Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[682/683] Il ritorno di Lupe


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Il primo albo è stato eccellente per disegni, per dialoghi, per la ricomparsa di personaggi come i Drigo e Iñigo, e pure la visita a Lupe resterà nella memoria: Ci viene presentata una Lupe ancora "selvaggia" malgrado madre.

Ho molto apprezzato i commenti di Carson quando Tex spiega ai pards come è stata l'ultima avventura con Lupe.

Magnifica la rappresentazione della figlia Luz, bella quanto la madre, forse anche di più.

Pure la citazione di Mefisto da parte del morente Drigo ci stava tutta.

Ho trovato il secondo albo invece con qualche difetto: capisco che Lupe, recuperata la memoria, voglia dapprima trovare i propri figli, tuttavia faccio fatica a credere che non abbia più preso contatti con Tex che l'ha salvata due volte infine... Ok che lui l'ha lasciata, scappando via dopo la liberazione di Montales dalla prigione su quel isola, però non si è tirato indietro dall'aiutarla a liberare i figli piccoli dagli sgherri dell'ex capitano. Il secondo punto che non mi ha entusiasmato è l'incontro fra Lupe e Tex, mi sarei aspettato maggiore pathos quantunque gli anni passati...

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 anni dopo...

Storia che portò con sé pesanti aspettative. Un ritorno così nostalgico è ovvio che riaccenda nei fans grande curiosità, accresciuta ancor più, almeno personalmente, dalla splendida locandina stile cinematografico realizzata da Piccinelli appositamente per la speciale circostanza. Boselli, privo di patemi, non si tirò indietro e accettò l’ennesima sfida da far tremare i polsi e tutto sommato la sua scommessa non fu persa. Prima permettetemi un piccolo aneddoto personale che poco ha a che vedere col giudizio della storia, ma che ricordo con piacere: fu proprio durante il periodo della pubblicazione dei due albi in oggetto che il sottoscritto scoprì l’esistenza di questo splendido forum. Transitai per caso come visitatore e lessi i primi commenti degli utenti proprio su questo episodio. Man mano il Forum mi appassionò così tanto da indurmi a decidere, dopo qualche mese, di iscrivermi e lasciare pure le mie considerazioni sul nostro amato ranger. Chiusa la parentesi emotiva, che molto probabilmente non importerà una cippa a voi pards :D, torno al giudizio sul “Ritorno di Lupe”.  Boselli sceglie di dividere in due tronconi la sceneggiatura: il primo che coincide grossomodo coll’albo n. 682, narra una vecchia avventura vissuta tra Tex e la sua “Hermosa amiga” messicana, poco tempo dopo la morte di Lilyth. Il primo albo, a mio avviso, è davvero molto bello e ammetto che spesso mi son chiesto se non era il caso ridurre al flashback la prova. Tex e Lupe che agiscono contro gli sgherri di don Inigo, sono autentici e il ritmo narrativo esplosivo di Borden, rievoca lo stile del compianto G.L. Bonelli. Appena la trama torna nel presente, perde parzialmente di mordente, o meglio, sebbene tutto sommato funzioni, ha il neo di defilare un po’ Lupe e più che un ritorno il suo, sembra un pretesto per narrare una vicenda messicana. Ovviamente do ragione a Boselli quando afferma che non poteva sceneggiare diversamente l’episodio, di certo la presenza di Lupe non giustificava un Tex rubacuori o che pendesse dalle sue gonnelle, ma proprio queste insidie narrative mi inducono a pensare se simili ritorni sulla regolare siano ideali, visto che rischiano di deludere alcuni lettori. Diverso il discorso se Borden inserirà la bella messicana nella serie Tex Willer in futuro, in tal caso essendo meno legato dagli stringenti paletti della regolare, son certo che il suo estro creativo può sfornare una trama molto più efficace e scoppiettante. Oltre al poco peso di Lupe sulla seconda parte della vicenda, ho trovato un po’ troppo controverso il carattere di Riccardo e soprattutto stonato il buonismo finale dei pards che dimenticano troppo facilmente, gli errori e la ferocia dell’uomo, che arriva persino a fare impiccare un messaggero. Giustificare la sua perfidia solo dalla presenza di Rodrigo che lo influenza negativamente, non mi convince. Esito finale all’agrodolce: storia piacevole ma non eccelsa, i due ritorni precedenti (Yama e Jetrho) sono di tutt’altra caratura. Due curiosità: il colorito (e inusuale) insulto che lo sgherro messicano usa per apostrofare Lupe nella terza vignetta di pag. 55 del primo albo, e il Carson che ricorda quello nizziano dell’ultimo periodo, che quasi necessita un disegnino per comprendere un messaggio cifrato di Kit. Strano siparietto nelle mani di Boselli, l’autore ha sempre dato verve e slancio alla figura del Vecchio Cammello e un po’ disturba questa scena, abusata da Nizzi nel suo declino, dove il ranger doveva farsi spiegare dal pard per filo e per segno ogni cosa, come se fosse incapace di fare 2+2. A essere pignoli, non si capisce il motivo per cui Kit esordisca con quella frase sibillina se poi scrive dettagliatamente le sue informazioni in merito di Agua Negra. Se le parole criptate servivano, come asserito da Tex, per non farsi scoprire dai nemici nel caso in cui il messaggio cadesse nelle loro mani, non ha senso la seconda parte compromettente. Evidentemente ha usato pure lì metafore che il padre non ha citato a Carson intontito, ma dubito che simile trucco potesse permettere al giovane Navajo di dare tutte quelle notizie dettagliate. Piccinelli si conferma un asso. Prova superba, talento innato. Tavole molto accurate e dettagliate, ottimi primi piani dei pards  e soprattutto la capacità di disegnare in modo magistrale il fascino femminile. L’artista si supera con Lupe e Luz e si conferma uno dei migliori nella rappresentazione della muliebre grazia sulla saga.  Il mio voto finale è 7

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Condor senza meta dice:

Transitai per caso come visitatore e lessi i primi commenti degli utenti proprio su questo episodio. Man mano il Forum mi appassionò così tanto da indurmi a decidere, dopo qualche mese, di iscrivermi e lasciare pure le mie considerazioni sul nostro amato ranger. Chiusa la parentesi emotiva, che molto probabilmente non importerà una cippa a voi pards :D

 

Ci importa eccome, e siamo ben contenti che tu ti sia deciso, perché con te il forum si è impreziosito di tante belle recensioni, con le quali spesso concordo. 

 

Non su questa però, che a mio parere non merita la sufficienza. Il primo albo, così bello, era in linea con la copertina di Villa, tra le più suggestive in assoluto, ma il secondo spreca tutto, con una prestazione bordeniana che una volta tanto mi lascia veramente l'amaro in bocca. Nel mio commento a questa storia, fui abbastanza circostanziato nel descrivere tutto ciò che a mio modesto avviso non andava (praticamente per me tutto il secondo albo) ma quel topic si è perso in un blackout piuttosto grave del forum. Per riscriverne una recensione, dovrei rileggere la storia, ma tale è il ricordo che ne ho che non sono mai tentato di farlo...

  • Grazie (+1) 1
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">12 ore fa</span>, Leo dice:

Ci importa eccome, e siamo ben contenti che tu ti sia deciso, perché con te il forum si è impreziosito di tante belle recensioni, con le quali spesso concordo. 

Grazie pard per le tue belle parole :). Per me è un onore poter esprimere le mie opinioni su un forum, che annovera tanti utenti molto preparati e accomunati dalla mia stessa intramontabile passione. Trovo il tutto molto costruttivo e stimolante.    

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Sceriffi
On 17/12/2020 at 22:56, Condor senza meta dice:

 Prova superba, talento innato. Tavole molto accurate e dettagliate, ottimi primi piani dei pards  e soprattutto la capacità di disegnare in modo magistrale il fascino femminile. L’artista si supera con Lupe e Luz e si conferma uno dei migliori nella rappresentazione della muliebre grazia sulla saga.  Il mio voto finale è 7

Concordo!

E pensare che, Piccinelli all'esordio assomigliava molto, ma molto a Villa, mentre ora un po' di meno.

Come sempre bella recensione!

  • Grazie (+1) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Stavolta concordo un po' meno con la recensione di condor, sopratutto sul voto alla storia,  che dopo lo splendido inizio e le aspettative del primo albo, cala e di molto. Il tutto per me non raggiunge la sufficenza, 5/6. Nonostante i bellissimi disegni di Piccinelli, da 9 pieno. Peccato. 

Anch'io non me la sento di riprendere in mano l'albo. 

Modificato da Loriano Lorenzutti
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Allora...Devo ammettere che nel mio recupero del primo centinaio non avevo dato molto peso a Lupe e Satania. Cioè personaggi interessanti ma "lontani ". Il Boss li ha ripresi entrambi con storie ben fatte. Parlando del ritorno di Lupe, la trama si sviluppa con un grosso intreccio familiare tra Lupe, i figli, l'ambiguo marito e lo zio, con due piani temporali diversi. Globalmente la storia mi è piaciuta, I personaggi sono stati ben tratteggiati, idem i loro rapporti (con le relative evoluzioni). Kit e Tiger abbastanza protagonisti ma poco Carson. Un finale un po' scontato e meno emozioni del previsto (vista la trama) annacquano un pò il voto (un 6,5 pieno per me). Ottimi i disegni di Piccinelli ma io da devoto di Villa (e Marcello) sono di parte. Comunque le pennellate sono gustosissime e danno risalto alle parole del Boss.

 

Il 18/12/2020 at 10:22, valerio dice:

Storia mediocre. Una delle maggiori delusioni Boselliane, per quanto mi riguarda.

Nessuna voglia di rileggerla.

Addirittura "mediocre"?

Il 18/12/2020 at 00:29, Leo dice:

 

Ci importa eccome, e siamo ben contenti che tu ti sia deciso, perché con te il forum si è impreziosito di tante belle recensioni, con le quali spesso concordo. 

 

Non su questa però, che a mio parere non merita la sufficienza. Il primo albo, così bello, era in linea con la copertina di Villa, tra le più suggestive in assoluto, ma il secondo spreca tutto, con una prestazione bordeniana che una volta tanto mi lascia veramente l'amaro in bocca. Nel mio commento a questa storia, fui abbastanza circostanziato nel descrivere tutto ciò che a mio modesto avviso non andava (praticamente per me tutto il secondo albo) ma quel topic si è perso in un blackout piuttosto grave del forum. Per riscriverne una recensione, dovrei rileggere la storia, ma tale è il ricordo che ne ho che non sono mai tentato di farlo...

Il primo albo è ottimo (per me da 8), il secondo cala molto (5), però secondo me al netto di alcune cose, mi è piaciuta. Da sufficienza sicuramente per me. Poi è una storia che gioca molto sui legami, sui rapporti, punta più sull'aspetto intimo.

Il 17/12/2020 at 22:56, Condor senza meta dice:

Storia che portò con sé pesanti aspettative. Un ritorno così nostalgico è ovvio che riaccenda nei fans grande curiosità, accresciuta ancor più, almeno personalmente, dalla splendida locandina stile cinematografico realizzata da Piccinelli appositamente per la speciale circostanza. Boselli, privo di patemi, non si tirò indietro e accettò l’ennesima sfida da far tremare i polsi e tutto sommato la sua scommessa non fu persa. Prima permettetemi un piccolo aneddoto personale che poco ha a che vedere col giudizio della storia, ma che ricordo con piacere: fu proprio durante il periodo della pubblicazione dei due albi in oggetto che il sottoscritto scoprì l’esistenza di questo splendido forum. Transitai per caso come visitatore e lessi i primi commenti degli utenti proprio su questo episodio. Man mano il Forum mi appassionò così tanto da indurmi a decidere, dopo qualche mese, di iscrivermi e lasciare pure le mie considerazioni sul nostro amato ranger. Chiusa la parentesi emotiva, che molto probabilmente non importerà una cippa a voi pards :D, torno al giudizio sul “Ritorno di Lupe”.  Boselli sceglie di dividere in due tronconi la sceneggiatura: il primo che coincide grossomodo coll’albo n. 682, narra una vecchia avventura vissuta tra Tex e la sua “Hermosa amiga” messicana, poco tempo dopo la morte di Lilyth. Il primo albo, a mio avviso, è davvero molto bello e ammetto che spesso mi son chiesto se non era il caso ridurre al flashback la prova. Tex e Lupe che agiscono contro gli sgherri di don Inigo, sono autentici e il ritmo narrativo esplosivo di Borden, rievoca lo stile del compianto G.L. Bonelli. Appena la trama torna nel presente, perde parzialmente di mordente, o meglio, sebbene tutto sommato funzioni, ha il neo di defilare un po’ Lupe e più che un ritorno il suo, sembra un pretesto per narrare una vicenda messicana. Ovviamente do ragione a Boselli quando afferma che non poteva sceneggiare diversamente l’episodio, di certo la presenza di Lupe non giustificava un Tex rubacuori o che pendesse dalle sue gonnelle, ma proprio queste insidie narrative mi inducono a pensare se simili ritorni sulla regolare siano ideali, visto che rischiano di deludere alcuni lettori. Diverso il discorso se Borden inserirà la bella messicana nella serie Tex Willer in futuro, in tal caso essendo meno legato dagli stringenti paletti della regolare, son certo che il suo estro creativo può sfornare una trama molto più efficace e scoppiettante. Oltre al poco peso di Lupe sulla seconda parte della vicenda, ho trovato un po’ troppo controverso il carattere di Riccardo e soprattutto stonato il buonismo finale dei pards che dimenticano troppo facilmente, gli errori e la ferocia dell’uomo, che arriva persino a fare impiccare un messaggero. Giustificare la sua perfidia solo dalla presenza di Rodrigo che lo influenza negativamente, non mi convince. Esito finale all’agrodolce: storia piacevole ma non eccelsa, i due ritorni precedenti (Yama e Jetrho) sono di tutt’altra caratura. Due curiosità: il colorito (e inusuale) insulto che lo sgherro messicano usa per apostrofare Lupe nella terza vignetta di pag. 55 del primo albo, e il Carson che ricorda quello nizziano dell’ultimo periodo, che quasi necessita un disegnino per comprendere un messaggio cifrato di Kit. Strano siparietto nelle mani di Boselli, l’autore ha sempre dato verve e slancio alla figura del Vecchio Cammello e un po’ disturba questa scena, abusata da Nizzi nel suo declino, dove il ranger doveva farsi spiegare dal pard per filo e per segno ogni cosa, come se fosse incapace di fare 2+2. A essere pignoli, non si capisce il motivo per cui Kit esordisca con quella frase sibillina se poi scrive dettagliatamente le sue informazioni in merito di Agua Negra. Se le parole criptate servivano, come asserito da Tex, per non farsi scoprire dai nemici nel caso in cui il messaggio cadesse nelle loro mani, non ha senso la seconda parte compromettente. Evidentemente ha usato pure lì metafore che il padre non ha citato a Carson intontito, ma dubito che simile trucco potesse permettere al giovane Navajo di dare tutte quelle notizie dettagliate. Piccinelli si conferma un asso. Prova superba, talento innato. Tavole molto accurate e dettagliate, ottimi primi piani dei pards  e soprattutto la capacità di disegnare in modo magistrale il fascino femminile. L’artista si supera con Lupe e Luz e si conferma uno dei migliori nella rappresentazione della muliebre grazia sulla saga.  Il mio voto finale è 7

Concordo su molte cose del primo e secondo albo.

Il 16/10/2017 at 22:43, Leo dice:

Come di consueto, mi trovo ad apprezzare il commento di pecos, che fotografa in buona parte anche il mio pensiero, soprattutto sull'infelicissimo Ricardo, che nel mio post "defunto " avevo paragonato al tenente Parkman di Caccia Infernale: un personaggio che Boselli voleva riabilitare dopo la pessima figura fattagli fare nella prima apparizione ma che si macchia dell'eccidio di indiani inermi. Ci restai male nel leggere quel passo falso; con Ricardo ho avuto la stessa sensazione di fastidio se non più forte. 

 

Dissento da pecos solo per il finale del suo post: purtroppo questa storia non è, a mio parere, di buon livello, a meno che non si voglia fare la media aritmetica tra il primo albo da nove e il secondo da cinque. Ma la media va bene a scuola, non per valutare un'opera intellettuale nel suo complesso. L'opera nel suo complesso è purtroppo compromessa da un finale molto infelice, nonostante un primo albo molto molto ispirato. 

Mmm...Posso anche concordare sulla questione "uso media a scuola " però le ottime parti del primo albo devono avere un peso anche sui difetti più o meno condivisi del secondo albo. Sono più allineato con il giudizio Pecos stavolta. Però devo ammettere che io sono molto severo(esigentie) con i film e "buono" con libri e fumetti.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">54 minuti fa</span>, Diablorojo82 dice:

Addirittura "mediocre"?

Si. 

<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Diablorojo82 dice:

 

Il primo albo è ottimo (per me da 8), il secondo cala molto (5), però secondo me al netto di alcune cose, mi è piaciuta. Da sufficienza sicuramente per me. 

Se fai 8+5:2 niente da dire ma il tutto per me non è per merita la sufficenza. 

E per fortuna che ci sono i bei disegni di Piccinelli. 

Il 18/12/2020 at 10:22, valerio dice:

Storia mediocre. Una delle maggiori delusioni Boselliane, per quanto mi riguarda.

Nessuna voglia di rileggerla.

Diciamo cbe sono molto in sintonia con valerio

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Si. 

Se fai 8+5:2 niente da dire ma il tutto per me non è per merita la sufficenza. 

E per fortuna che ci sono i bei disegni di Piccinelli. 

Diciamo cbe sono molto in sintonia con valerio

Eh sì... I disegni di Piccinelli sono tanta roba e aiutano la storia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Contenuto simile

    • Da ymalpas
      Soggetto e Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Roberto De Angelis
      Copertina: Maurizio Dotti
      Periodicità: Mensile 16 novembre 2018
       
      Le avventure di Tex quand’era ancora uno scatenato fuorilegge!
       
      A settant’anni di distanza dalla sua prima apparizione, ritroviamo Tex inseguito dagli sceriffi e dai cacciatori di taglie nel primo numero di una nuova serie, rapida e secca come un colpo di fucile, che narrerà gli episodi sconosciuti della giovinezza del nostro eroe! In questo episodio iniziale, di Boselli e De Angelis, scopriamo l’antefatto mai raccontato del primo, storico albo di Tex, “Il Totem Misterioso”, con la nascita dell’odio tra Tex e il losco Coffin e la tragica storia della bella indiana Tesah, tra sparatorie, agguati e galoppate a rompicollo sul giovane destriero Dinamite!
       
       
       
       

       
       
       © Sergio Bonelli Editore
       
       
    • Da ymalpas
      Soggetto e sceneggiatura:Mauro Boselli
      Disegni: Corrado Mastantuono
      Periodicità mensile: Gennaio, Febbraio e Marzo 2015
       
       
       
       
      In Texas, la Luna piena colore del sangue annuncia la scorreria notturna di un predone, Il comanche Charvez, tornato dalla morte per riprendere con se il figlio quindicenne Daniel, cresciuto con la madre Ada e il patrigno Rick, vecchi amici di Tex. Il ranger si mette sulle sue tracce!
       
       
       
       
       
      © Sergio Bonelli Editore
       
       
       
       
          
    • Da Sam Stone
      Torna la formula autunnale del Color Tex: quattro episodi completi, tutti a colori! Color Tex
        Stelle di latta e altre storie Uscita: 20/11/2014
      Copertina: Giulio De Vita
      Il sesto numero della serie di Color Tex ripresenta l'originale formula che ha riscosso immediato successo con il n. 4: quattro episodi completi, interamente a colori, ognuno relizzato da autori differenti, molti al loro esordio con le storie del Ranger!
       
      Stelle di latta
      Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
      Disegni: Michele Benevento
      Colori: Oscar Celestini
       
      C’è chi è onorato di servire la Legge e chi getta la propria stella nella polvere...
       
      Incontro a Tularosa
      Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
      Disegni: Giuseppe Camuncoli
      Colori: Beniamino Delvecchio
       
      Tre uomini si danno appuntamento con la morte in un pueblo del Nuovo Messico...
       
      Nel buio
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Luca Rossi
      Colori: Romina Denti
       
      È peggiore il buio della solitudine o quello sordo e cieco del pregiudizio?
       
      Randy il fortunato
      Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
      Disegni: Andrea Accardi
      Colori: Oscar Celestini
       
      Aveva la fortuna delle canaglie.. sinché Tex non diventò la sua ombra!...
       
       
      Tavole in anteprima:
       


       
      Testi e immagini sono Copyright Sergio Bonelli Editore
    • Da Sam Stone
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura:Mauro Boselli
      Disegni di:Lito Fernandez
      Copertina: Claudio Villa

      A Sitka, nei fiordi dell'Alaska, un'incomprensione tra la pittoresca ciurma di capitan Roscoe e i Tlingit del sakem Kowee ha scatenato un'autentica guerriglia, nella quale sono coinvolti anche Gros-Jean e la sua figlioccia eskimo Dawn. Giunti in aiuto degli amici, Tex e Carson scoprono che all'origine di tutto c'è il rapimento di alcune ragazze indiane. Nessuno crede davvero che i colpevoli siano i leggendari spiriti malingi della foresta, i Kuchtaqa... Ma poi anche Dawn e la figlia di Kowee scompaiono misteriosamente... E, oltre le montagne ghiacciate più a nord, un mostruoso dio cannibale sta per fare di loro le sue spose...

      Copyright SBE 2013

      In edicola da Ottobre 2013
    • Da bressimar
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alfonso Font
      Periodicità annuale: Ottobre 2001


      Chi è il divoratore di anime dall'occhio d'oro? E perchè Jim Brandon, dopo aver letto l'enigmatico messaggio che ne fa menzione, abbandona i suoi uomini e si allontana, da solo e in borghese, nei territori del Nord' Tex e Carson, chiamati da Gros-Jean, si gettano subito sulle tracce dell'amico scomparso, su cui grava, oltretutto, l'infamante sospetto della diserzione, ma dovranno fare molta attenzione? Ai pericoli dell'inverno che arriva si aggiunge, infatti, una minaccia misteriosa e sinistra: quella dello Spirito del Vento, il terribile Wendigo!



      [ Nota: il messaggio iniziale di questa discussione è stato modificato per consentire l'inserimento dei dati della storia ]



      Altra storia ambientata in questi posti che solo a prendere in mano l'albo mi viene freddo... e tutti con le loro giacchette di pelo sopra alla camicia... mah..
      scherzi a parte io francamente non ho apprezzato troppo questa storia, forse un po' troppo fantasiosa per i miei gusti, anche se la trama mi è parsa ben sviluppata e con un buon ritmo.. il fatto è che preferisco storie più tradizionali e canoniche...
  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.