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TWF - Tex Willer Forum

[701/702] La regina dei vampiri


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Il Maxi di Manfredi dello scorso anno mi aveva fatto "incazzare" con Borden. Da curatore aveva pubblicato due prodotti che non esito a definire orridi. E se ci aggiungiamo l'ultima storia sulla regolare, di cui non ricordo nulla se non che aveva dei buchi logici da paura, capirete quanta voglia avessi di cimentarmi con questa storia sui vampiri di un autore che, su Tex, si è troppo spesso dimostrato velleitario e pretenzioso.

 

E questa storia tra l'altro non comincia benissimo. Tex e company vengono chiamati dal Morisco, e il giorno dopo il loro arrivo già trovano sul sentiero due vittime dei loro avversari, lì belli caldi e pronti ad essere trovati in un territorio molto vasto: eccoveli serviti, la storia può iniziare. Forse avrei cercato un modo diverso per mettere in contatto i nostri con i loro avversari. E poi il personaggio di Ikal, che nonostante il suo acceso fanatismo alla fine non si fa pregare più di tanto a cambiare bandiera. Eppure...


Eppure questa storia mi è piaciuta. Bella l'atmosfera, belli i personaggi, dal negromante allo sfortunato capitano dei rurales, per non parlare della vecchia megera:

Manfredi mette su una storia che cattura, si fa leggere bene, intriga, diverte. I comprimari funzionano, gli avversari funzionano, e infine i nostri pards funzionano, nei dialoghi, nell'azione, nell'umorismo. Ammetto peraltro che il piacere di leggere questa storia è stato sicuramente agevolato da disegni semplicemente fantastici, entusiasmanti, molto molto evocativi: Bocci superlativo!

 

Una nota su Etzli, per dire che sono in disaccordo con Ymalpas. Uno dei personaggi che ho odiato di più è il signor Espectro, che odiava e ammazzava gli indiani senza un perché. Espectro è un personaggio senza storia, compie azioni senza che il lettore ne conosca le motivazioni. Anch'io, come Ymalpas, voglio capire, pretendo che lo sceneggiatore non lasci buchi. Per questo mi lamento - e non poco - di un Espectro. Ma di questa bruja manfrediana no. Sappiamo che è una bruja, che ritiene sacre le vestigia degli antichi e vuole proteggerle dai profanatori. E' una fanatica che crede nel ritorno degli dei, ed è pronta a compiere sacrifici umani per agevolare l'avvento della dea della morte. Conosciamo le sue motivazioni, i suoi moventi. Per me è "completa". E' una bruja con dei poteri arcani: una creatura probabilmente non del tutto umana. Credo che Manfredi abbia voluto lasciare un alone di mistero su questa figura arcana, rafforzandone in tal modo la già affascinante aura di mistero, spiegandoci però la cosa più importante: le motivazioni e gli obiettivi.

 

Un'ultima nota totalmente OFF TOPIC: ho notato che spesso viene utilizzata, a commento di alcuni post, la faccina che significa "Confuso": ma cosa vuol dire nei fatti questa faccina? Sembra quasi che chi la mette voglia dire che il post che commenta non è chiaro, che è "confuso", per l'appunto, che non è ben scritto. Come a dire che è un post che fa storcere gli occhi tanto è scritto male o tanto è nebuloso o tanto è incoerente. Lo trovo molto molto antipatico, e poco rispettoso. 

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Bella storia, si legge gradevolmente dall inizio alla fine, soprattutto il secondo albo. Superlativi i disegni di Bocci, bene la trama, molto buona l azione dei protagonisti e dei comprimari, esito incerto fino alle ultime pagine della storia. Due albi ben densi e concentrati.

Unica pecca macroscopica notata, come da altri gia riferito, il non-nudo di Patricia sull altare. A discapito dell opinione di tanti bacchettoni, i due seni al vento li erano "doverosi" e la forzatura è stata nasconderli.

 

Voto storia 7.5

Voto disegni 10

 

Personaggi preferiti: l enigmatico capitan Garrido, l indomita Patricia e la misteriosa Eztli. 

La figura del Morisco, invece, solo di contorno.

 

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<span style="color:red;">19 ore fa</span>, Leo dice:

Un'ultima nota totalmente OFF TOPIC: ho notato che spesso viene utilizzata, a commento di alcuni post, la faccina che significa "Confuso": ma cosa vuol dire nei fatti questa faccina? Sembra quasi che chi la mette voglia dire che il post che commenta non è chiaro, che è "confuso", per l'appunto, che non è ben scritto. Come a dire che è un post che fa storcere gli occhi tanto è scritto male o tanto è nebuloso o tanto è incoerente. Lo trovo molto molto antipatico, e poco rispettoso. 

Personalmente io la uso solo per dire che "io sono confuso", ma per colpa mia, non per dire che il post è confuso. Fine O.T. e scusate.

<span style="color:red;">14 ore fa</span>, Il dottor Sandoral dice:

Unica pecca macroscopica notata, come da altri gia riferito, il non-nudo di Patricia sull altare. A discapito dell opinione di tanti bacchettoni, i due seni al vento li erano "doverosi" e la forzatura è stata nasconderli.

Ma tu vuoi proprio che Dix ci lasci in maniera definitiva?:lol:

  • Haha (0) 1
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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, Il dottor Sandoral dice:

Bella storia, si legge gradevolmente dall inizio alla fine, soprattutto il secondo albo. Superlativi i disegni di Bocci, bene la trama, molto buona l azione dei protagonisti e dei comprimari, esito incerto fino alle ultime pagine della storia. Due albi ben densi e concentrati.

Unica pecca macroscopica notata, come da altri gia riferito, il non-nudo di Patricia sull altare. A discapito dell opinione di tanti bacchettoni, i due seni al vento li erano "doverosi" e la forzatura è stata nasconderli.

 

 

Potrei farti mille esempi in cui questa scelta stilistica era più che doverosa, ma avrai visto qualche film "adatto a tutti" anche tu.

 

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Letto la storia tutta di un fiato come mi capita raramente.

Bella, bella, bella.

Me la sono goduta come un bel film horror di un paio d'ore.

Fantastici i disegni, ma anche Manfredi molto bravo.

Decisamente un buon inizio 700.

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Storia ottimamente disegnata, ma veramente facilotta, primva di colpi di scena significativi e piena di risuluzioni noiose.

Stormi di vampiri tenuti a bada da colt e nativi americani che lanciano lance senza prendere neppure un albero, figurarsi i protagonisti, che pistole alla mano li massacrano con tale mattanza che la caccia al bisonte è meno cruenta.

So bene che Tex e compagni sono e saranno sempre infallibili, però per favore inserite qualche piccola difficoltà, qualche graffio, qualche ferita...

In stostanza una storia molto ben confezionata, a tratti divertente, ma veramente vista e strarivista e purtroppo banale.

Pur con sostanziali pagine in meno, Ruju con "l'uomo dalle pistole d'oro" ha infinitamente meglio di questa storia di Manfredi... poi va bè, ammento anche che il fantastico abbinato al west non mi fa proprio impazzire.

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Questa storia mi è piaciuta abbastanza: sicuramente ottimi i disegni.

I quattro pards ben gestiti, tuttavia per me ha avuto poco spessore la figura del Morisco, non trovate? L'ho trovato un po' marginale... Peccato.

 

A me non dà fastidio non sapere l'origine di Eztli e dei suoi poteri: sappiamo bene quali sono i suoi obiettivi e tanto mi basta.

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  • co fondatore

Commento: primo albo ottimo, secondo in calo. Comunque sopra la sufficienza. Con tre albi anziché due sarebbe uscita molto meglio.

 

PS Curiosa la pubblicità al Maxi :P .

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Mister P dice:

Commento: primo albo ottimo, secondo in calo. Comunque sopra la sufficienza. Con tre albi anziché due sarebbe uscita molto meglio.

 

PS Curiosa la pubblicità al Maxi :P .

 

Per me è proprio il contrario: per allungare a due albi le storie spesso perdono mordente, figurarsi con tre!

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On 8/4/2019 at 10:25, Havasu dice:

"Nè carne e nè pesce",potrebbe benissimo intitolarsi il mio commento a "La regina dei vampiri". Sono in completa sintonia con Ymalpas e Barbanera. Lo spunto poteva anche essere efficace,soprattutto il commercio di patacche (il teschio mi ha ricordato molto quello "di cristallo", presente nell'ultima avventura di Indiana Jones) con cui Ballard sovvenziona le sue spedizioni,però......Eztli non è mai sembrata un'antagonista degna di questo nome,un'innocua pupazzetta se messa a confronto con i Figli della Notte,Mitla,Rakos/Sokar,Zhenda,Padma,per tacere dei Dickart&Dickart,i suoi accoliti spazzati via non solo dai pards ma persino dai Rurales,la presenza di El Morisco è passata quasi inosservata,il tempio trovato ed espugnato con irrisoria facilità.  Mi è piaciuta la figura del capitano Garrido,ancor di più quella di Patricia,di cui l'unico particolare stonato è quella sorta di cintura di accappatoio messa lì a mo' di reggiseno (?!).  Bocci bene,a tratti solo il viso di Tex non mi convince.   Ah,dimenticavo,quello è un "carro",non un "furgone" e ,#Valerio#,se per te questa avventura è nettamente superiore a "Sei divise nella polvere"...........mah !

 

Condivido in toto, storia dalle buone premesse ma affossata da un nemico praticamente innocuo coadiuvato da una banda di scappati di casa come raramente si son visti.. Peccato, occasione sprecata.

 

Sei divise nella polvere gioca un altro campionato :D

Modificato da Chinaski89
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<span style="color:red;">16 ore fa</span>, Mister P dice:

Commento: primo albo ottimo, secondo in calo. Comunque sopra la sufficienza. Con tre albi anziché due sarebbe uscita molto meglio 

La penso come Mister P. La sceneggiatura é buona e i disegni ottimi, ma ci sono troppi elementi per una storia di due albi, col risultato che molti restano in secondo piano, in particolare Eztli, praticamente una comparsa, che viene dal nulla e nel nulla ritorna.

Peccato, il primo albo mi aveva lasciato ottime aspettative. E poi alcuni personaggi sembrano non essere chiari per l' autore, i loro comportanenti sembrano virarli in una direzione che poi non viene seguita. E poi c' è Tex che dice che qualcuno non dice tutta la verità... ma a chi si riferiva? Al professore? Ma se non lo aveva neanche incontrato.

Per me un 7

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  • 4 settimane dopo...

Dopo mesi sono riuscito a leggere una storia completa degli ultimi inediti, e - forse anche per la lunga astinenza - sono rimasto soddisfatto di questa "Regina dei vampiri".

Certo, non siamo di fronte a un capolavoro, e probabilmente nel secondo albo la strega resta troppo in secondo piano. Tuttavia non ho sentito affatto il bisogno di spiegazioni sulla figura di Etzli: è una strega che comanda pipistrelli-vampiri, mi basta sapere questo; e d'altronde l'aver mantenuto il mistero su questa figura, appartenente al mondo del soprannaturale, non solo le da un fascino maggiore, ma evita anche spiegazioni troppo spinte verso il magico che magari sarebbero parse improbabili. Il “non detto” mi è parso cosa buona, insomma.

L’elemento in cui la storia di Manfredi è davvero bella, a mio avviso, è l’utilizzo dei quattro pards. Dopo aver letto questi due albi trovo ancor più bislacchi i motivi per cui questo sceneggiatore preferiva scrivere solo storie con Tex e Carson, o la sua idiosincrasia nei confronti di Kit Willer, dato che è riuscito a mettere in risalto ogni membro del quartetto, esaltandone le personalità e le doti individuali. Tiger, ad esempio, l’elemento più freddo e in un certo senso letale del quartetto, è stato tratteggiato da Manfredi alla perfezione.

Certo, non so se Manfredi si sia ripreso dalle sue due ultime storie sulla regolare, per me tra le cose più mediocri del Tex degli ultimi anni (non ho letto il Maxi con la sua storia), ma questa storia mi ha un po’ riconciliato con lo sceneggiatore: e onestamente, anche la sventagliata di piombo ignorantissima con cui i pards mettono fine all’esistenza della potentissima strega, mi ha divertito molto.

 

Il capitolo disegni, insieme alla gestione manfrediana dei pards, rappresenta il punto certamente più alto di questi albi: Bocci è davvero un grande disegnatore, un cesellatore di forme che allo stesso tempo sa rendere benissimo il dinamismo di cui una storia di Tex si compone – basta rivedere le scene spettacolari con gli attacchi dei pipistrelli.

Ammetto che nei confronti di Bocci, dopo aver letto la sua prova sul color, era un tantino freddo, ma questa prova mi ha del tutto convinto (magari col tempo migliorerà nella resa dei cappelli, che non sempre mi convincono): in particolare la sua rappresentazione di Tiger mi sembra davvero azzeccata.

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  • 2 mesi dopo...

In "Tex 700 - Il tesoro dei Pawnee" Tex e pards lottano a fianco di pellirossa per difendere tesori precolombiani dalle mani di trafugatori bianchi.

In "Tex 701-702 - La regina dei vampiri" Tex e pards lottano a difesa di trafugatori bianchi contro indios che vogliono proteggere tesori precolombiani.

A parte questa ilare contraddizione occorsa tra un numero e quello successivo della serie, la storia è buona ma avrebbe potuto essere ottima.

MERAVIGLIOSI disegni di Bocci, soggetto molto intrigante, ambientazioni suggestive, antagonisti esteticamente minacciosi e badass, pipistrelloni giganti assassini, sovrannaturale dosato il giusto, atmosfera da b-movie avventuroso d'annata, Pards in palla e gestiti bene, dialoghi brillanti.

Peccato che alla resa dei conti, look a parte, i seguaci della setta azteca si sgonfino come il proverbiale souffle per rivelarsi dei nemici risibili ; davvero tutto TROPPO facile per Tex e Pards (ma anche per i rurales che alla fine si divertono pure con il tiro all'indio), mentre il bello delle storie sovrannaturali/fantastiche di Tex è che spesso e volentieri si trova di fronte qualcuno in grado finalmente di metterlo in difficoltà.

SPOILER

 

A che serve scagliarli contro uno stormo di pipistrelloni incazzati se poi li tengono facilmente a bada con due fucilate, e subito dopo vengono richiamati indietro ?

Perchè perculare contiunamente il nemico ? Va bene l'ironia stempereante, ma dire cose tipo ."Cattiva magia" "E ma noi avevamo l'antidoto a base di piombo"..."Adesso si può raccogliere con la ramazza"...Ma veramente ? Distrugge tutta l'atmosfera...

Poi anche l'intervento in massa dei Rurales nel finale...eh, ho capito, ma così sono buoni tutti, quando hai praticamente un esercito che ti stermina i nemici in tua vece...

In generale pare un'escamotage per chiudere la storia in fretta e farla stare nei due numeri

FINE SPOILER

 

Nel complesso una bella storia, e che scorre molto bene, ma allo stesso tempo uno spreco immane di potenziale...comunque ho apprezzato che almeno stavolta Manfredi non l'abbia buttata troppo sul pippone politico, anche se un mezzo richiamo (discreto ed elegante come il proverbiale elefante nella cristalleria) in una vignetta ha dovuto mettercelo, però poca roba...

 

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  • 11 mesi dopo...

A me è piaciuto, io sono un adoratore di Manfredi e di tutto ciò che ha fatto, ma qui bisogna dire che non è più al top come lo è stato su Magico Vento, su cui sfornava capolavoro su capolavoro.
Comunque la storia è buona, le scene horror sono molto tenebrose (anche grazie ai disegni) e la storia è ricca di tensione ed è molto scorrevole.
Ottimo il lavoro ai disegni di Bocci.
Stratosferiche le copertine di Villa!
Storia: 8
Disegni: 9,5

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  • 5 settimane dopo...

Stupenda, un vero gioiellino, la prima parte un po più scorrevole con pochi dialoghi, la seconda un po meno ma da 9 pieno. Disegni splendidi, questo disegnatore rende bene la profondità con un tratto tutto suo, bravo

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  • 3 settimane dopo...
On 4/7/2019 at 1:13 PM, gilas2 said:

A me del perchè e percome e da dove venisse Etzil interessa poco.

In un fumetto, il 'background' del cattivo di turno rileva fino ad un certo punto, se non è strettamente funzionale alla storia (e, in questo caso, non lo era).

 

Ymalpas farebbe prima a dire 'a me non piace Manfredi, a prescindere da qualsiasi cosa possa scrivere' e la chiudiamo qui ;)

 

In questo caso non sono state spiegate molte cose che avrebbero fatto funzionare molto meglio la storia, e lo dico da fan pluriennale di Manfredi. Ahime' questa storia va nel mucchio di quuelle meno riuscite.

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  • 5 mesi dopo...

Appena tagliato il prestigioso e ragguardevole traguardo dei 700 albi della regolare, archiviati i festeggiamenti di rito, si è ripartito a spron battuto verso nuovi mete, ulteriori record e fantasiose avventure. Il nuovo centinaio si apre sotto il segno di Villa, che sfodera due copertine davvero straordinarie, che uniscono tradizione, colorazioni retrò e il consueto taglio spettacolare e moderno. L’immenso Claudio inizia così il suo quarto ciclo centenario di cover, avvicinandosi sempre più (ovviamente solo per ciò che riguarda le copertine della serie gigante) al compianto Galleppini. La mia stima per Villa è arcinota e anche se raramente lo cito nei miei commenti, sappiate che è solo per non ripetere righe e righe delle medesime lodi, stavolta tuttavia un piccolo accenno mi pareva doveroso. Ma torniamo alla storia in questione, l’esordio dell’ottavo centinaio è stato affidato a Manfredi e solo da poco ho scoperto che rappresenta una delle sue ultime prove sulla saga del ranger. Ammetto che spesso ho manifestato alcune perplessità sull’opera dell’eclettico artista su Tex, accresciute dalla mia grande stima nei suoi confronti, tuttavia il sapere che presto ci sarà il suo congedo, mi rattrista un po’ e anch’io spero che l’allontanamento sia solo temporaneo. Chiusa la parantesi delle mie riflessioni personali, anzi mi scuso per l’ennesima divagazione, riprovo adesso ad affrontare il nocciolo della discussione in merito all’episodio. Manfredi abbandona le tematiche prettamente western per affidarsi a un soggetto molto più dark e claustrofobico. Scorrendo il primo albo, la prima cosa che salta all’occhio è che l’autore sembra molto più a suo agio con simili spunti e la trama si dipana molto bene fra misteriosi personaggi e scene quasi horror. L’arcana Eztli, fin dalla prima comparsa, cattura l’attenzione e i suoi misteriosi poteri, capaci di comandare flotte di viscidi vampiri, la rendono, almeno all’apparenza, un villain di assoluto rispetto. La presenza del Morisco, le indagini dei nostri che li porteranno a incontrare un comprimario particolare come Il Negromante, le serrate sparatorie e le avvincenti scene che ritraggono i ripetuti attacchi dei vampiri, ci accompagnano fino al secondo albo, dove seguendo due piste parallele, sia Tex che i Rurales si accingono ad attaccare la temibile roccaforte della bruja e i suoi seguaci, per liberare gli archeologi rapiti e destinati al sacrificio umano. Manfredi non disdegna neanche stavolta a inserire una motivazione politica dietro l’azione dei fanatici, spinti dall’odio verso gli stranieri che calcano il suolo messicano per rubare reperti archeologi e nell’epilogo il lettore scoprirà che pure Ballard in fondo qualche scheletro nell’armadio sotto questo punto di vista lo possiede. L’azione non manca, ma il ritmo narrativo spesso subisce forti rallentamenti, scandito da dialoghi corposi e meno riusciti rispetto ad altre prove manfrediane. L’attacco finale oltre a consegnarci una resa troppo veloce per Eztli, nasconde pure il colpo di scena del suo dissolvimento, che prova al lettore ciò che tra le pagine si poteva intuire, cioè che la strega incartapecorita non sia del tutto umana. Il mio giudizio sulla prova è positivo, ma reputo che Manfredi, seppur con molta tecnica, non riesce a garantire quel pathos e tensione narrativa che Bonelli sfoderava in simili soggetti, tuttavia anch’io penso che la Regina dei vampiri sia una delle migliori storie dello sceneggiatore su Tex. Di certo va detto e sottolineato che grandi meriti vanno riconosciuti a Bocci, al suo esordio sulla regolare. Avete presente il proverbiale colpo di fulmine? Bene, proprio questa è stata la sensazione da me provata appena visto le splendide vignette. Il suo tratto molto dark e ricco di chiaroscuri fantastici mi ha letteralmente stregato. Le scene con i vampiri sono rese alla perfezione, gli sfondi notturni sono straordinari, la retinatura ben bilanciata dona slancio alle vignette. Avevo avuto poco modo di ammirare Bocci prima di Tex, ma dopo averlo visto in azione me ne pento. Un autore davvero talentuoso, che in queste tematiche fa fare un salto triplo di qualità alle sceneggiature. Forse la rappresentazione dei pards va un tantino migliorata, ma stiamo un po’ a far le pulci al cane: dinanzi a cotanto splendore grafico, muovere un simile appunto, è un po’ come lamentarsi di un piccolo foruncolino sul viso di Lucia Javorcekova. Chi diamine vogliate che noti quel foruncolo? :P:D Il mio voto finale è 7 

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

è un po’ come lamentarsi di un piccolo foruncolino sul viso di Lucia Javorcekova. Chi diamine vogliate che noti quel foruncolo? :P:D 

Non la conoscevo, ma grazie a te ora la conosco.....:D :)Bella recensione!

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red;">17 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

 solo da poco ho scoperto che rappresenta una delle sue ultime prove sulla saga del ranger. Ammetto che spesso ho manifestato alcune perplessità sull’opera dell’eclettico artista su Tex, accresciute dalla mia grande stima nei suoi confronti, tuttavia il sapere che presto ci sarà il suo congedo, mi rattrista un po’ e anch’io spero che l’allontanamento sia solo temporaneo.  

 

 

SCUSATE, ma CHI ha detto che Manfredi se ne va? :huh:Da che cosa l'avete dedotto? Poi non mettetevi a piangere come l'altro forumista se trovo irritanti certe voce incontrollate e inesatte!:D

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<span style="color:red;">38 minuti fa</span>, borden dice:

SCUSATE, ma CHI ha detto che Manfredi se ne va? :huh:Da che cosa l'avete dedotto? Poi non mettetevi a piangere come l'altro forumista se trovo irritanti certe voce incontrollate e inesatte!:D

Nessun problema Mauro, niente lacrime! :D Anzi se mi confermi che la voce che circolava fosse infondata (la lessi da qualche parte sul forum in passato) posso solo essere contento, perchè Manfredi è un autore che stimo. :) 

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