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TWF - Tex Willer Forum

[04] [Almanacco 1997] Bad River


due
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Voto alla storia  

24 utenti hanno votato

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Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Aldo Capitanio
Periodicità annuale : Gennaio 1997



Una carrellata sui libri dell'anno e una retrospettiva sul cinema western inaugurano un Almanacco in cui si parla anche del leggendario generale Custer, di Cocco Bill, il divertente cowboy creato da Benito Jacovitti, e delle armi "che conquistarono la Frontiera". Nella storia a fumetti, il cowboy Clint Jackson, scontati dieci anni di galera con l'accusa di omicidio nel penitenziario di Yuma, torna a casa, a Bad River, in un clima di pesante ostilità. Tex prende subito le difese dell'ex galeotto. In paese è opinione comune che Clint abbia davvero ucciso Adam, soprastante della fattoria di Lance Stoddard e fratello della bella Linda, andata in sposa a Luke, rampollo del ricco ranchero. Ma un tempo fra Linda e Clint c'era del tenero? Quale verità nasconde il tragico dramma familiare?

 

 

 

© Sergio Bonelli Editore

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  • 1 anno dopo...

Una bella trama, forse più "gialla" che western dato che c'è da ricostruire un crimine commesso anni prima e da scagionare un uomo ingiustamente accusato, supportata dai disegni meravigliosi di Aldo Capitanio. Bei personaggi (c'è anche spazio per una storia d'amore) e bello il contesto (la vita dei cowboys)...

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  • 9 mesi dopo...

Ottima storia, sicuramente la più bella tra quelle degli almanacchi che ho letto fino ad ora. Boselli presenta una trama che riesce a coniugare perfettamente alcune classiche situazioni western con una ben riuscita strizzatina d'occhio a una tematica che è tipicamente da racconto giallo. Il tutto viene arricchito da una serie di personaggi molto ben riusciti, a partire dal Selvaggio, magnifico stallone indomabile, a cui viene affidato il ruolo di aprire e chiudere la storia con la sua presenza e la sua vendetta finale;un cavallo che sembra avere qualcosa di umano, un umanità palpabile anche grazie al modo in cui Tex si comporta con lui. Perfettamente riuscita tutta la galleria dei personaggi di contorno:dal povero Clint, innocente in cerca d'amore e giustizia, alla dolce Linda, capace di agire con coraggio quando la situazione lo richiede;dal vecchio Lance, classico ranchero tutto d'un pezzo che sa ammettere i propri errori, al vaquero Carlos, uomo onesto che conosce il rispetto per gli animali e gli uomini. Ovvia menzione speciale per i due cattivi della storia, due autentici farabutti traditori e doppiogiochisti, spietati al punto giusto e disposti a passare sopra a tutto pur di conseguire il risultato voluto. Ma la cosa più bella di tutta la storia è il ranger Tex Willer:ancora una volta Boselli dimostra che, quando vuole, sa essere uno migliori sceneggiatori della serie, autentica garanzia per il futuro. Questo Tex è il Tex che mi piace:insuperabile di mano (vedi stupenda scazzottata e agguato sventato nel saloon) e di cervello (vedi ancora una volta l'agguato nel saloon); anzi,Tex in questa storia dimostra anche una notevole finezza psicologica:non ha bisogno che Linda dica più di quel che dice, e non se la prende, (e invece comprende) per lo sfogo finale tristissimo di Lance. E' un Tex insuperabile, che riesce anche a sorridere, e che si dimostra eccelso in tutto ciò che fa-bellissime in questo senso le scene in cui ha a che fare col Selvaggio... Di Capitanio che dire?... ogni complimento, ogni esaltazione per questo grande Maestro dice pochissimo della sua grandezza!.. le sue tavole vivono, i suoi sfondi cittadini palpitano di vita così come i suoi personaggi - ma dir questo è ancora dir poco... Infine, questa è una storia bellissima, che si merita un 9 che forse gli sta perfino stretto..

  • +1 1
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  • 2 anni dopo...

E' una storia molto bella ma personalmente non ho capito una cosa. sul finale della storia il padre lance corre a casa dal figlio per confessargli qualcosa che però poi non gli confesserà mai. sarà corto di cervello ma non ci sono arrivato. ho delle ipotesi ma non sono sicuro. voi avete mica capito?   :)

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Hai ragione Barbagelata il padre abbraccia Luke e mentre si sta per scusare trova una borsa piena di soldi e finisce il discorso . Non ho capito nemmeno io il perchè del fatto ma forse basta rileggere tutta la storia e il mistero potrà essere svelato . Comunque è una bella storia .

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  • 2 anni dopo...

Dispongo di 3 versioni: l'originale su Almanaco de West 1997, la versione a colori sul cartonato Mondadori 2011 "Wanted" , la nuova versione a colori sul TexGold CSC n.3 "Il vendicatore misterioso"Ho riletto oggi quest'ultima versione e ancora una volta la storia mi è apparsa molto convincente, con un Tex strepitoso e deciso, una trama che scorre con un ritmo incalzante e come abitudine di Boselli numerosi personaggi che ruotano sulla scena, portando ciascuno una caratterizzazione molto ben approfondita. Ottimi i disegni di Capitanio, la cui cura minuziosa del particolare non risente della colorazione postuma. Il mio voto è 9

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  • 2 anni dopo...
  • Collaboratori

Una storia di Boselli tipicamente anni '90 in cui Tex ha un ruolo primario ma anche la presenza di un nutrito numero di personaggi non gli dona la centralità assoluta. Il tema del giallo non è troppo originale, subito tradito dal personaggio del giovane sbruffone Luke che lo sceneggiatore dipinge con poche ma decisive pennellate. La storia d'amore della giovane Linda e della vittima dell'intrigo Clint è un po' troppo melensa, si veda per esempio la sequenza in cui quest'ultimo e Tex scoprono la casa, abbandonata da dieci anni, pulita e in ordine, con le vivande nell'armadio che neanche una devota mogliettina (che pure nei dieci anni si è "consolata" con il rivale, che dice di odiarlo senza crederci nemmeno lei, conservando in cuor suo, perciò, un cantuccio per il suo vecchio amore anche se condannato per averne ucciso il fratello). Non si capisce perché Clint sia presentato come un detenuto modello (in dieci anni, innocente, avrebbe dovuto cercare almeno una via di fuga se non altro per fare luce sulla verità) e perché il soprastante Adam non lo vedesse di buon occhio. Tex un po' troppo perfettino, si veda la scena dello stallone, ma anche nel dare subito la sua fiducia - incondizionata - a uno scarto di galera, reduce di Yuma. Finale da drammone romantico con il padre che si scontra con il figlio e nelle ultime pagine, dopo averlo messo sotto sei piedi di terra, finisce per accogliere Clint e la moglie del figlio sotto il suo tetto, ci può stare anche se stona nel dimostrarsi poco comprensivo proprio nei riguardi di Tex (il figlio dopotutto è morto investito dallo stallone, il Ranger si era solo limitato a ferirlo). Complessivamente una storia che però si lascia leggere con crescente interesse, specie nella parte finale ambientata nella palude.

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  • 4 anni dopo...

Storia stupenda questa di Boselli.

Appassionante dall'inizio alla fine, Tex ha il giusto spazio (cosa non scontata con Borden) e anche gli altri, in uno spazio pur non lunghissimo data la storia da Alamanacco, sono molto ben delineati, ma in questo Borden è maestro.

Mi è piaciuto tantissimo l'intreccio e direi che la conclusione fa piena giustizia.

Resto solo dubbioso del tripudio dei Cowboys, che dopo essere stati maltrattati da Tex e avere tentato di ucciderlo, lo trattano da Re alla fine. Ma vabbè, d'altra parte hanno capito da che parte stava la giustizia, però resto convinto che Borden abbia troppa fiducia nella ragionevolezza dei rudi uomini del West:D

Disegni molto buoni a mio avviso, anche se resto sempre un pò perplesso quando vedo il volto di Tex un pò troppo "personalizzato".

Testi 8

disegni 7

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Just now, valerio dice:

Resto solo dubbioso del tripudio dei Cowboys, che dopo essere stati maltrattati da Tex e avere tentato di ucciderlo, lo trattano da Re alla fine. Ma vabbè, d'altra parte hanno capito da che parte stava la giustizia, però resto convinto che Borden abbia troppa fiducia nella ragionevolezza dei rudi uomini del West:D

 

Però, se ci pensi, valerio, era così anche nelle storie di GLB: Tex era visto male solo dalle mele marce, le persone oneste (come in questo caso i cowboys) non si facevano troppi problemi a bersi una birra al bancone offerta da lui, dopo essere stati da lui pestati in seguito a un malinteso. :D

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<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Però, se ci pensi, valerio, era così anche nelle storie di GLB: Tex era visto male solo dalle mele marce, le persone oneste (come in questo caso i cowboys) non si facevano troppi problemi a bersi una birra al bancone offerta da lui, dopo essere stati da lui pestati in seguito a un malinteso. :D

Ma si.

Quindi sbagliava anche GLB. Nulla di male:D

  • Haha (0) 1
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Ahahah! Io più che di errore parlerei di una logica interna al mondo di Tex: nel suo mondo le cose vanno così, un po' come tutte le persone che lui pesta sono colpevoli e non esiste la possibilità che lui pesti un innocente.

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Just now, virgin dice:

Ahahah! Io più che di errore parlerei di una logica interna al mondo di Tex: nel suo mondo le cose vanno così, un po' come tutte le persone che lui pesta sono colpevoli e non esiste la possibilità che lui pesti un innocente.

Certo. E' solo una mia piccola idiosincrasia per queste situazioni, ma so benissimo che sono parte stessa di Tex.

Resta il fatto che non mi fanno impazzire. Tex che paga da bere a tutti quelli che hanno tentato di fargli la pelle mi fa sorridere ma non mi fa impazzire, ecco.

Però si sa, Tex dà una seconda possibilità.

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Ma questa è una caratteristica FONDANTE. Chi non la segue o non la capisce fraintende Tex, lo crede un Dick Tracy, un piedipiatti! 

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2 ore fa, borden dice:

Ma questa è una caratteristica FONDANTE. Chi non la segue o non la capisce fraintende Tex, lo crede un Dick Tracy, un piedipiatti! 

Ma no, che c'entra? Ho detto che è caratteristica di Tex da sempre, ma non è che uno per forza deve farsi andar bene tutto tutto al 100 per 100.

E' una caratteristica che non mi fa impazzire, detto questo sta li e va bene. In ogni caso non contestavo il fatto che Tex avesse perdonato i cow boys, ma dicevo che mi pareva eccessivo il giubilo dei cow boys verso Tex alla fine, che è diverso.

56 minuti fa, Andrea67 dice:

Io direi che questo si chiama "fare le pulci".

Siam qui anche per questo.

Sennò dovremmo limitarci a scrivere viva Borden sei un mito, viva Nizzi, viva Ruju, viva tutti.

Certo, viva lo dico anche io, come ho detto varie volte abbiamo la fortuna di essere in buonissime mani su Tex, ma detto questo siamo qui con spirito critico e non per leccare i piedi a chi non ne ha nessun bisogno. O almeno questo non è il mio intento.

 

In ogni caso si tratta davvero di inezie. Questa è una storia che reputo bellissima.

Modificato da valerio
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Ma non mi riferisco alla storia in sé. Il giubilo eccessivo dipende dai disegni del buon Capitanio.

Che Tex perdoni chi sbaglia perchè anche lui è stato un mezzo fuorilegge è insito nella sua figura e nell'anarchismo di Gl. Volevo solo far notare che l'amicizia improvvisa tra chi se le è date di santa ragione è tipica anche dei film di Ford, dello spirito irlandese, virile etc...  Tex fa parte di questa temperie. Sono tratti fondamentali (non della mia storia, chissenefrega .Lo  sono  DI TEX).  Non dico tu, ma chi (anche tra gli autori!) fraintende, perché di destra o perché sessantottino di sinistra (gli opposti si attraggono) fa di Tex uno sbirro ottuso alla Callaghan e non l'eroe un po' Barabba e un po' violento Gesù che invece è.

Modificato da borden
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Sì, siamo qui anche per questo, ma almeno facciamo critiche sensate. Tex che offre da bere nei saloon a tutti, buoni e cattivi, è tipico di GLB. Che poi a te non piaccia è un altro discorso, ma non lo puoi criticare, perché vorrebbe dire criticare tutta la serie.

 

P.S. Qui nessuno lecca i piedi a nessuno, infatti la storia, per i miei gusti, è discreta, non bellissima, ma non ci vedo i difetti che vedi tu.

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<span style="color:red;">19 minuti fa</span>, borden dice:

Ma non mi riferisco alla storia in sé. Il giubilo eccessivo dipende dai disegni del buon Capitanio.

Che Tex perdoni chi sbaglia perchè anche lui è stato un mezzo fuorilegge è insito nella sua figura e nell'anarchismo di Gl. Volevo solo far notare che l'amicizia improvvisa tra chi se le è date di santa ragione è tipica anche dei film di Ford, dello spirito irlandese, virile etc...  Tex fa parte di questa temperie. Sono tratti fondamentali (non della mia storia, chissenefrega .Lo  sono  DI TEX).  Non dico tu, ma chi (anche tra gli autori!) fraintende, perché di destra o perché sessantottino di sinistra (gli opposti si attraggono) fa di Tex uno sbirro ottuso alla Callaghan e non l'eroe un po' Barabba e un po' violento Gesù che invece è.

Bella definizione quella finale.

Beh, l'autore che faceva Tex sbirro lo sappiamo chi era, gli altri, almeno quelli che hanno poi scritto sulla serie e non sono quindi stati cassati sul nascere, mi pare abbiano ben capito che Tex non è uno sbirro ottuso.

Sul giubilo e Capitanio ok. Comunque ribadisco, sono proprio cavolate senza quasi nessuna importanza, mi era solo parso esagerato quel giubilo alla fine, manco Tex fosse il Papa.

<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, Andrea67 dice:

Sì, siamo qui anche per questo, ma almeno facciamo critiche sensate. Tex che offre da bere nei saloon a tutti, buoni e cattivi, è tipico di GLB. Che poi a te non piaccia è un altro discorso, ma non lo puoi criticare, perché vorrebbe dire criticare tutta la serie.

 

P.S. Qui nessuno lecca i piedi a nessuno, infatti la storia, per i miei gusti, è discreta, non bellissima, ma non ci vedo i difetti che vedi tu.

Comunque, e mi ripeto, non criticavo il fatto che Tex perdona i cowboys (su questo mi limitavo a dire che non è una caratteristica di Tex tra le mie preferite, ma so benissimo che è endemica e importante...io sono un cattivista, mi piace Tex che pesta la gente, tanto per intenderci). Facevo un appunto all'eccessivo giubilo dei cowboys alla fine, quindi non facevo appunti al comportamento di Tex ma a quello dei cowboys. Per il resto non ho fatto altre critiche a questa storia.

Anzi, ho apprezzato un Borden asciutto, che non mette nessuno dei suoi forse abusati stilemi (i cambi di casacca, il Tex lungamente ai margini) e offre una storia perfetta per la durata e davvero di grandissima solidità e senza sbavatura alcuna.

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Ma il Tex che pesta la gente io lo ricollego direttamente al suo lato goliardico. :D È palese, evidente e prorompente vitalismo, esattamente come le gigantesche risse seguite da pacche sulle spalle nei grandi western classici.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Non dico tu, ma chi (anche tra gli autori!) fraintende, perché di destra o perché sessantottino di sinistra (gli opposti si attraggono) fa di Tex uno sbirro ottuso alla Callaghan e non l'eroe un po' Barabba e un po' violento Gesù che invece è.

Il sessantottino di sinistra mi sa che è Manfredi:lol:

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Quello è palese... io devo ancora capire chi è quello di destra! :D

 

P.S.: rileggendo il messaggio di borden, in effetti non dice che fra gli autori storici di Tex c'è stato qualcuno di destra. Peccato, sarebbe stato divertente giocare a "Indovina chi". :lol2:

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Non so... quando ero al liceo lessi un suo Dylan Dog dai toni accesamente animalisti, tematica che ho sempre percepito come più sentita a sinistra che a destra (ma in effetti ho conosciuto diversi leghisti con la fissa degli animali, quindi...).

 

Ad ogni modo, @Mister P, io mi immagino Medda che legge il tuo messaggio e ti risponde così:

 

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