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TWF - Tex Willer Forum

[21] [Almanacco 2014] I Rapitori


Sam Stone
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  • Rangers

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Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Orestes Suarez
Copertina: Claudio Villa



Un promesso sposo rapito il giorno prima delle nozze! è un punto d'onore per Tex strapparlo ancora vivo dalle mani dei sequestratori e asciugare così le lacrime dal volto della giovane e bella fidanzata... Ma la faccenda non è così semplice, quando da dietro ogni albero della foresta spuntano fucili che vomitano piombo! A completare l'Almanacco, i dossier dedicati all'angelo con la pistola Giuliano Gemma, all'ultima battaglia di Toro Seduto e a un cavallo per amico, oltre a tutto sui libri, i film, i fumetti, i telefilm e i videogiochi dell'annata Western.
 

 

 

Tavole in anteprima:

 

AlmanaccoWest2014_01_1386772745616.jpg AlmanaccoWest2014_03_1386772784384.jpg


© Sergio Bonelli Editore

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Che disegnatore magnifico, Suarez!Uno dei miei preferiti tra quelli attuali: queste pagine sono dello stesso livello di quelle del suo magnifico Texone. E davvero la sua defezione rappresenta una grossa perdita :(Per quanto riguarda Faraci, spero che ci proponga qualcosa di meglio delle sue due ultime storie sulla regolare, ma sinceramente quel "da dietro ogni albero della foresta spuntano fucili che vomitano piombo" mi fa temere Il solito BANG BANG da videogame. Mi auguro di essere smentito, ne sarei davvero felice! :)

Modificato da paco ordonez
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La parte grafica è senza ombra di dubbio estremamente notevole. Dalla trama non sè davvero cosa aspettarmi. Ho paura che, come dice Paco, sia la solita storia tutta azione e niente trama. Il beneficio del dubbio a noi lettori lo si deve concedere per forza viste le ultime prove di Faraci. Spero ovviamente di essere piacevolmente smentito e che questa sia la prima storia della cosiddetta "seconda fase" di questo scrittore anche se non credo sia così. Attendiamo la lettura comunque prima di dare giudizi definitivi.

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?Un promesso sposo rapito il giorno prima delle nozze! è un punto d'onore per Tex strapparlo ancora vivo dalle mani dei sequestratori?Quindi la storia è incentrata, ancora una volta, sul rapimento o la caccia all'uomo. E' un tema che, se non sbaglio, è presente in quasi tutte le storie di Faraci. Quel tizio con quei baffi e quei capelli mi fa veramente ridere, non so perchè. :D

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  • 5 settimane dopo...

I disegni di Suarez sono bellissimi. La redazione ha fatto un eccellente lavoro. Per il resto, è una storia che sento distante. Appartiene a un'altra epoca della mia storia di autore. Scrivere Tex, comunque, è molto difficile. TF

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Sono onesto, semplicemente. Il mio lavoro è fatto così. Ci sono storie di cui sono molto soddisfatto. Altre di cui lo sono meno. Di qualcuna, per fortuna poche, sono scontento. Poi capita - eccome - che trovi gente a cui è piaciuta molto una storia di cui sono scontento. Cosè come capita (e fa male) trovare giudizi molto severi su storie di cui sono fiero. Va così.? un lavoro bellissimo, ma, per rubare una battuta di una puntata di Californication, "? come fare compiti in classe per tutta la vita".(E dover prendere sempre 8.)CiaoTito

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A memoria penso sia la prima volta che un qualsiasi professionista del fumetto/libro/carta stampata (attori e registi no, in passato ricordo qualche commento negativo riguardo il loro lavoro..) esterni in modo così palese la propria insoddisfazione per la sua opera..... e ciò, paradossalmente, acuisce la mia curiosità riguardo al racconto.... Allora se la sente "distante", non poteva "avvicinarla" un pochino ?L' appartenere "ad un'altra epoca..." significa che è molto vecchia ?

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Apprezzo molto le tue parole, Tito, da cui traspaiono un onest? e una sincerit? rare e per questo apprezzabilissime. è un lavoro bellissimo ma è oggettivamente difficilissimo, e capisco che la pressione sia tanta è che alcuni siano più sensibili di altri a stroncature o giudizi severi. Dal canto mio, spero che tu possa ripeterti nell'imbasture belle storie come alcune felici che hai proposto in passato.

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  • Rangers

Ho letto la storia in questione.
Attenti allo
S
P
O
I
L
E
R

Per quanto mi riguarda la storia non è bruttissima, insomma non la getterei nel cestino dei rifiuti.
Ha però almeno un grosso difetto: è troppo semplice, di una semplicit? estrema - la trama, i personaggi, lo svolgimento e soprattutto la sequenza d'azione finale, sembra tirata per le lunghe.
Tizio sta per sparare a Caio, e bang Tex lo anticipa e salva Caio.
Pinco Pallino sta per sparare a Tex e bang Caio lo anticipa e salva Tex.
Tizio 2 sta per sparare a Caio a Tex e a Pinco Pallino 2 e bang Tex se ne accorge e spara a Tizio 2 salvando la sua stessa vita, quella di Caio e quella di Pinco Pallino 2.


Questo più o meno è quanto accade nella sequenza finale.
Ho notato poi che all'altro mondo finiscono solo i cattivi.... nella fila dei buoni abbiamo se non sbaglio solo un ferito.
Il personaggio del "fidanzatino" Parker poi è quanto di più insulso e prevedibile si possa leggere in un fumetto non soltanto western.
Quindi anche il finale mi ha lasciato davvero un senso di insoddisfazione, nonostante Tex sia abilissimo e tutto quello che vogliamo.

Sul fronte dei disegni, davvero ottimi, anche se qualche primo piano di Tex mi è sembrato abbastanza strano, ma per il resto ci sono tavole magnifiche soprattutto nelle ambientazioni mozzafiato.

Alla storia darei un 5, consapevole che Tito possa fare di meglio .... l'ha già fatto imho in passato (Evasione, Lo Sceriffo Indiano, La Belva Umana) e sono sicuro lo farà anche in futuro, nonostante qualche sua storia recente non mi abbia convinto del tutto!


Queste ovviamente sono le mie impressioni e non condivido il pensiero di qualcuno che parte prevenuto e non vuole comprare l'almanacco.... la storia va prima letta e poi giudicata, come sempre del resto _ahsisi

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Queste ovviamente sono le mie impressioni e non condivido il pensiero di qualcuno che parte prevenuto e non vuole comprare l'almanacco.... la storia va prima letta e poi giudicata, come sempre del resto  _ahsisi

Visto che ti riferisci a me ti rispondo. Generalmente ti darei ragione... ma dato che il canovaccio di questa storia è molto simile a, per esempio, "Braccato", e dato che i difetti che elenchi (e che ho letto anche in altri forum) sono quelli che mi hanno fatto odiare le ultime storie di Faraci, il non comprare l'albo (albo da 6 e passa euro!), da parte mia, è solo sintomo di saggezza, altro che prevenzione :DEdit. Aggiungo che da parte mia non c'è nessuna prevenzione nei confronti di Faraci: per esempio consideravo e considero "L'uomo di baltimora" un piccolo gioiellino, e sono molto curioso di leggere le storie del suo "nuovo corso", che mi annunciò lui stesso nel topic de "L'inseguimento" ;) Modificato da paco ordonez
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Io l'almanacco l'ho comprato, come sempre faccio, per tutti gli albi inediti. SpoilerLeggendo la storia balza subito all'occhio la straordinaria prova grafica di Suarez. A mio avviso rasenta l'eccellenza in alcuni primi piani di Tex, riesce a caratterizzare ottimamente i cattivi e ogni personaggio secondario e questo fatto da una grande mano alla storia che in se non è niente di speciale ma si lascia comunque leggere. La trama è molto semplice e l'unico elemento un po diverso cioè il doppio gioco del fidanzato Parker viene subito svelato, cosa che non è per forza un male ma svelato più tardi nel corso della vicenda poteva dare qualcosina in più. Detto questo apprezzo la sincerit? di Tito e mi auguro di vedere al più presto delle sue storie sul livello almeno delle prime scritte da lui se non migliore che presentino delle trame un po più complesse e articolate che attirino di più l'attenzione. Trama 5,5,Disegni 8,5

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Posizione personalissima: quando seguo una serie ne compro anche le uscite "collaterali", quindi il problema di comprare o non comprare l'Almanacco del West non me lo pongo nemmeno.

Anch'io facevo come te, Carlo... cioè compravo tutto (poi gli Almanacchi mi piacciono anche per i dossier interni in cui s'impara un sacco di cose interessanti, specie per chi è giovane come me) quello che riguardasse i miei personaggi preferiti... ora, ahimè, ciò non mi è più possibile e spesso posso compr? solo l'inedito e aspettare che i "fuoriserie" che compaino in qualche bancarella. Per il buon Tito: molto onesto il tuo discorso, davvero. Una cosa rara in un autore.
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Per me la valutazione de "I rapitori" è buona. Il soggetto, come riconosce lo stesso Tito, non è un capolavoro, ma tuttavia passabile. I disegni sono, al contrario, molto belli e Tex è riuscito davvero al meglio dell'interpretazione grafica. Complimenti a Suarez!

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Appena finito di leggere. Avevo dato un'occhiata a questo topic prima di iniziare, ma devo dire che la storia non è niente male. Il soggetto non è nuovo n° particolarmente accattivante, ma la storia regge bene, scivola via senza cali di tensione ed alla fine lascia soddisfatti. Molto belli i disegni. In sostanza un buon albo, consiglio a tutti di comprarlo, anche se 6 è non sono proprio pochi (però gli articoli sul mondo del west sono sempre interessanti). Voto complessivo 7. Rob.

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Ho trovato questa storia piacevole, e fatico a capire le perplessit? che lo stesso Tito ha manifestato su essa. Considerato il numero limitato di pagine credo che di più non ci si potesse attendere. Ho qualche dubbio su un paio di particolari, ad esempio non ho ben capito

che tipo di legame ci fosse tra Parker ed il capo dei banditi, è evidente che si conoscevano ed avevano avuto dei rapporti neanche tanto casuali, però conosceva molto bene il territorio, mentre invece Parker proveniva da Chicago, quindi abbastanza lontano. Un altro punto oscuro è stato il proprietario della fattoria che li ha ospitati durante la fuga, persona ricattabile dal capo dei banditi (ora non mi sovviene il nome) ma per motivi non tanto chiari, e comunque questo avvalora il fatto che il bandito fosse una persona del luogo, mentre invece Parker no.
Buoni i disegni di Suarez.
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Ho speso i sudati 6 euro ed ho letto l'almanacco, in sè la sezione articoli è interessante, altra storia la sceneggiatura all'interno, troppo fiacca, troppo scontata, costruita in modo professionale ma senza il piglio dello sceneggiatore creativo. Troppe sparatorie a riempire un vuoto assoluto che non viene colmato da niente, alla fine ti ritrovi deluso ed un p? allibito, che dire speriamo che un Faraci più maturo abbia creato storie migliori per il futuro del nostro ranger altrimenti sarà il caso di rivedere la sua partecipazione, visto che da ottimo sceneggiatore qual'? potrebbe essere impiegato in altri personaggi più consoni a lui. Per i disegni di Suarez non sono molto entusiasta, troppi scuri, troppe ombreggiature, vignette troppo cariche, e poi alcuni primi piani un p? troppo caricati, esagerati in alcuni casi, anche se tecnicamente devo dire che immagino sia stato un lavorone.

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Premesso che non sono un amante di questa pubblicazione (le uniche storie da ricordare sono La ballata di Zeke Colter e Eroe per caso, a mio parere) ed in generale delle storie brevi, troppo costrette per consentire all autore di sviluppare una trama soddisfacente, ho trovato questa storia comunque gradevole e dignitosa. Mi è piaciuta la figura del capo dei banditi (cattivo al punto giusto e pronto ad ammazzare a sangue freddo uno dei suoi per ristabilire la sua autorit?), lo stesso doppiogiochista Parker e anche i compagni improvvisati di Tex, semplici comparse a cui l autore è riuscito a conferire comunque un minimo di personalit?. è vero, come dice Gianbart, che in una storia di così poche pagine forse i bang bang sono un po troppi, ma mi sono comunque parsi più in equilibrio rispetto a quelli effettivamente eccessivi di Braccato. In definitiva, considerato che per le Storie dell almanacco Non ho mai grosse aspettative, posso dire che, nonostante abbia sentito la mancanza del Vecchio Cammello, questa storia mi ha soddisfatto.

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Voto per la sufficienza:sceneggiatura un pochino debole per lo standard Bonelli e assai prevedibile (sembrava quasi un provino)disegni ben oltre la sufficienza per costruzione e equilibrio di tavola, ottima distribuzione di bianchi e neri, ma alcune figure sono un po' caricaturali, quasi umoristiche e Tex... non sempre è Tex, se rendo l'idea.

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Premesso che non sono un amante di questa pubblicazione (le uniche storie da ricordare sono La ballata di Zeke Colter e Eroe per caso, a mio parere) ed in generale delle storie brevi, troppo costrette per consentire all autore di sviluppare una trama soddisfacente, ho trovato questa storia comunque gradevole e dignitosa. Mi è piaciuta la figura del capo dei banditi (cattivo al punto giusto e pronto ad ammazzare a sangue freddo uno dei suoi per ristabilire la sua autorit?), lo stesso doppiogiochista Parker e anche i compagni improvvisati di Tex, semplici comparse a cui l autore è riuscito a conferire comunque un minimo di personalit?.

Per me gradevoli e dignitose sono diverse storie dell'almanacco. Non mi aspetto mai capolavori proprio per il stretto formato. Riguardo ai personaggi sinceramente il cattivo disposto a sparare a uno dei suoi non lo si vedeva già in "l'uomo di Baltimora" oppure in "L'inseguimento" ?Sempre lo stesso cattivo e non mi interessa molto. Questo non è un commento sulla storia che non ho letto (e non penso che la legger?, i commenti mi invitano al no) ma una mia impressione sulle tue impressioni Leo. :)
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Io l'Almanacco l'ho comprato e, sinceramente, pur apprezzando "l'autocritica" di Tito a me interessa Tex. Che agisca e pensi così come l'ha ideato il mitico GLB. Non per niente Tito, onestamente, afferma che è molto difficile scrivere Tex. :old: Poi la trama potr? anche essere "scolastica": vorr? dire che da 7 scivoler? al 6/7. La trama, non Tex ( che potrebbe essere da 8 ). Certo, se vedo un Tex poco "ironico", quasi "musone" ed un po' "super eroe americano" come recenti storie dello stesso Tito, allora..... -_nono Leggero' e vedremo. :trapper:

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Ho appena terminato la lettura. E' secondo me priva di due difetti tipici di Faraci: spiegazionismi, qui quantomeno attenuati, e passaggi totalmente inverosimili. E questo rende la lettura più fluida. In tal senso, il confronto con altre storie dell'autore milanese è positivo. Ciò detto e specificato, dopo più di dieci storie - vado a spanne: pigro come sono lascio ad altri la ricerca del dato ufficiale - mi è impossibile non constatare la totale mancanza di personalit? dell'autore nell'approccio a un personaggio come Tex, che ne richiederebbe in quantit? industriale. Non è una storia brutta, ma è inutile. Come sempre, Faraci cerca di convincere il lettore della pericolosit? e dell'efferatezza degli antagonisti con la scena cruenta dell'uccisione di un complice da parte del capo, senza essere capace di infondervi il minimo spessore psicologico. Il tutto peraltro stride - e ripeto quanto detto o pensato a riguardo di almeno altre tre storie - con i comportamenti da rubagalline dei componenti la banda, capaci solo di organizzare una poco credibile estorsione. Anche per quanto riguarda Tex, è vero che il ranger non fa brutte figure, ma è scambiato per un semplice segugio e pistolero infallibile (anche troppo: il finale è il solito tirassegno): dello spaccone simpatico di GLB, ma anche del primo Nizzi e talvolta anche di Boselli e Nolitta, non c'è traccia. Peraltro, mi hanno infastidito le gocce di sudore sul suo volto in alcune sequenze: non so se sia stata una precisa indicazione di Faraci o farina del sacco di Suarez (prova grandiosa, viceversa), ma rende male il personaggio, che non è un emotivo. Quanto ai compagni di avventura di Tex, beneficiati, come fatto già notare da Sam, da un culo più che discreto, sembrano anch'essi messi l' senza un perchè. Il poco spazio a disposizione può essere una scusante? Non lo credo affatto. Anche perchè, per quanto mi riguarda, lo spessore lirico di un racconto non si misura certo dal suo numero di pagine. Semmai, è una fortuna per Faraci: senza idee è più facile raggiungere tavola 110 che tavola 220. Insomma, serve un cambio di marcia: vedremo se con il nuovo corso preannunciato dall'autore ci saranno dei passi avanti. Sudore a parte, la prova di Suarez è al contrario IMHO molto convincente. La sua interpretazione di Tex, pur debitrice di molti modelli, è personale, ma allo stesso tempo estremamente efficace (vedasi i due primi piani di pag.91). A tratti mi ricorda quella di Kubert. D'altre parte, sono magnifici anche i paesaggi (prima vignetta a pag.86, ad esempio): è grandiosa l'attenzione ai particolari, degna delle grandi storie del primo Ticci, ma sempre tenendo a fuoco i personaggi e l'azione. Insomma, in sintesi:Soggetto: 5Sceneggiatura: 5Disegni: 10Complessivo: **/*****

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