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TWF - Tex Willer Forum

[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco


Sam Stone
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Concordo con Don Fabio!Se si chiama "Color" il colore deve avere un ruolo determinante - o, almeno, non rovinare i disegni col suo piattume!Perchè un Ticci (e specialmente questo Ticci sintetico e impressionista) coi colori piatti è un Ticci sprecato!Se il prossimo Color di Civitelli sarà pitturato ancora in questa maniera indegna, se quindi la Bonelli in questo anno non avrà imparato niente dalle proteste dei lettori, giuro che, per la prima volta dal 1994, lascer? un Tex in edicola. (salvo poi ricomprarlo, a un prezzo anche minore, nelle bancarelle). Credo che questo sia il solo tipo di protesta che la Bonelli può prendere in considerazione.

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Se il prossimo Color di Civitelli sarà pitturato ancora in questa maniera indegna, se quindi la Bonelli in questo anno non avrà imparato niente dalle proteste dei lettori, giuro che, per la prima volta dal 1994, lascer? un Tex in edicola.

Ma quali proteste Paco?a parte noi del forum, secondo te il lettore "normale", cioe' quelli che non sanno che cos'e' internet o quelli che leggono Tex dagli anni '60 protestano contro la Sergio Bonelli per i colori?anzi, per loro sembrera' questo Color Tex una meraviglia. Mettiamoci il cuore in pace. Non e' con un Don Fabio Esqueda o con un Paco Ordonez che non comprano l'albo a spingere la Sergio Bonelli ad innalzare la qualita' del colore. Questo e' sicuro!
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Nel Color l'elemento predominante è appunto il colore, essendo una testata che fa della colorazione il suo punto di forza. Migliorare l'attuale colorazione? Mi sembra ovvio che si può, tutto si migliora. Non comprare l'albo come dice Paco potrebbe essere una forma di protesta (ehm naturalmente lo compreremo tutti DOPO in bancarella ehm), un modo sacrosanto di essere rivoluzionari così vediamo cosa diranno! Avanti Popolo, alla riscossa! Forza compagni del forum di Tex andiamo e protestiamo! Noi non demorderemo e non cambiamo idea per niente al mondo! Il Color Tex ha bisogno di una colorazione degna!!! Toh, ecco il Borden! <<Borden, che cosa ne pensi di questa cosa che non acquisteremo il prossimo Color se la colorazione non sarà migliorata? Come? No, aspetta Borden non fare così no! Aiuto! No Borden!>> :colt: Scherzi a parte, ricordo che Sergio alle volte coi lettori proponeva dei sondaggi... così naquero le trasferte africane di Mister No e la quindicinalit? di Tutto Tex, attraverso un rapporto e un dialogo editore-lettore. Magari è tempo di sondaggià

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Non comprare l'albo come dice Paco potrebbe essere una forma di protesta (ehm naturalmente lo compreremo tutti DOPO in bancarella ehm), un modo sacrosanto di essere rivoluzionari così vediamo cosa diranno! Avanti Popolo, alla riscossa! Forza compagni del forum di Tex andiamo e protestiamo! Noi non demorderemo e non cambiamo idea per niente al mondo! Il Color Tex ha bisogno di una colorazione degna!!!

Ehm Ulzana... mi sorge un dubbio... se tutti prendono in considerazione l'appello lanciato da te, Paco e soci... e nessuno comprerebbe il color... che quindi tornerebbe in toto di reso nei magazzini della SBE... come trovereste lo stesso nelle bancarelle doubt :lol2: laughing Modificato da West10
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:lol2:

:bisonte: Beh possiamo sempre attaccare e occupare il magazzino Bonelli e scalpare chi vi troviamo dentro e rubare lecopie :indiano: Comunque io lo compro perchè mi piace troppo Ticci. Spero che la storia sia all'altezza. Di solito il Borden non delude. Sul discorso colorazione mi sono già espresso, se si può migliorare sarebbe giusto farlo.
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Sarà il primo Color che acquisto, esclusivamente perchè realizzato da Ticci. Durante la lettura verser? lacrime di disperazione, ma facendo appello a tutta la mia fantasia cercher? di immaginarmi le tavole pulite, senza questa colorazione bambinesca. Spero che le indicazioni date da Ticci abbiano quantomeno migliorato un po' la resa. Vedremo. I precedenti Color non li ho presi, ma non per una qualche forma di protesta: ho rinunciato ad acquistarli semplicemente perchè questi disegni colorati così non li gradisco e mi fanno passare la voglia. Concordo con quanto dice Anthony Steffen nel suo intervento più recente.

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  • 4 settimane dopo...
  • Rangers

Come 2 color Tex??Mi sono perso qualcosa......

No... solo che da quest'anno ci sarà anche il colorTex con le storie brevi che uscir?, credo, prima di Natale! Modificato da Santana
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Come 2 color Tex??Mi sono perso qualcosa......

No... solo che da quest'anno ci sarà anche il colorTex con le storie brevi che uscir?, credo, prima di Natale!
Esatto. Stando alle notizie riportate qualche tempo fa da Carlo Monni sul "Topic delle anteprime", il nuovo ColorTex sarà pubblicato il 4 novembre 2013, conterr? 4 storie di 32 pagine l'una (in totale sarà quindi composto da 128 pagine) e sarà disegnato da dei fumettisti estranei allo staff di Tex (per ulteriori informazioni non vi resta che consultare il suddetto topic). :trapper: Riguardo all'uscita di agosto, ritengo di essere abbastanza fiducioso, sia per quanto riguarda il soggetto e la sceneggiatura di Borden, sia per i disegni di Giovanni Ticci, il cui particolare stile grafico dovrebbe ben adattarsi all'ambientazione e alla trama. L'unica nota dolente potrebbe essere (ancora una volta) la colorazione, se consideriamo il fatto che l'uscita dello scorso anno ha prevalentemente lasciato l'amaro in bocca dei lettori proprio per lo stesso motivo... Tuttavia, dal momento che gli ultimi lavori texiani a colori realizzati dal maestro senese (mi riferisco agli ultimi due numeri 'centenari') hanno dato buoni risultati, mi sento di poter dormire sonni tranquilli. zzzz ::evvai:: Comunque, nonostante i nostri migliori auspici, finch? sul sito della SBE non saranno disponibili delle pagine finite, è prematuro parlarne... :trapper:
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  • 2 settimane dopo...

Dopo aver letto metà dell'albo mi sento di dire che il primo confronto fra Color Tex e Color Zagor, come storia, sia a favore di Tex. E comunque Boselli continua a "macinare" belle storie!

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Terminato di leggere questo terzo Color confermo le impressioni già date. Nella prima sfida diretta il Color Tex batte il Color Zagor, uno a zero e palla, pardon penna, al centro, vedremo il prossimo anno se ci sarà un pareggio o un raddoppio. Boselli ha scritto un'altra bella storia, Ticci è la solita garanzia ed in quanto ai colori io non sarei così catastrofico, come ho già letto da qualcuno nello shoutbox, probabilmente anche per il valore dei disegni di Ticci la sensazione è che, tranne in alcune pagine, i colori siano quantomeno accettabili. Certo la carta non è ancora quella della collezione storica, è questo incide negativamente, però c'è anche da dire che i disegni di Ticci si sposano meglio con il colore, anche con questo colore. Per tornare alla storia, senza svelare niente ai più che ancora non l'hanno letto, l'idea iniziale e lo spunto mi sembrano ottimi, perfetta la gestione di Tiger al posto di Carson, con belle battute e stupende azioni, da vero navajo/leggenda. Mi è piaciuta anche l'inserimento dei comprimari, sia dell'antagonista principale sia degli altri coprotagonisti. Perfetto l'evolversi della storia nelle 160 pagine, non si ha la sensazione di finale affrettato. In definitiva una bella storia da nove pieno. ::evvai::

  • +1 1
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Terminato di leggere questo terzo Color confermo le impressioni già date. Nella prima sfida diretta il Color Tex batte il Color Zagor, uno a zero e palla, pardon penna, al centro, vedremo il prossimo anno se ci sarà un pareggio o un raddoppio.

Non sapevo che ci fosse una sfida in atto... doubt :trapper: A cosa ti riferisci nello specifico è Alla storia, ai colori, ai Personaggi ?P. S.: ho già letto il Color Zagor e a me è piaciuto, sia per la storia che per i disegni così come per la rappresentazione dello Spirito con la Scure :old:
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Acquistato stamani e letto tutto di un fiato nel pomeriggio. Ottima storia, nonostante la trama non sia troppo originale,

in particolare ho trovato molto interessante la figura del cattivone di turno, Roy Harper alias Shenandoah, indubbiamente scaltro, pericoloso e carismatico. Un vero avversario, davvero una spina nel fianco dal momento stesso che, se ho ben capito, è sfuggito per anni alle ricerche di Tex
. Ottimi anche i disegni di Ticci(
unica macchia, a mio parere, il ferimento di Tiger, poich? la freccia è disegnata troppo vicino al cuore, ed un colpo così difficilmente lascia scampo
), e non ho nemmeno trovato i colori così scadenti8 come (del tutto legittimanete, ci mancherebbe) qualuno sostiene.. Per dirla con i numeri, un bell'8,5 alla storia, ed un bell'8 ai disegni ed ai colori
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Ho letto oggi l'albo, e devo dire che mi è garbato molto; i disegni di Ticci, che si adattano perfettamente all'ambientazione della storia, e i colori ( che a me sono piaciuti ) che danno più vitalit? alla vicenda, rendono la parte grafica dell'albo eccellente; la parte narrativa, è invece molto semplice, ma resa interessante, dal cattivo di turno: scaltro, crudele e carismatico. Devo dire che a me personalmente,

lo scontro finale è piaciuto molto, e questa volta Tex, è stato messo veramente alle strette dal suo avversario. In questa storia, abbiamo potuto ammirare, un cattivo, fatto ad arte per Tex.
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Devo dare ragione a West10: bello lo Zagor, ma Boselli ha tirato fuori dal cilindro una storia che fa quasi sembrare piatta la prima color-avventura dell'eroe di Darkwood. Sulla parte grafica non mi pronuncio, ma mi pare che i colori non siano poi tanto peggio di tutte le occasioni in cui si è optato - appunto - per il colore, il che dimostra, a mio parere, che il Tex vincente è quello in b/n. Tutto diverso il discorso sui disegni di Ticci, che si mostra una volta in più quel maestro che ?.
Un po' di spoiler, adesso




Far? piacere a molti, credo, vedere un flashback della vita di Tex, e addirittura assistere ad un simpatico e scherzoso battibecco tra il ranger e la ragazza cresciuta vicino al suo ranch alle sorgenti del Nueces, insieme al marito. E abbiamo la conferma, se ce ne fosse bisogno, che Tex non è mai stato uno che corre dietro alle gonnelle, e il matrimonio con Lilyth è avvenuto praticamente per caso, anche se poi l'amore è sicuramente nato.
Tex e Tiger costituiscono come al solito una coppia vincente, ma l'indiano in certe occasioni mi sembra stranamente insicuro e bisognoso di conferme, oltre ad essere insolitamente portato alle chiacchiere (ad esempio quando Tex gli chiede come mai è così in ritardo e lui, dopo un istante di smarrimento (sembrava "perchè il pap? mi sta sgridando?") dice "Ah, scherzavi, sai io non sono veloce come Kit Carson a capire la tua ironia".
Per quanto riguarda Jim, altro dannatissimo chiacchierone, oltre ad essere decisamente vigliacco, è evidente che farà una brutta fine, e soprattutto che paura ed avidit? lo porteranno su una pessima strada.
Per chiudere con un commento leggero: nelle ultime tavole di pag. 92, ho avuto l'impressione che Tiger mandasse a quel paese Tex con il gesto dell'ombrello, e che questi ribattesse "Stai all'occhio!" oppure "Ti cavo gli occhi!" haha

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S P O I L E R ??


Colori penosi, azione ben poca, se escludiamo le prime pagine poi non succede praticamente nulla e tra flashback e insopportabili dialoghi melensi e per nulla texiani, oltre a quel rompic.... di Jim che non fa altro che parlare, si arriva al "gran finale" con Tex che casca nella rete da piccione ( pur avendo ampiamente previsto possibilissime trappole ), subisce ogni tipo di angheria, compreso il povero Tiger, viene salvato dagli Snake buoni ( ma non lo erano tutti è visto che Tex e Tiger fan di tutto per non sparare un colpo per l'intero albo ) e in due vignette, dopo che il nostro si è beccato un altro po' di coltellate, fa fuori il Cattivone....
"Finalissimo" con Tiger che, da dialogo da "Grand Hotel" ( chiedo scusa alle lettrici dello storico settimanale ), sussurra a Tex: "... e una certa ragazza della valle del Nueces riposer? per sempre nel tuo cuore.." ( manco parlasse della povera Lilyth ) e lui di rimando: " Lei e le altre vittime di quel bastardo assassino". Ah beh, allora, abbiamo messo le cose e i morti a posto. >:azz:
Mah...... -_nono
Piu' che commuovermi questi dialoghi mi hanno irritato. :malediz...
Copertina con quello sciamano in primissimo piano che sembra un palestrato alla Stallone. -_nono
Si salva il Maestro Ticci, seppur con qualche piccolo calo, soprattutto nella resa del volto di Tex. Comunque, avercene.... :old: clap
Voto alla storia: 6-
Voto ai dialoghi: 3 ( con l'aggravante di dover leggere per svariate volte : "la piccola Edith della valle del Nueces", e di dover sopportare il solito uso del "tu" da parte di "rompipalle" Jim verso i Nostri ) _thia-
Voto ai disegni: 7,5
Torno a rileggermi la "Nuova ristampa" de: "La leggenda della vecchia missione" che è meglio... :old:

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Per quanto riguarda la storia, il più bel color uscito finora - e non è un complimento da poco, dato che i primi due sono entrambi ottimi!Ma qui c'è tutto quello che si vorrebbe leggere in una storia di Tex: avventura pura in spazi sconfinati; una "missione suicida" in un "territorio nemico" zeppo di nemici; un nemico con la N maiuscola, carismatico, subdolo, bastardissimo, che per davvero riesce a mettere Tex in difficolt? vera (da questo punto di vista, siamo di fronte a uno dei migliori nemici degli ultimi tempi!). E poi abbiamo il pathos puro nella

magnifica scena del giuramento - e quindi il tema della vendetta; e poi
il passato
di Tex che torna portandoci a conoscenza di poche cose, ma importanti nella loro semplicit?: la normalit? della vita del Nostro prima di diventare quello che ?, la normalit? di un carattere che ancora deve scoprirsi eroico
; e infine il dramma vero. In tutto questo, quindi, abbiamo di fronte personaggi veri, reali, non misere macchiette da quattro soldi: uomini che soffrono e combattono realmente. Il tutto guidato da una coppia spettacolare: Tex e Tiger, affiatatissimi e invincibili
(ok, vengono presi, e allora?),
e capaci anche di sorridere e scherzare - sarà che una delle mie prime storie è stata "Cercatori di piste", ma io all'accoppiata Tex-Tiger sono sempre stato molto legato, e credo che Boselli sia bravissimo a metterla in scena!Insomma, non un capolavoro, probabilmente, ma io al sondaggio a questa storia dar? comunque un 10!Nota dolente: i disegni, per nulla diversi da quelli del numero 1 e 2: siamo insomma sempre nel campo della mediocrit? - che in questo caso penalizza fortemente un disegnatore maestro del bianco e nero sintetico come Ticci. Gli unici miglioramenti sono ancora semplicemente quelli del N.2, con i colori che nei notturni si smorzano. Per il resto siamo nell'insufficienza, e se non si danno una regolata questo è l'ultimo Color che acquisto - tanto poi tra fumetterie e bancarelle lo trovo facile. Ticci è sempre lui, un Maestro: magari questa volta qualche primo piano di Tex non è proprio riuscito, ma l'insieme è davvero eccezionale, come sempre. Forte il rimpianto di non aver potuto gustare i suoi notturni col bianco e nero originale, o con colori degni di questo nome. Modificato da paco ordonez
  • +1 1
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Storia sceneggiata ottimamente, gestione dei personaggi veramente ottima specialmente con Tiger Jack, Tex sempre in evidenza e correttamente duro quanto basta, forse avrei aggiunto qualche particolare in più sulla storia della famiglia Ross ( un paio di vignette al massimo ); a mio giudizio l'unico neo, come ha già evidenziato qualcuno, la trappola a Tex poteva essere congegnata un p? meglio, ci cade un p? troppo facilmente; nella parte finale ci sarebbero forse volute anche qui un paio di vignette in più di suspence per il duello ma non stiamo a smacchiare i giaguari, già così è un albo molto soddisfacente, complimenti a "ehm" Borden ( nooo l'ho detto !! )Ticci conferma la sua vena artistica superiore anche con il colore che a me sinceramente non d' fastidio, unico appunto alla copertina di Villa un p? troppo futuristica sembra un paesaggio alieno anche se l'originale sono convinto che sia meglio. Che dire una storia da 8,5 con un Tex ( omissis ) all'altezza della sua leggenda.

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Episodio ottimo, finora senz'altro il migliore della serie Color Tex (peraltro in crescita dal primo numero a oggi). Boselli d' forma a un grande villain, vicino, per avidit? e per capacità seduttiva, al Golden Eye dei Territori del Nordovest; l'elemento di originalità viene dal rapporto particolarissimo tra questo personaggio e Tex. Non era facile tratteggiarlo in relativamente poche pagine, ma una sceneggiatura molto misurata consente all'autore di presentare i ricordi di Tex in maniera convincente e non retorica. Sempre ottimi i disegni di Ticci, anche se il colore... boh, probabilmente li rende meno ariosi.

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Acquistato ieri l'altro e letto tutto d'un fiato stamani. Una storia nel complesso molto intensa, godibile e piacevolissima da leggere, sia per quanto riguarda la parte letteraria sia per il capitolo disegni. :trapper:

Ottima la sceneggiatura, caratterizzata da dialoghi elaborati e non particolarmente noiosi e da una narrazione piuttosto scorrevole. Ancora una volta Boselli si dimostra insuperabile nel tracciare una trama avvincente dal ritmo sostenuto, smorzata a tratti dai vari momenti di flashback situati nella prima parte della storia, che, pur rallentando relativamente l'azione, contribuiscono a conferire un'atmosfera profondamente cupa e drammatica alla vicenda; ciò si verifica tra la pagina 35 e la pagina 63,

quando Tex, seduto accanto al fuoco in compagnia di Tiger e di Jim, rievoca alcuni tragici episodi del suo passato al fine di motivare la sua caccia al villain Roy Harper. :trapper:

La vicenda prosegue con ritmo lineare e si arricchisce, nella seconda parte, di scene di azione coinvolgenti e movimentate che rompono la monotonia, tra cui agguati, atroci torture, astuti tranelli e scontri a base di frecce e piombo caldo! :capoInguerra: :indiano::colt:

Azzeccata anche la gestione dei due pards Tex e Tiger, affiatati e perfettamente a loro agio nell'evolversi della vicenda, così come la caratterizzazione dei vari comprimari: mi riferisco al giovane Jim, che nella sua scarsa esperienza riesce a buttare un'infinit? di bastoni tra le ruote al nostro ranger, e all'antagonista del racconto Roy Harper, alias Shenandoah, alias Sciamano Bianco, che si rivela un uomo subdolo, scaltro, avido e dotato di un forte carisma, qualità con le quali riesce a mettere in seria difficolt? Tex e compagni. Ultimi, ma non meno importanti, gli indiani Snake, ingenui servitori del loro malvagio "Medicine Man"... :asf:

Niente da dire, invece, per i disegni dell'infaticabile Giovanni Ticci (se non per qualche piccola imprecisione dei volti), come sempre ricchi di dinamismo e dotati di uno straordinario senso delle proporzioni e della resa paesaggistica. Disegni che inoltre ben si adattano, nella loro semplicit?, all'abientazione. clap
Unica nota dolente (per l'ennesima volta) la colorazione, che, pur essendo qualitativamente superiore al ColoTex dello scorso anno, non è riuscita comunque a valorizzare ed esaltare appieno le tavole del Maestro senese, in particolar modo nelle scene notturne. :(
Fantastica e intrigante la copertina di Villa. ::evvai::

VOTO: 9 ai testi, 9 ai disegni e alla copertina, 6 alla colorazione.

BK

Modificato da billy kid
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Onestamente non mi è piaciuto gran che, sufficiente ma nulla di più.

Le premesse erano ottime, la parte più interessante della storia mi è sembrato infatti il lungo flashback su Harper, soprattutto la presenza della vecchia amica di Tex, che aggiunge un tassello alla sua giovinezza: magari qualcuno avrà da ridire su questo, ma queste cose mi piacciono, se non sconvolgono di brutto quanto già sappiamo, consolidato dalla lunga tradizione. Purtroppo fin dall'inizio abbiamo la presenza di Bamboccio Pallalpiede, personaggio che mi risulta insopportabile dall'inizio alla fine, degno delle migliori storie caricaturali di Nizzi, e lo svolgimento della storia è molto centrato su di lui, su quello che si può o non si può fare con questo qui che si attacca continuamente ai coglioni. I dialoghi non contribuiscono molto alla riuscita, li trovo legnosi e appesantiscono la lettura. E? anche strano vedere come, quasi di punto in bianco, siano alcuni Snake piuttosto fanatici ad essere affabulati da Tex, con un cambiamento di fronte piuttosto sorprendente. Tanto più che viene anche salvato dal capo: ora, da alcune affermazioni sparse qua e l' sembra che quest?ultimo non sia completamente d'accordo con le idee dello sciamano, ma questa possibile dialettica interna alla tribù manca del tutto, sembrano tutti dei fanatici per poi, almeno una fazione, saltare il fosso all'improvviso. Non che non lo potessero fare, ma in questo modo la cosa mi appare forzata, visto che allo sciamano non viene neanche rimproverato l'accumulo dell'oro nella caverna. Quanto al duello finale, non mi ricordo un Tex così preso dalla frenesia del combattimento, che cerca così insistentemente l'avversario, non è successo neanche con Brennan e Teller di farsi prendere dalle emozioni, va bene l'odio, la vendetta, la sete di giustizia, come dice lui stesso, ma generalmente ha sempre mantenuto un controllo sulle sue reazioni, che qui sembra venire meno. Infine lo sciamano bianco: all'inizio, grazie al flashback ?buca lo schermo?, mi ha fatto una grande impressione, almeno così l'ho sentito, poi perde un po' quest?alone carismatico e misterioso, quest?aria alla Goldeneye che lo avrebbe reso ancora più interessante. Disegni bellissimi come sempre, ma non è una novità. C'era una volta il wampum. Un tempo si era costruita una vera mitologia su questa fascia che, esibita magari col costume tribale, permetteva a Tex di essere accolto dai capi indiani, anche nemici, nel loro campo e di farlo parlare da pari a pari con i notabili della tribù: c'era la grande fratellanza che raggruppava capi e uomini della medicina, una sorta di campo neutro dove Aquila della Notta esibiva la sua eloquenza usando metafore e similitudini care agli indiani e sapeva essere veramente convincente, usando l'arma indolore della persuasione. Ultimamente mi sa che lo wampum non serva più a nulla, se ne è persa ogni traccia, non che lo si dovesse usare in questa storia, ma di fronte a un Tex che ha bisogno di tre misere parolette per convincere dei quasi fanatici mi vengono in mente quei grandi discorsi di un tempo e mi rendo conto di quanta acqua sia passata sotto i ponti.
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Onestamente non mi è piaciuto gran che, sufficiente ma nulla di più.

C'era una volta il wampum. Un tempo si era costruita una vera mitologia su questa fascia che, esibita magari col costume tribale, permetteva a Tex di essere accolto dai capi indiani, anche nemici, nel loro campo e di farlo parlare da pari a pari con i notabili della tribù: c'era la grande fratellanza che raggruppava capi e uomini della medicina, una sorta di campo neutro dove Aquila della Notta esibiva la sua eloquenza usando metafore e similitudini care agli indiani e sapeva essere veramente convincente, usando l'arma indolore della persuasione. Ultimamente mi sa che lo wampum non serva più a nulla, se ne è persa ogni traccia, non che lo si dovesse usare in questa storia, ma di fronte a un Tex che ha bisogno di tre misere parolette per convincere dei quasi fanatici mi vengono in mente quei grandi discorsi di un tempo e mi rendo conto di quanta acqua sia passata sotto i ponti.
Che bel ricordo Jack, e che bell'argomento -ave_
Il wampum! . Tex che parla veramente da indiano con gli indiani, gente che amava i lunghi discorsi, anche se magari il tutto si riassumeva in "Il viso pallido deve morire!". Questo mi fa pensare che nonostante i molti elementi positivi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo, c'è ancora molto su cui si potrebbe lavorare.
Credo che questo tema potrebbe meritare un discorso a parte. ::evvai::
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CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILERContrariamente alle intenzioni iniziali, ho comprato e letto questo terzo Color Tex. Cominciando dalla copertina ribadisco la poca classicit? nella rappresentazione di quel paesaggio lunare, per non parlare dei colori. La prima parte dell'albo si rivela un p? noiosa fatto salvo per le narrazioni fatte da Tex qundo racconta di Harper e della sua amicizia con la famiglia Ross. Comunque l'albo v? via via in crescendo sino all'epilogo finale con il duello tra Tex e Harper. Sicuramente il migliore dei color fino ad adesso. Certo è che in altri tempi forse Tex non avrebbe trattato con molto riguardo un personaggio come Jim che insieme al suo defunto socio cercano di appropriarsi dell'oro degli Snake, ma data la situazione forse non poteva fare altro (ma almeno poteva trattarlo peggio visti i risultati...:)...)Ritroviamo un avversario di un certo spessore come Harper,.. scaltro e viscido fino alla fine, non solo il tipico cattivo, ma uno che ragiona... mi è piaciuto parecchio. Sono anche io dell'idea di far tornare sulla fronte di Tex la fascia Navajo che non vediamo da tempo, almeno in quelle situazioni come questa dove ci stava a pennello. La parte del leone questa volta la fanno i disegni di Ticci, che contribuiscono non poco al piacere di leggere questa storia. Infine l'accoppiata Tex e Tiger permette a quest'ultimo di potersi mettere meglio in evidenza.... e far risaltare le sue abilità indiane.. e non solo.. ad un certo punto, seppur Tex sta scherzando,Tiger.. che non è Carson prende quasi sul serio Tex... fino a rendersi conto che lo stesso lo st? bonariamente prendendo per il naso o qualcosa di simile. Un 7 perla sceneggiatura, un 9 per i disegni e un 6 per i colori a tratti confusionari... PS: anche a me la scena del giuramento sulla tomba di Edith mi pare addirittura una ripetizione di ciò che abbiamo già visto con Lilith, in questo caso non c'era bisogno di un ulteriore giuramento solenne....(sarà stata fatta con lo stampino??)...;)

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