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TWF - Tex Willer Forum

La biografia di Tex


Texan
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La chiudo qui anch'io. Inutile spiegare a Ken che se in Zagor ci sono le armi a ripetizione e in Tex la dinamite, queste licenze storiche o poetiche sono già estreme (ben più di anticipare Annie Oakley di due o tre anni, o Butch Cassidy di VENTI) e ce le dobbiamo tenere, ma ovviamente questo non implica che nella serie vedremo Flash Gordon o Paperino! Uno che scrive questo e che crede che i fumetti ( o i romanzi o il cinema!) siano libri di Storia, non ha capito nulla di come funziona la narrativa d'immaginazione! 

 

A Dix dico che non si preoccupi. i Tre Bill sono a metà dell'opera. Hondo! Giusto!... Penseremo anche a lui.

 

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, borden dice:

La chiudo qui anch'io. Inutile spiegare a Ken che se in Zagor ci sono le armi a ripetizione e in Tex la dinamite, queste licenze storiche o poetiche sono già estreme (ben più di anticipare Annie Oakley di due o tre anni, o Butch Cassidy di VENTI) e ce le dobbiamo tenere, ma ovviamente questo non implica che nella serie vedremo Flash Gordon o Paperino! Uno che scrive questo e che crede che i fumetti ( o i romanzi o il cinema!) siano libri di Storia, non ha capito nulla di come funziona la narrativa d'immaginazione! 

 

A Dix dico che non si preoccupi. i Tre Bill sono a metà dell'opera. Hondo! Giusto!... Penseremo anche a lui.

 

 

 

La chiudo anch'io qui, perchè vedo che si ragiona solo "per estremi" (dinamite, automobile, Paperino :azz:), ma questa non è dialettica, ma semplicemente voler ottenere sempre e comunque ragione, anche di fronte all'evidenza ... invece di concentrasi sui vari esempi concreti indicati dal sottoscritto, sugli errori madornali che hanno, recentissimamente, portato a nuove incongruenze ed alimentato ulteriore confusione nella cronologia texiana, che si sarebbe potuto evitare con un minimo di attenzione e studio del personaggio e del periodo storico ... :ops:

Poi, i libri di storia sono altro, ma che c'entra? Già uscirsene con questa sparata, offensiva certo, come nel tuo consueto stile ("seghe mentali", "paranoie", "mi fai ridere" etc... solo che, se le pronunci Tu, queste frasi non sono offensive ... se le pronuncia Ken o qualcun altro invece meritano un richiamo ... )

Non devi dirmi Tu cosa sono i libri di Storia, e non devi certo dirmi Tu cosa sono i fumetti, il cinema o come funziona la narrativa di immaginazione, perchè se per te questo è esclusivamente un lavoro, per me è, da sempre, una passione, e le passioni si coltivano, spesso più del proprio lavoro ... ;)

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

Ti devo correggere mio caro:mai come negli ultimi anni la rappresentazione dei particolari è stata così puntuale e precisa.Anzi, Boselli è molto attento alle armi dei pard e a quelle degli avversari...

E l ambientazione è quanto mai curata.

 

Sulla cronologia penso ti abbiano già risposto in modo esauriente gli altri...che devo aggiungere, ancora?

A me l' argomento appassiona ben poco,lo ammetto.

 

E che vorresti aggiungere oltre alla consueta "sviolinata"? :P

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

Ken, scusami, ma per quel che mi riguarda sei ancora fuori strada. Ho espresso più volte in questo topic apprezzamento per l'intervento in cui pecos spiegava cos'era il West di Tex, e cosa è SEMPRE stato il West di Tex, con Eli Parker commissario A VITA per gli affari indiani, Cochise ancora vivo ai tempi di Tex, la possibilità di utilizzare la dinamite e di mangiare le patatine fritte. Tex non è mai stato un libro di storia, questa era la premessa (vedi anche il bell'intervento di Apache Kid in ultimo), né stilare una cronologia ha lo scopo di renderlo totalmente aderente alla realtà, ma solo di dare maggior coerenza alla saga. Peccato che i tuoi figli non abbiano mai preso in mano un fumetto ;)

Ora vado al tristo lavoro... Buona settimana a tutti.

Oops... questo è un vero triplo salto mortale, anzichenò ... :P

 

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14 minuti fa, Ken51 dice:

che vorresti aggiungere oltre alla consueta "sviolinata"? :P

Mah,su questo ti devo nuovamente correggere: quando è il caso,Borden l ho criticato, eccome!;)

Ma devo ammettere che lui è molto attento ai particolari. Tex,pur essendo un fumetto con un' ambientazione realistica, rimane comunque un fumetto...

 

Modificato da Barbanera
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A me la diatriba che si è creata appare un po' esagerata.


Per come la vedo io esistono due fasi nella storia editoriale di Tex.

 

1)

Nella prima una continuity non esiste perché semplicemente gli autori e l'editore non si erano mai posti tale problema. Tex è un personaggio concepito in una dimensione leggendaria e atemporale e tale doveva rimanere. In questa ottica, la famigerata Guerra di Secessione poteva essere collocata come meglio si credeva, poiché ininfluente nell'economia di una serie per sua natura priva di continuità e coerenza, sia storica che cronologica (si vedano "El Diario de Isleta ", la Ford T, la dinamite, Cochise, la data di istituzione ufficiale della riserva Navajo, ecc).

 

2) 
Discorso diverso nel momento in cui le scelte editoriali hanno condotto a narrare degli aspetti del passato del nostro eroe. Una simile operazione ha comportato l'esigenza di tracciare necessariamente una linea temporale, senza la quale sarebbe stato impossibile districarsi fra le vicende.
Stanti le numerose incongruenze era impossibile farlo in maniera coerente con quanto descritto nella prima fase, per le ragioni suesposte, quindi Boselli non ha potuto far altro che operare con limature, elisioni e riscritture di alcuni passaggi, scrivendo ex novo una linea temporale che fosse funzionale ai suoi intenti narrativi.
Un po' come fatto da Frank Miller con Daredevil ("Man without fear") e Batman ("Year One"), da John Byrne con Superman ("The man of steel") e via cantando.

Quindi abbracciare un'ipotesi o un'altra e difenderla a spada tratta (o Colt sguainata) non ha senso.
Le storie della gestione Boselli avranno come base il "romanzo" e la linea temporale definita dallo stesso curatore. Per tali avventure sarà questa a fare fede e nessun'altra, che piaccia o meno.
Quelle scritte da GLB esulano da ogni coerenza e cercare di imbrigliarle all'interno di uno schema temporale logico è pressoché impossibile dato che, ion essendo state pianificate come tali, in un modo o in un altro, si scontreranno con delle incongruenze insormontabili.

Quindi dove sta il problema?



 

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31 minuti fa, simpliciter dice:

A me la diatriba che si è creata appare un po' esagerata.


Per come la vedo io esistono due fasi nella storia editoriale di Tex.

 

1)

Nella prima una continuity non esiste perché semplicemente gli autori e l'editore non si erano mai posti tale problema. Tex è un personaggio concepito in una dimensione leggendaria e atemporale e tale doveva rimanere. In questa ottica, la famigerata Guerra di Secessione poteva essere collocata come meglio si credeva, poiché ininfluente nell'economia di una serie per sua natura priva di continuità e coerenza, sia storica che cronologica (si vedano "El Diario de Isleta ", la Ford T, la dinamite, Cochise, la data di istituzione ufficiale della riserva Navajo, ecc).

 

2) 
Discorso diverso nel momento in cui le scelte editoriali hanno condotto a narrare degli aspetti del passato del nostro eroe. Una simile operazione ha comportato l'esigenza di tracciare necessariamente una linea temporale, senza la quale sarebbe stato impossibile districarsi fra le vicende.
Stanti le numerose incongruenze era impossibile farlo in maniera coerente con quanto descritto nella prima fase, per le ragioni suesposte, quindi Boselli non ha potuto far altro che operare con limature, elisioni e riscritture di alcuni passaggi, scrivendo ex novo una linea temporale che fosse funzionale ai suoi intenti narrativi.
Un po' come fatto da Frank Miller con Daredevil ("Man without fear") e Batman ("Year One"), da John Byrne con Superman ("The man of steel") e via cantando.

Quindi abbracciare un'ipotesi o un'altra e difenderla a spada tratta (o Colt sguainata) non ha senso.
Le storie della gestione Boselli avranno come base il "romanzo" e la linea temporale definita dallo stesso curatore. Per tali avventure sarà questa a fare fede e nessun'altra, che piaccia o meno.
Quelle scritte da GLB esulano da ogni coerenza e cercare di imbrigliarle all'interno di uno schema temporale logico è pressoché impossibile dato che, ion essendo state pianificate come tali, in un modo o in un altro, si scontreranno con delle incongruenze insormontabili.

Quindi dove sta il problema?



 

Assolutamente d'accordo con te, non capisco nemmeno io dove stia il problema. Credo che a volte i fanzinari (sono stato fanzinaro anch'io, ehm...) si innamorino dei propri lavori a tal punto da anteporli al lavoro di Autori e case editrici. Ora, io non conosco Mondillo e mi spiace che sia stato tirato in ballo più volte in questa discussione. Da parte mia ho grande stima di lui, come di Monni e di tutti quelli che hanno messo la loro passione al servizio di Tex. Ma questa passione non deve travalicare i confini originari. Il fanzinaro NON PUO' sostituirsi all'Autore o all'editore. Oltretutto i tempi cambiano e tutto si aggiorna, fumetti compresi. Le ragioni possono essere molteplici: narrative, prettamente autoriali e persino commerciali. A confronto con altri personaggi delle strisce, Tex è cambiato pochissimo e i punti cardine della sua biografia - morte dei familiari, Carson e Tiger, matrimonio con Lilyth e nascita di Kit - rimasti inalterati. C'è stato solo un più attento uso delle date, che Bonelli padre usava con una noncuranza per i tempi attuali non più accettabile. Nel Tex attuale c'è un po' di Storia e tanta immaginazione. Alcune date ci danno l'impressione che Tex sia un personaggio del West realmente esistito, in altre il rapporto con figure e momenti della Frontiera è più allentato e libero. E' un compromesso molto ragionevole che ci permette di leggere una storia di fantasia con degli addentellati storici. Personalmente sono soddisfatto di questa linea editoriale. :)

Modificato da Texan
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  • co fondatore
<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Barbanera dice:

Mah,su questo ti devo nuovamente correggere: quando è il caso,Borden l ho criticato, eccome!;)

Ma devo ammettere che lui è molto attento ai particolari. Tex,pur essendo un fumetto con un' ambientazione realistica, rimane comunque un fumetto...

 

E io non amo frasi del tipo "è comunque un fumetto" in senso sminuitivo.

Il fumetto è un medium come letteratura, racconto orale, cinema, radio o tv e merita rispetto, anche è quando è popolare.

Ken ha anche le sue ragioni, deve solo imparare ad esprimerle in modo meno caustico.

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46 minuti fa, Mister P dice:

io non amo frasi del tipo "è comunque un fumetto" in senso sminuitivo.

Ma scusa,chi ha usato "fumetto"con accezione negativa?!:blink:

Ho scritto più volte che Tex è il mio unico fumetto:io non ne leggo altri,non sono un esperto,non sono un collezionista.Mi interessa un Tex il più giusto e corretto possibile dal punto di vista storico,ma senza cadere nell' analitico e nella trappola cronologica (e lo dico da studioso e insegnante di Storia).Se voglio la precisione cronologica e fonti corrette leggo un libro di Storia,se voglio rilassarmi, divertirmi, provare piacere e passione leggo Tex...poi questo non mi esime da fare critiche a Borden,Nizzi,Ruju etc... quando le meritano perché sulle storie sono molto pretenzioso.Ma Borden è davvero bravo a scegliere soggetti appassionati e interessnti,con una precisione per il particolare che mi piace molto.

Poi,ma questo è un altro discorso che porta off topic,rivedere Carson far fuori una montagna di patatine fritte alla vecchia maniera e con un po' più di ironia simpatica di nizziana memoria non mi dispiacerebbe.Ma ogni autore ha il suo stile

 

 

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Ma scusa,chi ha usato "fumetto"con accezione negativa?!:blink:

Ho scritto più volte che Tex è il mio unico fumetto:io non ne leggo altri,non sono un esperto,non sono un collezionista.Mi interessa un Tex il più giusto e corretto possibile dal punto di vista storico,ma senza cadere nell' analitico e nella trappola cronologica (e lo dico da studioso e insegnante di Storia).

Non te ne rendi neanche conto ... ma ogni volta che Tu o Letizia o Dix Leroy dite "e' solo un fumetto" disprezzate il medium, e lo dite spesso...:rolleyes:

Ma siete comunque giustificati, almeno Tu che ammetti candidamente di non leggere fumetti oltre a Tex, non hai neanche idea di cosa si intenda per "letteratura disegnata" e per "medium fumetto"... ;)

E pero' basta con questa storia dello "studioso ed insegnante di Storia" che ci propini ossessivamente in ogni Tuo post e che Ti fa ergere ad "esperto di Storia" ed arrogare il diritto di "correggere" ogni mio imtervento ... abbi pazienza, ma professore de che' se l'hai detto Tu che insegni alle scuole medie ... ma allora io che ho insegnato storia alle scuole superiori chi dovrei essere ... Villari? :laughing:

P.S. @ Texan, guarda che ne' Antonio Mondillo ne' Raffaele De Falco sono dei fanzinari ... ma da dove ti vengono certe convinzioni? Ma li hai mai letti i loro libri o parli anche tu "tanto per..."? Ma pensi davvero di poterti mettere al livello di studiosi texiani del loro calibro? :laugh:Documentiamoci prima di spararle grosse, per favore ...

P.P.S.S.: @Texan, comunque e' inutile che gongoli e ti spari una posa da senso di appartenenza con Borden, evidentenente non hai capito il discorso fatto da Borden che quando dice che  "Le cronologie fatte al di fuori della sua non valgono una verza", cio' comprende anche la Tua :laughing:

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<span style="color:red;">17 minuti fa</span>, Ken51 dice:

pero' basta con questa storia dello "studioso ed insegnante di Storia" che ci propini ossessivamente in ogni Tuo post e che Ti fa ergere ad "esperto di Storia" ed arrogare il diritto di "correggere" ogni mio imtervento ... abbi pazienza, ma professore de che' se l'hai detto Tu che insegni alle scuole medie ... ma allora io che ho insegnato storia alle scuole superiori chi dovrei essere ... Villari? :laughing:

Guarda che stai esagerando...io ho risposto a Mister P... ad ogni modo,cantatela da solo.Adios:D

 

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<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Ken51 dice:

P.S. @ Texan, guarda che ne' Antonio Mondillo ne' Raffaele De Falco sono dei fanzinari ... ma da dove ti vengono certe convinzioni? Ma li hai mai letti i loro libri o parli anche tu "tanto per..."? Ma pensi davvero di poterti mettere al livello di studiosi texiani del loro calibro? :laugh:Documentiamoci prima di spararle grosse, per favore ...

P.P.S.S.: @Texan, comunque e' inutile che gongoli e ti spari una posa da senso di appartenenza con Borden, evidentenente non hai capito il discorso fatto da Borden che quando dice che  "Le cronologie fatte al di fuori della sua non valgono una verza", cio' comprende anche la Tua :laughing:

Ho usato il termine "fanzinari" in senso lato... vogliamo dire studiosi, accademici? Non sposta di un millimetro la questione.

Circa la cronologia riportata qui, ribadisco per l'ennesima volta che non è la "mia". Ho solo riportato dati presenti sugli albi di Tex e nel romanzo. Punto. E' dunque la cronologia di Tex e Borden è libero di apportare tutte le correzioni che vuole, qualora fossero necessarie. E saranno ben gradite.

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  • co fondatore
<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Non te ne rendi neanche conto ... ma ogni volta che Tu o Letizia o Dix Leroy dite "e' solo un fumetto" disprezzate il medium, e lo dite spesso...:rolleyes:

Ma siete comunque giustificati, almeno Tu che ammetti candidamente di non leggere fumetti oltre a Tex, non hai neanche idea di cosa si intenda per "letteratura disegnata" e per "medium fumetto"... ;)

E pero' basta con questa storia dello "studioso ed insegnante di Storia" che ci propini ossessivamente in ogni Tuo post e che Ti fa ergere ad "esperto di Storia" ed arrogare il diritto di "correggere" ogni mio imtervento ... abbi pazienza, ma professore de che' se l'hai detto Tu che insegni alle scuole medie ... ma allora io che ho insegnato storia alle scuole superiori chi dovrei essere ... Villari? :laughing:

P.S. @ Texan, guarda che ne' Antonio Mondillo ne' Raffaele De Falco sono dei fanzinari ... ma da dove ti vengono certe convinzioni? Ma li hai mai letti i loro libri o parli anche tu "tanto per..."? Ma pensi davvero di poterti mettere al livello di studiosi texiani del loro calibro? :laugh:Documentiamoci prima di spararle grosse, per favore ...

P.P.S.S.: @Texan, comunque e' inutile che gongoli e ti spari una posa da senso di appartenenza con Borden, evidentenente non hai capito il discorso fatto da Borden che quando dice che  "Le cronologie fatte al di fuori della sua non valgono una verza", cio' comprende anche la Tua :laughing:

Cominci bene, poi parti con le tue manie di presunzione mantenendo un tono arrogante che non si può accettare. Ho segnalato anche questo tuo messaggio. Alla prossima proporrò al resto dello staff una tua sospensione momentanea. Uomo avvisato...

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<span style="color:red;">15 ore fa</span>, borden dice:

il personaggio che piace a tutti noi non appartiene a te, Mondillo e De Falco, o ai lettori, me compreso, ma alla Casa editrice (che però io adesso rappresento), a Bonelli e a Galep. Solo quello che viene da queste tre fonti ha senso, anche quando non ce l'ha.

Mi permetto di dissentire sul concetto espresso da Borden, e cioè che Tex non appartiene ai lettori, ora dirò una banalità, ma senza le migliaia di appassionati che comprano tutto quello che viene pubblicato su Tex, e negli ultimi anni le pubblicazioni sul ranger sono aumentate a dismisura compresa la prossima in uscita "Tex Willer",  il personaggio Tex smetterebbe inevitabilmente di esistere e se ha raggiunto i 70 anni editoriali lo deve solo a loro, ai lettori. La Casa editrice ne detiene i diritti e lo pubblica a piacimento, ma Tex appartiene ai sui creatori (GLB e Galep che lo hanno formato caratterialmente e graficamente) ed a tutti lettori, i collezionisti, gli studiosi del personaggio, che ne perpetuano il successo comprandolo tutti i mesi e sviscerandolo in tutte le sue sfaccettature. Tutti gli altri autori dovrebbero semplicemente proseguire sulla via tracciata da GLB, cercando di non snaturare il personaggio e di "accontentare" i lettori, e per accontentare intendo che hanno l'obbligo di scrivere storie che non piacciano solo a loro ma che incontrino, soprattutto, il gradimento di chi di Tex ne fa una passione vera.

 

<span style="color:red;">16 ore fa</span>, borden dice:

Solo quello che viene da queste tre fonti ha senso, anche quando non ce l'ha. Tutto il resto è divertissement, non può avere valore di legge.

Quando Borden, dice che tutto il resto è divertissement o che Tex è solo un fumetto (tutto vero, per carità) dovrebbe ricordarsi che sta parlando del fumetto più venduto al mondo e che quasi da solo ha reso la SBE la casa editrice che è oggi, e che quando parla con gli appassionati di questo forum, e ce ne sono di tipologie diverse (alla Ken51, ma anche alla Ymalpas, alla Carlo Monni o alla Leo) dovrebbe cercare ascoltarli invece di controbattere riducendo il tutto ad un perentorio "decido io e chi se ne importa di tutto il resto", perché, come dice Ken,  gli autori passano Tex resta, e, aggiungo io,  anche i lettori restano se non li si allontana dal loro personaggio preferito.

 

 

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Devo dissentire, Bob Rock.SENTIMENTALMENTE Tex appartiene anche ai lettori, ci mancherebbe. Ma poi la Casa editrice ha il diritto di farne ciò che vuole. Ci vuole un manico, per dirla volgarmente. Là fuori siete 200.000. Che cosa dovremmo fare? Le votazioni online a la Grillo? Andiamo...

 

 

Siamo fortunati che Davide non abbia venduto, che io e altri abbiamo ancora voglia di scriverlo, e che tantissimi hanno ancora voglia di leggerlo. Tutti e tre questi punti hanno  il loro peso, ma Tex non è interattivo. Anzi, lo è, un po', ma non al punto che gli autori siano schiavi dei giudizi (quali, poi?) di tutte le teste che lo leggono. E men che meno di una cronologia e di libri CHE IO NON HO MAI LETTO e che non sono affatto tenuto a leggere. Mondillo probabilmente in futuro dovrà aggiornare la sua cronologia tenendo contro dei nuovi dettagli che vengono dalla fonte unica autorizzata, ossia la Bonelli.

Modificato da borden
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  • co fondatore
27 minuti fa, Bob Rock dice:

sta parlando del fumetto più venduto al mondo

Da quando il mondo comincia a Bolzano e finisce a Lamperdusa?

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Mister P dice:

Da quando il mondo comincia a Bolzano e finisce a Lamperdusa?

Che Tex venda addirittura più dei fumetti di supereroi in America non lo dico io è una questione di dati di vendita che puoi tranquillamente trovare sul web, Tex con le sue oltre 120.000 copie vendute del mensile (senza contare tutte le altre sue collane) se non è il più venduto al mondo ci manca poco e Borden su questo dato credo possa confermare.

http://www.elleppi.it/tex-e-dylan-dog-in-cima-alla-classifica-degli-albi-di-fumetti-piu-venduti-in-italia/

http://www.bestmovie.it/news/fumetti-italiani-industria-del-cinema-box-office-indaga-sul-rapporto/584277/

<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, borden dice:

Devo dissentire, Bob Rock.SENTIMENTALMENTE Tex appartiene anche ai lettori, ci mancherebbe. Ma poi la Casa editrice ha il diritto di farne ciò che vuole. Ci vuole un manico, per dirla volgarmente. Là fuori siete 200.000. Che cosa dovremmo fare? Le votazioni online a la Grillo? Andiamo...

Siamo fortunati che Davide non abbia venduto, che io e altri abbiamo ancora voglia di scriverlo, e che tantissimi hanno ancora voglia di leggerlo. Tutti e tre questi punti hanno  il loro peso, ma Tex non è interattivo. Anzi, lo è, un po', ma non al punto che gli autori siano schiavi dei giudizi (quali, poi?) di tutte le teste che lo leggono. E men che meno di una cronologia e di libri CHE IO NON HO MAI LETTO e che non sono affatto tenuto a leggere. Mondillo probabilmente in futuro dovrà aggiornare la sua cronologia tenendo contro dei nuovi dettagli che vengono dalla fonte unica autorizzata, ossia la Bonelli.

 Io non ho detto che la Casa editrice non possa farne ciò che vuole del suo personaggio, ci mancherebbe altro, ne tantomeno che Tex debba essere interattivo, ho semplicemente affermato che bisogna tenere conto dei lettori perché è grazie a loro se Tex è così longevo, cosa che per esempio non è accaduta per Adam Wild o, andando indietro nel tempo, a Judas e a Bronco e Bella che sono durati solo 16 numeri, e questo significherà pur qualcosa, no? Quello che ho detto è che il compito degli autori, che si sono alternati e che si susseguiranno nel tempo, è che debbano proseguire nel solco tracciato da GLB e scrivere belle storie ad uso e consumo dei lettori e che se  ci sono persone, che per passione o altro, studiano il fenomeno Tex, pubblicando saggi o cronologie, debbano essere rispettate per il lavoro fatto anche se poi non vengono prese in considerazione per la linea editoriale da seguire da parte della SBE, come è giusto che sia.   

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Ma io mica non li rispetto. Però reagisco giustamente a Ken , il, quale mi accusa di voler modificare qualcosa o fare un reboot perchè non rispetto quelle loro cronologie! Hai  letto bene  la discussione? Questo lo ritengo assurdo.

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Ken51 dice:

Non te ne rendi neanche conto ... ma ogni volta che Tu o Letizia o Dix Leroy dite "e' solo un fumetto" disprezzate il medium, e lo dite spesso...:rolleyes:

Ma siete comunque giustificati, almeno Tu che ammetti candidamente di non leggere fumetti oltre a Tex, non hai neanche idea di cosa si intenda per "letteratura disegnata" e per "medium fumetto"... ;)

E pero' basta con questa storia dello "studioso ed insegnante di Storia" che ci propini ossessivamente in ogni Tuo post e che Ti fa ergere ad "esperto di Storia" ed arrogare il diritto di "correggere" ogni mio imtervento ... abbi pazienza, ma professore de che' se l'hai detto Tu che insegni alle scuole medie ... ma allora io che ho insegnato storia alle scuole superiori chi dovrei essere ... Villari? :laughing:

P.S. @ Texan, guarda che ne' Antonio Mondillo ne' Raffaele De Falco sono dei fanzinari ... ma da dove ti vengono certe convinzioni? Ma li hai mai letti i loro libri o parli anche tu "tanto per..."? Ma pensi davvero di poterti mettere al livello di studiosi texiani del loro calibro? :laugh:Documentiamoci prima di spararle grosse, per favore ...

 

Come osservato da Mister P, continui a rapportarti con i tuoi interlocutori con toni sprezzanti. Ad esempio, non mi pare proprio che nell'atteggiamento di Barbanera ci sia nulla di arrogante; dice solo che il suo essere insegnante di Storia lo rende attento al rispetto di quest'ultima, ma non si aspetta di trovare in un fumetto d'avventura un trattato della storia del West.

Quello arrogante sembri invece essere tu, che non ritieni i tuoi interlocutori al tuo livello perché non leggono tanti fumetti quanti ne leggi tu...

 

E poi continui a travisare gli interventi degli altri.

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Ken51 dice:

P.P.S.S.: @Texan, comunque e' inutile che gongoli e ti spari una posa da senso di appartenenza con Borden, evidentenente non hai capito il discorso fatto da Borden che quando dice che  "Le cronologie fatte al di fuori della sua non valgono una verza", cio' comprende anche la Tua :laughing:


Qui quello che non ha capito il discorso di Borden sei solo tu. Guarda che Texan ha proprio messo in fila la cronologia degli eventi così come intesa da Borden... :azz:

 

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Poche considerato:

 

1) Da un punto di vista strettamente legale Tex è una proprietà intellettuale che appartiene non so con che ripartizione a Giorgio Bonelli ed agli eredi di Aurelio Galleppini e di cui è stata concessa l'utilizzazione alla SBE che a sua volta ha delegato alla gestione Mauro Boselli .

 

2) i compilatori di cronologie hanno agito ed agiscono a titolo esclusivamente personale. Per quanto pregevole sia il loro lavoro non ha mai avuto il crisma dell'ufficialità. A tme sarebbe piaciuto che Boselli avesse adottato la cronologia che avevo elaborato ma lui ha scelto diversamente ed io gli riconosco il diritto di farlo e ne prendo atto senza strepiti o accuse di lesa maestà. Sono convinto che Mondillo, che conosco persnalmente e dovrebbe essere ancora iscritto qui come Tony Willer, la pensi come me,

 

3)Tex è il fumetto più venduto al mondo? Quasi certamente sì. Il periodo in cui i comics americani vendevano anche due milioni di copie al mese è finito con gli anni 60 e le vendite sono precipitate negli anni 90. Oggi la testata più venduta si aggira sulle 50.000 copie di media. Mi rimane un dubbio sui fumetti francesi ma lì il dato è falsato dal fatto che sono tutti dei long seller. A proposito: Tex vende circa 180.000 copie al mese e non 120.000 come erroneamente riportato da qualcuno.

 

4) Fare il paragone con "The Man without Fear" o "Man of Steel" è sbagliato. Il primo è una rilettura delle origini di Devil che oltre ad elementi già noti ne aggiunge di nuovi ma è per l'80% fuori continuity e solo alcuni elementi sono stati incorporati nella continuity ufficiale. Il secondo è una vera e propria riscrittura delle origini di Superman che ha azzerato tutto quello che è stato scritto prima ricominciando da capo. Boselli non ha fatto né l'una né l'altra cosa.

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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Mister P dice:

E io non amo frasi del tipo "è comunque un fumetto" in senso sminuitivo.

Il fumetto è un medium come letteratura, racconto orale, cinema, radio o tv e merita rispetto, anche è quando è popolare.

Ken ha anche le sue ragioni, deve solo imparare ad esprimerle in modo meno caustico.

Intervengo solo per chiarire che quando dico "è solo un fumetto" non intendo mai sminuire

la forma di letteratura che più apprezzo e che usufruisco.

Ma il genere "fumetto" ha le sue caratteristiche peculiari (che qualche autore riesce anche a scansare o violare)

diverse dal cinema o dal teatro o dai libri, radio o Tv.

Uno sceneggiato radiofonico non segue alla lettera le pagine di un libro, diventerebbe inascoltabile.

Un film tratto letteralmente da un fumetto generalmente è duro da accettare, mentre un fumetto

tratto da un film deve per forza di cose subire una trasformazione.

Si parlava una volta di "riduzione a fumetti" o comunque di "adattamento".

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, simpliciter dice:

A me la diatriba che si è creata appare un po' esagerata.


Per come la vedo io esistono due fasi nella storia editoriale di Tex.

 

1)

Nella prima una continuity non esiste perché semplicemente gli autori e l'editore non si erano mai posti tale problema. Tex è un personaggio concepito in una dimensione leggendaria e atemporale e tale doveva rimanere. In questa ottica, la famigerata Guerra di Secessione poteva essere collocata come meglio si credeva, poiché ininfluente nell'economia di una serie per sua natura priva di continuità e coerenza, sia storica che cronologica (si vedano "El Diario de Isleta ", la Ford T, la dinamite, Cochise, la data di istituzione ufficiale della riserva Navajo, ecc).

 

2) 
Discorso diverso nel momento in cui le scelte editoriali hanno condotto a narrare degli aspetti del passato del nostro eroe. Una simile operazione ha comportato l'esigenza di tracciare necessariamente una linea temporale, senza la quale sarebbe stato impossibile districarsi fra le vicende.
Stanti le numerose incongruenze era impossibile farlo in maniera coerente con quanto descritto nella prima fase, per le ragioni suesposte, quindi Boselli non ha potuto far altro che operare con limature, elisioni e riscritture di alcuni passaggi, scrivendo ex novo una linea temporale che fosse funzionale ai suoi intenti narrativi.
Un po' come fatto da Frank Miller con Daredevil ("Man without fear") e Batman ("Year One"), da John Byrne con Superman ("The man of steel") e via cantando.

Quindi abbracciare un'ipotesi o un'altra e difenderla a spada tratta (o Colt sguainata) non ha senso.
Le storie della gestione Boselli avranno come base il "romanzo" e la linea temporale definita dallo stesso curatore. Per tali avventure sarà questa a fare fede e nessun'altra, che piaccia o meno.
Quelle scritte da GLB esulano da ogni coerenza e cercare di imbrigliarle all'interno di uno schema temporale logico è pressoché impossibile dato che, ion essendo state pianificate come tali, in un modo o in un altro, si scontreranno con delle incongruenze insormontabili.

Quindi dove sta il problema?



 

 

Messaggio in linea con il tuo nickname: simpliciter, semplicemente. Chiaro da leggere, elegante nella forma, semplice da capire.

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Ken51 dice:

Non te ne rendi neanche conto ... ma ogni volta che Tu o Letizia o Dix Leroy dite "e' solo un fumetto" disprezzate il medium, e lo dite spesso...:rolleyes:

 

Anche a me capita di dire: "è solo un film", "è solo un fumetto", "è solo una partita di calcio", "è solo un romanzo". Sono tutte mie PASSIONI. E le tengo tutte in grande rispetto, come anche Barbanera. Ma restano cose "non serie". "Non facciamo nulla di serio, ma lo facciamo in modo serio", diceva qualcuno: io mi aspetto da Borden e da Antonio Scurati e da Rino Gattuso serietà e professionalità, e mi incavolo se non mi piace qualcosa. Ma ciò non toglie che siano "solo" passioni, e che l'incazzatura non debba mai trascendere e diventare altro. Questo è il senso di espressioni del genere; attaccarsi ad esse mi pare esageratissimo.

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Ken51 dice:

E pero' basta con questa storia dello "studioso ed insegnante di Storia" che ci propini ossessivamente in ogni Tuo post e che Ti fa ergere ad "esperto di Storia" ed arrogare il diritto di "correggere" ogni mio imtervento ... abbi pazienza, ma professore de che' se l'hai detto Tu che insegni alle scuole medie ... ma allora io che ho insegnato storia alle scuole superiori chi dovrei essere ... Villari? :laughing:

 

Non vi capisco, a voi competentoni... Quanto più siete (o vi ritenete; ed io ti ritengo, beninteso) competenti, tanto più non riuscite a frenare un'arroganza a tratti veramente odiosa... usando il VOI, sto pensando anche all'altro amico sardo WY. A me piace parlare con voi, ma siete a rischio ban e io non me ne faccio una ragione...sei stato pure un insegnante, lo hai fatto con così tanta protervia? Scusa la franchezza, Ken51, ma sono veramente dispiaciuto. Si può parlare diversamente, a una certa età dovremmo averlo capito tutti, che scrivere le cose su un forum è diverso che dirle a voce. Mah!

 

E' spiacevole anche quando ci spacci per cortigiani che adulano il re, dicendo: "Contenti tutti quelli sempre contenti di dare ragione a Borden, a prescindere ...;", come se non avessimo un autonomo raziocinio che ci consenta di pensare con la nostra testa...

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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, Leo dice:

Non vi capisco, a voi competentoni... Quanto più siete (o vi ritenete; ed io ti ritengo, beninteso) competenti, tanto più non riuscite a frenare un'arroganza a tratti veramente odiosa... usando il VOI, sto pensando anche all'altro amico sardo WY. 

Esatto...e credimi se ti dico che mi mancano i giudizi arroganti ma maledettamente ben esposti e scritti di Wasted

Come anche la competenza da cineasta di Kershaw.

Ma in un blog non bisogna essere arroganti e aggressivi...se no si diventa settari e rancorosi, si perde lucidità e capacità di giudizio...e me ne sono accorto su altri lidi

<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, Leo dice:

Anche a me capita di dire: "è solo un film", "è solo un fumetto", "è solo una partita di calcio", "è solo un romanzo". Sono tutte mie PASSIONI. E le tengo tutte in grande rispetto, come anche Barbanera. Ma restano cose "non serie". "Non facciamo nulla di serio, ma lo facciamo in modo serio", 

Bravo, concordo parola per parola :clapping:

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Esatto...e credimi se ti dico che mi mancano i giudizi arroganti ma maledettamente ben esposti e scritti di Wasted

Come anche la competenza da cineasta di Kershaw.

Ma in un blog non bisogna essere arroganti e aggressivi...se no si diventa settari e rancorosi, si perde lucidità e capacità di giudizio...e me ne sono accorto su altri lidi

Bravo, concordo parola per parola :clapping:

Si, ma se noi abbiamo il diritto/dovere di non prenderci troppo sul serio, qualcuno ci lavora,

e malgrado refusi e imprecisioni storiche è fuori dubbio che lo faccia seriamente.

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