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TWF - Tex Willer Forum

[651/653] Luna Insanguinata


ymalpas
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I sondaggi della storia  

83 utenti hanno votato

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  • Sceriffi

Quello che penso di questo ottimo secondo albo, letto in leggero ritardo rispetto al mio solito standard, è già stato detto esaurientemente da chi mi ha preceduto, in particolare Monni, Betta, Leo ed Havasu, quindi non mi ripeterò inutilmente; ma tengo a sottolineare che davvero non ritengo che la supposta mancanza di azione non ne diminuisca il pathos e la tensione, e rappresenta un bellissimo esempio di come si possa costruire una storia pienamente western senza che venga sparata una sola pallottola e con l'uso di temi "alti" (lo stupro, il razzismo, il richiamo del sangue) solitamente dedicati ad altri ambiti, complimenti a Boselli.

Un vero colpo di genio è inoltre il doppio sogno di Simmons, solo dopo aver visto Tex con la lancia piantata in petto ho capito davvero come stavano le cose (e addirittura per qualche secondo ho pensato a come diavolo avrebbe potuto cavarsela Tex....!). Alla fine resta la voglia irrefrenabile di vedere come andrà a finire nel prossimo albo, poiché i finali possibili e probabili potrebbero davvero essere più di uno...

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  • Collaboratori

Un'altra storia eccellente confezionata da Mauro Boselli.

 

Finora mi sono piaciuti:

 

a ) il flashback iniziale e il modo in cui sono stati introdotti i personaggi di Ada, Rick e Daniel, con i quali si intuisce all'inizio dell'albo Tex ha mantenuto costanti rapporti (incontri o scambi epistolari ) nel corso dei 16 anni. Non è come tutte quelle volte in cui si tira in ballo un amico di Tex di vecchia data che risulta al lettore un perfetto sconosciuto. Che poi il flashback sia funzionale alla trama è evidentissimo, ma voglio sottolineare come l'autore sia riuscito, questa volta, a dare un tocco di naturalezza!

 

b ) L'idea che è alla base della storia ( rapimento della ragazza bianca, il meticcio, il padre che si riprende il figlio ) è chiaramente ispirato alla cinematografia, ma Boselli è stato assolutamente capace di dosare tutti gli ingredienti e di variare costantemente il tema: non è insomma solo una rilettura di "Sentieri selvaggi" e non è poco.

 

c ) la sequenza onirica, che nel sonno di Rick vive  di due momenti distinti, è anch'essa un autentico tocco di classe. Però è resa graficamente da Mastantuono con due stili diversi e se questo serve a sviare il lettore nelle sue conclusioni, graficamente per me resta un pugno nello stomaco ( per esempio perché non usare vignette arrotondate e stile grafico uguale ? ).

 

d ) Se l'inseguimento nelle badlands con i pozzi avvelenati e la tensione che aumenta quando la certezza di trovare dei nuovi pozzi sembra venire meno è la sequenza che mi ha annoiato di più ( e che forse ha fatto sentire a Deere quel senso di pesantezza e mancanza d'azione ), bellissimo è l'incontro con il pima Silent Foot, davvero un bel personaggio originale nel contesto texiano, che mi auguro ( anzi ne ho la certezza ) sia ripreso nel terzo albo... senza fare una brutta fine.

 

e ) Molto bello ancora è il binomio Tex e Charvez, due vecchi nemici divisi ora anche dalla figura di Daniel, la cui sorte l'autore ha abilmente celato. Se Tex Willer è per lui la figura di riferimento ( vuole diventare un ranger ), la scoperta delle sue origini, la brutalità con cui la stessa avviene, il razzismo che segna un solco profondissimo nella sua anima, potrebbero farlo approdare dalla parte di Charvez ( che probabilmente non nutre nessuna sorte di affetto per lui ) che invece rappresenta il male personificato. Il sogno di Rick è premonitore ? Daniel diventerà un quahadi comanche o si ribellerà ? Gli indizi sparsi nel secondo albo lasciano propendere per la prima ipotesi, ma non ne abbiamo la certezza.

 

f ) Un'altra cosa da cui mi aspetto interesanti sviluppi è la "magia" di Charvez. Il terzo albo non ha per titolo "Feticci di morte" ? Boselli ha spiegato in maniera assai logica il modo in cui la figura di Charvez si sia eclissata per quindici anni in Messico. Ma in questo albo ha costantemente sviato l'attenzione del lettore dall'antagonista ( che è apparso si e no in una sola vignetta ), ciò che ha provocato il fastidio di Deere. Un po' lo capisco. E' come dire che lo schema narrativo di Boselli in questa storia non sembra cambiare molto ( un cattivo getta lo scompiglio, Tex si mette sulle sue tracce e nel finale raggiunge il suo covo, lo affronta e lo uccide ), prefigurando in Charvez un personaggio alla Revekti, El Supremo o Sandoral, cioè un antagonista con tutto il potenziale di fare male ma che mai appare veramente protagonista. Qui Boselli ha puntato tutto sulla "magia" di Charvez e solo il terzo albo potrà dirci come avverrà lo scontro con Tex e come questa sarà usata. Credo che in questo terzo albo avremo tuttavia una variazione al classico tema di cui sopra, cioè che la storia non si concluda in Messico ma abbia invece il suo naturale epilogo nel ranch di Ada dove tutto è cominciato. Sono solo supposizioni, ma Mauro Boselli è uno a cui piace da sempre la quadratura del cerchio.

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  • Collaboratori

Ho aggiunto al sondaggio anche la domanda per decretare il miglior personaggio della storia, che figurerà nel sondaggio di fine anno. Ho notato, nel frattempo, che qualcuno ha già votato per la storia senza aver letto il terzo albo conclusivo. Mi spiegate che senso ha? Per una volta che anticipiamo la pubblicazione del sondaggio non resistete alla tentazione di esprimere la preferenza ? I due sondaggi saranno azzerati il prossimo 7 marzo e rischiate di non avere più la possibilità di votare! Meditate.

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Il voto che naturalmente esprimerò soltanto dopo aver letto l'albo conclusivo va formandosi idealmente mano a mano che procede la lettura.

Capisco che alle volte esprimere un voto basato su elementi parziali di valutazione possa essere frutto di un atto compulsivo poco razionale.

Poiché oltre che essere poco obiettivo non dovrebbe essere passibile di cambiamento, non sarebbe possibile mettere un blocco da rimuovere solo dopo l'uscita della conclusione?

Apprezzo anche il sondaggio per la scelta del personaggio migliore, ma anche in questo caso non potrebbe nell'ultima parte della storia saltar fuori qualcuno degno di competere per il primato attualmente non compreso in elenco? Mi aspetto molto da Alcalà... E nel caso potrà essere aggiunto per la scelta di chi non ha ancora espresso il voto?

 

Relativamente alla storia stavolta per problemi di distribuzione l'ho letta con un paio di giorni di ritardo rispetto ai primi commenti.

Concordo con quanti l'hanno apprezzata e ho gradito in particolare il ritmo e l'atmosfera dell'inseguimento guidato da Tex che tra presentimenti, ricordi, premonizioni e sogni ci conducono verso la resa dei conti finale. E' vero che mai come questa volta lo sviluppo resta aperto a molteplici possibilità, così come è anche vero che borden ha già scritto quella che è per lui la conclusione. Rimango dunque come tutti in sospeso con la curiosità di vedere come andrà a finire e come la concretezza di Tex andrà a opporsi alla magia di Charvez.

Ottimi finora i disegni di Mastantuono che contribuisce con il suo tratto a rendere l'atmosfera cupa che si respira nella lettura di questo albo.

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  • Collaboratori

Ribadisco il concetto: i sondaggi sono aggiunti di volta in volta solo dopo la conclusione della storia. Questa volta invece è capitato di inserirli in anticipo, per errore. I sondaggi dunque adesso  li cancello e li inserisco, di nuovo, il 7 marzo 2015. 

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Ribadisco il concetto: i sondaggi sono aggiunti di volta in volta solo dopo la conclusione della storia. Questa volta invece è capitato di inserirli in anticipo, per errore. I sondaggi dunque adesso  li cancello e li inserisco, di nuovo, il 7 marzo 2015.Ymalpas

 

Ben detto,visto che è incoerente votare prima.....Potevano rimanere anche su confidando nell'intelligenza della gente,ma visto tale risultato.....

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Ribadisco il concetto: i sondaggi sono aggiunti di volta in volta solo dopo la conclusione della storia. Questa volta invece è capitato di inserirli in anticipo, per errore. I sondaggi dunque adesso  li cancello e li inserisco, di nuovo, il 7 marzo 2015. 

 

Già è prematuro votare prima avendo letto metà storia...

Comunque anche per "La Stirpe Dell'Abisso" il sondaggio era stato attivato prematuramente alla pubblicazione dell'albo di Novembre, ovvero il primo albo.

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Costretto a letto da una tracheite mi sono deciso ad iniziare la lettura dei due albi invece di aspettare ad avere tutta la storia completa come da qualche tempo faccio.
Finora ho trovato una bella storia, sicuramente più interessante dal mio punto di vista de la stirpe dell'abisso, con un'ottima scelta dei tempi per staccare da un albo all' altroe un secondo albo che prosegue sullo stesso ritmo e sicuramente si fa ricordare.Meglio così a marzo non avrò bisogno di leggere il riassunto.
Tuttavia in questo secondo albo io avrei visto bene la presenza di Tiger, abile più di tutti fra i 4 pard a seguire le tracce. Dirò di più mi sarebbe piaciuto vedere un finale in cui in un epico e selvaggio duello Tiger faceva fuori Charvez.
Lo so che buona parte di voi , se non tutti, Mauro Boselli in testa storceranno il naso ricordando che sull'albo ci sta scritto Tex e non Tiger o Carson , ma a me di tanto in tanto piacerebbe vedere uno dei pard condividere la scena allo stesso livello di Tex e questa storia per come si sta sviluppando si ritagliava perfettamente sulle caratteristiche di Tiger.
Augh, ho detto. :-)

  • +1 1
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I pards stavolta non si sono visti e non credo che compariranno alla fine alla arrivano i nostri.

Penso che sarà Tex, affiancato stavolta da compagni occasionali, a mettere definitivamente la parola fine a questa drammatica avventura e verosimilmente anche alle gesta di Charvez.

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West, a mio parere, questa è una "solitaria di Tex" e non richiede né Tiger, né i Kit. Tex ha salvato Ada 16 anni prima, ma un suo collega è morto, passando da quelle parti,, va al ranch per salutare prima il collega morto e poi Ada. Per caso in quel momento ricompare anche Charvez, per prendersi il figlio, e usa la sua magia(o superstizione) per scoraggiare gli inseguitori, tra i quali non previsto c'è anche il ranger che allora lo sconfisse. Non è detto che conosca l' identità indiana di Tex. Penso che nel terzo albo Charvez e i suoi seguaci scopriranno di avere contro il più temibile degli avversari: Aquila della notte! e la magia sarà "piombo caldo" e duello tra coloro che già si erano affrontati. No, Tiger non ci sta.

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Bhe certo come ha riassunto perfettamente Betta,questa storia appartine solo a Tex è la risoluzione di una vecchia vicenda che lo vide da solo con il suo compagno Gus che rimase lì in quella terra....Una storia in solitaria dove il coinvolgimento personale del ranger aggiunge quel pathos in più.....Tiger o qualunque altro pard in questo caso non c'azzecca proprio.....

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@Betta  @Pallino   Ognuno la pensa come crede, rispetto il vostro punto di vista, meno le motivazioni date, nel senso che non mi convincono per niente.

 

Boselli l'ha concepita in questo modo ma se avesse inserito Tiger che 16 anni dopo accompagna Tex ed insieme passano dal ranch per voi non sarebbe cambiato niente, la storia vi sarebbe piaciuta lo stesso e non avreste trovato niente da ridere. E non cercate di trovare altre motivazioni perché sapete benissimo che le cose stanno così. Una cosa sola non vi sarebbe piaciuta, se per caso il finale avrebbe contenuto una scena in cui Tiger rubi la scena a Tex, allora si che avreste versato fiumi di parole. 

Ma nel caso la storia si fosse conclusa con Tex al centro dell'azione e Tiger un passo indietro al suo fianco vi sarebbe andato più che bene.

Per cui evitiamo frasi del tipo "In questa storia Tiger non ci sta". Altre volte abbiamo avuto storie simili con Tex in solitaria o accompagnato dai pard la sostanza non cambia. Il mio discorso era un altro, considerato l'avversario e il terreno su cui si svolge lo scontro, mi sarebbe piaciuto per una volta vedere uno scontro fra due uomini appartenenti a due culture simili (Tiger e Charvez per l'appunto).

Come detto so che ciò non è desiderato per la stragrande maggioranza dei lettori, ma è inutile cercare di fornire argomentazioni e giustificazioni all'unica che c'è: ossia noi vogliamo sempre Tex al centro dell'azione e una spanna sopra a tutti, lui e nessun altro deve metter fine alla storia. Questa l'accetto, non la condivido ma l'accetto. 

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  • Sceriffi

Ho finalmente letto anch'io i primi due albi: che splendida storia! Sono davvero soddisfattissimo della lettura fino a questo punto :ok:

 

Un plauso al coraggio di Borden per aver scelto di raccontare una storia dura, tragica, altamente drammatica, decisamente insolita. E un nemico davvero coi fiocchi, uno di quelli che viene dal passato - come tradizione insegna, questi sono sempre i più rognosi, d'altra parte non sono tanti a poter dire di essere sopravvissuti in uno scontro con Tex! Unico aspetto che non mi ha convinto del tutto è nel fatto che il terribile Charvez era inizialmente soltanto un vaquero, cacciato dal ranch in cui lavorava, mentre lo avrei visto meglio se fosse stato fin da subito un terribile predone Comanche, avrebbe ancora accresciuto maggiormente la sua figura. Ma è solo un dettaglio.

Ho grande curiosità invece sul capire in che cosa consista la "medicina" di Charvez - che mi aspetto abbia un ruolo preponderante nel terzo albo, dato che gli è dedicata la copertina: mi chiedo se sia solo superstizione, o se ci sia davvero qualcosa di soprannaturale. La scena (per me una delle più riuscite) in cui Tex ha la visione dell'antico nemico toccando i feticci indiani mi farebbe propendere per la seconda possibilità; anche il sogno di Rick (ottimo personaggio, che mi aspetto giocherà un ruolo importante nel finale della vicenda) non potrebbe essere una visione vera e propria?

 

Insomma, ottimo Boselli per come ha raccontato finora questa storia, con una tensione sempre altissima anche nell'assenza di azione vera e propria. Storia perfetta per Tex in solitaria; Tiger avrebbe potuto starci bene, tra i quattro pards era forse il più adatto per il clima della storia, però se Boselli ha fatto questa scelta credo sia anche per sottolineare il fatto che lui è davvero coinvolto personalmente (sia per il rapporto che lo lega ad Ada e famiglia, sia per la presenza di un antico nemico) e deve essere lui a mettere la parola fine. Nessun altro.

 

Disegni di Mastantuono per me ottimi, splendide le sequenze sotto il diluvio (elemento centrale per creare il clima cupo e tesissimo che si respira), e noto anche un miglioramento nella rappresentazione del viso di Tex, uno degli aspetti del suo stile che non mi aveva mai particolarmente convinto.

 

Infine, non voglio entrare troppo nel merito delle disquisizioni sul mancato rispetto della cronologia - personalmente sono per lasciare abbastanza libertà di azione agli sceneggiatori senza mettere troppi paletti, anche perché di contraddizioni cronologiche la saga ne è zeppa.

Faccio solo notare che uno degli assunti su cui si basano alcune delle speculazioni che ho letto nei post precedenti potrebbe essere sbagliata: mi riferisco al fatto che uno dei punti di riferimento per datare gli eventi del flashback iniziale è l'età "attuale" di Kit Willer e al fatto che gli eventi sono accaduti 16 anni prima rispetto al presente della narrazione: quindi, se Kit adesso è sulla ventina, gli eventi del flashback sarebbero da collocare in un periodo in cui Kit aveva 4-5 anni...

Ma il fatto è che (per il momento) non c'è nessuna indicazione sull'età "attuale" di Kit: Kit non è presente nella storia, chi ci dice quindi che il "presente" di questa storia non sia da collocare qualche anno prima rispetto alle storie attuali, ad esempio quando Kit aveva circa 16 anni?

Detto questo poi mi ritiro dalla discussione, perché onestamente non sono così tanto ferrato sulla cronologia e mi sono un po' perso in tutta la discussione precedente :lol:

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  • Rangers

Io sinceramente non avrei avuto nulla da ridire se nel finale fosse stato Tiger anzichè Tex ad uccidere il cattivone principale di turno, in questo caso Charvez.

Comunque raramente ma è già capitato anche in passato che uno dei pards "rubasse" all'ultimo minuto la scena a Tex.

 

Fatto sta (e qui West10 si incavolerà) che come hanno ben scritto altri prima di me, questa è una storia del filone Tex in solitaria.

E non c'è nulla di sbagliato in questo.

Ogni tanto ci vuole la variazione o la rotazione dei pards.

 

Ogni storia deve essere a sè, questa funziona anche con Tex solo, così come sono funzionate allo stesso modo decine e decine di storie scritte dai più svariati autori texiani! :cool:

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@Betta  @Pallino   Ognuno la pensa come crede, rispetto il vostro punto di vista, meno le motivazioni date, nel senso che non mi convincono per niente.

 

Boselli l'ha concepita in questo modo ma se avesse inserito Tiger che 16 anni dopo accompagna Tex ed insieme passano dal ranch per voi non sarebbe cambiato niente, la storia vi sarebbe piaciuta lo stesso e non avreste trovato niente da ridere. E non cercate di trovare altre motivazioni perché sapete benissimo che le cose stanno così. Una cosa sola non vi sarebbe piaciuta, se per caso il finale avrebbe contenuto una scena in cui Tiger rubi la scena a Tex, allora si che avreste versato fiumi di parole. 

Ma nel caso la storia si fosse conclusa con Tex al centro dell'azione e Tiger un passo indietro al suo fianco vi sarebbe andato più che bene.

Per cui evitiamo frasi del tipo "In questa storia Tiger non ci sta". Altre volte abbiamo avuto storie simili con Tex in solitaria o accompagnato dai pard la sostanza non cambia. Il mio discorso era un altro, considerato l'avversario e il terreno su cui si svolge lo scontro, mi sarebbe piaciuto per una volta vedere uno scontro fra due uomini appartenenti a due culture simili (Tiger e Charvez per l'appunto).

Come detto so che ciò non è desiderato per la stragrande maggioranza dei lettori, ma è inutile cercare di fornire argomentazioni e giustificazioni all'unica che c'è: ossia noi vogliamo sempre Tex al centro dell'azione e una spanna sopra a tutti, lui e nessun altro deve metter fine alla storia. Questa l'accetto, non la condivido ma l'accetto. 

 

Invece, anche io, caso più unico che raro, penso che in questa storia "Tiger non ci sta", e nemmeno nessun'altro pard ci sta.

Credo che, per come è gestita questa storia, e per le atmosfere molto ben costruite che possiede di azione "vecchio stile" nel primo albo, ma soprattutto nel secondo albo con ansia, paura, stress. Certe determinate emozioni vengono espresse solo quando Tex è in solitaria, più cupo e più introverso. La presenza di un Carson con le sue battute, ahimè, forse per la prima volta su 650 albi, avrebbe rovinato la storia.

Meno l'avrebbe rovinata Tiger, essendo  un "muso lungo" che quando vuole sa essere una tomba, ma comunque lo vedo superfluo.

Una storia così intensa, con Tex solitario, ci sta benissino ogni tanto, ma attenzione, deve essere veramente fatta e gestita molto molto bene per avere la mia apporavione, e questa ce l'ha.

Modificato da John Deere
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  • Sceriffi

 

@Betta  @Pallino   Ognuno la pensa come crede, rispetto il vostro punto di vista, meno le motivazioni date, nel senso che non mi convincono per niente.

 

Boselli l'ha concepita in questo modo ma se avesse inserito Tiger che 16 anni dopo accompagna Tex ed insieme passano dal ranch per voi non sarebbe cambiato niente, la storia vi sarebbe piaciuta lo stesso e non avreste trovato niente da ridere. E non cercate di trovare altre motivazioni perché sapete benissimo che le cose stanno così. Una cosa sola non vi sarebbe piaciuta, se per caso il finale avrebbe contenuto una scena in cui Tiger rubi la scena a Tex, allora si che avreste versato fiumi di parole. 

Ma nel caso la storia si fosse conclusa con Tex al centro dell'azione e Tiger un passo indietro al suo fianco vi sarebbe andato più che bene.

Per cui evitiamo frasi del tipo "In questa storia Tiger non ci sta". Altre volte abbiamo avuto storie simili con Tex in solitaria o accompagnato dai pard la sostanza non cambia. Il mio discorso era un altro, considerato l'avversario e il terreno su cui si svolge lo scontro, mi sarebbe piaciuto per una volta vedere uno scontro fra due uomini appartenenti a due culture simili (Tiger e Charvez per l'appunto).

Come detto so che ciò non è desiderato per la stragrande maggioranza dei lettori, ma è inutile cercare di fornire argomentazioni e giustificazioni all'unica che c'è: ossia noi vogliamo sempre Tex al centro dell'azione e una spanna sopra a tutti, lui e nessun altro deve metter fine alla storia. Questa l'accetto, non la condivido ma l'accetto. 

 

Invece, anche io, caso più unico che raro, penso che in questa storia "Tiger non ci sta", e nemmeno nessun'altro pard ci sta.

Credo che, per come è gestita questa storia, e per le atmosfere molto ben costruite che possiede di azione "vecchio stile" nel primo albo, ma soprattutto nel secondo albo con ansia, paura, stress. Certe determinate emozioni vengono espresse solo quando Tex è in solitaria, più cupo e più introverso. La presenza di un Carson con le sue battute, ahimè, forse per la prima volta su 650 albi, avrebbe rovinato la storia.

Meno l'avrebbe rovinata Tiger, essendo  un "muso lungo" che quando vuole sa essere una tomba, ma comunque lo vedo superfluo.

Una storia così intensa, con Tex solitario, ci sta benissino ogni tanto, ma attenzione, deve essere veramente fatta e gestita molto molto bene per avere la mia apporavione, e questa ce l'ha.

 

 

Concordo con tutto quello che dici, e ribadisco un aspetto secondo me importante: questa è una storia che coinvolge Tex personalmente, a livello privato - per l'amicizia che lo lega alla famiglia di Ada, di cui abbiamo testimonianza nella bella scena di apertura del secondo albo, e per la presenza di un nemico che viene dal suo passato, responsabile della morte di un amico ranger. Per questo secondo me ci sta bene che sia Tex, e solo Tex, a confrontarsi con l'antico nemico e a mettere la parola fine. E' una storia perfetta per Tex in solitaria!

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  • Rangers

Non sono d'accordo con quanto scrive John Deere, nel senso che gli altri pards se ci fossero stati non avrebbero rovinato la storia.

Semplicemente non sarebbe stata questa storia.

E' nata con Tex solo, non so se arriveranno nel finale i pards, ma fin qui è stata scritta per lui solo ed è perfetta così

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Anche secondo me qui Tex ci sta bene da solo, anche perchè con i pards sarebbe certamente più facile la caccia a Charvez ed i suoi, così invece la tensione aumenta anche perchè i compagni di Tex non sono certo all'altezza di Kit Carson e Tiger. Per chi diceva che Charvez è soltanto un vaquero e lo avrebbe preferito già predone, mi pare di aver capito dal primo albo che Charvez fosse già in combutta con i predoni che aiutava a rubare le bestie, ed è questo il motivo per cui fu cacciato dal ranch. Credo che il suo ruolo di vaquero fosse soltanto una copertura e che fosse già a capo (o comunque un importante esponente) della banda di predoni

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Non sono d'accordo con quanto scrive John Deere, nel senso che gli altri pards se ci fossero stati non avrebbero rovinato la storia.

Semplicemente non sarebbe stata questa storia.

E' nata con Tex solo, non so se arriveranno nel finale i pards, ma fin qui è stata scritta per lui solo ed è perfetta così

 

Rovinata nel senso che, come dici anche tu, i pards l'avrebbero trasformata in un'altra storia o un'altro tipo di storia, ovvero l'avrebbero secondo me trasformata in' una storia più classica e sinceramente molto meno emozionante di questa, che si rivela piacevolmente un po fuori dal comune, in questo senso l'avrebbe rovinata, cioè penso che avremmo avuto una storia più semplice, classica, e meno "intensa", se anche un solo pard fosse stato messo.

Chiaramente è una questione soggettiva al 100%.

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Boselli l'ha concepita in questo modo ma se avesse inserito Tiger che 16 anni dopo accompagna Tex ed insieme passano dal ranch per voi non sarebbe cambiato niente, la storia vi sarebbe piaciuta lo stesso e non avreste trovato niente da ridere.West10

 

Innanzitutto,e non sò se hai sbagliato a scrivere....io non ho niente da ridere,a meno che non volessi scrivere ridire e allora cambia tutto.Se se se se Boselli,se la storia,.....anche io avrei voluto delle volte che Boselli avesse anzichè.....ma così non è stato ed anche questa volta se avesse voluto avrebbe messo Tiger ma così non è,e rimango convinto che proprio per il proprio coinvolgimento personale,questa storia è da Tex e basta,...poi per carità di Diole nostre fantasie possono immaginare tutto,( anche Tiger che si confronti in duello con Charvez).....,ma non è questo il caso.Lo stesso flashback all'inizio della storia,rafforza ancora di più l'avventura in solitaria di Tex....così la penso,poi se tu vuoi forzarmi i miei pensieri dicendo che se dall'inizio ci fosse stato Tiger,noi non avremmo avuto nulla da ridire o (ridere),potrei farti altri mille esempi dove non avrei avuto nulla da ridire,ma che poi così non è stato.Rispetto il tuo peniero che non è il mio,ma non cercare di forzare la validità del tuo punto di vista,che in verità non c'entra proprio nulla con questa storia.......( non lo avrei voluto dire,ma me l'hai tirata fuori dalla tastiera.... ;) )

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Io sinceramente non avrei avuto nulla da ridire se nel finale fosse stato Tiger anzichè Tex ad uccidere il cattivone principale di turno, in questo caso Charvez.

Comunque raramente ma è già capitato anche in passato che uno dei pards "rubasse" all'ultimo minuto la scena a Tex.

 

Fatto sta (e qui West10 si incavolerà) che come hanno ben scritto altri prima di me, questa è una storia del filone Tex in solitaria.

E non c'è nulla di sbagliato in questo.

Ogni tanto ci vuole la variazione o la rotazione dei pards.

 

Ogni storia deve essere a sè, questa funziona anche con Tex solo, così come sono funzionate allo stesso modo decine e decine di storie scritte dai più svariati autori texiani! :cool:

 

Rispondo a te, ma la mia risposta è valida per tutti i commenti letti dopo i tuoi. Non mi arrabbio ;)  :D  ma noto che il vostro grosso limite è che siete completamente concentrati su Tex per cui se uno, ad esempio io, faccio un commento su Tiger, voi spostate la risposta su Tex e giù a disquisire che questa è un avventura di Tex in solitaria costruita apposta per lui ecc. ecc.

Ho detto per caso il contrario? Ho detto forse che trovo un difetto nell'assenza di Tiger? Ho detto forse che Tex non dovrebbe agire in solitaria perchè così la storia non decolla? Assolutamente no.

Il mio commento era un altro, ho detto solo che:

Dato la situazione creatasi, il dover seguire delle tracce dove Tiger eccelle;

Dato il terreno della sfida: deserto con condizioni difficili, ideale per un tipo come Tiger (e per carità anche per Tex sennò già cominciate a spiegarmi che anche lui eccelle ecc. ecc.);

Dato l'avversario, un indiano. 

A me sarebbe piaciuto vedere impegnato anche Tiger e magari vedere uno scontro finale fra i due in cui sarebbe risaltato lo spirito e la violenza di due guerrieri indiani. Punto, nient'altro.

 

Poi tutto il contorno della storia, l'inizio, la fine, come Boselli l'ha pensata, che debba essere o meno in solitaria a me con tutto il rispetto non me ne importa niente.

Non era di questo che volevo parlare, da tempo mi  sarebbe piaciuto trovare un terreno di sfida dove mettere in risalto le doti di Tiger, leggendo il secondo albo mi sono accorto che, indipendentemente dal contesto ma solo isolando i dettagli della storia, lo si poteva fare benissimo in questa storia. Ma come al solito sembra che qui non si possa fare un commento che sposti anche solo di un millimetro Tex dal suo piedistallo per vedervi schierati compatti a falange intorno al mito. :wacko:

E allora, vediamo se ti faccio arrabbiare io Sam  :D  , sei proprio sicuro che se per pura ipotesi Boselli avesse inserito Tiger nella storia facendolo apparire al fianco di Tex sotto l'albero a contemplare le due tombe, tu, e gli altri, sareste intervenuto qui a dire che questa è una storia di Tex in solitaria? Permettimi di dubitarne fortemente  ;)

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Personalmente mi trovi d'accordo, io intendevo che mi piacciono le storie con Tex in solitaria perchè trovo che si possa trovare un po più in difficoltà se attorniato dai cow-boys di turno piuttosto che da quei satanassi dei tre pards, e che quindi la storia guadagni in tensione ed imprevedibilità.

Sul fatto che a volte ti piacerebbe vedere un pard risolvere la sfida col cattivo di turno al posto di Tex con me sfondi una porta aperta dato che da tempo sogno per esempio un Carson impegnato in un duello mortale. Tuttavia credo che ben pochi la pensino come me ed anche così mi va benissimo. 

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Ragazzi, un solo commento: questa avventura non è ancora terminata e noi abbiamo già raggiunto le 10 pagine di dissertazioni.....

Quindi, un grande successo di Mauro Boselli e di tutta la Casa Editrice!

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Ragazzi, un solo commento: questa avventura non è ancora terminata e noi abbiamo già raggiunto le 10 pagine di dissertazioni.....

Quindi, un grande successo di Mauro Boselli e di tutta la Casa Editrice!

 

Questo è poco ma sicuro.

Per me, anche se il secondo albo è stato un pò sotto le aspettative, dipenderà dal terzo albo, se sarà una bomba, potremmo avere una nuova storia gioiello stile "Tex in singolo", proprio come successe molti anni fa con gli albi "La Grande Invasione - Guerra Di Frontiera - Gli Eroi Del Texas"

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      Periodicità mensile: Agosto / Settembre 2017
      Inizia nel numero 682 e finisce nel numero 683
       
      La storia del ritorno di Lupe e della figlia.
       
       
       

       
       
       
      © Testi e immagini della Sergio Bonelli Editore.
    • Da Sam Stone
      Torna la formula autunnale del Color Tex: quattro episodi completi, tutti a colori! Color Tex
        Stelle di latta e altre storie Uscita: 20/11/2014
      Copertina: Giulio De Vita
      Il sesto numero della serie di Color Tex ripresenta l'originale formula che ha riscosso immediato successo con il n. 4: quattro episodi completi, interamente a colori, ognuno relizzato da autori differenti, molti al loro esordio con le storie del Ranger!
       
      Stelle di latta
      Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
      Disegni: Michele Benevento
      Colori: Oscar Celestini
       
      C’è chi è onorato di servire la Legge e chi getta la propria stella nella polvere...
       
      Incontro a Tularosa
      Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
      Disegni: Giuseppe Camuncoli
      Colori: Beniamino Delvecchio
       
      Tre uomini si danno appuntamento con la morte in un pueblo del Nuovo Messico...
       
      Nel buio
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Luca Rossi
      Colori: Romina Denti
       
      È peggiore il buio della solitudine o quello sordo e cieco del pregiudizio?
       
      Randy il fortunato
      Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
      Disegni: Andrea Accardi
      Colori: Oscar Celestini
       
      Aveva la fortuna delle canaglie.. sinché Tex non diventò la sua ombra!...
       
       
      Tavole in anteprima:
       


       
      Testi e immagini sono Copyright Sergio Bonelli Editore
    • Da Sam Stone
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura:Mauro Boselli
      Disegni di:Lito Fernandez
      Copertina: Claudio Villa

      A Sitka, nei fiordi dell'Alaska, un'incomprensione tra la pittoresca ciurma di capitan Roscoe e i Tlingit del sakem Kowee ha scatenato un'autentica guerriglia, nella quale sono coinvolti anche Gros-Jean e la sua figlioccia eskimo Dawn. Giunti in aiuto degli amici, Tex e Carson scoprono che all'origine di tutto c'è il rapimento di alcune ragazze indiane. Nessuno crede davvero che i colpevoli siano i leggendari spiriti malingi della foresta, i Kuchtaqa... Ma poi anche Dawn e la figlia di Kowee scompaiono misteriosamente... E, oltre le montagne ghiacciate più a nord, un mostruoso dio cannibale sta per fare di loro le sue spose...

      Copyright SBE 2013

      In edicola da Ottobre 2013
    • Da bressimar
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alfonso Font
      Periodicità annuale: Ottobre 2001


      Chi è il divoratore di anime dall'occhio d'oro? E perchè Jim Brandon, dopo aver letto l'enigmatico messaggio che ne fa menzione, abbandona i suoi uomini e si allontana, da solo e in borghese, nei territori del Nord' Tex e Carson, chiamati da Gros-Jean, si gettano subito sulle tracce dell'amico scomparso, su cui grava, oltretutto, l'infamante sospetto della diserzione, ma dovranno fare molta attenzione? Ai pericoli dell'inverno che arriva si aggiunge, infatti, una minaccia misteriosa e sinistra: quella dello Spirito del Vento, il terribile Wendigo!



      [ Nota: il messaggio iniziale di questa discussione è stato modificato per consentire l'inserimento dei dati della storia ]



      Altra storia ambientata in questi posti che solo a prendere in mano l'albo mi viene freddo... e tutti con le loro giacchette di pelo sopra alla camicia... mah..
      scherzi a parte io francamente non ho apprezzato troppo questa storia, forse un po' troppo fantasiosa per i miei gusti, anche se la trama mi è parsa ben sviluppata e con un buon ritmo.. il fatto è che preferisco storie più tradizionali e canoniche...
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