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TWF - Tex Willer Forum

[658/660] Winnipeg


Sam Stone
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La storia e i personaggi  

84 utenti hanno votato

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Scrivo un bel commento  su Winnipeg, così è la volta buona che Boselli mi toglie definitivamente il saluto :lol2::lol::P

 

Premetto col dire che per me Winnipeg rappresenta la peggiore storia di Boselli su Tex...con un aggettivo, la definisco inclassificabile.

Dopo Winnipeg, decisi di chiudere con Tex (e per due anni non sono riuscito più a leggerlo), perchè questa storia a tinte gotiche, piena di verbosità e di atmosfere cupe mi angosciava letteralmente, pagina dopo pagina...non tanto perchè Boselli cerca fino all'ultimo, per altro in modo del tutto insufficiente, di tenere "coperto" il finale (ci potrebbe stare, in realtà) ma perchè il finale è qualcosa di indecente, perchè comporta un fallimento dei quattro pard, soprattutto di Tex, che non riesce MAI a comprendere la vera natura del Kid.

Nella storia in questione i protagonisti sono il Bieco Thunder, trasformato in modo improprio da guerrigliero di Quantrill, ammazzasette dannatamente in gamba e privo di pietà, lurida feccia del vecchio Missouri, in una sorta di assassino psichiatrico e abile negli intrighi, ben poco interessante...per assurdo perde la sua fisionomia, diventamdo solo un vecchio folle assetatto di vendetta. il vero protagonista della storia, in fin dei conti, è il Cieco insieme a Kid Rodelo, mentre i pard stanno sullo sfondo, brancolando nel buio.

Parliamo di Kid Rodelo...in "Giovani assassini", ottima storia, già Boselli aveva cercato di rendere il Kid un cattivo reso "quasi" buono dalla contingenza, un tronco umano senza un braccio distrutto nella psiche e ormai "finito" dopo aver cercato e ottenuto la sua vendetta. Ma qui a mio modo di vedere errore non vi è stato, dal momento che il Kid viene sempre dipinto come uno speitato assassino, "rabbonito" nel finale solo dalla sua condizione di infermità e dall'affetto per lui da parte di Dallas...Tex nella famosa votazione non sbaglia, perchè in cuor suo sa che il Kid è rimasto uno spietato assassino, ma lascia aperta una votazione con i pard, cui Borden aggiunge volutamente Mike, per "evitare" un capestro al Tronco Umano, proprio perchè Tex non essendo un uomo di legge ma di giustizia, non se la sente di consegnarlo al boia...e qui Il Bos non sbaglia assolutamente, dal mio punto di vista: l'avrebbe fatto anche GlBonelli.

il riprendere il Kid per un'avventura successiva è stato invece tragicamente un errore, perchè Boselli ha dovuto nuovamente "ricostruire" un personaggio già destrutturato (con un certo successo, per altro, come dicevo) nella sua seconda apparizione, dimostrando a tutti che il giudizio di Tex nella storia precedente sul Kid è stato in buona sostanza sbagliato...la morte del Kid nel finale, che di tragico proprio non ha nulla, dal momento che neanche per un minuto il lettore "medio" può immedesimarsi in un personaggio reso qui male psicologicamente, senza una chiara personalità, fa credere al lettore che Tex ha sbagliato a giudicare Rodelo...

Ho provato a rileggerla, senza pensare che sia una storia di Tex, e ho trovato ovviamente interessanti molte trovate del Bos ( tra cui il carro dei saltimbanchi cinesi e le allucinazioni succesive).

Per fortuna quando ho ripreso a rileggere Tex ho trovato un Boselli redivivo...questa storia dimostra a  mio modo di vedere, che i ritorni ad libitum di alcuni  personaggi possono produrre un avvitamento creativo dell'autore, che per far quadrare la trama e tirare le fila deve fare salti mortali, rischiando di appesantire la storia.

Ancora amici, Bos?:lol::P

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

Scrivo un bel commento  su Winnipeg, così è la volta buona che Boselli mi toglie definitivamente il saluto :lol2::lol::P

 

Premetto col dire che per me Winnipeg rappresenta la peggiore storia di Boselli su Tex...con un aggettivo, la definisco inclassificabile.

Dopo Winnipeg, decisi di chiudere con Tex (e per due anni non sono riuscito più a leggerlo), perchè questa storia a tinte gotiche, piena di verbosità e di atmosfere cupe mi angosciava letteralmente, pagina dopo pagina...non tanto perchè Boselli cerca fino all'ultimo, per altro in modo del tutto insufficiente, di tenere "coperto" il finale (ci potrebbe stare, in realtà) ma perchè il finale è qualcosa di indecente, perchè comporta un fallimento dei quattro pard, soprattutto di Tex, che non riesce MAI a comprendere la vera natura del Kid.

Nella storia in questione i protagonisti sono il Bieco Thunder, trasformato in modo improprio da guerrigliero di Quantrill, ammazzasette dannatamente in gamba e privo di pietà, lurida feccia del vecchio Missouri, in una sorta di assassino psichiatrico e abile negli intrighi, ben poco interessante...per assurdo perde la sua fisionomia, diventamdo solo un vecchio folle assetatto di vendetta. il vero protagonista della storia, in fin dei conti, è il Cieco insieme a Kid Rodelo, mentre i pard stanno sullo sfondo, brancolando nel buio.

Parliamo di Kid Rodelo...in "Giovani assassini", ottima storia, già Boselli aveva cercato di rendere il Kid un cattivo reso "quasi" buono dalla contingenza, un tronco umano senza un braccio distrutto nella psiche e ormai "finito" dopo aver cercato e ottenuto la sua vendetta. Ma qui a mio modo di vedere errore non vi è stato, dal momento che il Kid viene sempre dipinto come uno speitato assassino, "rabbonito" nel finale solo dalla sua condizione di infermità e dall'affetto per lui da parte di Dallas...Tex nella famosa votazione non sbaglia, perchè in cuor suo sa che il Kid è rimasto uno spietato assassino, ma lascia aperta una votazione con i pard, cui Borden aggiunge volutamente Mike, per "evitare" un capestro al Tronco Umano, proprio perchè Tex non essendo un uomo di legge ma di giustizia, non se la sente di consegnarlo al boia...e qui Il Bos non sbaglia assolutamente, dal mio punto di vista: l'avrebbe fatto anche GlBonelli.

il riprendere il Kid per un'avventura successiva è stato invece tragicamente un errore, perchè Boselli ha dovuto nuovamente "ricostruire" un personaggio già destrutturato (con un certo successo, per altro, come dicevo) nella sua seconda apparizione, dimostrando a tutti che il giudizio di Tex nella storia precedente sul Kid è stato in buona sostanza sbagliato...la morte del Kid nel finale, che di tragico proprio non ha nulla, dal momento che neanche per un minuto il lettore "medio" può immedesimarsi in un personaggio reso qui male psicologicamente, senza una chiara personalità, fa credere al lettore che Tex ha sbagliato a giudicare Rodelo...

Ho provato a rileggerla, senza pensare che sia una storia di Tex, e ho trovato ovviamente interessanti molte trovate del Bos ( tra cui il carro dei saltimbanchi cinesi e le allucinazioni succesive).

Per fortuna quando ho ripreso a rileggere Tex ho trovato un Boselli redivivo...questa storia dimostra a  mio modo di vedere, che i ritorni ad libitum di alcuni  personaggi possono produrre un avvitamento creativo dell'autore, che per far quadrare la trama e tirare le fila deve fare salti mortali, rischiando di appesantire la storia.

Ancora amici, Bos?:lol::P

 

 

Ma certo. Solo  che non riconosco talune cose in questa analisi. Per es. non ricordo che cosa capisce o non capisce Tex. Tu dici  che qui non capisce nulla e mi par strano. Dovrei andarmi a rivedere Winnipeg, però non ho tempo,

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  • 7 mesi dopo...

Un'altra piuma sul cappello dell'ottimo "centinaio-600", ho votato 8.

 

Apprezzo molto le storie lunghe, complesse, piene di personaggi e qui nell'arco di una tre densi albi giunge al termine la saga di Kid Rodelo e si articola anche la breve resurrezione di Jack Thunder.

 

Se la sceneggiatura si mantiene ad alti livelli, devo purtroppo registrare un calo nella qualità dei disegni.
Font sintetizza ancor più del solito e il numero di vignette che sembrano un po' "tirate via" aumenta rispetto ad altre prove.
Nulla che mi faccia gridare allo scandalo, il catalano rimane un autore che apprezzo, ma abbastanza da abbassare lievemente il voto finale rispetto ad altre storie da lui disegnate. :huh:

 

Come al solito divertente leggere a distanza di anni i commenti "a caldo", tra le ipotesi su chi fosse il misterioso nemico, le consuete guerre di religione su Font,  l'equivoco sul senso del "drago" e via discorrendo. :D

 

A questo proposito il buon Boselli, ben conscio delle (a mio parere insulse) critiche che avevano seguito la scelta di "lasciar andare" il mutilato e ai tempi paralizzato criminale, parla direttamente con noi lettori, sia solleticandoci con il dubbio "è redento"/"è il solito mascalzone" che accompagna Kid fino alla fine, sia  attraverso le varie conversazioni tra i pards che ri-analizzano la decisione presa tempo prima.

 

Alla fine un'altra ottima lettura, personalmente metterei la firma per avere sempre storie di questo livello, soprattutto in un fumetto seriale che ha passato la settantina... :cowboy:

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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

Un'altra piuma sul cappello dell'ottimo "centinaio-600", ho votato 8.

 

Apprezzo molto le storie lunghe, complesse, piene di personaggi e qui nell'arco di una tre densi albi giunge al termine la saga di Kid Rodelo e si articola anche la breve resurrezione di Jack Thunder.

 

Se la sceneggiatura si mantiene ad alti livelli, devo purtroppo registrare un calo nella qualità dei disegni.
Font sintetizza ancor più del solito e il numero di vignette che sembrano un po' "tirate via" aumenta rispetto ad altre prove.
Nulla che mi faccia gridare allo scandalo, il catalano rimane un autore che apprezzo, ma abbastanza da abbassare lievemente il voto finale rispetto ad altre storie da lui disegnate. :huh:

 

Come al solito divertente leggere a distanza di anni i commenti "a caldo", tra le ipotesi su chi fosse il misterioso nemico, le consuete guerre di religione su Font,  l'equivoco sul senso del "drago" e via discorrendo. :D

 

A questo proposito il buon Boselli, ben conscio delle (a mio parere insulse) critiche che avevano seguito la scelta di "lasciar andare" il mutilato e ai tempi paralizzato criminale, parla direttamente con noi lettori, sia solleticandoci con il dubbio "è redento"/"è il solito mascalzone" che accompagna Kid fino alla fine, sia  attraverso le varie conversazioni tra i pards che ri-analizzano la decisione presa tempo prima.

 

Alla fine un'altra ottima lettura, personalmente metterei la firma per avere sempre storie di questo livello, soprattutto in un fumetto seriale che ha passato la settantina... :cowboy:

 

 

Visto che sei fresco di lettura, è vero che, come dice Barbanera, nel post precedente, Tex non riesce mai a capire la vera natura di Kid?

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C'è un lungo dialogo fra lui e Carson alla fine del secondo albo (659) in cui sostiene che il suo istinto diceva che Kid era un farabutto e si "prende la colpa" di aver indetto la "famigerata" votazione, concludendo con un lapidario "Le mele marce non si risanano".

Alla fine, nella penultima vignetta della storia (660), per spiegare come mai Kid non li aveva messi a parte del suo piano dice che il ragazzo "Doveva dimostrare qualcosa a sè stesso, senza di noi".

 

L'impressione finale, se si prende per "totale" la redenzione di Rodelo, è che effettivamente l'istinto di Tex abbia sbagliato e che lui l'abbia giudicato male.

 

Personalmente non ho percepito Kid come "totalmente redento" ma molto più sfumato, guidato da umani istinti e "fedeltà" (alla sorella, in parte anche a Kit) che lo hanno portato ad agire non secondo una linea retta ma "ondeggiante".

Di conseguenza il possibile "errore" di Tex non mi ha colpito particolarmente... sarà che odio il Tex infallibile :D

 

 

 

 

 

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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

C'è un lungo dialogo fra lui e Carson alla fine del secondo albo (659) in cui sostiene che il suo istinto diceva che Kid era un farabutto e si "prende la colpa" di aver indetto la "famigerata" votazione, concludendo con un lapidario "Le mele marce non si risanano".

Alla fine, nella penultima vignetta della storia (660), per spiegare come mai Kid non li aveva messi a parte del suo piano dice che il ragazzo "Doveva dimostrare qualcosa a sè stesso, senza di noi".

 

L'impressione finale, se si prende per "totale" la redenzione di Rodelo, è che effettivamente l'istinto di Tex abbia sbagliato e che lui l'abbia giudicato male.

 

Personalmente non ho percepito Kid come "totalmente redento" ma molto più sfumato, guidato da umani istinti e "fedeltà" (alla sorella, in parte anche a Kit) che lo hanno portato ad agire non secondo una linea retta ma "ondeggiante".

Di conseguenza il possibile "errore" di Tex non mi ha colpito particolarmente... sarà che odio il Tex infallibile :D

 

 

 

 

 

 

 

Grazie. Prima o poi la rileggerò. Ne ho scritte troppe. Alcune non le ricordo quasi per niente!

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