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TWF - Tex Willer Forum

I Soggetti di Tex da parte dei lettori del forum di Tex


ymalpas
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<span style="color:red">40 minuti fa</span>, Doudou dice:

Se non ricordo male, una cosa che proprio lo farebbe scartare a priori un soggetto è la cattura di Tex da parte dei banditi, perché Tex non può essere catturato.

Scelta che è comprensibile a mio modo di vedere: un Tex catturato richiede che venga poi liberato da altri. I cosiddetti aiuti esterni che alla lunga rischiano di relegare in secondo piano il protagonista. A tal proposito, ricordo una sequenza al limite nella nolittiana "I ribelli del Canada" dove il ranger e Jim Brandon trascorrono un'infinità di tempo appesi al palo della tortura, mentre attorno si svolge la battaglia decisiva tra ribelli e giubbe rosse. Ancor più fastidioso in quel caso fu la liberazione dell'incongruente Donovan, che suonò come una scorciatoia dell'autore per liberarsi dal cul de sac in cui si era ficcato.

 

Doveroso mettere in difficoltà l'eroe in una storia ma non bisogna snaturarlo, come spesso accadde al tardo Nizzi che con le botte alla testa e gli aiuti esterni fece incetta nelle sue ultime svogliate sceneggiature. 

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@Doudou e @Condor senza meta

Tex mensile n. 1, La Mano Rossa:

1) pagg. 9/10 Tex catturato da Coffin,

2) pagg. 24/25 Tex catturato ancora da Coffin,

3) pag. 63 Tex catturato da Welles  & C.,

4) pag 142 Tex catturato da Bill Mohican

Potevo continuare, ma credo che sia sufficiente.

In tutti e quattro i casi, Tex non è liberato da nessuno: fa tutto da solo.

E questo è GLB.

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Ci può stare che un eroe si liberi da solo, ma se la frequenza diviene elevata, c'è da chiedersi quanto poco siano incisivi gli avversari a farselo sfuggire continuamente. Agli arbori della saga i lettori erano meno esigenti, ma se si dovesse proporre oggi una serie continuativa di fughe fortunose e rocambolesche, credo che le lamentele sarebbero assicurate. 

 

Continuo a rimanere del mio avviso, la cattura di Tex va centellinata negli episodi e deve essere usata con un'adeguata idea forte per giustificarne la liberazione. Nodi lenti, provvidenziali spuntoni di roccia tagliente e quant'altro sono espedienti che alla lunga disturbano. Parere mio personale ovviamente.

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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Ci può stare che un eroe si liberi da solo, ma se la frequenza diviene elevata, c'è da chiedersi quanto poco siano incisivi gli avversari a farselo sfuggire continuamente. Agli arbori della saga i lettori erano meno esigenti, ma se si dovesse proporre oggi una serie continuativa di fughe fortunose e rocambolesche, credo che le lamentele sarebbero assicurate. 

 

Continuo a rimanere del mio avviso, la cattura di Tex va centellinata negli episodi e deve essere usata con un'adeguata idea forte per giustificarne la liberazione. Nodi lenti, provvidenziali spuntoni di roccia tagliente e quant'altro sono espedienti che alla lunga disturbano. Parere mio personale ovviamente.

Non volevo citare il più recente Bedlam per non strafare.

E non mi pare che Mefisto sia poco incisivo.

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<span style="color:red">23 minuti fa</span>, Letizia dice:

Non volevo citare il più recente Bedlam per non strafare.

E non mi pare che Mefisto sia poco incisivo.

Scena infatti che ha suscitato parecchie perplessità mi par di ricordare. ;)

 

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6 hours ago, Doudou said:

Se non ricordo male, una cosa che proprio lo farebbe scartare a priori un soggetto è la cattura di Tex da parte dei banditi, perché Tex non può essere catturato.

Doudou, hai fonti di prima mano?

 

Perché la cosa messa in questi termini mi sembrerebbe molto strana...  quante volte lo stesso Boselli ha fatto catturare Tex?

 

Non è che in un soggetto Tex veniva catturato come un piccione e chi l'aveva proposto non ha capito perchè gli era stata bocciata l'idea?

 

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Il 18/5/2023 at 22:28, Diablero dice:

Probabilmente sarebbe utile rendere note (cancellando magari i riferimenti personali) le mail di rifiuto, così almeno non deve ripetere gli stessi "no" per gli stessi motivi e gli aspiranti soggettisti sanno almeno alcune dello cose da NON fare...

 

(io come già detto nel thread dell'ultima storia, auspicherei un paletto "non si fanno ret-con degli avvenimenti narrati nelle storie di GL Bonelli".)

Una cosa da NON fare in un soggetto texiano: Tex che si comporta come un piccione.

Facciamo un esempio: Tex sospetta che nella notte sarà compiuto l'attentato che è stato chiamato a sventare, ma dopo aver cenato va tranquillamente a dormire e quando l'attentato puntualmente avviene Tex si presenta sul campo in mutande e disarmato, domandandosi cosa mai starà succedendo e venendo sorpreso dagli attentatori, per sottrarsi ai quali si finge un ignaro piccione, cosa che gli riesce alla perfezione.

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Una cosa da NON fare in un soggetto texiano: Tex che si comporta come un piccione.

Concetto sacrosanto e inopinabile.

 

Una delle grandi difficoltà di scrivere Tex, è quella di metterlo in difficoltà (scusate il gioco di parole :D) senza renderlo sprovveduto o ingenuo. Questo vale per le catture ma anche per agguati o altre trappole. A pensarci bene non è un'impresa cosi ovvia e scontata. Sergio molte volte cascava nella "trappola" e su Nizzi (soprattutto dopo gli anni 90) potremmo riempire un prontuario con tutte le situazione al limite in cui il protagonista si fa gabbare dagli avversari o deve essere aiutato dall'esterno. 

 

Ma altrettanto importante è riuscire a strutturare una storia dove i villain (seppur ovviamente destinati a soccombere) diano molto filo da torcere ai nostri senza farsi fregare come gonzi. Mi spiego: se come bandito sono così abile a catturare Tex, non posso di colpo rincretinire e fallo scappare per via di una scarsa sorveglianza, o perchè non gli trovo il coltello in tasca o i nodi che stringono i suoi polsi sono fragili come cotone. 

 

L'eroe non può morire (ovviamente!) e questo impedisce a un bandito senza scrupoli di scaricare un caricatore in corpo al nemico dopo averlo immobilizzato (sequenza logica nella realtà ma improponibile in una saga seriale) e se troppo spesso si abusa dello stratagemma di tenerlo in vita per farlo soffrire e poi ti sfugge sistematicamente dalle grinfie facendoti fare la figura del fesso, la sospensione dell'incredulità vacilla e lo spessore dell'antagonista si appiattisce.

 

Per questo sostengo, che va bene proporre di tanto in tanto la cattura di Tex, ma senza eccedere e se non altro con un'idea giusta che giustifichi la sua liberazione senza ridicolizzare troppo gli avversari o l'eroe stesso.  

 

 

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Si può fare quasi tutto, a patto di SAPERLO FARE. Questo è il grande insolubile problema.

 

 

Che lascerò intatto ai miei successori, se ci saranno.

Modificato da borden
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Che Tex venga catturato per mè ci può stare benissimo, che poi si liberi da solo o che venga liberato da altri, non ha importanza, l'importante è che sia abbastanza realistico.

Piccolo spoiler.

Nell ultima storia con Cochise Tex viene catturato e poi liberato da altri, ma la scena  è credibile e realistica.

Succede molto spesso nella serie Tex Willer che Tex venga salvato da altri, e che sia molto fortunato, ma se cosi non fosse  sarebbe troppo supereroe.🤦‍♂️

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1 ora fa, Piombo Caldo dice:

 

Succede molto spesso nella serie Tex Willer che Tex venga salvato da altri, e che sia molto fortunato, ma se cosi non fosse  sarebbe troppo supereroe.🤦‍♂️

Audentes fortuna iuvat.

Modificato da borden
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Concetto sacrosanto e inopinabile.

 

Una delle grandi difficoltà di scrivere Tex, è quella di metterlo in difficoltà (scusate il gioco di parole :D) senza renderlo sprovveduto o ingenuo. Questo vale per le catture ma anche per agguati o altre trappole. A pensarci bene non è un'impresa cosi ovvia e scontata. Sergio molte volte cascava nella "trappola" e su Nizzi (soprattutto dopo gli anni 90) potremmo riempire un prontuario con tutte le situazione al limite in cui il protagonista si fa gabbare dagli avversari o deve essere aiutato dall'esterno. 

 

Ma altrettanto importante è riuscire a strutturare una storia dove i villain (seppur ovviamente destinati a soccombere) diano molto filo da torcere ai nostri senza farsi fregare come gonzi. Mi spiego: se come bandito sono così abile a catturare Tex, non posso di colpo rincretinire e fallo scappare per via di una scarsa sorveglianza, o perchè non gli trovo il coltello in tasca o i nodi che stringono i suoi polsi sono fragili come cotone. 

 

L'eroe non può morire (ovviamente!) e questo impedisce a un bandito senza scrupoli di scaricare un caricatore in corpo al nemico dopo averlo immobilizzato (sequenza logica nella realtà ma improponibile in una saga seriale) e se troppo spesso si abusa dello stratagemma di tenerlo in vita per farlo soffrire e poi ti sfugge sistematicamente dalle grinfie facendoti fare la figura del fesso, la sospensione dell'incredulità vacilla e lo spessore dell'antagonista si appiattisce.

 

Per questo sostengo, che va bene proporre di tanto in tanto la cattura di Tex, ma senza eccedere e se non altro con un'idea giusta che giustifichi la sua liberazione senza ridicolizzare troppo gli avversari o l'eroe stesso.  

 

 

Questo è sacrosanto.

Sono stati catturati l'Uomo Ragno, Batman, James Bond, Sandokan, Rambo, perfino Topolino...   tutti invincibili eroi... quindi anche Tex può essere catturato (e lo è stato diverse volte) oppure irretito in una trappola (idem diverse volte), ma un conto è se l'eroe vi casca con un subdolo inganno, un altro conto se è lui che come un piccione ci si getta dentro a capofitto. Soprattutto, Tex non può agire in contraddizione con il suo stesso pensiero o ignorando la realtà dei fatti che tutti i lettori colgono:  se sospetta un imminente sabotaggio, non può andare a dormire come se nulla fosse;  se poi il sabotaggio si verifica, non può domandarsi cosa stia succedendo, perchè sarà forse ancora intontito dal brusco risveglio, ma ciò lo fa apparire come un piccione (finisce sempre con "...one");  se poi finalmente realizza che qualcosa non va, non può uscire da una cabina in mutande e disarmato;  se poi si trova di fronte i sabotatori, non può chiedere scusa della sua presenza, rientrare con la coda tra le gambe in cabina e quindi lasciare che i sabotatori si dileguino. 

Ecco cosa non bisogna assolutamente fare: rendere ridicolo Tex, che è pure peggio che "piccione". Tex che viene catturato non è ridicolo se non lo è il modo con cui viene catturato; Tex che si lascia sfuggire un malvivente non è ridicolo se non lo è il modo con cui Tex lo lascia fuggire (meglio una bevuta in compagnia che inseguire Mefisto appena scappato).

Come dice giustamente @borden (ed è ovvio che abbia ragione) non è una particolare situazione in sè che non può presentarsi in Tex, ma il modo con cui la situazione è costruita e narrata. E il ridicolo in Tex come personaggio non è ammissibile (e ci aggiungo anche Carson).

  • +1 1
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Una delle prime storie che ho letto, nell'edizione a striscia val la pena di precisare, alla tenera età di otto anni è stata "Gli spietati" in cui Tex viene catturato da un gruppo di evasi da Yuma e ripetutamente picchiato e torturato e si ritrova legato per la maggior parte della storia. Ciò non toglie che sia una bella storia. Lo pensavo nel 1966 e continuo a pensarlo dopo svariate riletture.

Circa vent'anni fa Boselli mi disse che Tex non poteva ricevere botte in testa ma una delle più belle storie di Tex in assoluto, "La cella della morte", vede Tex entrare in una stanza e venire stordito da una botta in testa a tradimento. peraltro presumo che ora come divieto assoluto non valga più-

In ogni caso, tutto si può fare a patto che sia coerente con le premesse della serie ed ovviamente sia fatto bene,

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Io ce l'avrei un soggetto in cui Tex (e Carson) farebbero la figura dei piccioni.

Ho usato il condizionale perché la realtà è ben diversa.

 

Tex cattura un furfante che però ha un alibi di ferro e viene rilasciato perché ritenuto innocente nonostante l'insistenza di Tex che lo ritiene colpevole.

Ma l'alibi è stato (all'insaputa del lettore) architettato dallo stesso Tex (e quindi falso, il furfante è veramente "colpevole") allo scopo di scoprire e arrestare il vero cattivo.

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2 hours ago, Carlo Monni said:

Circa vent'anni fa Boselli mi disse che Tex non poteva ricevere botte in testa ma una delle più belle storie di Tex in assoluto, "La cella della morte", vede Tex entrare in una stanza e venire stordito da una botta in testa a tradimento. peraltro presumo che ora come divieto assoluto non valga più-

Vent'anni fa in una storia di Nizzi (ora non ricordo quale, magari i suoi fan sapranno dirmelo) Tex sta bevendo un bicchiere di whisky. Nota che c'è una macchia rossa nel whisky. E mentre guarda, una seconda goccia di sangue cade dal soffitto. Va a vedere disopra, da dove sta gocciolando sangue in quantità tale da passare attraverso le assi di legno. Nessuno esce dalla stanza, Tex entra, è buio, vede un corpo a terra. E cosa fa? NON accende un lume, NON controlla la stanza per vedere se ci sono altre persone, NON sta in guardia, entra nella stanza buia e si china sul corpo ucciso da pochissimo (altrimenti non gocciolava). Ovviamente BOING si becca una botta in testa dall'assassino che era lì vicino nel buio. (nel corso della storia diventa poi chiaro che l'assassino aveva ottimi motivi per uccidere anche Tex con la stessa lama con cui aveva ucciso l'altro, ma inesplicabilmente non lo fa...)

 

QUESTA è una chiara e ovvia figura da piccione.

 

Quando ne parlai su TWO, ai tempi, un sacco di nizziani saltò su a dire che ERA UNA SCENA IDENTICA a quella de "la trappola-l'ombra del patibolo". Perché anche lì "Tex prende una botta in testa entrando in una stanza".

 

Ignorando alcuni piccoli dettagli. Tipo che ne "la trappola": Tex non entra in una stanza buia con un cadavere. Entra nella stanza bene illuminata di una donna, sopra un saloon affollato con dentro lo sceriffo, dopo che la donna gli ha dato un biglietto dicendogli che ha informazioni da dargli su Kelly.

 

Tex non deve far sapere a nessuno che va nella stanza della donna, per non comprometterla. Cosa doveva fare, CALCIARE LA PORTA GRIDANDO "se c'è qualcuno nascosto esca fuori o sparo ammazzando tutti nella stanza"?

 

Davvero, questa cosa che ci sia gente arrivata ad un tale livello di analfabetismo funzionale (o di fanatismo) da non vedere MAI il contesto di una scena, tanto da considerare uguali queste scene perchè "Tex si prende una botta in testa", non smetterà mai di sconvolgermi....

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E' stato detto che esiste una differenza fra cosa si racconta e da come lo si racconta. Ebbene, non tutte le ciambelle possono riuscire col buco. Pur con nelle migliori intenzioni, una botta in testa rimane una botta in testa ma se la applichi ad un contesto "giusto" questa botta in testa rimane tale ma viene "giustificata". Per cui, è la giustificazione in sè a farci riflettere ed a farci pensare (o non pensare) che Tex sia stato messo giù come un allocco oppure che "Anche io ci sarei cascato con tutte le scarpe, vista la situazione".

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

Davvero, questa cosa che ci sia gente arrivata ad un tale livello di analfabetismo funzionale (o di fanatismo) da non vedere MAI il contesto di una scena, tanto da considerare uguali queste scene perchè "Tex si prende una botta in testa", non smetterà mai di sconvolgermi....

 

Hai centrato perfettamente il senso del mio discorso. 

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5 ore fa, Diablero dice:

Vent'anni fa in una storia di Nizzi (ora non ricordo quale, magari i suoi fan sapranno dirmelo) Tex sta bevendo un bicchiere di whisky. Nota che c'è una macchia rossa nel whisky. E mentre guarda, una seconda goccia di sangue cade dal soffitto. Va a vedere disopra, da dove sta gocciolando sangue in quantità tale da passare attraverso le assi di legno. Nessuno esce dalla stanza, Tex entra, è buio, vede un corpo a terra.

Non sono un fan di Nizzi ma credo sia "La montagna del mistero" Almanacco 1999, disegni di Repetto.

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7 minutes ago, Poe said:

Non sono un fan di Nizzi ma credo sia "La montagna del mistero" Almanacco 1999, disegni di Repetto.

Grazie! Ho controllato, proprio quello!

 

E per sottolineare il senso della scena, quando Tex si sveglia Nizzi gli fa dire "Diavolo! Mi sono fatto giocare come un pivello"...  :rolleyes:

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  • 3 settimane dopo...

"Trappola D'amore" 

 

Tex Willer si trovava sulle tracce di una banda di fuorilegge che avevano rapito la figlia di un ricco possidente terriero. Dopo aver attraversato un deserto infuocato e rotto l'assedio del campo dei briganti, Tex scopre che la figlia del possessore di terre era complice dei fuorilegge: aveva pianificato il proprio rapimento per poter fuggire con il suo vero amore, uno dei banditi.

 

Stamani mi sono svegliato con questa idea in testa e ho voluto proporla per gioco, come inteso dal creatore di questo topic, secondo me ne uscirebbe fuori qualcosa di bello. 

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1 ora fa, Tex_Willer90 dice:

"Trappola D'amore" 

 

Tex Willer si trovava sulle tracce di una banda di fuorilegge che avevano rapito la figlia di un ricco possidente terriero. Dopo aver attraversato un deserto infuocato e rotto l'assedio del campo dei briganti, Tex scopre che la figlia del possessore di terre era complice dei fuorilegge: aveva pianificato il proprio rapimento per poter fuggire con il suo vero amore, uno dei banditi.

 

Stamani mi sono svegliato con questa idea in testa e ho voluto proporla per gioco, come inteso dal creatore di questo topic, secondo me ne uscirebbe fuori qualcosa di bello. 

Perdonami, ma non mi sembra uno spunto poi tanto originale.

Cito a memoria il primo caso che mi viene in mente, ossia quello di Eugenia Moore invaghita di Bob Dalton (vedi l'epilogo epico nel n. 9, che costituisce un antecedente con cui sarebbe pure difficile confrontarsi con una scena analoga). E mi pare che ce ne siano anche altri...

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, dario63 dice:

Perdonami, ma non mi sembra uno spunto poi tanto originale.

Cito a memoria il primo caso che mi viene in mente, ossia quello di Eugenia Moore invaghita di Bob Dalton (vedi l'epilogo epico nel n. 9, che costituisce un antecedente con cui sarebbe pure difficile confrontarsi con una scena analoga). E mi pare che ce ne siano anche altri...

No perdonami tu, la mia era solo un'idea avuta così, di sera e anziché scrivermela su un taccuino come al solito ho preferito provare a condividerla con voi avendo recentemente trovato questo topic/gioco, mica ho pretesa di essere preso in considerazione dalla bonelli, ci mancherebbe :D

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<span style="color:red">40 minuti fa</span>, Tex_Willer90 dice:

No perdonami tu, la mia era solo un'idea avuta così, di sera e anziché scrivermela su un taccuino come al solito ho preferito provare a condividerla con voi avendo recentemente trovato questo topic/gioco, mica ho pretesa di essere preso in considerazione dalla bonelli, ci mancherebbe :D

 

Non è un soggetto originale, ma ovviamente da uno spunto simile (non originale ma utilizzabile), potrebbe uscire una storia  meravigliosa oppure una ciofeca, perché non è lo spunto la cosa più importante.. 

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  • co fondatore

Mi ricorda una discussione sul forum di Zagor tra l'utente Ivan (che faceva un discorso simile a quello di Borden) e Jacopo Rauch (che non concordava).

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<span style="color:red">19 minuti fa</span>, Mister P dice:

Mi ricorda una discussione sul forum di Zagor tra l'utente Ivan (che faceva un discorso simile a quello di Borden) e Jacopo Rauch (che non concordava).

 

Se chi utilizza lo spunto buono non sa scrivere, per quanto lo spunto sia buono, la storia verrà da schifo- non è un'opinione, è un fatto.

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