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TWF - Tex Willer Forum

[658/660] Winnipeg


Sam Stone
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La storia e i personaggi  

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  • Rangers

@Don Fabio: anche se non sono d'accordo col metro di giudizio di Ymalpas, non credo che abbia scritto quel messaggio con tono polemico di chi vuole che il suo pensiero diventi Universale.

Dài non ricominciamo a litigare

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Francamente non giudico un disegnatore in base alla fedeltà storica con cui mi disegna una determinata città.Non mi interessa più di tanto.Nello specifico,ciò che critico di Font è tutt'altro e cioè come mi disegna le figure umane e i volti dei pards.Quei pupazzetti sgraziati che fa non li ho mai digeriti e lo stesso dicasi per i volti di Tex e di un Carson al limite del proponibile.E come dice Ymalpas,purtroppo me lo devo sopportare ogni anno.E per come la vedo io,è un paradosso avere Font come il disegnatore principe della serie regolare.

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Ma nessuno vuole litigare, Sam. La mia è una semplice constatazione: non ho scritto io "apri gli occhi". Sì, perché gli occhi di Paco, Leo e degli altri amanti di Font sono serrati dal prosciutto, mentre quelli di Virgin e di Bosco sono sempre ben vigili. E' una posizione che - lo dico con grande stima per Sandro - francamente trovo fastidiosissima, perché de facto equivale a dire che le idee altrui non hanno valore. Ben altro è l'atteggiamento di Anthony, che, senza cercare assurdi pretesti quali la fedeltà alla Winnipeg del 1885, e sempre accettando che il suo gusto sia tale e non una verità universale, critica Font duramente ma in modo del tutto legittimo. 

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La discussione su questa storia ha approfondito finora tre aspetti, l'identità del personaggio misterioso, i disegni di Font e la ricostruzione più o meno fedele di Winnipeg.
Pochi commenti finora sulla figura di Kid Rodelo e dell'atteggiamento dei diversi protagonisti nei suoi confronti...

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Francamente non giudico un disegnatore in base alla fedeltà storica con cui mi disegna una determinata città.Non mi interessa più di tanto.Nello specifico,ciò che critico di Font è tutt'altro e cioè come mi disegna le figure umane e i volti dei pards.Quei pupazzetti sgraziati che fa non li ho mai digeriti e lo stesso dicasi per i volti di Tex e di un Carson al limite del proponibile.E come dice Ymalpas,purtroppo me lo devo sopportare ogni anno.E per come la vedo io,è un paradosso avere Font come il disegnatore principe della serie regolare.

 

Quello che penso anche io esattamente.

 

 

La discussione su questa storia ha approfondito finora tre aspetti, l'identità del personaggio misterioso, i disegni di Font e la ricostruzione più o meno fedele di Winnipeg.
Pochi commenti finora sulla figura di Kid Rodelo e dell'atteggiamento dei diversi protagonisti nei suoi confronti...

 

Poco da dire da come la vedo io: Si sà che Kid Rodelo è un poco di buono e in questo albo abbiamo avuto la conferma che STA TRAMANDO QUALCOSA con il recupero delle gambe, nient'altro: su Kid le scoperte le faremo probabilmente nel secondo albo.

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  • Collaboratori

Sandro, con tutta onestà mi sembra che il tuo unico fine sia dimostrare che quello che è il tuo gusto PERSONALE abbia un valore UNIVERSALE.

 

Questa è una tua idea. "Apri gli occhi" equivale al "mi cadono le braccia". Il primo è fastidioso, il secondo no, o viceversa, a seconda dell'apprezzamento o meno che si ha di Font. Poi l'idea che novanta su 100 lettori apprezzino Font e 10 lo ritengano inguardabile è fasulla tanto quanto pompata ad arte. Ho molto entusiasmo per la gestione attuale di Mauro Boselli, per le storie che ha messo in cantiere e massimamente anche per i disegnatori che ha chiamato a realizzarle. Ho molta passione anche per Tex e questo credo che negli anni si sia capito. Ma ho anche una mezza idea di dire basta arrivati al n. 700 e non sto bluffando. Tex è anche tradizione grafica e in queste pagine non mi ci ritrovo più. Se l'andazzo continuerà ad essere questo del 2015, tra storielline insignificanti di Faraci e disegni di Mastantuono & Font a go-go, non avrò dubbi sulla scelta da prendere e chi non crede che sono veramente stufo di questa situazione farebbe bene a ricredersi. E adesso la finisco seriamente di parlare di Font e di fare crociate inutili, e quello che avverrà dopo il 700 (chiudo il centinaio per ragioni puramente collezionistiche) sarà affare di chi vorrà continuare a crederci.

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Francamente non giudico un disegnatore in base alla fedeltà storica con cui mi disegna una determinata città.Non mi interessa più di tanto.Nello specifico,ciò che critico di Font è tutt'altro e cioè come mi disegna le figure umane e i volti dei pards.Quei pupazzetti sgraziati che fa non li ho mai digeriti e lo stesso dicasi per i volti di Tex e di un Carson al limite del proponibile.E come dice Ymalpas,purtroppo me lo devo sopportare ogni anno.E per come la vedo io,è un paradosso avere Font come il disegnatore principe della serie regolare.

 

Prendiamo in considerazione gli ultimi 5 anni, ovvero il periodo di 60 mesi che va da settembre 2010 ad agosto 2015.

In questo periodo le storie disegnate da Font sono solo due intere e una appena iniziata. Totale 5 albi e un po’ per complessive 595 pagine.

Nello stesso periodo abbiamo:

Corrado Mastantuono 6 albi e un po’ per complessive 728 pagine.

Ernesto Garcia Sejias 6 albi per complessive 660 pagine.

Alessandro Piccinelli 4 albi ed un pezzo di altri due arrivando a 551 pagine.

Leomacs 4 albi ed un po’ per complessive 481 pagine

Rossano Rossi 4 albi per un totale di 440 pagine

José Ortiz 4 albi per un totale di 440 pagine

Maurizio Dotti 3 albi ed un po’ per un totale di 395 pagine.

Yannis Ginosatis 3 albi per complessive 330 pagine.

Giovanni Ticci, 3 albi per complessive 330 pagine

 I Gemelli Cestaro 2 per complessive 220 pagine

Pasquale Del Vecchio 2 albi per complessive 220 pagine

Stefano Andreucci 2 albi per un totale di 220 pagine

Lucio Filippucci 2 albi per 220 pagine.

Gianluca Acciarino 2 albi per 220 pagine.

Pasquale Frisenda 2 albi per 220 pagine.

Giovanni Bruzzo 2 albi per 220 pagine.

Marco Torricelli ne ha realizzato uno per un totale di 110 pagine.

 

Ditemi ancora che Font è il disegnatore principe della serie regolare quando A) è il terzo in ordine di pagine disegnate B) il numero di pagine da lui realizzate rappresentano meno del 10% della produzione totale.

Ditelo pure.

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  • Collaboratori

Francamente non giudico un disegnatore in base alla fedeltà storica con cui mi disegna una determinata città.Non mi interessa più di tanto.Nello specifico,ciò che critico di Font è tutt'altro e cioè come mi disegna le figure umane e i volti dei pards.Quei pupazzetti sgraziati che fa non li ho mai digeriti e lo stesso dicasi per i volti di Tex e di un Carson al limite del proponibile.E come dice Ymalpas,purtroppo me lo devo sopportare ogni anno.E per come la vedo io,è un paradosso avere Font come il disegnatore principe della serie regolare.

 

Fra qualche anno, con i soldi che risparmierò in edicola, inizierò a pianificare la collezione delle raccoltine, delle strisce e degli albi d'oro, in versione anastatica. Un'avventura decisamente più appassionante di vivere il vero Tex. Tu l'hai già fatto, amigo, che puoi dirmi ?

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  • Rangers

Però abbandonare Tex soltanto perchè due disegnatori (due non la maggioranza) non rientrano tra i tuoi favoriti, mi pare abbastanza esagerato.

 

 

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Fra qualche anno, con i soldi che risparmierò in edicola, inizierò a pianificare la collezione delle raccoltine, delle strisce e degli albi d'oro, in versione anastatica. Un'avventura decisamente più appassionante di vivere il vero Tex. Tu l'hai già fatto, amigo, che puoi dirmi ?

 

 

Ti aspetterò nel club Fender Mexico? Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger? Secondo me un sacco di lettori smollano ai numeri centenari, ho fatto così due volte due. Se desideri lezioni di cartomagia dillo, ti indicherò i libri e dove reperirli.

Ho comprato Winnipeg ma non l'ho letto, aspetterò di averla completa. La prima volta nella mia vita.

  • +1 1
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Sandro, con tutta onestà mi sembra che il tuo unico fine sia dimostrare che quello che è il tuo gusto PERSONALE abbia un valore UNIVERSALE.

 

Questa è una tua idea. "Apri gli occhi" equivale al "mi cadono le braccia". Il primo è fastidioso, il secondo no, o viceversa, a seconda dell'apprezzamento o meno che si ha di Font. Poi l'idea che novanta su 100 lettori apprezzino Font e 10 lo ritengano inguardabile è fasulla tanto quanto pompata ad arte. Ho molto entusiasmo per la gestione attuale di Mauro Boselli, per le storie che ha messo in cantiere e massimamente anche per i disegnatori che ha chiamato a realizzarle. Ho molta passione anche per Tex e questo credo che negli anni si sia capito. Ma ho anche una mezza idea di dire basta arrivati al n. 700 e non sto bluffando. Tex è anche tradizione grafica e in queste pagine non mi ci ritrovo più. Se l'andazzo continuerà ad essere questo del 2015, tra storielline insignificanti di Faraci e disegni di Mastantuono & Font a go-go, non avrò dubbi sulla scelta da prendere e chi non crede che sono veramente stufo di questa situazione farebbe bene a ricredersi. E adesso la finisco seriamente di parlare di Font e di fare crociate inutili, e quello che avverrà dopo il 700 (chiudo il centinaio per ragioni puramente collezionistiche) sarà affare di chi vorrà continuare a crederci.

 

 

Io ho trovato fastidiosissime entrambe le uscite, Sandro.

Quanto alla percentuale dei "fontiani" e "antifontiani", e lo stesso per qualsiasi altra percentuale di gradimento, non possiamo avere alcuna certezza; ma chi se ne frega? Perché un gusto possa avere una sua legittimità deve essere condiviso da tanti? Anche se ci fosse uno solo a cui piacesse Font (o Ticci, Civitelli, Blasco, etc etc) quel suo gusto avrebbe pienissima dignità, al pari di quello della maggioranza (che sempre gusto, e non dato oggettivo, resterebbe).

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  • Collaboratori

Ti aspetterò nel club Fender Mexico? Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger? Secondo me un sacco di lettori smollano ai numeri centenari, ho fatto così due volte due. Se desideri lezioni di cartomagia dillo, ti indicherò i libri e dove reperirli.

Ho comprato Winnipeg ma non l'ho letto, aspetterò di averla completa. La prima volta nella mia vita.

 

 

Di cose da fare ce ne sono a bizzeffe e di modi di spendere i soldi intelligentemente idem. Di cose stupide da fare, come spendere il tempo a parlare male di Font in un forum e di un fumetto che non mi soddisfa più, per cui ho speso dei soldi che mi sono sudati lavorando lontano a 70 km da casa, su strade innevate e ghiacciate, altrettanto. Poi si, 600 pagine all'anno di Tex tra Mastantuono e Font, a cui dovrò aggiungere probabilmente le 110 di Danubio ( se non ha fatto progressi enormi dall'ultima volta) per me sono un problema. Mi chiedo se ha senso continuare, si.

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Pur condividendo i rilievi di Ymalpas su Font, devo ammettere di essere meno interessato di lui alla resa realistica delle città... appunto perché Tex è mito fin dagli esordi e, anzi, mi fa piacere pensare che oggi si possa andare al di là del realismo e sognare ancora luoghi per ciò che non erano affatto. Ciò non toglie, però, che la discussione abbia fatto affiorare dati molto interessanti, insieme a immagini d'epoca a dir poco succulente!

 

Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger?

 

Aggiungete un posto, va', che vi raggiungo! :D Non per mancato apprezzamento verso il Tex odierno, ma ammetto che mi piacerebbe moltissimo approfondire la conoscenza di fumetti come i due citati... E trucchi di carte no, ma per un buon briscolone (se prometti di non barare ;) ) sono sempre disponibile.

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Aggiungete un posto, va', che vi raggiungo! :D Non per mancato apprezzamento verso il Tex odierno, ma ammetto che mi piacerebbe moltissimo approfondire la conoscenza di fumetti come i due citati... E trucchi di carte no, ma per un buon briscolone (se prometti di non barare ;) ) sono sempre disponibile.

Effetti, non trucchi. Il lessico è tutto nel mestiere dell'onesto imbroglione. OK per la briscola, anche se preferisco un pokerino (XD) e ok anche per il piccolo ranger, mi ricordo alcune storie inverosimili ma quando ero giovincello mi piaceva un sacco, in particolar modo disegnato da Lina Buffolente oltre che dal grande Gamba.

Vabbé, oggi sono nostalgico proprio.

Modificato da Wasted Years
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Sandro, con tutta onestà mi sembra che il tuo unico fine sia dimostrare che quello che è il tuo gusto PERSONALE abbia un valore UNIVERSALE.

 

Questa è una tua idea. "Apri gli occhi" equivale al "mi cadono le braccia". Il primo è fastidioso, il secondo no, o viceversa, a seconda dell'apprezzamento o meno che si ha di Font. Poi l'idea che novanta su 100 lettori apprezzino Font e 10 lo ritengano inguardabile è fasulla tanto quanto pompata ad arte. Ho molto entusiasmo per la gestione attuale di Mauro Boselli, per le storie che ha messo in cantiere e massimamente anche per i disegnatori che ha chiamato a realizzarle. Ho molta passione anche per Tex e questo credo che negli anni si sia capito. Ma ho anche una mezza idea di dire basta arrivati al n. 700 e non sto bluffando. Tex è anche tradizione grafica e in queste pagine non mi ci ritrovo più. Se l'andazzo continuerà ad essere questo del 2015, tra storielline insignificanti di Faraci e disegni di Mastantuono & Font a go-go, non avrò dubbi sulla scelta da prendere e chi non crede che sono veramente stufo di questa situazione farebbe bene a ricredersi. E adesso la finisco seriamente di parlare di Font e di fare crociate inutili, e quello che avverrà dopo il 700 (chiudo il centinaio per ragioni puramente collezionistiche) sarà affare di chi vorrà continuare a crederci.

 

 

La tua passione per Tex è più che evidente e non ha bisogno di ulteriori prove.

Altrettanto evidente appare il tuo mancato gradimento per alcuni autori tra i quali spicca Font ed è tuo sacrosanto diritto esternarlo.

Traspare dai tuoi post dell'ultimo periodo anche una certa stanchezza dovuta forse alla delusione delle ultime uscite che ti porta a ipotizzare l'abbandono della serie dopo il n. 700.

Parli di ragioni puramente collezionistiche, ma permettimi di pensare che alla base della collezione ci sia l'amore per il personaggio che non hai mai nascosto. La collezione è generalmente motivata dalla passione e dall'attrazione che l'oggetto del collezionare esercita sul collezionista. E in questo caso ciò che spinge, almeno per quel che mi riguarda, a collezionare Tex è l'apprezzamento per quello che è stato per tanti anni, per quello che è e per quello che sarà negli anni a venire fintanto che mi sarà dato di poter continuare a leggerlo. Spero perciò di poter essere tra quelli che vorranno continuare a crederci con l'auspicio che tu voglia rimanere con noi.

 

 

Francamente non giudico un disegnatore in base alla fedeltà storica con cui mi disegna una determinata città.Non mi interessa più di tanto.Nello specifico,ciò che critico di Font è tutt'altro e cioè come mi disegna le figure umane e i volti dei pards.Quei pupazzetti sgraziati che fa non li ho mai digeriti e lo stesso dicasi per i volti di Tex e di un Carson al limite del proponibile.E come dice Ymalpas,purtroppo me lo devo sopportare ogni anno.E per come la vedo io,è un paradosso avere Font come il disegnatore principe della serie regolare.

 

Fra qualche anno, con i soldi che risparmierò in edicola, inizierò a pianificare la collezione delle raccoltine, delle strisce e degli albi d'oro, in versione anastatica. Un'avventura decisamente più appassionante di vivere il vero Tex. Tu l'hai già fatto, amigo, che puoi dirmi ?

 

 

Anche questa tua ultima osservazione denota un forte attaccamento a Tex, sia pure quello che viene da alcuni considerato il vero Tex e che non ho difficoltà ad ammettere di amare particolarmente anch'io. La collezione di strisce e Albi d'oro è un impresa non da poco, ma ricca di fascino, però nel caso volessi realmente intraprenderla ti consiglierei di lasciar perdere le anastatiche che, per quanto possano essere ben fatte, restano pur sempre un surrogato destinato a non soddisfare appieno il collezionista, che dopo averle, magari faticosamente, trovate sente il bisogno di assecondare il richiamo degli originali.

 

 

 

Ti aspetterò nel club Fender Mexico? Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger? Secondo me un sacco di lettori smollano ai numeri centenari, ho fatto così due volte due. Se desideri lezioni di cartomagia dillo, ti indicherò i libri e dove reperirli.

Ho comprato Winnipeg ma non l'ho letto, aspetterò di averla completa. La prima volta nella mia vita.

 

 

Di cose da fare ce ne sono a bizzeffe e di modi di spendere i soldi intelligentemente idem. Di cose stupide da fare, come spendere il tempo a parlare male di Font in un forum e di un fumetto che non mi soddisfa più, per cui ho speso dei soldi che mi sono sudati lavorando lontano a 70 km da casa, su strade innevate e ghiacciate, altrettanto. Poi si, 600 pagine all'anno di Tex tra Mastantuono e Font, a cui dovrò aggiungere probabilmente le 110 di Danubio ( se non ha fatto progressi enormi dall'ultima volta) per me sono un problema. Mi chiedo se ha senso continuare, si.

 

 

Riemerge la stanchezza e la delusione per le ultime prove che non ti stanno soddisfando.

Ti chiedi se ha senso continuare... e chiudi con quella che sarebbe stata la mia risposta... si.

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  • Collaboratori

Parli di ragioni puramente collezionistiche, ma permettimi di pensare che alla base della collezione ci sia l'amore per il personaggio che non hai mai nascosto. La collezione è generalmente motivata dalla passione e dall'attrazione che l'oggetto del collezionare esercita sul collezionista. E in questo caso ciò che spinge, almeno per quel che mi riguarda, a collezionare Tex è l'apprezzamento per quello che è stato per tanti anni, per quello che è e per quello che sarà negli anni a venire fintanto che mi sarà dato di poter continuare a leggerlo. Spero perciò di poter essere tra quelli che vorranno continuare a crederci con l'auspicio che tu voglia rimanere con noi.

 

La prima intenzione, nell'estate 2005, quando ho cominciato a interessarmi di nuovo a Tex, era di acquistare una collezione 1-500 costina bianca. Il caso ha voluto che nel lotto ci fossero anche i numeri da 501 a 530, numeri che non conoscevo e che non avevo proprio letto. Per curiosità, mi sono avvicinato al forum di TWO perché prima di iniziare la lettura dei suddetti numeri volevo farmi un idea di quello che la lettura prospettava. Già mi fregavo le mani, essendo rimasto ai ricordi della fascia 400, quando sul forum rimasi tramortito dai messaggi apocalittici che descrivevano la sciagura, allora attuale, in cui versava il Ranger. E' così che sono rimasto preso nella trappola dei forum, che mi ha dato anche tanto entusiasmo, il piacere della scoperta, della ricerca, della sfida. E conseguentemente ho iniziato a collezionare anche gli albi in edicola acquistando quelli che tra alti e bassi (più bassi che alti a dir la verità) sono stati i successivi 130 numeri. Nel 2005 non conoscevo Font dal momento che con i texoni ero rimasto fermo al n. 3 di Galep, tanto deludente da farmi dire basta con quella collana nel 1990. Ortiz era ancora un autore che leggevo con piacere, perché finché è stato un disegnatore con la D maiuscola non ho mai avuto da ridire sul suo conto (niente a che vedere con il prossimo maxi). Graficamente il problema lo vedevo in Letteri ma il 529 fu il suo ultimo albo sulla serie regolare. Sono un tipo metodico e mi piace finire quello che ho iniziato, per questo motivo non dico basta al numero 658. Però ho un armadio pieno dedicato esclusivamente a Tex e l'altro giorno calcolavo che lo spazio ormai scarseggia, al massimo altri 40 o 50 numeri. Se poi aggiungiamo che Boselli è l'unico autore che realmente mi soddisfi sulla testata, che ci sono una ventina di disegnatori che si sono alternati negli ultimi 60 numeri, già di per se è una cifra che ti disorienta, che diversi imo dovrebbero dedicarsi ad altro, che i più ricorrenti sono autori come Font, Mastantuono o Leomacs, che metto ai gradini più bassi nella MIA gerarchia dei preferiti, penso che il 700 sia il giusto traguardo. Mi interessa Tex, il Tex della mia infanzia, e già ce l'ho in una collezione impeccabile e da lettura, di continuare ad andare avanti con l'acquisto di un fumetto che ormai ha poco da spartire con il passato, bah farò in tempo a leggermi il ritorno di Lupe, di Yama, il texone di Andreucci, acquisterò comunque quello di Majo, sfoglierò gli albi in edicola e leggerò sempre, comunque, i Ticci e i Civitelli e qualche altro, ma lontano da ogni preoccupazione collezionistica che ti fa acquistare tutto!

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Uhm io sono molto confuso sull'identità del misterioso avversario.

 

Aliprando poi ci ha messo una bella pulce nell'orecchio.

Puoi dirci se quello a cui ti riferisci è un personaggio di GL Bonelli? :)

No, si tratta di un personaggio inventato da Nizzi. Ma è solo una mia idea, non ho in realtà basi di supporto, se non alcune coincidenze (il Canada, i contattti "politici", la presunta/probabile/non certa morte...)...

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  • Rangers

Allora ho individuato in pieno il personaggio a cui ti riferisci (a cui mancava un occhio :) )!

Però sono sicuro al 99,9% che Boselli abbia usato o un personaggio suo o se inventato da un altro autore, provenga da una storia di GL Bonelli!

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Ho molto entusiasmo per la gestione attuale di Mauro Boselli, per le storie che ha messo in cantiere e massimamente anche per i disegnatori che ha chiamato a realizzarle. Ho molta passione anche per Tex e questo credo che negli anni si sia capito. Ma ho anche una mezza idea di dire basta arrivati al n. 700 e non sto bluffando. Tex è anche tradizione grafica e in queste pagine non mi ci ritrovo più. Se l'andazzo continuerà ad essere questo del 2015, tra storielline insignificanti di Faraci e disegni di Mastantuono & Font a go-go, non avrò dubbi sulla scelta da prendere e chi non crede che sono veramente stufo di questa situazione farebbe bene a ricredersi. 

 

 

Trovo un po' contraddittoria la prima frase con tutto il resto. Sono sicuro che tu non stia bluffando, ma poi si dovrà vedere se, all'atto pratico, ce la farai a non acquistare l'albo. Già in passato avevi cessato di acquistare Tex per dissenso o stanchezza, per poi doverti rituffare a recuperare tutti gli arretrati. Ho una mezza idea che anche stavolta sarà così, al di là delle tue buone intenzioni attuali. Il tuo amore per Tex non sarà placato dal collezionismo di vecchi cimeli, avrà sempre bisogno di nutrirsi di nuove storie, a maggior ragione se l'autore e il curatore è quel Boselli che apprezzi così tanto. Io spero in Boselli anche per Faraci: in qualità di curatore, Borden potrà e saprà indirizzare il collega verso la retta via, tanto più che Faraci non è uno sprovveduto e sono convinto che anche lui saprà tirare fuori un bel coniglio dal cilindro. Su Font e Mastantuono non so che dirti, ormai abbiamo detto tutto ed è inutile parlarne.

 

 

Allora ho individuato in pieno il personaggio a cui ti riferisci (a cui mancava un occhio :) )!

Però sono sicuro al 99,9% che Boselli abbia usato o un personaggio suo o se inventato da un altro autore, provenga da una storia di GL Bonelli!

 

Io spero solo che non sia Jack Thunder. Credo però che Boselli non abbia utilizzato un personaggio di Nizzi, ma uno suo o di GLB. 

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  • Rangers

La discussione su questa storia ha approfondito finora tre aspetti, l'identità del personaggio misterioso, i disegni di Font e la ricostruzione più o meno fedele di Winnipeg.
Pochi commenti finora sulla figura di Kid Rodelo e dell'atteggiamento dei diversi protagonisti nei suoi confronti...

 

Per quanto riguarda Kid Rodelo, sicuramente ha qualcosa da nascondere.

Sia nei confronti di Tex e pards, sia in quelli della sorella, alla quale ha nascosto di aver recuperato l'uso delle gambe.

 

Nelle vignette di anteprima dell'albo di Settembre, c'è un sogno strano in cui lo si vede sparare in direzione della sorella, o almeno lei appare terrorizzata nel vederlo in piedi e armato.

 

Secondo me, nonostante tutti questi dettagli, Kid Rodelo finirà come Bronco Lane: riabilitato quasi completamente, magari con una buona azione.

Chi ci dice che non stia in qualche modo indagando per proprio conto sull'identità del misterioso cattivo?

 

 

Vedremo come andrà a finire, spero non muoia perchè in fin dei conti è simpatico.

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Però Bronco era un simpatico scavezzacollo, non l'assassino feroce e indifferente che era il Kid ne I Sette Assassini... di Bronco mi dispiacque moltissimo quando morì. Del Kid mi dispiacerà un po' meno, io credo che in questa storia il nostro ex giovane assassino tirerà le cuoia...

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  • Rangers

Però Bronco era un simpatico scavezzacollo, non l'assassino feroce e indifferente che era il Kid ne I Sette Assassini... di Bronco mi dispiacque moltissimo quando morì. Del Kid mi dispiacerà un po' meno, io credo che in questa storia il nostro ex giovane assassino tirerà le cuoia...

 

Sì nella prima storia il Kid era il classico cattivo che si meritava di morire o di marcire in carcere.

Dalla seconda storia si è riabilitato e potrebbe passare direttamente dalla parte dei buoni.

Non so se Boselli ha pensato ad un finale così scontato.

Comunque vari indizi mi portano a pensare come te: alla fine tirerà le cuoia, ma non prima di aver compiuto una buona azione che lo riscatterà (magari salva Kit Willer o qualcuno dei pards).

 

Vediamo come procede

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Però Bronco era un simpatico scavezzacollo, non l'assassino feroce e indifferente che era il Kid ne I Sette Assassini... di Bronco mi dispiacque moltissimo quando morì. Del Kid mi dispiacerà un po' meno, io credo che in questa storia il nostro ex giovane assassino tirerà le cuoia...

 

Sì nella prima storia il Kid era il classico cattivo che si meritava di morire o di marcire in carcere.

Dalla seconda storia si è riabilitato e potrebbe passare direttamente dalla parte dei buoni.

Non so se Boselli ha pensato ad un finale così scontato.

Comunque vari indizi mi portano a pensare come te: alla fine tirerà le cuoia, ma non prima di aver compiuto una buona azione che lo riscatterà (magari salva Kit Willer o qualcuno dei pards).

 

Vediamo come procede

 

 

anch'io la penso come te: farà una buona azione per il suo amico Kit. Si riscatterà come Ray Clemmons, a cui Kid mi è sempre assomigliato fisicamente (Marcello non fu molto originale, obiettivamente: all'inizio, ne I Sette Assassini, credevo che il Kid fosse un figlio segreto di Clemmons...).

 

Vediamo come procede sì: indubbiamente la storia è molto intrigante, ennesimo motivo di vanto per Boselli.

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