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TWF - Tex Willer Forum

[640/642] Giovani Assassini


Sam Stone
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Voto alla storia?  

104 utenti hanno votato

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L'attuale legislazione italiana in tale situazione, rapinatore assassino che rimane così menomato, creda prevede gli arresti domiciliari, in casa o in comunit? di recupero, non abbiamo carceri attrezzati per tale menomazioni. Tex ha inferto gli arresti domiciliari presso la famiglia della sorella che si sta trasferendo in Canada. Nel futuro qualche "posse" di delinquenti cercher? l' oro sottratto a Gradson e creer? guai ai fratelli per cui Tex partir? per il Nord e sicuramente Rodelo con la sinistra ne farà fuori parecchi. Non credo che i due pard che hanno votato a favore di Rodelo abbiano fatto un così grosso errore e poi sono i due Kit o Piccolo Falco e Tiger (nell' ultima vignetta Tex si volta e si rivolge proprio a loro) è chissà. Voto 9.

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Non credo che i due pard che hanno votato a favore di Rodelo abbiano fatto un così grosso errore e poi sono i due Kit o Piccolo Falco e Tiger (nell' ultima vignetta Tex si volta e si rivolge proprio a loro) è chissà. Voto 9.

Credo che si tratti dei due Kit.
Nella seconda vignetta dell'ultima pagina Tex chiede a Carson: "Già pentito?", riferendosi ai suoi dubbi che possano combinare guai in Canada. Mi viene da interpretarlo come un "già pentito di averlo lasciato libero?"Poi nell'ultima mi sa proprio che guarda verso Piccolo Falco...
La rilegger? per intero prima di commentarla, anche se bisogna ammettere che questo 2014 sta andando alla grande! clap
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Storia eccellente e per fortuna un finale senza fretta, anzi: è un crescendo di emozioni e di dubbi. Il pelo nell'uovo? Spiegate ai disegnatori, così come ai coloratori degli speciali a colori di Repubblica/l'Espresso che lo smalto per le unghie delle donne è stato creato negli anni 30 del secolo passato e che dunque le gambe e i piedi peraltro un po' tozzi della bellona nella piscina di Gradson non potevano essere abbelliti appunto da una colorazione antesignana. Peli, come detto. Perchè questa è stata una storia con i controfiocchi nei tempi e nei modi, con la proposta di diverse sfaccettature di carattere, con i quattro pards in continuo confronto, con l'alternanza ottimale di tempi d'azione e di riflessione.

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Storia eccellente e per fortuna un finale senza fretta, anzi: è un crescendo di emozioni e di dubbi. Il pelo nell'uovo? Spiegate ai disegnatori, così come ai coloratori degli speciali a colori di Repubblica/l'Espresso che lo smalto per le unghie delle donne è stato creato negli anni 30 del secolo passato e che dunque le gambe e i piedi peraltro un po' tozzi della bellona nella piscina di Gradson non potevano essere abbelliti appunto da una colorazione antesignana. Peli, come detto. Perchè questa è stata una storia con i controfiocchi nei tempi e nei modi, con la proposta di diverse sfaccettature di carattere, con i quattro pards in continuo confronto, con l'alternanza ottimale di tempi d'azione e di riflessione.

Forse dobbiamo cercare altri peli... I cinesi e gli antichi Egizi furono i primi ad utilizzare, secondo l'uso moderno, lo smalto. I cinesi usavano dei colori laccati, prodotti da una combinazione di albume d'uovo, gelatina e cera d'api, ma anche dei composti a base di rosa, orchidea ed altri petali misti ad allume. Un manoscritto cita che la dinastia Ming prediligeva i colori rossi e neri. Gli antichi Egizi utilizzavano un tipo di henn° per dipingersi le unghie, il colore era rosso o bruno-rossastro Nefertiti, moglie di Akhenaton dipingeva la sua parrucca e le unghie di rosso, mentre Cleopatra utilizzava un rosso scuro tendente al bordeaux. Gli Incas usavano dipingersi le unghie con motivi aviformi. Dal XIX secolo si usa una miscela di oli rossi scelti e raffinati per la produzione di smalti per unghie. Il secolo successivo si utilizzeranno delle polveri e creme colorate per le unghie. Lo smalto dunque esisteva sicuramente nella seconda metà dell'ottocento. Detto questo la vignetta in questione da te citata è veramente brutta, oltre che poco funzionale alla storia, ma sono disposto a perdonare questo incidente di percorso..
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Storia che ha accolto il mio favore :)Voto: 9 SPOILER!Trovo che i tre fratelli siano stati ben caratterizzati: Durango come capofamiglia è quello più duro e più spietato, Kid è pure abile con la pistola ma prende le parti della sorella, Dallas è un vero peperino che ha scrupoli nell'uccidere le persone, cosa che i due fratelli non le lasceranno fare. Pure il banchiere Gradson è ben caratterizzato: senza nessun scrupolo, si crede al di sopra della legge, è inoltre fisicamente piuttosto ripugnante, sebbene abbia la legge dalla sua per quanto riguarda le rapine fatte a suo discapito, il suo aspetto non riesce a catturare una qualche simpatia del lettore. Le tre tematiche della storia sono vendetta, famiglia e scelta giusta: La vendetta dei tre fratelli (che si fanno carico anche di altri lavoratori) nei confronti dello spietato Gradson, il senso di famiglia dei tre fratelli che però non sempre vanno d'accordo e la scelta dei pards nel lasciare andare un menomato Kid Rodelo. Di questa storia dovremmo vedere due seguiti (almeno cosi era stato anticipato più o meno un anno fa), sono curioso quale sarà il tema del prossimo seguito in Canada: Potrei ipotizzare la vendetta di un altro membro della famiglia Gradson, magari di una donna in qualità di dark lady. I disegni non sempre mi convincevano a proposito della bella e formosa Dallas: a volte sembra più vecchia dei suoi 17-18 anni.

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SPOILERAnche il finale è stato ben gestito: Durango è il fratello che teneva tanto a uccidere Gradson mentre Kid è il fratello che prendeva le difese della sorella, alla fine i ruoli si scambiano, ed è anche giusto così, Durango non avrebbe potuto essere lasciato libero alla fine della storia, però se non altro ha potuto riunire la famiglia. Ho apprezzato il dialogo alla fine fra Kit Willer e Kid a proposito delle donne e che Kit dovrebbe pensare di più alle ragazze anzich? alle armi :lol2: Se si pensa bene questa storia è uno dei due seguiti della vicenda con Jack Thunder, l'altra è stata la storia con la posse dello sceriffo mormone Hugh Langdon e con Bronco Lane.

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Una bella storia, che delitto affidarla a Font! Ho dato nove, ma solo alla storia, volendo considerare pure la parte grafica, si scende a picco. Vedere il personaggio di Galleppini ridotto a questi livelli fa gridare vendetta. Quando ero ragazzino e guardavo le illustrazioni forse anche più della parte testuale mi sono avvicinato a Tex anche per via dei disegni. Non riesco ad immaginarmi oggi un bambino alle prese con questa presunta arte del presunto maestro spagnolo. Voglio soffermarmi solo su due aspetti, tralasciando la monotona sfilza di aggettivi positivi per descrivere questa nuova trama architettata da Boselli. Il primo è Coogan. Ho cercato nell'atlante di Sangiorgio e mi riporta che è il capo delle guardie carcerarie di stanza nel penitenziario di Atlanta, quello del Maestro, ucciso durante l'evasione da Danny Lawrence. Ecco a me piacciono i flashback nel passato, specie quando hanno qualche concreto appiglio e non sono inventati di sana pianta. Peccato veniale, certo, ma con tutti i personaggi minori che abbiamo accumulato nella settantennale storia di Tex, quanto sarebbe divertente scoprire qualche ripescaggio. Il secondo aspetto riguarda il controverso finale, non tanto nella decisione di lasciar a piede libero il fuorilegge, non tanto nell'idillio fra l'addomesticatore di carte e la giovine Dallas, la cui caratterizzazione è alquanto ballerina. Voglio venire a Kid Rodelo, ci sta che sopravviva, ma è la prima volta* in un albo di Tex di un mutilato, in carrozzella. Roba da mandare in rovina le disastrate casse dell'INPS. Non ho niente contro i mutilati, anche io sono mutilato di una falange, sono solo cose che negli albi di Tex non si sono mai viste, come non si vedono le tette o il culo di Consuelo. Non dico che sia giusto o sbagliato, sono solo cose che negli albi di Tex non sono abituato a vedere. Ecco, sono cose che non si sono mai viste e che in questa storia si vedono. Mi ero lamentato in passato dello spaventapasseri Jack Thunder con i suoi begli occhi, il piacere boselliano, a volte, è di mostraci le disgrazie quando non bastano quelle che abbiamo davanti agli occhi ogni santo giorno. E' una cosa che non condivido.* Si, lo so, vi ricordate del Tagliatore di teste (n.45) o di qualche altro sporadico caso che non mi viene in mente ora, ciò non toglie nulla all'eccezionalit? di presenze che dovrebbero restare nell'ombra: una conclusione classica indubbiamente sarebbe stata preferibile a questo drammatico epilogo.

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Secondo me Kid Rodelo può tornare tranquillamente perchè si è accennato al fatto che potrebbe riprendere l'uso delle gambe e poi

l'assalto alla tenuta di Gradson in cui ha fatto una carneficina è stata compiuta con la sinistra.
Non escluderei che in futuro, dopo aver riacquistato l'uso delle gambe, possa diventare un finto buono approfittandosi della sua condizione.
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ma è la prima volta* in un albo di Tex di un mutilato, in carrozzella. Roba da mandare in rovina le disastrate casse dell'INPS. Non ho niente contro i mutilati, anche io sono mutilato di una falange, sono solo cose che negli albi di Tex non si sono mai viste, come non si vedono le tette o il culo di Consuelo. Non dico che sia giusto o sbagliato, sono solo cose che negli albi di Tex non sono abituato a vedere. Ecco, sono cose che non si sono mai viste e che in questa storia si vedono. Mi ero lamentato in passato dello spaventapasseri Jack Thunder con i suoi begli occhi, il piacere boselliano, a volte, è di mostraci le disgrazie quando non bastano quelle che abbiamo davanti agli occhi ogni santo giorno. E' una cosa che non condivido.

Personalmente non ci vedo niente di male, potrebbe essere anche funzionale a uno dei due seguiti ossia come ipotizzava già qualcuno che Kid possa riprendere l'uso delle gambe e divenire un falso buono. Certo non per questo su ogni storia dobbiamo vederci storpi, mutilati, uomini scalpati e orrendamente sfigurati. Anche nella storia con Jack Thunder si vede una persona in carrozzella. Certo che Boselli è bravo nel riprendere personaggi di storie passate: Questa storia non solo si collega ai Sette Assassini e quindi anche alla banda degli Innocenti ma pure a Tornado.
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ma è la prima volta* in un albo di Tex di un mutilato, in carrozzella. Roba da mandare in rovina le disastrate casse dell'INPS. Non ho niente contro i mutilati, anche io sono mutilato di una falange, sono solo cose che negli albi di Tex non si sono mai viste, come non si vedono le tette o il culo di Consuelo. Non dico che sia giusto o sbagliato, sono solo cose che negli albi di Tex non sono abituato a vedere. Ecco, sono cose che non si sono mai viste e che in questa storia si vedono. Mi ero lamentato in passato dello spaventapasseri Jack Thunder con i suoi begli occhi, il piacere boselliano, a volte, è di mostraci le disgrazie quando non bastano quelle che abbiamo davanti agli occhi ogni santo giorno. E' una cosa che non condivido.

Personalmente non ci vedo niente di male, potrebbe essere anche funzionale a uno dei due seguiti ossia come ipotizzava già qualcuno che Kid possa riprendere l'uso delle gambe e divenire un falso buono. Certo non per questo su ogni storia dobbiamo vederci storpi, mutilati, uomini scalpati e orrendamente sfigurati. Anche nella storia con Jack Thunder si vede una persona in carrozzella. Certo che Boselli è bravo nel riprendere personaggi di storie passate: Questa storia non solo si collega ai Sette Assassini e quindi anche alla banda degli Innocenti ma pure a Tornado.
A mio avviso sarà potrebbe essere proprio così. Potremmo trovarci di fronte a molte possibili soluzioni nella prossima storia con il terzo ritorno di Kid Rodelo. Butto già alcune ipotesi:1) Kid Rodelo recupera l'uso delle gambe (assai possibile) e perfezionando la mira con la sinistra torna a essere un fuorilegge tenuto e alquanto singolare.2) Sempre avendo ripreso a camminare potrebbe essere ingiustamente accusato di crimini non commessi e diventare fuggiasco braccato dalla legge. Adesso altre idee non me ne vengono in mente ma sono sicuro che Borden ha già avuto una trovata geniale per il suo terzo ritorno.
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Personalmente non ci vedo niente di male, potrebbe essere anche funzionale a uno dei due seguiti ...

Per fortuna che hai capito :fumo: Non ho detto che è male o che non è funzionale. Ho detto che non è cosa da Tex. Per venire ad un altro esempio, io non sono omofobo, anche se devo pur ammettere che gli omosessuali non riscuotono le mie simpatie, ecco il vederne uno in azione in un albo di Tex lo considererei contrario alla tradizione e mi chiederei seriamente in che direzione sta andando la testata. Claro ?
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Certo che Boselli è bravo nel riprendere personaggi di storie passate: Questa storia non solo si collega ai Sette Assassini e quindi anche alla banda degli Innocenti ma pure a Tornado.

Anche qui devo puntualizzare. Boselli ripesca di solito suoi personaggi, anche se sporadicamente ci si imbatte nelle sue storie in qualche personaggio bonelliano. E quando deve ripescare un personaggio dal passato in flashback preferisce inventarselo di sana pianta, come Coogan ( aspetto Monni con le controprove, che pur ci saranno ). A differenza di Nizzi che nel ripescaggio di personaggi e di storie bonelliane era campione. La continuity mi sembra che riguardi più che altro storie scritte da lui, non mi viene in mente ora come ora un esempio di storie boselliane che siano una continuity di storie bonelliane o nolittiane, se non nizziane.
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Storia eccellente e per fortuna un finale senza fretta, anzi: è un crescendo di emozioni e di dubbi. Il pelo nell'uovo? Spiegate ai disegnatori, così come ai coloratori degli speciali a colori di Repubblica/l'Espresso che lo smalto per le unghie delle donne è stato creato negli anni 30 del secolo passato e che dunque le gambe e i piedi peraltro un po' tozzi della bellona nella piscina di Gradson non potevano essere abbelliti appunto da una colorazione antesignana. Peli, come detto. Perchè questa è stata una storia con i controfiocchi nei tempi e nei modi, con la proposta di diverse sfaccettature di carattere, con i quattro pards in continuo confronto, con l'alternanza ottimale di tempi d'azione e di riflessione.

Forse dobbiamo cercare altri peli... I cinesi e gli antichi Egizi furono i primi ad utilizzare, secondo l'uso moderno, lo smalto. I cinesi usavano dei colori laccati, prodotti da una combinazione di albume d'uovo, gelatina e cera d'api, ma anche dei composti a base di rosa, orchidea ed altri petali misti ad allume. Un manoscritto cita che la dinastia Ming prediligeva i colori rossi e neri. Gli antichi Egizi utilizzavano un tipo di henn° per dipingersi le unghie, il colore era rosso o bruno-rossastro Nefertiti, moglie di Akhenaton dipingeva la sua parrucca e le unghie di rosso, mentre Cleopatra utilizzava un rosso scuro tendente al bordeaux. Gli Incas usavano dipingersi le unghie con motivi aviformi. Dal XIX secolo si usa una miscela di oli rossi scelti e raffinati per la produzione di smalti per unghie. Il secolo successivo si utilizzeranno delle polveri e creme colorate per le unghie. Lo smalto dunque esisteva sicuramente nella seconda metà dell'ottocento. Detto questo la vignetta in questione da te citata è veramente brutta, oltre che poco funzionale alla storia, ma sono disposto a perdonare questo incidente di percorso..
Intuendo che siete addetti ai lavori , gradirei sapere se, a vostro avviso, la senorita in questione si era fatta anche la ceretta... Sinceramente è la prima, e spero l'ultima, volta che vedo commentare un'avventura epocale di Tex parlando di smalto per le unghie (per il quale ha ragione Parker).... Ho rimpianto persino gli interventi di Capelli d'Argento !!!!!!!!!!
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Non capisco perchè molti pensano che Kid possa tornare un fuorilegge attivo... non credo sia così vergognoso e stupido dopo la grazia concessa... secondo me si è completamente convertito... e se una nuova storia lo vedrà fra i personaggi io credo addirittura che salti la barricata e metta la sua pistola al servizio della legge con i nostri.

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Non capisco perchè molti pensano che Kid possa tornare un fuorilegge attivo... non credo sia così vergognoso e stupido dopo la grazia concessa... secondo me si è completamente convertito... e se una nuova storia lo vedrà fra i personaggi io credo addirittura che salti la barricata e metta la sua pistola al servizio della legge con i nostri.

Noooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!! :colt:
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Una bella storia, che delitto affidarla a Font! Ho dato nove, ma solo alla storia, volendo considerare pure la parte grafica, si scende a picco. Vedere il personaggio di Galleppini ridotto a questi livelli fa gridare vendetta. Quando ero ragazzino e guardavo le illustrazioni forse anche più della parte testuale mi sono avvicinato a Tex anche per via dei disegni. Non riesco ad immaginarmi oggi un bambino alle prese con questa presunta arte del presunto maestro spagnolo. Voglio soffermarmi solo su due aspetti, tralasciando la monotona sfilza di aggettivi positivi per descrivere questa nuova trama architettata da Boselli. Il primo è Coogan. Ho cercato nell'atlante di Sangiorgio e mi riporta che è il capo delle guardie carcerarie di stanza nel penitenziario di Atlanta, quello del Maestro, ucciso durante l'evasione da Danny Lawrence. Ecco a me piacciono i flashback nel passato, specie quando hanno qualche concreto appiglio e non sono inventati di sana pianta. Peccato veniale, certo, ma con tutti i personaggi minori che abbiamo accumulato nella settantennale storia di Tex, quanto sarebbe divertente scoprire qualche ripescaggio. Il secondo aspetto riguarda il controverso finale, non tanto nella decisione di lasciar a piede libero il fuorilegge, non tanto nell'idillio fra l'addomesticatore di carte e la giovine Dallas, la cui caratterizzazione è alquanto ballerina. Voglio venire a Kid Rodelo, ci sta che sopravviva, ma è la prima volta* in un albo di Tex di un mutilato, in carrozzella. Roba da mandare in rovina le disastrate casse dell'INPS. Non ho niente contro i mutilati, anche io sono mutilato di una falange, sono solo cose che negli albi di Tex non si sono mai viste, come non si vedono le tette o il culo di Consuelo. Non dico che sia giusto o sbagliato, sono solo cose che negli albi di Tex non sono abituato a vedere. Ecco, sono cose che non si sono mai viste e che in questa storia si vedono. Mi ero lamentato in passato dello spaventapasseri Jack Thunder con i suoi begli occhi, il piacere boselliano, a volte, è di mostraci le disgrazie quando non bastano quelle che abbiamo davanti agli occhi ogni santo giorno. E' una cosa che non condivido.* Si, lo so, vi ricordate del Tagliatore di teste (n.45) o di qualche altro sporadico caso che non mi viene in mente ora, ciò non toglie nulla all'eccezionalit? di presenze che dovrebbero restare nell'ombra: una conclusione classica indubbiamente sarebbe stata preferibile a questo drammatico epilogo.

Sono d'accordissimo con te riguardo a Font, in particolare per il viso di Tex, ed anche rigurdo a Coogan, ma dissento completamente sul discorso che la condizione di menomazione di Rodelo "non sia da Tex". Oltre a Barrera cito il (finto) paralitico Stern (Albo gigante nr. 5,"Satania!").
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al termine di questa storia mi considero molto soddisfatto del lavoro di Boselli. oltre che essere una bella storia , ha degli aspetti nuovi e intriganti, come il fatto che il giudizio dei pards sul destino del Kid li divide in due gruppi. mi piace che a pensarla allo stesso modo sono Tex e Tiger , segno di una profonda sintonia tra i due e di un comune modo di vedere le cose. molto bella è anche l'idea dei tre fratelli , giovani malviventi. bella la sceneggiatura dosata a dovere. i disegni mi sono piaciuti . unica cosa che non capisco sono i due seguiti di questa avventura. il finale mi pare chiuso, a differenza della precedente storia. non immagino cosa Boselli abbia in mente.....vedremo!!!voti:soggetto: 9sceneggiatura: 9disegni: 7totale: 8

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ahahaha Cheyenne... non sarebbe una bella cosa?

Sinceramente no. Nella vita reale vorrei vederne molti di più peccatori pentiti, ma in Tex trovo che Kid Rodelo sia stato uno dei vilains più completi e affascinanti, e nemmeno la comprensione dovuta al suo vissuto con il patrigno può spiegare e giustificare la sua gelida crudeltà ad esempio nel saloon dove conosce la banda Thunder, quando pur intuendo ciò che accadr? denuncia al cieco il tentativo del barman di prendere il fucile... e assiste senza batter ciglio allo scempio che ne fanno i cani.
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Solo borden sa come ripresentare Kid Rodelo, dal momento che ha già in mente (o forse qualcosa in più) il seguito della storia. A noi resta soltanto da aspettare di poterla leggere per scoprire cosa succeder? e poter poi dare libero sfogo ai nostri commenti.

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Storia eccellente e per fortuna un finale senza fretta, anzi: è un crescendo di emozioni e di dubbi. Il pelo nell'uovo? Spiegate ai disegnatori, così come ai coloratori degli speciali a colori di Repubblica/l'Espresso che lo smalto per le unghie delle donne è stato creato negli anni 30 del secolo passato e che dunque le gambe e i piedi peraltro un po' tozzi della bellona nella piscina di Gradson non potevano essere abbelliti appunto da una colorazione antesignana. Peli, come detto. Perchè questa è stata una storia con i controfiocchi nei tempi e nei modi, con la proposta di diverse sfaccettature di carattere, con i quattro pards in continuo confronto, con l'alternanza ottimale di tempi d'azione e di riflessione.

Forse dobbiamo cercare altri peli... I cinesi e gli antichi Egizi furono i primi ad utilizzare, secondo l'uso moderno, lo smalto. I cinesi usavano dei colori laccati, prodotti da una combinazione di albume d'uovo, gelatina e cera d'api, ma anche dei composti a base di rosa, orchidea ed altri petali misti ad allume. Un manoscritto cita che la dinastia Ming prediligeva i colori rossi e neri. Gli antichi Egizi utilizzavano un tipo di henn° per dipingersi le unghie, il colore era rosso o bruno-rossastro Nefertiti, moglie di Akhenaton dipingeva la sua parrucca e le unghie di rosso, mentre Cleopatra utilizzava un rosso scuro tendente al bordeaux. Gli Incas usavano dipingersi le unghie con motivi aviformi. Dal XIX secolo si usa una miscela di oli rossi scelti e raffinati per la produzione di smalti per unghie. Il secolo successivo si utilizzeranno delle polveri e creme colorate per le unghie. Lo smalto dunque esisteva sicuramente nella seconda metà dell'ottocento. Detto questo la vignetta in questione da te citata è veramente brutta, oltre che poco funzionale alla storia, ma sono disposto a perdonare questo incidente di percorso..
Intuendo che siete addetti ai lavori , gradirei sapere se, a vostro avviso, la senorita in questione si era fatta anche la ceretta... Sinceramente è la prima, e spero l'ultima, volta che vedo commentare un'avventura epocale di Tex parlando di smalto per le unghie (per il quale ha ragione Parker).... Ho rimpianto persino gli interventi di Capelli d'Argento !!!!!!!!!!
Un intervento in stile Macho Man
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Anche qui devo puntualizzare. Boselli ripesca di solito suoi personaggi, anche se sporadicamente ci si imbatte nelle sue storie in qualche personaggio bonelliano. E quando deve ripescare un personaggio dal passato in flashback preferisce inventarselo di sana pianta, come Coogan ( aspetto Monni con le controprove, che pur ci saranno ). A differenza di Nizzi che nel ripescaggio di personaggi e di storie bonelliane era campione. La continuity mi sembra che riguardi più che altro storie scritte da lui, non mi viene in mente ora come ora un esempio di storie boselliane che siano una continuity di storie bonelliane o nolittiane, se non nizziane.

Mi sono espresso male, in effetti anche a me non vengono in mente personaggi presi da altri autori, volevo dire che lui ripesca i personaggi delle storie create da lui. Stando alle anticipazioni in futuro qualcosa dovrebbe cambiare poich? Boselli riprende Barbanera e il Maestro. Per quanto riguarda la scena della carrozzina, secondo me non c'è da chiedersi se è una cosa da Tex oppure no, non mi ricordo se ci sono altre storie in cui vediamo uomini senza l'uso delle gambe e in carrozzina escludendo le due storie già citate. Chiaro se divenisse un fatto più frequente, anch'io mi farei qualche domanda...
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