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TWF - Tex Willer Forum

La Copertina Del Texone


West10
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Da quando è uscito l'ultimo Texone di Civitelli ogniqualvolta mi capita sott?occhio la copertina la domanda che mi pongo è sempre la stessa: ?E? ancora attuale e valida una copertina di questo tipo'?. Secondo me no, andrebbe cambiata per aggiornarla ma anche per valorizzare maggiormente il disegno dell'artista di turno chiamato ad interpretare la storia del Texone. Il primo problema secondo me riguarda la struttura: quel bordo bianco che incornicia i quattro lati della copertina richiama una struttura in voga negli anni 80 e non più attuale, lo stesso dicasi per la scritta presente in basso ed in alto (Albo speciale N 27- Sergio Bonelli editore) ed il logo Tex di dimensioni stratosferiche. Inoltre il bordo e le scritte a caratteri cubitali rubano spazio al disegno della copertina che così viene sacrificata notevolmente. Il Texone è l'occasione per vedere all'opera il disegnatore di turno, che il più delle volte è un grande professionista se non un maestro indiscusso, su una copertina a colori. Ma l'occasione viene in parte sprecata costringendo il disegno in una gabbia che gli toglie spazio e con cui il disegnatore deve fare i conti, magari inconsciamente. Alla fin fine lo spazio concesso al disegno non è molto di più di quello dell'albo mensile. Perchè questo spreco? Perchè non fare come lo Zagorone o gli albi della collezione storica a colori in cui tutto lo spazio è concesso generosamente al disegno ed anche i loghi Zagor e Tex sono più piccoli?Perchè non concedere più spazio al disegnatore per esprimersi è In fin dei conti ormai anche le pietre sanno che la Sergio Bonelli è l'editore di Tex quindi che bisogno c'è di scriverlo così grande? E lo stesso discorso vale per la scritta ?Albo speciale?. Se il disegnatore saprebbe in anticipo di poter contare su più spazio in verticale sicuramente lo sfrutterebbe opportunamenteSi, c'è il discorso della tradizione, ma la tradizione penso che ogni tanto debba inchinarsi al buon senso, non si può continuare a togliere spazio ad un bel disegno solo per rispettare un formato di copertina tradizionale.

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Secondo me non cambiano lo stile perche vogliono mantenere la stessa del primo texone visto che è una serie regolare annuale......? come se cambiassero anche la copertina dell albo mensile.... in una collezzione un cambio di stile no starebbe bene.... comunque a me va bene anche così :P

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Se si confrontano le copertine dei Texone originali e quelle delle ristampe si vede che c'è una notevole differenza . Di certo le ristampe con le sfumature in secondo piano rendono più bella e coinvolgente la copertina . Ma per me non fa poi molta differenza . Insomma i Texoni sono fatti così , il bordo bianco e le scritte giganti secondo me non sono una grande problema . Ovvio che toglie spazio al disegnatore per realizzare la copertina , ma, è la tradizione . Perciò io sono contrario al cambiamento delle copertine del Texone .

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E' evidente in praticamente tutti gli albi di tutte le serie di Tex che la Sergio Bonelli Editore ha un'attenzione per la presentazione estetica del prodotto pari a zero. Basti pensare al Color Tex: primo numero datato 2011 e grafica di copertina (ovviamente non parlo del disegno di Claudio) semplicemente imbarazzante. E per il secondo numero non è cambiato nulla. Sono d'accordo che l'impaginazione del Texone ormai è più che obsoleta, con quei bordini fatti in Excel che sembrano proprio la prima delle soluzioni che a suo tempo potevano venire in mente a chi ne curava la grafica. Io sono sempre stato dell'idea che si debba svecchiare notevolmente questo aspetto di tutte le serie di Tex: non so come sono messe le altre testate perchè non le leggo, però trovo abbastanza improponibile mandare in edicola gli albi in queste vesti grafiche. In fondo le cose da curare sarebbero poche, solo copertine e retro!Non è per forza necessario creare cose complicate o pacchiane, credo che si potrebbe ottenere qualcosa di ottimo anche con uno stile semplice. Per quanto mi riguarda non solo sono favorevolissimo ad una modifica delle copertine del Texone, ma lo sono anche a quella di tutte le altre serie, a parte quella regolare, dove non mi pare che ci sia niente da cambiare, a parte il carattere dei titoli che è praticamente sempre uguale.

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Io invece i Texoni li voglio così. Non c'è un particolare discorso estetico che mi spinge, in questo caso, a essere conservatore, ma semplicemente il fatto che ai Texoni sono legatissimo per quello che sono, e non cambierei niente. Da quando sono piccolo è sicuramente l'uscita speciale di Tex che attendo con più ansia, e secondo me ci sono state un sacco di belle copertine non "danneggiate" dalla impostazione grafica.

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sarà tanto tradizionalista ma penso che questo tipo di modifiche non vadano fatte, i texoni sono così sono sempre stati così e inquanto tali devono rimanere cosi, è un qualcosa che li contraddistingue, come tutte le tradizioni vanno conservate, alcune cose menomale sono esenti dal "rimodernamento" e rimangono cosi ;)

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Io credo che la cosa che veramente contraddistingue i Texoni sia il fatto di avere il disegno di copertina che è sempre su sfondo bianco. Per il resto la grafica è davvero vecchissima: posso capire i limiti tecnici dei computer degli anni '80 che hanno partorito il "modello" di copertina del Texone, però sono straconvinto che (pur mantenendo la tipicit? dello sfondo bianco) qualcosa si possa fare, e ne beneficerebbe anche il disegno dell'artista di turno.

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Come già detto prima io sono contrario alla modifica delle copertine dei Texoni ma per quanto riguarda quelle dei Color Fest , secondo me bisognerebbe cambiare un po' stile . In effetti la grafica non è all'altezza delle altre testate . Perciò se si dovesse modificare l'aspetto grafico preferirei che questo avvenisse per gli altri fuori-serie quali i Maxi e i Color Fest (spero di non essere andato off-topic ::evvai:: ).

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Io invece i Texoni li voglio così.
Non c'è un particolare discorso estetico che mi spinge, in questo caso, a essere conservatore, ma semplicemente il fatto che ai Texoni sono legatissimo per quello che sono, e non cambierei niente.
Da quando sono piccolo è sicuramente l'uscita speciale di Tex che attendo con più ansia, e secondo me ci sono state un sacco di belle copertine non "danneggiate" dalla impostazione grafica.

Paco se rileggi quanto hai scritto ti rendi conto che inconsciamente ammetti che la struttura della copertina del Texone non è all'altezza della sua funzione.


secondo me ci sono state un sacco di belle copertine non "danneggiate" dalla impostazione grafica.

Ergo tante altre sono state danneggiate...

ma semplicemente il fatto che ai Texoni sono legatissimo per quello che sono

Anch'io sono molto legato alla Fiat 600 con motore 750 abarth l'ultimo modello uscito dalla Fiat prima di essere messo fuori produzione, è stata la prima macchina di mio padre, era stupenda con quel suo colore celestino abbastanza raro da vedersi. Ho imparato a guidare la macchina con quella 600, alcuni anni fa mi comprai il modellino in scala 1:43 esatta replica di quel modello anche nel colore ma nonostante questo ritengo che quel modello sia ormai datato. Una cosa è essere affezionati a qualche cosa, un'altra rendersi conto che i tempi cambiano, i gusti si evolvono e la tecnologia va avanti. Se si resta attaccati alle tradizioni sempre e comunque allora perchè non tornare al formato a striscia? A scanso di equivoci la mia è una battuta, vorrei solo dire che io ho fatto un discorso evidenziando quelle che per me sono ormai delle lacune non più trascurabili nella struttura della copertina del Texone ma tranne AtTheRocks ho letto solo risposte del tipo:
"la tradizione vuole così e non va cambiata".
Beh ragazzi ragionamenti di questo tipo ci avrebbero portato ad andare ancora a piedi e a vivere nelle grotte perchè la tradizione vuole così...
Non mi ritengo ne innovatore a tutti i costi ma neanche conservaotre ad oltranza. Se si può migliorare qualcosa non mi sembra logico non provare solo perchè la tradizione non lo consente.

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  • Collaboratori

La grafica faceva gridare vendetta già nel 1988, così come quella dei TuttoTex che gli serv? evidentemente da modello.

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Ecco i risultati a voler lasciare mano libera agli artisti, a voler privilegiare la bellezza del disegno e a spazzare via una grafica che non serve a niente se non a rovinare le cose.

Ora, la domanda ?, si deve cambiare ?

La risposta, per me, è no. L'hanno fatto con Mister No, alla fine, con effetti disastrosi. Creando una sensazione fastidiosa del prime e del dopo.

Si sarebbe potuto cambiare ?

Si, con le recenti ristampe dei texoni ( quelli della SBE ), ma la grafica, invece che migliorare, è addirittura peggiorata. Invece di lasciare mano libera al disegnatore ( vedi sopra ) si è lasciata man libera al grafico impaginatore, con effetti disastrosi. Risultato è uno schifo completo!

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Ora, la domanda ?, si deve cambiare ?La risposta, per me, è no. L'hanno fatto con Mister No, alla fine, con effetti disastrosi. Creando una sensazione fastidiosa del prime e del dopo.

Se non ora, quando?Francamente viste le risposte date in questo forum al mio quesito capisco la riluttanza a cambiare qualunque cosa su Tex dalle parti di Via Buonarroti. Fra chi dice che la tradizione deve regnare sovrana perchè così è e così deve rimanere nei secoli dei secoli e chi dice che fa schifo ma ormai non si deve cambiare comprendo perchè alla SBE ci pensano dieci volte prima di cambiare qualcosa. Rispetto le opinioni di tutti ma francamente penso che a volte siano i lettori stessi di Tex i primi nemici, pur se inconsapevoli, di ogni cambiamento innovatore e migliorativo della testata.
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  • Sceriffi

Effettivamente il Texone ha una grafica non eccezionale ed anche un po' datata, più che altro, per me, ha un logo eccessivo rispetto al campo della copertina. Però, d'altro campo, non lo ritengo neppure una schifezza e neanche così limitativo per il disegnatore come sembra altri ritengano. Il mio punto di vista che qui tengo a sottolineare è quello del collezionista, oltre che lettore; il Texone è ormai diventato una serie importante al pari del mensile e cambiare graficamente un prodotto seriale che dura da ormai molti anni è sempre pericoloso per il mercato del collezionismo. Ora qui entriamo in una discussione particolare più volte sfiorata anche in altri post su quanto conti nel mondo texiano il collezionismo, se ci siano più lettori di Tex collezionisti o più lettori tal quali; io penso che siano numericamente in maggioranza i semplici lettori, ma penso anche che i lettori collezionisti siano uno zoccolo duro (durissimo) del quale la SBE non possa fare a meno. Chiunque si interessi minimamente al collezionismo di fumetti sa benissimo quali stratosferiche quotazioni monetarie raggiungano gli albi originali di Tex, pochissimi altri fumetti possono vantare uguali valori, e quale enorme interesse non solo pecuniario metta in moto il nome Tex. Ovvio quindi che la Bonelli stia ben attenta quando deve muoversi nel campo minato della riconoscibilit? grafica ed estetica di un suo prodotto, pensate a che ricaduta pubblicitaria e di popolarit? porta un mercato collezionistico di tale portata. Vi faccio l'esempio della collana dei maxi Tex: il primo numero, Oklahoma!, aveva una costola che poi dal secondo numero è sensibilmente cambiata, ebbene quando mi riguardo la mia bella fila in mostra nella mia libreria, quella prima costola mi provoca un deciso fastidio estetico!Chiaramente chi non è collezionista mi prender? per matto e probabilmente non condivider? quanto ho scritto finora, ma credo che alla casa editrice osservazioni come la mia non siano poi prese troppo sotto gamba.

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Tranquillo Anatas, pur non essendo un collezionista non penso affatto che tu sia matto. Comprendo il tuo ragionamento, pur non condividendolo al 100%. Anche a me piace collezionare ma senza raggiungere certe vette nel senso che non sono disposto a strapagare taluni oggetti oppure, per fare un esempio del nostro Tex, avere della stessa storia varie versioni tipo ad esempio formato a striscia, bonelliano, poi la ristampa etc etc. Però comprendo che a molti ciò possa piacere. Per tornare alla questione della copertina del Texone, innanzitutto io non cambierei la costolina, tranquillo il giallo per me può restare tale il colpo d'occhio sulla tua libreria è salvo :trapper: Per il resto non credo che alla SBE interessi molto il mercato del collezionismo per il semplice fatto che non ne ricavano alcun introito, piuttosto penso, come detto, che siano presi da un'apatia atavica foraggiata dal gran numero di lettori poco propensi alle novità.

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  • Sceriffi

Per il resto non credo che alla SBE interessi molto il mercato del collezionismo per il semplice fatto che non ne ricavano alcun introito,

Questa tua opinione è rispettabilissima, ma permettimi di non condividerla. Come ho già cercato di spiegare nel mio intervento precedente, secondo me il mercato collezionistico di Tex, di vastit? e portata davvero enormi, puoi credermi per la mia esperienza nel settore, porta indubbi vantaggi in termini di popolarit?, riconoscibilit? ed affezione al prodotto e, probabilmente, anche una ricaduta economica derivata da una maggiore vendibilit? (però di questo, onestamente, non ne sono sicuro). Piuttosto ti do ragione riguardo una atavica apatia, come la chiami tu, congenita in Bonelli, dovuta, presumo, al fatto che sia stata guidata per tanti anni da due persone, padre e figlio, poco propensi a coraggiosi cambi di rotta e sclerotizzati su una collaudata rotta sicura ed immutabile.
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