Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

la passione di Galep mi era nota... aveva anche insospettabili doti artigiane, oltre a essere un abile pittore, paesaggista, modellista, animatore di cartoni animati e artista sublime.

E aggiungo: quant'è bella questa copertina??? Il veliero maledetto oltre a essere il capitolo finale di un'avventura memorabile è anche una delle più belle copertine realizzate dal grande Galleppini nella sua luminosa carriera! Mia personalissima opinione naturalmente. Mi piacciono da impazzire anche i caratteri di stampa del titolo, molto più intriganti di quelli utilizzati nelle ristampe posteriori, il veliero immerso nelle acque, la figura statuaria di Tex, i colori utilizzati... insomma questa storia e l'annessa copertina sono ormai dei classici, ne parlerei per ore. Certo che impatto per i lettori dell'epoca andare in edicola è trovare tali meraviglie...

concordo copertina eccezionale

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

2edmjon.jpg


Nel marzo 1966, nel numero 65 "Ai ferri corti", nella terza di copertina, riprodotta sopra, veniva offerto un gadget di Tex: un portachiavi (da non confondere con quello poi regalato alla fine degli anni settanta dalla Daim Press con le risposte date al referendum).

Il portachiavi venne prodotto in due varianti:
a ) una con lo sfondo blu, con un moschettone rettangolare;
b ) l'altra con lo sfondo nero, con un moschettone rotondo.

Entrambe le versioni risultano comunque significativamente diverse dall'immagine del portachiavi proposta nella terza di copertina dall'Araldo, perché la ditta Bertazzoni che li realizzò non tenne conto delle indicazioni della casa editrice.

Il valore del gadget oscilla oggi tra i 1000 e i 1500 euro!
 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
  • Collaboratori
12278946_1691065367824387_71886104902492

 
Maurizio Mosca Ricercatissima versione non censurata!!!!....la donna che uccide il bandito!!!
 
Permis Moto
 
Permis Moto paru en France dans Texas boyVisualizza traduzione
 
Mi piace · Rispondi · 2 · 16 h
Stefano Menin
 
Stefano Menin La versione non censurata! Mitica!
 
Mi piace · Rispondi · 1 · 21 h
Claudio Passini
 
Claudio Passini bravissimo ,, non censurata ...poi e' stata tolta la pistola,..non era concepibile all'epoca che una donna sparasse ....poi anche il vestito succinto....
 
Mi piace · Rispondi · 1 · 20 h
Sandro Palmas
Scrivi una risposta...
 
 
Permis Moto
 
Nicola Ghidoni
 
Nicola Ghidoni questa tavola e originale non e censurata
 
Francesco Cotx Quaglia
 
Francesco Cotx Quaglia Letta da bambino con turbamento
 
Mirco Claudio Martin
 
Mirco Claudio Martin Non censurata....Grande!
 


La tavola, in realtà, è tutt'altro che originale, è tratta infatti dalla Tuttotex o dalla TERZA ristampa degli anni novanta che in effetti ripristinano una parte delle censure che per trent'anni hanno dettato legge. La tavola originale non ha certo la Marie Gold della prima striscia col volto rifatto da Bignotti. Forse è anche troppo pretendere dagli appassionati di facebook  il conoscere chi fu Bignotti! Ma che si spacci per originale queste tre strisce con tanto di complimenti alla SBE (che giustamente tace) mostra ancora una volta il livello poverissimo dei frequentatori quando è troppo facile sparare a zero sui forum che spaccano il capello in quattro spesso con cognizione di causa. Non è una nota polemica ma un aneddoto sui tempi che corrono, sulla quantità di mezzi dispiegati dall'editore sui social networks (che certo ahimé non giovano ai forum) e certa faciloneria dei perditempo seguaci di Zuckenberg.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Considerazioni sacrosante quelle di ymalpas che mi sento di condividere in pieno.
D'altra parte se un forum può rappresentare la nicchia riservata agli appassionati, altre piattaforme social, aperte a una più ampia partecipazione, non necessariamente informata, consentono maggiore visibilità a chi più che pareri più o meno qualificati, rincorre una diffusione di informazione certificata dalla entità di likes ricevuti.

ynbU8VD ecco la prima striscia originale

Modificato da natural killer
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
  • Collaboratori

4n5sk.jpg  bbd3743e239cf78bed55ee6bb6eac7a0.jpg--l_


Nel marzo del 1994, 22 anni fa, usciva la prima copertina di Tex realizzata da Villa.

Come si vede nel bozzetto e nella copertina finale, a non convincere del tutto fu l'indiano,

che nella versione definitiva si vede solo in lontananza. E Tex non è cavallo!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

L'oro di Klaatu fu la copertina del "distacco"... della consapevolezza che Galep non ci sarebbe più stato sulle cover.

Ricordo bene questo numero ma noto che la versione definitiva, come spesso accade, è un po' diversa rispetto al bozzetto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori
206mwr5.jpg  66c08757623e936db41c20094978a617.jpg--ve


Nella copertina del cinquantennale, la prima di Villa colorata a tempera, la posizione di Tex è quella di un uomo

che si prepara a combattere. Nel bozzetto iniziale, infatti, era previsto anche un gruppo di navajos a dargli manforte.

Il dettaglio dei nativi si è perso e nella copertina finale resta solo il Tex grintoso,

abbiamo una copertina generica che però, dato anche il titolo, soffre  proprio dell'assenza degli indiani.

In redazione forse si era voluto evitare l'effetto "doppione" con la copertina "I quattro amuleti".


 
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Tra il 1948 e il 1951 Tex fu contemporaneamente pubblicato in Italia, Francia, Belgio e Svizzera.

In questi paesi la serie, che si esaurì dopo 39 strisce, era nota come Texas Boy.

La copertina era diversa da quella italiana di Galep, ma realizzata dal disegnatore G. B.Baray.

Nell'immagine sottostante la striscia iniziale dell'episodio "La Mano Rossa" del 1948.


neghs2.gif

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Vero, questa era la copertina del primo numero di Texas Boy Le totem Mysterieux pubblicata nel novembre 1948 dalla LUG che riproduceva quella della prima striscia Italiana
cOJQYbe.png

Ma Tex era stato pubblicato anche in Spagna nel 1949 con il nome di Texas Bill El totem misterioso
4fpLWtP.png

Inoltre fu pubblicato in Sud America sia in lingua spagnola, in Argentina con il nome di Colt Miller (o Colt El Justiciero) sulla rivista Rayo Rojo della Abril di Buenos Aires, che in portoghese in Brasile con il nome di Texas Kid  dalla Rio Grafica Editora a partire dal n.28 della rivista Junior

csuA5tF.png

ELTIpfa.png

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

2m3jnfq.gif

Il museo del fumetto Xanadu ha provveduto a stampare, nel consueto formato a striscia, anche l'ultima storia breve di Tex fuori collana: si tratta de "La preda " di Boselli e Civitelli.

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

il formato striscia ha il suo fascino.
Mi chiedo invece quanto possano valere in termini economici e di collezionismo le edizioni a strisce stranire del Nostro eroe... si tratterà di materiale molto raro o sbaglio?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Per riprendere il tema delle vecchie censure di cui si parlava in alto, quella più celebre del settimo albo "Il patto di sangue" illustra l'interrogatorio ai danni di Drigo nell'isola di Tiburon... La censura riguarda l'intera striscia n. 20.

344pctj.gif

Nella striscia non censurata appaiono dei termini come "diavolo", "satanasso", "brutta carogna", "stupido", che l'editore decide di sopprimere. Le prime due parole sono clericalmente condannabili, le succesive due sono degli insulti che contribuiscono ad accrescere significativamente la violenza del contenuto.

344pfua.gif

Il dialogo censurato appare dunque assai più blando nei toni anche se non c'è nessun cambiamento di portata narrativa nel testo, come invece si ravvisa in altri più celebri casi di censura che hanno riguardato Tex.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
  • Collaboratori

k1dk3o.gif


In una storia che affonda le sue radici nella Storia, che Nizzi aveva da sempre voluto scrivere, nel numero 490 "Congiura contro Custer", fanno la loro figura anche i tre pistoleri con i quali Tex ha un breve scambio di battute. Non è mai scritto chi siano, ma identificarli è fin troppo facile: si tratta dei leggendari fratelli Wyatt, Virgil e Frank Earp, i protagonisti dell'epocale sfida all'Ok Corrall. In quell'avventura sono poco più di una citazione, la parte del leone la farà proprio il generale Custer e i suoi avversari Sioux Toro seduto e Cavallo pazzo.

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

k1dk3o.gif


In una storia che affonda le sue radici nella Storia, che Nizzi aveva da sempre voluto scrivere, nel numero 490 "Congiura contro Custer", fanno la loro figura anche i tre pistoleri con i quali Tex ha un breve scambio di battute. Non è mai scritto chi siano, ma identificarli è fin troppo facile: si tratta dei leggendari fratelli Wyatt, Virgil e Frank Earp, i protagonisti dell'epocale sfida all'Ok Corrall. In quell'avventura sono poco più di una citazione, la parte del leone la farà proprio il generale Custer e i suoi avversari Sioux Toro seduto e Cavallo pazzo.

 

Stando a quanto detto da NIzzi stesso stesso non ricordo in quale occasione, l'idea di fare dei tre sorveglianti della ferrovia i fratelli Earp fu di Ticci, lui avrebbe dato solo indicazioni generiche.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori
 Stando a quanto detto da NIzzi stesso non ricordo in quale occasione, l'idea di fare dei tre sorveglianti della ferrovia i fratelli Earp fu di Ticci, lui avrebbe dato solo indicazioni  generiche.

Ticci molto partecipe dunque. Nel libro di Guarino "Tex secondo Nizzi" lo sceneggiatore ha raccontato anche di un' idea abbastanza originale del disegnatore riguardo la figura che avrebbe, nel finale, fatto fuori Custer. Indovinate di chi si tratta ?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori
robbers-roost-movie-poster-1955-10205394 robbers-roost-movie-poster-1955-10107028


La prima locandina del film Robbers' Roost di  Sidney Salkow del 1955, nella sua edizione francese (e olandese), non passa certo inosservata.

Iniziamo dal titolo Tex le justicier ovvero Tex il giustiziere.  Negli anni cinquanta il Tex bonelliano è giustamente un giustiziere.

Il titolo è inserito in una tavoletta di legno esattamente come il logo di Tex che figura nella collana degli albi d'oro (le cui pubblicazioni iniziano nel 1952).

Il personaggio ritratto è infine graficamente abbastanza riconducibile a Tex, mentre è totalmente diverso nella locandina americana!!!

Perché dunque questo accostamento al fumetto bonelliano ?

indubbiamente dipende dal fatto che il nome del personaggio interpretato da G. Montgomery nel film era proprio Jim "Tex" Wall. In America il nostro Tex era praticamente sconosciuto, in Francia invece no (basta guardare sopra, per esempio, alle strisce del formato francese). Chi ha realizzato la locandina ha dunque forse puntato molto sull'immagine popolare del Tex cartaceo in Francia, cambiando addirittura il titolo (che in Italia è stato invece  tradotto con "La prateria senza legge" - mentre il libro che ispira il film, di Zane Grey, è correttamente tradotto con  "Covo di banditi).

Tex era dunque così popolare oltralpe ? Parrebbe di si, se le mie deduzioni sono corrette. In attesa di smentite, resta un altro bel esempio della grandezza di Tex!
 
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

caspita! Interessantissimo il tuo post Ymalpas. Se la "citazione" fosse vera, dimostrerebbe il valore del logo, di Tex e anche dei suoi autori, soprattutto Galleppini che sulle copertine delle strisce e albi d'oro ha dato il meglio di sé.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

e9fb4w.gif

La quarta di copertina dell'ottavo numero della prima serie gigante di Tex. 

Stavolta Galep si "rilassa" disegnando un quadretto familiare che ben descrive la crescente popolarità del fumetto Tex. 

Ebbene si, l'immagine ricorda i pupazzetti che era solito disegnare nelle primissime strisce nelle lunghe notti trascorse in via Saffi,

quando nascevano le storie eroiche di Tex.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Bella notizia, NK e tanti complimenti alla città di Cagliari per questa decisione.
E' vero, Aurelio non era piemontese, in ogni caso questa volta il glorioso esercito sardo - piemontese ha premiato un grandissimo sardo!
Il Piemonte ovviamente non c'entra proprio nulla in questo, ma, cerca di capire la posizione di un torinese......

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Non ho il tempo ora di andare a cercare il volume di Guarino, ma mi pare di ricordare che Nizzi dicesse che Ticci avrebbe voluto far fuori Custer per mano di Tex

Però Ticci, nella lunghissima intervista concessa al TWM n. 11, che vi invito a rileggere, aggiunge ANCHE le sue considerazioni. Se siete curiosi, precipitatevi nella sezione downloads del forum o ripescate il Magazine dalla cartella del vostro computer!

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.