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TWF - Tex Willer Forum

Recensione Ubc Della Storia I Giovani Assassini


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Per curiosità, il tono delle recensioni ubc alle ultime storie di Boselli è questo ( non cito il nome dei recensori, perchè ce ne sono di buoni e di meno buoni, a voi scoprire con chi meglio vi identificate scoprendone le identit? direttamente su ubc ):


GIOVANI ASSASSINI

Sei pagine di follia.
Come Nizzi, peggio di Nizzi.

EL SUPREMO


La storia è complessivamente molto bella, di quelle che si vorrebbero leggere più spesso, ma anche "di maniera" e a tratti un po' fredda. Lungi da noi l'idea di lamentarci, ma tra questa e i migliori lavori di Mauro Boselli c'è ancora uno scalino.

ALASKA


C'è la scheda ma non la recensione.


COLOR AUTUNNALE

La bellissima, la buona, la mediocre, la cattiva ( la cattiva è quella scritta da Boselli ).
[...] Leggere questa storia è stato come assistere a una partita di calcio terminata a reti inviolate a causa dell'assoluta pochezza delle compagini presentatesi sul terreno di gioco.
[...] No, questo non è Aquila della Notte: questo è Tordo della Notte, troppe volte visto all'opera quando era Claudio Nizzi a scrivere per Tex.

IL SEGRETO DEL GIUDICE BEAN


Superato lo straniamento iniziale, abituarsi al "nuovo" Bean non è difficile; purtroppo, non è altrettanto semplice lasciarsi appassionare da una vicenda che, seppure costruita con sapienza ed equilibrio, si rivela parecchio esile e altrettanto prevedibile, priva di momenti emozionanti e di personaggi che rimangano a lungo nella memoria. Eppure la trama è piuttosto articolata; [...] Purtroppo il soggetto si dipana in modo estremamente lineare e, come si diceva, prevedibile: tutto va esattamente come deve andare. Il che significa che i tranelli sono sventati, le trappole evitate, i nemici sconfitti senza particolari difficolt?.

TOMBSTONE EPITAPH


Mauro Boselli muove con abilità i suoi personaggi in una convincente storia "urbana", sottogenere nel quale GL Bonelli era maestro ma dove spesso i suoi successori si sono trovati in difficolt?. [...] A un primo albo praticamente perfetto, al quale si può facilmente perdonare una piccola "libertà", segue un secondo sempre di ottimo livello di scrittura, ma dove per qualche motivo che ci sfugge (influsso cinematografico? eccessiva verosimiglianza? ricerca di un effetto inedito?) il comportamento di Tex sul finale diventa insolitamente bizzarro, quasi sgradevole, e in un fumetto che si fonda più di ogni altro sul carisma e sulla personalit? del protagonista...

OREGON TRAIL


Un albo quindi che prosegue in maniera positiva la lunga tradizione dei Texoni...

LO SCIAMANO BIANCO


Possono due vignette rovinare un'intera storia?

SALT RIVER


Faccio una breve premessa: questa storia si regge su un presupposto errato e assolutamente non condivisibile, ossia che Kit Willer si possa comportare nel modo che viene qui descritto. O meglio, che il modo in cui lo sceneggiatore lo fa agire sia consono al carattere del personaggio.
Il fatto è tanto più grave perchè riguarda il carattere di uno dei quattro pards, di un personaggio che - piaccia o non piaccia ad alcuni o a molti - è da più di sessant?anni un mito, insieme a suo padre, a Carson e a Tiger.

Hai dimenticato però l'Almanacco del West cui venne dato UNO.


Tra queste alcune sembrano quasi positive ma poi non lo sono. Tra l'altro è strana quella su Bean cui viene rimproverato che alla fine tutto va a finire bene!!! (e io che l'ho scritta e cercavo svolte narrative nuove, dal mazzo di fiori al sogno, non la ritengo così banale e prevedibile, ma tant'?...)

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La mia seria preoccupazione, ora che stai scommettendo sul ritorno di personaggi come Yama, Mefisto, Lupe, Barbanera, Proteus ecc, è che possa, umanamente, farti condizionare, fosse anche solo inconsciamente, da queste critiche campate in aria. Come autore e come curatore, hai tutta la nostra stima. Qualche storia, magari, non l'azzeccherai, ma per favore continua così.

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La mia seria preoccupazione, ora che stai scommettendo sul ritorno di personaggi come Yama, Mefisto, Lupe, Barbanera, Proteus ecc, è che possa, umanamente, farti condizionare, fosse anche solo inconsciamente, da queste critiche campate in aria. Come autore e come curatore, hai tutta la nostra stima. Qualche storia, magari, non l'azzeccherai, ma per favore continua così.

quoto. Ma non è che qualche recensore di UBC vorrebbe scrivere Tex? Perchè non ci provano loro se sanno far di meglio! Leggendo le loro critiche, spesso pretestuose, verrebbe davvero voglia di leggere una loro storia e poi vedere come sarà accolta dal pubblico. C'è troppo accanimento... mi ricordano quei recensori che per forza cercano la pagliuzza e mai una critica costruttiva, voglio distinguersi dalla massa e invece provocano l'effetto opposto. Mah.
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La mia seria preoccupazione, ora che stai scommettendo sul ritorno di personaggi come Yama, Mefisto, Lupe, Barbanera, Proteus ecc, è che possa, umanamente, farti condizionare, fosse anche solo inconsciamente, da queste critiche campate in aria. Come autore e come curatore, hai tutta la nostra stima. Qualche storia, magari, non l'azzeccherai, ma per favore continua così.

Ma no! Non mi faccio condizionare affatto. Anche perchè chi capisce che cosa vogliano è bravo!!! :indianovestito: Mi fanno irritare, questo sè.
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La mia seria preoccupazione, ora che stai scommettendo sul ritorno di personaggi come Yama, Mefisto, Lupe, Barbanera, Proteus ecc, è che possa, umanamente, farti condizionare, fosse anche solo inconsciamente, da queste critiche campate in aria. Come autore e come curatore, hai tutta la nostra stima. Qualche storia, magari, non l'azzeccherai, ma per favore continua così.

quoto. Ma non è che qualche recensore di UBC vorrebbe scrivere Tex? Perchè non ci provano loro se sanno far di meglio! Leggendo le loro critiche, spesso pretestuose, verrebbe davvero voglia di leggere una loro storia e poi vedere come sarà accolta dal pubblico. C'è troppo accanimento... mi ricordano quei recensori che per forza cercano la pagliuzza e mai una critica costruttiva, voglio distinguersi dalla massa e invece provocano l'effetto opposto. Mah.
E' stato il mio insinuare questo che ha scatenato il putiferio e le LORO sanguinose offese nei miei confronti... :malediz... :lol2:
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  • Rangers

Ma no! Non mi faccio condizionare affatto. Anche perchè chi capisce che cosa vogliano è bravo!!! :indianovestito: Mi fanno irritare, questo sè.

Mauro mentre fai tornare Yama, (o Mefisto più avanti), porti Tex e pards dal mago dell'India (ancora intrappolato nell'aldil') e fai risorgere Gianluigi Bonelli che in ogni tua storia si trover? al villaggio navajo a spiegare come i nostri si devono comportare nei confronti delle situazioni più avverse!Chissà questa magari te la valutano con un 10
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La mia seria preoccupazione, ora che stai scommettendo sul ritorno di personaggi come Yama, Mefisto, Lupe, Barbanera, Proteus ecc, è che possa, umanamente, farti condizionare, fosse anche solo inconsciamente, da queste critiche campate in aria. Come autore e come curatore, hai tutta la nostra stima. Qualche storia, magari, non l'azzeccherai, ma per favore continua così.

quoto. Ma non è che qualche recensore di UBC vorrebbe scrivere Tex? Perchè non ci provano loro se sanno far di meglio! Leggendo le loro critiche, spesso pretestuose, verrebbe davvero voglia di leggere una loro storia e poi vedere come sarà accolta dal pubblico. C'è troppo accanimento... mi ricordano quei recensori che per forza cercano la pagliuzza e mai una critica costruttiva, voglio distinguersi dalla massa e invece provocano l'effetto opposto. Mah.
E' stato il mio insinuare questo che ha scatenato il putiferio e le LORO sanguinose offese nei miei confronti... :malediz... :lol2:
Io dico che chiunque si metta a scrivere certe castronate, se le debba prima o poi aspettar e, certe insinuazioni. Le loro osservazioni, basate sulla ricerca col lanternino della più piccola imprecisione(se di imprecisione si tratta), non mi fanno pensare diversamente.... Prima accendono il fuoco, e quando capiscono che stanno per scottarsi, diventano pure permalosi e passano agli insulti gratuiti.... roba da nn credere... :shock: Quelli che invece hanno pagato duramente, anche se non se ne rendono conto o fanno finta di non capirlo, sono i forumisti di TWO: hanno perso per sempre l'onore e il privilegio di discutere nella loro sede con l'Autore/Editor di Tex.... clap sisi
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DIciamo che una volta gli errori nelle sceneggiature o nelle scene - o bloopers - servivano a farsi due risate (tipo il soldato imperiale che da una cragnata ad una porta), ora servono come arma contro l'autore quando sta antipatico. Col metodo UbC vs Borden, a Star Wars sarebbe stato dato un bel 2, per colpa di tutte le comparse pirla che dan testate alle porte (o perchè da a bere che un impero galattico ultracattivo si fa abbattere da un singolo dannato caccia).

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Da TWO posto questo parere dell'utente Lucero che non puo' non essere condiviso da ogni lettore "texiano" ( almeno credo...)
"Tex è il fenomeno che è perchè è sempre stato impermeabile alle mode e alla correttezza politica del momento.

Nel suo massimo splendore, ossia negli anni settanta, usciva Ken Parker, mentre altre testate cercavano di riportare su carta le atmosfere dei "moderni" spaghetti-western (Judas, El Gringo, Larry Yuma...). Tutti fumetti molto più attuali e progressisti del decrepito, reazionario Tex, che si rifaceva ancora al West classico di John Ford, e che presentavano eroi-antieroi dubbiosi, fallibili, prede di ogni umana debolezza. Guarda chi è sopravvissuto fino a oggi e che fine hanno fatto quei "modernissimi" fumetti. :wink:

(Tanto per non innescare altri flame: ho l'intera collezione di Ken parker e lo considero, a suo modo, un capolavoro)"

E' o non è un fatto incontrovertibile ?
Per me lo ?! :old:

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Da TWO posto questo parere dell'utente Lucero che non puo' non essere condiviso da ogni lettore "texiano" ( almeno credo...)
"Tex è il fenomeno che è perchè è sempre stato impermeabile alle mode e alla correttezza politica del momento.

Nel suo massimo splendore, ossia negli anni settanta, usciva Ken Parker, mentre altre testate cercavano di riportare su carta le atmosfere dei "moderni" spaghetti-western (Judas, El Gringo, Larry Yuma...). Tutti fumetti molto più attuali e progressisti del decrepito, reazionario Tex, che si rifaceva ancora al West classico di John Ford, e che presentavano eroi-antieroi dubbiosi, fallibili, prede di ogni umana debolezza. Guarda chi è sopravvissuto fino a oggi e che fine hanno fatto quei "modernissimi" fumetti. :wink:

(Tanto per non innescare altri flame: ho l'intera collezione di Ken parker e lo considero, a suo modo, un capolavoro)"

E' o non è un fatto incontrovertibile ?
Per me lo ?! :old:

Certo che lo ?. Infatti sono completamente d'accordo.


Andavo al cinema con GL Bonelli, negli anni Sessanta, ed evitavamo come la peste gli spaghetti western!

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Da TWO posto questo parere dell'utente Lucero che non puo' non essere condiviso da ogni lettore "texiano" ( almeno credo...)
"Tex è il fenomeno che è perchè è sempre stato impermeabile alle mode e alla correttezza politica del momento.

Nel suo massimo splendore, ossia negli anni settanta, usciva Ken Parker, mentre altre testate cercavano di riportare su carta le atmosfere dei "moderni" spaghetti-western (Judas, El Gringo, Larry Yuma...). Tutti fumetti molto più attuali e progressisti del decrepito, reazionario Tex, che si rifaceva ancora al West classico di John Ford, e che presentavano eroi-antieroi dubbiosi, fallibili, prede di ogni umana debolezza. Guarda chi è sopravvissuto fino a oggi e che fine hanno fatto quei "modernissimi" fumetti. :wink:

(Tanto per non innescare altri flame: ho l'intera collezione di Ken parker e lo considero, a suo modo, un capolavoro)"

E' o non è un fatto incontrovertibile ?
Per me lo ?! :old:

Certo che lo ?. Infatti sono completamente d'accordo.


Andavo al cinema con GL Bonelli, negli anni Sessanta, ed evitavamo come la peste gli spaghetti western!

Mi permetto solo di dire che quello che ha differenziato tanto Tex dagli altri è il linguaggio, il dialogo.


Laddove fumetti splendidi come la Storia del West (un doveroso ricordo a Polese, recentemente scomparso, in questo momento ci sta tutto) o Ken Parker proponevano approcci diversi di sceneggiatura, scelte di inquadrature "alternative", un montaggio più da cinema e la totale eliminazione delle didascalie (ok è succeso anche su Tex ma quanti anni dopo') il nostro fumetto preferito ne esce vincente e ancora fruibile perchè dotato di dialoghi che rispecchiano l'amore per l'avventura, il fascino della frontiera, il cameratismo tra i pards, il senso di giustizia che Tex rimarca in ogni suo atteggiamento e quel sapore che deriva dalla grande epica del feulliton di cui GLB era maestro.

Insomma guardiamo a Dumas ma anche a London o Dickens e in qualche modo Salgari... o ai film di Ford e Mann e ci accorgiamo che le loro opere sono ancora avvincenti, così come Tex. Un classico. E i classici non hanno tempo. Alla faccia dei gufi!

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  • Rangers

Da TWO posto questo parere dell'utente Lucero che non puo' non essere condiviso da ogni lettore "texiano" ( almeno credo...)....... E' o non è un fatto incontrovertibile ?Per me lo ?! :old:

D'accordissimo anch'io in tutto quello che hai riportato. Ma le visioni sono diverse, infatti non capisco dove stia il problema!Per me Tex continua ad essere impermeabile alle mode e alle tendenze del momento. E a parte alcuni momenti non è un eroe dubbioso. Sottolineo a parte alcuni momenti, perchè i dubbi li ha avuti anche in passato, in questo Borden non ha cambiato niente. Sempre da TWO vi è un intervento interessante, dove si confronta questo finale con il destino di Mefisto in "Spettri", dove è impazzito e Tex invece di piantargli un proiettile in corpo lo manda tranquillamente in villeggiatura al manicomio!"niente processo sceriffo, farà venire degli specialisti ma è quasi certo che Mefisto finir? i suoi giorni in un manicomio criminale"!Quindi: 1- Tex intende aiutare Mefisto a guarire chiamando degli specialisti2- Tex è "QUASI" convinto che Mefisto finir? i suoi giorni in un manicomio. Ma ben conoscendo la sua pericolosit? si fida comunque a lasciarlo in manicomio, dove è praticamente libero. Bastava guarire un attimo e il nemico numero 1 di Tex sarebbe scappato. Sappiamo benissimo che poi così è stato. In quel caso secondo me il Mefisto era decisamente più pericoloso di Kid Rodelo, ora monco e sulla sedia a rotelle.
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Mi permetto solo di dire che quello che ha differenziato tanto Tex dagli altri è il linguaggio, il dialogo.

Certo.

Mi si permetta pero' di dissentire circa il linguaggio che, oggi, non è piu' quello "colorito" e "tagliente"di un tempo. Innegabile: Tex parlava come GLB perchè Tex era GLB. :old:
Ci ha provato un po' Nizzi ma poi, pian piano, con la "crisi" nizziana e l'avvento di altri autori una delle caratteristiche principali del Personaggio è andata via via sfumando. :_sigh
Non è nelle corde di Boselli anche se si vede che ci prova; forse Ruju ma troppo poche sono ancora le sue storie lette; Faraci così e così....
Questo, ad es., è uno dei "dispiaceri" che provo nel leggere il Tex attuale. Non ci si puo' far niente è Puo' darsi.
Io non ne sono convinto pienamente. :trapper:

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Tex dopo 65 anni continua ad appassionare perchè i suoi valori non sono cambiati, ma sono interpretati da più autori e in più sfumature dagli stessi autori in storie ben costruite, con avventura, dialoghi, interrogativi, decisioni drastiche, dinamite, luoghi e personaggi multiformi, amici seriali e nemici che anche essi ritornano. Ho visto Tex anche in autori che hanno scritto un solo episodio, i maxi sono proprio nati per questo, o disegnato un solo episodio, vedi i Texoni o Spada nella serie regolare. Le storie sono diverse perchè sono la vita e l'avventura a essere diverse E col passare del tempo non solo bisogna trovare nuovi soggetti, ma anche quelli classici devono essere più complicati da personaggi e situazioni, altrimenti ripetiamo all'infinito lo stesso soggetto. Non so se esiste in letteratura un personaggio le cui avventure siano state scritte da così tanti autori in così tanti anni e con un tale successo. Io mi godo Tex senza farmi troppe domande e spero che continui così: la storia più bella sarà sempre la prossima!

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Quoto in toto Capelli d'argento. Per rispondere a Betta53 vorrei dire che cmq personaggi che in letteratura continuano ad acquisire nuovi lettori con le stesse storie e gli stessi clich? ci stanno eccome...(penso a Sherlock Holmes, ai Poirot e Miss Marple della Christie, al Maigret di Simenon o la Kay Scarpetta della Cornwell, solo per restare nel giallo che è più predisposto alla serialit?). In questi casi come in altri cambiano gli scenari e i comprimari ma le caratteristiche dei personaggi principali non sono state toccate, a differenza di quanto si è visto negli ultimi anni su Tex. Mi fermo perchè non voglio innescare polemiche :generaleN:

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Non voglio polemiche nemmeno io, Ted, però gli esempi da te citati sono scritti da un solo autore, mentre Tex dopo la morte del suo autore ha continuato a essere scritto, è un fumetto, certo, forse è per questo. Inoltre molte storie scritte non dal suo autore ma da altri autori sono considerate capolavori non inferiori a quelli di GB Bonelli.

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Betta53 quel che dici è più che corretto. Il fatto che siano stati scritti da un solo autore ha facilitato la coerenza con le caratteristiche di base del personaggio. Ma ne ha solo facilitato la cosa, non è stato così automatico (pernso a Conan Doyle e alla Christie che erano così stufi di Sherlock e di Poirot da averli fatti morire quasi subito, salvo farlo ricomparire a furor di popolo il primo e tenere nel cassetto l'ultima avventura del secondo per quasi cinquant'anni). Quanto al fatto che storie non scritte dal GLB siano state considerate capolavori, anche qu? sono d'accordo con te. Oklahoma di Berardi la metto nella top ten di Tex di tutti i tempi. Oro e il Cacciatore di fossili di Segura, Patagonia e il passato di Carson di Boselli sono splendide. Il problema semmai è che nel caso di Berardi si è trattato di un caso isolato; una sola storia per lui. E per Segura di poche storie. Senza contare che entrambi hanno prodotto le storie succitate quando il personaggio era ancora IMHO nel limite dei suoi canoni originari. Oklahoma è uscita nel pieno della maturit? nizziana. Le due di Segura e direi anche il passato di Carson sono uscite quando nizzi era ancora accettabile, prima dell'indifendibile declino e, quindi a mio avviso, hanno costituito una eccezione nel panorama di una serie e relativi personaggi sicuramente già mutati rispetto alle storie e all'epoca di GLB, ma ancora nell'alveo di quella che io considero una "normalit? texiana".. Semmai il problema è quando storie del tipo citato sopra diventano la regola. A prescindere che si tratti di storie bellissime o belle come quelle citate o di ciofeche come ce ne sono anche state (da parte di tutti gli autori, sia chiaro, non stiamo facendo classifiche di merito o di demerito). Quando si esce dalla (presunta soggettiva mi si ricorder?) "normalit texiana" non mi riconosco più nel personaggio e nella serie.... Ma questa è una discussione che abbiamo fatto tante volte..... Resteremmo ognuno sulle proprie posizioni :generaleN:

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Le recensioni trovate su UBC a volte mi fanno veramente cadere la braghe: Sono pochi gli apprezzamenti, sembra quasi che non Tex non piaccia a chi scriva. Certo ogni giudizio è di per sè rispettabile, ma ciò non vuol dire che sia anche condivisibile. De gustibus non disputandum est, si diceva un tempo, però dal sito di UBC non compaiono tanti commenti positivi in generale e questo mi d' da pensare. Io trovo che questi ultimi mesi di Tex siano molto floridi con storie che appassionano, poi chiaro qualcuno trover? che potevano essere migliorate, ma penso che così è stato anche con le storie del periodo d'oro.

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Mi scuso in anticipo se il commento vi risulter? delirante. Penso che il problema di fondo sia nella "normalit? texiana" di cui parla Ted, che non è uguale per tutti i lettori. O meglio, lo è solo nella sua base, ma poi si discosta mano a mano che aumentano i "parametri". Ovvio che più paletti si mettono e più è difficile trovare corrispondenze nelle idee altrui. Il Tex di Giovani Assassini corrisponde alla mia normalit?, non lo vedo in contraddizione con l'uomo che ho imparato a conoscere in questi anni. Rodelo è senza un braccio e sulla sedia a rotelle. Tex non sa (non legge le anteprime sul forum ;) ) se il Kid riacquister? mai l'uso delle gambe. Nella situazione in cui si trova non può mandarlo a Yuma, n° sulla forca. Ma non può nemmeno disinteressarsi della sua sorte perchè sa benissimo che non è uno stinco di santo. Fin qui penso che siamo tutti d'accordo. Se la storia si fosse chiusa con Tex che diceva a Rodelo: "hai un'altra opportunità, vattene in Canada, ma sappi che se riprovi a combinare guai ti farà rimpiangere di essere nato" il finale avrebbe convinto i recensori UBC?Gli appunti si fermano sulla votazione, con l'assunto che mostri il quartetto spaccato. In realtà le idee del quartetto si vedevano già prima, quindi non è la votazione che porta a galla il diverso sentire dei pards. E non è la prima volta che hanno idee diverse. Allora a che serve la votazione?Passo indietro: Tex sa che Rodelo non può essere imprigionato e non può essere lasciato libero. Lo manda in Canada, sotto la supervisione di Jim (cosa che i pards non sapevano, fra l'altro). E di un Mike Foster qualsiasi, che ha avuto modo di conoscere durante la storia e che, avendo votato in favore del quasi cognato, è molto più responsabile della sua condotta di quanto non fosse prima. Tex dice a Rodelo della votazione, da quel momento Philip Rainey sa chi era per la sua liberazione e chi no, e può trarre le sue conclusioni su come comportarsi. Di sicuro, la cosa non lo ha lasciato indifferente. Vedremo cosa succeder?, fino ad allora continuo a pensare che tutte le riflessioni e i commenti manchino di qualcosa. Parliamo perchè noi sappiamo che Rodelo torner?, se non lo sapessimo forse il finale ci sembrerebbe diverso. E solo dopo aver letto il seguito potremo sapere esattamente a cosa pensava Boselli, quando ha scritto questa storia.

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Ma immaginate se i lettori degli anni '70 o '80 (per non andare troppo indietro negli anni) alla fine di un albo si sarebbero posti i dubbi e gli approfondimenti di oggiàAnche questo dimostra che i tempi sono cambiati e così sono cambiati i gusti e le attese dei lettori. E non è solo un problema riguardante l'età degli attuali fruitori di Tex. Io stesso, che ho iniziato a leggere Tex negli anni '50, oggi ho gusti differenti da quelli di allora e sono più attento a quelle sfumature che da adolescente neanche immaginavo di poter acquisire.

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  • Sceriffi

Ma immaginate se i lettori degli anni '70 o '80 (per non andare troppo indietro negli anni) alla fine di un albo si sarebbero posti i dubbi e gli approfondimenti di oggiàAnche questo dimostra che i tempi sono cambiati e così sono cambiati i gusti e le attese dei lettori. E non è solo un problema riguardante l'età degli attuali fruitori di Tex. Io stesso, che ho iniziato a leggere Tex negli anni '50, oggi ho gusti differenti da quelli di allora e sono più attento a quelle sfumature che da adolescente neanche immaginavo di poter acquisire.

Mah... non sono del tutto d'accordo. I dubbi e gli approfondimenti di cui parli se li pongono una minoranza di lettori, quelli che frequentano i forum e la rete... Mio padre continua a leggere Tex e a divertirsi con il personaggio che ha conosciuto da ragazzo (magari con qualche piccolo cambiamento), senza rimuginare su eventuali tradimenti dello spirito del personaggio. Ci sono storie che gli piacciono di piu' e altre che gli piacciono meno, tutto qui. Poi che i gusti e le attese dei lettori siano un po' cambiate, credo che sia indiscutibile. Per fare un esempio, l'ingenuita' delle trame di tante storie del primo Tex sono oggi forse improponibili - anche se vengono comunque apprezzate, se lette come un fumetto di 60 anni fa...
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Quanto al fatto che storie non scritte dal GLB siano state considerate capolavori, anche qu? sono d'accordo con te. Oklahoma di Berardi la metto nella top ten di Tex di tutti i tempi. Oro e il Cacciatore di fossili di Segura, Patagonia e il passato di Carson di Boselli sono splendide. Il problema semmai è che nel caso di Berardi si è trattato di un caso isolato; una sola storia per lui. E per Segura di poche storie. Senza contare che entrambi hanno prodotto le storie succitate quando il personaggio era ancora IMHO nel limite dei suoi canoni originari. Oklahoma è uscita nel pieno della maturit? nizziana. Le due di Segura e direi anche il passato di Carson sono uscite quando nizzi era ancora accettabile, prima dell'indifendibile declino e, quindi a mio avviso, hanno costituito una eccezione nel panorama di una serie e relativi personaggi sicuramente già mutati rispetto alle storie e all'epoca di GLB, ma ancora nell'alveo di quella che io considero una "normalit? texiana".. Semmai il problema è quando storie del tipo citato sopra diventano la regola. A prescindere che si tratti di storie bellissime o belle come quelle citate o di ciofeche come ce ne sono anche state (da parte di tutti gli autori, sia chiaro, non stiamo facendo classifiche di merito o di demerito). Quando si esce dalla (presunta soggettiva mi si ricorder?) "normalit texiana" non mi riconosco più nel personaggio e nella serie....

Analisi che non posso che sottoscrivere parola per parola... ::evvai::
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Ely Parker "de gustibus non disputandum est" e le "gli ultimi mesi di tex sono stati floridi" sono due affermazioni che credo nessuno possa mettere in discussione. Ma non capisco cosa c'entra con il discorso che si è fatto prima?I gusti sono soggettivi. La qualità delle storie e dei disegni degli ultimi mesi di Tex è indiscutibile. Ma il problema che ci si poneva è oggettivo: questo Tex è quello che ha voluto il suo creatore? Ne rispecchia il carattere, il linguaggio, le caratteristiche di base (e lo stesso vale per i comprimari e la serie in generale)?Questo non è "de gustibus" n° una critica alla qualità e al lavoro di molte persone. E' un fatto!A mio avviso la risposta alle domande di cui sopra è NO! E chi conosce Tex non può negarlo se non fingendo di non capire. Poi se vogliamo dire che cmq oggi i lettori, i gusti, le esigenze sono cambiate.... se vogliamo dire che cmq le storie sono altrettanto belle.... se vogliamo dire che non si può tornare indietro o rivivere il passato.... se vogliamo dire che tutto va bene così.... se vogliamo dire che è giusto così e che i nostalgici come me devono farsene una ragione e non rompere più i ........... Va bene, diciamolo, non discuto oltre. O non pretendo di poter cambiare le cose. Ma per favore non prendiamoci in giro rovesciando e strumentalizzando i fatti. Tex oggi non è quello di GLB!!!!! Il problema semmai è "se e quanto" questa distanza dall'originale sia ineludibile e quanto invece dipenda dalla volont? degli autori. Personalmente, io per inclinazionie (e non solo nel caso di Tex s'intende) propendo per la preminenza del "libero arbitrio" sull'"ineludibilit? del Fato" e quindi mi "arrabbio" con gli autori che mi stravolgono il personaggio che ho conosciuto. Ci passo sopra quando le storie sono splendide e invece mi innervosisco quando lo fanno con storie nella media o brutte. P. s.: anche secondo me, che non sono certo tenero verso il Tex attuale, le recensioni di UBC sono un p? troppo severe. Ma forse lo sono per par condicio con quelle che furono le recensioni verso l'ultimo Nizzi :generaleN:

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Boselli è un Autore creativo, che legge e segue molti generi, nonchè straordinariamente prolifico, ma è anche fondamentalmente "classico". Non credo che abbia una volont? ferrea di cambiare qualcosa in Tex: il suo obiettivo è inserire Tex in un contesto di belle storie, variegate, mai noiose, mai ripetitive. Boselli saprebbe scrivere Tex in modo "bonelliano" (basti vedere molti dei suoi lavori) ma - secondo il mio parere - rischierebbe di annoiarsi, e di annoiare. Alcune volte, ci sta che la storia che ne vien fuori non sia "calzante" per Tex, e dunque bisogna accettare il rischio di qualche "deviazione" inaspettata da certi modelli. Questo non poteva accadere con Bonelli, perchè lui era un istintivo: si metteva a scrivere pensando "e ora, cosa gli faccio fare, a Tex?", e la storia si sviluppava da sola, come un bozzolo intorno a un baco. Ecco perchè l'abito era sempre perfetto: era cucito "su misura". Quelli di Boselli sono abiti di pregiatissima qualità, ma (per forza di cose) pur sempre confezionati. E questa cosa va accettata, così com'?.

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