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TWF - Tex Willer Forum

Qual è l’imprecazione texiana che più preferite?


Condor senza meta
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Come imprecazione, direi "Peste e corna" e "Matusalemme ballerino" o anche "Gran Giosafatte ballerino".

Tra gli appellativi spregiativi o, meglio, sarcastici, direi "Palla di neve" riferito a negri (se avversari, naturalmente) e "Tacchino gallonato" usato verso ufficiali boriosi e incapaci.

Modificato da james
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Grande Tex dice:

ehm, neri, magari

 

Non ho mai visto dei fascisti su Tex: sarebbe un anacronismo bello grosso. Però se ti ricordi l'albo in cui appaiono, prego.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, virgin dice:

 

Non ho mai visto dei fascisti su Tex: sarebbe un anacronismo bello grosso. Però se ti ricordi l'albo in cui appaiono, prego.

cosa c' entra scusa? una volta non era offensivo

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Più che altro, inseguire le paranoie di cosmesi linguistica non porta da nessuna parte.

Basti pensare a @Grande Tex e @Poe, anime candide!, che citano la parola "nero", pensando che non sia offensiva; quando, detta oggi nei giusti ambienti, quella stessa parola che fino a qualche anno fa era consigliata dai più accaniti igienisti li farebbe bollare irrimediabilmente come suprematisti bianchi. :D Sì, perché oggi le persone che hanno davvero a cuore la lotta contro la discriminazione a differenza di voi nazisti non parlano di "neri" e nemmeno di "persone di colore" (anàtema!), bensì di "corpi afrodiscendenti"*. Capì?

Allo stesso modo nel corso dei decenni i minorati fisici e mentali sono diventati prima handicappati, poi disabili, poi diversamente abili, poi mi sono rotto il barbagallo e ho smesso di aggiornarmi. :D Oppure i foresti sono diventati prima extracomunitari, poi immigrati, poi migranti, poi rifugiati.

Tutto ciò con quale risultato? Assolutamente nessuno: le persone che emarginavano le suddette categorie continuano a farlo. Mentre sul piano del linguaggio si prosegue con una continua eufemizzazione; solo che non potrai mai essere sufficientemente all'avanguardia e quella stessa prassi linguistica, che nel 2019 ti faceva guardare con approvazione dalle passerine infiammate, due anni dopo è inaccettabile.

Unica vittima, in tutto questo, la dignità.

Poi entra il provincialismo giustamente denunciato da @james: ehi, gli statunitensi c'hanno la parola "nigger" che è offensiva, sulla quale si scannano di continuo; come possiamo copiarli e fare la figura delle scimmie? Ideona, per assonanza "negro" diventa offensiva! Poco importa che non lo sia mai stata.

Perché dai, siamo seri: quanti di voi l'hanno sentita usata in maniera offensiva? E non parlo di "negro di merda", perché l'appendice rende qualsiasi parola un insulto ("Mi ha detto -leghista di merda-!" "Eh, tu gli hai detto -regista di merda-..." :D ). Parlo di "negro" e basta. Io una volta sola, dieci anni fa, quando sotto i miei occhi, sull'autobus, due arabi hanno scassato di botte un negro urlandogli contro, appunto, "negro", per poi lanciarlo fuori privo di sensi alla fermata successiva. Una volta è un po' poco. Ammettiamo che le volte siano qualcuna di più: come ho già detto, ho sentito molte più volte la parola "bergamasco", usata come insulto (anzi, nella mia esperienza linguistica l'ho sentita SOLO come insulto :D ); perfino la parola "professore". Ciò non toglie che nella lingua italiana la parola "negro" non abbia MAI avuto un connotato offensivo, né ce l'abbia oggi. Ce l'ha solo nelle paranoie di qualche intellettuale col cervello bruciato (gli stessi che ci ammanniscono a intervalli regolari scemenze senza importanza su cui perdere tempo), ma nel mondo reale insulti qualcuno dandogli del rottinculo, del bergamasco, dell'intellettuale; non certo del negro.

Perciò non facciamoci rubare la nostra lingua, che è bellissima: teniamoci alla larga tanto dai razzisti quanto dalle vergini dai candidi manti (rotte dietro, ma sane davanti) e adoperiamo sovente il termine "negro", perché è bello, suona bene ed è preciso ("neri" sono i tizi in orbace col braccio a molla che cantano "Giovinezza"; "di colore" il vosto amico che lancia esclamazioni in dialetto quando perde i carichi a briscola); e, soprattutto, i negri non si offendono. Posso garantire, perché ne conosco parecchi. Certo, se uno non li conosce, nella sua immaginazione pariolina può vezzeggiarli chiamandoli "neri", non fa male a nessuno. Esattamente come uno che, solo in casa sua, gira per le stanze con le mutande in testa: patetico, ma inoffensivo.

Anche perché se andiamo avanti così, abbandonando le parole ci ritroveremo con un pastone privo di significato... come del resto sta già accadendo, una lingua blaterata da dementi per i quali ormai "intonso" significa "senza macchia", "scevro" significa "privo" e "paradossalmente" significa "ovviamente".

 

*= perché "corpi" e non "persone". Bella domanda. L'unica risposta possibile è che per costoro, con ogni evidenza, i negri non sono persone. :D

 

P.S.:

 

 

 

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8 minuti fa, virgin dice:

Più che altro, inseguire le paranoie di cosmesi linguistica non porta da nessuna parte.

Basti pensare a @Grande Tex e @Poe, anime candide!, che citano la parola "nero", pensando che non sia offensiva; quando, detta oggi nei giusti ambienti, quella stessa parola che fino a qualche anno fa era consigliata dai più accaniti igienisti li farebbe bollare irrimediabilmente come suprematisti bianchi. :D Sì, perché oggi le persone che hanno davvero a cuore la lotta contro la discriminazione a differenza di voi nazisti non parlano di "neri" e nemmeno di "persone di colore" (anàtema!), bensì di "corpi afrodiscendenti"*. Capì?

Allo stesso modo nel corso dei decenni i minorati fisici e mentali sono diventati prima handicappati, poi disabili, poi diversamente abili, poi mi sono rotto il barbagallo e ho smesso di aggiornarmi. :D Oppure i foresti sono diventati prima extracomunitari, poi immigrati, poi migranti, poi rifugiati.

Tutto ciò con quale risultato? Assolutamente nessuno: le persone che emarginavano le suddette categorie continuano a farlo. Mentre sul piano del linguaggio si prosegue con una continua eufemizzazione; solo che non potrai mai essere sufficientemente all'avanguardia e quella stessa prassi linguistica, che nel 2019 ti faceva guardare con approvazione dalle passerine infiammate, due anni dopo è inaccettabile.

Unica vittima, in tutto questo, la dignità.

Poi entra il provincialismo giustamente denunciato da @james: ehi, gli statunitensi c'hanno la parola "nigger" che è offensiva, sulla quale si scannano di continuo; come possiamo copiarli e fare la figura delle scimmie? Ideona, per assonanza "negro" diventa offensiva! Poco importa che non lo sia mai stata.

Perché dai, siamo seri: quanti di voi l'hanno sentita usata in maniera offensiva? E non parlo di "negro di merda", perché l'appendice rende qualsiasi parola un insulto ("Mi ha detto -leghista di merda-!" "Eh, tu gli hai detto -regista di merda-..." :D ). Parlo di "negro" e basta. Io una volta sola, dieci anni fa, quando sotto i miei occhi, sull'autobus, due arabi hanno scassato di botte un negro urlandogli contro, appunto, "negro", per poi lanciarlo fuori privo di sensi alla fermata successiva. Una volta è un po' poco. Ammettiamo che le volte siano qualcuna di più: come ho già detto, ho sentito molte più volte la parola "bergamasco", usata come insulto (anzi, nella mia esperienza linguistica l'ho sentita SOLO come insulto :D ); perfino la parola "professore". Ciò non toglie che nella lingua italiana la parola "negro" non abbia MAI avuto un connotato offensivo, né ce l'abbia oggi. Ce l'ha solo nelle paranoie di qualche intellettuale col cervello bruciato (gli stessi che ci ammanniscono a intervalli regolari scemenze senza importanza su cui perdere tempo), ma nel mondo reale insulti qualcuno dandogli del rottinculo, del bergamasco, dell'intellettuale; non certo del negro.

Perciò non facciamoci rubare la nostra lingua, che è bellissima: teniamoci alla larga tanto dai razzisti quanto dalle vergini dai candidi manti (rotte dietro, ma sane davanti) e adoperiamo sovente il termine "negro", perché è bello, suona bene ed è preciso ("neri" sono i tizi in orbace col braccio a molla che cantano "Giovinezza"; "di colore" il vosto amico che lancia esclamazioni in dialetto quando perde i carichi a briscola); e, soprattutto, i negri non si offendono. Posso garantire, perché ne conosco parecchi. Certo, se uno non li conosce, nella sua immaginazione pariolina può vezzeggiarli chiamandoli "neri", non fa male a nessuno. Esattamente come uno che, solo in casa sua, gira per le stanze con le mutande in testa: patetico, ma inoffensivo.

Anche perché se andiamo avanti così, abbandonando le parole ci ritroveremo con un pastone privo di significato... come del resto sta già accadendo, una lingua blaterata da dementi per i quali ormai "intonso" significa "senza macchia", "scevro" significa "privo" e "paradossalmente" significa "ovviamente".

 

*= perché "corpi" e non "persone". Bella domanda. L'unica risposta possibile è che per costoro, con ogni evidenza, i negri non sono persone. :D

 

P.S.:

 

 

 

Magistrale, Virgin, magistrale e definitivo. Bravo. 

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26 minuti fa, virgin dice:

Perché dai, siamo seri: quanti di voi l'hanno sentita usata in maniera offensiva?

almeno quattro volte , me le ricordo tutte e te le posso citare

E ho amici neri che si offendono se lo si dice, giustamente.Certo ,la lingua cambia.E NOI DOBBIAMO ADEGUARCI E RASSEGNARCI A CAMBIARE IL NOSTRO MODO DI ESPRIMERCI, PER RISPETTO

26 minuti fa, virgin dice:

né ce l'abbia

ti hanno già fatto vedere i dizionari, cosa vuoi di più? certo che ce l' ha.Piuttosto, di' che sei tu che non vuoi adeguarti al cambiamento

26 minuti fa, virgin dice:

intonso" significa "senza macchia", "scevro" significa "privo"

io credo che tu sia un po' reazionario linguisticamente parlando: anche se un giorno la parola" scemo" significherà " genio" , che problena c' è? Sono solo parole, insiemi di lettere,hanno uno scopo puramente funzionale e pratico

Modificato da Grande Tex
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Io sono pienamente d'accordo con Virgin e mi sono rotto le balle a più non posso del politicamente corretto, ma le parole di grande Tex, che è giovane, mi fan capire che le nuove generazioni accettano e anzi considerano giusto il politically correct, quindi c'è poco da fare. Il mondo va in questa direzione.

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35 minuti fa, Grande Tex dice:

almeno quattro volte , me le ricordo tutte e te le posso citare

 

Ben QUATTRO volte in diciannove anni di vita? Mamma mia, che cifre enormi! 'spetta 'spetta, dobbiamo proprio stravolgere una lingua e toglierle il senso perché qualcuno usa la parola "negro" come offesa una volta ogni cinque anni. :P

 

35 minuti fa, Grande Tex dice:

ti hanno già fatto vedere i dizionari, cosa vuoi di più? certo che ce l' ha.Piuttosto, di' che sei tu che non vuoi adeguarti al cambiamento

 

Guarda, sui dizionari trovi le peggio cose. Trovi perfino cose INESISTENTI o pure paranoie di chi li compila, fin dai tempi della Crusca e del Tommaseo. La cosa bella dell'uso è che non è fatto dai compilatori dei dizionari, ma da chi parla la lingua. Quindi qualche pseudointellettuale o giornalista sciroccato si inventa delle balle, quelle balle hanno una certa risonanza, finiscono sul dizionario. Ma la realtà è un'altra. E la storia pure. E non cambiano solo perché qualche cretino con ambizioni da 1984 dice il contrario. Non finché sopravvive qualche testa pensante con un minimo di memoria storica, almeno.

 

35 minuti fa, Grande Tex dice:

io credo che tu sia un po' reazionario linguisticamente parlando: anche se un giorno la parola" scemo" significherà " genio" , che problena c' è? Sono solo parole, insiemi di lettere,hanno uno scopo puramente funzionale e pratico

 

Non si tratta di essere reazionari, ma di sapere un po' l'italiano e saper ragionare. Le parole non hanno uno scopo puramente funzionale e pratico, perché nel momento in cui il linguaggio viene MANOMESSO esso perde di significato e contamina le idee. Dire che si "prende in carico" un anziano e non che lo si "accudisce" non è solo una questione di parole: cambia anche il pensiero che c'è dietro; così come cambia il pensiero quando non dici più "persone", ma "corpi".

Pensaci, @Grande Tex: i cambiamenti del linguaggio non sono innocenti. Un "cittadino" non è un "consumatore". E via così...

 

12 minuti fa, valerio dice:

Io sono pienamente d'accordo con Virgin e mi sono rotto le balle a più non posso del politicamente corretto, ma le parole di grande Tex, che è giovane, mi fan capire che le nuove generazioni accettano e anzi considerano giusto il politically correct, quindi c'è poco da fare. Il mondo va in questa direzione.

 

Davvero, mette un po' tristezza. Pensare che una volta a diciotto anni i giovani erano nazisti, anarchici, stalinisti... e oggi si trangugiano la peggio merda conformista senza fiatare.

Ma non tutto è perduto, @valerio: Grande Tex se lo facciamo riflettere, col tempo, maturerà per conto suo e potrà capire che chi gli mette in testa certe cose lo mena per il naso. E poi ci sono i miei studenti che, genialmente, si appropriano del linguaggio politicamente corretto e si insultano dicendosi a vicenda "rifugiato di merda", "ma sei proprio diversamente abile" e "LGBT" (e sono tutti, ovviamente, italiani e immigrati regolari, normodotati, eterosessuali). :D

 

Poi io avrei, per inciso, qualcosa da ridire sulla locuzione "politicamente corretto", che di per sé non significa molto... ma finiremmo ancora più OT.

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<span style="color:red">20 minuti fa</span>, virgin dice:

Basti pensare a @Grande Tex e @Poe, anime candide!, che citano la parola "nero", pensando che non sia offensiva

Preciso velocemente alcune cose:

1) Io non ho mai citato la parola "nero" in questo forum, mi sono solo inserito nel dibattito tra F80T e James, il quale si appellava ai dizionari per sostenere la sua tesi. Ho guardato per curiosità in qualche sito (non per sbugiardare James, per mia curiosità) e ho trovato le definizioni che ho postato: in prevalenza i vocabolari italiani indicano la parola "negro" come termine diventato di uso spregiativo. E lo fanno non in modo astratto, ma registrando i cambiamenti effettivi della società.

 

2) Sono d'accordo in generale sul discorso del linguaggio che viene sempre più edulcorato e usato con ipocrisia. Per esempio l'espressione "non vedente" invece di cieco mi ha sempre fatto ridere, quasi che cieco sia un'offesa. Ed è vero che spesso è più offensivo il nuovo termine che quello vecchio (è il famoso "politically correct")

 

3) L'espressione "negro" in senso spregiativo io l'ho sentita diverse volte. Soprattutto da ragazzini che la usavano con coetanei volutamente come offesa, oppure scherzando, ma sapendo bene che era un'offesa, anche se usata con ironia. Oppure da stranieri (cinesi, marocchini) parlando di centroafricani, con un atteggiamento di superiorità.

Poi, come tutte le parole, dipende dal contesto, dal tono, dall'intenzione di chi le usa.

Personalmente le volte che l'ho trovata qui sul forum non mi ha dato fastidio, ma a qualcun altro magari sì...

 

Del resto è innegabile che le parole e i modi di fare cambiano col tempo, e non sempre in senso negativo o ipocrita! Per esempio, certe espressioni (o certi modi di fare) che vent'anni fa si usavano rivolgendosi a una ragazza (a volte scherzosamente, a volte no) oggi non si usano più e sono considerate da tutti - da tutti - rozze e offensive...

Ma non vorrei aprire un OT sul sessismo, per carità! La chiudo qui.

  • +1 1
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<span style="color:red">8 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Ben QUATTRO volte in diciannove anni di vita? Mamma mia, che cifre enormi! 'spetta 'spetta, dobbiamo proprio stravolgere una lingua e toglierle il senso perché qualcuno usa la parola "negro" come offesa una volta ogni cinque anni. :P

 

 

Guarda, sui dizionari trovi le peggio cose. Trovi perfino cose INESISTENTI o pure paranoie di chi li compila, fin dai tempi della Crusca e del Tommaseo. La cosa bella dell'uso è che non è fatto dai compilatori dei dizionari, ma da chi parla la lingua. Quindi qualche pseudointellettuale o giornalista sciroccato si inventa delle balle, quelle balle hanno una certa risonanza, finiscono sul dizionario. Ma la realtà è un'altra. E la storia pure. E non cambiano solo perché qualche cretino con ambizioni da 1984 dice il contrario. Non finché sopravvive qualche testa pensante con un minimo di memoria storica, almeno.

 

 

Non si tratta di essere reazionari, ma di sapere un po' l'italiano e saper ragionare. Le parole non hanno uno scopo puramente funzionale e pratico, perché nel momento in cui il linguaggio viene MANOMESSO esso perde di significato e contamina le idee. Dire che si "prende in carico" un anziano e non che lo si "accudisce" non è solo una questione di parole: cambia anche il pensiero che c'è dietro; così come cambia il pensiero quando non dici più "persone", ma "corpi".

Pensaci, @Grande Tex: i cambiamenti del linguaggio non sono innocenti. Un "cittadino" non è un "consumatore". E via così...

 

Davvero, mette un po' tristezza. Pensare che una volta a diciotto anni i giovani erano nazisti, anarchici, stalinisti... e oggi si trangugiano la peggio merda liberale senza fiatare.

Ma non tutto è perduto, @valerio: Grande Tex se lo facciamo riflettere, col tempo, maturerà per conto suo e potrà capire che chi gli mette in testa certe cose lo mena per il naso. E poi ci sono i miei studenti che, genialmente, si appropriano del linguaggio politicamente corretto e si insultano dicendosi a vicenda "rifugiato di merda", "ma sei proprio diversamente abile" e "LGBT". :D

 

Poi io avrei, per inciso, qualcosa da ridire sulla locuzione "politicamente corretto", che di per sé non significa molto... ma finiremmo ancora più OT.

Ho avuto una discussione su internet con dei millennials perchè, in onore alla moda LGTB imperante, sostenevano che fosse del tutto normale e anzi preferibile che un uomo si vesta da donna e si trucchi, e che se uno non lo fa è un omofobo. Io ho risposto che da donna non mi vesto e mi hanno ribattuto che mi devo vergognare e che certamente sono uno di quei pervertiti che guardano le donne.

Ho confermato e mi sono venuti addosso in 500, non scherzo. Era un forum di musica, tralaltro, dove si parlava delle nuove tendenze musicali ed erano tutti ragazzini.

Se il mondo va in queste direzioni (cioè, mi devo vestire da donna e mi devo vergognare a guardare le donne), figuriamoci se posso dire negro.

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12 ore fa, Poe dice:

Del resto è innegabile che le parole e i modi di fare cambiano col tempo, e non sempre in senso negativo o ipocrita! Per esempio, certe espressioni (o certi modi di fare) che vent'anni fa si usavano rivolgendosi a una ragazza (a volte scherzosamente, a volte no) oggi non si usano più e sono considerate da tutti - da tutti - rozze e offensive...

Ma non vorrei aprire un OT sul sessismo, per carità! La chiudo qui.

 

Molto bello tutto il tuo messaggio, @Poe. Apprezzo la tua intelligenza e pacatezza ogni volta che ti leggo. Io invece in questo periodo sono molto meno pacato del solito, causa vari nervosismi personali. :D

 

Però l'OT sul sessismo lo faccio io:

 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, virgin dice:

("Mi ha detto -leghista di merda-!" "Eh, tu gli hai detto -regista di merda-..." :D ).

Sì ma lo ha detto anche simpaticamente.

"No ha detto menefreghista!!"

 

E comunque, lei @virgin è stato visto in P.zza Aspromonte comprando 400.000 lire di cocaina...

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<span style="color:red">14 minuti fa</span>, valerio dice:

Ho avuto una discussione su internet con dei millennials perchè, in onore alla moda LGTB imperante, sostenevano che fosse del tutto normale e anzi preferibile che un uomo si vesta da donna e si trucchi, e che se uno non lo fa è un omofobo. Io ho risposto che da donna non mi vesto e mi hanno ribattuto che mi devo vergognare e che certamente sono uno di quei pervertiti che guardano le donne.

Ho confermato e mi sono venuti addosso in 500, non scherzo. Era un forum di musica, tralaltro, dove si parlava delle nuove tendenze musicali ed erano tutti ragazzini.

Se il mondo va in queste direzioni (cioè, mi devo vestire da donna e mi devo vergognare a guardare le donne), figuriamoci se posso dire negro.

 

Sì, che ci siano degli estremisti è indubbio. E i giovani sono manipolabili come lo sono sempre stati... e come gli adulti, in fin dei conti. Lo scempio di cui sei stato fatto oggetto avrebbe potuto essere perpetrato anche da adulti... e anche questo fa un po' spavento. Ma dopotutto, i linciaggi ci sono sempre stati, anche nel West che texianamente parlando tanto ci affascina.

 

Il tuo episodio mi fa venire in mente uno vissuto da me: ho una studentessa lesbica che, purtroppo, pur essendo una bravissima persona si fa parecchio indottrinare nel senso del politicamente corretto, per continuare a dire così. In un bel dibattito sulla condizione femminile, pur di difendere il ricorso all'aborto arriva a dire: "Licenziare una donna incinta è giusto, perché, se tenesse davvero al lavoro, abortirebbe". L'abominio mi ha sconvolto. In fin dei conti, non è però peggiore degli abomini che furono e che saranno.

Questo non lo rende meno un abominio; ma giova ricordare che "la storia è un incubo dal quale cerco di svegliarmi".

 

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, virgin dice:

 

Sì, che ci siano degli estremisti è indubbio. E i giovani sono manipolabili come lo sono sempre stati... e come gli adulti, in fin dei conti. Lo scempio di cui sei stato fatto oggetto avrebbe potuto essere perpetrato anche da adulti... e anche questo fa un po' spavento. Ma dopotutto, i linciaggi ci sono sempre stati, anche nel West che texianamente parlando tanto ci affascina.

 

Il tuo episodio mi fa venire in mente uno vissuto da me: ho una studentessa lesbica che, purtroppo, pur essendo una bravissima persona si fa parecchio indottrinare nel senso del politicamente corretto, per continuare a dire così. In un bel dibattito sulla condizione femminile, pur di difendere il ricorso all'aborto arriva a dire: "Licenziare una donna incinta è giusto, perché, se tenesse davvero al lavoro, abortirebbe". L'abominio mi ha sconvolto. In fin dei conti, non è però peggiore degli abomini che furono e che saranno.

Questo non lo rende meno un abominio; ma giova ricordare che "la storia è un incubo dal quale cerco di svegliarmi".

 

Non so se sarebbe stato possibile con adulti...nel senso che questi millennials dicevano che loro sono tutti fluid, nel senso che nessuno è più davvero etero (leggasi: nessuno crede più di esserlo per motivi di moda, poi crescendo ognuno capirà la sua strada) e per loro donna o uomo è uguale, sessualmente. Quindi l'uomo deve vestirsi da donna e un uomo che si definisce certamente etero è nella migliore delle ipotesi un boomer di merda, nella peggiore un fottuto omofobico.

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21 minuti fa, Juan Ortega dice:

Sì ma lo ha detto anche simpaticamente.

"No ha detto menefreghista!!"

 

E comunque, lei @virgin è stato visto in P.zza Aspromonte comprando 400.000 lire di cocaina...

 

Tengo a dire agli utenti del forum che quel signore, prima, @Juan Ortega, che ha lanciato un'accusa gratuita e grave nei miei confronti, è stato già arrestato.

 

9 minuti fa, valerio dice:

Non so se sarebbe stato possibile con adulti...nel senso che questi millennials dicevano che loro sono tutti fluid, nel senso che nessuno è più davvero etero (leggasi: nessuno crede più di esserlo per motivi di moda, poi crescendo ognuno capirà la sua strada) e per loro donna o uomo è uguale, sessualmente. Quindi l'uomo deve vestirsi da donna e un uomo che si definisce certamente etero è nella migliore delle ipotesi un boomer di merda, nella peggiore un fottuto omofobico.

 

Eh, nell'Antico Testamento i gentili sacrificavano i loro figli a Baal... non che oggi si faccia diversamente. Da notare, tra l'altro, che in tutto questo simpatico mappazzone ci si preoccupi più di linciare chi usa i pronomi sbagliati che di assistere e confortare davvero le persone che, a causa del proprio orientamento sessuale, non si sentono in pace con sé o con gli altri...

 

Ma scusate, ragazzi, potete spiegarmi una cosa? Perché ogni discussione alla quale partecipo finisce regolarmente in OT mostruosi? Che il sottoscritto c'entri qualcosa?

TORNIAMO A PARLARE DELLE IMPRECAZIONI TEXIANE, FULMINI LUBRIFICATI! :D

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Giusto, smettetela "bambole di zafferano"🤠:D:D, state facendo piangere i vitelli...:lol:

Ventre di uno squalo

<span style="color:red">9 ore fa</span>, virgin dice:

, nell'Antico Testamento i gentili sacrificavano i loro figli a Baal...

Pure i Punici se non sbaglio sacrificavano il primogenito...quel buontempone di Annibale non volle infatti avere figli perché disapprovava tale pratica...

 

 

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11 ore fa, virgin dice:

Guarda, sui dizionari trovi le peggio cose. Trovi perfino cose INESISTENTI o pure paranoie di chi li compila, fin dai tempi della Crusca e del Tommaseo. La cosa bella dell'uso è che non è fatto dai compilatori dei dizionari, ma da chi parla la lingua. Quindi qualche pseudointellettuale o giornalista sciroccato si inventa delle balle, quelle balle hanno una certa risonanza, finiscono sul dizionario. Ma la realtà è un'altra. E la storia pure. E non cambiano solo perché qualche cretino con ambizioni da 1984 dice il contrario. Non finché sopravvive qualche testa pensante con un minimo di memoria storica,

cioè hai ragione tu ma non i dizionari? questa è bella

11 ore fa, virgin dice:

Davvero, mette un po' tristezza. Pensare che una volta a diciotto anni i giovani erano nazisti, anarchici, stalinisti... e oggi si trangugiano la peggio merda conformista senza fiatare.

Ma non tutto è perduto, @valerio: Grande Tex se lo facciamo riflettere, col tempo, maturerà per conto suo e potrà capire che chi gli mette in testa certe cose lo mena per il naso. E poi ci sono i miei studenti che, genialmente, si appropriano del linguaggio politicamente corretto e si insultano dicendosi a vicenda "rifugiato di merda", "ma sei proprio diversamente abile" e "LGBT" (e sono tutti, ovviamente, italiani e immigrati regolari, normodotati, eterosessuali). :D

 

forse è arrivato il momento in cui si capisce che adeguarsi alla massa non è un male,se la si pensa come loro

10 ore fa, virgin dice:

Però l'OT sul sessismo lo faccio io:

 

ah ecco,se tu e Valerio fate così con le donne per strada:rolleyes: ... fanno bene a darvi addosso

Mai provato a mettervi nei loro panni( oh no,adesso mi accuseranno di essere politicamente corretto,solo perchè ho suggerito di pensare anche a quello che provano gli altri) 

10 ore fa, virgin dice:

un bel dibattito sulla condizione femminile, pur di difendere il ricorso all'aborto arriva a dire: "Licenziare una donna incinta è giusto, perché, se tenesse davvero al lavoro, abortirebbe". L'abominio mi ha sconvolto. In fin dei conti, non è però peggiore degli abomini che furono e che saranno.

beh ,su questo ti do ragione, ha detto una scemenza emerita

 

 

 

Scusate, adesso chiudiamo sul serio

Modificato da Grande Tex
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49 minuti fa, Barbanera dice:

Pure i Punici se non sbaglio sacrificavano il primogenito...quel buontempone di Annibale non volle infatti avere figli perché disapprovava tale pratica...

 

Esatto. Del resto, erano fenici emigrat... ehm, rifugiati, scusate. :D

 

33 minuti fa, Grande Tex dice:

Scusate, adesso chiudiamo sul serio

 

Ecco, se ti fossi limitato a questo il messaggio sarebbe stato perfetto.

Anche perché sulle tue altre risposte non ho altro da dire, se non segnalare problemi galoppanti di comprensione del testo... :rolleyes:

 

TORNIAMO A PARLARE DELLE IMPRECAZIONI TEXIANE. LASCIO L'OT ANCORA PER QUALCHE ORA, POI RIPULISCO IL TOPIC.

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  • 5 mesi dopo...
Il 8/4/2021 at 21:51, james dice:

Come imprecazione, direi "Peste e corna" e "Matusalemme ballerino" o anche "Gran Giosafatte ballerino".

Tra gli appellativi spregiativi o, meglio, sarcastici, direi "Palla di neve" riferito a negri (se avversari, naturalmente) e "Tacchino gallonato" usato verso ufficiali boriosi e incapaci.

Aggiungo Sacco di Carbone e Tizzone d'inferno!:laugh:

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