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TWF - Tex Willer Forum

La serie regolare è alla canna del gas?


Messaggi consigliati/raccomandati

21 minuti fa, Wasted Years dice:

Fusco è stato ridisegnato e non solo nel Clan dei Cubani, 

 

Come diciamo noi in Tribunale: "Fuori le prove". Dicci i titoli o gli albi se puoi.

Io mi fido delle affermazioni di Fusco stesso secondo cui dopo "Il clan dei Cubani" i volti se li è sempre rifatti da solo. 

Non escludo che in casi di emergenza alcune tavole abbiano subito un qualche ritocco ma questo è sempre accaduto per quasi tutti i disegnatori in ogni periodo della vita editoriale di Tex. L'unico di cui so per certo che non gli è mai accaduto è Civitelli perché quando ha finito una storia invece di spedire le ultime tavole va personalmente a portarle in redazione ed esegue direttamente lì le eventuali correzioni richieste.

Quanto all'attenzione della SBE per i volti, ai tempi eroici, lo ribadisco, non c'era: Nicolò, Letteri, Ticci hanno dato tutti del volto di Tex un'interpretazione del tutto personale che non è mai stata messa in discussione all'epoca.

 

1 minuto fa, JohnnyColt dice:

CMonni, sei sempre l'agente segreto del Forum! GRANDE!

PICCOLISSIMO OT: C'è qualcuno della Bonelli che non hai mai incontrato?

 

 

Tanti, troppi per citarli tutti. Dovresti restringere il campo.

Modificato da Carlo Monni
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  • Collaboratori

Ho visto il video di cartoomics e, a quanto dice Boselli, Nizzi è tornato galvanizzato e con molto entusiasmo. Ecco un qualcosa che mi fa sperare che la qualità delle storie possa crescere ancor più nei prossimi anni!

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18 minuti fa, Carlo Monni dice:

Tanti, troppi per citarli tutti. Dovresti restringere il campo.

Gente importante per Tex: famiglia Bonelli, i 5 disegnatori storici, altri artisti internazionali, "personaggetti" di questo calibro...

Compliementi davvero, Carlo.

12 minuti fa, ymalpas dice:

Ho visto il video di cartoomics e, a quanto dice Boselli, Nizzi è tornato galvanizzato e con molto entusiasmo. Ecco un qualcosa che mi fa sperare che la qualità delle storie possa crescere ancor più nei prossimi anni!

Non sai quanto ci spero io. Se Nizzi fosse ritornato davvero al TOP il terzetto Boselli-Nizzi-Ruju farebbe faville per molti anni a venire. Boselli intanto continua la ricerca nel suo successore e con l'aiuto di Nizzi credo che farà molta meno fatica nel completare l'immane opera.

Just now, valerio dice:

Si ma quando sono previste le prossime uscite di Nizzi?

Dovremmo avere un Nizzi-Filippucci per il '19 (pare nel mensile di dicembre), un Nizzi-Ticci, un Nizzi-Candita (Color) e un Nizzi-Torti (Color) per il '20.

La scelta di far riprendere il giusto ritmo a Nizzi sui Color mi pare azzeccata! Con lo spirito giusto e qualche stuzzicante idea il buon Claudio potrebbe ancora dare molto...

 

 

Modificato da JohnnyColt
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Just now, JohnnyColt dice:

Se Nizzi fosse ritornato davvero al TOP il terzetto Boselli-Nizzi-Ruju farebbe faville per molti anni a venire. 

 

Non vorrei spegnere il tuo entusiasmo, ma ricordiamoci che che Nizzi quest'anno compie 80 anni (10 più di Tex)

Accogliamo con favore il suo ritorno e confidiamo sul suo contributo.

Al contempo gli auguriamo lunga vita, ma da qui a ipotizzare il suo impegno per molti anni a venire...

 

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Vorrei fare un'ulteriore osservazione generale: il topic lo ha aperto Paco ed avrà pure il titolo espresso in forma dubitativa ma per me rimane ingeneroso e perfino irrispettoso se vogliamo.

Ognuno ha diritto ai suoi gusti, ma per quanto ,mi riguarda sono diversi anni che la serie regolare è tornata a salire di qualità dopo un periodo che definire mediocre è solo un gentile eufemismo. A partire da "Buffalo soldiers" ho letto un numero di storie belle come non mi capitava da tempo. Faraci è stato, lo ammetto una mezza delusione. Mezza perché le sue prime storie mi erano comunque piaciute parecchio ma purtroppo, diversamente da come gli era accaduto altrove, non è riuscito a trovare la giusta sintonia col personaggio.

Posso affermare senza problemi che tutte le storie di Boselli mi sono piaciute e così praticamente tutte quelle di Ruju ed anche quelle di Manfredi su cui qualcuno ha espresso delle riserve.

La qualità dei disegni va dall'eccellente al buono e questo giudizio non è certo inficiato dalla prova di Cossu che è in buona parte insoddisfacente e non mi faccio certo problemi a dirlo.

Alla canna del gas Tex? Come direbbe Toto: ma mi faccia il piacere!:P

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Just now, natural killer dice:

Non vorrei spegnere il tuo entusiasmo, ma ricordiamoci che che Nizzi quest'anno compie 80 anni (10 più di Tex)

Accogliamo con favore il suo ritorno e confidiamo sul suo contributo.

Al contempo gli auguriamo lunga vita, ma da qui a ipotizzare il suo impegno per molti anni a venire...

Se esiste qualcuno che mena gramo quello sono io però Nizzi è uno degli irriducibili che lavora fino al giorno della propria morte. Per me può ancora dare tanto, non come quando ha preso le redini del personaggio dai Bonelli ma può ancora dare del suo.

Spero per i prossimi 3 anni, almeno.

Modificato da JohnnyColt
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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, valerio dice:

Si ma quando sono previste le prossime uscite di Nizzi?

 

Qualcuna già il prossimo anno, credo. Le storie di Ticci e Filippucci per la serie regolare non dovrebbero arrivare prima del 2020/2021.

Almeno una delle storie brevi dovrebbe essere nel Color di novembre 2019 e non escludo che il Maxi disegnato da Alessandrini possa essere pronto già per l'ottobre 2019.

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Just now, Carlo Monni dice:

Vorrei fare un'ulteriore osservazione generale: il topic lo ha aperto Paco ed avrà pure il titolo espresso in forma dubitativa ma per me rimane ingeneroso e perfino irrispettoso se vogliamo.

Ognuno ha diritto ai suoi gusti, ma per quanto ,mi riguarda sono diversi anni che la serie regolare è tornata a salire di qualità dopo un periodo che definire mediocre è solo un gentile eufemismo. A partire da "Buffalo soldiers" ho letto un numero di storie belle come non mi capitava da tempo. Faraci è stato, lo ammetto una mezza delusione. Mezza perché le sue prime storie mi erano comunque piaciute parecchio ma purtroppo, diversamente da come gli era accaduto altrove, non è riuscito a trovare la giusta sintonia col personaggio.

Posso affermare senza problemi che tutte le storie di Boselli mi sono piaciute e così praticamente tutte quelle di Ruju ed anche quelle di Manfredi su cui qualcuno ha espresso delle riserve.

La qualità dei disegni va dall'eccellente al buono e questo giudizio non è certo inficiato dalla prova di Cossu che è in buona parte insoddisfacente e non mi faccio certo problemi a dirlo.

Alla canna del gas Tex? Come direbbe Toto: ma mi faccia il piacere!:P

Hai la mia stessa mia opinione su i testisti, idem sui disegnatori con la sola eccezione di Cossu che a me è garbato. 

Tex per ora non è ancora alla canna del gas...

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9 minuti fa, Carlo Monni dice:

Vorrei fare un'ulteriore osservazione generale: il topic lo ha aperto Paco ed avrà pure il titolo espresso in forma dubitativa ma per me rimane ingeneroso e perfino irrispettoso se vogliamo.

 


Ma irrispettoso di cosa? E peraltro, se trovassi davvero la serie regolare alla canna del gas, avrei tutto il diritto di scriverlo, senza che mi si accusi di cattiva educazione - ma come al solito c'è sempre qualcuno a cui le critiche verso la Bonelli non vanno bene in nessun caso.

Se vogliamo parlare di qualcosa di irrispettoso, verso Tex e verso i lettori, rivolgiamoci a chi ha mandato in edicola una roba come "La città nascosta", per di più col bollino dei settant'anni sopra.

 

Modificato da paco ordonez
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Just now, paco ordonez dice:


Ma irrispettoso di cosa? E per altro, se trovassi davvero la serie regolare alla canna del gas, avrei tutto il diritto di scriverlo, senza che mi si accusi di cattiva educazione.

Se vogliamo parlare di qualcosa di irrispettoso, verso Tex e verso i lettori, rivolgiamoci a chi ha mandato in edicola una roba come "La città nascosa", per di più col bollino dei settant'anni sopra.

 

 

Non scambiare il tuo giudizio personale per un dato oggettivo per favore: "La citta nascosta"  è comunque una storia carina, senza guizzi, e questo è uno dei suoi maggiori difetti, ma scritta con mestiere. Il suo maggiore difetto, e non da poco lo ammetto, è che il tema della comunità nascosta avrebbe potuto essere meglio approfondito ma la storia merita comunque la sufficienza. I disegni, poi, sono eccezionali.

Se questa storia è impubblicabile, che dovrei dire di tante, troppe storie di Nizzi uscite dal 2002 in avanti: una a caso: "I fratelli Donegan"?

E questa è la mia opinione non un dato oggettivo ed indiscutibile.

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Just now, Carlo Monni dice:

 

Non scambiare il tuo giudizio personale per un dato oggettivo per favore: "La citta nascosta"  è comunque una storia carina, senza guizzi, e questo è uno dei suoi maggiori difetti, ma scritta con mestiere. Il suo maggiore difetto, e non da poco lo ammetto, è che il tema della comunità nascosta avrebbe potuto essere meglio approfondito ma la storia merita comunque la sufficienza. I disegni, poi, sono eccezionali.

Se questa storia è impubblicabile, che dovrei dire di tante, troppe storie di Nizzi uscite dal 2002 in avanti: una a caso: "I fratelli Donegan"?

E questa è la mia opinione non un dato oggettivo ed indiscutibile.

Ok, se hai un giudizio così moderato di una presa in giro come "La città nascosta" (massacrata da chiunque, e non solo sui forum), partiamo da due punti di vista inconciliabili.

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<span style="color:red;">23 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

Se esiste qualcuno che mena gramo quello sono io però Nizzi è uno degli irriducibili che lavora fino al giorno della propria morte. Per me può ancora dare tanto, non come quando ha preso le redini del personaggio dai Bonelli ma può ancora dare del suo.

Spero per i prossimi 3 anni, almeno.

 

Nizzi è un cavallo di ritorno che può dire la sua e che può essere preso in considerazione per una programmazione a medio termine.

Ma il futuro, che propone peraltro sfide sempre più impegnative per la carta stampata in genere, richiede l'apporto di forze fresche

Oltre a Boselli abbiamo Manfredi (coevo di Tex, 70 anni quest'anno) part time e Ruju (il più giovane, classe 1962)

Ci dice borden che si stanno testando Mignacco (mio coetaneo, 1960) e Rauch (dieci anni di meno) che però è uno dei più apprezzati autori di Zagor.

Al di là della eventuale promozione di uno o di entrambi, cosa c'è dietro l'angolo?

Chi ha le capacità di associare alle competenze tecnico-artistiche della sceneggiatura la conoscenza piena del pubblicato in 70 anni di vita editoriale di Tex?

Per quanto mi riguarda Tex non si trova alla canna del gas ora e neanche lo sarà per i prossimi cinque anni a venire, mentre qualche dubbio lo avrei per il futuro più lontano, ma si sa, io sono notoriamente un gran pessimista...

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Davvero, ripensavo alla scena del Tex cecchino: una delle cose più brutte mai viste su Tex. E tirare in ballo il solito Nizzi per giustificare qualsiasi robaccia, è un giochino facile ma un po' gratuito - che comunque non cancella o giustifica niente.

  • +1 1
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La serie regolare è to the gas barrel?

Al barril de gas?

Au baril de gaz?

Zum Gasfass?

No.

La vecchia regola che si deve interrompere una serie quando è al suo apice, per evitare ruzzoloni verso il basso e la stanchezza o la noia degli utenti, non vale per Tex.

E' sulla breccia da 70 anni, mentre il Pecos Bill di Martina, che io ritengo sia il miglior fumetto mai uscito, è durato poco più di 6 anni.

Ci sarà pure un motivo se resiste nonostante il crepuscolo verso cui stanno dirigendosi le nuvole parlanti.

Può piacere uno sceneggiatore più di un altro, un vignettista più di un altro, una storia può essere più o meno scadente.

E' la normalità.

Si dice che, quando la produzione aumenta, diminuisce la qualità.

Questo è vero sole se gli addetti ai lavori non aumentano di numero.

E non è il nostro caso.

E' poi naturale che, nel settantennale di Tex, prolifichino e siano più curati gli "speciali".

Ma questo non vuol dire che, anche se anch'io ho notato un certo calo, la serie regolare sia to the gas barrel.

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<span style="color:red;">39 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

Ok, se hai un giudizio così moderato di una presa in giro come "La città nascosta" (massacrata da chiunque, e non solo sui forum), partiamo da due punti di vista inconciliabili.

A dire la verità La città nascosta è una storia normalissima, senza guizzi, con la scena del cecchino che si poteva benissimo evitare ma è una storiella rispettabile. Non è certo lo scempio che descrivi tu... Siamo tutti d'accordo che Tex abbia bisogno di ben altro ma anche tali storie servono.

 

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<span style="color:red;">54 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Qualcuna già il prossimo anno, credo. Le storie di Ticci e Filippucci per la serie regolare non dovrebbero arrivare prima del 2020/2021.

Almeno una delle storie brevi dovrebbe essere nel Color di novembre 2019 e non escludo che il Maxi disegnato da Alessandrini possa essere pronto già per l'ottobre 2019.

Allora c'è da aspettare parecchio..speravo in qualcosa prima.

So che non ami Nizzi, ma io credo che un Nizzi in forma sia l'acquisto migliore della SBE, per tutte le storie stupende che ci ha dato nella sua storia texiana, e perché è indubbiamente il più grande conoscitore e scrittore vivente di Tex assieme a Boselli. Né Ruju, né Manfredi né tantomeno Faraci hanno queste credenziali e questi risultati su Tex. Certo, ha 80 anni e necessariamente va cercato anche qualche nuovo talento. Ma intanto io punterei molto su Nizzi, molto di più, sempre ammesso che si tratti di un Nizzi di buon livello, almeno per i prossimi 4-5 anni.

Oltre a questo, sulla carta le uscite dei prossimi 2 anni sono molto ghiotte. Bisogna vedere se i risultati saranno all'altezza delle aspettative, soprattutto è interessante capire se Ruju riesca finalmente a trovare una svolta per il suo talento. In caso contrario sarebbe un gran peccato.

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<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

ma anche tali storie servono.

 

Qualcuno mi spieghi questa affermazione, per piacere.

A Tex servono storie brutte, con trame involute, dove tutto si risolve in un enorme (l'ennesimo) BANG BANG da videogame, dove lo sceneggiatore (che secondo alcuni ha realizzato una cosa "scritta di mestiere": quale, vorrei sapere) è così svogliato da risolvere una scena di rapimento con un Tex spietato cecchino del tutto improbabile?

Qui siamo ai livelli del peggior Nizzi, con l'aggravante che Faraci non ha scritto i capolavori che ha scritto Nizzi nel suo periodo migliore e non ha mai dovuto scrivere la mole di pagine di Nizzi. Però,. per la strana legge dei "due pesi e due misure", Nizzi (che ripeto: ha scritto storie come "Furia rossa") lo si massacra, Faraci (che al massimo ha scritto "L'uomo di Baltimora") lo si tratta coi guanti. Mah.

  • +1 2
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  • Sceriffi
<span style="color:red;">4 ore fa</span>, kento dice:

Con "l'iper produzione che va a discapito della qualità", sulle collane collaterali ci siamo letti negli ultimi due anni "Il magnifico fuorilegge", "Il vendicatore", "Giustizia a Corpus Christi" e "Nueces Valley". 

Alla faccia della scarsa qualità. -_-.

 

Eh, ma portare qualche esempio di ottime storie comparse sulle uscite speciali è un po' "disonesto". Contemporaneamente a queste abbiamo avuto Color Tex lunghi e brevi, Magazine... in cui la qualità delle storie non era certo eccelsa. E per una Nueces Vally che finisce sul Maxi, c'è un Cossu che finisce sulla regolare (se non sbaglio la sua storia era inizialmente prevista sul maxi).

Insomma, mi sembra evidente che se le forze in campo rimangono sempre le stesse (anzi, con il contributo di Faraci che viene a mancare), e il numero di storie aumenta esponenzialmente, la qualità media non può che abbassarsi. Avremo sempre ottime storie (speriamo!), ma in media ci sarà necessariamente un calo.

 

<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Vorrei fare un'ulteriore osservazione generale: il topic lo ha aperto Paco ed avrà pure il titolo espresso in forma dubitativa ma per me rimane ingeneroso e perfino irrispettoso se vogliamo.

 

 

Io non credo che il titolo sia così irrispettoso, per come è posto. Lo scopo è chiaramente quello di "provocare" la discussione. Poi anch'io sono d'accordo con te che le preoccupazioni sono eccessive, e anche se non condivido le politiche editoriali della casa editrice rimango dell'idea che la qualità delle storie della serie regolare negli ultimi anni sia stata eccellente, al netto di qualche caduta significativa. In passato abbiamo avuto annate decisamente peggiori.

Per tre o quattro anni possiamo, credo, stare tranquilli e leggere storie degne della collana (magari lasciando in edicola qualche speciale). Ma se vogliamo guardare più in là, è il momento di iniziare a pensare seriamente al futuro del Tex e a trovare nuove forze che affianchino chi oggi si fa carico di mandare Tex in edicola. Qui un po' di pessimismo invece c'è, viste le difficoltà di Boselli in questa direzione...

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Just now, pecos dice:

 

Io non credo che il titolo sia così irrispettoso, per come è posto. Lo scopo è chiaramente quello di "provocare" la discussione.

 

Grazie Pecos, per aver chiarito (non pensavo ci fosse bisogno di chiarirlo, dato che siamo su un forum e va da sè che le discussioni bisogna invogliarle).

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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

Qualcuno mi spieghi questa affermazione, per piacere.

A Tex servono storie brutte, con trame involute, dove tutto si risolve in un enorme (l'ennesimo) BANG BANG da videogame, dove lo sceneggiatore (che secondo alcuni ha realizzato una cosa "scritta di mestiere": quale, vorrei sapere) è così svogliato da risolvere una scena di rapimento con un Tex spietato cecchino del tutto improbabile?

Qui siamo ai livelli del peggior Nizzi.

Spiego subito. Ogni storia ha qualcosa da offrire ad altri sceneggiatori, qualche spunto per altri artisti. Ripeto, non è affatto una brutta storia, è più un compitino eseguito senza arte né parte. A me ha infastidito la scena del cecchino ma tolta quella non ho trovato alcuna sbavatura. L'unico appunto che si può fare è che la storia risulta troppo semplice e lineare. I disegni poi sono davvero grandiosi e solo per qualli merita tutta. Faraci non ha ancora preso Tex come proprio e probabilemente mai lo farà ma non per questo bisogna criticare aspramente la sua storia paragondola al peggiore Nizzi. Non vi è proprio paragone, Nizzi indipendemente da Furia Rossa ha fatto abomini ben peggiori. Ben Peggiori. 

<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, pecos dice:

Io non credo che il titolo sia così irrispettoso, per come è posto. Lo scopo è chiaramente quello di "provocare" la discussione.

Beh, in realtà caro Pecos anche io ho notato quel punto. Se è vero che il titolo è imparziale, purtroppo l'opinione di Paco è chiara e netta, ormai per partito preso. Dal canto mio quasi sembrerebbe che ci sia il volere di impiantare una discussione fossilizzandosi sul fatto che le prime due storie del 70ennale non sono proprio splendide. Mi sarebbe maggiormente piacuta una sana discussione sul fatto che ci sono sia elementi che non funzionano di alcune storie sia valori aggiunti non pienamente sviluppati.

Personalmente, anche se mi ha infastidito Il messaggero cinese, penso che tutta questa polemica sia fine a sé stessa, può succedere di vedere in edicola sceneggiature poco all'altezza, al limite dell'impubblicabile, ma fossilizzarsi su di esse voledo a tutti i costi dimenticarsi tutte le eccellenti storie precedenti mi sembra leggermente sgradevole.

 

Non so se sia irrispettoso o meno ma chiedo a tutti, me compreso, di non continuare inutilmente una faida inconsistente tra chi è pro e chi è contro La città nascosta.

Iniziamo a parlare di cosa piuttosto nei prossimi albi sarebbe sbagliato trovare... Cerchiamo di fare un dibattito costruttivo e non un tutti contro tutti.

 

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

 

Beh, in realtà caro Pecos anche io ho notato quel punto. Se è vero che il titolo è imparziale, purtroppo l'opinione di Paco è chiara e netta, ormai per partito preso. Cerchiamo di fare un dibattito costruttivo e non un tutti contro tutti.

 

Prima parli di "partito preso" in merito alle opinioni altrui e poi inviti a un dibattito costruttivo. Vabbè, lascio perdere che mi sei troppo simpatico ;) 

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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

Spiego subito. Ogni storia ha qualcosa da offrire ad altri sceneggiatori, qualche spunto per altri artisti. Ripeto, non è affatto una brutta storia, è più un compitino eseguito senza arte né parte. A me ha infastidito la scena del cecchino ma tolta quella non ho trovato alcuna sbavatura. L'unico appunto che si può fare è che la storia risulta troppo semplice e lineare. I disegni poi sono davvero grandiosi e solo per qualli merita tutta. Faraci non ha ancora preso Tex come proprio e probabilemente mai lo farà ma non per questo bisogna criticare aspramente la sua storia paragondola al peggiore Nizzi. Non vi è proprio paragone, Nizzi indipendemente da Furia Rossa ha fatto abomini ben peggiori. Ben Peggiori. 

Beh, in realtà caro Pecos anche io ho notato quel punto. Se è vero che il titolo è imparziale, purtroppo l'opinione di Paco è chiara e netta, ormai per partito preso. Dal canto mio quasi sembrerebbe che ci sia il volere di impiantare una discussione fossilizzandosi sul fatto che le prime due storie del 70ennale non sono proprio splendide. Mi sarebbe maggiormente piacuta una sana discussione sul fatto che ci sono sia elementi che non funzionano di alcune storie sia valori aggiunti non pienamente sviluppati.

Personalmente, anche se mi ha infastidito Il messaggero cinese, penso che tutta questa polemica sia fine a sé stessa, può succedere di vedere in edicola sceneggiature poco all'altezza, al limite dell'impubblicabile, ma fossilizzarsi su di esse voledo a tutti i costi dimenticarsi tutte le eccellenti storie precedenti mi sembra leggermente sgradevole.

 

Non so se sia irrispettoso o meno ma chiedo a tutti, me compreso, di non continuare inutilmente una faida inconsistente tra chi è pro e chi è contro La città nascosta.

Iniziamo a parlare di cosa piuttosto nei prossimi albi sarebbe sbagliato trovare... Cerchiamo di fare un dibattito costruttivo e non un tutti contro tutti.

 

Ma Faraci non ha mai scritto mica solo Furia rossa, ma anche la congiura, i cospiratori, la tigre nera, l'uomo senza passato, sioux, le colline del vento, il presagio, la leggenda della vecchia missione, l'uomo con la frusta, fuga da anderville, la valle del terrore, la grande rapina, fiamme sull'arizona, l'ultima frontiera, il ragazzo selvaggio, la ballata di Zoeke Colter eccetera eccetera eccetera.

Ma nemmeno le ha mai immaginate nel migliore dei suoi sogni, guarda.

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<span style="color:red;">53 minuti fa</span>, pecos dice:

 

Eh, ma portare qualche esempio di ottime storie comparse sulle uscite speciali è un po' "disonesto". Contemporaneamente a queste abbiamo avuto Color Tex lunghi e brevi, Magazine... in cui la qualità delle storie non era certo eccelsa. E per una Nueces Vally che finisce sul Maxi, c'è un Cossu che finisce sulla regolare (se non sbaglio la sua storia era inizialmente prevista sul maxi)..

 

Sbagli.

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Sbagli.

 

Lo sapevo :lol:

Però concedimi che non era prevista per la regolare! Forse per il magazine? O mi sono rimbambito del tutto?

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      Non è raro trovare, nelle Raccoltine e nella prima serie di Tex Gigante, scritte a mano con nome e cognome del personaggio:

       
      In alcune pubblicità degli anni '70 e nel gioco in scatola realizzato da Clementoni potevamo trovare sia il nome sia il cognome scritto con lo stesso font del marchio della testata:

       
      Il logo utilizzato in occasione dell'uscita nelle sale di "Tex e il signore degli abissi", film del 1985 diretto da Duccio Tessari, rappresenta quasi una fusione tra la versione utilizzata con la terza serie a striscia e quella finale che oramai troviamo su ogni pubblicazione:

      Curioso infine il fatto che, con l'uscita della riedizione in DVD del 2006, viene ripescato anche il primissimo logo, opportunemente modernizzato e di colore rosso:

       
      Nelle poche parodie dedicate a Tex possiamo vedere delle reinterpretazioni dello stile...


      ...come possiamo trovarla anche nelle versioni straniere del Nostro.
           
    • Da natural killer
      Quest'anno anche la SBE è accreditata nella carovana del Giro
       

    • Da JohnnyColt
      E' da qualche giorno che mi chiedo se Tex possa davvero competere con i vari manga o con i vari comics che tanto ora vanno tra i giovani. Tex non è prettamente un fumetto per "vecchi" però rappresenta una nicchia di lettori, una nicchia appassionata di western e di azione un poco canzonata. Tex tra l'altro, è l'eroe tutto d'un pezzo che oggi si osteggia, si preferiscono personaggi dubbiosi e per alcuni aspetti deboli, si preferiscono personaggi più contemporanei e legati alla vita globalizzata e ipertecnologica. Se Tex negli anni '60 rappresentava un modello da seguire per migliaia di ragazzini, se Tex dava speranza in un mondo migliore a cui tutti potevano aspirare, oggi che cosa rappresenta? Che cosa può offrire Tex alle nuove generazioni ? Cosa può trasmettere ai giovani che preferiscono la frivolezza di un manga o di un comic?
      Personalmente penso che quei valori che Tex esprimeva negli anni '50/'60/'70 possano avere ancora oggi un'importanza rilevante, penso che farebbe bene far leggere Tex a più giovani affinchè possano comprendere le ragioni di libertà e giustizia che fanno agire Tex, affinchè possano comprendere che non esiste popolo superiore o popolo inferiore ma vi è una sola razza umana composta da buoni e cattivi (siano essi bianchi, rossi, neri o gialli), affinchè possano comprendere l'inutilità della guerra e degli stermini di popoli che ancora purtroppo esistono. 
      In un mondo globalizzato e ipertecnologico come quello odierno, in un mondo profondamente razzista e classista Tex può davvero rappresentare un modello da seguire per le nuove generazioni rincitrullite da slogan politici, musica opinabile e reality show. Secondo voi è possibile far avvicinare quei giovani che preferiscono i comics e i manga perchè vanno di moda o il tutto si conclude con una mera questione di gusti?
      Per me le vendite parlano chiaro, i gusti c'entrano ma fino ad un certo punto. Credo sia più consono parlare di moda.
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