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TWF - Tex Willer Forum

[726/727] Il pistolero vudu


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Ruju, dopo la recente "Guatemala", sceneggia un'altra bella storia, illustrata splendidamente dal bravissimo Ramella.
Adoro lo stile di sceneggiatura di Ruju: il ritmo narrativo è sempre alto, la storia, molto avvincente, è scorrevole e non annoia mai, mentre i dialoghi sono freschi ed efficaci. In questo racconto, lo sceneggiatore ha creato un grandissimo e memorabile nemico, il tenebroso Carillo (reso ottimamente anche graficamente). La situazione creata dal racconto di Ruju lascia davvero col fiato sospeso: fronteggiare un nemico immortale sembra un'impresa impossibile anche per Tex Willer. Proprio grazie a questa bella idea di base, la storia è davvero intrigante e, nel corso della lettura, fa venir voglia di sapere cosa avverrà dopo. L'intreccio sviluppato da Ruju è molto bello. Il racconto, che è ricco di elementi sovrannaturali, è dunque molto insolito per la serie di "Tex", eppure a me non è dispiaciuto. Ho apprezzato anche la conclusione di questa piacevolissima avventura, i cui unici difetti sono alcune piccole forzature.
I disegni di Ramella, grandissimo ex-disegnatore di Magico Vento, sono riuscitissimi e molto adatti alle tinte horror della storia. L'ho trovato leggermente sottotono rispetto a come lavorava su Magico Vento per il semplice fatto che non sempre azzecca i volti dei due pards.
Eccezionali le copertine di Claudio Villa! 

 

Storia: 8-
Disegni: 8,5

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23 minuti fa, Grande Tex dice:

mi permetterai di dire che sono una minoranza;)

 

 

Questo non lo sappiamo.

 

E in ogni caso, l'affermazione di Valerio nasce da un presupposto sbagliato. 

Sappiate che ci sono molti soggetti che non arrivano a diventare sceneggiature. Questo, mi consentirete, non era la solita solfa, aveva quel quid in più. Perchè mai, di  grazia, avrei dovuto proibire al mio collaboratore migliore e più prolifico di sceneggiarlo? Già ho fama di essere molto difficile. Ma tra difficile e impossibile ne corre.

Modificato da borden
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Magico Vento dice:

Ruju, dopo la recente "Guatemala", sceneggia un'altra bella storia, illustrata splendidamente dal bravissimo Ramella.
Adoro lo stile di sceneggiatura di Ruju: il ritmo narrativo è sempre alto, la storia, molto avvincente, è scorrevole e non annoia mai, mentre i dialoghi sono freschi ed efficaci. In questo racconto, lo sceneggiatore ha creato un grandissimo e memorabile nemico, il tenebroso Carillo (reso ottimamente anche graficamente). La situazione creata dal racconto di Ruju lascia davvero col fiato sospeso: fronteggiare un nemico immortale sembra un'impresa impossibile anche per Tex Willer. Proprio grazie a questa bella idea di base, la storia è davvero intrigante e, nel corso della lettura, fa venir voglia di sapere cosa avverrà dopo. L'intreccio sviluppato da Ruju è molto bello. Il racconto, che è ricco di elementi sovrannaturali, è dunque molto insolito per la serie di "Tex", eppure a me non è dispiaciuto. Ho apprezzato anche la conclusione di questa piacevolissima avventura, i cui unici difetti sono alcune piccole forzature.
I disegni di Ramella, grandissimo ex-disegnatore di Magico Vento, sono riuscitissimi e molto adatti alle tinte horror della storia. L'ho trovato leggermente sottotono rispetto a come lavorava su Magico Vento per il semplice fatto che non sempre azzecca i volti dei due pards.
Eccezionali le copertine di Claudio Villa! 

 

Storia: 8-
Disegni: 8,5

Premesso che ognuno ha legittimamente i propri gusti e che può esprimerli qui in tutta libertà, francamente il tuo giudizio mi appare esagerato e contraddistinto da un entusiasmo che mi pare eccessivo per una storia scorrevole e, per qualche tratto gradevole, ma nell'insieme non molto equilibrata e narrativamente non molto efficace.

Che Carrillo sia un personaggio "grandissimo e memorabile" mi pare davvero discutibile: già altri utenti hanno sottolineato non poche carenze nella parte della trama che lo riguarda, ma pensare che un personaggio di questo tipo, che ha soprattutto i tratti di un presuntuoso fanfarone (alla prova dei fatti, non riesce mai ad impensierire seriamente Tex e comunque ha sempre potuto beneficiare di aiuti misteriosi ma che esulano completamente da sue abilità personali) sia davvero degno di essere ricordato si scontra con decine di altri avversari ben più agguerriti e presentati con capacità molto superiori e che sono stati apparsi in altre avventure. A mio avviso fortunatamente, Carrillo è un personaggio che è stato nettamente sconfitto e tolto di mezzo da Tex, così non ci saranno possibilità di riesumarlo e farlo comparire di nuovo in un'altra storia. Anche se non perfetta, la storia "Guatemala" di Ruju era nettamente più interessante e meglio articolata rispetto a questa... Ad ogni modo, non mi straccio le vesti dopo averla letta e non mi sento così "offeso" pensando che sia stata pubblicata su Tex, ma le incursioni nel fantastico (che, ben dosate e meglio motivate, non mi dispiacciono) penso siano state sviluppate molto meglio in altre circostanze. 

  • Haha (0) 1
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<span style="color:red">43 minuti fa</span>, dario63 dice:

Premesso che ognuno ha legittimamente i propri gusti e che può esprimerli qui in tutta libertà, francamente il tuo giudizio mi appare esagerato e contraddistinto da un entusiasmo che mi pare eccessivo per una storia scorrevole e, per qualche tratto gradevole, ma nell'insieme non molto equilibrata e narrativamente non molto efficace.

Secondo te. Secondo me lo è.;)

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Però, MV, le storie non possono essere tutte belle, secondo il calcolo delle probabilità, altrimenti rischi di non essere più credibile.

Premesso che questa storia non è dispiaciuta neanche a me, ma al livello di una piena sufficienza, bisogna essere capaci di distinguere tra le stesse, anche per rispetto verso gli autori.

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17 minuti fa, Andrea67 dice:

bisogna essere capaci di distinguere tra le stesse

Cosa che faccio. 

5 minuti fa, Andrea67 dice:

Ogni tuo commento è un elogio, non ne ricordo uno negativo.

Beh, ricordi male:lol:

Mi pare che stiamo andando un po' OT;)

Modificato da Magico Vento
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6 minuti fa, Andrea67 dice:

Ok ti credo, ma resto dell’idea che il tuo ultimo commento sia troppo entusiastico.

Lo accetto senza problemi:ok:

Il mio è un parere soggettivo, che può benissimo non essere condiviso. Buon per me che l'ho apprezzata tanto!:)

Modificato da Magico Vento
  • +1 1
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6 hours ago, borden said:

Sappiate che ci sono molti soggetti che non arrivano a diventare sceneggiature. Questo, mi consentirete, non era la solita solfa, aveva quel quid in più. Perchè mai, di  grazia, avrei dovuto proibire al mio collaboratore migliore e più prolifico di sceneggiarlo? Già ho fama di essere molto difficile. Ma tra difficile e impossibile ne corre.

 

Beh, non so quanto fosse dettagliato il soggetto, se c'erano anche i dettagli che sono stati criticati qui.  Ma anche se non puoi certo intervenire sulle scelte di sceneggiatura (altrimenti fai prima a scriverla direttamente tu), immagino che interverresti se venisse violato il setting di Tex, tipo il mettere El Morisco che vive in Alaska, o mettere come città più vicina alla riserva San Francisco.

 

Quindi vabbè, il risolvere la sfida finale con la provvidenziale (e improbabile) caduta dell'amuleto, o lo pseudo-origlione che Tex ferma per caso e gli racconta tutto, sono scelte per me discutibili ma non tali da essere corretti, va bene...

 

...ma il mettere così, buttata lì, una strega così potente come non se ne erano mai viste su Tex, molto più potente di Mefisto, di Mitla, di Zhenda o di chiunque altro, e raffigurarla come una normale strega di paese, per me viola il setting di Tex.

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

 

  Ma anche se non puoi certo intervenire sulle scelte di sceneggiatura (altrimenti fai prima a scriverla direttamente tu), 

 

 

Parole da incorniciare, ovviamente.

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A me non è dispiaciuta,in alcuni momenti mi ha ricordato l'atmosfera di alcune vecchie storie di GLB...

Streghe e stregoni potenti come antagonisti nella saga ce ne sono stati tanti,(Zenda ,Mitla etc  abbiamo visto persino un alieno...)e da un lato hanno contribuito a dare vita a storie epiche di Tex ,dall'altro a storie molto meno entusiasmanti...

L'utilizzo di questo tipo di antagonisti porta  a inserire forzature che non sempre contribuiscono in bene all'esito della trama.

Per esempio anche a me vedere i proiettili di Tex deviati non mi ha entusiasmato.

Ma nel complesso l'ho trovata abbastanza divertente...

 

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

 

 

 

...ma il mettere così, buttata lì, una strega così potente come non se ne erano mai viste su Tex, molto più potente di Mefisto, di Mitla, di Zhenda o di chiunque altro, e raffigurarla come una normale strega di paese, per me viola il setting di Tex.

 

 

Ecco, su questo si può discutere. Dal soggetto non avevo capito che la strega avesse tanti e tali poteri. Oltretutto, il.  difetto peggiore della storia non è questo, ma il fatto che sia troppo simile alla coppia del cartonato di Milano. QUESTO è il mio errore da curatore, ma, ripeto, dal soggetto non me n'ero accorto.

 

E poi Ruju già è convinto che io gli bocci nove soggetti su dieci. Esagera. Di sicuro sono uno su due. Se però glieli bocciassi tutti, lui non scriverebbe più e Tex non uscirebbe in edicola.

Detto questo, non l'ho bocciato  perché a me sembrava più che buono. ovviamente!

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  • Collaboratori

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Per me il forzare le cose, cioè dare poteri oltre l'accettabile alla strega, è inversamente proporzionale alla qualità delle idee su cui una storia dovrebbe reggersi: se le idee sono buone non hai bisogno di scadere in trovate circensi. Carson posseduto da una vecchia, una Mitla no ?  Invece Slash dei Guns e una vecchia megera decrepita, con poteri che Zhenda si sogna la notte. E c'è chi la trova divertente :lol:

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Mi sbaglierò, ma penso che Ruju si sia fatto prendere la mano e con lo sviluppo della sceneggiatura abbia alzato troppo il tiro, rendendo la strega quasi imbattibile. Difatti sull'epilogo è costretto a ovviare a questo errore, con delle "banali" circostanze per sconfiggere i villain, vedi l'amuleto sfilato dal collo a Carillo o l'ingenua scena della vecchia che praticamente si dà fuoco da sola. Non il massimo a dire il vero; due forzature che, visto i poteri fino a quel momento sfoggiati, rischiano di far arricciare oltremodo il naso al lettore, già saturo da trovate al limite della sospensione dell'incredulità. L'eccessiva ricerca del colpo di scena, se non coadiuvato da una solida impostazione di base, rischia di rendere stucchevole la prova e spero che Pasquale riveda questa tendenza palesata nelle ultime sue uscite. Non credo che il curatore in fase di approvazione soggetto, potesse ipotizzare uno sviluppo così esponenziale dei poteri della strega, suppongo che gli spunti non siano così dettagliati all'inizio; però potrà richiedere più attenzione in futuro per scongiurare simili imprecisioni. 

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54 minutes ago, ymalpas said:

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Per me il forzare le cose, cioè dare poteri oltre l'accettabile alla strega, è inversamente proporzionale alla qualità delle idee su cui una storia dovrebbe reggersi: se le idee sono buone non hai bisogno di scadere in trovate circensi. Carson posseduto da una vecchia, una Mitla no ?  Invece Slash dei Guns e una vecchia megera decrepita, con poteri che Zhenda si sogna la notte. E c'è chi la trova divertente :lol:

Questione di gusti: se la storia mi scorre bene, qualche forzatura o alcune situazioni poco realistiche non mi disturbano più di tanto. Alla fine é una storia a fumetti ... se voglio qualcosa di impegnativo mi leggo Dostoevskij.

Come ha detto sopra Magico Vento buon per noi che abbiamo apprezzato la storia (anche se io non sono entusiasta come lui, ma moderatamente soddisfatto).

Magari la prossima sarà gradita alla maggioranza e non da me: spero di no, ma se succede, peggio per me

  • +1 1
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Non sono entusiasta della storia, però l'ho letta con piacere e ho trascorso una buona oretta in compagnia del mio ranger preferito. Questo benché, come più volte ho già raccontato in questo forum, non ami l'irrazionale in Tex.

 

Quindi, promuovo la storia; ma, siccome le osservazioni critiche che ho letto in questo topic, tra tutte quelle di @Leoe di @Diablero, mi sembrano corrette, mi auguro che le prossime storie sceneggiate da Ruju non si basino sul costante tentativo di sorprendere e lasciare spaesato il lettore.

 

Approfitto per fare una domanda tecnica a @borden (i moderatori la spostino nell'apposito topic, se lo ritengono). 

 

Posto che il curatore ha l'incombenza di approvare i soggetti, una volta che questo sia stato approvato anche la sceneggiatura viene (o può essere) controllata prima che venga passata al disegnatore? O eventuali interventi sulla sceneggiatura sono rimandati alla fase di revisione della storia già disegnata? Grazie.

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, zagor70 dice:

Questione di gusti: se la storia mi scorre bene, qualche forzatura o alcune situazioni poco realistiche non mi disturbano più di tanto. Alla fine é una storia a fumetti ... se voglio qualcosa di impegnativo mi leggo Dostoevskij.

Commento che condivido in pieno e che si può applicare a tante altre storie di Tex (e non solo).

Ci sono alcune situazioni che ti fanno storcere il naso e magari qualche forzatura per la quale sei disposto a chiudere un occhio. Se la storia funziona che male c'è?

Premesso che questa storia non l'ho letta e che tutte le critiche sono sempre lecite, il tutto si riassume sempre in "mi è piaciuta" o "non mi è piaciuta". Insomma è un fatto di gusti e, in quanto tali, si riducono sempre alla sfera di gradimento personale.

Il 24/5/2021 at 23:16, Magico Vento dice:

Il mio è un parere soggettivo, che può benissimo non essere condiviso. Buon per me che l'ho apprezzata tanto!

Puro vangelo!

  • Mi piace (+1) 1
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Per precisare, non volevo dire che va bene tutto perché tanto è un fumetto.

Diversamente da un libro, quando leggo Tex o Zagor mi aspetto qualcosa di più leggero e la cosa principale è leggere una storia che mi faccia venir voglia di vedere cosa succede dopo: non annoiarsi.

Se poi c'è qualche situazione sopra le righe, specialmente in una vicenda di tipo magico/horror, non é che mi guasta il piacere della lettura.

Sulla storia di Ruju la strega ha poteri esagerati e viene eliminata troppo facilmente?

Anche su "Nethade" i ferocissimi e pericolosissimi mescaleros nell'ultimo albo vengono buttati giù come birilli con tre pistolettate. Però non boccio la storia solo perché avrei preferito un finale diverso.

Boccio "Il monaco guerriero" perché fatta di cose viste e straviste, senza un pizzico di originalità, che mi ha fatto quasi addormentare

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  • Sceriffi

Comunque, al netto che per me la storia si fa leggere volentieri, i problemi principali sono solo nella parte finale, mentre per i primi tre quarti non vedo particolari difetti. Anzi, tutti gli aspetti "magici" della prima parte della storia potrebbero essere perfettamente razionali e non avere quasi nulla di sovrannaturale:

- il primo medaglione potrebbe essere tutt'altro che magico, ma salvare Carrillo dalla pallottola di Tex per un purissimo colpo di c..o;

- non c'è nulla di sovrannaturale nemmeno nelle pistole dei pistoleri sconfitti da Carrillo, sono semplicemente dei cimeli che non hanno alcun effetto reale se non quello psicologico di accrescere la consapevolezza e la spavalderia di Carrillo;

- la strega non sembra dotata di particolari poteri, potrebbe essere una semplice fattucchiera di paese specializzata nell'uso di pozioni magiche e polveri magiche: una polvere esplosiva che si incendia quando lanciata sulla lampada, una qualche pozione che versata nella palude attrae gli alligatori e li rende aggressivi...

 

Quello che stona, mi trovo d'accordo con Diablero, è la crescita esponenziale dei poteri della strega, che a un certo punto diventa capace di "possedere" a distanza le persone e di creare amuleti che deflettono le pallottole. Questi sono decisamente eccessivi e stonano (anche con il "mondo" di Tex, in cui lo stesso Mefisto non è mai arrivato a tanto), oltre ad avere un effetto quasi grottesco. Per me bastava qualche scelta diversa nella parte finale e la storia avrebbe raccolto consensi quasi unanimi.

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Secondo me la storia è tutto tranne che perfetta, non più della sufficienza, solo l'unica cosa effettivamente ridicola (e secondo me è qui il vero sbaglio di Boselli, a non essersene accorto in fase di revisione) è il medaglione che si sfila da solo a causa di una banalissima caduta. Lì veramente tutto il castello crolla e la storia da buona che poteva essere scende alla sufficienza appena stiracchiata. Purtroppo capita che un singolo elemento sbagliato possa svalutare un'intera storia.

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<span style="color:red">17 ore fa</span>, F80T dice:

 

 

Posto che il curatore ha l'incombenza di approvare i soggetti, una volta che questo sia stato approvato anche la sceneggiatura viene (o può essere) controllata prima che venga passata al disegnatore? O eventuali interventi sulla sceneggiatura sono rimandati alla fase di revisione della storia già disegnata? Grazie.

 

 

Viene rivista prima che passi al disegno e anche dopo. Correzioni vengono fatte a iosa, nei dialoghi e più di rado nelle scene  (questo si cerca di farlo prima del disegno, ma non sempre è possibile). Ci sono distrazioni dello sceneggiatore, del disegnatore, del letterista e del curatore, che magari si accorge tardi di uno svarione. 


Questo avviene per TUTTE le storie, di chiunque siano.

 

Ma è chiaro che non si può e non si deve riscrivere più di un tanto. Sarebbe assurdo. La storia è di chi la firma;  basta porre rimedio il più possibile a refusi, incoerenze e errori di caratterizzazione o di logica. Il resto pertiene a stile e libertà creative. Si pubblica anche ciò che non piace più di tanto. Sergio Bonelli docet.

 

 

<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Gunny dice:

Secondo me la storia è tutto tranne che perfetta, non più della sufficienza, solo l'unica cosa effettivamente ridicola (e secondo me è qui il vero sbaglio di Boselli, a non essersene accorto in fase di revisione) è il medaglione che si sfila da solo a causa di una banalissima caduta. Lì veramente tutto il castello crolla e la storia da buona che poteva essere scende alla sufficienza appena stiracchiata. Purtroppo capita che un singolo elemento sbagliato possa svalutare un'intera storia.

 

 

Non è uno sbaglio, ovviamente. Dati i presupposti, è l'unico modo per sconfiggere Carrillo. Ed è nelle sceneggiatura di Ruju. Nn capisco proprio perché avrei dovuto cambiarlo. E come, poi? Proponi un'alternativa, di grazia, visto che hai le idee tanto chiare...^_^

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  • Sceriffi
58 minuti fa, Gunny dice:

Secondo me la storia è tutto tranne che perfetta, non più della sufficienza, solo l'unica cosa effettivamente ridicola (e secondo me è qui il vero sbaglio di Boselli, a non essersene accorto in fase di revisione) è il medaglione che si sfila da solo a causa di una banalissima caduta. Lì veramente tutto il castello crolla e la storia da buona che poteva essere scende alla sufficienza appena stiracchiata. Purtroppo capita che un singolo elemento sbagliato possa svalutare un'intera storia.

 

Ma a me sembra che abbiate le idee un po' confuse sul ruolo del curatore. Quella è una scelta precisa dello sceneggiatore, perché mai Boselli avrebbe dovuto cambiarla? A mio avviso sarebbe anche un po' offensivo nei confronti di Ruju se l'avesse fatto, non è certo uno sceneggiatore alle prime armi.

Non credo che sia il ruolo del curatore quello di intervenire sulle sceneggiature degli altri, a meno che non ci siano palesi contraddizioni nella narrazione o incongruenze con la saga texiana. Già la scelta di approvare o disapprovare i soggetti è una scelta pesante. Se dovesse anche riscrivere le parti di sceneggiatura che non gli piacciono, allora che scriva direttamente lui le storie... Lo sceneggiatore deve essere libero nelle sue scelte.

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