Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[633/634] Tombstone Epitaph


Sam Stone
 Share

Voto alla storia?  

61 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Ripetere spesso nomi+cognomi dei vari personaggi, all'interno dei vicendevoli dialoghi, è funzionale a "rinfrescare le idee" al lettore. Tipico espediente delle narrazioni affollate di personaggi, e di quelle caratterizzate da continui cambi di scena (un esempio per tutti: D'Antonio in "Storia del West").

Mi hai rubato l'intervento. :lol2:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ripetere spesso nomi+cognomi dei vari personaggi, all'interno dei vicendevoli dialoghi, è funzionale a "rinfrescare le idee" al lettore.
Tipico espediente delle narrazioni affollate di personaggi, e di quelle caratterizzate da continui cambi di scena (un esempio per tutti: D'Antonio in "Storia del West").

Scusa, ma non capisco. Non ho criticato l'abuso del nome+cognome dei "vari" personaggi ma dei due pards. L'ho scritto chiaramente.

Quest'uso ( per me piu' "pesante" di una peperonata ), quindi, sarebbe funzionale a "rinfrescare le idee" al lettore, il quale così potr? ricordare, anche, come si chiamano i Nostri ?! :capoInguerra: :malediz...
Boh...? >:azz:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un'ottima prima parte di una vicenda molto classica dove i buoni sono buoni e i cattivi sono cattivi, senza possibilità di redenzioneUna storia che si apre con una sequenza agghiacciante per la ferocia e la cattiveria mostrata dai cowboys del ranch ?Lazy D'Successivamente, pur con un intreccio che prosegue su sentieri collaudati, Boselli riesce a piazzare la sua zampata da cavallo di razza

con l'identit? del nipote di Banyon
Impagabili come sempre gli scambi di battute tra Tex e CarsonHo chiuso l'albo con la voglia di leggere subito il seguito, dove (a quanto pare) la situazione si surriscalder? non pocoPromosso a pieni voti l'esordio di Acciarino (e non lo dico per campanilismo, essendo un disegnatore campano)Non leggendo Brendon, non lo conoscevo ma ritengo che se la sia cavata alla grande con un disegno pulito, molto dettagliato nei particolari dei paesaggi, degli ambienti interni ed esterni e, soprattutto nelle espressioni dei personaggi. Sinergia perfetta con Boselli.
Basta la sequenza che sembra preludere ad una sparatoria coi fiocchi che non avverr? a causa del tempestivo intervento di Damon senior. Tensione pura.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

E' mia usanza commentare prima l'albo e poi leggermi l'intero topic per evitare influenze di pensieroora che l'ho fatto, ho notato con piacere che la mia opinione corrisponde con la maggior parte dei commentila cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la questione della copertinaadoro Villa ma il disegno scartato era inguardabile, con lo sceriffo in versione fantoccio

(Disch è un fantoccio di Damon in effetti, leggendo la storia. Forse il buon Claudio voleva rivelarcelo già dallo copertina laughing )
comunque sia non mi meraviglia che sia stata bocciatamolto meglio quella finita in edicolapoi noto a malincuore che sono in minoranza per quanto riguarda la colorazione delle copertine (un po' ci sono abituato perchè mi succede la stessa cosa sul forum di Nathan Never laughing )a me la colorazione piace :generaleN:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Era un po di tempo che non mi capitava un tex così bello.. non parlo di copertine ne di tecnicismi vari in cui non sono esperto.. semplicemente mi è molto piaciuto questo primo albo e spero che la conclusione della storia sia all'altezza delle premesse ^_^

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

storia molto , molto bella , avvincente, coinvolgentec'è ritmo, attesa per il seguitosceneggiatura rapida, tesa e dialoghi perfetti(ogni battuta e dialogo è sapientemente studiato.... e si vede)la caratterizzazione di Tex e Carson è semplicemente stupenda, degna del miglio Tex, un Tex moderno eppure estremamente fedele a se stessobravo Boselli .... scrivi sempre così... se puoi i disegni mi sono piaciuti tantissimo , Acciarino lo conoscevo e apprezzavo su Brendon, ma qui supera se stesso facendo un lavoro stupendo.... insieme ad Andreucci la più bella novità; due stelle indiscusse... ancora grazie a Boselli per averli portati su Texaspetto il seguito che mi berr? in un fiato e torner? per la mia valutazione definitiva clap clap clap

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

SPOILER VARIFinale degno dell'inizio, che sprizza un po' l'occhiolino a Un Dollaro d'Onore e a Mezzogiorno di Fuoco (L'arrivo dei pistoleri è da oscar), in un crescendo fantastico che termina con un duello e un finale che ricordano da vicino l'epico epilogo de "La Sconfitta". Non male i personaggi, anche se avrei raggiunto il piacere massimo nel vedere un duello "regolare" e non col solito trucco degli scagnozzi nascosti -tra l'altro non capisco come Favor potesse sperare di uscire vivo dalla main Street dopo aver ucciso Tex a tradimento. Appena accennati e molto classici i membri della gang, buona la caratterizzazione del soprastante. I disegni, da urlo, rivedono un Kit Willer giovane (e la sceneggiatura l opresenta spaccone si, ma non idiota come nella recente Una donna in ostaggio) e una rappresentazione a dir poco stupenda dell'orrore del padre che sopravvive al figlio, tratteggiato in modo davvero magistrale. In definitiva un ottimo albo molto classico, molto western, molto Tex, molto da 8.5.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILERLetto "I professionisti" e devo dire che questo secondo albo mi ha soddisfatto in tutto, letto d'un sol fiato, anche perchè il succedersi dell'azione non lascia tempo a spezzettature nella lettura stessa. All'inizio mi lascia un p? perplesso la gestione dei Killers che vengono anzitempo scoperti nella loro venuta, senza in fondo dargli il tempo di organizzarsi a dovere (una pecca per gente che vuol farsi chiamare professionisti), ma non è una critica, la storia che ne segue e che si origina prorprio da questa "accidentale" scoperta,? densa di un Tex finalmente protagonista, che decide in prima persona che coordina ogni azione come nella migliore tradizione texiana. Tutte quelle inutili illazioni su cosa farà Kit Willer con la piccola Driscoll non trovano, giustamente alcun seguito, e sono solo residenti nel cervello bacato di chi guarda solo come vanno vestiti i personaggi, quanti bottoni avevano e bla bla bla. Jared Damon fa una fine irrilevante per mano di uno dei deputies dello sceriffo corrotto, fine che merita ampliamente e che nel contesto della storia ci st? bene. Il padre finito e distrutto per la morte del figlio si da una fine spettacolare,(incendio del ranch), dimostrando seppur dalla parte dei cattivi una grande personalit?, ed è qu? che Tex lasciandolo andare, dimostra il suo vero lato "buono", quello di un uomo di giustizia che ritiene già una grande condanna la morte del figlio di Damon e non infierisce oltre...(ci penser? il cervello impazzito del boss a darsi una degna fine). Ben gestito infine anche il duello finale con il "professionista" Nick Favour, viscido fino in fondo, come al solito Tex ha la meglio, anche in condizione di svantaggio dato che non cade nel tranello tesogli...(e d anche grazie all'intervento del figlio Kit)... Che dire un sacco di piombo sparato da ambo le parti e pure una bella scazzottata con "finta impiccagione" ai danni di Elmer (un uomo dei professionisti).... fa si che l'insoddisfazione del primo albo venga riequilibrata da questo secondo... ed inoltre, finalmente, il tutto non si risolve solo nelle ultime pagine. P. S. Per quanto abbia partecipato, delle bella Billie non me ne ricordavo quasi in questo secondo albo.... ma che vestito aveva.....?? :lol2:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Dopo un primo albo praticamente perfetto, il secondo contiene tutti i difetti che da sempre ho rimproverato all'autore. Peccato, poteva davvero essere la storia migliore dell'anno. :malediz...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Finale spettacolare per una grande storia, con cui Boselli bissa gli ottimi risultati del Color: anche in questo caso non se sia giusto parlare di capolavoro (e comunque chi se ne frega?), ma quel che è certo è anche stavolta al sondaggio voter? 10. Perchè? Perchè siamo di fronte a un classico western narrato splendidamente, coi buoni da una parte e i cattivi dall'altra (cattivi veri, che

progettano omicidi di donne e bambini, stupri, e assedi alla città
), con entrambe le parti che giocano a viso aperto, spudoratamente, non lesinando il piombo caldo!Il finale è spettacolare, e strizza l'occhio a uno dei capolavori di GL Bonelli,
"La sconfitta", donando alla storia un tocco di drammaticit? che la chiude alla grande
. Tutto il resto è pura epicit? western e texiana, a partire dall'apertura dell'albo con
Kit Willer protagonista, per giungere poi alla sparatoria nella fattoria (mi è piaciuto il giusto realismo di un Kit che fredda il cattivone sparandogli alla schiena e senza preavviso!), e infine al mega assedio finale.
. Il tutto gestito da tre pards ritratti alla perfezione: tutti e tre vengono valorizzati, com'? tipico di Boselli, e resi protagonisti - su tutti un grande Tex, protagonista di
di un duello finale epico (e molto bello anche il Kit che si lancia dalla finestra)
. Insomma, per me siamo di fronte alla migliore storia dell'anno insieme a "I pionieri" e "Lo sciamano bianco", nonchè di fronte a una delle migliori degli ultimi anni: la conferma, per me, di quello che dico da parecchio, e cioè che quello a cui stiamo assistendo è il miglior periodo di Bpselli sulla testata. Acciarino conferma la bontà del suo esordio, anzi, rispetto al primo albo ci sono anche dei notevoli miglioramenti (per esempio nelle fisionomie dei pards). Disegnatore classico, pulito, senza troppi fronzoli, che sa narrare il West alla perfezione: evidenti i riferimenti a Sejas, non solo e non tento nella pulizia del tratto (cosa troppo comune per essergli riferita direttamente) quanto soprattutto nella resa di Tex. Modificato da paco ordonez
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

In altre occasioni sono stata critica nei confronti di Boselli e del suo modo di interpretare Tex, ma negli ultimi tempi sono sempre più soddisfatta del suo operato. Quest'albo, e questa avventura in toto, meritano un rotondissimo 10, che dar? molto volentieri. Il commento sotto spoiler lo rimando ad una nuova lettura, per il momento mi accodo a Paco nel sottolineare la concretezza - finalmente! - dei nemici, soddisfazione che già mi ero presa con lo Shenandoah/Harper del Color, e come lui trovo che il finale ricordi

quel capolavoro che è "La sconfitta", con quel tanto di pathos in più offerto dal fatto che Charles Damon porta il corpo del figlio a casa e si offre con lui alle fiamme per ridurre al nulla il suo mondo ormai finito
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

ATTENZIONE: IL POST PUO' CONTENERE SPOILERHo letto anch'io i due albi. IMHO la prestazione tanto di Boselli che di Acciarino è sostanzialmente positiva. Per quanto riguarda il primo, la sceneggiatura, pur ricca di azione e personaggi, scorre in maniera molto scorrevole e lineare ( potremmo parlare, come ha fatto l'Ammiraglio, di "classicismo boselliano", in quanto la narrazione si snoda in modo non troppo dissimile da quello classico di GLB e di Nizzi ) ma comunque sempre interessante e avvincente: a parte i tre pards, generalmente in ottima forma ( a parte forse il piccolo infortunio i personaggi principali ( "Billie" Bayon, i due Discoll, i due Damon e Nick Favor ) sono ben presentati e tratteggiati ( particolarmente positivo ?, a mio parere, il fatto che i "cattivi", compreso lo stupido e brutale Jared Damon, si mostrino pragmatici e realisti anche nei momenti in cui si sarebbe potuto temere un eccesso di Grand Guignol ); bastano inoltre pochi tocchi per dar vita anche ad alcuni dei personaggi secondari ( penso soprattutto allo sceriffo Disch, tronfio, vile e spudoratamente al soldo dei Damon, e al soprastante Stammers ). Come ha detto Paco, la conclusione della vicenda strizza l'occhio a "La sconfitta" ( il duello e la fine dei due Damon ), ma Boselli è a mio parere assai abile nell'inserire con sobrietà questi particolari nella sua sceneggiatura e nel presentare lo scontro tra i Damon e Tex in maniera tale da sottolinearne l'inevitabilità e le ragioni profonde ( in GLB, lo scontro tra Tex e i due "cattivi" appare al tempo stesso superficiale e sopra le righe, dato che Freddy Baker va a picchiare il naso contro Tex semplicemente per una stupida bravata, mentre suo padre è solo un ranchero tracotante ). Di fronte a ciò, i difetti del plot si riducono IMHO all'inserimento nella trama dei due vicesceriffi, che appaiono figure un po' scolorite e non molto coerenti sul piano del comportamento ( non si capisce perchè passino dalla parte di Tex dopo i "massaggi" ricevuti e prima di uno scontro dall'esito tutt'altro che scontato ); ciò comunque non mi pare in grado di inficiare in maniera decisiva la sceneggiatura. Per quanto invece riguarda la prova di Acciarino, vi sono alcune quasi inevitabili imperfezioni da esordiente ( i volti di Tex nell'ultima striscia di pag. 61 e nella prima di pag. 62 del numero 633 e quello di Kit Willer a fine pag. 87 del numero 634, reso quest'ultimo ancor meno gradevole dalla sproporzione tra la testa e il corpo del figlio di Tex ), ma nell'insieme la prova è piacevole e positiva. In sintesi ( e IMHO ):soggetto 8sceneggiatura 9disegni 8--

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Evidentemente io e pochissimi altri, qui sul forum e, forse, anche al di fuori del forum, ( ad es., l'utente Giangi di TWO ( mi si perdoni se cito la.... concorrenza !! :inch: ) siamo mosche bianche.....
Adesso sono ancora parecchio deluso e non ho la voglia di postare alcun commento. Lo faro', naturalmente, per "giustificare" il mio disappunto. Intanto risottolineo, per l'ennesima volta, che Tex deve il suo grande successo per tante caratteristiche ma una delle principali, se non la principale, era il linguaggio: colorito, ironico ( anche in momenti drammatici ), diretto. Non solo da parte di Tex ma, anche, fra Tex stesso e Carson. Mi si dica, vorrei che qualcuno mi convincesse del contrario, dove lo si trova in queste storie boselliane, in primis in questa. E quando se ne riscontra traccia trovo tutto questo "sforzato", innaturale e le espressioni "colorite" (???!!), usate dai Nostri, si notano lontano un miglio ( a me "strappano" appena un sorrisino di circostanza ).. >:azz:
Voto: 0 _thia- :malediz...
Per adesso mi fermo qua. Dico le stesse cose, sempre è Beh, rovesciamo la medaglia: c'è anche chi da sempre 9 o 10 alle storie. Pari e patta.
Buttero' giu' altre considerazioni in un altro momento.
Hasta lu?go. :trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Evidentemente io e pochissimi altri, qui sul forum e, forse, anche al di fuori del forum, ( ad es., l'utente Giangi di TWO ( mi si perdoni se cito la.... concorrenza !! :inch: ) siamo mosche bianche.....
Adesso sono ancora parecchio deluso e non ho la voglia di postare alcun commento. Lo faro', naturalmente, per "giustificare" il mio disappunto. Intanto risottolineo, per l'ennesima volta, che Tex deve il suo grande successo per tante caratteristiche ma una delle principali, se non la principale, era il linguaggio: colorito, ironico ( anche in momenti drammatici ), diretto. Non solo da parte di Tex ma, anche, fra Tex stesso e Carson. Mi si dica, vorrei che qualcuno mi convincesse del contrario, dove lo si trova in queste storie boselliane, in primis in questa. E quando se ne riscontra traccia trovo tutto questo "sforzato", innaturale e le espressioni "colorite" (???!!), usate dai Nostri, si notano lontano un miglio ( a me "strappano" appena un sorrisino di circostanza ).. >:azz:
Voto: 0 _thia- :malediz...
Per adesso mi fermo qua. Dico le stesse cose, sempre è Beh, rovesciamo la medaglia: c'è anche chi da sempre 9 o 10 alle storie. Pari e patta.
Buttero' giu' altre considerazioni in un altro momento.
Hasta lu?go. :trapper:

Fermo restando che il primo albo di questa storia era di una noia mortale, il secondo riscatta la storia positivamente, finalmente almeno Tex ne è pieno protagonista.. c'è tutto quello che bisogna vedere, interrogatorio con rischio impiccagione, sparatorie continue e finale drammatico con duello incluso, e comunque lasciatemi dire... ne "La sconfitta"... Tex viene battuto da un trucchetto,(quello della fondina girevole), la cui trovata è un autentico capolavoro,.. qu? abbiamo la "solita trappola" che si, emerge nel contesto totale della storia, ma non è poi questa grande cosa tale da confrontarla a "La sconfitta",.... Ribadisco un secondo albo in crescita e che ho letto con grande gusto.

Se poi vogliamo riaffrontare il discorso "linguaggio di Tex", beh.... con Boselli mettiamoci una pietra sopra, si può godere a volte di storie ottime come questa seconda parte... ma purtroppo non si può volere tutto...... C. V. D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il secondo albo mantiene il livello del primo per almeno una buona metà, quindi per 3/4 abbiamo un'ottima storia.

L'arrivo dei pistoleri di Favor accresce la tensione e il livello drammatico della vicenda, già molto alto dopo l'omicidio di Porter e Banyon, la ripassata allo sceriffo, la sfida mancata col giovane Damon e l'arrivo di Billie, e il primo impatto con la banda, inseguimento di Beth e successiva sparatoria, accrescono ulteriormente il livello dell'azione. Tutti gli scontri sono resi molto bene, sono spettacolari e, cosa che non fa mai male, i nostri sono impegnati duramente dagli avversari. Favor spiega il suo piano di azione, sappiamo cosa ci aspetta, e fin qui nulla da dire. Cominciano ora una serie di scelte che mi lasciano perplesso, alcune trascurabili, altre più importanti, che riguardano quasi sempre il comportamento di Tex. La finta impiccagione per far parlare il bandito catturato è meno efficace, secondo me, di un sonoro pestaggio. Il bandito sa, giustamente, che Tex non impicca, non lincia nessuno, non si riduce a questo, quindi la minaccia è a vanvera, perchè parlare? Con qualche livido in più e qualche dente in meno, invece, la faccenda è più credibile. Ma questo, in fondo, è un dettaglio. Tex trascura completamente vedova e figlio dell'allevatore: eppure, se davvero voleva mettere su un processo contro Jared Damon, avrebbe dovuto pensare un po' agli unici testimoni di quell'omicidio, che sono costantemente in pericolo, pistoleri o meno. Forse non ne aveva il tempo, e anche questo è un dettaglio. Non è un dettaglio, invece, che due presunti professionisti, chiamati ad eseguire il proprio lavoro eliminando una donna e un bambino, cosa elementare per loro, passino un'oretta di sano allenamento sportivo spaccando legna, tanto che si fanno raggiungere, fregare e freddare da Tex e Kit, scena molto spettacolare, fra l'altro, mi piace quando Tex spara muovendosi e tuffandosi. Con dei professionisti così in gamba, i Damon avevano in pugno la vittoria. Comincia lo scontro a Tombstone, arriva Tex, e dice a Jared in gabbia che non sarebbe stato possibile nessun accordo, anzi, oltre a lui anche il padre avrebbe dovuto pagare per i suoi crimini. Scripta manent, ricordiamocelo. A qualcuno aveva dato fastidio la pacca sul culo di Carson e il cazzottino di Kit, il mese scorso: a nessuno d' fastidio Tex che dice a Kit di puntare la pistola su Jared' Sono questi i metodi di Tex? Non è una finta minaccia, parla proprio sul serio, gli farebbe sparare davvero, e lo dice anche dopo. Non mi interessa che una cosa simile sia magari stata fatta in passato, non mi sembra un comportamento da Tex. Scripta non manent. Nel successivo scambio di battute con Charles Damon, ecco proporgli un accordo, e che accordo: processo al figlio in cambio dell'impunit?, per lui e per tutti i pistoleri, anzi, pagali pure, magari ti offro anche una cena. Cosa sarà successo nel frattempo per un voltafaccia simile, non è dato sapere. Paura? Sembra di no, e vorrei vedere, ma dopo qualche altro colpo ecco un secondo scambio in cui Tex conferma che avrebbe ordinato di sparare al figlio, se gli avversari fossero arrivati alla porta. Questi comportamenti non mi piacciono per niente, altro che pacca sul culo, semplicemente non ci riconosco Tex, e questo mi sembra molto più grave. Sarebbe stato molto più interessante, e secondo me, coerente con la storia del personaggio, se Tex avesse fatto al vecchio questa finta minaccia, e che quest?ultimo, vista la sua fama, visto che come Tex non lincia nessuno, allo stesso modo non spara o d' l'ordine di sparare a un prigioniero, non avesse abboccato e avesse dato il via all'assalto finale. Invece il vecchio Damon ci crede, e a ragione, a quanto sembra, e si ritira per lasciare spazio al pistolero, nella sparatoria finale molto bella e spettacolare in cui anche Jared ci rimette la pelle. Il finale sa un po' troppo di ?La sconfitta?, giusto che il vecchio si ammazzi, avrei preferito con una pallottola in testa. Da notare, a pag. 102, quando Carson pensa di sparare a sangue freddo a Favor, Tex che dice ?non è da te?. Verrebbe da replicare ?da che pulpito viene la predica?. Disegni molto belli, dall'inizio alla fine. Come valutare questa storia? Fino a 3/4 niente da dire, molto bella, sono più che perplesso sulla parte finale, un voto non saprei darlo, per ora.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La finta impiccagione per far parlare il bandito catturato è meno efficace, secondo me, di un sonoro pestaggio. Il bandito sa, giustamente, che Tex non impicca, non lincia nessuno, non si riduce a questo, quindi la minaccia è a vanvera, perchè parlare? Con qualche livido in più e qualche dente in meno, invece, la faccenda è più credibile. Nel successivo scambio di battute con Charles Damon, ecco proporgli un accordo, e che accordo: processo al figlio in cambio dell'impunit?, per lui e per tutti i pistoleri, anzi, pagali pure, magari ti offro anche una cena.

Oltre il linguaggio texiano, per il quale, come ho già detto, si puo' recitare il "de profundis", ecco due esempi, ma ne citero' altri anch'io, che mi hanno colpito in negativo e che a me fanno dubitare assai che questo sia un Tex similGLB. Quello di pagare i pistoleri, veramente è eclatante: nel peggio.... :shock: :capoInguerra:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La finta impiccagione per far parlare il bandito catturato è meno efficace, secondo me, di un sonoro pestaggio. Il bandito sa, giustamente, che Tex non impicca, non lincia nessuno, non si riduce a questo, quindi la minaccia è a vanvera, perchè parlare? Con qualche livido in più e qualche dente in meno, invece, la faccenda è più credibile. Nel successivo scambio di battute con Charles Damon, ecco proporgli un accordo, e che accordo: processo al figlio in cambio dell'impunit?, per lui e per tutti i pistoleri, anzi, pagali pure, magari ti offro anche una cena.

Oltre il linguaggio texiano, per il quale, come ho già detto, si puo' recitare il "de profundis", ecco due esempi, ma ne citero' altri anch'io, che mi hanno colpito in negativo e che a me fanno dubitare assai che questo sia un Tex similGLB. Quello di pagare i pistoleri, veramente è eclatante: nel peggio.... :shock: :capoInguerra:
Ma infatti qu? stiamo parlando se alla fine una storia che è iniziata male (secondo me) sia andata a migliorare gradualmente...., poi il fatto che questo non sia un Tex simil G. L. B è lampante..... purtroppo e ripeto, quello c'è l'ho possiamo scordare assolutamente..... La storia non è un capolavoro,? un ottima storia di Boselli, i gusti sono gusti, ma vedo comunque che, contrariamente alle mie polemicucce insignificanti, come diceva qualche affermato professore, c'è sempre il solito manipolo, e questo sè che alla fine è insignificante, perchè comunque, e sempre si d' il solito 10 a tutte le storie,... non ha senso.....
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Premesso che Acciarino ha fatto un bel lavoro al suo esordio su Tex, rimango a bocca aperta tutte le volte in cui sente il bisogno di esagerare i lineamenti del viso di certi personaggi per mostrarcene la grinta.

Parlo di personaggi "eternamente incazzati e patibolari" ma che narrativamente non hanno la dovuta stazza, cioè personaggi minori che nella storia non lasciano poi così tanto il segno. Perchè tanta prodigalit? nel caratterizzarli così vistosamente ?


Immagine postata


E Boselli che li ha richiesti così, col grugno così aggressivo e risoluto è E perchè mai poi ?

Queste "smorfie" sono uno dei particolari aggiunti alle storie recenti di Tex che mi lasciano alquanto perplesso. :fumo:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Oltre il linguaggio texiano, per il quale, come ho già detto, si puo' recitare il "de profundis",

mah, in questa storia invece ho trovato, per esempio nella scena del mancato duello nel primo albo delle belle battute di Tex, ironico e tagliente come di rado è negli ultimi tempi, sfotte gli avversari rimanendo sempre sorridente, e mi è piaciuto parecchio. Magari il "de profundis" lo intonerei per "Lo sciamano bianco", che di palle al piede ha anche questa.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti! Mi sono appena iscritto, per cui non maltrattatemi troppo :D
Compro Tex da una ventina d'anni, quindi qualche storia l'ho letta pure io.
Fin da subito vi dico che non sono affatto un fan di Boselli. Anzi, penso che stia portando Tex al punto più basso mai visto dalla sua uscita ad oggi, considerando anche che ormai il 90% delle storie le scrive lui (purtroppo).
Neanche l'ultima storia si sottrae a questo mio giudizio. Gli darei giusto un 6, ma per essere mooolto generoso.

CONTIENE SPOILER!!!


In Tombstone Epitaph per esempio i protagonisti sono Tex, Kit Carson e Kit Willer. Che fine ha fatto Tiger Jack? E' sempre opportuno giustificare l'assenza di qualche pard, soprattutto se la storia parte dal villaggio di Tex. E' obbligatorio in qualunque circostanza se l'assente (ingiustificato) è Kit Carson. Inutile dire che Boselli si fa un baffo di questa regola non scritta anche stavolta.
Ok andiamo oltre. Si parte per il viaggio dopo la discussione iniziale. Ci si aspetta che i 3 pards montino a cavallo e partano per la loro destinazione. Invece no. Salto di scena (una consuetudine per Boselli) e accampamento con altra discussione annessa. Da una scena statica ad un'altra scena statica. Scelta stilistica che non approvo. Passa qualche giorno e si riprende con l'ennesimo accampamento, dove però avviene un fatto che ha dell'esilarante. Kit Willer, nel bel mezzo di una missione, si allontana dal gruppo e va a caccia di un puma!!! Roba da matti!!! Per una volta che riesce a convincere Tex di accompagnarlo in una missione, appena può molla tutto per andare a caccia. Tra l'altro nessuno ha visto nulla. Sappiamo di questo fatto solo per via incidentale tramite Tex. E questa è un'altra pessima abitudine di Boselli. Sto leggendo un fumetto, non un romanzo. Voglio vedere le cose che accadono. Non mi va che mi vengano raccontate quasi per caso. A proposito di Kit Willer. E' solo mia l'impressione o il Kit di Boselli è particolarmente ebete? Le rare volte che compare in una storia c'è sempre di mezzo una ragazza, e lui puntualmente fa qualche figura barbina. Non è il Kit Willer che ricordavo io.
Il Kit che ricordo io non molla il padre e Carson per farsi aggiustare la giubba. Questo qui sembra più un donnaiolo damerino, altro che mezzo Navajo.
Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma ci metterei ore per cui salto all'ultimo numero uscito che ho appena letto:
"I professionisti"
Questo è un albo pieno di salti. Anzi in alcuni casi sembrano veri e proprio tagli.
Avevamo lasciato Kit Carso e Kit Willer a Tombstone, mentre di Tex non c'era traccia.
Ritroviamo Kit Willer dietro alle sottane di Beth, quando lui gentilmente ci fa sapere che era stato mandato da Tex a seguire gli spostamenti degli uomini di Damon. Ma Tex e Carson dove di trovano? Boh... Scopriamo che Tex stava a casa Driscoll. Mentre di Carson manco l'ombra. Presumibilmente è rimasto a Tombstone, a proteggere la tipografia. In ogni caso Boselli non ci rende partecipe del piano di difesa partorito da Tex. Sappiamo tutto a fatto avvenuto. La cosa ancora più anomala, è che i nemici invece sanno esattamente dove si trova Carson, senza che nessuno li abbia informati.
Tratti in salvo Kit e Beth, la comitiva si dirige verso la tenuta dei Driscoll. Ossia verso l'obiettivo di Damon/Favor. Ma allora perchè dirigersi li?. Avrebbe avuto senso se Tex intendeva barricarsi li, in caso contrario si trattava di una semplice perdita di tempo. Tanto valeva ripiegare subito per Tombstone. La "tortura" nei confronti del nemico catturato poteva svolgersi o direttamente sul posto o a destinazione. E non tanto per conoscere l'identit? dei killers quanto per conoscere le loro intenzioni. Sarebbe stato opportuno inoltre poter ascoltare la confessione e le decisioni conseguenti. Una delle caratteristiche di fondamentali Tex infatti è quella di saper pianificare perfettamente in base alle circostanze. Boselli purtroppo ci nega spesso questo aspetto, e tutto per la quasi ossessione di voler sorprendere il lettore con l'apparizione improvvisa dei "nostri".
A Tombstone mi ha colpito particolarmente la scena dove Kit accompagna i Driscoll nel seminterrato dell'emporio di un certo Boyd. Ora, non ricordo questo personaggio. Nel caso fosse già stato presentato in precedenza, la cosa ci può stare. Altrimenti il fatto che sbuchi dal nulla è abbastanza grave. Ma ancora più grave è il fatto che, mentre i Driscoll vengono messi al sicuro, lo stesso non si può dire per Billie e il tipografo, che invece si trovano inspiegabilmente anche loro nell'ufficio dello sceriffo (con tanto di brandine, scena orribile), ossia in mezzo alla sparatoria finale, sparatoria alla quale non partecipano. Ma allora, perchè si trovavano li?
E' perche la cella di detenzione comunica direttamente con l'ufficioè A me sembra un p? anomala, anche se ammetto che potrebbe starci.
L'assalto finale lo trovo pessimo. Il posizionamento dei nemici non lo vediamo, ci viene raccontato da Carson. Non si spiega perchè i nemici attacchino solo frontalmente. Avrebbero potuto effettuare quantomeno un mezzo accerchiamento, aggirare la casa, invece niente... una barba totale. Si salva solo il duello finale.
Sui dialoghi meglio stendere un velo. Quello che mi preme dire è che non mi piacciono, ma proprio per niente, i dialoghi volti a spiegare ciò che le vignette non ci mostrano:

"Ho visto i loro corpi, Willer! Me li hai fatti trovare all'ingresso del paese!"

Grazie tante per l'informazione! >:azz:


PS. Ma il Winchester Tex se l'? dimenticato a casa? :deserto

Ciao a tutti e spero di non avervi annoiato troppo con le mie divagazioni :P

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.