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[Maxi Tex N. 17] Alaska!


Sam Stone
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Dopo i vari commenti rilasciati sul forum e sul resto della rete sono fortemente indeciso se acquistare il Maxi oppure no. doubt Alla fine credo lo prender? comunque, non farlo mi sembrerebbe di "tradire" il nostro amato Tex !Che dite, faccio bene ?? :indianovestito:

Il mio consiglio è di prenderlo perchè la storia non è male e merita di essere letta! Poi come hai detto tu non prenderlo è quasi come tradire il nostro ranger!e poi i disegni non sono così brutti a mio sapere
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E' incredibile come la serie del Maxi Tex e' ormai diventata la patria di tutti quei disegnatori che vedrei bene altrove o addirittura in pensione. Mi chiedo a questo punto che senso ha continuare con questa collana quando la qualita' dei disegni e' cosi' mediocre?possibile che in redazione non si siano accorti di niente?Personalmente dopo averlo comprato l'ho sfogliato e messo da parte, senza leggerlo. Lo faro' quando saro' di buon umore.

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E' incredibile come la serie del Maxi Tex e' ormai diventata la patria di tutti quei disegnatori che vedrei bene altrove o addirittura in pensione.

Opinione rispettabilissima ma che non condivido... tranne che per un disegnatore.

Mi chiedo a questo punto che senso ha continuare con questa collana quando la qualita' dei disegni e' cosi' mediocre?

Mah... con l'eccezione dell'ultimo Ortiz, non sono affatto d'accordo. Per me Repetto è ancora bravo quanto basta e Diso forse non è molto a suo agio con Tex ma lo considero pur sempre un bravo disegnatore. Questo per nominare i disegnatori che più di frequente si son visti sul Maxi. Il criterio di scelta per i disegnatori dei Maxi è molto semplice: visto il numero di pagine si incaricano quelli più veloci. Ultimamente si sta cercando di affidare i Maxi anche ad altri disegnatori anche perchè le vecchie glorie potrebbero essere giunte ormai al capolinea della carriera. Diamo tempo al tempo.

possibile che in redazione non si siano accorti di niente?

E chi ti dice che non sia successo? Innanzitutto non commettere l'errore di dare oggettivit? a quello che è solo un tuo parere personale. Per quel che ne sappiamo, alla Redazione i disegnatori che a te non piacciono vanno benissimo. Dopotutto c'è tutto un gruppetto di disegnatori che a te non piacciono ed a me sè, quindi la diversit? di opinioni esiste. P. S. Ma che piacere polemizzare finalmente con qualcuno che non sia uno dei soliti talebani. :indianovestito:
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Giusto per la cronaca, Boselli mi ha autorizzato a rivelare alcuni retroscena di questa storia. In origine Fernandez (che, è bene ricordarlo a chi non lo sapesse, è un artista di fama internazionale che è stato maestro di talenti indiscussi come Carlos Gomez e Domingo Mandrafina) era stato contattato per un Texone ma quando Sergio Bonelli vide le prime tavole cambi? subito idea ed opt? per un MaxiIn seguito pare che abbia spesso ripetuto di aver commesso un errore ad arruolare Fernandez. Val la pena di ricordare ancora una volta che da anni come metodo di lavoro Lito Fernandez usa affidare le matite ai suoi allievi e lui poi ripassa a china... aiutato spesso anche in questo da un collaboratore fisso, il disegnatore Ruben Marchionne. Diciamola tutta: gli "assistenti" in questo caso non erano certo all'altezza di Gomez o Mandrafina. Inoltre mi sa che a parte l'impostazione delle pagine, qualche vignetta qua e l' e le chine dei volti, in questa storia di Fernandez del vero Fernandez, c'è poco o nulla. I credits avrebbero dovuto correttamente riportare "Studio Fernandez". :trapper: Sempre stando a quanto riferitomi da Boselli, ci sarebbero stati numerosi interventi redazionali sui disegni ma i grafici non hanno comunque potuto fare miracoli. Di sicuro lui non ha scritto la storia con la giusta disposizione d'animo, visti i disegni, ma non gli è comunque venuta poi tanto male secondo me.

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Carlo, anche a me piace moltissimo Repetto, però non c'è dubbio che i "big", se vogliamo chiamarli così - ovvero i disegnatori più amati - sui maxi non ci vanno (Ticci e Civitelli, veloci, l' non li vedremo mai). Al di l' dei gusti personali - il Diso attuale per me, almeno su Tex, è improponibile quanto l'Ortiz attuale - mi sembra chiaro che sui Maxi non ci finiscono le "prime scelte".

Modificato da paco ordonez
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Carlo, anche a me piace moltissimo Repetto, però non c'è dubbio che i "big", se vogliamo chiamarli così - ovvero i disegnatori più amati - sui maxi non ci vanno (Ticci e Civitelli, veloci, l' non li vedremo mai).

Mai dire mai... anche se per vederli sul Maxi si dovrebbe aspettare fino al 2018 come minimo. In ogni caso Ticci (12 pagine al mese) e Civitelli (14/5 pagine) sono sempre veloci la metà dei vari Ortiz e Diso e Repetto quando era in salute (ci ha messo quattro anni per il Maxi dell'anno scorso ovvero almeno il doppio del suo standard abituale).

Al di l' dei gusti personali - il Diso attuale per me, almeno su Tex, è improponibile quanto l'Ortiz attuale - mi sembra chiaro che sui Maxi non ci finiscono le "prime scelte".

In realtà si può dire che l'unico dirottato in pianta stabile sul Maxi perchè si ritiene che non sarebbe accettato sulla serie regolare per me è Diso (anche se in redazione non lo ammetterebbero mai). tutti i disegnatori scelti finora per il Maxi lo sono stati solo perchè erano i più veloci a disposizione. Allo stesso modo quelli più lenti è più facile che finiscano sull'Almanacco o lgi sia comunque data una storia breveAltro discorso è che nei primi Maxi ci siano finite storie che per un motivo o per un altro Sergio Bonelli non voleva sulla serie regolare. Direi che questa non è più la regola almeno dal 2002. In futuro, con l'inevitabile pensionamento dei "grandi vecchi", sarà più facile vedere sul Maxi disegnatori diversi. Io ad esempio, non sarei affatto sorpreso di vedere su un futuro Maxi Maurizio Dotti, disegnatore molto bravo e velocissimo che le 300 e passa pagine di un Maxi te le fa in un anno e mezzo.
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Non ho ancora conprato l'albo, quindi non parlo della storia anche se i disegni non è difficile capire che sono mediocri. Per la storia mi riserbo un giudizio se e quando la legger?. Anche se il maxi di Font che dovrebbe essere collegato a questo mi piacque. Discorso maxi: insomma ma che volete fare? Mi riferisco alla qualità di storie e disegni (soprattutto quest'ultimi). Chi vuole leggere sempre più storie questo è lo scotto da pagare. Forse si dovrebbe CAMBIARE e puntare soltanto sulla serie regolare, ma è una mia considerazione. Va bene il Color, il Gigante che è una bella operazione culturale... però queste storie extra francamente lasciano il tempo che trovano.

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  • Rangers

Premetto che devo ancora leggerlo..... ma una domanda mi sorge spontanea (come diceva qualcuno): non è che per caso il maxi in questione è stato pubblicato perchè in qualche maniera i soldi pagati a Fernandez devono rientrare, o magari, questo maxi era l'unico disponibile alla stampa e che quindi non si sono corsi rischi di aspettare che qualcun altro disegnatore consegnasse magari in ritardo mettendo a rischio, quindi, l'uscita in edicola?Chi ne sa più di me può rispondere. Merc?!

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Non ho letto (ancora) la storia. Non so se lo farà. I disegni che ho visto postati e che ho velocemente scorso dall'albo del mio giornalaio mi fanno rammaricare di questo: che una storia di ampio respiro (io amo le storie di più pagine sopratutto se posso leggerle tutte d'un fiato) e sopratutto un'opera che dovrebbe essere il seguito di una bella storia che lessi una dozzina d'anni fa (I territori del Nord Ovest) siano così inadeguati. Ahinoi. Per il resto credo che il discorso del Maxi non possa essere scollegato da un discorso più ampio legato alla produzione complessiva di Tex, (il Tex attuale). Le ragioni della scelta dei disegnatori sono state esposte da Monni e credo che possiamo convenire tutti su quanto Carlo ha riportato. Purtroppo nel caso presente, mi pare che da parte di Fernandez non ci sia stata la cura e l'approccio professionale che ci si poteva aspettare. Sulla storia non dico nulla perchè non posso. In generale i Maxi io li gradisco per le ragioni suesposte. Però se le storie sono fiacche come le ultime (La legge di Starky ad es.) o se vengono rovinate da pessimi disegni, è un vero peccato. Che dire. Ridurre la produzione per alzare il livello qualitativo? Credo che da un punto di vista artistico si possa dire di si, da un punto di vista dell'apprezzamento della clientela potrebbe starci, ma da un punto di vista economico-commerciale non sia proponibile e nemmeno auspicabile. Confidare che le ultime ciofeche (in termini di soggetti/sceneggiature/disegni) si concludano con questo Maxi? E speranza legittima ma credo illusoria. Confidare che prossimamente ci saranno miglioramenti nei disegni (Ortiz e Repetto e Diso al capolinea anche se per me gli ultimi due andrebbero bene anche sulla regolare, non sono certo peggio dei tanto osannati e sopravvalutati Font e Mastantuono) stante nuovi ingressi è auspicabile e possibile. Confidare che i Maxi saranno spezzati in due storie (vedi il Maxi n. 4) par raggiungere migliore qualità dei disegni e ovviare i problemi della lentezza degli attuali nuovi disegnatori è soluzione che mi lascerebbe con l'amaro in bocca perchè contro lo spirito del Maxi IMHO. In definitiva Boselli sapr?/dovr? tirare le somme. Per concludere con una stoccata "talebana" direi che la vicenda dei Maxi sembra confermare la tesi delle vecchie mummie :trapper:

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Questo Maxi sembra composto da due storie separate, la prima che finisce grosso modo a pag. 113 e la seconda da qui fino alla fine. La storia sarebbe discreta, nonostante il buonismo un po' zuccheroso che la pervade, erede di quello dei trappers di Yellowstone, migliore del Color, col quale è strettamente imparentato, senza dubbio c'è molta più azione, ma c'è un grosso buco nero, espresso dalle parole di Tex a pag. 88, e mi voglio soffermare solo su questo, mentre ci sarebbe tanto altro da dire.

?? Lascia fare! Petrov se la sta cavando meglio di noi!?Già, Petrov e quasi tutti gli alleati di Tex se la cavano meglio di lui, nel senso che hanno quel guizzo, quel qualcosa in più che li fa notare e ricordare, chiamiamolo pure carisma, che a lui manca completamente. Nelle prime 100 pagine, ma anche dopo non è che le cose migliorino poi tanto, Tex è francamente imbarazzante, è un ombra, un morto che cammina, la sua presenza è molto vicina a quella di un'ameba. Nell'episodio della frase citata, il vecchio Petrov interviene deciso verso il capo dei Tlingit, si fa ascoltare, rispettare, e soprattutto riesce a imporsi dove Tex ha miseramente fallito, un Tex che riesce quasi solamente a balbettare di fronte all'autorit? di un Kowee che non lo ascolta e lo mette quasi sotto. Dov?? finito il carisma di Aquila della Notte con gli indiani? Posso sbagliare ma è la prima volta che non riesce quasi a farsi ascoltare, Petrov per autorevolezza gli è nettamente superiore. Il doppio duello, poi: invocato, guarda caso, dallo stesso Petrov, mica da lui, che accetta senza battere ciglio. Quando mai c'è stato bisogno di una doppia sfida per risolvere una questione con gli indiani? Tex si è sempre battuto in duelli singoli, non c'è mai stata un'altra coppia a duellare, era e doveva essere l'unico a sfidare un indiano per imporre il proprio carisma, vince, va bene, ma è una vittoria un po' ridotta, Petrov quasi lo offusca anche in questo. Viene da chiedersi anche a cosa serva la presenza dei due pards in tutta la prima parte, quella della riconciliazione tra i marinai e i Tlingit, visto che Gros Jean, Dawn, Petrov, Roscoe, e a quanto pare diverse fanciulle indiane hanno in mano tutti gli elementi per fare pace. Carson stesso nella prima parte guida spesso e volentieri i dialoghi e l'azione, mentre Tex sta in retroguardia, è passivo, come nel covo del capitano, dove è lui a guidare l'irruzione, quando Tex biascica spente e timide paroline, vuole solo parlare, è permesso?, mentre i marinai vogliono menare le mani. Lo stesso capitano Roscoe, pur roso 4000 volte al giorno dal rimorso, dimostra una certa autorevolezza che a Tex manca completamente. Dopo aver letto il primo terzo della storia, giuro che mi veniva da piangere. Un Tex mai decisivo, mai, uno dei tanti, che vince sè il duello, d' qualche cazzotto e spara, ma che ha sempre bisogno dell'aiuto di qualcuno per cavarsela, come la guida indiana per trovare il covo degli uomini lontra, e si fa superare da tanti a livello di carisma.?Patagonia? e ?Alaska?, sud e nord, eroismo epico e anonimato assoluto, eppure l'autore è lo stesso?Di certo non fa cavolate, non si fa fregare, ma quando tutti i personaggi che gli girano intorno sono più interessanti di lui, allora comincio davvero a preoccuparmi, a meno che non si pensi che Tex sia solo un risolutore di problemi, e allora va bene tutto. Parafrasando il vecchio detto ?Dio è morto?, in questo maxi allora ?Tex è morto?, al massimo quello che vediamo qui può chiamarsi ?Ted'. Non mi sono mai sentito così triste dopo aver letto un fumetto, sarà la pioggia?.
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comprato l'albo stamani. Ad una prima sfogliata delle pagine, devo dire che, come già scritto da tutti, i disegni sono veramente orribili (per essere gentili), spero che almeno la storia valga i soldi spesi. Visto che si tratta di un albo di TEX e non di un pinco pallino qualunque, non mi capacito come possa la Sergio Bonelli Editore, avere approvato disegni simili, senza averli rimandati al mittente, come sicuramente avrebbe fatto il buon vecchi SERGIO!!!, anche a costo di ritardare l'uscita dell'albo.

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comprato l'albo stamani. Ad una prima sfogliata delle pagine, devo dire che, come già scritto da tutti, i disegni sono veramente orribili (per essere gentili), spero che almeno la storia valga i soldi spesi. Visto che si tratta di un albo di TEX e non di un pinco pallino qualunque, non mi capacito come possa la Sergio Bonelli Editore, avere approvato disegni simili, senza averli rimandati al mittente, come sicuramente avrebbe fatto il buon vecchi SERGIO!!!, anche a costo di ritardare l'uscita dell'albo.

Non ti conosco, Indio, ma sono totalmente d'accordo con te
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Premetto che devo ancora leggerlo..... ma una domanda mi sorge spontanea (come diceva qualcuno): non è che per caso il maxi in questione è stato pubblicato perchè in qualche maniera i soldi pagati a Fernandez devono rientrare, o magari, questo maxi era l'unico disponibile alla stampa e che quindi non si sono corsi rischi di aspettare che qualcun altro disegnatore consegnasse magari in ritardo mettendo a rischio, quindi, l'uscita in edicola?Chi ne sa più di me può rispondere. Merc?!

Di Maxi pronti per l'uscita ce n'era almeno uno, di Ruju & Diso. La verità, quindi sta nella tua prima ipotesi, considerato che l'intera storia deve essere costata non meno di 100.000 Euro. Modificato da Carlo Monni
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comprato l'albo stamani. Ad una prima sfogliata delle pagine, devo dire che, come già scritto da tutti, i disegni sono veramente orribili (per essere gentili), spero che almeno la storia valga i soldi spesi. Visto che si tratta di un albo di TEX e non di un pinco pallino qualunque, non mi capacito come possa la Sergio Bonelli Editore, avere approvato disegni simili, senza averli rimandati al mittente, come sicuramente avrebbe fatto il buon vecchi SERGIO!!!, anche a costo di ritardare l'uscita dell'albo.

Guarda che questo Maxi è pronto almeno dal 2010, quando Sergio eraq ben vivo e non aveva affatto rinviato disegni al mittente ma si era limitato a commissionarne una revisiione ai grafici della SBE, quindi ti sei sbagliato. A onor del vero, bisogna, però, riconoscere che Sergio si era pentito di aver dato quell'incarico a Fernandez, tuttavia aveva deciso di pubblicarla ugualmente. Ci si potrebbe chiedere, casomai, perchè una volta vste le prime tavole, non leabbia davvero rispedite al mittente rompendo evdentualmente il contratto.
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Premetto che non ho ancora letto la storia. Ho sfogliato solo qualche pagina a caso e... che pena i disegni!!!! Se per fare Carson sono sufficienti 2 baffi e un pizzetto bianco, anch'io posso diventare disegnatore di Tex... facce storte, nessuna somiglianza, nessun dinamismo, pose innaturali. Se la Bonelli non è in grado di presentare prodotti di qualità alla scadenza delle uscite, preferisco che rimandino le pubblicazioni piuttosto che far uscire certi obbrobri!!! Spero che la qualità della trama compensi il mediocre Fernandez.

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Un Maxi discreto, godibile per l'azione che pervade tutto l'albo e per alcune scene corali simpaticamente bonelliane (la rissa con i marinai della Mathilda, per fare un esempio). Sarebbe buono se non fosse per i difetti che ha segnalato Jack sotto spoiler, ma quello che veramente abbassa il giudizio sono i disegni! Un vero orrore! Notate bene che io ritengo più importante il soggetto e la sceneggiatura, e al massimo sui disegni esprimo un parere senza che debba necessariamente influenzare il mio giudizio, ma quando è troppo è troppo! Nel commento sull'inedito mensile avevo fatto confusione tra i due disegnatori, Frisenda e Fernandez, e avevo detto che pur non capendo molto di tecniche non ho troppa simpatia per i disegnatori ispanoamericani. Bene, questo è il posto giusto perchè si tratta proprio di Fernandez, e mi sento di affermare che perfino una digiuna di tecniche di disegno come me può dire a testa alta che i disegni sono un obbrobrio, e il primo a cui fanno torto è quel Tex che sembra avere il viso gonfiato da un ascesso o da chissà quale strana malattia.

Di Maxi pronti per l'uscita ce n'era almeno uno, di Ruju & Diso.

Ah beh, se l'alternativa era Diso... :snif: -_nono
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Letto solo in parte, il Maxi di Ottobre, un vero e orripilante albo, per il sottoscritto che d' molto importnza ai disegni, non è valsa neanche la pena di finirlo. Per quanto riguarda la storia, almeno fino a dove l'ho letta è un albo mediocre, e non sto a ripetere il perchè,Jack65 ha reso ottimamente l'idea. Un altro flop della SBE dopo l'inutile dvd "Come Tex nessuno mai", la prossima volta chieder? all'edicolante di poter sfoglare liberamente l'albo prima dell'acquisto.... Voto? Il più basso disponibile....

Ah beh, se l'alternativa era Diso...

Sempre meglio che Fernandez e soci.....:)
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SPOILERStoria fiacca, soggetto poco originale (un misto tra "I Demoni del nord" e "Nei territori del nord ovest"), un Tex come al solito stritolato tra un nugolo di co-protagonisti, la cui presenza si segnala non per azioni realmente decisive, o per essere il vero risolutore di situazioni ingarbugliate, ma per essere sempre e costantemente sulla bocca degli altri, tutti ne parlano, tutti lo lodano, ma Tex...... non c'è!!Ah, bei tempi quelli in cui Tex (o Tex con Carson) penetrava da solo nei luoghi dei nemici........ adesso si organizzano delle intere carovane di decine e decine di persone raccattate qua e l' nel corso della storia, nessuno dei quali dimostra tentennamenti: tutti eroi, tutti generosi, tutti pronti al sacrificio per una donna Tiglit ed una mezzosangue Inuit, mentre prima erano pronti a scannarsi (raccattaggio di alleati stile "I demoni del nord", finale mutuato sull'avventura contro Revekti). Scannarsi, comunque, per modo di dire: l'avventura è troppo melensa (e troppo verbosa), tutti sono molto attenti a non farsi del male (e a non fare del male) e persino i selvaggi e tanto mitizzati Uomini-Lontra, alla fine, si rivelano dei bambocci irretiti (perchè, poi? Solo per soddisfare le bramosie sessuali di costui?) dal loro capo, che - presumibilmente, al fine di invogliare i suoi uomini ai rapimenti - si era preso la briga di allestire una carnevalata francamente improbabile (il Dio gigante cannibale, che a quel punto poteva anche non essere inserito nella trama, vista la ben misera figura che fa...... quasi quasi i "nostri" lo deridono, già non appena compare!). Ovviamente, a Tex spetta comunque il SOLITO "onore" di far fuori il cattivo principale, del quale ho già scordato ovviamente il nome (...!?!?). Comunque, non è una delle storie peggiori di Boselli: alcune sequenze (tutto l'inizio, ad esempio; la sequenza della cattura delle giovani donne; qualche scambio di battute tra i pards) la rendono certamente migliore, nella mia opinione, di storie come l'ultimo Almanacco, i Trappers di Yellowstone o La terra delle pietre fumanti. I disegni non sono tutti così pessimi come credevo dalla lettura dei commenti........ nel senso che alcune pagine sono ben disegnate, ma il problema è che il tutto è un'accozzaglia di tavole, alcune belle ed altre impresentabili, che rendono il lavoro complessivo molto mediocre e raffazzonato.

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Il confronto è impietoso, lo so: quando comprai il texone di Magnus rimasi bloccato e affascinato dai disegni, tanto che appena finito di guardare e leggere la storia ricominciai da capo dedicandomi solo ai dettagli di ogni singola tavola di Roberto Raviola. Qui basta leggere i fumetti e sperare che finisca tutto presto. Seconda nota: perchè, come nel caso del "Color", questi extra escono a distanza di uno o soli due giorni dal classico mensile? Probabilmente per non danneggiare le repliche.

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  • Collaboratori

Ho letto da qualche parte che questo maxi supera persino il picco negativo rappresentato dall'altro maxi "Fort Sahara". E' maledettamente vero. Ho letto un centinaio di pagine e la sceneggiatura di Boselli, finora, non mi è parsa delle sue migliori ( d'altronde lui stesso lo ha affermato tempo fa proprio sulle pagine di questo forum ). Ma quel che evidentemente è allucinante è la qualità delle tavole, dilettantesca, al di l' del numero delle mani che ci hanno lavorato. Se si deve dar lustro a Tex chiamando rinomati autori internazionali e questi sono i risultati... Ci sono da qualche parte un paio di topic dedicati a queste vecchie glorie ispaniche, ci sarebbe da aggiungere anche questo capitolo, ma sinceramente queste tavole non meritano neanche il tempo speso per la critica.

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  • Rangers

Beh per quanto mi riguarda le "vecchie glorie" ispaniche o simili finora apparse su Tex erano cento volte meglio dello studio Fernandez. In questo maxi ci sono numerose vignette che dovevano essere completamente rifatte, oppure rispedite seduta stante indietro senza neanche pensarci su mezzo secondo. E' ovvio che la casa editrice doveva stare dentro un certo budget prefissato, ma certe mostruosit? sono scandalose! :(Il Tex più brutto e orripilante dell'intera serie è quello del duello, una specie di Big Jim culturista e apparentemente iperdopato. Già dalle prime tavole Sergio doveva ricacciarle indietro e molto probabilmente rester? un mistero sul perchè non l'abbia fatto. Il Diso di Fort Sahara è dieci spanne più bravo di questo schifo .... anche se è su Mister No che ha dato il meglio, per me il suo Tex è originale - personale ma almeno guardabile. La storia come ho detto non è male, a parte la scelta finale che non è facile da digerire:

quando il mistero viene svelato ci sono rimasto male perchè mi aspettavo ben altro. Mi sembra ovvio che non si poteva replicare la soluzione de La Voce Misteriosa, dove GLB svela l'identit? dello scimmione tagliatore di teste creando un'atmosfera unica e spettacolare. Qui secondo me la creatura mostruosa poteva benissimo essere reale, allora sè la storia probabilmente avrebbe retto. Ma così traballa e scricchiola!
Spero che lo studio Fernandez venga comunque escluso dal futuro di Tex....
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Pallino: "un vero e orripilante albo"Ymalpas: "Ho letto da qualche parte che questo maxi supera persino il picco negativo rappresentato dall'altro maxi "Fort Sahara". E' maledettamente vero" :lol2::lol2::lol2::lol2: E' un quarto d'ora che mi sto sganasciando vedendo i commenti, qui e sull'altro forum.... :lol2::lol2::lol2::lol2: Ieri avevo addosso una tristezza incredibile, ora leggo questi e ripenso a me stesso....? da lunedì che facevo il conto alla rovescia.... :lol2::lol2::lol2::lol2: fra un po' esce il maxi, fra un po' esce il maxi, chissà che bella storia.... che coglione! :lol2::lol2::lol2::lol2: poi finalmente arriva sabato, vado in edicola, pago 6 euro e 30, mi metto a leggerlo, e dopo trecento pagine arriva HAMATSA.... AMMAZZA CHE CAZZATA! :lol2::lol2::lol2::lol2:

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Pallino: "un vero e orripilante albo"Ymalpas: "Ho letto da qualche parte che questo maxi supera persino il picco negativo rappresentato dall'altro maxi "Fort Sahara". E' maledettamente vero"34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gifE' un quarto d'ora che mi sto sganasciando vedendo i commenti, qui e sull'altro forum....34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gifIeri avevo addosso una tristezza incredibile, ora leggo questi e ripenso a me stesso....? da lunedì che facevo il conto alla rovescia....34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.giffra un po' esce il maxi, fra un po' esce il maxi, chissà che bella storia.... che coglione!34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gifpoi finalmente arriva sabato, vado in edicola, pago 6 euro e 30, mi metto a leggerlo, e dopo trecento pagine arriva HAMATSA.... AMMAZZA CHE CAZZATA!34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif 34d309cfda.gif

Io dico solo una cosa, posso capire le esigenze commerciali, recuperare con la vendita ciò che è stato pagato all'autore,.. ma i lettori dove li mettiamo??Recuperiamo il costo del disastro sulla loro pelle?Bah.... anche io aspettavo il Maxi, non fosse altro perchè mi piacciono le storie lunghe come quelle del Maxi.... alla fine si salva solo la cover di Villa,.. un p? poco per i 6,30 euro del costo sostenuto.....
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  • Collaboratori

... ma i lettori dove li mettiamo??

Ne ho letto la metà e quindi, almeno sulla sceneggiatura, non voglio ancora esprimere un parere. Ho fatto però la rassegna stampa andando a ficcanasare anche in altri forum, specie quelli non texiani, tipo comicus, e stranamente ( almeno per me ) non c'è nessuno che si sia apertamente lamentato della scarsa qualità dei disegni dello studio Fernandez. Il mondo è vario, Fernando.
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  • pecos changed the title to [Maxi Tex N. 17] Alaska!
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      Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
      Disegni: Giuseppe Camuncoli
      Colori: Beniamino Delvecchio
       
      Tre uomini si danno appuntamento con la morte in un pueblo del Nuovo Messico...
       
      Nel buio
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Luca Rossi
      Colori: Romina Denti
       
      È peggiore il buio della solitudine o quello sordo e cieco del pregiudizio?
       
      Randy il fortunato
      Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
      Disegni: Andrea Accardi
      Colori: Oscar Celestini
       
      Aveva la fortuna delle canaglie.. sinché Tex non diventò la sua ombra!...
       
       
      Tavole in anteprima:
       


       
      Testi e immagini sono Copyright Sergio Bonelli Editore
    • Da bressimar
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alfonso Font
      Periodicità annuale: Ottobre 2001


      Chi è il divoratore di anime dall'occhio d'oro? E perchè Jim Brandon, dopo aver letto l'enigmatico messaggio che ne fa menzione, abbandona i suoi uomini e si allontana, da solo e in borghese, nei territori del Nord' Tex e Carson, chiamati da Gros-Jean, si gettano subito sulle tracce dell'amico scomparso, su cui grava, oltretutto, l'infamante sospetto della diserzione, ma dovranno fare molta attenzione? Ai pericoli dell'inverno che arriva si aggiunge, infatti, una minaccia misteriosa e sinistra: quella dello Spirito del Vento, il terribile Wendigo!



      [ Nota: il messaggio iniziale di questa discussione è stato modificato per consentire l'inserimento dei dati della storia ]



      Altra storia ambientata in questi posti che solo a prendere in mano l'albo mi viene freddo... e tutti con le loro giacchette di pelo sopra alla camicia... mah..
      scherzi a parte io francamente non ho apprezzato troppo questa storia, forse un po' troppo fantasiosa per i miei gusti, anche se la trama mi è parsa ben sviluppata e con un buon ritmo.. il fatto è che preferisco storie più tradizionali e canoniche...
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