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TWF - Tex Willer Forum

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Sam Stone
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La storia e i personaggi  

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Leo

Diversi esiti altissimi in Tex sono personaggi grigi: clemmons shane corbett calavera e qualcun altro ci sarà: guarda caso nessuno di questi è di glb. Ma glb era ancora vivo all epoca della loro uscita e non si ebbero notizie di cazzotti volanti.

 

 

Si vocifera di alcune alzate di voce in redazione ma non è mai trapelata la storia intera, anche perchè la redazione risultava blindata e GLB è sempre stato per lavare i panni sporchi in famiglia.

 

Chinaski89

Da che mondo e mondo un personaggio la cui stella attraversa epoche diverse muta col mutare del senso comune sia dell'autore/degli autori sia della società che lo circonda e credo che nel nostro caso anche questo rinnovarsi pur rimanendo nel solco della tradizione sia una delle chiavi del lungo successo di Tex.

 

Ed è proprio vero il contrario, proprio il rimanere fedele al personaggio, senza cambiare per mode o senso comune, che ha pagato in Tex e lo ha portato agli apici degli anni '70; considera che agli inizi Tex vendeva poche migliaia di copie ed è salito alle 700000 copie grazie proprio alla costanza e alla fedeltà del personaggio, cosa che ha convinto migliaia di persone a seguirlo nel tempo costantemente e che ancora oggi restano presenti in numero considerevole nella massa dei lettori di Tex.

E' vero invece che proprio il lento ma inesorabile cambiamento iniziato tra gli anni '80/'90 ha portato molti a mollare la testata non trovando più riscontro con il personaggio leggendario che aveva ammaliato le masse, Boselli ha il merito di aver stabilizzato le perdite ma se continua a stravolgere il personaggio per cercare di trovare nuove vie commerciali che portino ad alzare i profitti, per me fa una " toppa " clamorosa, solo Tex continua a vendere quelle cifre mentre tutti gli altri personaggi creati nei decenni o hanno chiuso oppure vendono giusto il necessario per sopravvivere, stravolgere Tex col rischio di farlo diventare un personaggio qualunque ma più gestibile darà frutti ? 

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Torno di nuovo sulla storia dove borden ha mischiato bene le carte.


In un crescendo di scene, dal saloon dove Mike domina ai tavoli da gioco, Dallas mostra le sue capacità attrattive e il Kid mostra di poter validamente occuparsi della sorveglianza armata a dispetto della menomazione fisica, con un equilibrio armonico rotto dall'arrivo di Brandon che accentua l'instabilità di carattere dei giovani fratelli Rainey. Il breve intermezzo alla riserva dove i pards commentano la chiamata di Brandon e poi eccoci a Selkirk a fare conoscenza del boss e del suo misterioso socio. Ancora un passaggio di transizione che inizia a mostrare che Rodelo nasconde qualcosa (e non solo il prevedibile riacquisto dell'uso delle gambe) con la complicità del fedele Mose e finalmente ecco Tex e Pards a Winnipeg dove vengono messi al corrente della serie di attentati che ha sconvolto la città, casualmente in concomitanza dell'arrivo dei Rainey. Tex inizia la sua attività investigativa interrogando i superstiti a due attentati (appare quantomeno strana la sopravvivenza del giornalista....) e visitando il luogo del delitto del terzo attentato. E se da un lato si delinea la guerra tra campanili tra le due città che aspirano al ruolo di guida del Manitoba, dall'altro diversi elementi portano a scartare Kid Rodelo dalla lista dei sospetti perle sue condizioni fisiche. Tex resta con il dubbio della estraneità del Kid fino al momento in cui assiste alla sua rovinosa caduta da cavallo in seguito alla quale APPARENTEMENTE mostra di togliere il giovane dai possibili colpevoli.

A questo punto, da abile mazziere, borden nasconde un asso e mentre Kit resta al saloon a sostituire Rodelo (o a tenere d'occhio la situazione...) e Tex e Carson vanno a proseguire le indagini a Selkirk smuovendo subito le acque, Tiger esce di scena...

Il tempo di una scazzottata nel saloon seguita dall'ingresso in scena di Mr Grant e dal successivo vano tentativo di liquidare i ranger, finito per i due sicari nelle casse da morto e Dallas scopre che il fratello ha ripreso il completo uso delle gambe proprio quella stessa notte in cui si era recato anche a lui a Selkirk, dove l'indomani si celebreranno i funerali degli scagnozzi di Grant nella misteriosa chiesa sulla collina recentemente dotata di un potente organo per il quale è stato ingaggiato un altrettanto misterioso organista...

La prima parte sembra assolvere il compito di calmare le acque gettando di tanto in tanto alcune esche, molte delle quali assumono le sembianze del depistaggio.

E se molte cose potrebbero apparire diverse da quello che sono è possibile che nel complesso meccanismo di costruzione di questa storia sfuggano gli indizi reali celati dalle false piste. Aspetto che borden tiri fuori l'asso che ha abilmente nascosto...

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Noto che c'é un po' di confusione su alcuni concetti........i personaggi "grigi" li utilizzava anche G.L. Bonelli.........già nelle primissime avventure incontriamo la bella Yogar e i suoi aztechi, e gli stessi Gros-Jean e Montales erano personaggi piuttosto "equivoci" e borderline nei loro comportamenti..........per giungere a Lucero, forse l'esempio più celebre di personaggio "grigio" bonelliano.

Tuttavia, un conto é presentare al lettore un personaggio complesso e sfaccettato, magari con un passato non troppo casto e con comportamenti ai limiti della legalità, oppure dei "cattivi" che però agiscono per un ideale..........e farlo subito......ossia mettendo le carte in tavola.......un altro é far mutare comportamenti ad un personaggio nel corso della narrazione, spiazzando così il lettore.

Un'evoluzione psicologica - ergo cambiamento credibile - di un personaggio all'interno di un racconto non é uno scherzo, ci riuscì Berardi con Ken Parker ma nel corso di anni e anni, farlo nel corso di poche pagine é operazione estremamente pretenziosa e coraggiosa, per la quale é opportuno aspettarsi giudizi positivi e critiche (vedasi alcuni personaggi della storia con Revekti, il villain dell'almanacco "La pista dei fuorilegge", diversi fuorilegge che hanno cambiato improvvisamente sponda diventando pards improvvisati di Tex, e così via).

Si tratta di passaggi e snodi delicati, che vanno gestiti o con grande leggerezza, e senza troppe pretese (a la G.L. Bonelli) o con il dovuto spazio ed approfondimento, senza "giocare" troppo su elementi estranei alla narrazione e che non possono (e non devono) interessare al lettore di Tex (in questo mi riallaccio a Wasted Years/Ymalpas).

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  • Sceriffi

Torno brevemente su questa storia che ha gia` tante pagine di commenti... Non c'e` niente da fare, le storie di Boselli sono sempre quelle che accendono le discussioni piu` calde (ma in questo caso anche Font ha la sua importanza nel catalizzare l'attenzione dei forumisti :D )

 

Appunto, riguardo a Font: e` un autore che a me piace tantissimo e che, per quanto ne dicano i suoi detrattori, e` da anni una delle colonne portanti della serie. Boselli ne ha fatto quasi un suo beniamino, affidandogli alcune delle sue storie piu` importanti. Secondo me in certe situazioni il tratto di Font e` impareggiabile: basti guardare gli splendidi paesaggi della prateria in "La mano del morto", o le tavole di "Colorado Belle", la storia in cui secondo me da` il massimo della sua arte. Il problema e` che questa, per come si e` sviluppata sinora, non e` una storia da Font: giocata quasi sempre in spazi ristretti, con vignette sempre centrate sui personaggi, senza quelle ampie vedute paesaggistiche in cui Font da` il meglio. Le anatomie sgraziate sono, come ben noto, il punto debole del disegnatore. Secondo me la storia andava affidata ad un altro disegnatore per essere valorizzata al meglio (ma c'erano comunque motivi importanti per assegnare la storia a Font, come le tempistiche di realizzazione e il fatto che Dallas e` un suo personaggio, cosi` come la storia precedente).

 

Tornando a questa storia, per ora il primo albo si e` rivelato molto intrigante con diversi misteri insoluti e sicuramente c'e` grande attesa per il proseguimento. Per ora la storia e` molto lenta e verbosa e il primo albo e` una sorta di preludio in cui vengono presentati attori e scenario, ma mi aspetto un deciso cambio di ritmo gia` dalle prossime 110 pagine.

 

Due sono gli elementi principali su cui Boselli si gioca le sue carte:

 

1) L'assassino misterioso, che tanti dettagli seminati lungo la sceneggiatura mi portano a individuare in un ben preciso nemico di Tex, come ho scritto qualche tempo fa.

 

2) Il ruolo di Kid Rodelo: si schierera` alla fine dalla parte dei buoni, o mostrera` la sua anima nera? Ho apprezzato molto la discussione precedente sui personaggi "grigi" e mi trovo in pieno accordo con il post precedente di Tahzay. Non nascondo che una redenzione del Kid mi lascerebbe piuttosto perplesso (anche se bisogna poi vedere come verra` realizzata), e gia` commentando il finale di "Giovani assassini" avevo scritto che questo avrebbe avuto senso, dal mio punto di vista, soltanto se nella storia seguente Kid si fosse rivelato davvero irrecuperabile. Mi trovo quindi in accordo con Ymalpas quando dice

 

Ma infatti, tutto questo discorso su Kid Rodelo non sta in piedi. E' un personaggio losco, farne l'ennesimo caso di riabilitazione, con tutti i delitti che ha alle spalle, con il giudizio di Tex negativo già espresso, metterebbe questa storia sul piano de "Le foreste dell'Oregon".

 

 

Detto questo, abbandono il topic per evitare spoiler, dato che potro` leggere i prossimi due albi solo in dicembre al mio rientro in Italia :pianti:

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  • Collaboratori

Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

La sequenza nelle fogne mi riporta agli anni della prima storia del Maestro, anche se sono propenso a pensare che tale sequenza nella nuova storia non si estenda molto nella sceneggiatura, mentre una sequenza FINALE risolutiva tutta ambientata in quell'ambiente metifico godrebbe invero di un fascino indubitabilmente unico.

 

A differenza del misterioso capoccia, il Kid deve rimanere AMBIGUO fino alle ultime pagine, per poi rivelarsi quella serpe  che è, si veda per esempio il finale ma al rovescio della bella storia della "Stirpe dell'abisso".

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Noto che c'é un po' di confusione su alcuni concetti........i personaggi "grigi" li utilizzava anche G.L. Bonelli.........già nelle primissime avventure incontriamo la bella Yogar e i suoi aztechi, e gli stessi Gros-Jean e Montales erano personaggi piuttosto "equivoci" e borderline nei loro comportamenti..........per giungere a Lucero, forse l'esempio più celebre di personaggio "grigio" bonelliano.

Tuttavia, un conto é presentare al lettore un personaggio complesso e sfaccettato, magari con un passato non troppo casto e con comportamenti ai limiti della legalità, oppure dei "cattivi" che però agiscono per un ideale..........e farlo subito......ossia mettendo le carte in tavola.......un altro é far mutare comportamenti ad un personaggio nel corso della narrazione, spiazzando così il lettore.

 

Al riguardo, ribadisco che anche a me darebbe fastidio se il Kid cambiasse sponda (da cattivo a buono), e non per la pur legittima opinione di Ymalpas (Tex si è sbagliato. Per me una tantum ci può anche stare, e può avere ragione il Vecchio Cammello :D ), ma perché è un personaggio concepito odioso e marcio fin dall'inizio, molto difficilmente recuperabile quindi. Eppure, sono convinto che sarà così, cioé che Borden riabiliterà il personaggio: questa convinzione mi deriva dal fatto che è già la terza volta che Rodelo appare su Tex, e non può essere un caso: è evidente che Borden simpatizza per questo suo personaggio e farà di tutto per riabilitarlo, magari con una morte catartica...

 

Ma a me pare, Tazhay, da questo tuo post, che tu ti riferisca ai personaggi grigi in genere, tipo quelli da me menzionati, come Clemmons o Corbett. Correggimi se sbaglio, ma tu parli dei soli grigi di GLBonelli, affermando che altra cosa "é far mutare comportamenti ad un personaggio nel corso della narrazione, spiazzando così il lettore".   E qui mi sembra tu ti riferisca ai personaggi da me citati sopra, con un'implicita critica a Boselli. Se così è, credo che non siamo d'accordo sulla "pretenziosità" di certe operazioni boselliane: parliamo sempre di uomini, anche le canaglie possono provare simpatia o solidarietà. Clemmons è un bastardo ma ha un debole per il vecchio Carson; Corbett è un assassino e bandito ma è anche un ex soldato jayhawker, con un suo personalissimo senso dell'onore che lo porta a rendergli insopportabile, anche per una coscienza nera come la sua, l'idea di abbandonare i suoi compagni detenuti e quel ranger che in fondo per sua stessa ammissione "gli piace", alla mercé degli indiani. Tex è manicheo? Io preferisco dire che Tex è verosimile, e personaggi del genere, bastardi in grado di provare simpatia, ne esistono eccome. Sono cresciuto e vivo in un piccolo paese del Sud ad alta densità mafiosa: ci si è andati a scuola, ci si è giocato a pallone, con certa gente: mi sembra impossibile pensare che facciano quello che fanno quando all'apparenza sembrano i compagnoni di sempre, capaci di provare simpatia e affetto come tutti gli esseri umani. Perché sono sì dei mostri, dei bastardi, ma in fondo sono pure uomini, e tra questi ci sono i balordi, anime piccole piccole capaci di fare del male magari solo per menefreghismo, e ci sono esseri pensanti, forse i più bastardi di tutti ma capaci di sentimenti verso terze persone. Questi sono i Clemmons, i Corbett, i Calavera. I personaggi grigi non sono solo di GLBonelli.

 

 

Si tratta di passaggi e snodi delicati, che vanno gestiti o con grande leggerezza, e senza troppe pretese (a la G.L. Bonelli) o con il dovuto spazio ed approfondimento, senza "giocare" troppo su elementi estranei alla narrazione e che non possono (e non devono) interessare al lettore di Tex (in questo mi riallaccio a Wasted Years/Ymalpas).

 

Kid Rodelo lo spazio lo ha avuto e l'approfondimento anche. Sappiamo che ha avuto un'infanzia infelice e abbiamo assistito "in diretta" ad eventi traumatici (la perdita sia pure temporanea dell'uso delle gambe e la perdita del braccio) che possono essere forieri di mutamenti nel cuore e nella psicologia di una persona. Per quanto neanche a me piaccia l'idea, credo fortemente che l'idea di Boselli sia quella, e se così fosse a me personalmente non piacerebbe, ma oggettivamente non la riterrei pretenziosa o campata in aria... 

 

 

Appunto, riguardo a Font: e` un autore che a me piace tantissimo e che, per quanto ne dicano i suoi detrattori, e` da anni una delle colonne portanti della serie. Boselli ne ha fatto quasi un suo beniamino, affidandogli alcune delle sue storie piu` importanti. Secondo me in certe situazioni il tratto di Font e` impareggiabile: basti guardare gli splendidi paesaggi della prateria in "La mano del morto", o le tavole di "Colorado Belle", la storia in cui secondo me da` il massimo della sua arte. Il problema e` che questa, per come si e` sviluppata sinora, non e` una storia da Font: giocata quasi sempre in spazi ristretti, con vignette sempre centrate sui personaggi, senza quelle ampie vedute paesaggistiche in cui Font da` il meglio. Le anatomie sgraziate sono, come ben noto, il punto debole del disegnatore. Secondo me la storia andava affidata ad un altro disegnatore per essere valorizzata al meglio (ma c'erano comunque motivi importanti per assegnare la storia a Font, come le tempistiche di realizzazione e il fatto che Dallas e` un suo personaggio, cosi` come la storia precedente).

 

quoto in pieno.

 

 

Detto questo, abbandono il topic per evitare spoiler, dato che potro` leggere i prossimi due albi solo in dicembre al mio rientro in Italia :pianti:

 

in quale parte del mondo sei, Pecos? ;)

  • +1 1
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  • Sceriffi

 

Detto questo, abbandono il topic per evitare spoiler, dato che potro` leggere i prossimi due albi solo in dicembre al mio rientro in Italia :pianti:

 

in quale parte del mondo sei, Pecos? ;)

 

Germania. Non troppo lontano, ma abbastanza per non poter avere gli inediti in tempo reale... :pianti:  Sto pensando seriamente a farmeli mandare per posta dai miei! ;)

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  • Rangers

Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

Scommetto quanto vuoi che l'identità del misterioso avversario lo scopriremo solamente nell'ultimo albo e forse addirittura verso la fine.

Sono anche sicuro che ci saranno numerosi indizi nell'albo di settembre, sparse a piene mani di proposito per sviarci e confonderci.

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Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

Scommetto quanto vuoi che l'identità del misterioso avversario lo scopriremo solamente nell'ultimo albo e forse addirittura verso la fine.

Sono anche sicuro che ci saranno numerosi indizi nell'albo di settembre, sparse a piene mani di proposito per sviarci e confonderci.

 

 

Lo trovo molto strano se fosse vero:

 

Se così fosse per forza non dovremo mai vederlo, ne Tex dovrebbe mai vederlo, per quasi tutta la storia.

Questo significherebbe che non è poi un grande antagonista... non mi convince... dovrebbe sempre nascondersi dietro qualcunaltro. :dubbioso:

Mi sembra molto insolito...

Io ho fiducia che lo scopriranno nel secondo albo, e alla svelta anche, in modo che poi buona parte del secondo e tutto il terzo siano pura dinamite!

Senno tutta tra attesa per una comparsa da poche pagine? Non credo.

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  • Rangers

 

 

Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

Scommetto quanto vuoi che l'identità del misterioso avversario lo scopriremo solamente nell'ultimo albo e forse addirittura verso la fine.

Sono anche sicuro che ci saranno numerosi indizi nell'albo di settembre, sparse a piene mani di proposito per sviarci e confonderci.

 

 

Lo trovo molto strano se fosse vero:

 

Se così fosse per forza non dovremo mai vederlo, ne Tex dovrebbe mai vederlo, per quasi tutta la storia.

Questo significherebbe che non è poi un grande antagonista... non mi convince... dovrebbe sempre nascondersi dietro qualcunaltro. :dubbioso:

Mi sembra molto insolito...

Io ho fiducia che lo scopriranno nel secondo albo, e alla svelta anche, in modo che poi buona parte del secondo e tutto il terzo siano pura dinamite!

Senno tutta tra attesa per una comparsa da poche pagine? Non credo.

 

 

Io invece non lo trovo così strano.

Ti ricordi di Marcus Parker?

E' considerato uno dei più memorabili cattivi in Tex, ma se ci pensi bene era sempre dietro a qualcuno nei suoi maneggiamenti.

E Tex l'ha incontrato nelle ultimissime pagine

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Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

Scommetto quanto vuoi che l'identità del misterioso avversario lo scopriremo solamente nell'ultimo albo e forse addirittura verso la fine.

Sono anche sicuro che ci saranno numerosi indizi nell'albo di settembre, sparse a piene mani di proposito per sviarci e confonderci.

 

 

Lo trovo molto strano se fosse vero:

 

Se così fosse per forza non dovremo mai vederlo, ne Tex dovrebbe mai vederlo, per quasi tutta la storia.

Questo significherebbe che non è poi un grande antagonista... non mi convince... dovrebbe sempre nascondersi dietro qualcunaltro. :dubbioso:

Mi sembra molto insolito...

Io ho fiducia che lo scopriranno nel secondo albo, e alla svelta anche, in modo che poi buona parte del secondo e tutto il terzo siano pura dinamite!

Senno tutta tra attesa per una comparsa da poche pagine? Non credo.

 

 

Ci sono molti esempi di avversari che hanno dato del filo da torcere a Tex senza che Tex li incontrasse mai faccia a faccia eppure sono ricordati tra i più tosti.

Un esempio è il Grande Re, Louis Laplace. Tex non lo incontra mai ma lui gli dà lo stesso filo da torcere.

C'è il Drago Nero della storia "Chinatown" che di guai a Tex ne combina fin troppi ma i due si confrontano direttamente solo alla fine quando scopriamo la sua vera identità.

E che dire di Marcus Parker da "La cella della morte"? Fino alla fine non sappiamo il suo vero nome e non vediamo il suo volto eppure le sau azioni hanno gravissime conseguenze per Tex.

Davvero tutt'altro che insolito.

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Dalle anteprime date dalle tavole dell'albo di ottobre ( anche se spero che Boselli non tiri così a lungo il mistero sull'identità del misterioso avversario diTex, che per meritare appieno del suo status di antagonista dovrebbe emergere già in corso d'opera come un El Supremo e non alla fine come un Revekti (che e40f.png min****one è costui?) alla fine ) il misterioso revenant dovrebbe avere a che fare con i COLTELLI.... Sarà un'ennesisma furberia per sviare l'attenzione dei lettori, sugli esempi numerosi di cui è cosparso il primo albo ? Nessuno finora si è pronunciato e questo mi sorprende, pure non è un elemento da poco. 

 

Scommetto quanto vuoi che l'identità del misterioso avversario lo scopriremo solamente nell'ultimo albo e forse addirittura verso la fine.

Sono anche sicuro che ci saranno numerosi indizi nell'albo di settembre, sparse a piene mani di proposito per sviarci e confonderci.

 

 

Lo trovo molto strano se fosse vero:

 

Se così fosse per forza non dovremo mai vederlo, ne Tex dovrebbe mai vederlo, per quasi tutta la storia.

Questo significherebbe che non è poi un grande antagonista... non mi convince... dovrebbe sempre nascondersi dietro qualcunaltro. :dubbioso:

Mi sembra molto insolito...

Io ho fiducia che lo scopriranno nel secondo albo, e alla svelta anche, in modo che poi buona parte del secondo e tutto il terzo siano pura dinamite!

Senno tutta tra attesa per una comparsa da poche pagine? Non credo.

 

 

Io invece non lo trovo così strano.

Ti ricordi di Marcus Parker?

E' considerato uno dei più memorabili cattivi in Tex, ma se ci pensi bene era sempre dietro a qualcuno nei suoi maneggiamenti.

E Tex l'ha incontrato nelle ultimissime pagine

 

 

Mi hai preceduto di un soffio. :D

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Sarà come dite voi, ma bisogna vedere anche chi è il cattivo, nel senso, che un "comportamento" del genere non credo che tutti potrebbero metterlo in atto.

Se questo personaggio fosse diventato il capo di qualche setta o robe simili allora lo crederei anche io probabile, si vedrà...

Comunque vedremo... sperando che non ci sia da aspettare fino a ottobre... altrimenti ci tocchera passare tutto settembre qua a fare ipotesi e a logorarci le meningi.

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  • Rangers

Sarà come dite voi, ma bisogna vedere anche chi è il cattivo, nel senso, che un "comportamento" del genere non credo che tutti potrebbero metterlo in atto.

Se questo personaggio fosse diventato il capo di qualche setta o robe simili allora lo crederei anche io probabile, si vedrà...

Comunque vedremo... sperando che non ci sia da aspettare fino a ottobre... altrimenti ci tocchera passare tutto settembre qua a fare ipotesi e a logorarci le meningi.

 

Mah per me il cattivo resterà nell'ombra (e ripeto la scommessina: fino all'albo di Ottobre non sarà svelata l'identità).

Del resto i maneggioni, con identità nascosta o meno, hanno sempre avuto bisogno di qualcuno che li supportasse nelle azioni: quindi pistoleri, assassini, ricattatori, ecc. sono sempre stati il braccio di qualcuno che, pieno di soldi e di potere, stava dietro.

Tutto sta a vedere se in questo caso, ma credo proprio di sì, sia anche un uomo d'azione.

Sicuramente lo è stato in passato e sicuramente nonostante la sua menomazione lo sarà pure in questa storia.

Vedremo, ma son sicuro che fino ad ottobre i nostri cervelli staranno in moto parecchio

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Ma a me pare, Tazhay, da questo tuo post, che tu ti riferisca ai personaggi grigi in genere, tipo quelli da me menzionati, come Clemmons o Corbett. Correggimi se sbaglio, ma tu parli dei soli grigi di GLBonelli, affermando che altra cosa "é far mutare comportamenti ad un personaggio nel corso della narrazione, spiazzando così il lettore".   E qui mi sembra tu ti riferisca ai personaggi da me citati sopra, con un'implicita critica a Boselli. Se così è, credo che non siamo d'accordo sulla "pretenziosità" di certe operazioni boselliane: parliamo sempre di uomini, anche le canaglie possono provare simpatia o solidarietà. Clemmons è un bastardo ma ha un debole per il vecchio Carson; Corbett è un assassino e bandito ma è anche un ex soldato jayhawker, con un suo personalissimo senso dell'onore che lo porta a rendergli insopportabile, anche per una coscienza nera come la sua, l'idea di abbandonare i suoi compagni detenuti e quel ranger che in fondo per sua stessa ammissione "gli piace", alla mercé degli indiani. Tex è manicheo? Io preferisco dire che Tex è verosimile, e personaggi del genere, bastardi in grado di provare simpatia, ne esistono eccome. Sono cresciuto e vivo in un piccolo paese del Sud ad alta densità mafiosa: ci si è andati a scuola, ci si è giocato a pallone, con certa gente: mi sembra impossibile pensare che facciano quello che fanno quando all'apparenza sembrano i compagnoni di sempre, capaci di provare simpatia e affetto come tutti gli esseri umani. Perché sono sì dei mostri, dei bastardi, ma in fondo sono pure uomini, e tra questi ci sono i balordi, anime piccole piccole capaci di fare del male magari solo per menefreghismo, e ci sono esseri pensanti, forse i più bastardi di tutti ma capaci di sentimenti verso terze persone. Questi sono i Clemmons, i Corbett, i Calavera. I personaggi grigi non sono solo di GLBonelli.

 

 

 

Siamo in linea perfettamente, dipende tutto da come viene gestita la vicenda; Corbett é stato un personaggio gestito e delineato alla perfezione, ma sin dall'inizio é stato presentato in un certo modo. Con Kid Rodelo ci si sta muovendo su un altro terreno, molto più friabile, vale a dire quello dell' "empatia forzosa", per cui un lettore dovrebbe (in parte) essere indotto a giustificare le azioni di un personaggio in quanto reduce da un'infanzia difficile, in quanto mutilato, in quanto affiancato da criminali (se possibili) più marci di lui, in quanto misteriosamente diventato "pappa e ciccia" con Kit Willer, e così via.

Questo modo di "preparare il terreno" non mi piace, mi sa di artificioso.

Per me, valgono i fatti nudi e crudi: Kid Rodelo non é un ragazzo sfortunato ma un miracolato, che si ritrova libero anziché scontare decine di anni di duro lavoro in un penitenziario (dal quale, peraltro, é evaso uccidendo). A questo proposito - accantonando, pro bono pacis, tutti gli eventi delittuosi accaduti in "Giovani assassini" - ancora mi chiedo quale potere abbiano Tex e i suoi pards di concedere un'amnistia/indulto per reati gravissimi, già oggetto di sentenza di condanna da parte di un giudice.......

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Beh Tex si è comportato così svariate volte, che potere avevano lui e i pards di lasciare liberi tutti quei pesci piccoli, spesso e volentieri colpevoli di reati odiosi, dicendogli di andare a farsi impiccare altrove? Non lo avevano ma non essendo degli sbirri ultralegalitari si sono presi la libertà di farlo.

 

Comunque Corbett, personaggio che ho adorato, viene presentato come una carogna che ha ammazzato svariate persone durante le sue rapine. Una carogna che poi si riscatta. 

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Beh Tex si è comportato così svariate volte, che potere avevano lui e i pards di lasciare liberi tutti quei pesci piccoli, spesso e volentieri colpevoli di reati odiosi, dicendogli di andare a farsi impiccare altrove? Non lo avevano ma non essendo degli sbirri ultralegalitari si sono presi la libertà di farlo

 

Andando a memoria, ricordo casi in cui Tex ha promesso che avrebbe parlato con "chi di dovere" per attenuare/annullare delle pene detentive, ma non ricordo che abbia mai favorito la latitanza di un condannato.....anche se non mi sento di escluderlo categoricamente (...magari qualcuno ha la testa più fresca della mia, e ricorda casi analoghi).

 

 

Comunque Corbett, personaggio che ho adorato, viene presentato come una carogna che ha ammazzato svariate persone durante le sue rapine. Una carogna che poi si riscatta.

 

A questo proposito, trovo molto più credibile e coerente la figura di un'anima nera che, dopo aver vissuto una lunga e drammatica avventura fianco a fianco con uno "sbirro", si riscatta con un gesto eroico (coerente con l'evoluzione della storia), che la rappresentazione di un gruppo di detenuti (gli altri protagonisti della storia) vittime di errori giudiziari, ingiustizie, soprusi, sfortune varie, al fine di rappresentare in maniera ostentata e didascalica che spesso quelli che sono "dentro", i reietti, sono migliori e più puliti d'animo di quelli che sono "fuori".

Mi rendo conto che parlo di sfumature e di gusti personali, ma tant'è.

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Ho appena comprato "La chiesa sulla collina". Dico solo questo: Diavolo d un Boselli, mi ha preso davvero di sorpresa! :D 

No, non per l'identità dell'assassino misterioso,che è, in effetti, uno dei nostri principali sospetti, ma per gli elementi in più inseriti nella storia. Ho la netta sensazione che il prossimo albo ci riserverà altre inaspettate rivelazioni e un finale da brividi.

Boselli ha detto che era una storia complicata e aveva ragione, perché ci sono davvero tanti elementi e tante false piste

C'è perfino un omaggio al film "Arsenico e vecchi merletto

 

C'era una cosa che avevo indovinato e non mi ero sbagliato ma non voglio dirla per non rovinare la lettura.

Dico solo che secondo me alla fine qualcuno dei forumisti dovrà rivedere certi suoi drastici giudizi e che qualcuno dei personaggi dovrà fare scelte molto difficili.

 

In ogni caso, applausi a scena aperta. :inch:

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Quindi Carlo, in questa seconda parte scopriremo l'identità del misterioso personaggio o è tutto rimandato ad Ottobre? :)

 

In questo albo scopriremo l'identità di un personaggio misterioso ma scopriremo anche che ce n'è un altro. :D​ 

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