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TWF - Tex Willer Forum

I Soggetti di Tex da parte dei lettori del forum di Tex


ymalpas
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Letizia dice:

Non sono una scrittrice.:pianti:

L'uomo che uccise Liberty Valance.

Hallie non lavora come cameriera in un saloon?

La mestrina/cantante può essere una forzatura ma ho letto di peggio.

 

 

No., E' un ristorante famigliare.

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, natural killer dice:

cosa cambierebbe nell'impianto della storia se Cora fosse solo la cantante del saloon senza mansioni didattiche nel resto del tempo?

e in tal caso il soggetto di Letizia meriterebbe diversa considerazione?

 

No , è comunque una storia priva di reale sviluppo, più che altro un episodio.

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Q

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, borden dice:

No., E' un ristorante famigliare.

No , è comunque una storia priva di reale sviluppo, più che altro un episodio.

Quante volte Tex e Carson sono andati in un "ristorante famigliare" che somigliava parecchio a un saloon?

Non ho certo la pretesa che mi venga pubblicato qualcosa, ma il reale sviluppo c'è eccome, solo che nel post (riassunto di Honey & Kid) non l'ho riportato.

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<span style="color:red;">44 minuti fa</span>, james dice:

A me non dispiacerebbe una storia che vedesse Tex coinvolto nell'eroica resistenza di Camerone.

 

Con tutto il rispetto, a farci che?

Innanzitutto nel 1863 Tex era uno scout dell'esercito unionista e non aveva certo il tempo per arrivare sino in Messico, che era abbastanza distante dai teatri di guerra.

Seconda cosa, anche se ci fosse stato sarebbe stato dalla parte dei Juaristi e non della Legione Straniera e la storia di un'eroica resistenza è sempre poco interessante se vista dalla parte dei vincitori. Nel narrare di Alamo su chi è  puntata l'attenzione: sui texani o sui messicani? E la battaglia delle Termopili la narri dal punto di vista degli Spartani o da quello dei Persiani?

Senza contare che una battaglia di dieci ore non basta a riempire 220 pagine o anche meno. Dovresti avere una storia solida da raccontare su quanto accaduto prima dello scontro e siamo daccapo: se parli di Tex, sarebbe una storia di Tex ma non una storia della battaglia di Camerone se non nelle ultimeventi o trenta pagine.. Se invece narri qualcosa sui francesi, non sarebbe una storia di Tex.

La battaglia di Camerone è narrativamente interessante ma non per una storia di Tex a mio parere.

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<span style="color:red;">17 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Con tutto il rispetto, a farci che?

Innanzitutto nel 1863 Tex era uno scout dell'esercito unionista e non aveva certo il tempo per arrivare sino in Messico, che era abbastanza distante dai teatri di guerra.

Seconda cosa, anche se ci fosse stato sarebbe stato dalla parte dei Juaristi e non della Legione Straniera e la storia di un'eroica resistenza è sempre poco interessante se vista dalla parte dei vincitori. Nel narrare di Alamo su chi è  puntata l'attenzione: sui texani o sui messicani? E la battaglia delle Termopili la narri dal punto di vista degli Spartani o da quello dei Persiani?

Senza contare che una battaglia di dieci ore non basta a riempire 220 pagine o anche meno. Dovresti avere una storia solida da raccontare su quanto accaduto prima dello scontro e siamo daccapo: se parli di Tex, sarebbe una storia di Tex ma non una storia della battaglia di Camerone se non nelle ultimeventi o trenta pagine.. Se invece narri qualcosa sui francesi, non sarebbe una storia di Tex.

La battaglia di Camerone è narrativamente interessante ma non per una storia di Tex a mio parere.

Bianco e nero. Nessuno spazio per mostrare l'eroismo mostrato dagli avversari? mi pare troppo schematico. sarebbe come dire che, scelta una parte per Tex, gli altri vanno disprezzati...

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Tex si mette sulle tracce del complice dello sceriffo e arriva al ranch di Morgan, dove pare lavorasse il fuggitivo. Questi, dopo aver ricevuto la paga dal padrone, se ne è andato. Il figlio di Morgan mette Tex su una falsa pista, ma il nostro si accorge che le tracce vanno in tutt'altra direzione e continua a seguirle. Improvvisamente viene colpito da una fucilata. Si finge morto e, quando i suoi assalitori si avvicinano per finirlo, estrae le sue colt e li fa fuori. Tra loro riconosce il figlio di Morgan che lo aveva preceduto prendendo una scorciatoia. Tex però è ferito e aggrappandosi a Dinamite, che si è chinato sulle zampe anteriori per agevolarlo e farlo salire in groppa, riesce ad arrivare in città in piena notte. Cora accoglie il ferito nella sua casa che funge anche da scuola e lo cura nascondendolo in un seminterrato. Il giorno dopo la ragazza riceve la visita del vecchio Morgan che, scoperto il cadavere del figlio e di altri tre suoi lavoranti, sospetta di Tex e lo cerca.

To be continued...

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54 minuti fa, james dice:
18 ore fa, Carlo Monni dice:

Con tutto il rispetto, a farci che?

Innanzitutto nel 1863 Tex era uno scout dell'esercito unionista e non aveva certo il tempo per arrivare sino in Messico, che era abbastanza distante dai teatri di guerra.

Seconda cosa, anche se ci fosse stato sarebbe stato dalla parte dei Juaristi e non della Legione Straniera e la storia di un'eroica resistenza è sempre poco interessante se vista dalla parte dei vincitori. Nel narrare di Alamo su chi è  puntata l'attenzione: sui texani o sui messicani? E la battaglia delle Termopili la narri dal punto di vista degli Spartani o da quello dei Persiani?

Senza contare che una battaglia di dieci ore non basta a riempire 220 pagine o anche meno. Dovresti avere una storia solida da raccontare su quanto accaduto prima dello scontro e siamo daccapo: se parli di Tex, sarebbe una storia di Tex ma non una storia della battaglia di Camerone se non nelle ultimeventi o trenta pagine.. Se invece narri qualcosa sui francesi, non sarebbe una storia di Tex.

La battaglia di Camerone è narrativamente interessante ma non per una storia di Tex a mio parere.

Bianco e nero. Nessuno spazio per mostrare l'eroismo mostrato dagli avversari? mi pare troppo schematico. sarebbe come dire che, scelta una parte per Tex, gli altri vanno disprezzati...

 

Scusami, ma non hai capito:niente di quel che ho scritto. Non è una questione di bianco o nero o di far scegliere una parte a Tex ma di narrare una storia e sto parlando di una storia che abbia un senso. Nel caso specifico è la presenza di Tex che deve avere un senso.

Tralasciamo pure il fatto che Tex nel 1863 non poteva essere non dico a Camerone ma nel Messico stesso perché impegnato altrove e facciamo pure finta che potesse esserci. A fare che? La battaglia in sé è relativamente breve quindi la storia non potrebbe essere incentrata su di essa.

 

Certo, potrebbe essere una storia di 32 pagine per un Color ma resta il problema di che ci fa Tex. Mai e poi mai sarebbe dalla parte della Legione che appoggia un'invasione straniera contro un governo legittimamente eletto, quindi combatterebbe con i juaristi e dove sta l'interesse in questo? 

Una storia più lunga tipo un Color estivo, un Maxi o Tex Willer? In questo caso o focalizzi l'azione su Tex che fa qualcos'altro e poi arriva a Camerone ma allora non è la storia della battaglia di Camerone.

Potresti narrarla dal punto di vista dei legionari ma anche qui, essendo appena sbarcati dall'Europa non potrebbero interagire con Tex fino alla battaglia e siamo daccapo: non sarebbe una storia di Tex.

E comunque, se proprio vuoi saperlo, io non ci tengo affatto a vedere Tex nella parte di chi partecipa al massacro dei legionari.

Potrebbe, al limite, funzionare come storia di Montales.

Vedi:  non basta individuare una situazione ma anche costruirci una storia sopra, una storia che regga, Per quanto io mi sforzi, non vedo cosa potrebbe fare Tex in una circostanza come quella.

 

Modificato da Carlo Monni
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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

 

Scusami, ma non hai capito:niente di quel che ho scritto. Non è una questione di bianco o nero o di far scegliere una parte a Tex ma di narrare una storia e sto parlando di una storia che abbia un senso. Nel caso specifico è la presenza di Tex che deve avere un senso.

Tralasciamo pure il fatto che Tex nel 1863 non poteva essere non dico a Camerone ma nel Messico stesso perché impegnato altrove e facciamo pure finta che potesse esserci. A fare che? La battaglia in sé è relativamente breve quindi la storia non potrebbe essere incentrata su di essa.

 

Certo, potrebbe essere una storia di 32 pagine per un Color ma resta il problema di che ci fa Tex. Mai e poi mai sarebbe dalla parte della Legione che appoggia un'invasione straniera contro un governo legittimamente eletto, quindi combatterebbe con i juaristi e dove sta l'interesse in questo? 

Una storia più lunga tipo un Color estivo, un Maxi o Tex Willer? In questo caso o focalizzi l'azione su Tex che fa qualcos'altro e poi arriva a Camerone ma allora non è la storia della battaglia di Camerone.

Potresti narrarla dal punto di vista dei legionari ma anche qui, essendo appena sbarcati dall'Europa non potrebbero interagire con Tex fino alla battaglia e siamo daccapo: non sarebbe una storia di Tex.

E comunque, se proprio vuoi saperlo, io non ci tengo affatto a vedere Tex nella parte di chi partecipa al massacro dei legionari.

Potrebbe, al limite, funzionare come storia di Montales.

Vedi:  non basta individuare una situazione ma anche costruirci una storia sopra, una storia che regga, Per quanto io mi sforzi, non vedo cosa potrebbe fare Tex in una circostanza come quella.

 

Veramente, non mi sono mai sognato di ipotizzare una storia incentrata sul solo scontro di Camerone. Tu hai ricostruito un'ottima cronologia della vita e delle avventure di Tex, per cui se dici che all'epoca era altrove, ne prendo atto. Però, per quanto riguarda l'occasione, la ragione della presenza di Tex, certo non sarebbe impossibile escogitarne. Ad esempio, una missione segreta unionista, volta a compiere un qualche sabotaggio ai danni dei francesi. Francesi, però, che non vorrei veder rappresentati in modo macchiettistico, come ad esempio le "giubbe rosse" nel Comandante Mark o in Blek. Tutto qua. Condivido certo che sarebbe sgradevole, per tacer d'altro, vedere Tex partecipare ad un massacro di legionari e, del resto, anche ad uno scontro dall'esito scontato. Ragion per cui, Tex in quello scontro dovrebbe avere un ruolo, diciamo, di "mediazione" tra le parti. 

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7 ore fa, james dice:

Ad esempio, una missione segreta unionista, volta a compiere un qualche sabotaggio ai danni dei francesi

Ma in questo caso,come ti ha già detto Carlo,la Guerra Civile cui Tex prende attivamente parte non gli permetterebbe di essere contemporaneamente in Messico e in Missouri...in più gli Usa durante la Guerra Civile non prendono parte in alcun modo al conflitto tra Juarez e Max

 

7 ore fa, james dice:

Tex in quello scontro dovrebbe avere un ruolo, diciamo, di "mediazione" tra le parti. 

Bene,ma in che modo? piuttosto,si potrebbe studiare un incontro/scontro successivo al 1865 tra Tex e legionari,magari prima o dopo la puntata di Tex a Ciudad Juarez...

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">10 ore fa</span>, Barbanera dice:

Ma in questo caso,come ti ha già detto Carlo,la Guerra Civile cui Tex prende attivamente parte non gli permetterebbe di essere contemporaneamente in Messico e in Missouri...in più gli Usa durante la Guerra Civile non prendono parte in alcun modo al conflitto tra Juarez e Max

 

Bene,ma in che modo? piuttosto,si potrebbe studiare un incontro/scontro successivo al 1865 tra Tex e legionari,magari prima o dopo la puntata di Tex a Ciudad Juarez...

Circa il primo punto, hai ragione: durante la guerra civile, l'Unione non prende parte alla guerra contro Massimiliano e i francesi, però si mostra immediatamente ostile e, a guerra di secessione appena conclusa, il governo Usa intima alla Francia di "lasciare la presa". 

Sicuramente, immaginare il coinvolgimento di Tex dopo la fine della guerra di secessione, agevolerebbe le cose. Però, mi chiedo - e ciò a prescindere dall'ipotizzare trasferte di Tex in Messico o altrove nel periodo 1861-1865 - è tassativo immaginare che Tex prenda parte alla guerra degli stati per tutta la sua durata? è detto o lasciato intendere in qualche modo? bada, non è una domanda polemica o retorica, me lo chiedo davvero....

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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, james dice:

tassativo immaginare che Tex prenda parte alla guerra degli stati per tutta la sua durata? è detto o lasciato intendere in qualche modo? bada, non è una domanda polemica o retorica, me lo chiedo davvero....

Se prendi in esame Fuga da Anderville di Nizzi si parla di Tex a Richmond verso l inizio del 1865(ipotesi desunta dal susseguirsi degli eventi).Nizzi sulle date non si sbilancia,ma Tex rimane sembra di capire fino alle ultime fasi dell' assedio...quindi fine marzo /inizio aprile 1865.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

Se prendi in esame Fuga da Anderville di Nizzi si parla di Tex a Richmond verso l inizio del 1865(ipotesi desunta dal susseguirsi degli eventi).Nizzi sulle date non si sbilancia,ma Tex rimane sembra di capire fino alle ultime fasi dell' assedio...quindi fine marzo /inizio aprile 1865.

 

anche dopo, perché depone ad una commissione d'inchiesta sulla vicenda Walcott "alcuni mesi dopo".

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13 ore fa, james dice:

civile, l'Unione non prende parte alla guerra contro Massimiliano e i francesi, però si mostra immediatamente ostile e, a guerra di secessione appena conclusa, il governo Usa intima alla Francia di "lasciare la presa". 

In realtà, Napoleone molla la presa in Messico sia per il rafforzamento dell' influenza militare Prussiana sull' Austria (successiva alla Guerra del 1866 tra i due imperi di lingua tedesca) che portano la Prussia a sfidare l egemonia francese in Europa (detto in parole povere:Napo ha bisogno di tutti i soldati disponibili per contenere la Prussia e l Austria di Francesco Giuseppe non vuole  e non può più aiutare il fratello Max) sia per la diplomazia britannica che appoggia Juarez di matrice liberale e isola la Francia sia naturalmente per l aggressiva politica americana figlia della dottrina Monroe (Americhe agli Americani).A ciò va aggiunto la mancanza di sfruttamento delle immense risorse minerarie del Messico da parte della Francia a causa della guerriglia che portano l Imperatore francese a non ritenere più conveniente il conflitto

 

12 ore fa, Leo dice:

anche dopo, perché depone ad una commissione d'inchiesta sulla vicenda Walcott "alcuni mesi dopo".

Mah,questo potrebbe semplicemente voler dire che alcuni mesi dopo la Guerra Tex sia tornato in Virginia su richiesta governativa ma non che ci sia rimasto ancora per mesi dopo la fine del conflitto...

Modificato da Barbanera
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e comunque tutte questi accadimenti confutano la tesi, riportata da Texan nella sua biografia ed oggetto della recente, aspra polemica sorta ieri in quel topic tra lui, strenuo sostenitore delle sue barbine tesi e dei suoi dogmi al di la' di ogni evidenza e prova contraria, ed il sottoscritto, che "Il Patto di sangue" sia avvenuto nel 1865 (e, conseguentemente Kit sia nato nel 1866) :furiosi75:

E quindi risultano, come sempre, logiche ed attendibili  le ricostruzioni sinora formulate dagli studiosi texiani, e cioe' che Tex, dopo la fine della guerra civile, abbia fatto la spola tra Messico ed U.S.A. per un certo periodo, vivendo in Messico numerose e documentate avventure (Gli Invincibili, Montales e Lupe) e tornando, tra un'avventura messicana e l'altra, anche negli U.S A . in occasione della commissione Walcott e non solo, diventando poi Ranger e vivendo altre avventure anche come tutore della legge insieme al suo tutor Kit Carson (lo dice il romanzo che, in verita', invece di razionalizzare, ha creato solo ulteriore confusione) per poi incontrare, alla fine della giostra, Lilith soko nella seconda meta' del 1866 (e di certo Kit non fu trovato sotto un cavolo il giorno dopo :lol:)

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4 ore fa, Ken51 dice:

e comunque tutte questi accadimenti confutano la tesi, riportata da Texan nella sua biografia ed oggetto della recente, aspra polemica sorta ieri in quel topic tra lui, strenuo sostenitore delle sue barbine tesi e dei suoi dogmi al di la' di ogni evidenza e prova contraria, ed il sottoscritto, che "Il Patto di sangue" sia avvenuto nel 1865 (e, conseguentemente Kit sia nato nel 1866) :furiosi75:

E quindi risultano, come sempre, logiche ed attendibili  le ricostruzioni sinora formulate dagli studiosi texiani, e cioe' che Tex, dopo la fine della guerra civile, abbia fatto la spola tra Messico ed U.S.A. per un certo periodo, vivendo in Messico numerose e documentate avventure (Gli Invincibili, Montales e Lupe) e tornando, tra un'avventura messicana e l'altra, anche negli U.S A . in occasione della commissione Walcott e non solo, diventando poi Ranger e vivendo altre avventure anche come tutore della legge insieme al suo tutor Kit Carson (lo dice il romanzo che, in verita', invece di razionalizzare, ha creato solo ulteriore confusione) per poi incontrare, alla fine della giostra, Lilith soko nella seconda meta' del 1866 (e di certo Kit non fu trovato sotto un cavolo il giorno dopo :lol:)

"Barbine tesi" lo dici a tua sorella. Stai diventando offensivo e mi accusi di dogmaticità quando nella mia cronologia ho riportato solo dati certi e condizionato da un "circa" quelli che certi non sono. Non voglio farne una questione personale, ho ripetuto alla nausea che mi ha interessato solo raccogliere dati. Se questi non ti piacciono, ebbene io sono l'ultima persona con la quale puoi prendertela.

PS: Non voglio polemiche. Penso che si possa stare su un forum senza dover stare sempre a polemizzare.

Modificato da Texan
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<span style="color:red;">42 minuti fa</span>, Texan dice:

"Barbine tesi" lo dici a tua sorella. Stai diventando offensivo e mi accusi di dogmaticità quando nella mia cronologia ho riportato solo dati certi e condizionato da un "circa" quelli che certi non sono. Non voglio farne una questione personale, ho ripetuto alla nausea che mi ha interessato solo raccogliere dati. Se questi non ti piacciono, ebbene io sono l'ultima persona con la quale puoi prendertela.

PS: Non voglio polemiche. Penso che si possa stare su un forum senza dover stare sempre a polemizzare.

Non iniziare a tirare in ballo sorelle ed altri parenti in quella che e' una semplice discussione da forum, brutto cafone maleducato che non sei altro, che io non ho tirato in ballo tua moglie o tua madre, capito? :bisonte:

Ho semplicemente detto che le tue tesi sono "barbine", termine lecito  e sinonimo di "mal fatto" e ti ho dimostrato anche perche' ... o credevi davvero che Kit fosse nato sotto un cavolo? :cowboy:

P.S.: la polemica l'hai creata Tu sull'eta' di Kit, una polemica sterile perche' che Kit sia nato nel 1866 (come sostieni tu) o nel 1867 (come dice la logica) non e' che sia poi fondamentale...

Ma poi, io non seguo piu' le tue biografie perche' sono assolutamente inattendibili considerato che cambi continuamente date ed idea, a seconda di come cambia il vento: nell'altro tuo topic, appena un anno fa, sostenevi addirittura che "Il patto indiano" era del 1868 e che Kit era nato nel 1869, ed entrasti in contrasto con Borden ... c'e' voluto un intervento di Borden per anticipare la nascita di Kit al 1867 ... :old: ed adesso mi fai tutto questo casino perche' io, Mondillo e gli altri (praticamente tutti i texofili "seri" fissiamo la data di nascita al 1867 e tu invece ti sei fissato con il 1866 e non riesci ad accettarlo e ti innervosisci ed inizi anche ad essere offensivo?

Oppure, piu' semoplcenente, non ti ricordi neanche cosa scrivevi un anno fa?:azz:

Accetta la diversita' di opinione, a maggior ragione considerato che la tua cambia continuamente come una bandieruola esposta al vento e non puoi pretendere che anche gli altri la mutino continuamente per adeguarsi alla tua, volubile ed opportunista :angry:

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C'è modo e modo di dire le cose ma chissà perché tu scegli sempre invariabilmente quello più irritante, per non dire di peggio; per il tuo interlocutore  e se te lo fanno notare fai loffeso. Ci tieni così tanto ad essere sanzionato?

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red;">51 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

C'è modo e modo di dire le cose ma chissà perché tu scegli sempre invariabilmente quello più irritante, per non dire di peggio; per il tuo interlocutore  e se te lo fanno notare fai loffeso. Ci tieni così tanto ad essere sanzionato?

Non mi sembra di essermi mai rapportato in modo irritante nei Tuoi riguardi o nei confronti di chi si comporta in modo corretto nei miei confronti ...

Pero riconosco che, non uniformandomi al "pensiero unico dominante" (forse perche' non ho bisogno di ingraziarmi nessuno, non avendo velleita' letterarie e quindi intenzione di sottoporre soggetti alla bonelli ...), vengo spesso contestato per i miei interventi e mi espongo al "flame" di personaggi che non perdono occasione per instaurarlo, come hanno d'altronde gia' ampiamente dimostrato in passato, con altre persone, in questo forum ...

Ora con me costoro hanno pero' fatto male i loro conti, perche' io non la mando certo a dire ...

Con alcuni abbiamo sanato con una calorosa stretta di mano, vedi il leale Dix Leroy che ha serenamente ammesso che mi provocava solo per capire di che pasta fossi fatto ...

Altri, capito che non era il caso di continuare perche' non avevano di fronte una vittima sacrificale, hanno comunque smesso di stuzzicarmi ...

Altri ancora, che non intendo neanche nominare tanto sono insignificanti e vigliacchi, non li calcolo affatto, perche' sono dei nessuno, fantasmi che, pur non partecipando MAI alle discussioni, ti mettono "dislike" sistematicamente ad ogni post, senza avere le oalle di motivarlo, come un anonimo simpaticone che da solo me ne ha gia' messi una trentina in neanche due mesi ... :laugh:

Se guardi bene i miei interventi vedrai pertanto che non sono quasi mai il primo ad alzare i toni, che normalmente mi limito a rispondere per le rime e che sbrocco solo in situazioni estreme, di fronte a palesi affermazioni offensive e lesive dell'altrui dignita' ...

Vorrei vedere la tua reazione di fronte ad un interlocutore che, invece di controbattere le tue tesi ed argomentare le proorie nell'ambito di una sana dialettica ti dicesse: "mi fai ridere!" oppure "non ti rendi conto che ti sto prendendo per il mulo?" od ancora "l'hai detto tu che sei un sempliciotto", non credo proprio, per quel poco che ti conosco forumisticamente, che manterresti il tuo aplomb ...

Evitiamo quindi pipponi, predicozzi e facile retorica da quattro soldi al chilo, perche' e' facile farla sugli altri, ma vorrei vedere chi riuscirebbe a mantenere self control e non reagire quando viene tirata in ballo la propria sorella, come ha fatto oggi Texan. Certo, Texan forse si e' sentito da me provocato, ma anche ieri aveva sbagliato a parlare quando mi aveva intimato a non contraddire piu' la sua cronologia, perche' ... aveva oerso la pazienza :o

Abbiamo capito che Texan e' uno di quelli che non vuole essere contraddetto e che si innervosisce troppo se uno lo contraddice ... e' uno che redige cronologie aspettandosi solo applausi e si gratifica cosi'  .. ma figlio mio ... non te l'hanno detto che in un forun non funziona cosi'? Che non e' solo consenso e complimenti? Che ci soni anche quelli che la pensano diversamente e che le discussioni possono durare giorni e giorni di post :rolleyes:interminabili senza che nessuno receda un minimo dalle proprie posizioni e senza avere il diritto di dire all'altro "adesso basta, ti ho sopportato abbastanza, ora mi sono spazientito" ..? perche' e' contro la netiquette, perche' sei in un forum ed anche l'altri magari si e' spazientito ma non te lo dice perche' sarebbe scorretto ... 

Ma ci sono dei limiti, e le sorelle non si tirano in ballo, perche' se lo si fa si rimedia una bella testata, come successe a Materazzi con Zidane, e pazienza se si viene espulsi ...

Una semplice domanda, caro Carlo Monni, Tu che leggi tutti i post:

ti sei sentito obbligato a farmi questo predicozzo pur non essendo un admin ma, spesso leggo cose ben piu' gravi e ne' Tu ne altri intervenite ... proprio ieri sera, nel topic "La biografia di Tex" c'e' stato, cosi', a ciel sereno, un post estremanente vioiento, con insulti forti quali "sacco di letame", minacce di "spaccamento di faccia" e presa a "calci in culo" etc... ma vedo che nessuno si e' scandalizzato ne' ha stigmatizzato "i modi", me lo spieghi questo (e non mi dire che quel post di ieri sera ti e' sfuggito ...)? :smile:

 

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Concordo pienamente con quello che dici.

Questo forum è pieno di pecore che seguono il pensiero unico dominante.

Però non capisco una cosa: non riesco a trovare il motivo che ti spinge a frequentare questo ovile.

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A dire il vero  quel post di Borden di cui parli l'ho letto solo un'oretta fa perché ieri sono stato tutto il giorno a Lucca ed oggi mi sono riposato.

Per quanto mi riguarda, Mauro è responsabile dei toni che usa come tu lo sei dei tuoi.

E a proposito dei tuoi toni, a me pare che se c'è uno che non sopporta di essere contraddetto o, peggio, smentito sei decisamente tu.

Riguardo alla cronologia, il primo a sentirmi irritato dovrei essere proprio io che una cronologia sostanzialmente identica alla sua la avevo elaborata su Tex Willer Online anni prima che il buon Antonio Mondillo pubblicasse il suo libro, tuttavia non ho mai preteso, e così credo Antonio e gli altri, di essere un'Autorità indiscutibile.

Da buon avvocato so che spesso i testi possono essere soggetti a più di un'interpretazione e lo stesso dicasi dell'esegesi letteraria.

Boselli ha scelto un'interpretazione diversa dalla mia? Sì. Poteva farlo? Ancora una volta sì. Lui è il curatore di Tex e lui ha il potere di decidere le cose come queste. Una volta stabilito questo, io posso essere in disaccordo con questa scelta, e lo sono, ma non posso fare altro che accettarla. Piuttosto, mi diverto in questo scenario non a puntualizzare le contraddizioni ma a trovare un modo per spiegarle.

Per esempio: ne "Gli Invincibili" Tex afferma che il suo primo incontro con la Banda degli Irlandesi avvenne quando lui si era rifugiato in Messico perché nei guai con la legge. All'epoca Boselli pensava ancora che la "carriera" di Tex come fuorilegge fosse posteriore alla Guerra Civile e difatti nel flashback Marcello lo disegna nello stile de "Il passato di Tex". Ora sappiamo che non è così, quindi, come comportarsi con quelle parole? Si potrebbe far finta che non ci siano o provare a giustificatle.. Partendo dal presupposto che la Guerra si è svolta tra le storie "L'eroe del Messico" e "La banda del Rosso", c'è un solo momento in cui Tex è ridiventato per breve tempo di nuovo un ricercato ed è a metà de "Il patto di sangue" (a proposito: la prossima volta il titolo citalo giusto) quando è accusato della morte dell'Agente Indiano dei Navajos a causa delle macchinazioni di Stone e Bessie. Si può ipotizzare che dopo la fuga dalla prigione di Durango Tex si sia in un primo tempo rifugiato in Messico e poi, dopo l'incontro con gli Irlandesi, abbia deciso di tornare negli USA per chiarire il suo nome (e del resto è quel dice nella storia) e quindi sia tornato indietro rifugiandosi nella riserva Navajo elaborando la mascherata del Cavaliere Nero alias Aquila della Notte.

Ammetto che è tirata per i capelli (Certo Tex non era ancora legato alla moglie sposata praticamente per necessità, ma anche così il fatto che non sia tornato immediatamente da lei un po' stona) ma è comunque una spiegazione che potrebbe salvare capra e cavolo e se a Borden piace gliela cedo gratis. :lol:

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<span style="color:red;">32 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Pero riconosco che, non uniformandomi al "pensiero unico dominante" (forse perche' non ho bisogno di ingraziarmi nessuno, non avendo velleita' letterarie e quindi intenzione di sottoporre soggetti alla bonelli ...), vengo spesso contestato per i miei interventi e mi espongo al "flame" di personaggi che non perdono occasione per instaurarlo, come hanno d'altronde gia' ampiamente dimostrato in passato, con altre persone, in questo forum ...

 

Dovresti riconoscere che sei spesso irritante, come ha detto Carlo, non che non ti uniformi al pensiero unico dominante (peraltro interessato, a tuo dire). Questa, tra le cose che hai scritto, è veramente la peggiore. Qui nessuno vuole ingraziarsi nessuno, ti invito a rileggere i topic di Alaska con Hamatsa, dello stesso ultimo magazine sulla brutta storia di Lylith, e, se fosse ancora possibile, della storia del Ritorno di Lupe. Non facciamo sconti nei confronti di nessuno. Se una cosa ci piace, però, abbiamo il vizio e il piacere di scriverlo. Texan sta scrivendo una cronologia che lo convince (e che convince anche me e molti altri di noi), e per questo e solo per questo lo sta facendo. Non è "barbina" (termine forse non offensivo ma nemmeno simpatico, checché tu ne dica) né ossequiosa a prescindere nei confronti di Borden. Davvero, di tutte le frasi urtanti che hai detto, questa è la peggiore. 

 

<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Altri ancora, che non intendo neanche nominare tanto sono insignificanti e vigliacchi, non li calcolo affatto, perche' sono dei nessuno, fantasmi che, pur non partecipando MAI alle discussioni, ti mettono "dislike" sistematicamente ad ogni post, senza avere le oalle di motivarlo, come un anonimo simpaticone che da solo me ne ha gia' messi una trentina in neanche due mesi ... :laugh:

 

Come fai a sapere che sia uno solo? Non ci sono nomi sui like o dislike (almeno, a me non appaiono). Forse i tuoi messaggi non piacciono a tanti, dovresti chiederti il perché. Sei spesso provocatore. Lo stesso ultimo messaggio a Texan (quello che ha dato origine a questo flame) era provocatorio. O no?

 

<span style="color:red;">39 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Se guardi bene i miei interventi vedrai pertanto che non sono quasi mai il primo ad alzare i toni,

 

E' vero, te ne do atto. I tuoi toni non sono mai alti, sono scritti con uno stile provocatoriamente indifferente. Usi aggettivi aspri in frasi scritte in maniera apparentemente pacata. Sei un maestro, in questo. 

 

<span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Evitiamo quindi pipponi, predicozzi e facile retorica da quattro soldi al chilo,

 

Hai ragione, infatti, non essendo un moderatore, questo è il mio ultimo intervento sul tema. Per me meriteresti un richiamo, per uno stile che spesso genera flame, di cui tutti, e tu per primo, siamo consapevoli. Non facciamo i finti tonti. Mi scuso se lo dico perché non ho alcun diritto di farlo. Peraltro non sono nemmeno contento di dirlo, perché, se depurati dalle asperità, i tuoi post sono interessanti.

 

<span style="color:red;">42 minuti fa</span>, Ken51 dice:

ma vorrei vedere chi riuscirebbe a mantenere self control e non reagire quando viene tirata in ballo la propria sorella

 

Qui Texan ha sbagliato, ma è stato spesso da te provocato. Perché tu non ti limiti a dire "è sbagliata la tua cronologia. Mondillo e De Falco ci hanno azzeccato alla grande". Tu parli di cronologia "barbina", discetti su chi è titolato per dire cosa, e altre simpatiche amenità.

 

<span style="color:red;">46 minuti fa</span>, Ken51 dice:

ti sei sentito obbligato a farmi questo predicozzo pur non essendo un admin ma, spesso leggo cose ben piu' gravi e ne' Tu ne altri intervenite ... proprio ieri sera, nel topic "La biografia di Tex" c'e' stato, cosi', a ciel sereno, un post estremanente vioiento, con insulti forti quali "sacco di letame", minacce di "spaccamento di faccia" e presa a "calci in culo" etc... ma vedo che nessuno si e' scandalizzato ne' ha stigmatizzato "i modi", me lo spieghi questo (e non mi dire che quel post di ieri sera ti e' sfuggito ...)? :smile:

 

Io ho consigliato a Borden di infischiarsene. Estrapolare delle frasi fuori da un contesto è scorretto. Facendolo peraltro si sta gettando letame su una persona che oggi è responsabile del marchio di Tex. Il post di quell'altro forum era scorrettissimo, da qui la rabbia di Borden. Anche a me non è piaciuto il suo post, i toni erano troppo violenti, ma era evidente la natura di "sfogo" di quelle parole. 

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Ken51, hai già ricevuto un avvertimento ufficiale pochi giorni fa. Dopo i post odierni lo staff valuterà ora eventuali sanzioni nei tuoi confronti.

 

 

A titolo personale: davvero non mi capacito del tuo comportamento. Sembri un utente navigato e con una certa esperienza su altri forum, nonché una notevole cultura fumettistica; potresti essere una risorsa enorme per il nostro forum; ma davvero sembra che sei venuto qui solo per attaccar briga con tutti. Ma ti rendi conto che con il tuo atteggiamento arrogante e saccente, nonché polemico e irrispettoso degli interlocutori, ti stai rendendo odioso davanti a tutta la community?

Venendo ad oggi in particolare, esordisci con questo post:

 

<span style="color:red;">10 ore fa</span>, Ken51 dice:

e comunque tutte questi accadimenti confutano la tesi, riportata da Texan nella sua biografia ed oggetto della recente, aspra polemica sorta ieri in quel topic tra lui, strenuo sostenitore delle sue barbine tesi e dei suoi dogmi al di la' di ogni evidenza e prova contraria, ed il sottoscritto, che "Il Patto di sangue" sia avvenuto nel 1865 (e, conseguentemente Kit sia nato nel 1866) :furiosi75:

 

Mi sono andato a rileggere gli interventi di Texan di ieri e NON ho ravvisato ALCUN intento polemico da parte sua, che ti aveva semplicemente domandato ragione delle tue affermazioni, in maniera pacata (come nel suo stile), e a cui risposto con il tuo solito tono sprezzante e sarcastico ("me lo ha detto mio nonno"). Per poi attaccarlo direttamente dopo che ti aveva fatto osservare che non gli piaceva il tuo tono. Oggi rincari la dose parlando di "tesi barbine" e "dogmi al di là di ogni evidenza"; e ti aspetti che un utente che ha reso un servizio alla comunità, mettendo in fila la biografia di Tex e aprendo una bella discussione, non dovrebbe prendersela neanche un po'?

Censura sul tuo messaggio successivo.

 

Infine, SMETTILA una buona volta con la storia del pensiero unico che vige su questo forum.

 

 

Come sempre, ulteriori interventi fuori tema saranno rimossi senza ulteriore comunicazione.

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<span style="color:red;">16 ore fa</span>, Barbanera dice:

In realtà, Napoleone molla la presa in Messico sia per il rafforzamento dell' influenza militare Prussiana sull' Austria (successiva alla Guerra del 1866 tra i due imperi di lingua tedesca) che portano la Prussia a sfidare l egemonia francese in Europa (detto in parole povere:Napo ha bisogno di tutti i soldati disponibili per contenere la Prussia e l Austria di Francesco Giuseppe non vuole  e non può più aiutare il fratello Max) sia per la diplomazia britannica che appoggia Juarez di matrice liberale e isola la Francia sia naturalmente per l aggressiva politica americana figlia della dottrina Monroe (Americhe agli Americani).A ciò va aggiunto la mancanza di sfruttamento delle immense risorse minerarie del Messico da parte della Francia a causa della guerriglia che portano l Imperatore francese a non ritenere più conveniente il conflitto

 

Mah,questo potrebbe semplicemente voler dire che alcuni mesi dopo la Guerra Tex sia tornato in Virginia su richiesta governativa ma non che ci sia rimasto ancora per mesi dopo la fine del conflitto...

Grazie per la lezione - non richiesta - di storia. Però, Barbanera, noterai che non ho certo affermato che il ritiro delle truppe francesi dal Messico fosse dovuto alla SOLA ostilità - VERA - del governo federale Usa. Del resto, gli Stati Uniti, all'epoca, non erano ancora una potenza di prima grandezza, in ambito internazionale. Un blog imperniato su un fumetto - per quanto importante - disquisire di aspetti teorici in varie discipline. Però non riesco a trattenermi dal dire che non reputo affatto AGGRESSIVA la politica attuativa della dottrina Monroe. DIFENSIVA, semmai.

A meno che non vi si voglia ravvisare, in nuce, le origini della politica del "cortile di casa" nei riguardi dell'America Latina, con le conseguenti spiegazioni consolatorie e vittimistiche delle ragioni per le quali le ex colonie iberiche hanno avuto uno sviluppo e un destino ben diverso da quelle anglo- sassoni.

 

ciao

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, james dice:

Però non riesco a trattenermi dal dire che non reputo affatto AGGRESSIVA la politica attuativa della dottrina Monroe. DIFENSIVA

Siamo ampiamente off topic.dico solo che la dottrina Monroe, figlia anche del protezionismo in ambito economico che ha contraddistinto gli Usa del 1800,va considerata difensiva in un primo momento ma poi decisamente aggressiva  (vedi Cuba,ma non solo).Le Americhe agli States,non agli Americani :D questa è in realtà la base della dottrina Monroe,che portera poi a inizio del '900 alla "teoria del randello" di Theddy Roosevelt...non volevo farti la lezioncina col mio intervento precedente, comunque;)

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