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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto


paco ordonez
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Splendido Texone, sia per la sceneggiatura che per i disegni. Boselli scrive una storia che non sarà un capolavoro ma che si fa leggere splendidamente senza annoiare ma divertendo il lettore. A me questo basta per assegnare un dieci. I disegni di Civitelli mi fanno lo stesso effetto di sempre, le prime tavole mi lasciano un p? interdetto per quel tratto pulito molto diverso dalla maggior parte degli altri disegnatori ma una volta abituato l'occhio non posso fare a meno di ammirare i suoi primi piani, le sue invenzioni e sfumature. Se poi a tutto questo si aggiunge la grandezza delle tavole garantita dal texone il tutto diventa una favola. Questi disegni son così belli che li voglio anche a colori _thia- _thia- _thia- Boselli mi raccomando quando terminate con la collezione storia a colori di Zagor, iniziamo nuovamente con Tex da dove avevate interrotto ::evvai:: Voto 10 sia alla storia che ai disegni!

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Ottimo texone :trapper: . Non è una storia ai livelli delle migliori però è gradevole e un bel 7,5 se lo merita. I disegni sono da paura, un bel grazie a Civitelli che ha sfornato un mega lavoro. Viva Tex Satan

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Questi disegni son così belli che li voglio anche a colori  _thia-  _thia-  _thia-

faccio un po' fatica ad immaginare le scene notturne con il colore... ho idea che le snaturalizzi...
Si vede che non hai visto le storie di Civitelli sulla collezione storica a colori, non sai che ti sei persa!
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Che spettacolo!!! La coppia Boselli-Civitelli ci regala una storia che non si fa mancare nulla. E dire che avevo letto dei commenti in altre sedi che mi avevano fatto preoccupare.... Voto complessivo: 9

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E, notare notare:

Carmen, la più bella ragazza del villaggio - così definita da Joselito - non muore nonostante il bacio a Kit Willer (che inoltre si rammarica perchè la serata gli ha riservato così poco). Del resto nemmeno Joselito, che potrebbe essere un papabile amico di Willer jr., non cade a terra stecchito. Che l'influsso di Piccolo Gufo si stia esaurendo? :lol2:
ahahhah! Per me non si è esaurito, ha solo fatto il giro largo.... a quanto pare stavolta è stata lei a dire no per prima (spaventata dai... morti?) e quindi l'influsso ha avuto esito negativo :trapper:
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B) Il pessimismo di Eusebio Ma lo conoscono, Eusebio?

ahhahahah! :) non sono arrivata alla critica, questo è certo, ma ho avuto sensazioni diverse anch'io... conosco quanto "poco allegro" sia il signor Eusebio, ma in questa storia, da un momento all'altro, mi aspettavo... son sicera, qualche gesto scaramantico in alcune vignette da parte dei personaggi, ma sarebbe stato troppo comico... :lol2: Forse il personaggio si è un po' "schiarito" e quindi può aver dato luogo ad una istintiva reazione negativa. Non so.
ho un dubbio sulla corazza usata dalla donna. Davvero una corazza (scusate la ripetizione) da conquistadores dell'età moderna poteva fermare proiettili di circa due secoli successivi così facilmente? Mi viene alla mente la triste esperienza delle corazze "farina" nella prima guerra mondiale e la cosa mi ha alzato qualche dubbio... ma ripeto, è solo curiosità non di certo una critica, in quanto non sono completamente preparata, anzi, se è possibile, mi piacerebbe capirne di più. Grazie.
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  • Rangers

ho un dubbio sulla corazza usata dalla donna. Davvero una corazza (scusate la ripetizione) da conquistadores dell'età moderna poteva fermare proiettili di circa due secoli successivi così facilmente? Mi viene alla mente la triste esperienza delle corazze "farina" nella prima guerra mondiale e la cosa mi ha alzato qualche dubbio... ma ripeto, è solo curiosità non di certo una critica, in quanto non sono completamente preparata, anzi, se è possibile, mi piacerebbe capirne di più. Grazie.
Secondo me
sè, una buona corazza, soprattutto se ben rinforzata come in questo caso, poteva fermare o quanto meno limitare i danni di un proiettile. Certo nessuno andava in giro con un'attrezzatura del genere, soprattutto per una questione di comodit?, chissà quanto pesava... se non ti ammazzava il proiettile lo faceva la fativa :DCitando Borden, non dimentichiamoci di Clint Eastwood e del suo duello con Ramon, poi ripreso in Ritorno al Futuro 3 ::evvai:: :lol2: laughing E rimanendo in campo -Tex- , probabilmente in pochi si ricordano la storia della Mano di Ferro n. 69 - 70 ... questa potrebbe essere un'ottima occasione per chi non se la ricorda o non l'ha mai letta di riprenderla in mano :trapper:
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probabilmente in pochi si ricordano la storia della Mano di Ferro n. 69 - 70 ... questa potrebbe essere un'ottima occasione per chi non se la ricorda o non l'ha mai letta di riprenderla in mano :trapper:

Hai ragione Sam, non mi era venuta subito in mente ma è tra le mie preferite. Davvero degna di essere letta o riletta ::evvai::
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ho un dubbio sulla corazza usata dalla donna. Davvero una corazza (scusate la ripetizione) da conquistadores dell'età moderna poteva fermare proiettili di circa due secoli successivi così facilmente? Mi viene alla mente  la triste esperienza delle corazze "farina" nella prima guerra mondiale e la cosa mi ha alzato qualche dubbio... ma ripeto, è solo curiosità non di certo una critica, in quanto non sono completamente preparata, anzi, se è possibile, mi piacerebbe capirne di più. Grazie.
Secondo me
sè, una buona corazza, soprattutto se ben rinforzata come in questo caso, poteva fermare o quanto meno limitare i danni di un proiettile. Certo nessuno andava in giro con un'attrezzatura del genere, soprattutto per una questione di comodit?, chissà quanto pesava... se non ti ammazzava il proiettile lo faceva la fativa :DCitando Borden, non dimentichiamoci di Clint Eastwood e del suo duello con Ramon, poi ripreso in Ritorno al Futuro 3 ::evvai:: :lol2: laughing E rimanendo in campo -Tex- , probabilmente in pochi si ricordano la storia della Mano di Ferro n. 69 - 70 ... questa potrebbe essere un'ottima occasione per chi non se la ricorda o non l'ha mai letta di riprenderla in mano :trapper:
@ Sam : ma come si fa a dimenticare " La Mano di Ferro " ??????@ Segnali di fumo : complimenti per la citazione delle corazze Farina "usate" dai nostri Arditi nella Prima Guerra Mondiale.@ Salconte : il solo ed unico momento in cui c'è un richiamo a " La Regina della notte " è quando El Morisco stuzzica Eusebio ricordandogli il coraggio da lui dimostrato contro il "gigantesco Diablero".
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Prima di lanciarmi in un commento approfondito sulla storia - che, detto per inciso, mi è molto piaciuta - segnalo l'ennesima falla nella spiegazione del mistero.

Ammesso e assolutamente non concesso che una corazza rinascimentale possa respingere pallottole simili (ma qui chi se ne frega, siamo su "Tex", non in un trattato sulle armi), e fermo restando che tutto il trucco pare più improbabile della pistola di Ukasi (si chiamava così l'amico di Cane Giallo?), forse poteva essere sfruttato da Sarita. Ma come la mettiamo col ben più robusto Tyler? :trapper:
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Prima di lanciarmi in un commento approfondito sulla storia - che, detto per inciso, mi è molto piaciuta - segnalo l'ennesima falla nella spiegazione del mistero.

Ammesso e assolutamente non concesso che una corazza rinascimentale possa respingere pallottole simili (ma qui chi se ne frega, siamo su "Tex", non in un trattato sulle armi), e fermo restando che tutto il trucco pare più improbabile della pistola di Ukasi (si chiamava così l'amico di Cane Giallo?), forse poteva essere sfruttato da Sarita. Ma come la mettiamo col ben più robusto Tyler? :trapper:
Una corazza rinforzata ritengo potesse resistere a pallottole calibro 45,44 e 38. Ho in mente una vignetta de "L'ultima carica", in cui uno dei componenti della "Mano di ferro" respinge proiettili che addirittura rimbalzano, salvo poi essere spazzati via dalle "Gatling". Per quanto riguarda Tyler, tieni conto dell'oscurit?, della sorpresa e del terrore che frega rangers esperti come Horne e Flores.
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Prima di lanciarmi in un commento approfondito sulla storia - che, detto per inciso, mi è molto piaciuta - segnalo l'ennesima falla nella spiegazione del mistero.

Ammesso e assolutamente non concesso che una corazza rinascimentale possa respingere pallottole simili (ma qui chi se ne frega, siamo su "Tex", non in un trattato sulle armi), e fermo restando che tutto il trucco pare più improbabile della pistola di Ukasi (si chiamava così l'amico di Cane Giallo?), forse poteva essere sfruttato da Sarita. Ma come la mettiamo col ben più robusto Tyler? :trapper:
Una corazza rinforzata ritengo potesse resistere a pallottole calibro 45,44 e 38. Ho in mente una vignetta de "L'ultima carica", in cui uno dei componenti della "Mano di ferro" respinge proiettili che addirittura rimbalzano, salvo poi essere spazzati via dalle "Gatling". Per quanto riguarda Tyler, tieni conto dell'oscurit?, della sorpresa e del terrore che frega rangers esperti come Horne e Flores.
Beh, Havasu,
guarda la vignetta in cui fa secco Flores: dov'? la testa? E' stato anche lui inglobato dalla corazza? :indianovestito:
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il fatto che sia stata imbottita di cuoio (e Tex lo sottolinea) potrebbe essere il cambiamento di resistenza della stessa?

di sicuro il fatto che sia stata imbottita ne ha aumentato la resistenza, ma soprattutto ha ridotto l'impatto dei proiettili su colui che la indossa, ovvero evitandogli dei forti traumi.
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Ne ho già parlato: confermo che la storia mi è piaciuta e che, come dice don Fabio, non siamo in un trattato di armi, ma no, quel trucco non avrebbe funzionato, non c'è cuoio o corazza che tengano alle pallottole in 45 o in 44, se Tex e comapgni avessero usato armi ad avancarica (le colt Army e Navy messe in mano giustamente ai rangers del flashback) avrei potuto credere ad un errato dosaggio della polvere nel caricare il tamburo, ma siccome si parla di Colt e Winchester a cartuccia vi assicuro che il trucco non avrebbe funzionato e che Sarita/Tyler si sarebbero trovati a terra con la schiena, le costole e vari organi ridotti decisamente male. Il riempitivo in cuoio o in lana (detto gambeson) è sempre stato usato, poich? oltre ad attutire i colpi vari (frecce, spade e compagnia) faceva anche sè che eventuali frammenti di ferro scaturiti dall'armatura non si infilassero nella pelle del guerriero (provate inoltre ad indossare una corazza, ma anche solo una cotta, senza qualcosa di pesante tra voi e il ferro, dopo 20 minuti siete stanchi morti). Semmai sarebbe ridicolo immaginare chiunque indossare una corazza senza nulla sotto (come nella mano di ferro, visto che si parlava di quella storia). Tutt'oggi il GAP ti salva la vita solo se hai un buon medico cui affidarti rapidamente, altrimenti ciò che non ha fatto la pallottola lo fanno i traumi interni dovuti all'impatto. E vi assicuro che dire che le cartucce del 1880 non erano uguali a quelle di oggi non cambia assolutamente il discorso :)

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Per me stiamo esagerando un p? tutti a trovare il pelo nell'uovo ad ogni costo. Mi ero posto il vostro stesso dubbio leggendo l'ottima storia (da 9 pieno ) però l'ho lasciato da parte per finire di godermi la lettura, mi ripeto, ottima per disegni e sceneggiatura. Il fatto che certe protezioni siano andate in disuso con l'avvento delle armi da fuoco la dice tutta sull'argomento. Poi se vogliamo fare i periti balistici e valutare traiettorie e penetrazioni, di polvere nera o nitrocellulosa, di energia cinetica e kilogrammetri questo è un altro discorso. Si potrebbe aprire un topic apposito, visto che gli appassionati di tiro (io in primis) non mancano. Ma fuori dai commenti alle storie. Qui mi appare come mancanza di rispetto per gli Autori.

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Magari con meno "severità", quoto Joe! Se c'è una cosa bella nel fumetto è che possono accadere tante cose che forse nella realtà sarebbero o impossibili o comunque molto difficili. Ad esempio ricordo un post in cui si diceva che non è possibile che Carson mangi quelle buone bistecche "praticamente seppellite di patatine fritte dorate e croccanti", non fosse altro perchè quel tipo di cottura delle patate non si conosceva all'epoca. Eppure non ce ne preoccupiamo e continuiamo ad allietarci ai pranzi monotematici ma gustosissimi dei pards. E allora non cerchiamo troppo realismo, non è per evadere qualche minuto dalla realtà che viaggiamo nel mondo di Tex? :cowboy:

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  • Rangers

Concordo.... lamentarsi per l'armatura che non viene forata dai proiettili è quantomeno ingiusto e star l' a chiedersi se sia possibile o meno è inutile!A parte questo riconsiglio ancora la rilettura dei numeri 69 - 70 e di riguardarsi la scena dei componenti de La Mano di Ferro inermi sotto una vera e propria pioggia di proiettili vomitati da una gatling, Poi se stiamo a guardare il realismo o meno di certe trovate, penso che dovremmo mettere una X su tutte le storie di Tex, oltre al personaggio che nonostante le centinaia di ferite, aggressioni, cadute, mangiate non certo sane, botte e risse pazzesche e quant'altro, è ancora in sella e apparentemente senza neanche un'artrite o un colpo di cervicale! :trapper:

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  • Rangers

Venendo alla storia, cerco di essere breve perchè fatico a scrivere con la sola sinistra.
Pu? contenere

S
P
O
I
L
E
R
S
Ho trovato "La Cavalcata del Morto" una buona storia dal sapore classico... mi aspettavo - come penso la maggior parte dei lettori - un qualcosa di sovrannaturale o comunque di magico.... magari poteva tornare veramente il fantasma dell'Hombre Muerto in qualche scena (e io sinceramente non mi sarei lamentato per questo, perchè di fantasmi et similia ne abbiamo già visti anche nell'epoca d'oro dove le storie portavano la firma di Gianluigi Bonelli (pensiamo solo alle mummie viventi che parlano tranquillamente accanto al fuoco e possono scomparire e ricomparire a decine e decine di miglia di distanza, oppure allo spirito di Padma che fa impazzire il malvagio Mefisto)!

Cosè non è stato, tutto ha una sua spiegazione logica, forse il freno fu imposto da Sergio Bonelli che mi pare avesse vietato o quantomeno limitato l'uscita di storie fantastico - irreali su Tex (quante ne possiamo contare dopo la "Mefistolata" del 501 e seguenti?, forse la sola Omicidio in Bourbon Street con il vecchio di Mezzanotte e altre francamente non le ricordo)!

La storia è comunque buona, anche se ho trovato alcune parti davvero "pesanti" , non tanto dal punto di vista dei dialoghi, quanto dal ritmo della storia che in quei punti stenta a decollare.
Mi pare di aver letto altrove un messaggio di Carlo Monni, dove scriveva che questo soggetto Mauro l'aveva proposto per il numero 600, ma respinto da Sergio che aveva preferito "I Demoni del Nord" (che preferisco di gran lunga a questo Texone)!

Forse per questo motivo alcune scene mi sono risultate lente, perchè la storia era stata pensata per la lunghezza di un albo.... ma è una mia idea, magari mi sbaglio e non voglio accusare Mauro di aver allungato il "brodo" come fanno in altre sedi....
Quello che voglio sottolineare è proprio il rallentamento di alcune parti - stop!

Alcune scene sono invece davvero molto belle, ad esempio la discesa di Carson e Tex tra le mummie ... dialogo e siparietto fantastico :D
Oppure l'accoppiata Tiger e Kit Willer nella palude, davvero molto buona!

Poi davvero eccellente l'utilizzo di Eusebio: pessimista, oscuro, superstizioso fino al midollo, pauroso di essere ormai alla fine della pista (ed in effetti la vecchia Maya aveva fatto davvero una giusta profezia quando disse che avrebbe fatto un viaggio nel paese dei morti, quindi il buon Eusebio non aveva tutti i torti nello stare in ansia)! ::evvai::

Sulla questione "El Morisco utile - inutile": commenterei con un BAH!
Chi l'ha detto che il brujo di Pilares debba tornare sempre e solo in storie del filone fantastico - irreale?
Del resto GLB l'aveva inserito nella serie in punta di piedi, in una storia che di fantastico - magico aveva ben poco ... ricordate i funghi allucinogeni e la bella Esmeralda?
Ne Gli Scorridori del Rio Grande dov'? la componente magica?
Eppure El Morisco svolge comunque il suo ruolo di esperto di funghi e droghe, senza per questo avere un ruolo inutile o defilato all'interno della storia!
Poi Yucatan, Il Segno del Serpente ... anche l' a parte l'alchimista nel Texone di Galep, di magico c'è ben poco!



Passo ai disegni.... come diversi pards presenti sul forum, molte tavole le avevamo già "assaporate" in anteprima a Firenze durante il raduno con Civitelli e vederle stampate nel Texone è stato davvero bellissimo.... non ho molti aggettivi per descrivere il lavoro di Fabio..... _ahsisi clap -ave_ aggiungo solo che un Texone gli spettava di diritto!!!


Come voto alla storia direi 8
Disegni 10 e lode _ahsisi :trapper:

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Concordo.... lamentarsi per l'armatura che non viene forata dai proiettili è quantomeno ingiusto e star l' a chiedersi se sia possibile o meno è inutile!A parte questo riconsiglio ancora la rilettura dei numeri 69 - 70  e di riguardarsi la scena dei componenti de La Mano di Ferro inermi sotto una vera e propria pioggia di proiettili vomitati da una gatling, Poi se stiamo a guardare il realismo o meno di certe trovate, penso che dovremmo mettere una X su tutte le storie di Tex, oltre al personaggio che nonostante le centinaia di ferite, aggressioni, cadute, mangiate non certo sane, botte e risse pazzesche e quant'altro, è ancora in sella e apparentemente senza neanche un'artrite o un colpo di cervicale!  :trapper:

A parte la storia di Gl Bonelli dei nn 69-70 , Per un Pugno di dollari e Ritorno al futuro 3.... che sono comunque opere di fantasia... e in tal caso legittimano COMUNQUE la scelta dell'armatura (ma chi ha mai pensato di criticare il finale di Per un pugno di dollari?)..,... ANCHE NELLA REALTA' a volte banditi reali (come NED KELLY!!!!!) e sceriffi indossavano armature di ferro. Bastano due millimetri di lastra d'acciaio per appiattire una pallottola di piombo dolce calibro 45! Se poi l'angolo d'impatto è acuto (traiettoria obliqua) la pallottola RIMBALZA!Questa menata (che su altri forum è molto più menosa e irritante che qui, dove comunque siete tutti piuttosto ragionevoli- ma io rispondo qui perchè gli altri non li degno :indianovestito: ) dimostra l'attuale decadenza della capacità di leggere la fiction con sospensione d'incredulità... anche quando non sarebbe del tutto necessario!
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ArmourThis section needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed. (June 2011)Ned Kelly's armour, from an 1880 illustrationNed Kelly's armour on display in the State Library of VictoriaThe apron and one shoulderplate are not Ned's and comes from either Dan Kelly's or Steve Hart's armour. The gang's armour was made of iron a quarter of an inch thick, and consisted of a long breast-plate, shoulder-plates, back-guard, and helmet. The helmet resembled a nail can without a crown, and included a long slit for the eyes. The suits' separate parts were strapped together on the body while the helmet was separate and sat on the shoulders, allowing it to be removed easily. Ned Kelly's armour weighed 44 kilograms (97 lb). His suit was the only one to have an apron at the back. Padding is only known from Ned's armour and it is not clear if the other suits were similarly padded. Ned wore a padded skull cap and his helmet also had internal strapping so that his head could take some of the weight. After the shootout there were five bullet marks on the helmet, three on the breast-plate, nine on the back-plate, and one on the shoulder-plate.[60] Joe Byrne's suit was the only one without an apron to protect the groin and thighs The shot that killed him was to his unprotected groin. All the men wore dustcoats over the armour. The manufacture of the four suits occupied four or five months. Two stolen circular saws and iron tacks were tried and found not to be bulletproof. Mould boards for plough shares were ultimately adopted. It was likely that the first suit made was defective, and was therefore discarded.[61]About April, 1880, the police learned of the theft of mould boards from five farmers in the vicinity of Greta and Oxley by the Kelly gang. About a month later the secret agent known as "diseased stock" wrote a letter to the assistant commissioner intimating that the object of the outlaws in stealing the mould-boards was to manufacture armour.[62] His message was an important one: "Missing portions of cultivators are being worked as jackets and fit splendidly. Tested previous to using, they can withstand a bullet at 10 yards. A breakout may be anticipated as feed is getting very scarce. Five are now bad ... other animals are, I fear, diseased."[44] One of the farmers later identified some of the plates by marks on them.[60]The Victorian Police were told about the armour three times by informants, but Hare and Sadlier both dismissed the information as "nonsense" and "an impossibility". None of the police realised the gang were wearing armour until Ned fell. The police even questioned whether he was human. Constable Arthur, who was closest, thought he was a "huge blackfellow wrapped in a blanket", Someone said, "He is a madman!" Dowsett said. "He is the devil!" Sergeant Kelly exclaimed, "Look out, boys, he is the bunyip!"[63] Constable Gascoigne, who recognised Ned's voice, told Superintendent Sadlier he had "fired at him point blank and hit him straight in the body. But there is no use firing at Ned Kelly; he can't be hurt". Although aware of the information supplied by the informant prior to the siege, Sadlier later wrote that even after Gascoigne's comment "no thought of armour" had occurred to him. Following the siege of Glenrowan the media reported the events and use of armour around the world. The gang were admired in military circles and Arthur Conan Doyle commented on the gang's imagination and recommended similar armour for use by British infantry. The police announcement to the Australian public that the armour was made from ploughshares was ridiculed, disputed, and deemed impossible even by blacksmiths.[64]There was considerable debate over whether to destroy the armour, but all four disassembled suits were eventually stored in Melbourne. Hare gave Ned Kelly's armour to Sir William Clarke, and it was later donated to the State Library of Victoria. Joe Byrne's was kept by Hare and now belongs to his descendants. Dan Kelly and Steve Hart's are still owned by the Victorian Police force. As no effort was made to maintain the armour's integrity while stored, the suits were reassembled by guesswork. In 2002 several parts were identified from photographs taken shortly after the siege and reunited with their original suits. The State Library of Victoria was able to exchange Steve Hart's breastplate for Ned Kelly's, making Kelly's suit currently the most original.[65] In January 2002 all four suits were displayed together for an exhibition in the Old Melbourne Gaol.[66]According to legend the armour was made on a Stringybark log by the gang themselves. Due to the quality of the workmanship and the difficulties involved in forging, historians and blacksmiths originally believed the armour could only have been made by a professional blacksmith in a forge. A professional blacksmith would have heated the steel to over 1,000 ?C (1,830 ?F), before shaping it. A bush forge could only reach 750 ?C (1,380 ?F) which would make shaping the metal very difficult. In 2003 Byrne's suit of armour was disassembled and tested by ANSTO at the Lucas Heightsnuclear reactor in Sydney to determine how the armour was made and what temperatures were involved. The results indicated that the heating of the metal was "patchy". Some parts had been bent cold while other parts had been subjected to extended periods in a heat source of not much more than 700 ?C (1,292 ?F), which is consistent with the bush forge theory. The quality of forging was also determined to be less than believed, and it was considered unlikely to have been done by a blacksmith. The bush forge is now widely accepted. After heating, the mould boards were likely beaten straight over a green log before being cut into shape and riveted together to form each individual piece.[67][68]The Hobart Mercury reported that Glenrowan district blacksmith Joe Grigg had made the armour from parts of ploughs and harvesting machines while watched by Ned and Dan Kelly. Ned paid for Grigg's work in gold sovereigns. Grigg immediately told the authorities about it and was told to keep the cash as he had earned it honestly. This information did not become known until Grigg's death in 1934 as authorities apparently did not want details known to the public and, apart from its mention in Grigg's 1934 obituary, the story remained relatively unknown.[69]

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Se puoi qualcuno vuole togliere dall'ignoranza anche i menosi di TWO e gli insopportabili biliosi di Baci & Spari (escludo Admin che è un esperto vero e non si merita certe compagnie) faccia pure. Io in quei posti non posto. (Anche perchè non ricordo mai le password...)

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