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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 36] La vendetta delle ombre


Sam Stone
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Gunny dice:

Perchè martedì? Dici che lunedì non arriverà nemmeno???

Spesso nelle mie zone è capitato che il lunedì i distributori non consegnino e oggi l'edicolante ha confermato questa ipotesi. A Catania forse è diverso. In ogni modo, per evitare la vana spola tra casa-edicola, credo che aspetterò direttamente martedì e taglio la testa al toro 😃. Mi consolerò nel weekend leggendo "Tex Willer" e proseguendo la mia rilettura dei vecchi albi. 

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4 minuti fa, valerio dice:

Beh, beati voi....io sono in cassa integrazione e non lavoro da marzo. Per fortuna finisce lunedi....

Coraggio, anche le mie ultime buste paga sono state più che altro simboliche, giusto per le bollette e i viveri.

Per mia fortuna nessuna delle  (poche) ragazze che ho conosciuto mi hanno filato, così almeno ho potuto

mettere qualcosa da parte!

Modificato da Dix Leroy
  • Haha (0) 1
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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Spesso nelle mie zone è capitato che il lunedì i distributori non consegnino e oggi l'edicolante ha confermato questa ipotesi. A Catania forse è diverso. In ogni modo, per evitare la vana spola tra casa-edicola, credo che aspetterò direttamente martedì e taglio la testa al toro 😃. Mi consolerò nel weekend leggendo "Tex Willer" e proseguendo la mia rilettura dei vecchi albi. 

Comunque è strano, perchè il 22 febbraio - giorno dell'uscita del texone di Villa - che era di sabato, l'albo uscì regolarmente. Boh. Poi è doppiamente strana sta cosa del lunedì, perchè escono i quotidiani... e allora perchè Tex no?

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Mah...non è che abbia detto granchè. Ho parlato di una cattura e di una narcotizzazione.

Se questo vi rovina la lettura, siamo a posto😃

A me non rovina niente, l'ho gia letto,ma un pò di rispetto verso gli altri non guasta. Chissà perchè ci avrei scommesso che non capivi.

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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

A me non rovina niente, l'ho gia letto,ma un pò di rispetto verso gli altri non guasta. Chissà perchè ci avrei scommesso che non capivi.

Adesso spiegami perchè ce l'hai con me però.

Ma vorrei una spiegazione esauriente, perchè io a te non ho mai detto nulla.

Prego.

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Per mia fortuna nessuna delle  (poche) ragazze che ho conosciuto mi hanno filato, così almeno ho potuto

mettere qualcosa da parte!

 

Mi fai morire con questi tuoi commenti di vita vissuta :D :D :D 

 

Comunque ho letto anch'io il Texone. Nel seguito ci saranno SPOILER

 

SPOILER

SPOILER

SPOILER

 

Inizio molto inquietante, come ci si poteva attendere da questa storia. Sia la sequenza nella casa nella prateria di Cedar Grove che la scena successiva del bounty hunter sono gran bei pezzi ed anzi devo ammettere di esserci rimasto molto male quando, dopo ben 15 tavole in cui ad essere protagonista in solitaria è stato Jim Barker, questi viene ammazzato come un cane rabbioso: le nove tavole nove dedicate al dialogo tra questi e Madame Zara, con il cacciatore di taglie simpatica canaglia, scaramantico sì ma troppo razionale per fidarsi della bella chiromante, già mi avevano fatto pregustare una parte di questo personaggio nella storia, e vederlo liquidato così mi ha sinceramente deluso.

 

La storia però continua a filare bene, a un certo punto entrano in scena anche Kit e Tiger che in questa storia sono abbondantemente sugli scudi, così che non potranno essere delusi gli amanti delle storie con tutti i pards insieme. Notevole è la scena a Cedar Grove, in cui prima Boselli cita sé stesso con l'insofferenza di Carson nei confronti del barbiere chiacchierone (come dimenticare il barbiere di Tucson de Il Passato di Carson? :D ), poi con la parata lugubre animata da un corteo di folli che generano inquietudini nella maggioranza della popolazione e destano sospetti in una minoranza dalla coscienza sporca: ecco, questa è la parte che mi ha convinto di meno, francamente. Questa parata mette in allarme la sparuta minoranza di pionieri che in passato si erano macchiati di un orribile eccidio. Inoltre, lo sceriffo della città mette in collegamento il feticcio di morte rinvenuto qualche mese prima nella casa di Collins e Meade con quello strano circo: ma, a parte il fatto che entrambi gli elementi hanno a che fare con gli indiani, non è un po' troppo forzato che un duplice omicidio di alcuni mesi prima sia messo in correlazione con una parata circense? Su quali elementi?  E' possibile che, sulla base di un legame così labile, i maggiorenti della città decidano di punto in bianco di massacrare i componenti del "carnaval"? Questo per me è un punto incerto della storia.

 

Nel prosieguo, la trama regala ancora altri grandi momenti: la cattura di Tiger Jack, la molto classica ma sempre suggestiva scena del labirinto degli specchi, la spettacolare visita dei serpenti nella stanza dei nostri (da brividi! anche Tex aveva la mascella contratta dal terrore, per una volta :D ), l'infortunio occorso a Carson e la messa fuori combattimento di Tex: insomma, un'orchestrazione perfetta che tiene il lettore col fiato sospeso e letteralmente divorato dalla voglia di andare avanti, con i nostri una buona volta messi in estrema difficoltà da avversari insidiosi perché sfuggenti: il buon medico, un serpente velenoso, un'inquietante strega, un ambiguo impresario circense. 

 

Poi, però, c'è di nuovo qualcosa che non mi piace: si badi, non sto parlando di scene sbagliate o di errori di sceneggiatura o altro, ma solo del mio personalissimo gusto che non mi porta ad apprezzare molto le persone pilotate durante uno stato di trance, cosa che inizialmente riguarda solo il banchiere e signora, ma dopo si estende a tutti gli spettatori sotto il tendone e la cosa mi è parsa francamente eccessiva per il tipo di lettore che sono io. Mentre non mi è parsa ridicola la scena citata da @valerio circa Tex che riesce a rialzarsi nonostante lo stato di sedazione: forse questa è poco credibile quanto quelle altre sopra da me citate sull'ipnosi o sui ragni che escono dal nulla, ma a me quella non ha dato fastidio, a differenza di queste che mi paiono un po' troppo fantastiche per i miei gusti.

 

Il finale: molto bella la sequenza del duello con i fratelli Fortune, con Kit che ne vedeva due :D :D :D ; d'impatto la scena nel tendone con il sacrificio del predicatore e dello sceriffo: è vero che poco fa ho scritto che mi fa storcere il naso che tutta la folla sia lì paralizzata da qualche ignota e poco credibile forza, ma è altrettanto vero che la scena ha una sua potenza ed è destinata a restare ben impressa nella mente del lettore.

 

In conclusione, sono soddisfatto a metà, non tanto per la qualità della storia quanto per i miei personali gusti in tema di storie western. I disegni mi sono piaciuti molto.

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Leo dice:

 

Mi fai morire con questi tuoi commenti di vita vissuta :D :D :D 

 

Comunque ho letto anch'io il Texone. Nel seguito ci saranno SPOILER

 

SPOILER

SPOILER

SPOILER

 

Inizio molto inquietante, come ci si poteva attendere da questa storia. Sia la sequenza nella casa nella prateria di Cedar Grove che la scena successiva del bounty hunter sono gran bei pezzi ed anzi devo ammettere di esserci rimasto molto male quando, dopo ben 15 tavole in cui ad essere protagonista in solitaria è stato Jim Barker, questi viene ammazzato come un cane rabbioso: le nove tavole nove dedicate al dialogo tra questi e Madame Zara, con il cacciatore di taglie simpatica canaglia, scaramantico sì ma troppo razionale per fidarsi della bella chiromante, già mi avevano fatto pregustare una parte di questo personaggio nella storia, e vederlo liquidato così mi ha sinceramente deluso.

 

La storia però continua a filare bene, a un certo punto entrano in scena anche Kit e Tiger che in questa storia sono abbondantemente sugli scudi, così che non potranno essere delusi gli amanti delle storie con tutti i pards insieme. Notevole è la scena a Cedar Grove, in cui prima Boselli cita sé stesso con l'insofferenza di Carson nei confronti del barbiere chiacchierone (come dimenticare il barbiere di Tucson de Il Passato di Carson? :D ), poi con la parata lugubre animata da un corteo di folli che generano inquietudini nella maggioranza della popolazione e destano sospetti in una minoranza dalla coscienza sporca: ecco, questa è la parte che mi ha convinto di meno, francamente. Questa parata mette in allarme la sparuta minoranza di pionieri che in passato si erano macchiati di un orribile eccidio. Inoltre, lo sceriffo della città mette in collegamento il feticcio di morte rinvenuto qualche mese prima nella casa di Collins e Meade con quello strano circo: ma, a parte il fatto che entrambi gli elementi hanno a che fare con gli indiani, non è un po' troppo forzato che un duplice omicidio di alcuni mesi prima sia messo in correlazione con una parata circense? Su quali elementi?  E' possibile che, sulla base di un legame così labile, i maggiorenti della città decidano di punto in bianco di massacrare i componenti del "carnaval"? Questo per me è un punto incerto della storia.

 

Nel prosieguo, la trama regala ancora altri grandi momenti: la cattura di Tiger Jack, la molto classica ma sempre suggestiva scena del labirinto degli specchi, la spettacolare visita dei serpenti nella stanza dei nostri (da brividi! anche Tex aveva la mascella contratta dal terrore, per una volta :D ), l'infortunio occorso a Carson e la messa fuori combattimento di Tex: insomma, un'orchestrazione perfetta che tiene il lettore col fiato sospeso e letteralmente divorato dalla voglia di andare avanti, con i nostri una buona volta messi in estrema difficoltà da avversari insidiosi perché sfuggenti: il buon medico, un serpente velenoso, un'inquietante strega, un ambiguo impresario circense. 

 

Poi, però, c'è di nuovo qualcosa che non mi piace: si badi, non sto parlando di scene sbagliate o di errori di sceneggiatura o altro, ma solo del mio personalissimo gusto che non mi porta ad apprezzare molto le persone pilotate durante uno stato di trance, cosa che inizialmente riguarda solo il banchiere e signora, ma dopo si estende a tutti gli spettatori sotto il tendone e la cosa mi è parsa francamente eccessiva per il tipo di lettore che sono io. Mentre non mi è parsa ridicola la scena citata da @valerio circa Tex che riesce a rialzarsi nonostante lo stato di sedazione: forse questa è poco credibile quanto quelle altre sopra da me citate sull'ipnosi o sui ragni che escono dal nulla, ma a me quella non ha dato fastidio, a differenza di queste che mi paiono un po' troppo fantastiche per i miei gusti.

 

Il finale: molto bella la sequenza del duello con i fratelli Fortune, con Kit che ne vedeva due :D :D :D ; d'impatto la scena nel tendone con il sacrificio del predicatore e dello sceriffo: è vero che poco fa ho scritto che mi fa storcere il naso che tutta la folla sia lì paralizzata da qualche ignota e poco credibile forza, ma è altrettanto vero che la scena ha una sua potenza ed è destinata a restare ben impressa nella mente del lettore.

 

In conclusione, sono soddisfatto a metà, non tanto per la qualità della storia quanto per i miei personali gusti in tema di storie western. I disegni mi sono piaciuti molto.

Si, chiaramente le scene magiche in Tex possono piacere e non piacere. Va detto che ci sono sempre state, in un certo numero, e che quindi un uso del magico anche oggi è accettabile, però certo, usato con parsimonia.

Io,da bambino, ero davvero molto affascinato da Mefisto, che a molti non piaceva. E quindi le accetto di buon grado. Certo, non devono scadere nel ridicolo o nel totalmente fuori dal mondo magari...

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Leo dice:

Mi fai morire con questi tuoi commenti di vita vissuta :D :D :D 

 

Moltissimi mi dicono così!

Poi quando vengono a sapere a quanto ammontano i miei risparmi passa loro davanti agli occhi

gli spropositi che sono stati costretti a spendere per tenersi a casa una femmina (o a disfarsene col divorzio).

Ed è l'unica mia soddisfazione.

Per l'albone quasi quasi faccio una nuova capatina in edicola domani mattina, ma guardando nello scaffale

alla ricerca di Tex Willer 20 io non l'ho visto.

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Just now, valerio dice:

Si, chiaramente le scene magiche in Tex possono piacere e non piacere. Va detto che ci sono sempre state, in un certo numero, e che quindi un uso del magico anche oggi è accettabile, però certo, usato con parsimonia.

Io,da bambino, ero davvero molto affascinato da Mefisto, che a molti non piaceva. E quindi le accetto di buon grado. Certo, non devono scadere nel ridicolo o nel totalmente fuori dal mondo magari...

 

Guarda, Valerio, di recente ho commentato con entusiasmo la storia sui fiori della morte, e anche quella firmata da Borden molti anni dopo su un tema simile mi piacque molto. Quindi non è tanto l'elemento fantastico che mi infastidisce, quanto il fatto che qui l'ho trovato forzato, un po' inserito a incastro. La storia non è come quella del Fiore della morte o quella di Mefisto: non vuole essere fantastica, si mantiene sempre sui binari del verosimile. Solo nel finale appare l'inverosimile, in un modo che non ho molto apprezzato. Anche in Colorado Belle appare solo nel finale, e anche lì è decisivo, ma lì lo trovai addirittura poetico, qui l'ho trovato forzato.

 

C'è poi un altro elemento che il sottoscritto non ha mai apprezzato: la follia come movente della storia. Shado è un folle con un piano folle: non mi piace molto, ma questo riguarda solo me, il mio modo di essere lettore, le mie idiosincrasie, i miei gusti e i miei limiti. Ma è tutto questo che fa sì che una storia piaccia o non piaccia, che sia nelle tue corde o no. Questa, pur essendo sceneggiata bene, come peraltro è consuetudine con Boselli, ha elementi che non mi consentono di apprezzarla appieno.

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Just now, Leo dice:

 

Guarda, Valerio, di recente ho commentato con entusiasmo la storia sui fiori della morte, e anche quella firmata da Borden molti anni dopo su un tema simile mi piacque molto. Quindi non è tanto l'elemento fantastico che mi infastidisce, quanto il fatto che qui l'ho trovato forzato, un po' inserito a incastro. La storia non è come quella del Fiore della morte o quella di Mefisto: non vuole essere fantastica, si mantiene sempre sui binari del verosimile. Solo nel finale appare l'inverosimile, in un modo che non ho molto apprezzato. Anche in Colorado Belle appare solo nel finale, e anche lì è decisivo, ma lì lo trovai addirittura poetico, qui l'ho trovato forzato.

 

C'è poi un altro elemento che il sottoscritto non ha mai apprezzato: la follia come movente della storia. Shado è un folle con un piano folle: non mi piace molto, ma questo riguarda solo me, il mio modo di essere lettore, le mie idiosincrasie, i miei gusti e i miei limiti. Ma è tutto questo che fa sì che una storia piaccia o non piaccia, che sia nelle tue corde o no. Questa, pur essendo sceneggiata bene, come peraltro è consuetudine con Boselli, ha elementi che non mi consentono di apprezzarla appieno.

Capito.

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Io di questa storia ho apprezzato solo la prima parte. La seconda parte la ho trovata improbabile d forzata, sopratutto la cattura  e liberazione dei pards con tutti quei serpenti siringhe e ragni anestetici. Improbabile anche che i cittadini di Cedar grove non si accorgano  di tutte le morti nel paese  e vadano a vedere lo spettacolo. Poi per non essere riconosciuti Kit e Tiger per me avrebbero dovuto presentarsi  sotto falso nome e non dire che erano dei Navaio visto anche la presenza di Tex e Carson.Comunque dovrò rileggerla, e magari cambio parere.🙋‍♂️

 

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Sono arrivato a metà albo pensando di leggere una storia eccezionale.

La seconda metà è stata invece una grande delusione, una trama a dir poco inverosimile e assurda, per restare in tema, un autentico 'fenomeno da baraccone'.

 

SPOILER

Qualcuno può spiegarmi qual'è il terrore particolare che ha spinto Dorado al suicidio?

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, navajo warrior dice:

Sono arrivato a metà albo pensando di leggere una storia eccezionale.

La seconda metà è stata invece una grande delusione, una trama a dir poco inverosimile e assurda, per restare in tema, un autentico 'fenomeno da baraccone'.

 

SPOILER

Qualcuno può spiegarmi qual'è il terrore particolare che ha spinto Dorado al suicidio?

 

follia, superstizione, paura... fai tu

 

L'impronta psicopatologica dei vari personaggi in questo albo è profonda e le deviazioni della psiche dei diversi protagonisti rende ancora più cupa questa storia che trasmette inquietudine  fin dalla prima tavola

con la macabra messinscena dell'imminente dipartita del primo dei responsabili del genocidio

che sta alla base di questa storia magistralmente orchestrata da Boselli e altrettanto magistralmente disegnata da un grandissimo Carnevale, coma al solito ispiratissimo

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  • Sceriffi

Un texone, a mio avviso, di grande livello, che conferma come questa collana sia quella che sta dando maggiori soddisfazioni ai lettori. Giusto per limitarci agli ultimi anni, abbiamo avuto una infilata di storie a cui non esito a dare almeno 9 come voto medio - Rotundo, Andreucci, Majo, Zuccheri, e infine, al culmine, Villa (lascio fuori dall’elenco il solo texone di Faraci e Breccia, negli ultimi anni l’unico per me mediocre sia dal punto di vista dei testi che dei disegni).

 

Oggi la serie continua con questa nuova fatica di Boselli, qui affiancato da un Carnevale maestoso.

Voglio partire in questo primo post proprio a commentare i disegni, che ancora una volta colgono in pieno lo “spirito” dei texoni, quello di vedere artisti esterni allo staff cimentarsi con un’avventura del nostro ranger. Qui la storia è tagliata su misura per lo stile del disegnatore, un artista horror per una volta in trasferta nel vecchio West; e il disegnatore, a sua volta, fa un lavoro incredibile nel visualizzare l’atmosfera immaginata da Boselli: le praterie sconfinate e desolate del Kansas, battute da un vento implacabile… la lenta fila dei carri del Dark Carnival che le attraversano… l’inquietudine delle “ombre” che si riflettono nel cielo… ma anche tutte le scene notturne, dallo scontro nel trading post abbandonato alla lunga notte che occupa buona parte della seconda parte del racconto.

 

Alcune vignette mi hanno colpito molto per il taglio “cinematografico” e le inquadrature con cui ha giocato Carnevale: penso alla scena dei due ragazzini che trovano il volantino dell’Indian Carnival, o alla scena nel labirinto degli specchi (un classico, ma realizzato magnificamente). E ancora: la follia negli occhi di Dorado, la recitazione dei personaggi nei (pochi) momenti più rilassati (Tex che si arrotola una sigaretta… a proposito, ne fuma diverse in questa storia).

 

Non so a cosa si stia dedicando ora Carnevale, non credo che sia stato arruolato nello staff di Tex dopo questa prova - e mi sorprenderebbe se lo fosse: per quanto autore di una prova di così alto livello, il suo tratto è stato valorizzato da una storia a tinte horror, gotica, notturna; una storia su misura per una guest star prestata per una volta al western, ma che non vedrei bene ad illustrare storie più classiche (come era accaduto per Roi, ai tempi del suo texone).

 

Io mi metto nei panni di Borden; mi immagino di aver ideato la storia, scritto la sceneggiatura prefigurandomi le varie scene come immagini nella mia mente… e poi avere in mano le tavole di Carnevale. Penso che sia emozionante per uno scrittore vedere le proprie idee prendere vita dalle mani di un artista.

 

 

Ci risentiamo più tardi per un commento anche alla storia.

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Pecos dice: 

 

"Non so a cosa si stia dedicando ora Carnevale, non credo che sia stato arruolato nello staff di Tex dopo questa prova - e mi sorprenderebbe se lo fosse: per quanto autore di una prova di così alto livello, il suo tratto è stato valorizzato da una storia a tinte horror, gotica, notturna; una storia su misura per una guest star prestata per una volta al western, ma che non vedrei bene ad illustrare storie più classiche (come era accaduto per Roi, ai tempi del suo texone)."

 

Carnevale , sta disegnando una storia breve a colori per Tex , testi di Boselli per un futuro Color - titolo provvisorio: La casa del Giudice 

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Dorado, messicano ed evidentemente superstizioso, non ha retto la pressione psicologica determinata dalle inquietanti capacità delle ombre.

D'altra parte i suoi nervi non appaiono essere del tutto a posto alla luce della reazione al tiro incrociato dei pards.

Ha colto una componente sovrannaturale e diabolica nei nuovi alleati (padroni) dei suoi ex complici e ne è rimasto terrorizzato e sconvolto al punto da dissociarsi e fuggire per andare a nascondersi. L'essere stato scovato da Silent Food e dai rangers gli ha probabilmente fatto pensare che per le ombre sarebbe stato ancora più facile trovarlo. Ha deciso di farla finita e visto che Tex gli aveva impedito di farlo con il classico colpo in bocca ecco che si lancia nel vuoto. D'altra parte non bisogna cadere vivi nelle mani degli indiani, figuriamoci in quelle dei loro dei malvagi...

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  • Sceriffi
1 ora fa, ciro dice:

Pecos dice: 

 

"Non so a cosa si stia dedicando ora Carnevale, non credo che sia stato arruolato nello staff di Tex dopo questa prova - e mi sorprenderebbe se lo fosse: per quanto autore di una prova di così alto livello, il suo tratto è stato valorizzato da una storia a tinte horror, gotica, notturna; una storia su misura per una guest star prestata per una volta al western, ma che non vedrei bene ad illustrare storie più classiche (come era accaduto per Roi, ai tempi del suo texone)."

 

Carnevale , sta disegnando una storia breve a colori per Tex , testi di Boselli per un futuro Color - titolo provvisorio: La casa del Giudice 

 

Grazie, non lo sapevo. Ovviamente mi farà grande piacere rivedere Carnevale su Tex.

Ritengo però che, se la prossima storia (o le future) avranno un'ambientazione più classicamente western e a tinte meno horror, dovrà modificare un po' il suo stile e renderlo meno "cupo". Non che non ne sia capace: ne sono una prova ad esempio le tavole dello scontro con Dorado nel pueblo. Ma, appunto, nel texone le tavole di questo tipo sono davvero poche.

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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, natural killer dice:

 

  Scopri testo nascosto

 

 


Dorado, messicano ed evidentemente superstizioso, non ha retto la pressione psicologica determinata dalle inquietanti capacità delle ombre.

D'altra parte i suoi nervi non appaiono essere del tutto a posto alla luce della reazione al tiro incrociato dei pards.

Ha colto una componente sovrannaturale e diabolica nei nuovi alleati (padroni) dei suoi ex complici e ne è rimasto terrorizzato e sconvolto al punto da dissociarsi e fuggire per andare a nascondersi. L'essere stato scovato da Silent Food e dai rangers gli ha probabilmente fatto pensare che per le ombre sarebbe stato ancora più facile trovarlo. Ha deciso di farla finita e visto che Tex gli aveva impedito di farlo con il classico colpo in bocca ecco che si lancia nel vuoto. D'altra parte non bisogna cadere vivi nelle mani degli indiani, figuriamoci in quelle dei loro dei malvagi...

 

 

Il tuo ragionamento non fa una grinza, anche se mi lascia lo stesso qualche dubbio.

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Guest francesco.gozzo@outlook.co

Prima di tutto ciao a tutti, è il mio primo post! Se faccio un po di caos perdonatemi 😬

 

On 6/15/2020 at 5:40 PM, MacParland said:

Il trailer è spettacolare!

 

Condivido appieno, un buon 15% delle visualizzazioni su You Tube è mia 🤣

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, pecos dice:

Grazie, non lo sapevo. Ovviamente mi farà grande piacere rivedere Carnevale su Tex.

Ritengo però che, se la prossima storia (o le future) avranno un'ambientazione più classicamente western e a tinte meno horror, dovrà modificare un po' il suo stile e renderlo meno "cupo". Non che non ne sia capace: ne sono una prova ad esempio le tavole dello scontro con Dorado nel pueblo. Ma, appunto, nel texone le tavole di questo tipo sono davvero poche.

 

A me Carnevale piace un sacco. Ricordo quando l'ho 'conosciuto', in quella storia dell'uomo topo su Lanciostory tanti secoli fa, mi era subito sembrato eccezionale, diverso.

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On 5/2/2020 at 7:03 PM, Carlo Monni said:

Chi ha bisogno di una prova delle doti recitative di John Wayne si guardi la sequenza iniziale muta di "Un dollaro d'onore" e la sequenza del ranch in fiamme in"L'uomo che uccise Liberty Valance" e poi ne riparliamo.

La butto li, senza molto contesto quanto più per fare conversazione, converrete con me che la performance di Dean Martin in "Un dollaro d'onore" è una delle sue migliori....

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A me questo texone è - moderatamente - piaciuto. :)

 

Alcune scene mi hanno suscitato qualche perplessità (l'apatia degli abitanti del villaggio, le motivazioni un po' pretestuose per cui i due banditi si aggregano all'Indian Carnival), ma nel complesso è stata una lettura divertente ed appassionante.

Mi ha intrigato soprattutto vedere Tex e gli altri alle prese con avversari tosti, in grado di metterli davvero in difficoltà.

Qualcuno dotato di una memoria migliore della mia magari ne avrà la certezza. ma credo sia la prima volta in 72 anni che 

SPOILER

 

i pards vengono catturati tutti e quattro contemporaneamente! :indiano:

Cercare di scoprire come ne possano venir fuori è uno di quei  piccoli piaceri da lettori che valgono il prezzo del biglietto. :)

FINE SPOILER

 

Tutti i lettori hanno una sensibilità diversa, così ci sta che ad alcuni questa storia non piaccia (prima parte un po' lenta, qualche trovata eccessiva, ecc.), ma sul web leggo delle recensioni che fanno venire il latte alle ginocchia... Come se, per alcuni, Tex sia una specie di supereroe: non può sbagliare, non può essere catturato, deve sbarazzarsi con irrisoria facilità di qualsiasi tipo di avversario.. Che noia sarebbe un personaggio così (cosa che il Tex di GL Bonelli non è MAI stato, fortunatamente)? Per me invece l'importante è che, se viene messo alle strette, lo sia da avversari degni di questo nome e che se ne tragga fuori da par suo. 

 

Carnevale ha fatto un ottimo lavoro, personalmente gli preferisco (almeno) una decina di disegnatori dello staff, ma la qualità delle sue tavole è indiscutibile.

 

Una menzione anche per i bei editoriali di Frediani e Barbieri. :)

 

 

 

 

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Mah, vedo molte critiche. Sinceramente, penso che molte critiche siano condivisibili, ci sono punti che fanno acqua, e in più c'è l'elemento magico che a molti non piace, c'è persino qualche cattura di troppo forse, però la storia è davvero bella. Io se la storia è così bella e interessante passo sopra a molte cose. Poi Borden, lo sappiamo, fa il suo Tex. E' chiaro che una storia del genere, scritta così, non ci sarebbe mai stata con gli autori precedenti. Il Tex di Borden (ha ragione chi lo dice, secondo me)è un Tex che ferme restando le caratteristiche base dei 4 pard, è molto molto diverso da tutto ciò che lo ha preceduto e si capisce che molti possano esserne ancora oggi spiazzati.

Però una storia come questa è avventurosa, interessante e quasi cinematografica. Borden ha soverchiante fantasia, arrivo a dire che è sprecato per Tex. Tex è iperclassico e con paletti precisi, oltre che con svolgimenti abbastanza standard, e ogni innovazione o anche solo "complicazione" della trama può essere complesso e va fatto con estrema maestria.

Fortunatamente Borden ha maestria e molte volte, la maggior parte delle volte, ne esce vincente nonostante esca molto spesso dal seminato.

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, valerio dice:

ci sono punti che fanno acqua

 

A me non convince questo: 

On 20/6/2020 at 19:09, Leo dice:

Questa parata mette in allarme la sparuta minoranza di pionieri che in passato si erano macchiati di un orribile eccidio. Inoltre, lo sceriffo della città mette in collegamento il feticcio di morte rinvenuto qualche mese prima nella casa di Collins e Meade con quello strano circo: ma, a parte il fatto che entrambi gli elementi hanno a che fare con gli indiani, non è un po' troppo forzato che un duplice omicidio di alcuni mesi prima sia messo in correlazione con una parata circense? Su quali elementi?  E' possibile che, sulla base di un legame così labile, i maggiorenti della città decidano di punto in bianco di massacrare i componenti del "carnaval"? Questo per me è un punto incerto della storia.

 

 

<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, valerio dice:

e in più c'è l'elemento magico che a molti non piace

 

Può pure starci, ma i poteri ipnotici su un'intera platea mi lasciano perplesso.

 

Poi non ho apprezzato la scelta di far morire il bounty hunter dopo aver dedicato nove pagine nove al dialogo tra lui e Madame Zara. Né l'intento del tutto folle di Shado, che alla fine non viene mosso solo da un legittimo desiderio di vendetta ma da una sete di sangue che, pur non potendo io contestare perché si tratta di una scelta narrativa, a me non piace perché la trovo eccessiva e poco motivata. Ma ripeto che questi ultimi due punti sono un problema solo mio.

 

<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, valerio dice:

E' chiaro che una storia del genere, scritta così, non ci sarebbe mai stata con gli autori precedenti. Il Tex di Borden (ha ragione chi lo dice, secondo me)è un Tex che ferme restando le caratteristiche base dei 4 pard, è molto molto diverso da tutto ciò che lo ha preceduto e si capisce che molti possano esserne ancora oggi spiazzati.

 

Io francamente la vedo più semplice. Sono un estimatore (eufemismo) di Boselli, ma a me come ad altri la storia in argomento non è piaciuta appieno. Ci può stare, ma come non lo sono io, penso che in tanti non siano rimasti spiazzati, hanno semplicemente apprezzato meno di altre volte ;) 

 

<span style="color:red;">19 minuti fa</span>, valerio dice:

Borden ha soverchiante fantasia, arrivo a dire che è sprecato per Tex. Tex è iperclassico e con paletti precisi, oltre che con svolgimenti abbastanza standard, e ogni innovazione o anche solo "complicazione" della trama può essere complesso e va fatto con estrema maestria.

 

Borden ha dimostrato che, nonostante l'iperclassicità di Tex, come dici tu ha quella maestria che gli consente di uscirne vincente. Sprecato per Tex? E che faremmo poi noi lettori :D ? E poi ha anche Dampyr, e ha scritto Le Storie, e Deadwood Dick, e poi scrive Tex Willer, ecc.ecc.  

 

 

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