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TWF - Tex Willer Forum

Il Tex di Boselli è veramente Tex?


FranAur
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L'universo narrativo texiano di Glb non era limitato: da lui nascono le storie western, le messicane, il grande Nord, le storie sul mare, le cittadine, le sette cinesi, le storie magiche, i trasformisti, i grandi cattivi. Una miniera inesauribile alla quale hanno attinto prima Nizzi (che per la verità ha attinto tanto, andando a riprendere certe idee bonelliane e proponendone dei seguiti: Proteus, Il Carnicero, Mefisto come personaggi, La congiura, l'uomo con la frusta, Fiamme sull'Arizona come storie,  per dire le prime cose che mi vengono in mente) e poi Boselli, che però ha sempre dimostrato un'originalità più spiccata rispetto al suo immediato predecessore e quindi una certa "indipendenza" dagli schemi del grande vecchio. 

 

Quindi l'affermazione di Valerio non è in effetti del tutto corretta. È vero però che Nizzi, un po' per imposizione e un po' probabilmente perché non sentiva ancora suo il personaggio, si è rifatto pesantemente a Glb (o meglio, a un certo Glb, non certo a quello delle storie magiche, ad esempio) non facendolo rimpiangere (nell'opinione dei più) e consentendo una transizione indolore nel momento dell'abbandono del grande vecchio. So che su questo Diablero non la pensa così ed è anche inutile tornarci sopra, è un mio punto di vista opposto al suo.

 

Sulle frecciatine, non che Diablero in passato non ne abbia fatte (o meglio, non frecciatine ma espressioni urticanti nei confronti degli utenti, il sottoscritto ne sa qualcosa) ma stavolta Valerio anche a me avevi dato l'impressione di rivolgerti a Diablero con certe espressioni sarcastiche sugli antinizziani. 

 

La verità è che, come detto fino alla nausea, siamo in un forum in cui non si parla de visu e non ci si conosce di persona. Si dovrebbero evitare le espressioni provocatorie e stavolta anch'io ho avuto l'impressione che ci siano state. Meglio evitarle, sennò si scatenano i flames e si sporcano le discussioni. 

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"Ci credi a queste puttanate"?

Ma ci si rivolge così agli utenti?

Bo, vabbè....Diablero è stato un piacere.

3 minuti fa, Leo dice:

L'universo narrativo texiano di Glb non era limitato: da lui nascono le storie western, le messicane, il grande Nord, le storie sul mare, le cittadine, le sette cinesi, le storie magiche, i trasformisti, i grandi cattivi. Una miniera inesauribile alla quale hanno attinto prima Nizzi (che per la verità ha attinto tanto, andando a riprendere certe idee bonelliane e proponendone dei seguiti: Proteus, Il Carnicero, Mefisto come personaggi, La congiura, l'uomo con la frusta, Fiamme sull'Arizona come storie,  per dire le prime cose che mi vengono in mente) e poi Boselli, che però ha sempre dimostrato un'originalità più spiccata rispetto al suo immediato predecessore e quindi una certa "indipendenza" dagli schemi del grande vecchio. 

 

Quindi l'affermazione di Valerio non è in effetti del tutto corretta. È vero però che Nizzi, un po' per imposizione e un po' probabilmente perché non sentiva ancora suo il personaggio, si è rifatto pesantemente a Glb (o meglio, a un certo Glb, non certo a quello delle storie magiche, ad esempio) non facendolo rimpiangere (nell'opinione dei più) e consentendo una transizione indolore nel momento dell'abbandono del grande vecchio. So che su questo Diablero non la pensa così ed è anche inutile tornarci sopra, è un mio punto di vista opposto al suo.

 

Sulle frecciatine, non che Diablero in passato non ne abbia fatte (o meglio, non frecciatine ma espressioni urticanti nei confronti degli utenti, il sottoscritto ne sa qualcosa) ma stavolta Valerio anche a me avevi dato l'impressione di rivolgerti a Diablero con certe espressioni sarcastiche sugli antinizziani. 

 

La verità è che, come detto fino alla nausea, siamo in un forum in cui non si parla de visu e non ci si conosce di persona. Si dovrebbero evitare le espressioni provocatorie e stavolta anch'io ho avuto l'impressione che ci siano state. Meglio evitarle, sennò si scatenano i flames e si sporcano le discussioni. 

Ascolta, ho detto che ci sono utenti che hanno gli incubi su Nizzi, non mi pare di aver provocato nessuno.

Non si può dir nulla?

E allora tutte le battute che faccio su quelli a cui non piace Boselli? Bo, a me par di sognare. Ora perchè abbiamo uno che si sente sempre preso in causa non si più dire nulla.

E poi scusami. Lui può passare la vita a fare battute sulla sanità mentale dei "Nizziani" ma va bene...

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Mabbasta con queste continue frecciatine e provocazioni, hai rotto! io sono settimane che cerco di ignorarti, ma non serve, non hai calato ma anzi hai AUMENTATO gli attacchi personali, visto che nessuno ti diceva niente, dimostrando ancora una volta che il vero provocatore sei sempre stato tu, anche se poi corri a frignare e a fare la vittima appena qualcuno reagisce...

 

 

 

 

 

 

Diablero, evita però di metterti a piagnucolare, dato che sei il maestro dei toni perentori e provocatori. E poi anche io ho l'impressione, come Valerio, che pensando a Nizzi non dormi la notte (e infatti riecco il solito pistolotto chilometrico contro Nizzi). 

  • +1 1
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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, valerio dice:

"Ci credi a queste puttanate"?

Ma ci si rivolge così agli utenti?

Bo, vabbè....Diablero è stato un piacere.

Ascolta, ho detto che ci sono utenti che hanno gli incubi su Nizzi, non mi pare di aver provocato nessuno.

Non si può dir nulla?

E allora tutte le battute che faccio su quelli a cui non piace Boselli? Bo, a me par di sognare. Ora perchè abbiamo uno che si sente sempre preso in causa non si più dire nulla.

 

Ascolta, non voglio polemizzare con te, sei un utente che stimo. Però qui di antinizziani come quelli che hai descritto tu c'è praticamente solo Diablero (o magari ce ne sono altri, ma lui negli ultimi mesi è quello che ha postato di più in questo senso). Detto questo, invito nuovamente alla calma. 

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1 minuto fa, Leo dice:

 

Ascolta, non voglio polemizzare con te, sei un utente che stimo. Però qui di antinizziani come quelli che hai descritto tu c'è praticamente solo Diablero (o magari ce ne sono altri, ma lui negli ultimi mesi è quello che ha postato di più in questo senso). Detto questo, invito nuovamente alla calma. 

Ma io sono calmissimo.

Ho scritto ai ranger e aspetto che chi ha già avuto richiami faccia la fine che merita, visto che ha riempito una pagina di insulti gravissimi.

Stop.

Per il resto per me il signore in questione non esiste.

Modificato da valerio
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  • Sceriffi

Sentite, passare il sabato sera a riprendervi come dei bambocci non ne ho voglia.

Quindi datevi una calmata e dateci un taglio immediatamente.

Quello che vedo è l'ennesima discussione interessante che avete mandato in vacca.

 

Mi approprio delle parole di Leo che ancora una volta si dimostra il più ragionevole:

 

<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Sulle frecciatine, non che Diablero in passato non ne abbia fatte (o meglio, non frecciatine ma espressioni urticanti nei confronti degli utenti, il sottoscritto ne sa qualcosa) ma stavolta Valerio anche a me avevi dato l'impressione di rivolgerti a Diablero con certe espressioni sarcastiche sugli antinizziani. 

 

La verità è che, come detto fino alla nausea, siamo in un forum in cui non si parla de visu e non ci si conosce di persona. Si dovrebbero evitare le espressioni provocatorie e stavolta anch'io ho avuto l'impressione che ci siano state. Meglio evitarle, sennò si scatenano i flames e si sporcano le discussioni. 

 

Quindi Valerio, inutile che fai il santarellino, solo nelle ultime 24 ore hai lanciato due frecciatine a Diablero, e lo hai fatto anche nei giorni scorsi.

E tu, Diablero, davvero non hai altro da fare che sputare fiele su Nizzi in una discussione intitolata "Il Tex di Boselli è veramente Tex?"

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1 minuto fa, pecos dice:

Sentite, passare il sabato sera a riprendervi come dei bambocci non ne ho voglia.

Quindi datevi una calmata e dateci un taglio immediatamente.

Quello che vedo è l'ennesima discussione interessante che avete mandato in vacca.

 

Mi approprio delle parole di Leo che ancora una volta si dimostra il più ragionevole:

 

 

Quindi Valerio, inutile che fai il santarellino, solo nelle ultime 24 ore hai lanciato due frecciatine a Diablero, e lo hai fatto anche nei giorni scorsi.

E tu, Diablero, davvero non hai altro da fare che sputare fiele su Nizzi in una discussione intitolata "Il Tex di Boselli è veramente Tex?"

Guarda, quella dei sogni di Mefisto non era rivolta a quel signore, ma era molto generale. Lo era in effetti quella dell'altra volta, in cui ho solo puntualizzato una cosa scritta da un altro che condividevo.

Ma ovviamente il signore non se l'è presa con quello che ho quotato ma con me.

Che ci si vuol fare....

Comunque se per te va bene tirare insulti in questa maniera ok.

Io non rispondo di certo, ho già detto che mi limito a segnalarveli e per me finisce qui.

Modificato da valerio
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9 minutes ago, paco ordonez said:

Diablero, evita però di metterti a piagnucolare, dato che sei il maestro dei toni perentori e provocatori. E poi anche io ho l'impressione, come Valerio, che pensando a Nizzi non dormi la notte (e infatti riecco il solito pistolotto chilometrico contro Nizzi). 

 

Paco, io non ho risposto al tuo precedente attacco personale proprio perchè mi sono rotto di essere sempre trascinato in inutili flames che non portano a niente. A te, come con altri, sto applicando una diversa strategia, "ignorali e vedi se smettono".

 

Nel caso di Valerio, ho visto che non solo non smette, ma aumenta continuamente. Per questo ho reagito.

 

[edit: crosspostato con il mod, sorry]

Modificato da Diablero
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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Diablero dice:

 

Paco, io non ho risposto al tuo precedente attacco personale proprio perchè mi sono rotto di essere sempre trascinato in inutili flames che non portano a niente. A te, come con altri, sto applicando una diversa strategia, "ignorali e vedi se smettono".

 

Nel caso di Valerio, ho visto che non solo non smette, ma aumenta continuamente. Per questo ho reagito.

 

[edit: crosspostato con il mod, sorry]

Peccato che la frase che la ha fatto ammattire non era affatto rivolta a Lei. Era un discorso generale, come quelli che faccio quando parlo dei detrattori di Boselli.

Anzi, se proprio lo vuol sapere pensavo a un altro che non sta scrivendo da alcuni giorni, e che mi aveva risposto male una settimana fa.

Libero di non credermi.

Se devo leggermi una pagina di insulti per una cosa del genere io non lo so.

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<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, valerio dice:

Peccato che la frase che la ha fatto ammattire non era affatto rivolta a Lei. Era un discorso generale, come quelli che faccio quando parlo dei detrattori di Boselli.

Anzi, se proprio lo vuol sapere pensavo a un altro che non sta scrivendo da alcuni giorni, e che mi aveva risposto male una settimana fa.

Libero di non credermi.

Se devo leggermi una pagina di insulti per una cosa del genere io non lo so.

 

Andiamo, Valerio, non nasconderti dietro a un dito e non atteggiarti avittima.

 Chiunque qui dentro ha inteso le tue parole come una freccistina a Diablero ed è legittimo che lui abbia rragito.

Peraltro, io non condivido certi suoi toni , ma condivido invece tutto ciò che ha detto in risposta, compreso il fatto che con tua buona pace il Tex di Nizzi non è il Tex classico, è una sua libera interpretazione e nulla di più.

 

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10 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Andiamo, Valerio, non nasconderti dietro a un dito e non atteggiarti avittima.

 Chiunque qui dentro ha inteso le tue parole come una freccistina a Diablero ed è legittimo che lui abbia rragito.

Peraltro, io non condivido certi suoi toni , ma condivido invece tutto ciò che ha detto in risposta, compreso il fatto che con tua buona pace il Tex di Nizzi non è il Tex classico, è una sua libera interpretazione e nulla di più.

 

Monni, le opinioni sono opinioni. Io non la penso così. Non è che uno ha ragione e uno no, sono opinioni. >Lo so benissimo che non la pensi così, pazienza, non ha mica nessuna importanza.

Sul resto, io Diablero non lo leggo da un mese. Vedo quel nome e il pistolotto infinito e salto. Per me non esiste. Quindi a lui non penso, non so proprio cosa scrive. Reagisce a cosa? Al fatto che dico che ci sono detrattori di Nizzi (e anche di Borden)? E' offensivo dire che ci sono detrattori di Nizzi? Anche tu lo sei, quale sarebbe il problema? Non è lo stesso Nizzi che ti chiama "il suo miglior detrattore?" Allora ti dovresti offendere anche tu, ma mica ti offendi.

Oltretutto io ricordo che Diablero faceva battute continue sui cd "Nizziani" e ho visto che nel post dedicato a me, che ho dovuto leggere, fa la stessa cosa, quindi immagino che stia contnuando sullo stesso tono. I Nizziani si dovrebbero offendere?

 

Cioè io scrivo che ci sono detrattori che se lo sognano la notte e uno arriva e mi scrive:

 

il vero provocatore sei sempre stato tu, anche se poi corri a frignare e a fare la vittima

Ma anche qui le argomentazioni... sono ridicole

Valerio, maddai....  ci sei o ci fai? Ma ci credo davvero a certe puttanate? O lo dici solo per portare l'acqua al tuo mulino e santificare Nizz, rovesciando completamente la realtà

Davvero non c'è limite a quanto si può scendere sul piano della decenza, scegliendo di spegnere ogni senso critico pur di poter continuare a ripetere la litania di balle a cui si è affezionati...

Ecco come ci si riduce per amore, si perde non solo il senso della misura ma pure la capacità di leggere e fare i conti.

non ti autorizza a SPARGERE BALLE sugli altri autori

come ci discuti con gente così?

 

Lascia stare che sei d'accordo con le tesi, ma ti pare che uno si debba rivolgere così agli utenti?????

<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Andiamo, Valerio, non nasconderti dietro a un dito e non atteggiarti avittima.

 Chiunque qui dentro ha inteso le tue parole come una freccistina a Diablero ed è legittimo che lui abbia rragito.

Peraltro, io non condivido certi suoi toni , ma condivido invece tutto ciò che ha detto in risposta, compreso il fatto che con tua buona pace il Tex di Nizzi non è il Tex classico, è una sua libera interpretazione e nulla di più.

 

Comunque secondo il tuo postulato, adesso, ogni volta che questo signore dà dei cretini ai "Nizziani", io che nemmeno sono particolarmente nizziano, sono autorizzato a sentirmi offeso e punzecchiato e a riempirlo di insulti e contumelie. Benissimo, basta capire come stanno le cose qui dentro.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Andiamo, Valerio, non nasconderti dietro a un dito e non atteggiarti avittima.

 Chiunque qui dentro ha inteso le tue parole come una freccistina a Diablero ed è legittimo che lui abbia rragito.

Peraltro, io non condivido certi suoi toni , ma condivido invece tutto ciò che ha detto in risposta, compreso il fatto che con tua buona pace il Tex di Nizzi non è il Tex classico, è una sua libera interpretazione e nulla di pi

Condivido in toto. Per quel che vale il mio giudizio.

Qui quello che piange con i moderatori è il provocatore

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Visto che ormai il mio progetto di rispondere alla domanda fatta in questo thread con un semplice e breve "sì" è andata a donne di facili costumi,  tanto vale che dia la risposta lunga.

 

E lo farò rispondendo direttamente alla domanda, senza addentrarmi nelle affermazioni di FranAur (cosa che mi porterebbe a postare l'ennesimo post lungo e pieno di citazioni dagli albi, che paiono far inferocire la gente molto più di quelli brevi e perentori - a proposito, nel famigerato "pistolotto contro Nizzi" che ho postato poco fa, ho dedicato ben otto righe a criticare le storie di Nizzi, su un post di un centinaio di righe... però quel post che era sopratutto su com'erano DAVVERO le storie di G.L. Bonelli e quindi parlava soprattutto di lui, è stato definito "l'ennesimo pistolotto contro Nizzi". I casi sono due, o i post troppo lunghi non vengono letti, e quindi le otto righe su Nizzi era meglio metterle in fondo, o scrivere cento righe a favore di GL.Bonelli scrivendo dati e cifre sulle sue storie viene visto comunque come un attacco a Nizzi...)

 

Quindi... perchè per me il Tex di Boselli (per me) è veramente Tex?

 

la risposta breve è "perchè lo riconosco come tale, perchè ci ritrovo elementi che mi ricordano il Tex delle storie della mia infanzia, quello delle bellissime storie di GL Bonelli, l'avventura, il dramma, i personaggi memorabili, il western di John Ford, e Tex e i pards si comportano in un modo che non trovavo da anni negli albi di Tex, ma che ho riconosciuto subito, con un Tex astuto, coraggioso e dalla parte della giustizia e non della legge,"

 

Se non sopportate i post lunghi potete fermarvi qui, il resto non è che una spiegazione più approfondita di questo. E fatalmente, per fare alcuni confronti mi toccherà parlare di Nizzi (non ne parlerò solo male, lo giuro! Ma se non tollerate critiche alle sue storie, meglio che non leggete oltre...)

 

io, come borden, e come tanti altri "boselliani" in questo forum, ho iniziato a leggere Tex con le storie di G.L. Bonelli. Che avevano, fra le altre, una caratteristica ben visibile: Tex era sempre riconoscibile. C'era una "coerenza" nel suo atteggiamento (data dal fatto che lo scriveva un unico autore che aveva una impressionante immedesimazione nel personaggio. E che soprattutto era molto bravo) che sopravviveva a situazioni notevolmente diverse. Tex poteva essere implacabile con Fraser (o addirittura, diventare un assassino a sangue freddo contro Brennan e Teller), e poi allearsi con l'ultimo superstite di una banda di assassini rapinatori di banche, ed era sempre Tex. Aveva reazioni diverse perchè era in SITUAZIONI diverse, ma la sua reazione diversa a situazioni diverse ne disegnava una "mappa", una figura, a tutto tondo e ben riconoscibile. Non ho mai avuto la sensazione "questo Tex non lo farebbe mai". Nemmeno quando faceva cose che non aveva mai fatto e non avrebbe fatto mai più contro gli assassini di Lilyth.

 

Questo, fino al gennaio 1976.  Facevo già le medie, e già leggevo un sacco di altri fumetti (oltre a moltissimi albi Bonelli anche di altre serie e di tascabili di Magnus e Bunker, avevo già una estesa collezione di albi Marvel-corno, e quindi non era una novità per me vedere personaggi caratterizzati diversamente da autori diversi. Ma non Tex. Tex era una certezza.

 

Questa certezza crolla nel gennaio 1976, quando inizio a leggere "Caccia all'uomo / il giudice Maddox". Che mi propone un Tex completamente irriconoscibile. Per chi conosce il mondo di Superman, l'unico esempio che posso fare è che era un "Bizarro-Tex", non era un tex "un po' diverso", era L'OPPOSTO di Tex. Dove Tex spesso ignorava le legge in nome della giustizia, questo era uno sbirro ligio alla legge che se ne fregava di cosa era giusto e che non voleva nemmeno ascoltare le ragioni di Andy. Dove Tex era amato e apprezzato ovunque, invece Bizarro-Tex era odiato da tutti, e la gente veniva mostrata sputare disgustata al suo passaggio. Era peggio che antipatico, era davvero odioso. E soprattutto, mentre leggevo, la certezza... "QUESTO NON È TEX!"

 

Chi ha iniziato a leggere Tex dopo, o anche a cavallo di quegli anni... davvero, non può capire. Anche se poi si sono letti tutte le storie precedenti, anche se adesso magari preferiscono le storie di G.L.Bonelli...  sono persone che hanno DA SEMPRE letto un Tex fatto da diverse mani, da diverse sensibilità, descritto in un modo in un albo e in modo diverso nel successivo. possono "preferire" un Tex rispetto ad un altro... ma non hanno mai avuto la sensazione di CONOSCERE TEX come UN UNICO PERSONAGGIO, senza che l'idea che ce ne potessero essere "diverse interpretazioni" entrasse mai in gioco.

 

Anche se espressa come "questo non è Tex", spesso la loro obiezione è invece "questa interpretazione di Tex non è di mio gradimento". O magari, per riallacciarci ad alcune delle lamentele postate prima, "questo Tex è scritto troppo difficile, voglio storie più semplici", anche nella variante "troppi personaggi da tenere a mente, ne voglio di meno". Queste sono obiezioni basate sui gusti, non sono la viscerale, istintiva reazione "questo è un impostore, non è Tex" che ho avuto io, e immagino anche un sacco di altri lettori dell'epoca....

 

Quel gennaio 1976 per me segna la fine dell'età d'oro di Tex. Anche se G.L. Bonelli ha scritto altre storie belle anche dopo, non era più la stessa cosa. E il suo rapidissimo declino (basta pensare che meno di 5 anni dopo le sue storie sono già in minoranza e che la storia di Mefisto con il pipistrello parlante è di 6 anni dopo...) ha fatto sì che di storie davvero al livello di quelle del periodo d'oro, successivamente ne ha scritte poche.

 

Negli anni 80, Tex diventa quello delle storie di un GLBonelli che ormai è solo l'ombra di ciò che era,  superate di numero e lunghezza dalle storie di Bizarro-Tex del figlio. Smetto di comprarlo più volte, confrontandole con il resto dell'offerta del mercato del fumetto dell'epoca (dal Ken Parker della stessa Bonelli alle riviste d'autore, e persino il fumetto americano che avevo iniziato a leggere in originale stava avendo un vero e proprio rinascimento), il Tex de "il segno di Cruzado" è quasi imbarazzante.  Se lo compro ancora è solo per l'affetto per il personaggio, perchè poi a leggerlo è un peso.

 

Nonostante questo... l'affetto per il personaggio continua a farmi tornare a comprarlo ogni volta che smetto disgustato. E a farmi superare quella specie di traversata nel deserto fino alla terra promessa: NIZZI!

 

Nel thread sulla successione di G.L. Bonelli dove sono stato soggetti agli insulti di Valerio e Paco Ordonez per aver "attaccato Nizzi", ho detto CHIARAMENTE E ESPLICITAMENTE che in quel momento NIZZI ERA LA SCELTA MIGLIORE, ED È STATA UN OTTIMA SCELTA DA PARTE DELLA BONELLI (ma non mi meraviglio, ormai mi sono rassegnato al fatto che non mi leggono davvero, vedono la mia firma e gli parte in automatico il pistolotto contro il detrattore di Nizzi...)

 

Dico che era la scelta migliore, perchè il suo era "un Tex classico, uguale a quello di GL Bonelli"? Ma neanche per idea, non scherziamo, a chi lo leggeva all'epoca non sarebbe mai nemmeno passata per l'anticamera del cervello una cosa simile. le storie di Nizzi erano RICONOSCIBILISSIME, anche prima che le firmasse (io le avevo tranquillamente identificate una per una, anche prima che con la TuttoTex gli fossero attribuite, e non ero certo il solo, la differenza con le storie di Nolitta e di GLBonelli era palese, e il fatto che ci fosse un nuovo autore era chiaro a tutti, tanto che le riviste ne parlavano anche prima di saperne il nome)

 

Nizzi in quel momento era la scelta migliore perchè (1) almeno all'inizio, scriveva bene, le sue prime storie sono divertenti, e dopo anni del Bizarro-Tex frignone-musone di Nolitta, quel Tex smargiasso e sbruffone era un piacere da leggere, e (2) il suo era un Tex RICONOSCIBILE (notare la differenza con quello che ho scritto del Tex di GL Bonelli: quello, all'epoca, era un Tex che conoscevi e riconoscevi, e non ti dava mai l'impressione che ci fosse qualcosa di storto.Nel Tex di Nizzi C'ERA qualcosa di diverso, ma comunque, tutto sommato - e soprattutto in confronto con Bizarro-Tex - era "tutto sommato riconoscibile", come un Tex magari un po' travestito o deformato, ma non TOTALMENTE diverso)

 

Non voglio adesso ritirare fuori tutta la faccenda della crisi di Nizzi, delle successive "nizzate", dell'impoverimento degli intrecci, e di come il suo Tex sia diventato via via un Bizarro-Tex anche peggiore di quello di Nolitta. DOVREI scriverlo, visto che è una parte importate di questa cronaca, e spiega come il suo Tex sia passato nel tempo da "riconoscibile" a "irriconoscibile", ma avete visto le reazioni che suscita il dire queste cose. Per stavolta saltiamo, tanto ne ho parlato un sacco di volte, e diamo la cosa per accertata (oltretutto, ormai non siamo più nel 2007, quando negavano tutto ad oltranza, oggi anche i nizziani più sfegatati ammettono che effettivamente la crisi di Nizzi c'è stata, quindi non devo stsre a dimostrare la cosa, diamola per già sviscerata e andiamo avanti).

 

Ma c'è una cosa che voglio comunque sottolineare, e di cui mi sono reso conto con chiarezza solo con il tempo e una maggiore prospettiva storica dell'evoluzione della rappresentazione di Tex: il Tex di Nizzi presenta somiglianze e differenze con quello di GLBonelli, questo è chiaro spero. Ma mentre le somiglianze erano superficiali, nel linguaggio, nell'uso di certi termini coloriti (molto più vari nelle storie di GL Bonelli mentre Nizzi ripete sempre gli stessi, questo va detto), nell'uso di tormentoni e situazioni ricorrenti (idem)...  le differenze invece erano molto più profonde.

 

Nizzi non era un lettore di Tex. Questa cosa viene spesso sminuita, o addirittura derisa, parodiata nell'affermazione che "solo i lettori di Tex possono scrivere Tex adesso?" (un assurdità ovviamente), ma perchè non si capisce cosa davvero significa. Nizzi non ha mai "interiorizzato" quegli aspetti del Tex di G.L. Bonelli, nelle tantissime situazioni diverse delle sue storie, di cui parlavo prima.  Nizzi davvero NON CONOSCE quel Tex, non "in quel senso" viscerale di cui parlavo. Nizzi si è "studiato" Tex.. ma cosa vuol dire "studiare"?

Cosa intende un attore, o un imitatore, quando "studia" un personaggio politico o dello spettacolo? intende dire studiarne il modo di parlare, identificarne i tormentoni, e ripeterli continuamente. Come ha fatto Nizzi con Tex. Non significa immergersi con passione in un mondo, identificarsi in un personaggio, come fa un lettore.

 

Quando Crozza "studia" Renzi o Mattarella o Berlusconi, non gli interessa riproporne le idee o la personalità, gli interessa identificarne certi tic e modi di agire e di parlare per farne la parodia. Nizzi ha fatto la stessa cosa con Tex, certo con uno scopo completamente diverso, ma...  se di un persoaggio riproduci solo il modo di parlare e i tormentoni, alla fine, anche se non vuoi... alla lunga non diventa una parodia?

 

Per me questo è quello che è accaduto anche con Faraci: anche lui ha pensato che bastasse riprodurre i modi di dire e i tormentoni di Tex, in un continuo "citazionismo", che è diventato parodia involontaria ben prima di quanto abbia impiegato Nizzi (le scene con Tex che affronta decine di nemici sbaragliandoli tutti cosa sono se non una parodia involontaria?)

 

Credo che l'unica maniera che un autore ha per non cadere nella trappola della parodia involontaria (o almeno, si spera che sia involontaria), è crearsi un "suo" Tex, si spera comunque vicino al modello originale, e "crederci", farlo agire come una persona vera, concreta, in un contesto credibile. La "citazione" è una strada senza uscita, che è diventata una assurda moda negli ultimi decenni che ha trasformato molti personaggi in parodie di sè stesse (sì, il problema per me va ben oltre il caso particolare di Tex... e non nascondo che sono un po' preoccupato dall'arrivo su Tex di autori molto "citazionisti" come Mignacco e Recchioni...)

 

Ma vabbè, non divaghiamo, torniamo al Tex di Nizzi. Dopo un inizio per me molto positivo, quando arriva la sua crisi... anch'io sono un po' in crisi con il suo Tex. Divertente per un po', va bene, ma alla lunga sentire sempre le stesse battute stanca (mi ero stancato anche dei tormentoni televisivi del Drive In, per motivi simili). Ho già detto che oggi le scenette con patatine fritte mi escono dalle orecchie, non ne posso davvero più di vedere per la centesima volta la stessa identica scenetta che è solo un imitazione da imitatore di (poche) simili scene in GLBonelli. All'epoca anche se non ero arrivato a simili livelli di insofferenza (mi mancavano ancora i successivi vent'anni di scenette identiche) già non le trovavo più così divertenti, e soprattutto, la sottile patina di "GLBonellità" si usurava man mano che Nizzi era sempre più stufo e il suo Tex era sempre più smitizzato e preso a botte in testa.

 

Ho già scritto in passato che, se non fosse arrivato Boselli, avrei smesso di leggere Tex.  Quando? Non so, avevo resistito per anni alle storie di Nolitta, ma almeno all'inizio erano ancora intervallate con buone storie di GLBonelli. E dopo tanti anni dalle storie di GLBonelli, l'affetto che mi aveva tenuto legato al personaggio era sicuramente più debole. Probabilmente, proprio perchè mi erano piaciute le sue prime storie, avrei dato ancora fiducia a Nizzi per anni, sperando che si riprendesse. Ma come dicevo, iniziavo a vedere le crepe anche ben prima della crisi (che coincide con i numeri attorno al 400), e non avrei resistito cento numeri, se non mi fermavo prima la mefistolata sarebbe stata credo la botta definitiva.  E quindi oggi credo che da circa vent'anni sarei stato un ex-lettore di Tex

 

Quando arriva Boselli, come autore di fumetti lo conosco solo per le storie di Zagor (il nome lo conoscevo anche per i numerosi articoli negli albetti allegati), che mi erano piaciute abbastanza ma senza grandi entusiasmi. Certo, erano bastate a farmi tornare a leggere Zagor dopo anni (avevo smesso con le prime storie di Sclavi, non ero nemmeno arrivato al periodo di Toninelli, ma ero stato incuriosito dal gran parlare che si faceva in rete del "nuovo corso zagoriano), ma lì per me Boselli stava facendo proprio la cosa che lo accusano di fare oggi su Tex (il che mi fa sospettare che tanti si fanno una prima impressione su un autore in base alle prime storie e poi non la cambiano più, e che abbiano incontrato borden su Zagor). Mentre Burattini all'epoca era un po' il custode dell'"ortodossia nolittiana" - posizione che oggi pare avere completamente abbandonato - Boselli pareva essere l'autore che stava sradicando Zagor dalle radici Nolittiane per lanciarlo in trame più genericamente avventurose, o addirittura fantasy (gli fa pure incontrare Solomon Kane, e questo comunque da fan del grande R.E.Howard gli ha dato punti)

 

Anzi, non ci avevo mai pensato prima di adesso, ma scrivere riguardo a quelle vecchie storie di Zagor mi ha fatto realizzare che, davvero, la "narrazione favolistica" che va per la maggiore, in maniera totalmente acritica, sul Boselli innovatore slegato dalla tradizione e del Nizzi che invece sarebbe fedele al modello classico...  è molto più adatta al binomio Burattini-Boselli su Zagor! (e all'epoca Burattini era davvero "Classico" e molto nolittiano, molto più di quanto Nizzi sia mai stato fedele a GlBonelli...). Davvero più ci penso e più credo sia probabile che queste categorie prefatte siano semplicemente le opinioni su borden dell'epoca di Zagor trasportate di peso su Tex...

 

Comunque, arriva la storia del Passato di Carson... e vabbè, non occorre che ve lo dica che è una bomba! Erano anni che su Tex non si leggeva niente di simile, una storia davvero di amore, amicizia, tradimenti, e rimpianti del passato, e non una mera citazione o un teatrino di tormentoni.

 

Pensate che all'epoca mi sia alzato in piedi, illuminato dalla luce come John Belushi nei Blues Brothers, a gridare "questo è il vero Tex"? :lol:

No. Semmai credo avrò pensato "questo è un vero fumetto d'avventura!" o "è così che si scrive, c***o!". Ma soprattutto me la sono letta e riletta per gustarmi ogni dettaglio.

Ma quella era una storia troppo "personale", e per quanto molto bella, un tipo di storia totalmente fuori dalle corde di GLBonelli.  Rinnovò le mie speranze nel futuro di Tex (mi ero illuso che Nizzi tornasse ritemprato o che fosse mandato su Nick Raider, ma purtroppo non fu così...), e mise Borden nel novero degli autori da tenere d'occhio.

 

No, non c'è stata nessuna "illuminazione", me ne sono reso conto un po' per volta, storia dopo storia, da tanti piccoli dettagli (prima ancora di sapere la biografia di borden), che mi trovavo di fronte ad un autore che il "vero Tex" di cui parlavo all'inizio, l'aveva conosciuto, e l'aveva interiorizzato. Che il Tex che "ci immaginavamo" era, magari non perfettamente identico (sarebbe impossibile) ma abbastanza simile da riconoscerne l'origine comune in quello di GL Bonelli.

 

Questo NON vuol dire che Borden scriva esattamente come GLBonelli. Anzi, hanno stili abbastanza diversi, e credo che Boselli cerchi ovviamente di marcare le differenze. Ma conosce il Tex di GLBonelli abbastanza bene da riuscire, quando vuole, a riproporlo

 

(scusate, mi è partito l'invio per errore con il post ancora incompleto, adesso scrivo il resto, non so se faccio in tempo a concatenarlo o se apparirà in un post separato...)

Modificato da Diablero
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Ok, riordiniamo le idee... stavo scrivendo...

 

[...]

Questo NON vuol dire che Borden scriva esattamente come GLBonelli. Anzi, hanno stili abbastanza diversi, e credo che Boselli cerchi ovviamente di marcare le differenze. Ma conosce il Tex di GLBonelli abbastanza bene da riuscire, quando vuole, a riproporlo. Vedere per esempio la storia che, per uno strano caso del destino, era in edicola il giorno della morte di GLBonelli, quella negli albi 483 e 484, che è un vero e proprio "omaggio" ad un sacco di elementi tipici delle storie classiche abbandonati da Nolitta e Nizzi.

 

Anche sulla vastità dei temi... l'approccio "citazionista" di Nizzi (e faraci e altri) ha un limite ovvio: puoi solo riproporre ambienti, situazioni ed elementi già comparsi nella serie. Appena devi aggiungerne di nuovi...  si vede la scarsa sintonia creativa con l'opera originale. Faraci un poi' ci è cascato, Nizzi che ha minori velleità autoriali invece da sempre si limita appunto alla riproposizione di elementi già visti. E giustifica questa scelta con il fatto che anche GLBonelli si era limitato a quelli e che ad aggiungerne, lo tradisci... ma è falso (o meglio, una deduzione incorretta da un fatto ovvio...  è ovvio che GLBonelli ha scritto solo degli elementi presenti nelle storie che ha scritto. Ma è falso dire che era "limitato" a quelli già presenti perchè ne ha sempre aggiunti di nuovi, storia dopo storia. Visto che conosceva Tex, lui poteva scriverlo in situazioni e ambienti nuovi, senza problemi. Nizzi no)

 

Oggi vedo Borden mettere Tex in situazioni nuove, tipo New York...  e mentre chi condivide le dichiarazioni di Nizzi sul fatto che Tex non deve mai fare niente di nuovo si scandalizza, io leggo la storia, e mi rendo conto che il comportamento di Tex in quella situazione nuova... "e da Tex".   Lo percepisco come "giusto". Anche in una situazione nuova, è sempre lui,

 

Come ho già detto, la sintonia non è completa. Ci sono state situazioni in cui il comportamento di Tex mi è parso "fuori fase" con l'immagine che ne ho. Tipo il suo incontro, dopo anni, con Lupe Velasco, dove sembra che abbia una scopa piantata nel xxxx tanto è rigido e impassibile (ma lì può darsi che borden sia stato preoccupato di non fare inferocire i lettori più misogini, vedo che su Tex Willer il suo Tex è molto più spigliato, probabilmente era proprio il fatto che si trattava di Lupe Velasco a rendere "pericolosa" la situazione...).  Ma sono situazioni infrequenti rispetto ai casi in cui invece riconosco il suo Tex, come non mi accadeva da decenni...

 

Anche perchè non è solo questione degli atteggiamenti di Tex: nel corso degli anni, piano piano, in maniera che ci siamo abituati pian piano senza accorgersene, la serie si era adagiata in una routine che non aveva mai conosciuto ai tempi di GL Bonelli. È vero che sia Nolitta che Nizzi hanno fatto ogni tanto storie un po' più fuori dagli schemi (Nolitta per esempio mandando Tex a Panama, o...  dentro uno spaghetti western, con El Muerto, e Nizzi ha fatto l'unica storia in cui Tex viene totalmente sconfitto e non si riscatta nemmeno nel finale, cosa per cui viene celebrato ancora adesso...), ma erano eccezioni, in generale il loro Tex è ripetitivo, e in particolare quello di Nizzi, fa una cosa sola: indagini.  Quasi sempre in ambiente cittadino. Si cita sempre il lato "magico" di Tex come quello che ha più sofferto sotto Nizzi, ma è una visione limitata: a patire altrettanto questa monotonia di temi sono stati un sacco di aspetti del Tex "classico" che sono stati poi recuperati solo con Boselli, dal lato più squisitamente "western alla John Ford", al mistero (da non confondersi con il giallo), alle storie d'atmosfera, all'eroismo, al Tex scaltro che fa piani astuti, etc.

 

Insomma, per farla breve: all'epoca non me ne ero accorto tanto, vedevo la riduzione dei temi, vedevo le botte in testa, vedevo i personaggi snaturati...  ma è stato solo poi, quando la testata è stata rilanciata con Boselli, che ho rivisto QUEL Tex che ricordavo, e che mi stava mancando moltissimo. E quando l'ho visto, ho realizzato quanto di quel Tex era stato perduto nel corso degli anni.

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4 ore fa, valerio dice:

Comunico la mia uscita dal forum. Saluti a tutti. Continuerò a leggere e basta.

 

 

Per favore non farlo. La tua voce è necessaria a questo forum. Ti prego, anzi ti ordino colt alla mano (vabbè :P) di ripensarci. Non fare il vecchio gufo. La vostra faida lasciatela da parte.

10 minuti fa, borden dice:

 

 

 

 

 

Tra l'altro i due posti precedenti di Diablero sono così interessanti che mi dispiace che tu non li abbia letti. Condivido, ahimè, quello che dice sul Tex di Sergio.Meno quel che dice sul mio Zagor..  :D (anche perché non ci furono affatto sollevamenti generali da parte degli zagoriani, anzi! E Zagor per sua natura è un personaggio molto molto più duttile di Tex)

 

 

In quanto alla faida, la mia opinione è la seguente. 

 

La provocazione di Valerio era innegabile. Ma Diablero poi hai molto trasceso, alla Sgarbi, per dire...

 

Però secondo me non c'erano gli estremi per la cacciata di nessuno. 

 

Quindi fattene una ragione e torna. 

 

Altrimenti il forum diventa noioso.  

 

 

 

Modificato da borden
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Just now, borden dice:

 

 

Per favore non farlo. La tua voce è necessaria a questo forum. Ti prego, anzi ti ordino colt alla mano (vabbè :P) di ripensarci. Non fare il vecchio gufo. La vostra faida lasciatela da parte.

Guarda, intanto ti ringrazio moltissimo.

Poi insomma, ieri notte ero così deluso che non ho quasi chiuso occhio e alle 5 ho scritto dopo lunghe riflessioni, che me ne sarei andato.

Chiaramente non vorrei farlo, ma vorrei anche poter esprimere le mie opinioni, che possono essere condivise o no (anzi, io preferisco non lo siano, perchè sennò manca la discussione), senza sentirmi dire che scrivo puttanate, dico balle e sono il fidanzato di Nizzi.

Sulle prime due (e consimili altre) posso anche farmi una risata, sul fatto di non poter dare un giudizio positivo su Nizzi senza essere chiamato "Nizziano" (cosa che non sopporto) ed essere quindi automaticamente deriso e considerato un incompetente o uno stupido (come purtroppo tende a fare l'utente Diablero) la risata non me la faccio.

C'è un regolamento che vieta di "Sputare fiele sugli autori", c'è un regolamento che vieta di insultare gli utenti.

Diablero è padronissimo di criticare Nizzi quando e quanto vuole, ma senza superare il limite del rispetto per un autore (io stesso lo critico moltissimo in una buona parte delle mie rece sulle sue opere, e penso sia facilmente verificabile, basta andarle a leggere).

E soprattutto non ha nessun diritto di rivolgersi a chi quell'autore apprezza, in questo modo sprezzante e volutamente derisivo.

Per il resto vedremo.

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Ti assicuro che nel post chilometrico e interessante di cui sopra Diablero dice bene di Nizzi. Dicendo pressappoco quel che ho detto io sul suo apporto insostituibile al momento giusto .

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9 minuti fa, borden dice:

Ti assicuro che nel post chilometrico e interessante di cui sopra Diablero dice bene di Nizzi. Dicendo pressappoco quel che ho detto io sul suo apporto insostituibile al momento giusto .

Ma si, ora l'ho letto, però è IL PRIMO post in cui dice una cosa buona di Nizzi in non so quanti mesi, e lo avrà fatto perchè un moderatore lo ha accusato di "non far altro che sputare fiele su Nizzi".

Ma non è il problema, può anche scrivere malissimo sempre di Nizzi, cosa che non gli costa fatica, ma senza quel fiele di cui si parlava e che molte volte gli scappa, e soprattutto senza prendersela con chi tale autore apprezza.

Borden, tu saresti contento se arrivasse qui uno a scrivere per 4 mesi, ogni giorno, che tu non sai scrivere Tex , che lo hai distrutto, e tutti i "Boselliani" sono dei deficienti?

 

No, infatti arrivano e li metti in riga subito. Nizzi non c'è e non può farlo, quindi ci dobbiamo sorbire mesi e mesi di discorsi di quel tipo.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Nizzi non era un lettore di Tex. Questa cosa viene spesso sminuita, o addirittura derisa, parodiata nell'affermazione che "solo i lettori di Tex possono scrivere Tex adesso?" (un assurdità ovviamente), ma perchè non si capisce cosa davvero significa. Nizzi non ha mai "interiorizzato" quegli aspetti del Tex di G.l

Su questo sono d'accordo con Diablero,in effetti l ho scritto anche io che se vuoi scrivere Tex devi interiorizzarlo bene...per questo dico che Texiano e Glbonelliano sono sinonimi... nel senso che se vuoi scrivere Tex devi ispirarti a Gl senza naturalmente copiare pedissequamente li stile

<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Nizzi davvero NON CONOSCE quel Tex, non "in quel senso" viscerale di cui parlavo. Nizzi si è "studiato" Tex.. ma cosa vuol dire "studiare"?

Cosa intende un attore, o un imitatore, quando "studia" un personaggio politico o dello spettacolo? intende dire studiarne il modo di parlare, identificarne i tormentoni, e ripeterli continuamente. Come ha fatto Nizzi con Tex. Non significa immergersi con passione in un mondo, identificarsi in un personaggio, come fa un lettore.

Su questo non sono d accordo... Nizzi lo conosce dopo e piano piano lo interiorizza... e si appassiona.lo dice chiaramente nelle ultime interviste che Tex con Larry Yuma è il suo personaggio preferito.Nizzi man mano propone un suo stile, rendendo in modo eccellente il duo Tex/Carson...ma si ispira chiaramente a Glb.come ho già detto a Nizzi non piace il Tex di GLB pre 70,che è poi il Tex originario.preferisce di gran lunga quello successivo, secondo me non a caso: proprio perché non lo ha conosciuto da lettore, preferisce quello più "maturo"e "gigante".

 

Personalmente, dò atto a Diablero che noi classe '80 siamo cresciuti col Tex di Nizzi e che abbiamo conosciuto dopo il Tex di GLB(almeno nel mio caso è stato così). sono molto affezionato al "300" perché ci sono cresciuto.ma ciò nonostante reputo il secondo centinaio il periodo migliore di Tex...

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19 minuti fa, borden dice:

Ti assicuro che nel post chilometrico e interessante di cui sopra Diablero dice bene di Nizzi. Dicendo pressappoco quel che ho detto io sul suo apporto insostituibile al momento giusto .

 

Certo, dice che Nizzi non ha mai interiorizzato Tex e che ha riproposto solo alcuni cliché (quelli più superficiali) di GLBONELLI finendo, dopo qualche anno di storie interessanti, a proporre una parodia di Tex, o un Tex che propone solo indagini, o che alla lunga si adagia su una certa routine, e l'unica volta che fa una storia fuori dagli schemi scrive una storia sbagliatissima per la quale ancora oggi molti lo celebrano (con un giudizio implicito su chi ancora oggi ritiene quella storia una delle più belle non di Nizzi ma della saga).

 

Andiamo, Borden, se Valerio leggesse i due post non troverebbe che si parla bene di Nizzi, se non in una minima e in fin dei conti trascurabile parte. Troverebbe, questo sì, il consueto bel commento, scritto bene, ricco di sensazioni personali e di "storia" personale, storia del fumetto Tex e finanche del fumetto Zagor, e un interessante punto di vista sul Boselli zagoriano, con argomentazioni sempre ben proposte, ma per quanto mi riguarda mooolto opinabili su Nizzi (altro che "dice bene di Nizzi", dai :D ).

 

Comunque invito anch'io Valerio a non privarsi di questo divertimento e a non privarci di una voce così significativa e con tanti bei contributi come la sua. Anche con me Diablero è stato offensivo in più di qualche circostanza, ma dopo la nostra riappacificazione non ho più avuto nulla da ridire, senza contare che:

 

1) è vero che ormai lui stava evitando commenti "velenosi" un po' con tutti quelli dai quali, a torto o ragione, si era sentito provocato

 

2) ed è altrettanto vero che la tua di ieri sembrava una provocazione a lui. Poi tu hai chiarito che pensavi a un altro utente che la scorsa settimana ti aveva risposto male, ma tutti noi (incluso lo stesso Diablero) comprensibilmente abbiamo pensato ti rivolgessi a lui.

 

 

Modificato da Leo
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5 minuti fa, Leo dice:

 

Certo, dice che Nizzi non ha mai interiorizzato Tex e che ha riproposto solo alcuni cliché (quelli più superficiali) di GLBONELLI finendo, dopo qualche anno di storie interessanti, a proporre una parodia di Tex, o un Tex che propone solo indagini, o che alla lunga si adagia su una certa routine, e l'unica volta che fa una storia fuori dagli schemi scrive una storia sbagliatissima per la quale ancora oggi molti lo celebrano (con un giudizio implicito su chi ancora oggi ritiene quella storia una delle più belle non di Nizzi ma della saga).

 

Andiamo, Borden, se Valerio leggesse i due post non troverebbe che si parla bene di Nizzi, se non in una minima e in fin dei conti trascurabile parte. Troverebbe, questo sì, il consueto bel commento, scritto bene, ricco di sensazioni personali e di "storia" personale, storia del fumetto Tex e finanche del fumetto Zagor, e interessante punto di vista sul Boselli zagoriano, con argomentazioni sempre ben proposte, ma per quanto mi riguarda mooolto opinabili su Nizzi (altro che "dice bene di Nizzi", dai :D ).

 

Comunque invito anch'io Valerio a non privarsi di questo divertimento e a non privarci di una voce così significativa e con tanti bei contributi come la sua. Anche con me Diablero è stato offensivo in più di qualche circostanza, ma dopo la nostra riappacificazione non ho più avuto nulla da ridire, senza contare che:

 

1) è vero che ormai lui stava evitando commenti "velenosi" un po' con tutti quelli dai quali, a torto o ragione, si era sentito provocato

 

2) ed è altrettanto vero che la tua di ieri sembrava una provocazione a lui. Poi tu hai chiarito che pensavi a un altro utente che la scorsa settimana ti aveva risposto male, ma tutti noi (incluso lo stesso Diablero) comprensibilmente abbiamo pensato ti rivolgessi a lui.

 

 

vabbè, ribadisco che non pensavo a lui. L'unica volta in cui ho incrociato i neuroni su Diablero nell'ultimo mese è stato quando leggendo un commento su di lui di un altro utente, l'ho poi quotato aggiungendo un breve commento.

In ogni caso se scrivere che ci sono detrattori di Nizzi che lo sognano la notte è provocatorio, mi chiedo cos'è sparlare continuamente dei "Nizziani" dandogli implicitamente o esplicitamente dei deficienti.

Bo.

5 minuti fa, Leo dice:

 

Certo, dice che Nizzi non ha mai interiorizzato Tex e che ha riproposto solo alcuni cliché (quelli più superficiali) di GLBONELLI finendo, dopo qualche anno di storie interessanti, a proporre una parodia di Tex, o un Tex che propone solo indagini, o che alla lunga si adagia su una certa routine, e l'unica volta che fa una storia fuori dagli schemi scrive una storia sbagliatissima per la quale ancora oggi molti lo celebrano (con un giudizio implicito su chi ancora oggi ritiene quella storia una delle più belle non di Nizzi ma della saga).

 

Andiamo, Borden, se Valerio leggesse i due post non troverebbe che si parla bene di Nizzi, se non in una minima e in fin dei conti trascurabile parte. Troverebbe, questo sì, il consueto bel commento, scritto bene, ricco di sensazioni personali e di "storia" personale, storia del fumetto Tex e finanche del fumetto Zagor, e interessante punto di vista sul Boselli zagoriano, con argomentazioni sempre ben proposte, ma per quanto mi riguarda mooolto opinabili su Nizzi (altro che "dice bene di Nizzi", dai :D ).

 

Comunque invito anch'io Valerio a non privarsi di questo divertimento e a non privarci di una voce così significativa e con tanti bei contributi come la sua. Anche con me Diablero è stato offensivo in più di qualche circostanza, ma dopo la nostra riappacificazione non ho più avuto nulla da ridire, senza contare che:

 

1) è vero che ormai lui stava evitando commenti "velenosi" un po' con tutti quelli dai quali, a torto o ragione, si era sentito provocato

 

2) ed è altrettanto vero che la tua di ieri sembrava una provocazione a lui. Poi tu hai chiarito che pensavi a un altro utente che la scorsa settimana ti aveva risposto male, ma tutti noi (incluso lo stesso Diablero) comprensibilmente abbiamo pensato ti rivolgessi a lui.

 

 

Ah, poi concordo sul commento all''ultimo post di Diablero. Ne parla bene nel senso che rispetto alla solita marea di insulti al lavoro dell'autore, ammette che all'inizio è stato prezioso, per poi immediatamente ritorare a dire, certo in maniera più urbana del solito, che in ogni caso non ci ha capito niente ed ha affossato la serie.

Apprezzo comunque la buona volontà di Borden di mettere pietosi veli.:D

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, valerio dice:

vabbè, ribadisco che non pensavo a lui. L'unica volta in cui ho incrociato i neuroni su Diablero nell'ultimo mese è stato quando leggendo un commento su di lui di un altro utente, l'ho poi quotato aggiungendo un breve commento.

In ogni caso se scrivere che ci sono detrattori di Nizzi che lo sognano la notte è provocatorio, mi chiedo cos'è sparlare continuamente dei "Nizziani" dandogli implicitamente o esplicitamente dei deficienti.

Bo.

 

Cosa che ora non sta più facendo però. I suoi due commenti sopra sono molto attenti da questo punto di vista ed esprimono un giudizio personale e al solito ben argomentato su Nizzi e poi su Boselli. 

 

Quindi non riprendiamo a parlare di chi ha fatto cosa e godiamoci la domenica ;)

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2 minuti fa, Leo dice:

 

Cosa che ora non sta più facendo però. I suoi due commenti sopra sono molto attenti da questo punto di vista ed esprimono un giudizio personale e al solito ben argomentato su Nizzi e poi su Boselli. 

 

Quindi non riprendiamo a parlare di chi ha fatto cosa e godiamoci la domenica ;)

Beh nel post che ha dedicato a me era tutto un fiorire di insulti ai "Nizziani". Segno che basta poco e torna fuori la tendenza...

Comunque concordo, e aggiungo che questo è il topic di Borden, non di Nizzi.

Anche io auguro una buona domenica.

Modificato da valerio
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Just now, valerio dice:

Beh nel post che ha dedicato a me era tutto un fiorire di insulti ai "Nizziani". Segno che basta poco e torna fuori la tendenza...

Comunque concordo, e aggiungo che questo è il topic di Borden, non di Nizzi.

Anche io auguro una buona domenica.

 

Sì ma lì era incavolato perché si riteneva provocato dai tuoi precedenti post ;)

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