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[Magazine N.04 - 2018] Il segreto di Lilith - Dinamite


natural killer
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<span style="color:red;">7 ore fa</span>, JohnnyColt dice:

Non capisco se sia un complimento o meno... :P

Suona piuttosto male!!! 

 

Ma il prossimo pard protagonista chi sarà? Diablo? Di certo in futuro vedremo El Morisco, Pat, Gros-Jean, Montales e magari qualche cattivo. Non vi piacerebbe leggere una storia di Tex vista dagli occhi del nemico? 

 

 

Sul Magazine di gennaio ci sarà una storia di Jim Brandon di Boselli & Biglia.

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<span style="color:red;">50 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Sul Magazine di gennaio ci sarà una storia di Jim Brandon di Boselli & Biglia.

Non vedo l'ora di leggerla...

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Assolutamente un complimento, mi scuso se mi son espresso male.

Stai tranqillo, lo sospettavo :D

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

... ed appena finito di leggere.

 

Un magazine pienamente celebrativo del settantennale nelle varie rubriche, come è logico e giusto attendersi.

 

Veniamo invece alle due attese storie inedite a fumetti.

 

La prima, di Boselli e Civitelli, scorre sulla falsariga della storia già vista, ad opera dello stesso duo, nel color 575 "Il sentieri dei ricordi", per il sessantennale dieci anni fa.

Senonchè stavolta Civitelli dà il meglio di sè e disegna diversi primi piani di una Lilyth intensa - e, conoscendo i suoi standard normali già altissimi, qui siamo a livelli quasi (a mio personale parere, che lo considera come uno dei migliori di disegnatori di Tex in assoluto (v. il mio avatar)), mi permetto di dire stratosferici - e che merita di passare alla storia come una delle figure femminili meglio disegnate dell'intera saga. Il giovane Tex è disegnato da par suo, ma del resto dal disegnatore della storia del ritorno di Zendha e dei Cospiratori non mi aspettavo di meno :)

 

La seconda storia, del duo Boselli-Dotti, invece ci narra come promesso di Dinamite. Dopo i disegni di Civitelli della prima storia, la seconda in diversi punti pare un po' tirata via, soprattutto nel disegnare i comprimari. Molti dei Navajos sono appena abbozzati e 'squadrati', se non quasi tozzi (e, tra l'altro, gli indiani delle foto d'epoca in effetti non erano poi così atletici e slanciati come ce li propone Hollywood o, per certi versi, come Tiger Jack, Sagua o Lunga Lancia). Ma, aldilà di questo, 



Boselli l'aveva promesso ed annunciato, e l'ha fatto: ha 'terminato' Dinamite (l'avevo già detto in altra discussione a Boselli: ti prego non farlo). La cosa mi ha lasciato un forte sapore di amaro in bocca, come se fosse morto uno dei quattro pard. E, in effetti, Dinamite è stato il primo vero pard che ci sia stato presentato in Tex. C'era già nella primissima tavola. Anche se poi ritornerà in tanti dei prossimi episodi della gioventù di Tex, il finale è coraggioso, come Dinamite è sempre stato, ma non ha 'epica'. Manca quel 'quid' da leggenda, che Dinamite avrebbe acquistato se invece di morire per infarto per il troppo sforzo, fosse stato invece colpito e gravemente ferito e, dopo qualche tempo, guarito per finire davvero i suoi giorni insieme alla sua giumenta ed al suo branco.

Quando invece è morto 'così', mi è scappato uno spontaneo e sonoro "Nooooo" :( 

Anche il salto dell'alta staccionata poteva essere reso meglio: si vede Dinamite prendere la rincorsa e poi atterrare, ma per evidenziare l'eccezionalità del salto ci voleva una 'supervignetta' (da due terzi di pagina) con un fermo immagine di Dinamite in volo altissimo sopra la staccionata, magari controsole (in cui Civitelli è un maestro insuperabile).

Ci viene poi detto, e ripetuto, che Dinamite era già nella storia e passerà nella leggenda per questa ultima impresa, ma avrei onestamente preferito un finale diverso.

 

Quando ho visto l'albo, la cosa che mi è saltata all'occhio nella copertina di Villa è lo sguardo di Dinamite che guarda dritto il lettore ed anche con uno sguardo tipo "...zzo vuoi?" 

Ci sarà un perchè? <_<

 

L'ultima parte è un 'teaser' per gli albi del giovane Tex che arriveranno tra qualche settimana, ed un collezione di omaggi a Tex (o presunti tali, perchè ok i vari Tex con i capelli lunghi, le trecce indiane od i baffi neri, ma dubito che sia mai stato biondo).

Un appunto: a pag.158-159, la didascalia della striscia in alto propone 'il giovane Tex' in azione, ma quel giovanotto con la giacca a frange ed i baffetti disegnato da De Angelis è senza dubbio Kit Carson.

 

a quanto detto sopra aggiungo:



anche se avrebbe saputo di 'già visto', il finale giusto per Dinamite sarebbe stato quello di Silver Star (nn. 128-129) o di Figlio del Vento (Maxi Tex n.7)

Probabilmente, inconsciamente mi aspettavo un finale del genere.


Mi sento come gli altri quando viene ucciso Kenny in South Park. :unsure: 

un'ultimissima cosa:



Se Tex era - come effettivamente era - così legato a Dinamite, lo si poteva far vedere che oltre ad inginocchiarsi ed accarezzarlo versava almeno una lacrima (o almeno darlo ad intendere, se non mostrarlo apertamente).

Non ne sarebbe certo stata scalfita la sua dignità, anzi la cosa sarebbe rimasta memorabile.

Per Dinamite si poteva fare.

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, gilas2 dice:

... ed appena finito di leggere.

 

Un magazine pienamente celebrativo del settantennale nelle varie rubriche, come è logico e giusto attendersi.

 

Veniamo invece alle due attese storie inedite a fumetti.

 

La prima, di Boselli e Civitelli, scorre sulla falsariga della storia già vista, ad opera dello stesso duo, nel color 575 "Il sentieri dei ricordi", per il sessantennale dieci anni fa.

Senonchè stavolta Civitelli dà il meglio di sè e disegna diversi primi piani di una Lilyth intensa - e, conoscendo i suoi standard normali già altissimi, qui siamo a livelli quasi (a mio personale parere, che lo considera come uno dei migliori di disegnatori di Tex in assoluto (v. il mio avatar)), mi permetto di dire stratosferici - e che merita di passare alla storia come una delle figure femminili meglio disegnate dell'intera saga. Il giovane Tex è disegnato da par suo, ma del resto dal disegnatore della storia del ritorno di Zendha e dei Cospiratori non mi aspettavo di meno :)

 

La seconda storia, del duo Boselli-Dotti, invece ci narra come promesso di Dinamite. Dopo i disegni di Civitelli della prima storia, la seconda in diversi punti pare un po' tirata via, soprattutto nel disegnare i comprimari. Molti dei Navajos sono appena abbozzati e 'squadrati', se non quasi tozzi (e, tra l'altro, gli indiani delle foto d'epoca in effetti non erano poi così atletici e slanciati come ce li propone Hollywood o, per certi versi, come Tiger Jack, Sagua o Lunga Lancia). Ma, aldilà di questo, 

 

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Boselli l'aveva promesso ed annunciato, e l'ha fatto: ha 'terminato' Dinamite (l'avevo già detto in altra discussione a Boselli: ti prego non farlo). La cosa mi ha lasciato un forte sapore di amaro in bocca, come se fosse morto uno dei quattro pard. E, in effetti, Dinamite è stato il primo vero pard che ci sia stato presentato in Tex. C'era già nella primissima tavola. Anche se poi ritornerà in tanti dei prossimi episodi della gioventù di Tex, il finale è coraggioso, come Dinamite è sempre stato, ma non ha 'epica'. Manca quel 'quid' da leggenda, che Dinamite avrebbe acquistato se invece di morire per infarto per il troppo sforzo, fosse stato invece colpito e gravemente ferito e, dopo qualche tempo, guarito per finire davvero i suoi giorni insieme alla sua giumenta ed al suo branco.

Quando invece è morto 'così', mi è scappato uno spontaneo e sonoro "Nooooo" :( 

Anche il salto dell'alta staccionata poteva essere reso meglio: si vede Dinamite prendere la rincorsa e poi atterrare, ma per evidenziare l'eccezionalità del salto ci voleva una 'supervignetta' (da due terzi di pagina) con un fermo immagine di Dinamite in volo altissimo sopra la staccionata, magari controsole (in cui Civitelli è un maestro insuperabile).

Ci viene poi detto, e ripetuto, che Dinamite era già nella storia e passerà nella leggenda per questa ultima impresa, ma avrei onestamente preferito un finale diverso.

 

Quando ho visto l'albo, la cosa che mi è saltata all'occhio nella copertina di Villa è lo sguardo di Dinamite che guarda dritto il lettore ed anche con uno sguardo tipo "...zzo vuoi?" 

Ci sarà un perchè? <_<
 

 

 

L'ultima parte è un 'teaser' per gli albi del giovane Tex che arriveranno tra qualche settimana, ed un collezione di omaggi a Tex (o presunti tali, perchè ok i vari Tex con i capelli lunghi, le trecce indiane od i baffi neri, ma dubito che sia mai stato biondo).

Un appunto: a pag.158-159, la didascalia della striscia in alto propone 'il giovane Tex' in azione, ma quel giovanotto con la giacca a frange ed i baffetti disegnato da De Angelis è senza dubbio Kit Carson.

 

a quanto detto sopra aggiungo:

 

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anche se avrebbe saputo di 'già visto', il finale giusto per Dinamite sarebbe stato quello di Silver Star (nn. 128-129) o di Figlio del Vento (Maxi Tex n.7)

Probabilmente, inconsciamente mi aspettavo un finale del genere.


Mi sento come gli altri quando viene ucciso Kenny in South Park. :unsure: 
 

 

un'ultimissima cosa:

 

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Se Tex era - come effettivamente era - così legato a Dinamite, lo si poteva far vedere che oltre ad inginocchiarsi ed accarezzarlo versava almeno una lacrima (o almeno darlo ad intendere, se non mostrarlo apertamente).

Non ne sarebbe certo stata scalfita la sua dignità, anzi la cosa sarebbe rimasta memorabile.

Per Dinamite si poteva fare.
 

 

 

E daje ... ancora cò sto Dinamite? Ma che è diventata, la fissa di Boselli? manco fosse Furia il cavallo del West  :)

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Preso e sfogliato stamani: FANTASTICO volume, ricco di articoli, servizi, curiosità, copertine e fantastici disegni (alcune interpretazioni di Tex le conoscevo (Micheluzzi, Manara, Magnus, Toppi etc...), altre non le avevo mai viste (Sesar, Munoz, Gattia, Roi, Cavazzano, Tacconi...manca però quella di Moebius che era stata pubblicata anni fa su Dime Press ...). Bellissime ed evocative le illustrazioni inedite del grande Aldo Di Gennaro a corredo dell'articolo di apertura "Tutti per uno. Gli invincibili quattro" :D

Lo leggerò stasera con calma, godendomelo tutto dopo la partita del Cagliari :D

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Prima di metterti a leggere preparati un paio di fazzoletti.

Per le "interpretazioni" dei grandi del fumetto io spero sia l'ultima volta che ce le propinano

(fosse per me ci avrei acceso il fuoco del bivacco da tempo).

Poi ho notato un sacco di illustrazioni rovesce (come viste in uno specchio),

a chi le conosce stonano.

In copertina possibile non si sia trovato il posto per qualche altra scritta?

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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Prima di metterti a leggere preparati un paio di fazzoletti.

Per le "interpretazioni" dei grandi del fumetto io spero sia l'ultima volta che ce le propinano

(fosse per me ci avrei acceso il fuoco del bivacco da tempo).

Poi ho notato un sacco di illustrazioni rovesce (come viste in uno specchio),

a chi le conosce stonano.

In copertina possibile non si sia trovato il posto per qualche altra scritta?

Fazzoletti? :lol: Non sono certo il tipo che potrebbe commuoversi per una retrospettiva su Lilith o su Dinamite :smile:

Le storie saranno l'ultima cosa che leggerò, prima gli articoli ed i servizi, godendomi l'autentico caleidoscopio di immagini che questo volume ci dona nel suo ricchissimo apparato iconografico.

Inorridisco poi per la sorte che vorresti riservare all'arte dei più grandi maestri del fumetto nostrano, da Toppi a Magnus, da Rotundo a Giardino, da Bottaro ad Anna Brandoli ... :deserto:

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Guardare il crepitìo di un fuoco è così bello che non me ne stanco mai.

Il Tex di Manara l'avrò visto ormai dieci volte e ancora non me ne sono fatto una ragione!

Per le storie. Poi non dirmi che non ti avevo avvertito per tempo.

Modificato da Dix Leroy
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Bel magazine,non fosse per il prezzo esagerato...ma sia per i servizi sia per le storie mi è piaciuto.non svelo la trama,ma sia la storia con Lilith (resa bellissima da Civitelli)sia quella con Dinamite sono eccellenti...

 

Modificato da Barbanera
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Brevemente dico la mia su questo Magazine. :)

 

Articoli. Commovente l'intervento di Genovesi, trascurabili e sbrigativi quelli che analizzano il lavoro dei vari sceneggiatori, intrigante l'intervento di Boselli sul "Tex giovane".

 

Il segreto di Lylith. Simpatica storia che fa (immagino) da prova generale per la nuova serie... Canovaccio semplice ma non banale, tante sparatorie, rocamboleschi colpi di scena. Civitelli enorme come sempre, anche se la sua rappresentazione del giovane Tex mi ha lasciato un po' perplesso.. :( Ma tanto di questi tempi si sarà già rimesso ad occuparsi di Mefisto e Yama! :indiano: :indianovestito:

 

Dinamite. Bell'episodio che finalmente, ed in maniera assai logica, rivela che fine aveva fatto il leggendario cavallo di Tex... Si legge velocemente (e questo con Boselli non sempre accade :)), divertendo e provocando alla fine una lacrimuccia nei lettori di vecchia data... :)

Dotti, alla sua terza o quarta storia, è già un classico.

 

 

 

 

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Dico  finalmente, anch'io la mia 

 

Si tratta di due storie abbastanza semplici, nulla di eccezionale ma almeno una si farà di sicuro ricordare.

 

"il segreto di Lylith" . Storia piacevole e decisamente molto ben disegnata. Ennesima variazione sul tema del tesoro del pueblo perduto ma come.detto, comunque piacevole.

 

"Dinamite". Bella storia ma ciò che la rende davvero interessante sono le ultime pagine con la corsa contro il  tiratore. Straordinario il montaggio a nove vignette di pag. 151 (o, se preferite, pag. 45 della storia). Una vera lezione di sceneggiatura che dimostra, come se fosse necessario, la maestria di Boselli al riguardo.

Posso dire di essermi commosso nel finale?:(

 

Infine, vorrei dire qualche parola a chi trova ingenuo che Tex parli con il suo cavallo. Mi pare chiaro che non avete riflettuto sul legame che nelle vecchie generazioni esisteva tra cavallo e cavaliere. Vorrei chiedervi: avete un cane? E se lo avete, gli parlate? E se lo fate, vi sembra una cosa stupida? Ebbene, fino all'avvento dell'automobile il rapporto tra un cavallo ed il suo padrone era lo stesso.

 

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Dico  finalmente, anch'io la mia 

 

Si tratta di due storie abbastanza semplici, nulla di eccezionale ma almeno una si farà di sicuro ricordare.

 

"il segreto di Lylith" . Storia piacevole e decisamente molto ben disegnata. Ennesima variazione sul tema del tesoro del pueblo perduto ma come.detto, comunque piacevole.

 

"Dinamite". Bella storia ma ciò che la rende davvero interessante sono le ultime pagine con la corsa contro il  tiratore. Straordinario il montaggio a nove vignette di pag. 151 (o, se preferite, pag. 45 della storia). Una vera lezione di sceneggiatura che dimostra, come se fosse necessario, la maestria di Boselli al riguardo.

Posso dire di essermi commosso nel finale?:(

 

Infine, vorrei dire qualche parola a chi trova ingenuo che Tex parli con il suo cavallo. Mi pare chiaro che non avete riflettuto sul legame che nelle vecchie generazioni esisteva tra cavallo e cavaliere. Vorrei chiedervi: avete un cane? E se lo avete, gli parlate? E se lo fate, vi sembra una cosa stupida? Ebbene, fino all'avvento dell'automobile il rapporto tra un cavallo ed il suo padrone era lo stesso.

 

Sono d'accordissimo con Te, e sono uno che ha criticato pesantemente il siparietto tra Tex ed il suo cavallo ;) Nell'800, negli U.S.A., il cavallo è come oggi per noi il cane, un vero compagno intelligente con il quale si condividevano tanti momenti importanti della giornata ;) Tant'è che i francesi, che mangiavano carne di cavallo, erano disprezzati dagli americani principalmente per questo motivo ;) Però, converrai con me, che c'è un limite, e che certe situazioni ingenue potevano andare bene per il pubblico semplice dei primi anni '50 ma non certo oggi, che anche certe situazioni di cani, seppur dotati oltre la media, quali Rin Tin Tin o Lassie, apparirebbero quantomeno ridicole ... Tutto qui ;)

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Nella storia dedicata a Dinamite il cavallo ha 26/27 anni. Kit è adulto (diciamo circa 20/22 anni). Tex ha incontrato Dinamite nel 1865. Kit è nato nel 1867. Quindi, la storia dovrebbe essere ambientata intorno al 1887/89. Quindi Dinamite, nelle prime storie di Tex, deve avere avuto tra i  3 ed i 5 anni di età

Curiosità: attualmente il cavallo più vecchio del mondo, l'inglese Shayne, ha 51 anni di età. Il record di longevità spetta ad Old Billy, morto nel 1822 a 62 anni

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Il finale per la storia di Dinamite che mi sarebbe piaciuto vedere

 

Dinamite cade ma non muore di infarto.

Infatti, è stato colpito gravemente (o si è azzoppato, non fa differenza) ma è ancora vivo.

Ogni giorno Tex va a trovarlo finchè l'ormai anziano pard (considero Dinamite come il 'primo pard', visto che compare già nella primissima vignetta) si ristabilisce ed è in grado di rimettersi in piedi.

Ma è il momento di salutarsi definitivamente.

Tra di loro non c'è bisogno di parole.

Dinamite appoggia la fronte alla fronte di Tex per l'ultima volta. 

Tex ne accarezza il muso e la criniera come gesto di commiato.

Dinamite si volta, si riunisce al suo branco e scompare all'orizzonte nel fuoco del tramonto, mentre Tex che vediamo di spalle lo vede andar via. 

"Adios, amico mio"

 

***

Troppo 'classico'? Troppo prevedibile? Troppo simile a Silver Star / Figlio del Vento? Eh lo so, però... 

:snif:

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Nulla di trascendentale, almeno dal mio punto di vista, la storia con Lilyth, per quanto più che accettabile e leggibile, specie se contestualizzata nella sua funzione (forse soprattutto) celebrativa. Effettivamente fa un po' strano vedere Tex, decisamente poco avvezzo alle formalità di qualsiasi tipo, definire Lilyth "la mia signora", inoltre ho trovato un po' spoilerante e poco necessaria la didascalia in cui si fa riferimento ad una avventura che avremo modo di leggere nei prossimi mesi nella collana del Tex giovane. Comunque sia, ripeto, la storia non è affatto malaccio, e quanto ai disegni di Civitelli c'è come sempre solo da alzare le mani.

 

Di ben maggiore spessore, invece, ho trovato la storia con Dinamite, il cui commovente finale da solo è valso secondo me il prezzo dell'albo. Una degna avventura di colui che, forse, può a buon diritto essere definito "il primo pard" di Tex, che dopo tante avventure si era guadagnato la libertà di scorrazzare sugli altipiani della riserva, per poi dimostrare per l'ultima volta la propria assoluta fedeltà a Tex. Ottimi anche i disegni di Dotti.

 

Quanto al resto, molto suggestiva la galleria di immagini di Tex curate da vari artisti del fumetto italiano, molti dei quali estranei all'universo del Ranger. La maggioranza delle rappresentazioni, in verità, mi è parsa incredibilmente distante dagli abituali standard, ma trattasi comunque di disegni artisticamente ineccepibili. Molte rivisitazioni differiscono completamente dal Tex canonico, quella di Manara in aggiunta ha tratti vagamente inquietanti, in ogni caso nulla da dire sul fascino e massimo rispetto per la licenza artistica di questi Maestri.

 

Modificato da juanraza85
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Approfitto dell'intervento di juanraza85 per offrire anche il mio parere su questo Magazine che rappresenta molto degnamente questo importante anniversario del nostro Tex.

E ne approfitto appunto per dire che il mio parere è completamente rappresentato da quanto da lui scritto, virgole comprese.

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La storia di Dinamite ę commovente e bellissima, davvero,nella sua semplicità...Borden è riuscito a creare un ottima storia in poche pagine...con l unico epilogo possibile,sigh:(

A Borden piace molto rappresentare avversari armati di Sharps, un fucile di prima ordine che, prodotto in diverse varianti, ha servito con "onore"da prima della guerra civile fino alla fine del 1800...usato da cacciatori di bisonti e tiratori scelti.mi è sempre piaciuto vedere Valdez (alias Burt Lancaster) utilizzarlo nel film "Valdez is coming" del 1970...

Riguardo alla prima storia,una bella ripresentazione di Lilyth disegnata stupendamente da Civitelli...la storia è carina e ci mostra una Lilyth audace, già piuttosto in gamba coi ferri da tiro e tutto altro che disposta a rimanere a casa,che segue il suo uomo in capo al mondo...da vera moglie indiana.e usa bene il mitico 44 Henry a 16 colpi,antesignano del Winchester 73;)

<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Barbanera dice:

il mitico 44 Henry a 16 colpi,antesignano del Winchester 73

Mi correggo,il successore dell' Henry fu lo Yellow Boy,il Winchester 1866...esportato addirittura in Italia

Modificato da Barbanera
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a me il magazine e' piaciuto tantissimo nel suo complesso, per gli articoli, i servizi, l'apparato iconografico ... e questo lo avevo gia' detto giorni fa... mi ero riservato di leggere le storie e, purtroppo, sono state una gran delusione... la prima, quella con Lilyth, davvero insignificante: piatta e noiosa, zero pathos, zero atmosfera, personaggi spenti ed anche disegni manieristici di un Civitelli sempre piu' imbolsito, quasi inguardabile. La seconda direi alquanto patetica, che sarebbe stato meglio lasciare Dinamite dov'era, nell'alone del mito, invece di riesumarlo solo per fargli fare quella fine ingloriosa ... 

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23 minuti fa, Ken51 dice:

La seconda direi alquanto patetica, che sarebbe stato meglio lasciare Dinamite dov'era, nell'alone del mito, invece di riesumarlo solo per fargli fare quella fine ingloriosa ... 

Mi sa che non abbiamo letto la stessa storia pard... scusa se mi permetto,ma Dinamite fa tutto tranne che una fine ingloriosa...

Modificato da Barbanera
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