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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale


natural killer
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Boselli ci ha regalato una storia meravigliosa, con una visione ampia sull'universo del giovane Tex.

Tutti i comprimari, positivi o negativi, importanti o meno, sono tratteggiati con credibilità e profondità.

Splendidi i disegni, che accompagnano adeguatamente un'avventura epica.

 

Rimango invece fermo sull'idea che questa avventura abbia in parte riscritto l'epopea di Tex.

Egli è stato accolto dal popolo Seminole prima ancora che lo facessero i Navajo. Si è arruolato nell'esercito, ha disertato e poi ha guidato i nativi in battaglia contro i suoi ex commilitoni.

Tante storie saranno, d'ora innanzi, rilette con occhi diversi, perché sapremo del vissuto del Tex che in esse agisce, vissuto di cui sino ad ora nulla sapevamo.

Penso a Sangue Navajo, a Seminoles, a Patagonia, a Cercatori di piste.

 

Sia chiaro, più volte in passato è accaduto che sia stata riscritta retrospettivamente l'epopea di Tex.

Lo fece il suo Creatore, G.L.Bonelli, quando decise di raccontare del suo passato, della morte di Lilith e della vendetta che ne seguì; e quando scrisse per la seconda volta della guerra civile. 

Lo fece Nizzi, sceneggiando Fuga da Anderville.

In maniera non dissimile, Nizzi rielaborò la figura di Tiger, con Furia Rossa; e Boselli ridisegnò Carson, rendendoci partecipi del suo passato.

 

E' normale che questo accada in un fumetto che vive da 72 anni. L'importate è che il Curatore sia ben consapevole (e sono certissimo che lo sia) di tale fenomeno e che sia ben attento a evitare che riscritture troppo frequenti dell'epopea texiana determino un'alterazione retrospettiva dell'essenza di Tex, il che sostanzialmente equivarrebbe a un reboot della serie.

Modificato da F80T
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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, F80T dice:

Boselli ci ha regalato una storia meravigliosa, con una visione ampia sull'universo del giovane Tex.

Tutti i comprimari, positivi o negativi, importanti o meno, sono tratteggiati con credibilità e profondità.

Splendidi i disegni, che accompagnano adeguatamente un'avventura epica.

 

Rimango invece fermo sull'idea che questa avventura abbia in parte riscritto l'epopea di Tex.

Egli è stato accolto dal popolo Seminole prima ancora che lo facessero i Navajo. Si è arruolato nell'esercito, ha disertato e poi ha guidato i nativi in battaglia contro i suoi ex commilitoni.

Tante storie saranno, d'ora innanzi, rilette con occhi diversi, perché sapremo del vissuto del Tex che in esse agisce, vissuto di cui sino ad ora nulla sapevamo.

Penso a Sangue Navajo, a Seminoles, a Patagonia, a Cercatori di piste.

 

Sia chiaro, più volte in passato è accaduto che sia stata riscritta retrospettivamente l'epopea di Tex.

Lo fece il suo Creatore, G.L.Bonelli, quando decise di raccontare del suo passato, della morte di Lilith e della vendetta che ne seguì; e quando scrisse per la seconda volta della guerra civile. 

Lo fece Nizzi, sceneggiando Fuga da Anderville.

In maniera non dissimile, Nizzi rielaborò la figura di Tiger, con Furia Rossa; e Boselli ridisegnò Carson, rendendoci partecipi del suo passato.

 

E' normale che questo accada in un fumetto che vive da 72 anni. L'importate è che il Curatore sia ben consapevole (e sono certissimo che lo sia) di tale fenomeno e che sia ben attento a evitare che riscritture troppo frequenti dell'epopea texiana determino un'alterazione retrospettiva dell'essenza di Tex, il che sostanzialmente equivarrebbe a un reboot della serie.

 

 

E gli Apache di Cochise? E i Pawnee di Tesah? :lol:

 

Entrambi, bada, implicitamente noti a Tex in Gl Bonelli PRIMA dell'incontro con Freccia Rossa e Lilyth..   La bussola giusta è :<_< "non farsi inutili menate" --  :P

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  • Collaboratori
<span style="color:red;">10 ore fa</span>, F80T dice:

e che sia ben attento a evitare che riscritture troppo frequenti dell'epopea texiana determino un'alterazione retrospettiva dell'essenza di Tex,

 

Le "riscritture" saranno poche: in due anni abbiamo avuto solo quella de "Il totem misterioso". Sappiamo che in lavorazionec'è la storia de La Mano Rossa, che sarà pubblicata non prima di due anni.

 

La storia de Il Totem Misterioso è stata solo parzialmente riscritta, non è stata alterata, è stata solo aumentata in quelle parti che aveva lacunose (le parti in questione non erano poche). C'è poi il discorso della fine di Coffin tra l' edizione originale a striscia e le edizioni censurate della Seconda Serie Gigante, cioè la rielaborazione del personaggio di Tex avvenuta nei primi anni sessanta (cito da un mio vecchio articolo del TWMagazine):

 

La redazione dà luogo cioè a un’inversione di rotta tanto più importante perché investe il personaggio nella sua atavica caratterizzazione. Questo Tex, infatti, non è il canonico uomo di legge un po' anarchico, ma un terribile giustiziere, intrepido e inesorabile. Nella pubblicazione non censurata assistiamo così a una tipica vendetta privata. Per non farsi riconoscere, Tex si è mascherato e si fa chiamare l’uomo della tomba. Vuole mantenere la promessa fatta a Dente di Lupo, cioè uccidere Coffin, ma intende anche restituire la pariglia:



 

Potrei ucciderti come un cane, Coffin…ma così
sarebbe troppo bello …avrai quello che tu avevi
destinato a me …il terrore prima della morte.


 

Tex in quella prima avventura è dunque un giustiziere "mascherato" così come tramandato dalla letteratura popolare che non lascia scampo a Coffin, Un Tex diverso da quello che GLB andò costruendo negli anni successivi, per questo motivo la censura intervenne così pesantemente su quelle strisce. A quel primo Tex, personaggio cupo, gotico e inesorabile certo Boselli non poteva rifarsi. Ecco perché vedremo una prossima storia in cui ci sarà una nuova resa dei conti con Coffin.

 

C'è poi la storia "I razziatori del Nueces" che non verte sulle prime storiche avventure ma sulla morte del padre e di Gunny che GLB affrontò malamente, una storia che non sentiva nelle sue corde e che probabilmente non gli andava nemmeno di raccontare (quante sono le storie in flashback scritte da GL Bonelli se togliamo questa e quella de "Il giuramento" ?). Tra l'altro su questo momento cruciale della vita di Tex Boselli è già tornato diverse volteper esempio con i cartonati, IMO con esiti notevoli.

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  • co fondatore

La storia è eccellente nello storytelling e nel reparto grafico. Certe puntualizzazioni non le capisco: questa vicenda non toglie nulla al Patto di sangue: avviene lontano dal Sudovest e Tex non ha nessuna intenzione di mettere radici in Florida. L'archetipo fondante della saga (il matrimonio con Lilyth e la nascita di Kit, oltre che l'inizio dell'amicizia con Tiger Jack) è salvo.

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Bellissima storia .

Appare sempre più evidente che BOSELLI, stia riprendendo lo spirito del Tex giovanissimo  e sperimentale delle prime storie di GLB . Personaggio che all'epoca risultava innovativo e  diverso e le cui potenzialità non furono pienamente espresse da GLB.

E' il Tex dei primi 9/10 numeri della serie Gigante . 

Trovo queste storie pienamente concordi con quel personaggio, ovviamente rivisto all'attualità . Condivido anche la "storicizzazione" delle storie e la continuità imposta( già così non è facile seguirlo, figuriamoci se le storie no seguissero un filo temporale  lineare):huh:

Non mi sembra un reboot  ma il degno completamento di un personaggio che in quel periodo eroico fu "accantonato" o meglio fatto evolvere troppo velocemente dal vulcanico GLB.

Ben vengano la riscrittura e l'arricchimento con episodi inediti  di quel periodo, l'importante è preservarne lo spirito ! 

Trovare ragazze innamorate dell'eroe, approfondire "nemici" appena abbozzati, non mi dispiace affatto ... rappresentano l'ennesima consacrazione del ns. Tex.

Pertanto questa prima avventura di Tex tra i Seminoles  non esclude e non turba le altre successive ( chi non ricorda i Seminoles di Galep ,  oggi impresentabili) , anzi è stata scritta anche con rigore filologico  che ne ha impreziosito ulteriormente il valore.

Una piccola curiosità tecnica,  a cui solo Boselli potrebbe rispondere , in merito alla storia pensata per la serie regolare e sviluppata sulle 330 pagine , poi allungata a 372 tavole . 

L'episodio era raccontato ai Pards intorno al fuoco al villaggio Navajo  e grazie a Rubini che ha postato alcune tavole abbiamo potuto rilevare i cambiamente con l'episodio raccontato a Cochise. Tuttavia mi chiedo dove Boselli ha aggiunto le circa 42 pagine in più nella realizzazione definitiva. Sul 2° albo di Tex Willer  ci disse che era stata aggiunta la tavola iniziale ed una striscia .  

Io non sono riuscito a trovare le pag. inserite ( molto probabilmente anche le altre tav. iniziali sono state aggiunte per dare omogeneità ai 6 albi ) .

la storia fila così bene che è difficile trovare un episodio di circa 40 pagine da poter estrapolare. Se pui illuminarci Bos:D

 

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5 ore fa, borden dice:

  La bussola giusta è :<_< "non farsi inutili menate" --  

 

Non posso che condividere l'invito di Boselli.

 

D'altra parte, la mia osservazione, sottoposta al dibattito del forum con intenti comunque costruttivi, non mi ha impedito di godere a pieno dell'avventura di Tex. Come si usa dire da me, mi sono scialato!

 

Vi è però che in questo forum discutiamo molto seriamente di un argomento leggero come i fumetti, e molti utenti hanno una tensione alla coerenza interna della serie, che evidentemente è destinata a non essere soddisfatta per le irrisolvibili contraddizioni dell'epopea texiana.

 

Mi pare che @bordenper primo ci tenga ad assicurare una certa coerenza, lavorando da molto tempo a una sistematizzazione della cronologia di Tex.

 

Ma ciò che conta, lo ripeto, è la bontà della storia.

 

3 ore fa, ymalpas dice:

 

Le "riscritture" saranno poche: in due anni abbiamo avuto solo quella de "Il totem misterioso". Sappiamo che in lavorazionec'è la storia de La Mano Rossa, che sarà pubblicata non prima di due anni.

 

Temo di essermi spiegato male. Per "riscrittura dell'epopea texiana" intendo il racconto di episodi del passato di Tex che condizionano la ricostruzione della psicologia del personaggio.

 

Faccio un esempio.

 

Chi ha letto negli anni '50 le prime avventure di Tex ha dato al personaggio un profilo psicologico diverso da quello che gli attribuisce oggi l'appassionato texiano, che ha letto e conosce tutto del passato di Tex.

 

A mio giudizio, L'Agente Federale rientra tra quelle storie che possono modificare la percezione della psicologia del nostro beniamino.

 

Ciò posto, viva Tex! Corro subito a leggere il nuovo cartonato!

Modificato da F80T
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Cioè l 'Agente federale è coerente con il  Tex di oggi. Così' dev'essere!

I lettori degli anni Cinquanta non esistono. Si  sono (quelli vivi) trasformati nei lettori di oggi. Come il Tex delle origini è diventato quello degli anni Sessanta-Settanta che è  sempre quello di oggi. Perciò la tua obiezione, scusa, non ha senso alcuno.

 

 

1 ora fa, F80T dice:

Chi ha letto negli anni '50 le prime avventure di Tex ha dato al personaggio un profilo psicologico diverso da quello che gli attribuisce oggi l'appassionato texiano, che ha letto e conosce tutto del passato di Tex.

 

 

 

La macchina del tempo non esiste. Quella categoria di lettori neppure. :lol:  E' esistita. Ma non esiste. Tutti i lettori di Tex conoscono la storia di Tex, ne convieni?, tranne quelli morti prima del 1960...  I quali, là dove diavolo sono, se ne sbattono assai della differente psicologia... 

Modificato da borden
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Io non sono poi tanto sicuro che Fairfax sia morto. Lo spero, perchè mi è altamente antipatico, ma con i continui 'a volte (spesso) ritornano' in Tex, non mi meraviglierei di ritrovarlo in qualche storia, tra un po' di tempo.

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@borden, ti ricordo che Nizzi diceva lo stesso della Tigre Nera, dieci anni fa, eppure... :D

 

Vero è che non so se si sappia ancora se la Tigre sarà Sumankan, oppure qualcuno che ne fa le veci; forse mi sono perso aggiornamenti essenziali in merito. :unsure2:

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Boselli ha detto che sarà proprio lei. E io ci credo.  Per quanto riguarda Fairfax, lui ha un fratello, che è anche lui nell' esercito ed è molto più bastardo.  ( sparo cazzate ovviamente )😊🙋🏻‍♂️.

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Fairfax è il classico "cattivo monodimensionale usa e getta", su Tex praticamente c'è il distributore automatico di questi ufficialetti boriosi ed arroganti per quando ne serve uno...

 

E infatti in questa storia era adatto perchè era già molto complessa, e c'era già un avversario più sfumato (l'agente federale).

 

Ma se dobbiamo stare a portarci dietro come "personaggio ricorrente" anche gente come Fairfax... anche no, dai, su Tex un personaggio per guadagnarsi il ruolo di "nemico ricorrente" deve avere ben altra caratura (e infatti ce ne sono stati pochi), mica siamo nei comics marvel dove si portano dietro da 50 anni un nemico come stilt-man...

Modificato da Diablero
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Non ne sentirò la mancanza, grazie Borden.

Mi aveva fatto saltare la mosca al naso il fatto che non si sono viste le solite scene, tipo AIUT...!!! AAHGHHH SPLASH GGRRROOAARRRGH BLUB BLUB BLUB.... acque prima turbolenti poi la calma dipinta di rosso affiorante... solo qualcosa di indistinto sott'acqua e un coccodrillo colpito dalle pallottole di Tex.

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On 23/9/2020 at 15:40, Diablero dice:

Fairfax è il classico "cattivo monodimensionale usa e getta", su Tex praticamente c'è il distributore automatico di questi ufficialetti boriosi ed arroganti per quando ne serve uno...

 

si...avrebbe potuto tornare in una storia "Civil War" visto che è un Redneck...ma ha poca consistenza come cattivo effettivamente.

 

 spero prima o poi di vedere Goyahkla...:indiano:...così fimnalmente potremmo sapere come è diventato fratello di Sangue di Tex...:old:...

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L'avventura in Florida l'ho trovata bellissima, ricca di situazioni, personaggi, atmosfere realistiche. In una parola magnifica. E poi trovo veramente geniale la conclusione della storia, che è in grado di fornire una motivazione in più, forse quella decisiva, per il destino futuro di Tex. Aggiungo che un personaggio come l'agente Carswell sarebbe un peccato che non comparisse più.... 

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Il sorprendente, e forse quasi imprevedibile, comportamento di Carswell nelle battute finali della storia rende alla perfezione la non banalità di fondo del personaggio e, di conseguenza, gli conferisce tutte le carte in regola per una riproposizione, non per forza nella serie del Tex giovane.

 

Carte in regola di cui, al contrario, si è dimostrato totalmente privo il vile tenente Fairfax: non pago di aver ostentato snobismo, arroganza e fanatismo tipico di un rampollo della "nobiltà" del Vecchio Sud per tutta la durata della storia, nel finale si scopre anche aver deliberatamente tentato di uccidere il suo comandante. Un comportamento da viscido vigliacco fatto e finito, che gli costa la corte marziale e, probabilmente, la condanna a morte. Certo, non abbiamo notizie certe in tal senso, quindi in teoria potrebbe essersela cavata a buon mercato, in ogni caso confido e mi auguro che gli autori si guardino bene dal riproporre un avversario tanto inutile ed inconsistente, che si è fatto solo odiare senza strappare - giustamente! - un solo briciolo di ammirazione. 

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<span style="color:red;">23 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

Il sorprendente, e forse quasi imprevedibile, comportamento di Carswell nelle battute finali della storia rende alla perfezione la non banalità di fondo del personaggio e, di conseguenza, gli conferisce tutte le carte in regola per una riproposizione, non per forza nella serie del Tex giovane.

 

Carte in regola di cui, al contrario, si è dimostrato totalmente privo il vile tenente Fairfax: non pago di aver ostentato snobismo, arroganza e fanatismo tipico di un rampollo della "nobiltà" del Vecchio Sud per tutta la durata della storia, nel finale si scopre anche aver deliberatamente tentato di uccidere il suo comandante. Un comportamento da viscido vigliacco fatto e finito, che gli costa la corte marziale e, probabilmente, la condanna a morte. Certo, non abbiamo notizie certe in tal senso, quindi in teoria potrebbe essersela cavata a buon mercato, in ogni caso confido e mi auguro che gli autori si guardino bene dal riproporre un avversario tanto inutile ed inconsistente, che si è fatto solo odiare senza strappare - giustamente! - un solo briciolo di ammirazione. 

 

Pare che ti sia sfuggito che è morto, divorato da un coccodrillo.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

Morto di sicuro. Forse ha saltato delle pagine...

 Vero, che sbadato :azz:..!! Ultimamente sto leggendo un po' troppo e tendo a confondermi :lol:... O forse Fairfax mi è cascato talmente in antipatia da averne completamente rimosso la sorte...

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Allora...Finito oggi. Non li leggo a puntate ma solo con la storia completa. Fortunatamente ho molti Tex da recuperare nell'attesa :-) . Globalmente la storia mi è piaciuta. Ambientazione (diverse fra loro), personaggi (variegati) ed evoluzione del nostro Tex. Rubini bravo proprio. Il Boss sta dando un bel taglio alla serie. Un po' alla GLB (didascalie lunghe e rapidità giovanile) però c'è il suo marchio "storico" e culturale. Copertine meravigliose. È per me una serie da comprare e gustare. Giustifico solo tre motivi : soldi, spazio e noia per genere/voglia di cambiare. :-)

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