Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 36] La vendetta delle ombre


Sam Stone
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

  • Sceriffi
<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Gunny dice:

Per carità Leo, devi capire che mica ce l'ho con te o con gli altri. Effettivamente quei termini che ho citato mi pare strano vederli in un commento su una storia di Tex. Ma è ok. Solo che a me non piace andare così a fondo. Ma ripeto, è una cosa mia, si è acuita col tempo a partire da quando a scuola mi (ci) costringevano a considerare il significato pure delle virgole leggendo Dante o Manzoni. E' una cosa che non riuscivo e tuttora non riesco a concepire, non solo per i classici ma anche per i libri di Lee Child, per fare un esempio. Semplicemente perchè non capisco come mai un lettore non possa semplicemente dire "bellissima storia, mi sono divertito!" o "sono stato in tensione per tutta la lettura" ecc. Così come non concepisco perchè ogni storia (in generale, dal fumetto al romanzo) debba avere una morale (e sto lasciando da parte i vari "simbolismi", "retoriche", "messaggi", ecc.) invece che essere "usufruita" per quello che effettivamente le parole dicono (e i disegni mostrano).

 

Effettivamente, dall'altro lato, quasi vi invidio per la solerzia e l'impegno che ci mettete nello scrivere le vostre recensioni 😄

 

Ok, questo è legittimo. Ma da come avevi scritto il post precedente, lasciavi intendere che chi cerca di fare una critica che vada al di là delle sole emozioni personali, e metta invece in luce aspetti di qualità della scrittura o eventuali errori di sceneggiatura, si fa solo delle pippe mentali e non si goda le storie.

 

Guarda che io leggendo una bella storia me la godo come qualunque altro lettore, mi diverto se mi fa divertire - durante la lettura di questa storia mi sono entusiasmato, l’ho pure scritto nella chatbox arrivato a metà albo.

Ma DOPO la lettura, uno può anche cercare di andare più a fondo, confrontarsi con altri lettori - ad esempio discutendo con Leo ho analizzato meglio un punto della trama che alla prima lettura avevo sottovalutato. È anche questo il senso del forum; anch’io pur nelle mie scarse qualità di critico letterario cerco di mettere in luce qualche aspetto che mi ha particolarmente impressionato, con l’idea che possa far piacere anche agli altri forumisti.

 

  • Grazie (+1) 1
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Tutto legittimo, e ci mancherebbe pure. La mia impressione è (era) quella che ho scritto, cioè che pare che non vi godiate le belle storie, o perlomeno la lettura, ma in tutta onestà vi devo dire che mi fa piacere vedere che in realtà è così che la lettura vi dà più soddisfazione. A me piace semplicemente lasciarmi trasportare, e devo dire che con questo Texone lasciarsi trasportare è più facile per via dell'eccellente lavoro di "contorno" (che poi contorno non è, anzi è il punto forte della storia) fatto da Boselli e Carnevale. Doveva uscire d'inverno, letto in una serata/nottata di vento e pioggia sarebbe stato ancora meglio!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

28 minuti fa, Gunny dice:

Doveva uscire d'inverno, letto in una serata/nottata di vento e pioggia sarebbe stato ancora meglio!

 

Vero!

Modificato da Leo
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

49 minutes ago, Gunny said:

Doveva uscire d'inverno, letto in una serata/nottata di vento e pioggia sarebbe stato ancora meglio!

Concordo, il contesto e l'atmosfera creati da questa storia sono fantastici. Letta d'inverno davanti al camino sarebbe stato veramente il top ma devo dire che anche di questo periodo, letta di sera, in terrazza, centellinata per fortuna o purtroppo anche perché sono in sessione d'esami, è stata veramente una bella esperienza.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Gunny dice:

Doveva uscire d'inverno, letto in una serata/nottata di vento e pioggia sarebbe stato ancora meglio!

Prima pubblicare questo che era adatto alla stagione e poi far uscire il Texone di Villa che più solare di quello non si può.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

16 hours ago, pecos said:

Ok, questo è legittimo. Ma da come avevi scritto il post precedente, lasciavi intendere che chi cerca di fare una critica che vada al di là delle sole emozioni personali, e metta invece in luce aspetti di qualità della scrittura o eventuali errori di sceneggiatura, si fa solo delle pippe mentali e non si goda le storie.

 

Che ci vuoi fare, c'è gente che ama leggere le storie, rileggerle, ragionarci su, appunto perchè gli sono piaciute (o magari no) e poi si sforza di condividere le proprie impressioni in maniera articolata.

 

Poi c'è gente che legge l'albo, lo mette via, non ci pensa più (che ragionarci sopra è da malati...) e passa il suo tempo nel forum a postare più su quello che fanno gli altri, che non gli va bene, e sembra essere più quello il loro interesse, dire agli altri cosa devono fare, più che parlare di Tex...

 

Come è stato già detto, è anche questa una maniera di partecipare al forum, però mi fa un po' ridere che questo continuo fare le pulci agli altri che parlano delle storie sia definita come la maniera più "sana" di godersi un fumetto, mentre leggersi un fumetto e ragionarci su sia vista come questa cosa malata e da stigmatizzare...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

Che ci vuoi fare, c'è gente che ama leggere le storie, rileggerle, ragionarci su, appunto perchè gli sono piaciute (o magari no) e poi si sforza di condividere le proprie impressioni in maniera articolata.

 

Poi c'è gente che legge l'albo, lo mette via, non ci pensa più (che ragionarci sopra è da malati...) e passa il suo tempo nel forum a postare più su quello che fanno gli altri, che non gli va bene, e sembra essere più quello il loro interesse, dire agli altri cosa devono fare, più che parlare di Tex...

 

Come è stato già detto, è anche questa una maniera di partecipare al forum, però mi fa un po' ridere che questo continuo fare le pulci agli altri che parlano delle storie sia definita come la maniera più "sana" di godersi un fumetto, mentre leggersi un fumetto e ragionarci su sia vista come questa cosa malata e da stigmatizzare...

Secondo me in questi anni sul forum tra confronti, consigli, riletture ed altro si può solo crescere come lettori. Almeno così è stato per me. Prima leggevo in modo superficiale e senza confronto. Ora no...Non sarò mai come alcuni, tipo Leo, Virgin etc però posso crescere. :-)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mi schiero dalla parte dei più che soddisfatti.

 

Da appassionato del Tex "magico" mi aspettavo qualcosa di veramente sovrannaturale, ma la storia ha

dato parecchi brividi lo stesso. Due sole cose hanno "scricchiolato", oltre ai fatti segnalati dagli altri amici, ma in effetti erano

necessari affinché la storia prendesse una certa piega. Non li elenco per non rovinare la lettura a chi deve ancora farlo.

 

Grazie di non aver inserito nel "Carnival" i personaggi deformi pur presenti nelle foto dell'articolo introduttivo.

Mi provocano una profonda tristezza, che avrebbe guastato il mio approccio all'albo e comunque sarebbe

stato un doppione dell'ultima storia col "Maestro".

 

Nessuno ha segnalato la "pubblicità occulta" alla serie Tex Willer da parte dello sceriffo a pag. 185

(ci mancava solo una didascalia in basso "come potrete leggere tutti i mesi su…").

Qui ho sorriso e purtroppo un po' della tensione l'ho persa per strada.

 

Disegni: gran parte dell'atmosfera è data dal lavoro di Carnevale, bisogna ammetterlo, anche se

diversamente dalle illustrazioni a colori a tratti vedo qualcosa simile a Milazzo oppure anche a Marcello.

 

Se del Texone della Signora Zuccheri avevo lamentato l'uso di due diversi "attori" per interpretare Tex

e in quello di Villa l'uso di alcuni loschissimi figuranti a sostituire in qualche vignetta i quattro pards,

in questo volume ho perso il conto di quante fisionomie diverse sono state impiegate per ognuno dei protagonisti.

 

Grandissime le uniche due tavole a mezzatinta: comprendo bene che una storia illustrata tutta così era da suicidio,

ma con le tecniche di riproduzione contemporanee cosa succederebbe se una storia speciale venisse eseguita solo a matita?

Secondo me l'inchiostratura fa perdere almeno il trenta per cento della bellezza di un disegno, anche perchè

si tratta comunque di un ricalco di un qualcosa di più instintivo e spontaneo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

Non sarò mai come alcuni, tipo Leo, Virgin etc però posso crescere. :-)

 

Non sarai mai come me? Per fortuna, ragazzo! Quando rileggo ciò che ho scritto appena sei mesi/un anno prima provo l'insopprimibile desiderio di prendermi a schiaffi da solo. :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">38 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Non sarai mai come me? Per fortuna, ragazzo! Quando rileggo ciò che ho scritto appena sei mesi/un anno prima provo l'insopprimibile desiderio di prendermi a schiaffi da solo. :D

:-)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 22/6/2020 at 15:21, Leo dice:

 

  

 

Poi non ho apprezzato la scelta di far morire il bounty hunter dopo aver dedicato nove pagine nove al dialogo tra lui e Madame Zara. Né l'intento del tutto folle di Shado, che alla fine non viene mosso solo da un legittimo desiderio di vendetta ma da una sete di sangue che, pur non potendo io contestare perché si tratta di una scelta narrativa, a me non piace perché la trovo eccessiva e poco motivata. Ma ripeto che questi ultimi due punti sono un problema solo mio.

 

 

 

Faccio una pausa dal lavoro e intervengo a dissipare se posso qualche dubbio.

 

Non ho mai capito la prima obiezione di Leo. L e nove pagine di  dialogo sarebbero sprecate perché poi il bounty Hunter muore? Ma intanto servono a creare l'atmosfera di inquietudine: la cartomante glielo dice già che è predestinato a crepare. L'obiezione a sacrificare un personaggio ben caratterizzato per me non ha senso. Sarebbe vano sacrificarne uno che non sin conosce, invece?  Dovremmo dirlo a  Hitchock,che ha reso immortale questa tecnica con la Marion Crane di Psyco, che vive per un tempo solo del film e sembrava la protagonista.

 

In quanto alla sete di vendetta di Shado a me sembra più che motivata, essendosi lui erto a vendicatore di  tutta la razza dei nativi americani. 

 

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sui disegni di Carnevale non discuto affatto,meravigliosi....si adattano a pennello al suo stile,e non poteva esserci miglior storia sceneggiata che gli permettessero di esprimersi in questo speciale.

Dopo la lettura,la mia attenzione che principalmente appena preso è rivolta all'esecuzione grafica,va interamente alla sceneggiatura della storia,dove si crea un atmosfera ed un aspettativa alta sullo svolgersi degli avvenimenti.Si imbastiscono i presupposti per creare quella paura,attesa,rivelazione del mistero delle ombre,il che è il vero nodo trascinatore della lettura.Con l'avanzare degli avvenimenti,emerge il Tex legato ad affrontare una realtà ben più spiegabile,e svincolante da situazioni inspiegabili od arcane.Insomma viene fuori il vero personaggio fatto di intelligenza,azione,decisione e sopratutto di carattere e colt 45.La gestione dei personaggi fila in modo eccellente.Lo stesso Tex viene ridotto ad un certo punto ad una versione più umana ( in difficoltà dopo l'iniezione del dottore ).Tex con il grande carattere e la forza,ma non un supereroe.Astuto come da par suo.Boselli orchestra in maniera eccellente tutti i passaggi e le tessere che formano questa grande avventura.Non è nei miei canoni dare una definizione di "capolavoro",ma questo lo merita ampliamente.

 

ps: Quando ho letto lo speciale,io l'atmosfera c'è la avevo,era una giornata di temporale continuo,tuoni e fulmini,e in più la grandine,....c'era tutto quello che seviva per una totale immersione in questa meraviglia.Grande Boselli.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

Non ho mai capito la prima obiezione di Leo. L e nove pagine di  dialogo sarebbero sprecate perché poi il bounty Hunter muore? Ma intanto servono a creare l'atmosfera di inquietudine: la cartomante glielo dice già che è predestinato a crepare. L'obiezione a sacrificare un personaggio ben caratterizzato per me non ha senso.

 

È verissimo che servono a creare l'atmosfera. Però mi è dispiaciuta la morte del personaggio dopo nove pagine dedicate a lui. È una delusione personale, non mi aspettavo un simile esito, alcune trovate mi affascinano e altre mi dispiacciono.

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

 

In quanto alla sete di vendetta di Shado a me sembra più che motivata, essendosi lui erto a vendicatore di  tutta la razza dei nativi americani. 

 

Sì, però è un piano folle, e a me personalmente non piacciono le storie in cui uno dei moventi è la follia. Prendiamo Doc: mi piacque molto, ma il fatto che uno dei motori della storia fosse l'amico folle e sadico di Holliday lo apprezzai poco.

 

Ci tengo a dire, peraltro, che in entrambi i casi io non critico la sceneggiatura, dico solo che sono due trovate che a me non sono piaciute più di tanto. L'unico punto in cui critico la sceneggiatura è la scelta del massacro - atto immenso - per dei sospetti. Ma anche qui altri, come pecos, Pallino, nk, non si sono fatti disturbare da quell'aspetto e si sono goduti la lettura.

 

Infine, io ho constatato, non senza piacere (cioe, sono davvero contento) di essere stato, insieme a Navajo warrior, una delle poche voci critiche, mentre tanti altri, sia qui nel forum ma anche nel gruppo Facebook che leggiucchio ogni tanto, hanno avuto parole di elogio.

Quindi la tua percezione di tanti commenti negativi è errata, e a me non può che fare piacere. In quanto a me, mi godrò la prossima, ne sono sicuro ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non volevo intervenire perché a me il Texone non è piaciuto.

Ma il motivo non è perché scritto male o sono presenti difetti o argomenti poco credibili.

Non mi è piaciuto perché non amo storie del genere, anzi mi piacciono le storie fantastiche e suggestive con fenomeni più o meno paranormali, ma non trovo simpatia per il filone "dark" o horror.

Ma la storia di Boselli fila e non ha esagerazioni (per me).

La premeditazione della seconda strage non è per niente esagerata.

Ovvio che a Leo è sembrata esagerata: lo è infatti.

Ma è esagerata per i "bravi cittadini" che l'hanno architettata?

Quei quattro straccioni indiani zingari, che hanno invaso le "loro" terre, disturbato la loro quiete, risvegliato in loro ricordi passati cui non vogliono più pensare, il diavolo se li porti.

E, se non se li porta lui, ci pensiamo noi a mandarli a quell'inferno che si meritano.

Pensate che quelle "brave" persone siano incapaci di simili nefandezze?

Non è possibile che siano così mostruosamente malvagi?

Non esiste gente che cerca di sopprimere i "diversi" con la stessa facilità con cui schiacciano uno scarafaggio?

Forse oggi no, ma...

Oggi no?

Siamo sicuri?

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">46 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ma è esagerata per i "bravi cittadini" che l'hanno architettata?

 

E' esagerata, a mio modo di vedere, perché fondata solo su sospetti, peraltro, sempre a mio avviso, non poggianti su una base robusta. Che poi i bravi cittadini lo potessero fare, su quello non ci piove. La storia americana è costellata di tanti grandi e piccoli genocidi. 

 

Ma ti dico pure che la scelta narrativa, pur non piacendomi lo stesso, me la sarei fatta andare anche bene se la storia nel complesso mi avesse soddisfatto: la scelta di virare sul magic-horror, con i ragni e le ipnosi collettive, invece, me ne hanno precluso il completo apprezzamento, facendomi "fossilizzare" sulla scelta narrativa che ho digerito di meno ;)  

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Leo dice:

 

E' esagerata, a mio modo di vedere, perché fondata solo su sospetti, peraltro, sempre a mio avviso, non poggianti su una base robusta. Che poi i bravi cittadini lo potessero fare, su quello non ci piove. La storia americana è costellata di tanti grandi e piccoli genocidi. 

 

Ma ti dico pure che la scelta narrativa, pur non piacendomi lo stesso, me la sarei fatta andare anche bene se la storia nel complesso mi avesse soddisfatto: la scelta di virare sul magic-horror, con i ragni e le ipnosi collettive, invece, me ne hanno precluso il completo apprezzamento, facendomi "fossilizzare" sulla scelta narrativa che ho digerito di meno ;)

Se sono una carogna, che mi frega se sono solo sospetti, io faccio un'altra strage e via.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Just now, Letizia dice:

Se sono una carogna, che mi frega se sono solo sospetti, io faccio un'altra strage e via.

 

Ho capito. Ma non voglio essere convinto eh! La vedo così ;)

 

Tra qualche anno la rileggerò e magari critichero' la mia ottusità odierna, mi è già successo :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

A distanza di una settimana analizzo le prime fasi che ci portano gradatamente nel vivo della storia

 

ATTENZIONE!

Chi non ha ancora letto La vendetta delle ombre non apra il testo sottostante

CONTIENE SPOILER



Una banda di rapinatori e assassini imperversa in tutto il sud-ovest. I fratelli Fortune ed il loro sodale Dorado hanno lasciato una lunga scia di sangue

Sulle loro tracce i quattro pards, ma anche Jim Barker un romantico cacciatore di taglie

Cedar Grove, cittadina del Kansas meridionale che basa la sua prosperità su un vecchio fatto di sangue

Ghost Hill, dove si agitano le anime dei Kansa trucidati in quella occasione

Misteriosi vendicatori che affiorano dal passato

Il Dark Carnival di Jack Shado con i suoi inquietanti artisti

 

Questi gli ingredienti utilizzati da Boselli per metter su una storia che, grazie alla perfetta combinazione dei vari elementi, si erge tra le migliori di sempre.

Una storia scritta appositamente per esaltare le già notevoli doti di Massimo Carnevale, che a sua volta contribuisce in maniera determinante a rendere graficamente le inquietanti suggestioni di un albo che possiamo annoverare nel genere weird western o se preferite, come ormai si usa dire, dell'altro Tex, quello che, sia pur senza abbandonare il realismo e la razionalità che lo caratterizzano, va oltre, arrivando a toccare il magico, il sovrannaturale e il fantastico. Il Tex di Mefisto e di El Morisco, quello che ha stregato generazioni di lettori, andando oltre il solito clichè di indiani e cowboy, banditi e sceriffi e arrivano i nostri.

 

Fin dalla prima scena si entra nell'atmosfera  che poi caratterizzerà tutta la storia.

La prateria del Kansas con le prime fascine di messi raccolte, la lugubre casa al centro della fattoria, il lavoro interrotto per la macabra messinscena della lapide che annuncia la prossima dipartita di Richard Collins, le vecchie ossa e il feticcio indiano segno di morte, il vecchio mezzosangue Santos e le sue parole che evocano morte e fantasmi, la fuga dei lavoranti, la tragica fine di Meade e Collins che lasciano comunque intuire di conoscere la causa delle loro attuali sventure...

ed è solo il prologo

 

La seconda scena si sposta in New Mexico sulle Sangre de Cristo

dove Tex e Carson con l'aiuto dell'ormai familiare, per noi lettori, cercatore di piste Pima Silent Foot, intercettano il fuorilegge Dorado, luogotenente dei temibili fratelli Fortune. E fin qui sarebbe ordinaria amministrazione se non fosse che Dorado mostra di avere i nervi piuttosto scossi e di temere assai più dei rangers che l'hanno catturato i suoi vecchi soci e soprattutto i loro nuovi diabolici alleati, le Ombre. E di temerli al punto tale da preferire il suicidio lanciandosi nel vuoto, non prima però di aver fornito qualche elemento a Tex. E la presenza di Silent Foot non è casuale essendo il suo ruolo non soltanto quello di ritrovare le tracce del fuggitivo Dorado, quanto quello di far comprendere a Tex il significato delle parole apparentemente farneticanti del messicano e di dare il giusto spessore alle entità con le quali i Fortune paiono aver stretto alleanza. Il vecchio Pima non intende proseguire la caccia e lascia a Tex e Carson il compito di rintracciare i fratelli Fortune sulle cui tracce c'è anche il bounty hunter Jim Barker.

 

Mettiamo momentaneamente da parte i pards e facciamo conoscenza  di Jim Barker, che durerà lo spazio effimero di due scene per complessive 19 tavole, sufficienti a svolgere il suo ruolo e rimanere inciso nella memoria.

Dapprima eccoci in Texas, Amarillo, dove Jim Barker si reca a trovare la chiromante Madame Zara, sua personale "portafortuna" che le indica dove trovare i Fortune, ma anche la morte. Nonostante la donna cerchi in tutti i modi di dissuaderlo Barker si recherà al suo ultimo appuntamento al trading post di Dry Gulch dove finalmente troverà le sue prede, ma anche la morte per mano loro con l'aiuto dello specialista dei trucchi Jim Cojote, primo dei tanti componenti del dark Carnival che possiamo vedere.

 

E tornano in scena Tex e Carson,

proprio nel carrozzone di Madame Zara, che nel frattempo è sparita non senza lasciare un enigmatico biglietto seminascosto nel pavimento con su scritti pochi indizi, sufficienti ai pards per ritrovare il cadavere di Barker con tanto di segno di morte Kansa e a collegare in qualche modo le Ombre, alleate ai Fortune alla presenza di un carnival che gira per il Sudovest .

E' ora di richiamare Kit e Tiger e aggiornarli degli sviluppi.

 

Fin qui tutto scorre alla meraviglia, la tensione è palpabile nelle tavole, i tempi sono quelli giusti e i dialoghi molto curati ci portano a pregustare quello che sta per accadere...

 

1) continua....

 

 

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mi son davvero goduto i MAGISTRALI chiaroscuri di Carnevale. La storia scorre bene, sa inquietare ed i dialoghi boselliani sono meno ridondanti del solito. Detto ciò sarà comunque l'ultimo Texone che acquisterò...il prezzo è divenuto spropositato e ne ho più di trenta in collezione. Rileggerò quelli, soprattutto i capolavori storici che questa collana ci ha regalato.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Parte seconda.

 

ATTENZIONE!

Chi non ha ancora letto La vendetta delle ombre non apra il testo sottostante

CONTIENE SPOILER

 

Kit e Tiger, a Dodge City alla ricerca di tracce dei fratelli Fortune, ricevono il telegramma di Tex e possono finalmente passare all'azione. Saputo del passaggio di alcune carovane di artisti la loro attenzione si fissa subito sull'Indian Carnival di Jack Shado - un nome che è tutto un programma - al quale non è stata consentita la sosta, ma che non può trovarsi lontano. E mentre Tex e Carson si dirigono a loro volta in Kansas, trovando rifugio presso il confine nella modesta fattoria di una anziana coppia di indiani che conferma di aver assistito al passaggio della carovana delle Ombre, Kit e Tiger raggiungono il Dark Carnival che si era accampato proprio in prossimità della Ghost Hill, dove poco prima due ragazzini curiosi, vincendo la paura del luogo, avevano avuto modo di vederlo e di fare conoscenza con Skeleton, l'uomo più magro del mondo, altra attrazione dello spettacolo itinerante.



Dopo aver dato prova di abilità con le armi Kit e Tiger riescono a farsi arruolare nel carnival

Nel frattempo Tex e Carson arrivano a Cedar Grove, nome assai diffuso negli states essendo censite 94 comunità con questo nome (di cui ben 14 in Tennessee e nessuna in Kansas...) dove assistiamo a un siparietto che vede Carson alle prese con un logorroico barbiere, surrogato della classica bistecca e relativa montagna di patatine. A tal proposito ribadisco il mio gradimento per bistecca e patate, sia sulle tavole di Tex che sulla tavola apparecchiata, ma in entrambi i casi con la giusta misura...

Tex e Carson dunque arrivano a Cedar Grove giusto in tempo per assistere alla parata che annuncia lo spettacolo dell'indomani, con la sorpresa di vedere tra i protagonisti anche Tiger Jack e Piccolo Falco

Da qui il ritmo della narrazione si fa più serrato e gli eventi si susseguono rapidamente.

Ognuno ha un obiettivo da portare a termine

I pards catturare i Fortune e capire chi nel Carnival è coinvolto e fino a che punto 



Jack Shado e i suoi artisti vendicare finalmente l'antica strage, andando ben oltre, sterminando tutti gli abitanti di Cedar Grove e poi proseguire l'insana vendetta contro i bianchi in altre comunità.

I Fratelli Fortune approfittare del diversivo creato dal Carnival per svaligiare la banca senza incontrare resistenza. Questo se vogliamo è il punto che suscita qualche perplessità. Perchè rapinare la banca durante lo spettacolo se poteva essere comodamente subito dopo la strage degli abitanti? - Possiamo ipotizzare che i Fortune non fossero a conoscenza delle reali intenzioni di Shado e pensassero che solo i colpevoli del vecchio delitto sarebbero stati puniti. Alternativamente che volessero fare il colpo e dileguarsi abbandonando Shado e co -

Lo sceriffo e i vecchi partecipanti alla strage dei Kansa di vent'anni prima, che probabilmente fin dalla morte di Meade Collins, per le circostanze in cui è avvenuta e per i segni che ha lasciato, hanno capito di dover stare in guardia perchè era iniziata la resa dei conti e la plateale parata del Carnival è stato il segnale definitivo. E la decisione è quella di replicare l'azione di venti anni prima a spese della gente del Carnival, ancora una volta senza far distinzione fra colpevoli e innocenti.

L'entrata in scena dei pards scombina tutti i piani.

Kit e Tiger vengono accolti da Shado allo scopo di poterli tenere sotto controllo.



Tex e Carson vengono visti come un ostacolo alla spedizione punitiva organizzata dallo sceriffo.

Lo sceriffo conosce fin troppo bene il luogo dove il carnival si è accampato e la sua visita ha lo scopo di testare il polso a Shado e di studiare come hanno organizzato l'accampamento.

La presenza di Tex lo costringe a portarselo dietro senza immaginare di quanto Tex potesse sapere. 

L'arrivo al campo di Tex e dei rangers, che mostrano a Shado contemporaneamente i due feticci di morte chiedendo spiegazioni e soprattutto le parole di Tex che dimostra di essere a conoscenza di molto di più di quanto sia lo sceriffo, ma soprattutto Shado potessero immaginare segna l'inizio della volata finale

E siamo alla notte che precede il gran finale e tutti devono anticipare le proprie mosse.

Kit e Tiger catturati da Shado, Tex e Carson resi innocui dai cittadini di Cedar Grove che partono per la loro spedizione ignari di cadere nella trappola delle Ombre che vanno a portare la morte anche in paese

E tutto è pronto per il gran finale

il macabro spettacolo con l'esecuzione del pastore e dello sceriffo, il tanto atteso "risveglio di Tex e Carson", l'imprevisto ostacolo alla rapina dei fratelli Fortune, che pagano con la vita il loro ultimo duello, la rocambolesca liberazione di Kit e Tiger grazie all'insperato aiuto della bella Tesan, la fine della folle utopia di Shado che almeno è riuscito a cogliere la sua vendetta...

E con la fine di questa storia resta comunque la sensazione di inquietudine

nonostante non ci sia niente di magico, se non l'abilità di Jim Coyote a creare illusioni grazie alla padronanza dell'uso di specchi e luci degna della miglior tradizione del teatro delle ombre cinesi, la vera capacità divinatoria di Madame Zara che rivela grandi doti di veggenza, l'abilità ipnotica della donna velata, il pieno dominio su ragni e serpenti della strega ragno e di Snake master che utilizzano contro i nemici quelle che sono le ataviche paure ancestrali rappresentate dal ragno e dal serpente.

e alla fine resta in me la consapevolezza di aver letto una storia che ha soddisfatto in pieno quelle che erano le mie aspettative dopo le anticipazioni via via pubblicate di questo Texone, il decimo di Boselli che per me merita il 10.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, natural killer dice:

Nel frattempo Tex e Carson arrivano a Cedar Grove, nome assai diffuso negli states essendo censite 94 comunità con questo nome (di cui ben 14 in Tennessee e nessuna in Kansas...)

 

Probabilmente Boselli intende Council Grove, luogo storico per i Kansa, dove fu aperta una riserva e firmato un trattato.

Esiste un cimitero chiamato Cedar Grove, in Jackson County (Kansas) presso Mayette,  un secondo Cedar Grove Cemetery a Clyde, in Cloud County e altri due posti che nelle mappe militari sono indicati come Cedar Grove, uno in Geary County e l'altro in Chase County, chiamato anche Cedar Point. Tutti si trovano nel cuore del territorio dei Kaw o Kansa, lungo il fiume Kansas.

Modificato da navajo warrior
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 25/6/2020 at 17:44, Leo dice:

 

E' esagerata, a mio modo di vedere, perché fondata solo su sospetti

Mi sembra che a bel vedere qualcuno dell'Indian Carnival diventato adulto è sopravvissuto proprio alla strage degli esimi cittadini.......per cui dal sospetto passiamo alla prova provata.

In secondo luogo forse l'esagerazione è stata appositamente voluta per non mettere Tex nella condizione di dover rendere da par suo giustizia agli indiani,se la vendetta fosse stata mirata e fosse così risultata "giusta".

Allora onde evitare di metterlo in imbarazzo si è scelto di praticare la strada dell'esagerazione,in modo tale da coinvolgere anche degli innocenti e rendere al fine la strage progettata un crimine pari a quello avvenuto 20 anni prima da parte degli abitanti del paese.

Ciò non toglie che Tex avrebbe applicato la giustizia in modo più ragionato,ma la serie di uccisioni già avvenute precedentemente allo spettacolo avrebbe posto un problema gestionale in più della storia.

Rispetto tutte le opinioni,ci mancherebbe,ma stavolta Boselli ha orchestrato eccellentemente tutta la struttura di questa avventura.

 

Modificato da Pallino
Collegamento al commento
Condividi su altri siti



Atmosfera cupa in questo La Vendetta delle Ombre, dall’inizio alla fine.

Il vento spazza la prateria, le nuvole tempestose si addensano nel cielo, la casa isolata nei campi si erge tetra, ancora di più quando dal giorno si passa alla notte e le ombre degli spiriti cominciano a vagare, inquiete e minacciose.

Messaggi di morte, sotto forma di un feticcio indiano, e la morte arriva, con il vento e la tenebra, colpisce i colpevoli di un antico e misterioso delitto.

Sullo sfondo, le ombre degli spiriti, e quello che uccide il primo rancher è qualcosa di indefinito che si erge minaccioso alle sue spalle, mostruoso e implacabile. Ma il secondo uomo, Collins, è vittima della paura, del terrore che lo fa precipitare dalla finestra mentre arretra, ma ciò che lo terrorizza non è uno spirito, ma la concreta minaccia di un serpente e la presenza di qualcuno che tenta di entrare, qualcuno con un’altro serpente, tatuato sul braccio.

E il terrore è anche padrone della mente ormai sconvolta di Dorado, un bandito messicano alleato degli spietati fratelli Fortune, che ha lasciato quando hanno deciso di allearsi con le Ombre, spiriti maligni che sono la controparte degli dèi. E la follia lo porta al suicidio, prima tentato e poi realizzato, sotto gli occhi di Tex, Carson e di Silent Foot. Persino il cercatore di tracce rinuncia alla caccia, quando scopre che di mezzo ci sono loro, le Ombre.

Sulle tracce dei fratelli Fortune c'è anche un cacciatore di taglie, un altro personaggio che ben si inserisce in questa atmosfera magica, in quanto assiduo frequentatore di una cartomante, la quale gli predice il futuro ed è da lui considerata un porta fortuna. Questa volta, l’auspicio di Zara non è favorevole, ma Barker non vuole darle retta e continua la caccia, concludendo la sua esistenza in uno sperduto trading post abbandonato, dove cade nella trappola dei fratelli Fortune, aiutati da Jim Coyote, un indiano esperto di trucchi. Ed è lì che lo trovano i nostri rangers, appeso per il collo a una trave, scalpato, con un feticcio indiano accanto.

 

I due mastini continuano la caccia ai fratelli, seguendo una pista indicata in un biglietto abbandonato nel carrozzone della zingara, scomparsa nel nulla, una pista che li conduce nelle prateria del Kansas, dove incontrano un vecchi indiano dal quale scoprono altri indizi suoi minacciosi Kedaghe, i Cattivi Spiriti del popolo Kansa. E dall’indiano scoprono un altro tassello del mistero, la presenza di un circo ambulante che viaggia lungo un sentiero di ombre, e il puzzle continua a comporsi.

Quello che non sappiamo dai due veterani, lo scopriamo seguendo Kit e Tiger, a loro volta nei paraggi e a conoscenza della carovana di carri, un tetro Carnival indiano guidato da uomo che si fa chiamare Shado, qualcosa di simile a shadow, l’ombra. I due si fanno assumere nel circo per indagare da vicino

 

 

Alcune cose che non riesco a inquadrare bene in questa prima parte della storia.

 

Davvero non capisco il terrore di Dorado, anche se già hanno cercato di spiegarmelo. Sarà stato superstizioso, condizionato e tutto ciò che si vuole, ma sapeva che erano trucchi. Poteva sentire qualche brivido lungo la schiena, d’accordo, essendo suggestionabile da eventi occulti (ma solo in apparenza), ma sapendo che erano trucchi e che aveva a che fare con assassini o vendicatori mortali come lui, mi sembra totalmente esagerato il terrore che provava, tanto da giungere alla follia che l’ha spinto al suicidio. Ricordiamo in ogni caso che era un assassino ed era alleato di coloro che sapeva essere uomini e non spiriti maligni. Una stonatura a margine. Perchè si suicida solo dopo avere incontrato i pards e avere spifferato le informazioni sulle Ombre? Ammesso che fosse così terrorizzato, lo avrebbe fatto di certo prima. Ma ci può stare, altrimenti la caccia di Tex alle Ombre non iniziava nemmeno e la storia non esisteva.

 

Il cacciatore di taglie è ucciso dai fratelli Fortune, ovvio, dava loro la caccia. Ci sta che si facciano aiutare da Jim Coyote con un non meglio precisato trucco con lo specchio del saloon, probabilmente posizionato in modo tale che un gioco di luci e ombre abbiano ingannato Barker. Quello che non mi quadra è perchè le Ombre, nella persona di Coyote, abbiano infierito sul corpo, scalpandolo e lasciando la loro firma (il feticcio). Barker non c’entrava nulla con la vendetta dei Kansa e l’aiuto per la sua uccisione era solo un favore da fare agli alleati Fortune, quindi rivendicarne la morte mi sembra fuori luogo. A questo punto, i membri del Carnival potevano ammazzare qualunque bianco incontrassero fin da subito, ritenendoli colpevoli come razza, come poi progetterà di fare Shado con gli abitanti del villaggio.

 

Non mi è chiara la scomparsa di Zara, il suo rapimento da parte delle Ombre. La zingara non è un’indiana, quindi se anche la sua attività rientra nel campo ricercato da Shado, non capisco perchè la voglia con lui. Il circo era nel Kansas, il trading post si trova sul confine tra Texas e Oklahoma, parecchio a Sud a un solo giorno di marcia dal carrozzone di Zara, perciò Jim Coyote e il Tatuato hanno fatto una volata laggiù con i Fortune per togliere di mezzo il bounty hunter e rapire la zingara. Come mai proprio lei? La conoscevano? L’hanno incontrata perchè seguivano Barker? Piuttosto nebuloso.

 

 

Bella la presenza di Bat e Ed Masterson a Dodge City, il che collocherebbe la storia attorno al 1879-81, ma ciò vale poco a causa della ingombrante presenza di Kit Willer.

Piacevole anche l’incontro con l’anziana coppia kansa nella capanna di zolle d’erba nella prateria. Ai tempi di GLB e Galep, i due vivrebbero in una capanna di tronchi in mezzo al nulla, là dove di alberi neanche l’ombra.

L’incontro di Skeleton con i ragazzini presso la collina sancisce definitivamente che le Ombre sono solo un trucco, perchè la sua fisionomia è la stessa che comparve indistinta alle spalle di Meade.

La sfilata in città ci mostra poi i membri della compagnia, oltre ai citati Coyote e lo Smilzo, l’inquietante Strega Ragno, la misteriosa donna velata e bellissima, i due forzuti Gobba di Bisonte e Orso, il Maestro dei Serpenti (presente nell’attacco ai ranchers e ‘denunciato’ da Zara nel biglietto), il lanciatore di coltelli Tempesta e la sua scosciata (ormai è un marchio di fabbrica) assistente sioux, Tesan Win.

 

Skeleton lo Smilzo, l’orripilante Strega Ragno e l’Uomo dei Serpenti tolgono di mezzo altri cittadini, anche loro colpevoli di qualcosa che finalmente conosciamo, un antico eccidio di indiani kansa commesso dai maggiorenti della cittadina. Meno male che il Bos e Carnevale hanno studiato le acconciature dei Kansa e le loro abitazioni, così almeno stavolta sto zitto e non critico niente.

Gli eventi precipitano.

Tex e Carson subiscono un attentato serpentifero un po’ esagerato, come se attraversassero un fiume a nuoto senza bagnarsi nemmeno i piedi.

Kit e Tiger sono catturati e appesi come salami.

Carson è finalmente morso da un serpente, ma per fortuna il rettile è svuotato dal veleno perchè ha appena ammazzato un ragazzotto. Al contrario, il dottore non muore subito, nonostante il suo serpente fosse vergine, e ha tempo di spiegare la genesi a Tex, mezzo intronato da una dose di sonnifero o roba simile. Tra l’altro, Tex incide e succhia il sangue dal braccio di Carson per eliminare parte del veleno, una tecnica piuttosto inutile e molto pericolosa, benchè molto scenica. Anche qui c'è qualcosa che mi delude un po', il fatto che Tex ora è svenuto, poi si sveglia in tempo per fare qualcosa di decisivo, poi sviene di nuovo, poi si libera dai lacci chissà come, beve un antidoto e si riprende, ma poi è ancora intronato, ma batte a duello i fratelli che allora non erano poi così tosti. E Carson è messo anche peggio ma se la cava alla grande.

I cittadini decidono di compiere un secondo massacro, ma Shado se lo aspetta e vince la partita, poi esce dai gangheri e progetta l’eliminazione dell’intera popolazione, donne e bambini innocenti compresi.

Questo non mi è piaciuto, perchè gli indiani passano da vendicatori a criminali alla pari dei bianchi, perdendo tutte le giustificazioni che avevano.

Se Shado si fosse limitato, avrebbe avuto la grazia di Tex? Per coerenza sì, perchè Tex assolve Skeleton (che ne ha ammazzati almeno due a sangue freddo) e la bella Tesan Win, complice non partecipante.coloro che seguono Shade sono invece eliminati, e Tempesta fa anche la figura del violento sfruttatore di donne, inventandosi alla fine un diritto sulla ragazza che in precedenza sembrava inesistente.

Mi sembra quasi che si tratti di un’escamotage per giustificare l’eliminazione dell’Indian Carnival da parte di Tex, il quale altrimenti non avrebbe avuto alcun diritto di punire gli indiani, colpevoli di qualcosa che lo stesso Tex ha fatto più volte, cioè vendicarsi.

 

Solo per questo, e mi rivolgo allo sceneggiatore, dico che la storia ha, secondo me, solo sfiorato la perfezione.

In un primo momento sono stato anche un po’ deluso dalla mancata presenza di vero mistero, alla Magico Vento o, se vogliamo, alla Dampyr, ma anche la soluzione dei trucchi e delle illusioni può andare, portando la vicenda su un piano quasi terreno (a parte l’ammaestramento di animali improbabili come serpenti e ragni). No comment per l’ipnosi collettiva, in un mondo dove esiste o è esistito un tale Mefisto.

Per il resto, una gran bella storia e ottimi disegni, adatti all’atmosfera, anche se Tex sembra avere cento fisionomie.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Bella recensione.

 

 

Segue SPOILER che però lascio in chiaro.

 

Ti chiarisco che secondo me, ovviamente, Dorado  credeva veramente che ci fosse qualcosa di magico nell'Indian Carnival. Probabilmente la strega gli faceva paura. Piuttosto di tradirli si uccide. Non mi sembrava valesse la pena di uno "spiegone" per chiarire questo.

 

In quanto alla scomparsa di Zara, idem. perché spiegare e chiarire pedissequamente tutto in una storia di mistero? Ci si può arrivare e comunque non è così importante. Se vuoi una risposta comunque ce l'ho, naturalmente,  e non è difficile. : Zara è una veggente. Sapeva troppo. Perciò la portano con loro. Sanno dove trovarla perché tutti conoscono le abitudini di Jim Barker. Spiegare questi passaggi sinceramente mi sembrava inutile, ma sono per me abbastanza ovvi.

 

 

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.