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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 20] Canyon Dorado


ymalpas
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Speciale Tex n. 20

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Giancarlo Alessandrini
Periodicità annuale: Giugno 2006



La banda di Cimarron, una canaglia di prima categoria con cui Tex ha già avuto a che fare in passato, è decisa a ritrovare il favoloso canyon dorado. Forse l'ubicazione del il mitico canyon dell'oro, di cui parlano le antiche leggende spagnole, potrà essere rivelata loro da Sunday Jim, cercatore di tesori da una vita. Ma il rapimento del vecchio Jim da parte di Cimarron e i suoi uomini, alleatisi con un gruppo di apache ribelli guidati dal rinnegato Juh, che si oppone all'autorità del saggio Cochise, scatena Tex sulle tracce dei criminali. Sarà un lungo inseguimento nel deserto dell'Arizona, quello che seguirò, reso ancor più problematico dalla condizione di Carson e Tiger Jack, trasformatisi in involontari ostaggi dei malfattori affamati di polvere d'oro!

 

 

 

Sergio Bonelli dixit...

Lo stile di Alessandrini sembra fatto apposta per assecondare le mie dichiarate aspirazioni, ossia affiancare ai disegnatori tradizionali, altri autori che ofrissero di Aquila della Notte un'interpretazione insolita, antitradizionalista, quasi provocatoria. Il tratto apparentemente sintetico di Alessandrini, nell'ansia di far recitare i personaggi, si avvicina in qualche caso, al grottesco, ma riesce sempre a conferire una prorompente fisicità alle figure presenti in scena e una fascinosa atmosfera lunare ai paesaggi che, comunque, nulla perdono del loro potere evocativo rispetto a quelli tratteggiati da disegnatori più realistici.






Il nuovo "Texone" vede questa volta come disegnatore ospite Giancarlo Alessandrini, il creatore grafico di Martin Myst?re e disegnatore di punta dell'intera scuderia di via Buonarroti, alle prese per la prima volta col mito creato da Gianluigi Bonelli. Dire che se la cava bene è dir poco, visto la bellezza delle sue tavole che ricordano molto, soprattutto nelle scenografie desertiche, il tratto di monsieur Jean Giraud, ai più conosciuto come Moebius. A differenza del disegnatore francese, però, c'è una maggiore vena caricaturale nei suoi disegni tanto da non poterli pienamente considerare realistici, basta vedere alcune espressioni dei personaggi che tratteggia con grande maestria e personalit?. E a pensarci bene, questa peculiarità del disegno è per certi versi singolare in una storia di Tex. Purtroppo però finiscono qui le note positive dell'albo, dato che la storia di Nizzi sembra sotto la media, ingarbugliata com'è in una serie di inseguimenti e colpi di scena telefonati e forzati, che dopo la metà dell'albo sinceramente portano un po' alla noia.


[ contributo di A. Casiraghi, tratto da www.lospaziobianco. it ]

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  • 8 mesi dopo...

A me questo texone è piaciuto molto, sia per la storia (che anche se risulta un po' noiosa e ripetitiva, è sempre godibile appieno), sia per i disegni di una grande Alessandrini in grado, con il suo stile raffinato, di evocare i nomi dei più grandi autori francesi contemporanei

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  • Collaboratori

Questa storia l'avevamo commentata in diretta sul vecchio forum... con lo stesso Alessandrini! Ricordo che qualcuno era rimasto deluso proprio dalla parte grafica, che personalmente devo dire non mi dispiace più di tanto, ma la sceneggiatura presenta, se non ricordo male ( la storia non l'ho più riletta da allora ) qualche sconcezza... tipica del tardo periodo Nizziano.

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  • 4 settimane dopo...

Questa storia l'avevamo commentata in diretta sul vecchio forum... con lo stesso Alessandrini! Ricordo che qualcuno era rimasto deluso proprio dalla parte grafica, che personalmente devo dire non mi dispiace più di tanto, ma la sceneggiatura presenta, se non ricordo male ( la storia non l'ho più riletta da allora ) qualche sconcezza... tipica del tardo periodo Nizziano.

 

Sì... anche a me è capitato di leggere quella disfida tra Alessandrini e un utente del forum di TWO... è a quella che ti riferisci, ym, vero??

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  • 1 mese dopo...
  • 6 mesi dopo...

Ricordo solo adesso, rivedendo questo topic sul texone di Alessandrini, cio' che successe forumisticamente parlando in quell'estate infuocata del 2006, quando eravamo nel vecchio forum. Io espressi delle critiche(forse un po' troppo crude) riguardante i disegni, ed ebbi un confronto con l'artista stesso che si era iscritto da poco. Ma la parte piu' infuocata fu' il dibattito ai limiti del ban che ebbi con un "misterioso" utente che prendeva le difese (anche troppo) di Alessandrini. Fu' un conflitto che duro' per molti giorni e vedendolo adesso non posso fare a meno di farci una risata per l'ingenuita' con cui scrivevo certe cose, ma ero ed eravamo all'inizio dell'avventura forumistica e quindi con una certa insufficienza diplomatica ed esperienza. Sicuramente i veterani del forum si ricorderanno di quel periodo. Io l'avevo rimosso completamente dalla mente e per chi vuol farsi una "risata" leggendo quei battibecchi cliccare qui.

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  • 2 anni dopo...

riletta poche sere fa... i disegni di Alessandrini sono strepitosi anche se alle volte al canonico lettore il volto del nostro eroe non può convincere. La sceneggiatura è buona con un Nizzi ancora godibile ma con parecchi momenti incerti, ripetizioni e così via. Sceneggiatura: Voto 7Disegni: Voto 9

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  • 2 mesi dopo...

Probabilmente della seconda decina di Texoni questo è il meno riuscito a causa di una sceneggiatura abbastanza scontata è un po' ripetitiva. Ci sono anche alcuni passaggi francamente incomprensibili come quando Tex chiede agli apache di Cochise di lasciarlo solo nell'impresa di ridare la libertà al loro capo Cochise e i guerrieri apache accettano. Sconsiderata la richiesta da parte di Tex e troppo fantasiosa la conseguente accettazione. Altro passaggio un pò forzato: Tahzay che si fa prendere in castagna come un pollo dagli apache ribelli durante il colloquio fra Tex e suo padre, per non parlare del fatto che anche loro due non si accorgono di nulla, e lo stesso era accaduto a Carson e Tiger prima. Insomma più che un Texone è una gara a chi è più piccione... un vero festival.

 

Voto 7 e mezzo

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  • 6 mesi dopo...

... personalmente ritengo che il ventesimo Texone nn fa che confermare, purtroppo, la parabola discendente degli ultimi sei (sempre in ordine cronologico di uscita e di rilettura, ovviamente).
La trama di Nizzi ? piuttosto noiosa e troppo ripetitiva, quasi nn avesse idee di come arrivare alla fine dell'Albo ... tra l'altro (forse) l'unica storia della saga dei Nostri in cui a turno vengono infinocchiati dai cattivi di turno ... per nn dire delle sentinelle di Cochise e di Tahzay o dell'epilogo della storia e del naso da tartufi di Tex

che è l'unico su "duecento personaggi" a sentire l'odore dell'inquinamento da arsenico nella pozza dell'acqua.

A dire il vero anche Alessandrini ha contribuito nn poco alla tristezza di questo Texone.
Come impressione generale direi che il mondo di Martin Myst?re ? stato traslato nel West, compresi gli arbusti "spaziali" sparsi nelle varie tavole.
Mi hanno colpito (in negativo) i volti con gli occhi socchiusi (le pupille di Cochise si intravedono una sola volta) e gli occhi sgranati (quasi fossero orbite vuote e forse anche un pochino sproporzionati) di tutti gli altri personaggi nell'intera storia.
Tra l'altro anche Sunday Jim appare come una persona fuori dal mondo (e ci può anche stare) e in alcune vignette sembra più avvinazzato che spaventato ...
-_nono

Trama...................................... Disegni
La Valle del Terrore.................. La Valle del Terrore
L'Ultimo Ribelle......................... Il Soldato Comanche
Fiamme sull'Arizona.................. L'Ultimo Ribelle
Sangue sul Colorado................ L'Ultima Frontiera
La Grande Rapina..................... Il Pueblo Perduto
L'Ultima Frontiera..................... La Grande Rapina
L'Uomo di Atlanta..................... Terra senza Legge
Il Soldato Comanche................ Il Segno del Serpente
Gli Assassini.............................. I Predatori del Deserto
Il Pueblo Perduto...................... Mercanti di Schiavi
Il Cavaliere Solitario.................. Il Cavaliere Solitario
Terra senza Legge.................... Fiamme sull'Arizona
Il Segno del Serpente............... Ombre nella Notte
I Predatori del Deserto............. Tex il Grande
Tex il Grande............................. Gli Assassini
Piombo Rovente........................ Il Prezzo della Vendetta
Ombre nella Notte..................... L'Uomo di Atlanta
Il Prezzo della Vendetta............Canyon Dorado
Canyon Dorado........................... Sangue sul Colorado
Mercanti di Schiavi..................... Piombo Rovente
;)

Inizio a temere per il 21?albo
ilbor

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.. scusate, un cosa che ho dimenticato di inserire nel mio post e che mi è tornata in mente ... a conferma che la coppia Nizzi - Alessandrini nn ha funzionato molto in questo lavoro è evidenziato anche da Sunday Jim insabbiato fino al collo davanti a un nido di formiche: all'inizio del "trattamento" uno dei quattro Apache afferma "Le formiche impiegheranno almeno un'ora per raggiungerti ..." una trentina di vignette dopo "La veloce galoppata dei cinque cavalieri procede fino al tramonto..." qualcosa nn quadra:
- L'apache ha una visione strana del tempo
- L'apache nn si dimostra all'altezza di un torturatore
- Le formiche sono andate piuttosto piano
- Il tempo vola ...
Eppure dall'ombra che l'indiano con il succo di cactus proietta a terra direi che il sole è quasi allo zenit ... salvo poi passare al tramonto ... con l'arrivo dei nostri ...
-_nono

ilbor

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  • 2 mesi dopo...

Grande Texone che ho da poco riletto nel formato a colori,... al contrario di altri il tratto di Alessandrini non mi dispiace affatto per Tex, e comunque se dobbiamo parlare di incongruenze se ne hanno in tutti i fumetti.... appunto fumetti che se non rispecchiano la realtà al 100% poco importa, l'importante è che la storia sia piacevole...:)

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  • 7 mesi dopo...

Storia abbastanza bella, non mi sembra così malvagia come dicono alcuni. Ci sono diversi rischi per i pards ma considerando tutto non mi sembra che si tratti di piccionate : alcuni si lamentano che gli Apaches riescano a sorprendere sia Carson e Tiger che Tahzay; sinceramente il saper avvicinarsi in silenzio non è una caratteristica tipica dei guerrieri indiani? O vogliamo che gli avversari siano sempre degli scarsi o che gli unici a saper fare in silenzio siano Tex e quelli che stanno con lui? Un'incongruenza però avviene nella scena in cui Sunday Jim rischia di essere divorato dalle formiche rosse. Gli Apaches che lo sottopongono a questo trattamento decidono di discutere dopo la cena se liberarlo o no. Peccato che nel frattempo le formiche fossero già addosso a Jim. E se le formiche lo avessero spolpato mentre gli Apaches mangiavano? A causa della loro pigrizia avrebbero dovuto dire addio al canyon dell'oro? I disegni di Alessandrini non sono male anche se concordo con quelli che dicono che evocano più uno scenario fantascientifico che uno western.

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  • 10 mesi dopo...
  • 4 mesi dopo...

Ho iniziato a leggere quest'albo proprio oggi, e devo dire che i disegni non mi piacciono affatto, soprattutto i visi ( si salva solo quello di Tiger ); inoltre la trama da quello che ho letto finora non mi risulta per nulla interessante.

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  • 5 mesi dopo...
  • Collaboratori

L'ho riletto per la prima volta a distanza di quasi dieci anni dalla data di uscita, con la mente libera dai pregiudizi che mi aveva inculcato nella mente l'anno di permanenza nel forum di TWO che proprio nel mese di maggio 2006 avevo abbandonato. La lettura si è rivelata insospettabilmente piacevole, la ricordavo pessima ed è anche questo il motivo principale per cui avevo drasticamente relegato nell'abbandono quest'albo per così lungo tempo. Certo non siamo ai livelli dei migliori texoni scritti prima e dopo, però la sceneggiatura è condotta con brio e anche quelle situazioni che all'epoca immagino fecero arrabbiare i soliti - come Tex costretto a far cadere in trappola l'amico fraterno Cochise - sono situazioni al limite ma non degradanti dell'immagine del personaggio. Anzi è l'affiatamento con il vecchio capo apache che emerge nelle pagine la cosa migliore del texone. La parte finale è quella più debole, quella in cui l'autore chiede al lettore la maggiore sospensione della credulità, troppo caotica e improbabile, quasi tirata via ( è la sensazione che ho riscontrato in diverse storie di Nizzi che presentano una prima parte eccellente e una seconda mediocre, quasi come se a lungo andare Nizzi si fosse stufato di scrivere ), comunque si arriva alla pagina finale senza delle evidenti sconcezze. tra le cose migliori del Texone annovero ancora i personaggi, splendido Cochise, ottimo l'antagonista Cimarron e anche  l'apache Juh fa la sua splendida figura fino alla fine; ma è soprattutto il vecchio Sunday Jim a captare le simpatie del lettore, siamo di fronte qui ad un personaggio che meriterebbe di essere ripescato nella serie regolare. Capitolo disegni: Un buon texone quello di Alessandrini, il tratto non è quello tipico della serie mensile e si capisce perché possa anche disorientare, però è uno stile che ti fa annusare da vicino quello che sarebbe potuto essere il mitico texone Giraudiano che tutti avremmo voluto leggere e che non leggeremo mai. Il mio voto è sette (e mezzo).

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  • 5 settimane dopo...

Stimolato dalla nuova e positiva recensione di Ymalpas ho ripreso,dopo tanto,troppo tempo,"Canyon Dorado",una di quelle (poche)produzioni texiane letta,imbustata e mai più ripresa. Per una volta non sono in sintonia con Ym,avendo (ri)provato la stessa difficoltà nel leggerlo e finirlo e la medesima negatività verso testo (troooppo lungo e barboso) e disegni,che ancora una volta reputo orripilanti. Voto 4.

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  • 5 anni dopo...

Devo dire che ne conservavo un ricordo peggiore. La trama non è sicuramente tra le migliori mai scritte, ma nemmeno tra le peggiori. Cochise mi pare un personaggio ben tratteggiato in fondo. Tex e i suoi pards non fanno altro che rimbalzare da un gruppo di avversari ad un altro e paiono troppo spesso essere in balìa del destino più che escogitare dei veri e propri piani. Inesistente è il rapporto tra i pards che non comunicano tra loro se non per cenni e con qualche battuta incolore ogni tanto z davvero il minimo storico. Però oggettivamente la trama in sé è passabile, non certo peggiore del Texone che lo ha preceduto. 

 

I disegni non li ho trovati così tremendi, anche se certo la fisicità dei nostri è quantomeno criticabile. Per contro i paesaggi non sono male e quindi non trovo le tavole così inadatte. 

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  • 10 mesi dopo...

Storia assolutamente nella norma, priva di particolari punti deboli ma al contempo priva di colpi ad effetto, o di un qualsiasi elemento in grado di sorprendere un minimo. In altre parole, trattasi di una di quelle storie da cui, col senno di poi, si sarebbe potuto iniziare ad intuire che Nizzi stava imboccando la propria parabola discendente.

 

Nel complesso, tuttavia, ritengo di poterle dare la sufficienza, se non altro per lo sforzo di Nizzi nel cercare di movimentare la vicenda, optando per la scissione della banda agli ordini di Cimarrón, benché a mio avviso questa si verifichi tramite un evento che sa un po' di forzatura: poco credibile, secondo me, uno Juh che dopo aver fatto il diavolo a quattro ed essersi alleato a dei bianchi per destituire Cochise si lasci poi spaventare da una superstizione. Parimenti forzata mi è sembrata la seconda cattura di Sunday Jim: nulla da eccepire sulla sua necessità di sgranchirsi le gambe, ma non si capisce che bisogno abbia di allontanarsi così tanto dalla vista di Tex e company e cadere in bocca ai banditi superstiti, dal canto loro - stranezza nella stranezza - tanto in gamba da non farsi scoprire da gente espertissima in materia come i Nostri (i quali, in effetti, per tutto l'albo si lasciano sorprendere come allocchi sin troppe volte, riprendendosi appena in tempo per il gran finale).

 

In conclusione, capitolo disegni: purtroppo, la prova di Alessandrini non mi ha convinto appieno, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione grafica dei personaggi.

 

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