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TWF - Tex Willer Forum

[113/115] Tra Due Bandiere


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La fiamma polemica dei giorni scorsi mi ha convinto a scendere in cantina e recuperare Tra due bandiere e Fuga da Anderville, che non aveva mai letto, pur possedendone gli albi, acquistati allorché avevo deciso di completare la collezione dei Tex. Al momento in cui scrivo, ho letto solo il primo racconto.

 

Effettivamente, per gran parte della storia, si è di fronte a un western trapiantato in un contesto di guerra. Ma la trama scorre via benissimo e la vicenda emoziona. Il finale, poi, è un grandioso manifesto contro la propaganda bellicista.

 

Non concordo con @Barbanera allorché afferma che Tex uccide senza problemi tanti bifolchi in divisa grigia. In realtà, mi pare che Tex spari e uccida solo per legittima difesa, propria o altrui. Anzi, tanto nell'episodio del battello, tanto nell'episodio del forte, il nostro eroe corre fortissimi rischi pur di portare a termine l'azione di sabotaggio senza uccidere soldati confederati.

 

Venendo ad uno degli argomenti di polemica, e cioè il fatto che Nizzi abbia tradito le parole pronunziate da Tex a conclusione dell'albo Tramonto rosso, penso che questo rientri nella normale fisiologia di una serie così lunga. In fondo, GLBonelli ha ambientato una nuova storia durante la guerra civile quando questa era già stata già rappresentata nella serie diversi anni prima. Non è forse questo un "tradimento" di ciò che era stato? Però la storia è così bella che io di certo non me ne lamento.

 

Anche Boselli, pur essendo custode dell'ortodossia texiana, è costretto a "tradire" la storia della saga pur di donarle nuove interessanti avventure. Per esempio, la lettura di Tra due bandiere mostra un Tex che, pur contrario alla guerra, prende piena consapevolezza degli orrori bellici solo dopo aver assistito alla morte di Rod. E però Boselli ci ha fatto sapere che all'epoca Tex aveva già partecipato alla guerra contro i Seminole in Florida, prima da arruolato, quindi da disertore. Quella (bellissima) storia scava, quindi, sotto le fondamenta della credibilità del Tex di Tra due Bandiere, perché all'epoca della guerra civile egli conosceva già l'inferno in cui il suo Paese stava precipitando.

 

Allo stesso modo, avendo sentito (e, mi pare, apprezzato) un discorso di Lincoln diverso tempo prima, diventa retrospettivamente un po' superficiale la maledizione da lui rivolta a tutti i politici, che con le loro chiacchiere hanno seminato odio e incomprensione tra la povera gente.

 

Boselli deve, per queste ragioni, essere esecrato? Niente affatto! In più occasioni io stesso ho evidenziato alcune contraddizioni, ma sono disponibile a delle torsioni nello sviluppo della saga, pur di leggere belle storie.

 

 

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Il 4/2/2020 at 01:22, Diablorojo82 dice:

Mi hai letto nel pensiero. Concordo.

Sarò blasfemo e me ne scuso ma ho molte difficoltà con GLB e Galep. Boselli e Nizzi sono molto più affini ai miei gusti (Il passato di Carson e Fuga da Anderville sono le mie storie preferite), idem per altri disegnatori (Civitelli, Ticci, Villa). Ho iniziato a leggere Tex con il n. 398 (Topeka a memoria), poi pian piano sto recuperando tutto e ho sempre avuto "difficoltà" con i due mostri sacri. Toccante (ma scontato) il finale della storia. Interessante lo sfondo storico e il recupero di alcuni momenti del passato di Tex (Dick, Rod, la guerra civile) ma globalmente non mi ha acchiappato. Chiedo perdono.

Allora...Mi autocito...Riletta dopo più di due anni...Cosa dire...Meraviglioso il finale, di grande atmosfera, di grande significato e soprattutto (purtroppo) sempre attuale.

Per il resto molta azione con Tex e Dick in giro ed alle prese con strategie militari, e che passano da uno scontro all'altro contro k sudisti.

Storia dinamica ed efficace, come i disegni di Galep.

Forse un po' lunghetta (si poteva bypassare qualche scontro) e con un Dick che è un Carson in tono minore.

Non sarà mai tra le mie preferite ma le ultime pagine difficilmente le potrò dimenticare.

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  • 11 mesi dopo...

Qualcuno sta comprando la ristampa in TW EXTRA?

Io dopo aver seguito i primi 7 numeri della collana, questi 4 penso di saltarli; infatti se i primi 3 ristampavano una storia esaurita, ed erano il modo più economico di recuperarla, già gli altri 4 ristampavano una storia sì esaurita ma recuperabile più economicamente usata che comprando i volumetti, tuttavia erano presenti dei bozzetti inediti.

Per Tra due bandiere sembra che non ci sia nessun contenuto extra? Chiaramente escludendo la copertina di Dotti e l'articolo del Bos.

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, KitWiller dice:

Qualcuno sta comprando la ristampa in TW EXTRA?

Io dopo aver seguito i primi 7 numeri della collana, questi 4 penso di saltarli; infatti se i primi 3 ristampavano una storia esaurita, ed erano il modo più economico di recuperarla, già gli altri 4 ristampavano una storia sì esaurita ma recuperabile più economicamente usata che comprando i volumetti, tuttavia erano presenti dei bozzetti inediti.

Per Tra due bandiere sembra che non ci sia nessun contenuto extra? Chiaramente escludendo la copertina di Dotti e l'articolo del Bos.

 

Confermo, nessun contenuto extra nel primo numero.

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Piuttosto che comprare 4 numeri di "Tex Willer Extra" (3,50 euro x 4 uscite = 14 euro) avrei preferito che al texone "Per l'onore del Texas" fosse abbinata la ristampa di "Tra due bandiere" NELLO STESSO FORMATO. In tal caso avrei pagato più che volentieri fino a 14 euro per un'edizione in grande formato di una storia già posseduta, che avrebbe perciò fatto il giusto paio editoriale con il texone (l'originale + l'approfondimento).

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Credo sia una ristampa dedicata (almeno in teoria) ai "nuovi lettori" che hanno INIZIATO a leggere Tex con Tex Willer, non comprano la serie regolare e non hanno nessuna intenzione di comprarla, quindi non ha molto senso dirgli "cercati questi 3 albi arretrati di una serie che non segui" o anche di comprare una ristampa in volume. Questa ristampa fa parte delle collane di "Tex Willer", non di "Tex" e quindi per questi lettori sarebbe meglio.

 

La domanda è: questi lettori esistono? Cioè, gente che segue Tex Willer senza aver mai letto Tex (o almeno, averlo letto così poco da non avere "Fra Due Bandiere")? E anche se esistono, quanti sono?

 

Temo che in realtà la maggior parte del pubblico di questa ristampa sarà composto da "completisti" che si compreranno l'ennesima edizione di questo classico...

 

Non vedo comunque la cosa come negativa:

1) Più occasioni ci sono per leggere "Tra Due Bandiere", meglio è.

2) Se ce l'hai già puoi anche non comprarlo

3) Così si "sazia" un po' la bramosia della Bonelli del pubblicare a tutti i costi più Tex che si può, con ristampe. Molto meglio dell'inondarci di inediti di dubbia qualità.

 

2 minutes ago, PapeSatan said:

Piuttosto che comprare 4 numeri di "Tex Willer Extra" (3,50 euro x 4 uscite = 14 euro) avrei preferito che al texone "Per l'onore del Texas" fosse abbinata la ristampa di "Tra due bandiere" NELLO STESSO FORMATO. In tal caso avrei pagato più che volentieri fino a 14 euro per un'edizione in grande formato di una storia già posseduta, che avrebbe perciò fatto il giusto paio editoriale con il texone (l'originale + l'approfondimento).

Avrebbe senso solo se potessero fare il rescan delle tavole originali e se le stesse non fossero troppo deteriorate. In quel caso sì, mi piacerebbe molto di più avere un edizione ri-scannerizzata (anche se ti perdi il pubblico di Tex Willer che non compra i texoni così). Altrimenti, ingrandire semplicemente gli scan attuali renderebbe solo più evidente i tratti pixellati (insomma, una presa in giro).

 

Ingrandire gli stessi scan delle tavole piccole ingrandisce semplicemente gli errori, senza aggiungere nulla che non si vedesse già nella versione piccola. Non ha senso.

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<span style="color:red">40 minuti fa</span>, Diablero dice:

La domanda è: questi lettori esistono? Cioè, gente che segue Tex Willer senza aver mai letto Tex (o almeno, averlo letto così poco da non avere "Fra Due Bandiere")? E anche se esistono, quanti sono?

 

può sembrarti strano ma esistono e ce lo dice lo stesso Boselli. La cosa interessante è che diversi di loro sono giovani, addirittura bambini e ragazze. ho visto un video diverso tempo fa di una ragazza che ne parlava in toni entusiastici e che aveva provato anche il Tex classico ma dopo.

Ti confesso che queste cose mi rincuorano.

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<span style="color:red">59 minuti fa</span>, Diablero dice:

Credo sia una ristampa dedicata (almeno in teoria) ai "nuovi lettori" che hanno INIZIATO a leggere Tex con Tex Willer, non comprano la serie regolare e non hanno nessuna intenzione di comprarla, quindi non ha molto senso dirgli "cercati questi 3 albi arretrati di una serie che non segui" o anche di comprare una ristampa in volume. Questa ristampa fa parte delle collane di "Tex Willer", non di "Tex" e quindi per questi lettori sarebbe meglio.

 

La domanda è: questi lettori esistono? Cioè, gente che segue Tex Willer senza aver mai letto Tex (o almeno, averlo letto così poco da non avere "Fra Due Bandiere")? E anche se esistono, quanti sono?

 

Temo che in realtà la maggior parte del pubblico di questa ristampa sarà composto da "completisti" che si compreranno l'ennesima edizione di questo classico...

 

Non vedo comunque la cosa come negativa:

1) Più occasioni ci sono per leggere "Tra Due Bandiere", meglio è.

2) Se ce l'hai già puoi anche non comprarlo

3) Così si "sazia" un po' la bramosia della Bonelli del pubblicare a tutti i costi più Tex che si può, con ristampe. Molto meglio dell'inondarci di inediti di dubbia qualità.

 

Avrebbe senso solo se potessero fare il rescan delle tavole originali e se le stesse non fossero troppo deteriorate. In quel caso sì, mi piacerebbe molto di più avere un edizione ri-scannerizzata (anche se ti perdi il pubblico di Tex Willer che non compra i texoni così). Altrimenti, ingrandire semplicemente gli scan attuali renderebbe solo più evidente i tratti pixellati (insomma, una presa in giro).

 

Ingrandire gli stessi scan delle tavole piccole ingrandisce semplicemente gli errori, senza aggiungere nulla che non si vedesse già nella versione piccola. Non ha senso.

Tutto sommato sono d'accordo con quanto dici, però:

la collocazione della ristampa di "Tra due bandiere" nella collana "Tex Willer Extra", appendice della serie giovanile "Tex Willer", si giustifica ovviamente per l'età anagrafica di Tex, ma è una storia che coloro che leggono "Tex Willer" ma non la serie regolare nè tantomeno il texone (e ce ne sono, come riporta @Carlo Monni citando Boselli) non contestualizza: in altre parole, "Tra due bandiere" si apprezza molto meglio se letta in integrazione con il texone "Per l'onore del Texas" che non come extra di "Tex Willer", da cui si discosta nettamente per lo stile della narrazione, dei disegni e del "feeling" generale. E' solo questo il motivo per cui mi sarebbe piaciuto avere un "pendant" nello stesso grande formato, anche se è vero che graficamente avrebbe avuto senso solo come scansione di materiale originale integro e non come semplice ingrandimento di qualcosa già a bassa risoluzione. Comunque, la riproposizione de "Gli sterminatori" nella collana di maggior formato  "Romanzi a fumetti" (il cosiddetto formato alla francese) non mi è sembrata sgranata graficamente.

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19 minutes ago, PapeSatan said:

Comunque, la riproposizione de "Gli sterminatori" nella collana di maggior formato  "Romanzi a fumetti" (il cosiddetto formato alla francese) non mi è sembrata sgranata graficamente.

Infatti mi sarebbe interessato avere notizie in merito: le tavole originali furono ritagliate per la pubblicazione su Tex Gigante e sono state "ricostruite" per il cartonato? O hanno semplicemente fatto copia-incolla dai files digitali che già avevano?

Sono in genere le primissime informazioni che vengono date quando si fa una ristampa di materiale d'epoca negli USA, perchè sono le più utili e quelle che possono far decidere di ricomprare un fumetto che hai già se l'edizione è migliore. In Italia (e soprattutto con la Bonelli) non ne parlano mai.

 

Boh, si vede che si vergognano di come fanno le ristampe...

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Comunque, la riproposizione de "Gli sterminatori" nella collana di maggior formato  "Romanzi a fumetti" (il cosiddetto formato alla francese) non mi è sembrata sgranata graficamente.

 

Forse perché originariamente la storia era stata pensata proprio per quel formato e Galep ha disegnato su tavole più grandi del solito che poi sono state ridotte.

Da quel che ho capito, la riduzione da molti meno problemi.  

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