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TWF - Tex Willer Forum

Chi È Secondo Voi Il Miglior Sceneggiatore Di Tex Di Sempre?


pino1980
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Su Tex abbiamo letto G.L. Bonelli, Sergio Bonelli, Claudio Nizzi, Mauro Boselli e altri... ma il migliore di sempre, quello che preferite, chi è?

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Era meglio inserire il sondaggio, ma non sò come farlo...

La discussione esiste già, ma non comprende il papà di Tex.

Sarebbe bello che ognuno parlasse di una caratteristica che preferisce dei tanti autori che si sono avvicendati su Tex..

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Nizzi: è stato un grande narratore, ha scritto decine di storie molto belle e in linea con il cosiddetto canone. "Furia Rossa" è un autentico must della serie ma lo sceneggiatore di Fiumalbo ha garantito ai lettori e alla Bonelli che il nostro eroe arrivasse fino agli anni duemila senza perdersi per la strada. Ha ricevuto critiche e attacchi mediatici ma la mia stima è immutata. Incompreso.

 

Nolitta: atipico ma bello da leggere, il suo Tex umano ha da sempre diviso i lettori ma alcune sue storie sono dei veri e proprio gioielli. "I ribelli del Canada" e quel monumento che è "El Muerto" parlano da sé. Rivoluzionario.

 

Boselli: epico, sa narrare come pochi, capace di creare personaggi maturi e calarli in scenari accuratamente descritti. Fantasioso ma verosimile, alle volte fa discutere i tradizionalisti ma è un grande conoscitore del personaggio. Ha scritto almeno tre capolavori assoluti ("Patagonia" vi dice niente?) e mo sta sceneggiando il ritorno della mia amata Lupe quindi grande stima per lui. Genio e follia.

 

Ah, ecco però... però GLB è il migliore autore di fumetti avventurosi e il migliore autore di Tex perché lui è Tex! Puro Vangelo.

 

:colt:

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Nizzi: è stato un grande narratore, ha scritto decine di storie molto belle e in linea con il cosiddetto canone. "Furia Rossa" è un autentico must della serie ma lo sceneggiatore di Fiumalbo ha garantito ai lettori e alla Bonelli che il nostro eroe arrivasse fino agli anni duemila senza perdersi per la strada. Ha ricevuto critiche e attacchi mediatici ma la mia stima è immutata. Incompreso.

 

Nolitta: atipico ma bello da leggere, il suo Tex umano ha da sempre diviso i lettori ma alcune sue storie sono dei veri e proprio gioielli. "I ribelli del Canada" e quel monumento che è "El Muerto" parlano da sé. Rivoluzionario.

 

Boselli: epico, sa narrare come pochi, capace di creare personaggi maturi e calarli in scenari accuratamente descritti. Fantasioso ma verosimile, alle volte fa discutere i tradizionalisti ma è un grande conoscitore del personaggio. Ha scritto almeno tre capolavori assoluti ("Patagonia" vi dice niente?) e mo sta sceneggiando il ritorno della mia amata Lupe quindi grande stima per lui. Genio e follia.

 

Ah, ecco però... però GLB è il migliore autore di fumetti avventurosi e il migliore autore di Tex perché lui è Tex! Puro Vangelo.  Ulzana

 

 

 

Bella esposizione Ulzana,...aggiungerei per Boselli anche se fa discutere i tradizionalisti.....Si è preso una grande responsabilità nel traghettare il personaggio in un mare agitato come ai giorni nostri....e su questo punto non posso far altro che apprezzarlo.......:)

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Ho letto il mio primo Tex nel 1969 (Sierra Encantada) per poi iniziare a collezionarlo pochi anni dopo con inediti e arretrati.

Nel 75 la collezione era completa e fino ad allora tutte le storie erano scritte da GLBonelli che risulta essere per me al primo posto, inarrivabile creatore del suo alter ego Tex.

 

Nel 76 si affianca a GLB il figlio Sergio (G.Nolitta) che per diversi anni aiuta il padre a portare avanti la serie scrivendo alcune storie memorabili con un Tex meno infallibile e più introverso, anche se personalmente ho apprezzato di più la scrittura di Sergio su Zagor e Mister No personaggi entrambi maggiormente nelle sue corde e privi di quella soggezione che probabilmente poteva incutere la creatura paterna.

 

I due Bonelli padre e figlio firmano tutta la produzione texiana fino al 1983 quando appare per la prima volta la firma di Claudio Nizzi (albo 273 Alleati pericolosi) e fino al 1987 i tre si alternano nella realizzazione delle storie (con la comparsa di un giovane Boselli al quale è attribuita la sceneggiatura de La minaccia invisibile) Le storie scritte da Nizzi diventano via via più frequenti fino ad avere l'onere di portare avanti la serie quasi da solo fino al numero 400 (storico per l'ultima copertina di Galep) con la sporadica presenza di episodi di GLB e la lunghissima storia de Gli uomini leopardo di Nolitta. In questo periodo va riconosciuto a Nizzi il grandissimo merito di aver consentito la permanenza in edicola di Tex con la realizzazione di diverse ottime storie sviluppando nel contempo una grande capacità di affinare i dialoghi.

 

Dal 401 assistiamo al rinnovamento di Tex con l'ingresso di nuovi autori contestualmente al cambio di guardia per la realizzazione delle copertine affidate a Claudio Villa. Si alternano quindi ai testi Decio Canzio, Michele Medda e Mauro Boselli che fa il botto con Il passato di Carson. Di questi solo Boselli continuerà a scrivere regolarmente e per diversi anni Nizzi e Boselli proseguono la serie con sporadici episodi di Nolitta.

 

Si provano altri sceneggiatori come Berardi e Segura entrambi dirottati sui Maxi e più avanti esordiranno nella serie Tito Faraci, Gianfranco Manfredi e Pasquale Ruju,mentre Nizzi va incontro alla sua fase di decadenza dovuta verosimilmente a una sovrasaturazione del personaggio che lo spinge al rifiuto. E ingiusto però giudicare l'opera di Nizzi basandosi sul suo ultimo periodo senza considerare le grandi storie scritte in precedenza.

 

Attualmente Boselli è giustamente il leader degli scrittori di Tex e personalmente ho sempre apprezzato le sue storie, mai banali e sempre leggibili con diversi livelli di lettura e con una particolare attenzione nella costruzione dei vari personaggi.

 

In sintesi GLB inarrivabile, poi Nolitta perchè Sergio è Sergio, Nizzi per quello che ci ha dato e Boselli che ha scritto le storie che ho apprezzato maggiormente

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Ad oggi, 3 marzo 2015, a mio giudizio il migliore è Claudio Nizzi.

Nizzi ha saputo traghettare il nostro Ranger dall'immenso GLB al futuro, futuro rappresentato da Mauro Boselli.

E' probabile, ed io me e glie lo auguro, che tra qualche anno il futuro diventi il migliore in assoluto.

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A me piacciono tutti ☺. Metto un po' davanti Bonelli padre perche' e' il creatore. Faraci il peggiore.

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A mio parere personale il migliore di sempre è Boselli.

 

A mio gusto batte di un soffio (al fotofinish come si direbbe nel ciclismo) persino l'immenso GLB.

Questo grazie agli straordinari capolavori da lui firmati (per citarne alcuni Il passato di Carson, Gli invincibili, Gli eroi del Texas, Sulla pista di Fort Apache, I sette assassini, Gli assassini e Patagonia), alle numerosissime storie appena al di sotto del capolavoro (come Giovani assassini o Morte nella nebbia) e ad un livello medio sempre straordinario;

 

GLB come detto lo metto appena un soffio dietro a causa di un certo appannamento nel finale di carriera e di certe sue storie un pochino telefonate per così dire, anche se ovviamente ha scritto capolavori al livello, se non superiori, a quelli del buon Boselli (una su tutte la straordinaria Il giurameno che si trova a mio gusto al primo posto all time al pari con Il passato di Carson);

 

Nizzi se non fosse per tutta la fascia post 500 lo metterei al terzo posto (anche se un bel po staccato dai suddetti) a mio gusto infatti l'unico vero capolavoro da lui scritto è stato "Fuga da Anderville" , poi ci sono un sacco di ottime storie (che mi hanno peraltro accompagnato nei primi anni di "texianità") e -ahime- una sequela di storie francamente imbarazzanti, cioè tutte quelle dal 500 in poi, che oltre ad avermi fatto quasi abbandonare la lettura del mio fumetto preferito hanno sistematicamente distrutto il Tex che conoscevamo e che lui stesso aveva contribuito a farci conoscere.

 

Ciò detto nella mia personale classifica scivola dietro a Nolitta, che ha scritto un autentico capolavoro (El muerto) e tante ottime storie mai banali. Gli altri hanno scritto troppo poco per essere citati in questo sondaggio (a mio parere) ma ho apprezzato particolarmente alcune storie di Segura (su tutte Il cacciatore di fossili), la splendida di Berardi e la prima di Medda. Dei nuovi mi piace molto Ruju e per nulla Faraci (a parte all'esordio), Manfredi scrive sempre buone se non ottime storie, ma mi piacerebbe che scrivesse anche storie del filone fantastico in cui su MV ha dimostrato di eccellere. 

 

Un'ultima considerazione rivolta a natural killer: lungi da me il voler polemizzare sui gusti personali, ma se Boselli ha scritto le storie che hai maggiormente apprezzato lo metti addirittura al quarto posto?

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Secondo i miei gusti, e anche perchè è il suo Tex che mi ha fatto amare il personaggio, io metto Claudio Nizzi al primo posto, per me superiore addirittura a G.L Bonelli, per le sue storie ma soprattutto per l'umanità che scaturiva dal personaggio, per i ritmi che dava alle storie, per l'ironia e per i dialoghi. Subito dopo il Creatore G.L. Bonelli, in particolare dal numero 70 circa in avanti, per la rappresentazione dei personaggi.

Terzo metto Sergio: anche se il suo Tex era diverso, a me piaceva molto, ed ha scritto storie secondo me memorabili. 

Per quarto metto Boselli: per ora non mi finisce di piacere, ma di lui mi piacciono tanto i soggetti, mai banali. Ma al momento è lui che guida tutto, e vedo con piacere che è in continua evoluzione. Diversamente da tanti altri fans non ritengo eccezionali le sue storie tanto acclamate, tipo "il passato di Carson" e soprattutto "Gli Invincibili", ma ho gradito tantissimo "Lupi rossi" secondo me una delle più belle. E dopo metto tutti gli altri, che comunque hanno scritto poche storie per adesso, vedremo in avanti. Degli ultimi, un particolare apprezzamento per Decio Canzio:ha scritto solo una storia, che a me è piaciuta tanto..e chissà se ne scriverà altre.E ovviamente Berardi: un unica storia, stupenda sotto tutti i punti di vista.

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Evidentemente sarebbe utile avere un sondaggio con TUTTI gli sceneggiatori da GLB a oggi, chiedo agli hombres dello staff se hanno tempo di aggiungerlo.

 

-

 

Secondo me GLB (dire che "GLB È Tex" credo sia senza senso, ovviamente, casomai direi che "GLB è il padre di Tex") è un grandissimo perchè si è inventato questo personaggio e lo ha caratterizzato alla grande, più che per le sceneggiature dove credo che Boselli e Nizzi siano a un livello più alto.

Nizzi è il migliore perchè adoro le sue storie punto e basta... niente da dire.

Boselli è come un fuoco d'articifio... enorme, epico, esplosivo, bravissimo ecc. ma non è ancora un "papà" come Nizzi e GLB per Tex.

Nollita, sarà perchè non mi piace il suo stile, sarà perchè pur non avendolo conosciuto dal poco che so mi sta antipatico, non l'ho mai considerato.

Agli altri restano le briciole... Ruju, Faraci, e compagnia bella, si, bravi chi più chi meno, ma andando avanti con questo ritmo e con un Boselli che li schiaccia come importanza non compariranno mai nell' "olimpo degli sceneggiatori".

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Per quanto riguarda Boselli, per la mia classifica personale ha due limiti:uno è enfatizzare troppo le situazioni e i personaggi, a me personalmente piace di più un Tex meno infallibile e supereroe..ma è il suo modo di scrivere, ed è giusto che sia così.

Il secondo riguarda la lunghezza delle storie: limitare la lunghezza può portare ad un impoverimento, ma come ha avuto lui stesso modo di dirmi, ci sono esigenze lavorative che impongono questo, e quindi c'è poco da fare....

Per quanto riguarda Sergio, le sue storie possono appassionare come non piacere: per chi ha letto anche Mister No (io ne ho letti), il suo Tex è molto simile, con qualche piccola differenza...ma le sue erano grandi storie.

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Secondo me GLB (dire che "GLB È Tex" credo sia senza senso, ovviamente, casomai direi che "GLB è il padre di Tex")
 
credimi che è così. Nel senso che so perfettamente che ne è il papà di Tex ma raramente si è visto un processo di identificazione tra autore e personaggio nel mondo del fumetto... e GLB davvero era ed è Tex!
 
Per il resto, ci tengo a precisare come feci nel topic per Galleppini, i nostri sono giudizi personali legati soprattutto alla propria sensibilità e ai ricordi che alcune storie hanno nella nostra mente. E di conseguenza i loro autori.
 
Faccio un esempio: la prima storia che ho letto a cinque anni è stata Il solitario del West e allora manco sapevo che era di Nolitta. Una storia epica e bellissima ma io ero abituato ai vari Blek e Miki e Tex mi sembrava così diverso, più maturo, serioso... poi lessi Il tranello e la firma Text di GLB entrò nel mio immaginario collettivo: chi era questo autore, com'è che riesce a farmi emozionare in questo modo, com'è che riesce a tenermi incollato alla pagina? Da allora ho cercato di leggere tutto quello che ha scritto (da Hondo ai Tre Bill, da Kociss a Rio Kid, da Judok a Un ragazzo nel Far West) ma Tex ha sempre avuto quel qualcosa in più. E ti affezioni a un autore, così come quelli che hanno cominciato nel periodo Nizzi (verso la fine degli anni ottanta) e quelli più recenti si appassionano a Boselli si sono legati a questi due grandi autori.
 
Ancora un altro esempio (per il gusto della discussione): Boselli sa scrivere anche altro e dopo Nolitta, per me, ha scritto i migliori Zagor. Se si legge Dampyr si vede un autore capace di spaziare tra generi e contesti narrativi che magari Bonelli padre non avrebbe mai affrontato, almeno in quel modo... in Dampyr c'è l'uso colto della Storia, della geografia, della letteratura e della poesia quindi io non discuto il talento del Borden ma qui si parla di Tex e quando apri una pagina a caso di una storia scritta dal Vecchio senti proprio che ti acchiappa, ti fa sognare: il testo, l'azione, il modo di pensare che Tex ha, la sua arroganza, tutto raggiunge un livello assoluto e ineguagliato. C'è un "anima" che altrove non ho visto.
 
Ma era inevitabile direi. 
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Secondo me GLB (dire che "GLB È Tex" credo sia senza senso, ovviamente, casomai direi che "GLB è il padre di Tex")
 
credimi che è così. Nel senso che so perfettamente che ne è il papà di Tex ma raramente si è visto un processo di identificazione tra autore e personaggio nel mondo del fumetto... e GLB davvero era ed è Tex!

 

 

Scusa un attimo, temo di aver capito male... intendi dire che GLB era un Texas Ranger, capo dei Navajos, che se ne andava in giro a massacrare banditi e delinquenti vari? Io credevo fosse un tranquillo autore/scrittore/fumettista milanese... Forse intendi dire che aveva il carattere di Tex? Non l'ho conosciuto e non posso sapere come fosse caratterialmente, ma fisicamente e a livello del lavoro che faceva non vedo cosa possa centrare.

:dubbioso:

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Da un intervista fatta a Mauro Boselli nel 2013 di cui riporto a seguito una risposta in merito a G.L.Bonelli

 

Tex nasce dal binomio eccezionale Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini. La leggenda vuole che Tex rappresenti la personalità di Gianluigi Bonelli. È vero?

Sì  lo è! Come Flaubert diceva: Madame Bovary sono io, Gianluigi Bonelli avrebbe potuto dire lo stesso di Tex Willer. Era un personaggio dal carattere guascone e imprevedibile, dalla battuta pronta e dalla stretta di mano decisa come il pugile che era stato in gioventù. Andava in giro vestito con cappello Stetson, cravattino di cuoio e pistola e si comportava come un anarchico individualista del vecchio West”.

 

Certo pensare che G.L.Bonelli fosse uguale al suo personaggio e viverne la vita nell'immediato dopoguerra....è un pò un pensiero anomalo John,quando si dice che G.L.Bonelli è Tex lo spiega benissimo questa risposta di Boselli....e comunque questo che si intende....:)

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ma infatti nel post intelligentemente postato da Pallino, con riferimento all'intervista di Boselli, si spiega quello che io sostenevo. Naturalmente sia concesso l'aspetto giocoso di tali ragionamenti, John... però io, nelle diverse interviste che ho letto di GLB, ho sempre visto, o meglio, intuito, che dietro al suo modo di esprimersi c'era molto di Tex. Naturalmente si capisce che non era né un rangers né un capo indiano... si parla solo di identificazione netta tra autore e personaggio.

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Da un intervista fatta a Mauro Boselli nel 2013 di cui riporto a seguito una risposta in merito a G.L.Bonelli

 

Tex nasce dal binomio eccezionale Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini. La leggenda vuole che Tex rappresenti la personalità di Gianluigi Bonelli. È vero?

Sì  lo è! Come Flaubert diceva: Madame Bovary sono io, Gianluigi Bonelli avrebbe potuto dire lo stesso di Tex Willer. Era un personaggio dal carattere guascone e imprevedibile, dalla battuta pronta e dalla stretta di mano decisa come il pugile che era stato in gioventù. Andava in giro vestito con cappello Stetson, cravattino di cuoio e pistola e si comportava come un anarchico individualista del vecchio West”.

 

Certo pensare che G.L.Bonelli fosse uguale al suo personaggio e viverne la vita nell'immediato dopoguerra....è un pò un pensiero anomalo John,quando si dice che G.L.Bonelli è Tex lo spiega benissimo questa risposta di Boselli....e comunque questo che si intende.... :)

 

 

ma infatti nel post intelligentemente postato da Pallino, con riferimento all'intervista di Boselli, si spiega quello che io sostenevo. Naturalmente sia concesso l'aspetto giocoso di tali ragionamenti, John... però io, nelle diverse interviste che ho letto di GLB, ho sempre visto, o meglio, intuito, che dietro al suo modo di esprimersi c'era molto di Tex. Naturalmente si capisce che non era né un rangers né un capo indiano... si parla solo di identificazione netta tra autore e personaggio.

 

Chiarissimo.

 

Interessante però... non sapevo che girasse pure armato. Dall'idea che mi sono fatto io GLB era una persona con determinate caratteristiche "Texiane", che le ha poi riportate e amplificate nella sua opera più grande: Tex.

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comunque ci tengo a precisare una cosa: il topic si chiama "miglior sceneggiatore di Tex" quindi si parla del nostro personaggio e per questo è secondo imprescindibile pensare a GLB, ma invece se fosse stato "chi è il miglior sceneggiatore" in generale avrei puntato su Boselli perché ha uno stile più variegato e ha dimostrato su almeno tre testate di aver scritto diversi capolavori. Ma di tutta la casa editrice chi è il miglior autore se si facesse un sondaggio? Sarebbe interessante vedere chi la spunta. Però tra Serra, Recchioni, Manfredi o Medda (i primi che mi vengono in mente e che sono ancora in attività) io sceglierei Borden senza ombra di dubbio.

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Il migliore sceneggiatore di Tex è GLB semplicemente per il fatto che Tex è GLB e  GLB è Tex.

Al secondo posto ex aequo Nolitta, Nizzi e Boselli le cui rispettive caratteristiche sono state così bene sintetizzate da Ulzana. 

Ovviamente tra i tre succitati ciascuno di noi potrebbe ritenerne uno più meritevole degli altri, ma  IMHO si tratterebbe di "gusti" personali, perché al di là delle differenze stilistiche e dei periodi storici in cui hanno operato, e della diversa libertà di cui hanno goduto, è innegabile che si tratta di tre autori (quando sono stati al loro meglio), superlativi. GLB è oltre.....

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  • Sceriffi

Beh per me è ovvio che diamo alla domanda il senso "quale autore ha scritto meglio il fumetto Tex", la risposta non può che essere GLB, proprio perché ne è il creatore ed è entrato talmente in simbiosi con il personaggio da identificarsi con esso.

Ma se diamo alla domanda una sfumatura diversa, cioè "quale sceneggiatore, tra quelli visti sulle pagine di Tex, è il migliore (più dotato tecnicamente, più originale, che scrive i dialoghi migliori...)", a questo punto non sono più così certo... Ne metto tre nell'Olimpo: GLB, Boselli e Manfredi (che conosco bene anche per Dampyr e Magico Vento, rispettivamente). Pur avendo caratteristiche molto diverse gli uni dagli altri, per me sono tutti a parimerito!

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Si Pecos ho capito cosa vuoi dire. Se vogliamo intendere il più dotato tecnicamente, più originale, che scrive i dialoghi migliori, il discorso potrebbe cambiare, ma non tanto facilmente. Personalmente non mi sento in grado di esprimere giudizi oggettivi, perché io non saprei scrivere una sceneggiatura e figuriamoci giudicare le capacità professionali altrui che io non posseggo. Tutto quello che posso dire è che amo la scrittura di Nolitta, i suoi inizi soft, carichi di ironia e spensieratezza, l'introduzione nella storia e la presentazione dei vari personaggi,  il crescere della tensione, il pathos apicale e le conclusioni finali,  talvolta amare. Mi piace il suo tentativo di toccare temi sociali attraverso la scrittura del fumetto.  Mi piacciono i suoi personaggi, le caratterizzazioni che ne sa dare. Il suo Tex molto umano. Per queste caratteristiche potrei metterlo al primo posto. Ma voglio riconoscere anche a Nizzi il talento, perché la sua scrittura mi dava sicurezza, con i suoi cliché, la sua rappresentazione sicura di Tex, la valorizzazione di Carson, le potenzialità che lasciava trasparire, talvolta contenute per scelta (sua o dell'editore). 10 anni di bel Tex e altrettanti di un discreto buon Tex sono un biglietto da visita non di poco conto, che l'ultimo periodo di grande declino non possono cancellare. Ma devo anche dare atto a Boselli di aver rivitalizzato Tex con autentici gioielli di storie, di aver trasmesso il senso dell'epicità nelle storie e anche per Boselli (come per Nizzi) le ultime delusioni provate nelle storie degli ultimi 3/4 anni non inficiano il suo grande talento. Come vedi, però a mio avviso si tratta di valutazioni più soggettive che oggettive. Se devo dire la mia nel senso da te esposto, ribadisco quanto prima: su Tex il migliore è GLB perché è il più nelle corde del personaggio. Su altri soggetti, lascio a chi è più competente di me le valutazioni.

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Io il sondaggio l'ho interpretato come un chi è stato il miglior soggettista di Tex nel complesso, perciò a mio parere Boselli supera di un soffio lo stesso GLB, è ovvio che si tratta di un parere totalmente soggettivo. Nizzi per via del finale di carriera pessimo perde sempre a mio avviso molti punti e sempre a mio parere Carson, e più in generale i pards, sono stati assai sminuiti nelle storie di Nizzi: il suo Carson in particolare era un vecchio acciaccato quasi incapace di azioni in solitaria o delle più elementari intuizioni, buono per un po di ironia; ma è un parere personale ovvio.

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