Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[658/660] Winnipeg


Sam Stone
 Share

La storia e i personaggi  

84 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Dopo aver chiesto a mia madre il parere su "Nodo scorsoio" di Faraci, ho pensato di ripetere l'esperimento chiedendole che cosa ne pensasse di questa storia, completamente diversa.

Be', ne è stata a dir poco entusiasta. Ha anche aggiunto il commento: "Il finale sembra un finale da romanzo di Sgorlon". Non avendo ancora letto la storia non posso decifrare con sicurezza l'affermazione, ma dato che i romanzi di Sgorlon si segnalano per avere, in molti casi, finali ambigui o sospesi, suppongo che si riferisse a quello.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
  • Sceriffi

Quella che era forse la storia più attesa del 2015 si è rivelata per me una vera delusione. Il taglio che Boselli ha voluto dare al seguito dell'ottima "Giovani assassini" non è all'altezza delle premesse su cui era costruita. Inizio col dire che è una storia personalissima dell'autore, arricchita da alcuni dei suoi migliori personaggi, complessa e articolata proprio come piace a lui; non credo di sbagliare nel dire che qui Boselli abbia voluto proprio scrivere come piace a lui, nel suo stile più genuino, senza "forzarsi" a restare nei canoni ben consolidati della serie.
Però trovo molti difetti nel risultato finale, che come detto hanno deluso le mie aspettative. I principali (ci sono SPOILER, per i pochi che non avessero ancora ultimato la lettura):
1) La storia è davvero eccessivamente verbosa, piena di elucubrazioni, dialoghi pesanti e noiosi, con pochissima azione se non nel finale. Non è certo la presenza di tanti dialoghi a darmi fastidio - anzi, bene che ogni tanto si trovino albi davvero complessi, la cui lettura non si sbrighi in una mezz'oretta. Ma il fatto che metà del tempo sia passato a discutere se Rodelo sia buono o cattivo, a spiegare per filo e per segno ogni singolo dettaglio e ogni decisione, come se l'autore dovesse giustificare ogni sua scelta attraverso le parole dei personaggi.
2) L'evoluzione psicologica del Kid: troppo forzata, non è questo che avrei voluto leggere. Già nel topic di "Giovani assassini" avevo scritto che il controverso finale di quella storia avrebbe per me avuto senso se Rodelo fosse rimasto un cattivo fino alla fine. La sua redenzione non mi ha convinto. Ci è sempre stato proposto come un personaggio negativo, una mela marcia, vederlo alla fine schierato dalla parte dei buoni mi ha fatto storcere un po' il naso. Ma conoscendo Boselli, dovevo aspettarmelo. Qui si è cercato di fare un lavoro di introspezione psicologica, di costruzione di un personaggio non banale - e di questo bisogna dare atto all'autore - ma il risultato purtroppo non mi ha convinto.
3) Il ritrovato Jack Thunder non ha davvero niente del maniaco omicida che avevamo conosciuto quindici anni fa. Lo ritroviamo freddo calcolatore, affarista, vestito di tutto punto - ma che è rimasto del folle e terribile assassino sepolto sotto la miniera? Davvero in questo caso avrei preferito che non lo si riesumasse, se il risultato deve essere questo...

Sono stato abbastanza negativo nel mio commento, ma soprattutto perché mi aspettavo un possibile capolavoro e invece mi ritrovo soltanto una buona storia ma con molti difetti, per il mio gusto. La storia è comunque buona, che è il mio voto nel sondaggio, di sicuro si fa ricordare a differenza di tante altre storielle insipide che abbiamo letto nel passato anche recente.
Su Font si è polemizzato abbastanza, qui ribadisco solo il mio gusto personale in base a cui è un autore che mi piace, anche se in questa storia è limitato da una sceneggiatura secondo me a lui non congeniale.
Infine, non ho votato nel sondaggio sul miglior personaggio: gli unici personaggi degni di nota sono infatti il Kid e Thunder - tutti gli altri, anche la stessa Dallas, non hanno un ruolo particolarmente significativo - ma la direzione in cui Boselli ha deciso di farli evolvere non mi è piaciuta.

Modificato da pecos
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Una semplice curiosità: ma quando Tex prende un pugno da Carson, in preda agli effetti dell'allucinogeno, istintivamente mette la mano destra sul calcio della sua colt?
Per me sarebbe impensabile farlo se il mio migliore amico mi colpisse, tenterei di fermarlo per poi capirne le ragioni, mai metterei mano alla pistola! 
Questo lo chiedo soltanto per capire se non si sia un po esagerato.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni dopo...

Per me una storia del tutto insufficiente...l unico personaggio ad uscirne bene è Jim Brandon!e con questo ho detto tutto...

Nulla di personale naturalmente,ma un vero neo nelle sceneggiature Boselliane.

Aggiungo solo:Dallas è insopportabile,idem il fidanzato.

Il Kid in preda ad una crisi identitaria,Thunder sprecato in una parte a lui poco congeniale.i pard brancolano nel buio.disegni che non aiutano.dopo aver letto questa storia abbandonai Tex per quasi due anni.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...
On 4/6/2018 at 09:18, Barbanera dice:

Per me una storia del tutto insufficiente...l unico personaggio ad uscirne bene è Jim Brandon!e con questo ho detto tutto...

Nulla di personale naturalmente,ma un vero neo nelle sceneggiature Boselliane.

Aggiungo solo:Dallas è insopportabile,idem il fidanzato.

Il Kid in preda ad una crisi identitaria,Thunder sprecato in una parte a lui poco congeniale.i pard brancolano nel buio.disegni che non aiutano.dopo aver letto questa storia abbandonai Tex per quasi due anni.

 

Io ricordo due buoni primi albi,  sprecati da un finale terribile (non per la votazione su Rodelo, ma per la costruzione dei personaggi e per tutti gli altri elementi da me già espressi nei precedenti post).  Ritengo questa storia la peggiore di Borden insieme a Gli Schiavisti (storia con cui condivide la presenza di personaggi inverosimili e non spiegati, marionette da gettare in pasto a Tex, carne da macello o da video-game). E il fastidio che mi diede la scena di Carson impazzito... Non ne ho per nulla una buona memoria insomma.

Devo dire che le storie di Borden per me bocciabili sono davvero poche, ma questa è una di quelle.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sfiorato il capolavoro. Le triple di Boselli, fatta qualche eccezione, non deludono mai e questa non stravolge la regola.
Che cosa le ha impedito di diventarlo? Forse l'eccesso di verbosità della prima parte o forse l'uso dei gas allucinogeni, che non ho mandato giù, ma tolto questo il tutto è stato condotto in maniera perfetta, fino al tragico finale preparato da sequenze da brivido nelle quali tutto sembrava perduto e lo sarebbe stato senza il colpo di scena finale, a dir la verità un po' telefonato.
Ogni volta che leggo storie di Boselli mi convinco che se lui decidesse di smettere, Tex sarebbe finito. Non riesco e non voglio immaginare un prosieguo condotto dal pur bravo Ruju o dal sopravvalutato Manfredi, per non parlare di new entry poco adatte. Abbiamo un fuoriclasse, teniamocelo stretto.
Capitolo disegni: non mi hanno infastidito la lettura e, in alcuni casi, hanno contribuito a renderla piacevole nonostante gli evidenti difetti, per cui li promuovo nettamente.
Voto alla storia: 8,5

Voto ai disegni: 7,5

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Storia molto controversa, a quanto leggo sul forum; ma a me è piaciuta tanto.

 

Innanzitutto, sono d'accordo con l'operato di Boselli allorché ci presenta un quartetto di pard sì molto unito, ma pur sempre composto da quattro teste pensanti. Non trovo, dunque, che le divergenze di opinioni su Kid Rodelo siano eterodosse.

 

La sceneggiatura è molto complessa, con una pluralità di trame che, unendosi tra di loro, ci presentano un tessuto narrativo ricco e di grande impatto.

 

Ho rilevato alcune criticità, che però non guastano il giudizio complessivo molto positivo. Due sono minori:

 

1) la presenza dei cinesi ci lascia presagire ulteriori sviluppi che, però, non ci sono;

2) giunti alla fine della storia, non sappiamo che fine abbia fatto la sfortunata fanciulla orientale.

 

La criticità più grande riguarda però la figura di Jack Thunder, che ha fatto il suo esordio come ex combattente sadico e crudele, e che in questa storia ci viene presentato come un abile architetto di trame diaboliche, dotato di competenze artistiche e musicali. Certo, si tratta di un avversario di grande spessore (la sequenza della lotta al buio è memorabile), ma è una persona diversa da quel malvagio nemico di Tex.

 

I disegni di Font non mi sono dispiaciuti, in particolare nel dare uno spessore sensuale a Dallas.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...

Allora...Leggo pareri molto discordanti ed è un bene. Io ho avuto lo "spoiler" dell'organista quindi sono stato zavorrato. Mi è piaciuto come Boselli ha recuperato Thunder, anche lui si è giustamente evoluto come personaggio. Su Rodelo ho apprezzato l'analisi psicologica. Ho visto tutti i pards in difficoltà, mi piace, li ho visti uscirne bene. Sfiziosa, anche se mefistifelica, la parte del gas. Tranne Font, non mi piace, considero la storia ottima. Una buona chiusura della saga Thunder, Rodelo, Durango.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Eccomi giunto a commentare la controversa storia che chiude la trilogia di Kid Rodelo e vede il ritorno di Jack Thunder. Stavolta mi tocca scindere nettamente le sensazioni provate alla prima lettura e il giudizio maturato di recente. In quella estate di cinque anni fa, quando apparve in edicola l’albo “Winnipeg” non ero ancora iscritto al forum, di conseguenza non conoscevo alcuna anteprima, né tantomeno ero in possesso di anticipazioni che potessero farmi sospettare il ritorno del folle bandito cieco sulla saga. Ricordo che accolsi con moderato entusiasmo la presenza di Rodelo e per tutta la durata del primo albo mi scervellai a ipotizzare chi si potesse celare dietro i numerosi omicidi politici in terra canadese. Sebbene l’autore avesse seminato indizi aperti a varie interpretazioni, con l’intento evidente di far sospettare del giovane mutilato, ero più che convinto, come di fatto avvenne, che sotto sotto ci preparava a qualche colpo di scena. La sequenza narrativa dei lampioni spenti prima dell’agguato, mi indirizzò verso Thunder, sebbene stonasse che un simile individuo partecipasse a una cosi complicata congiura. La farò corta, la storia tutto sommato mi convinse anche se il ravvedimento di Rodelo, allora come oggi mi diede un po’ di fastidio. Come con il ritorno di Raza, Borden cercò di far di tutto per mettere dubbi al lettore ma alla fine i suoi due personaggi divennero alleati dei nostri. Come già sostenuto nel commento della storia che precede “Winnipeg”, la metamorfosi caratteriale di Rodelo non mi va proprio giù, la trovo troppo forzata vedendo come ci fu presentato all’esordio e purtroppo viene completata in questa storia. Ammetto che sperai a lungo che realmente il giovane bandito fosse tornato sulla sua vecchia e più congeniale strada del male, alleandosi al vecchio maestro cieco e destinato a essere sconfitto definitivamente dai nostri, ma purtroppo non fu così, anzi l’autore gli donò pure un melodrammatico finale che supera in intensità emotiva quello di Bronco Lane, altro personaggio figlio di quella vecchia storia di Heaven. Ovviamente le scelte degli autori non sempre seguono quelli che sono i nostri gusti e spesso vanno in direzione opposta dai nostri desideri, fa parte del gioco, ma indubbiamente rimane il dubbio se il vero Rodelo sia quell’infernale canaglia del primo episodio o il grigio e convertito bandito dei due seguiti. La recente rilettura non ha solo riaperto questo enigma, ha anche evidenziato una strana tortuosità di sceneggiatura, insolita nelle prove di Boselli. Il primo albo riletto a mistero svelato, si mostra troppo verboso, con dialoghi al limite della pesantezza, poca azione e ritmo alterno, il tutto incentrato sulle valutazioni dei pards in merito al presunto ravvedimento del Kid. La storia prende vitalità nella seconda parte, con il consueto finale scoppiettante e alcune trovate (come quella delle allucinazioni) piacevoli, ma le perplessità sul soggetto non si attenuano. Sul finale mi sono già espresso, Rodelo ne esce quasi da eroe e Thunder stavolta perde quell’alone mistico di bandito maledetto e cade ordinariamente in duello. Anche il terribile bandito sembra un lontano parente della belva sanguinaria e psicopatica che agiva accanto alla sua infernale banda nell’assalto a Heaven. Come per Rodelo, Borden adopera una poco convincente metamorfosi del personaggio, che di colpo diviene un autentico creatore di intrighi e congiure. Dopo l’ennesima sconfitta subita da Tex, lo si sarebbe aspettato ancor più sanguinario e folle, mentre qui sembra gareggiare con la Tigre Nera in quanto ad astuzia per piani e sotterfugi. Poco male, direte, tuttavia personalmente a me questa evoluzione non convince e snatura il personaggio. Borden sembra così aver preso definitivamente le distanze con la storia del ritorno di Lena e Donna. Tutti questi aspetti che ho cercato di riassumere al meglio, mi inducono oggi a rivedere al ribasso una storia, che sebbene non malvagia nel suo aspetto prettamente tecnico, mostra punti controversi sul soggetto di base che spaccano la platea: parecchi utenti la adorano, ma altri (fra cui si annovera il sottoscritto) mal accettano alcune scelte narrative e il ravvedimento di un villain che forse non meritava gli venissero dedicate ben tre apparizioni. L’epilogo inoltre palesa l’errore di giudizio di Tex e Tiger che avevano votato contro nella prova precedente e consolida l’anomala amicizia di Kit col giovane rivale. Non so voi, ma le scene fra i due che sembrano amici di vecchia data a me fanno venire l’orticaria. Torno a ripetere che forse l’antipatia per il Kid mi porta ad assumere una posizione molto contraria nei suoi confronti, ma mi allineo alla linea di pensiero espressa da @pecos, in quanto ritengo che sarebbe stato meglio evitare il ravvedimento del bandito mutilato. Cambiando argomento, faccio notare quella che a mio avviso è un’inesattezza nella mano di poker nell’incipit. Mike vince il piatto mostrando gaio una scala reale di picche che va dal quattro fino all’otto, che rende vano il poker di donne dell’avversario, accompagnato per l’occasione da un quattro rosso. Non vorrei sbagliare, ma vige una regola al poker che stabilisce il numero di carte del mazzo, che varia a secondo il numero dei giocatori. Nel tavolo del saloon i pokeristi sono quattro, quindi le carte dovrebbero partire dal sette e non dal due. Con tutte le carte si gioca al Texas Holding ma in tal caso le regole sono un tantino diverse e non si gareggia con le cinque carte. Tuttavia non vorrei anche stavolta incappare in un errore commesso in passato e fattomi spesso notare, ovvero ragionare con la mentalità di oggi, magari nel far west giocavano con l’intero mazzo e la regola da me citata è stata inserita solo dopo. Se è così, considerate nulle le ultime righe del commento :D. Un po’ sottotono la prova di Font, che forse sentì il peso della numerosa mole di tavole e un'a sceneggiatura non tanto congeniale per le sue caratteristiche. Tuttavia l’artista spagnolo, seppur non brillando, riuscì comunque a garantire un esito accettabile ed è presumibile che se ci dovesse essere un ritorno di Dallas e Mike sulla saga, il seguito verrà nuovamente affidato ai suoi pennelli. Il mio voto finale è 5

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...
On 8/23/2015 at 9:34 AM, Carlo Monni said:

Non è del tutto esatto. Boselli stesso ha spiegato che mentre si accingeva a scrivere il finale di "Giovani assassini"  ha avuto l'ispirazione non per uno ma per ben due seguiti. 

Il progetto non è nato, quindi, già con l'idea di farne più storie ma l'idea è venuta quando la storia era quasi già completata.

In pratica ad un certo punto Boselli si è chiesto: "E se...?"  e dalle risposte che si è dato alle sue domande ne è scaturita l'ispirazione per ben due storie. :D

 

Lo so che sono già passati più di 6 anni, ma ti ricordi dove l'ha scritto? C'è stata un altra discussione su "Giovani Assassini" oltre a quella "ufficiale"?

 

Mi interessa perché ho letto il tuo post solo adesso e collima con la mia impressione che alla storia sia stato aggiunto un "non finale" in funzione dei seguiti...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

32 minutes ago, Carlo Monni said:

 E chi se lo ricorda più? Forse è stato addirittura su TWO. 

E TWO è offline...  :(  Peccato...

 

Intanto, già che sono in questo thread, dopo aver parlato di "giovani assassini", parlo di "Winnipeg". Farò molto prima che voglio cercare di essere più sintetico.

 

Il mio giudizio su "Winnipeg" è: "una pessima idea"

 

Da quel poco che ho trovato delle discussioni dell'epoca (e che ho letto, ho saltato un sacco di post che contenevano commenti assurdi sul "Tex infallibile di GL Bonelli" o sull'assenza di personaggi sfumati in quelle storie che non invogliavano certo a leggerli), e da quello che ho capito, c'era Borden che stava scrivendo il finale di "giovani assassini", e non so se ne aveva già uno in mente e l'ha buttato o se ne stava ancora cercando uno, ma gli è venuta l'idea per "due seguiti".

 

Non so ancora il secondo, ma il primo seguito, Winnipeg, mi fa ritenere quell'idea che gli è venuta ...  hai presente quando una cosa ti pare una grande idea mentre la immagini, e quando poi la vai a mettere in pratica, ti rendi conto che non è granché? Ecco...

 

Ad immaginarsela, probabilmente una storia con un personaggio borderline come Kid Rodelo (personaggi che ormai si è capito a Boselli piacciono molto...) sospettato che poi si redime e il colpevole in realtà è Jack Thunder, pare una bella idea. Solo che poi in pratica...

 

In pratica, per prima cosa il finale di "Giovani assassini" non c'è, sostituito da un trailer per "winnipeg", e quindi già abbiamo incasinato una storia che fino a quel momento, a parte alcuni dialoghi strani all'inizio, era stata di ottimo livello, ma che senza un finale soddisfacente rimane lì in sospeso ridotta a mero prologo di un'altra.

 

Dall'altra, come ho scritto in un altro post, il dubbio sulla redenzione di Kid Rodelo è un finto dubbio, in realtà è ovvia conseguenza del finale della storia precedente.

 

Credo che questo problema l'abbia visto anche Boselli, che infatti non si limita a spargere qualche dubbio, ma che fa davvero il possibile se non l'impossibile, fra personaggi in ombra o fuori scena, dialoghi dubbi, coincidenze improbabili, etc, per cercare di farci credere che Kid Rodelo è colpevole. Ma per qualunque lettore navigato, tutta quella massa di indizi non fa che confermare che è innocente. E l'insistenza a cercare di farcelo credere diventa quasi eccessiva e fastidiosa.

 

Non aiuta il fatto che per riuscire a far stare in piedi la trama, la deve "stiracchiare" da tutte le parti, alterando notevolmente il personaggio di Jack Thunder, aggiungendo elementi estranei per sviare l'attenzione (Il drago???) giustificandoli poi con altri stiracchiamenti ("era il dottore che era socio del cinese che aveva una schiava che aveva fatto innamorare il cameriere che credeva alla schiava che gli ha raccontato la balla inventata dal padrone che al mercato il Drago comprò...")

 

Anche il comportamento dei villain in diversi punti diventa davvero stravagante (Jack Thunder che vuole fare un duello al buio con Tex e quindi dopo averlo catturato lo lascia slegato con una pistola carica? Vi pare lo stesso personaggio che si divertiva a far massacrare innocenti disarmati dal suo sgherro con la mitragliatrice?)

 

Non posso dire che è "scritto male", perché Boselli davvero fa appello a tutti i trucchi del mestiere per far stare in piedi questa pericolante baracca. Posso dire magari che in certi punti è verboso, per spiegare certi passaggi complicati o per cercare di giustificare a posteriori le azioni dei pards o per cercare di costruire un credibile tormento interiore per Kid Rodelo, ma mi pare più una conseguenza dei problemi di questa storia che non la causa. E i problemi di questa storia sono nelle fondamenta. Nel fatto che, alla fine, non è stata una buona idea.

  • Confuso (0) 1
  • +1 2
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ah! Ah! Grande post, come al solito. :D Non ho riletto Winnipeg e quindi non entro in merito. Così, a memoria, non credo sia una delle mie storie più riuscite, tuttavia contesto che l'dea non sia buona, perché era l'unica che mi è venuta per far ritornare Thunder e per giunta ho  riempito decentemente tre albi della regolare e lavorato ancora con Font. Per me dunque è stata più che buona. ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Anche il comportamento dei villain in diversi punti diventa davvero stravagante (Jack Thunder che vuole fare un duello al buio con Tex e quindi dopo averlo catturato lo lascia slegato con una pistola carica? Vi pare lo stesso personaggio che si divertiva a far massacrare innocenti disarmati dal suo sgherro con la mitragliatrice?)

 

Senza dubbio il comportamento di Jack Thunder nei riguardi di Tex, in considerazione dei loro "dissapori" antecedenti, è bizzarro, a meno che - e qui, a mio avviso, casca il proverbiale asino - l'odio che negli anni aveva sviluppato nei confronti del Ranger fosse così grande da indurlo ad anteporre l'orgoglio di sfidarlo a duello (seppure a determinate condizioni) ad una più comoda e pragmatica uccisione a sangue freddo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

 

Senza dubbio il comportamento di Jack Thunder nei riguardi di Tex, in considerazione dei loro "dissapori" antecedenti, è bizzarro, a meno che - e qui, a mio avviso, casca il proverbiale asino - l'odio che negli anni aveva sviluppato nei confronti del Ranger fosse così grande da indurlo ad anteporre l'orgoglio di sfidarlo a duello (seppure a determinate condizioni) ad una più comoda e pragmatica uccisione a sangue freddo.

Personalmente la tesi dell'orgoglio non mi convince: un folle psicopatico come Thunder, simili elucubrazioni mentali dinanzi un avversario dubito le facesse, o meglio il Thunder dei "Sette assassini".

E' proprio questo il punto: a tratti sembra che ci troviamo di fronte a un villain diverso, quasi rinsavito dalla sua crudele follia.

Il duello al buio poteva starci nel primo episodio, dove le circostanze costringevano Jack, incalzato da Tex, a colmare il gap della mancanza della vista, ma in "Winnipeg" perchè complicarsi la vita? Una scelta narrativa a effetto ma che, almeno secondo il mio parere, si confà poco alle caratteristiche originarie del personaggio. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Che la personalità di Jack Thunder dall'una all'altra storia cambi sensibilmente credo sia fuori discussione, tuttavia a mio parere ciò potrebbe trovare una spiegazione, se non esaustiva, quantomeno plausibile nel travaglio psicologico che perfino una belva psicopatico come Thunder si può immaginare abbia attraversato dopo il massacro della sua intera "famiglia" e, soprattutto, dopo essere miracolosamente sopravvissuto al crollo di una miniera (non sto qui a disquisire sul realismo o meno di tale circostanza, fatto sta che credo che un evento del genere possa lasciare un vistoso segno nella psiche di una persona).

Sia chiaro, la mia è una personale interpretazione che non intende affatto ergersi ad unica verità assoluta ;).

 

Semmai, se proprio bisogna andare di puntiglio sulla riproposizione di Thunder, dal mio punto di vista anche all'epoca sembrò coincidenza sin troppo curiosa che questi decida di rimettersi in pista sulla via del crimine riprendendo contatto con un vecchio complice (a tal riguardo, qualche aneddoto in più sulla loro passata collaborazione non avrebbe guastato) che vive in Canada, GUARDA CASO nella medesima zona in cui è andato a stabilirsi Kid Rodelo :D.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

 

 

Semmai, se proprio bisogna andare di puntiglio sulla riproposizione di Thunder, dal mio punto di vista anche all'epoca sembrò coincidenza sin troppo curiosa che questi decida di rimettersi in pista sulla via del crimine riprendendo contatto con un vecchio complice (a tal riguardo, qualche aneddoto in più sulla loro passata collaborazione non avrebbe guastato) che vive in Canada, GUARDA CASO nella medesima zona in cui è andato a stabilirsi Kid Rodelo :D.

 

 

Sicuro sicuro sicuro che questo non venga in qualche modo spiegato? Io credo di sì. Il Kid e Thunder  non sono lì insieme per caso. Lo so, perchè non avrei mai scritto una coincidenza simile senza una qualche giustificazione. Ma non ricordo quale sia, E, come ho detto, non mi vado a rileggere la storia per dimostrartelo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, borden dice:
1 ora fa, juanraza85 dice:

 

 

Semmai, se proprio bisogna andare di puntiglio sulla riproposizione di Thunder, dal mio punto di vista anche all'epoca sembrò coincidenza sin troppo curiosa che questi decida di rimettersi in pista sulla via del crimine riprendendo contatto con un vecchio complice (a tal riguardo, qualche aneddoto in più sulla loro passata collaborazione non avrebbe guastato) che vive in Canada, GUARDA CASO nella medesima zona in cui è andato a stabilirsi Kid Rodelo :D.

 

 

Sicuro sicuro sicuro che questo non venga in qualche modo spiegato? Io credo di sì. Il Kid e Thunder  non sono lì insieme per caso. Lo so, perchè non avrei mai scritto una coincidenza simile senza una qualche giustificazione. Ma non ricordo quale sia, E, come ho detto, non mi vado a rileggere la storia per dimostrartelo.

 

Sarà un motivo in più per rileggere al più presto questa storia ;).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

si sono incontrati per caso,ma Thunder è lì perchè conosceva il futuro governatore

 

Fin qui ci ero arrivato, grazie :azz: :D..!

 

L'osservazione che avevo mosso in origine era relativa alla casualità che avevo rinvenuto nel fatto che Thunder si rechi in Canada dal vecchio complice e qui trovi un suo ex sodale.

 

Dopo aver affrontato la questione con @borden, ne ho dedotto che dovrò evidentemente rileggere la storia per fugare tale dubbio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

9 hours ago, borden said:

e per giunta ho  riempito decentemente tre albi della regolare e lavorato ancora con Font. Per me dunque è stata più che buona. ;)

 

Ah ah, non avevo considerato questi benefit collaterali!  :laugh:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.