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TWF - Tex Willer Forum

Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori


ymalpas
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Ma certamente, il discorso di NK era di carattere affettivo.

Anche per me, texiano della prima ora, è doloroso pensare di non trovare più nelle edicole le copertine di Galep.

Ma ha ragione Ulzana, questo fatto è nell'ordine delle cose.

Il tempo passa.......

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Ma certamente, il discorso di NK era di carattere affettivo.

Anche per me, texiano della prima ora, è doloroso pensare di non trovare più nelle edicole le copertine di Galep.

Ma ha ragione Ulzana, questo fatto è nell'ordine delle cose.

Il tempo passa.......

 

E se è per quello, già ormai da tempo è uscita anche sulla Nuova Ristampa l'ultima storia scritta da G.L.Bonelli e anche questo è un fatto con cui convivere.

Le cose cambiano che a noi piaccia o meno.

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Infatti mi piace molto rileggere le storie antiche, più per rievocare epoche passate che per le storie stesse che all'inizio, salvo lodevoli eccezioni, non è che mi entusiasmino molto...

Penso che anche questo sia il valore storico-culturale di Tex rispetto ad altre pubblicazioni.

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  • Collaboratori

Una copertina di Galep ridisegnata dall'artista Giancarlo Tenenti ( presa dal sito en.2dgalleries.com/):

 

 

 

 

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La capacità di Giancarlo Tenenti di riprodurre il segno di Galep è impressionante.

 

Tenenti (classe 1934) negli anni 70 ha fondato uno studio grafico che annoverava, tra gli altri allievi, Giovanni Freghieri e Maurizio Dotti.

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ma ricordo male o Tenenti ha disegnato una parte di un albo di Zagor?

 

La copertina di Galep che ha postato Natural è una chicca e credo sia anche introvabile nella versione originale.

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  • Rangers

La capacità di Giancarlo Tenenti di riprodurre il segno di Galep è impressionante.

 

Tenenti (classe 1934) negli anni 70 ha fondato uno studio grafico che annoverava, tra gli altri allievi, Giovanni Freghieri e Maurizio Dotti.

Confermo. Domenica 26/04 u.s. ho avuto il piacere di averlo al mio fianco a GodegaFumetti (TV). Vederlo disegnare Tex, Carson, Diabolik, Eva Kant, Zagor e Cico è un qualcosa di unico. In pratica al mattino dalle 10 fino alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16 fino alle 18.30 ha disegnato al banco del Tex Willer Forum!!!

Alla mia sinistra Tenenti, alla mia destra Danubio! Spettacolo!

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  • Collaboratori

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Grande appassionato di ghost towns, cui ha dedicato un approfondito articolo nel 104° numero della collezione storica a colori, Sergio Bonelli, a proposito della striscia postata sopra e tratta dal numero 539 della serie mensile (la storia è "Colorado Belle", di Boselli e Font), confessava che "ogni volta che rileggo quella storia, l'apparizione di Colorado belle mi fa sobbalzare come l'inquadratura della defunta istitutrice che, dolente e silenziosa, emerge dalle acque di uno stagno nel film culto di Jack Clayton "Suspense" ("The Innocents" del 1961)".

 

 

 

Suspense.jpg

 

 

 

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Grande appassionato di ghost towns, cui ha dedicato un approfondito articolo nel 104° numero della collezione storica a colori, Sergio Bonelli, a proposito della striscia postata sopra e tratta dal numero 539 della serie mensile (la storia è "Colorado Belle", di Boselli e Font), confessava che "ogni volta che rileggo quella storia, l'apparizione di Colorado belle mi fa sobbalzare come l'inquadratura della defunta istitutrice che, dolente e silenziosa, emerge dalle acque di uno stagno nel film culto di Jack Clayton "Suspense" ("The Innocents" del 1961)".

 

In effetti la posa della ragazza è proprio quella.

Colorado Belle era proprio una storia singolare, molto coinvolgente anche se risolta poco texianamente dall'apparizione di cui sopra.

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anche La dama di picche di GLB presenta l'elemento soprannaturale a concludere la vicenda. Comunque alcune parti di Colorado Belle sono ben sceneggiate e la scena della sua apparizione è notevole.

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Nel filone soprannaturale possiamo annoverare anche Santa Cruz di GLBonelli e Ticci dove il defunto padre Matias dà il via alla storia apparendo in sogno a Tex e consentendo così a Tex e Carson di fare giustizia presentando il conto ai fratelli Cardenas

 

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Nel filone soprannaturale possiamo annoverare anche Santa Cruz di GLBonelli e Ticci dove il defunto padre Matias dà il via alla storia apparendo in sogno a Tex e consentendo così a Tex e Carson di fare giustizia presentando il conto ai fratelli Cardenas

Qui a mio parere la situazione è stata gestita male, a differenza che in Colorado Belle.

L'apparizione del frate è troppo artificiosa, GLB non riesce a creare un clima surreale che la giustifichi, a parte la solita campana che rintocca. Lo giustifico perché all'epoca in cui scriveva non c'era tutto questo sviluppo dell'oltre esperienza alla DD. Ma letto oggi l'episodio non mi garba molto.

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  • Collaboratori

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Curiosità grafiche! 

 

La posa di Tex che vedete sopra illustrata nella raccoltina bianca n. 70 "Oro!" del 1961, è ripresa dall'albo d'oro n. 11 (seconda serie) del marzo 1955.

 

Sempre dall'albo d'oro è tratta, infine, anche la copertina del 32° numero della seconda serie gigante "La morte aspetta nel buio", pubblicato per la prima volta nel 1963.

 

Rispetto alla copertina precedente dell'albo d'oro e alla copertina successiva della seconda serie gigante, la raccoltina presenta una curiosa variante grafica: nella mano destra di tex possiamo infatti vedere una colt, che sparisce invece dalle altre due copertine ( che presentano invece la mano appoggiata alla finestra ).

 

L'interno della stanza, poi, cambia in tutte e tre le copertine. Nell'albo d'oro è presente il giudice Vermont, nell'albo della seconda serie gigante è presente invece il collage con il winchester, nella raccoltina un tavolo con una lampada e dei libri.

 

C'è da chiedersi il motivo per cui l'albetto della raccoltina, che cronologicamente è posizionato tra le altre due uscite, presenti la variante grafica del braccio e della pistola e come mai per l'albo della seconda serie gigante non sia stato ripreso, tout court, lo sfondo della raccoltina invece dell'assurdo collage che vedete risultare nella copertina in basso, ma è una risposta che probabilmente non conosceremo mai!

 

 

 

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Solo tre persone conoscevano la risposta: Tea Bertasi Bonelli, Sergio Bonelli e la segretaria Liliana Gentini, ovvero la Redazione della Audace/Araldo per tutti gli anni 60 e nessuno di loro è più in grado di rispondere ormai.

 

In ogni caso tutte le copertine dei primi 43 numeri del Tex Gigante sono collage di immagini tratte dalle copertine degli Albi d'Oro con aggiunta di altri elementi, spesso aggiunti da Franco Bignotti, quasi sempre con la eliminazione degli sfondi originali.

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  • Collaboratori

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Sempre in tema di serie a striscia, l'ultima pubblicata risulta essere la 19a della 36a serie detta Rodeo intitolata "L'orrenda notte", in vendita nelle edicole italiane dal 5 giugno 1967. 

 

Il formato "a striscia" non andrà comunque del tutto in pensione, continuando ad essere pubblicato almeno fino al marzo 1972 con la serie delle raccoltine "rosse".

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Sempre in tema di serie a striscia, l'ultima pubblicata risulta essere la 19a della 36a serie detta Rodeo intitolata "L'orrenda notte", in vendita nelle edicole italiane dal 5 giugno 1967. 

 

Mi ricordo benissimo quell'albo. Avevo da poco compiuto nove anni, l'avevo comprato appena uscito da scuola e non riuscii a resistere cominciando a leggerlo a pranzo.

Ricordo anche con chiarezza la voce di mia madre che mi rimproverava e mi esortava a finire di mangiare prima di leggere ("Non si legge quando si mangia") e la mia reazione alla notizia in terza di copertina che le pubblicazioni cessavano e che le nuove avventure di Tex sarebbero continuate nell'albo "gigante" a partire dal n. 96. 18 mesi mi sembravano un tempo interminabile.

Per fortuna sia sul "gigante" che sul "Tre stelle" c'erano ancora tante storie che non avevo ancora letto. :D

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una domanda: diciotto mesi perché Carlo? Cioè dopo questa mitica striscia Tex gigante era al numero 78?

 

In realtà ho commesso un errore di calcolo: i mesi erano 16, perché il 96 usci nell'ottobre 1968. :wub:

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  • Rangers

Dopo averlo conosciuto oggi pomeriggio ed averci parlato per oltre mezz'ora, posso dirvi che Giulio De Vita sta lavorando su una storia di Tex di 46 pagine e non 38 come anticipato da Ymalpas. Pare che vengano meno le pagine di redazionali iniziali che hanno caratterizzato l'albo di Serpieri.

 

P.S.= credo che a breve (forse) si voglia anche iscrivere al nostro forum. Aspetteremo. :D

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  • Collaboratori

Nei primi anni ottanta la Daim Press e la Mondadori misero in vendida una serie di quattro quaderni con bordo rosso e sei quaderni con bordo giallo riproducenti delle copertine di Galep con colori che potevano essere differenti dagli originali, come si evince dall'immagine sottostante:

 

 

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