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TWF - Tex Willer Forum

Le copertine dei personaggi bonelliani a confronto


ymalpas
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2 ore fa, JohnnyColt dice:

continui, insulsi e asfissianti paragoni? Siamo nel 2021: GLB, Galep, Letteri, Ferri e Sergio SONO MORTI! Si cerchi anche un solo momento di ragionare nel merito di chi c'è oggi, di come lavora, in che ambiente e quali sono gli spunti culturali che un qualsiasi autore di fumetti può oggi avere.

Ora, è vero che continui paragoni col passato possono essere asfissianti, ma è altrettanto vero che - per i lettori di Tex come per qualunque altra serie a fumetti di lunga data - è normale riferirsi alla propria storia e alle proprie origini. Non tanto per nostalgia, o per rifarsi a una mitica età dell'oro, quanto perché il passato può essere una continua fonte di ispirazione e stimolo per il presente, soprattutto nei momenti di crisi. Io non vedo qui tanti "passatisti" o nostalgici, quanto semmai a volte l'opposto, degli elogiatori del nuovo a prescindere - come poi nella società in cui viviamo.

Tanto è vero che l'unico che ha difeso a spada tratta qualcuno sei stato tu :P, dicendo che Villa (che è il nuovo) è PERFETTO (l'hai ripetuto due volte), quasi intoccabile, mentre invece chi faceva notare i pregi di Galep (il passato) era molto meno assolutista, non ha mai usato dei toni così perentori, e non mi pare che qualcuno abbia messo Galep su un piedestallo sacro, ne ha solo evidenziato le qualità come copertinista in gran parte ancora attuali.

 

Tutti hanno - abbiamo - detto che Villa fa copertine capolavoro e che dovrebbe continuare, poi per qualcuno è in calo, per altri no. Io penso semplicemente che possa migliorare - visto che non è perfetto, e condivido le osservazioni critiche nei suoi confronti riassunte da Pecos sopra - e che possa prendere una direzione più stilizzata e un po' più dinamica, meno rigida nelle pose, meno piena di dettagli, ma forse lo sta già facendo pian pianino visto che - come dici tu - le copertine senza sfondo stanno aumentando così come quelle con piani sovrapposti (anche se a me la prossima della strega non è che mi faccia impazzire, come Guatemala o l'"Assedio di Mezcali)...

 

Qui sotto ci sono un ottimo Villa dinamico che mi piace molto e un ottimo Galep statico che, grazie alla postura di Tex, alla sapiente composizione stilizzata e al colore, secondo me è altrettanto d'effetto, pur in modo diverso. Ma non è un derby, è solo un modo per ragionare meglio, sono entrambi dei grandi.

Paura a San Diego - Tex 689 coverTex N.72 - New Orleans

Per il resto, penso che le copertine non saranno fondamentali, ma sono però importanti. Nonostante tutto sono ancora una calamita per molti. Perché, se per caso vedete in edicola una nuova serie di una casa editrice sconosciuta con una copertina strepitosa, non vi viene voglia di comprarla subito? A me sì... Poi è ovvio che se la storia è una ciofeca il secondo numero non lo compro...

 

La Bonelli potrebbe utilizzare meglio i talenti che ha, visto che le copertine non sempre le fanno i migliori disegnatori a disposizione, secondo me (vedi Zagor, Dampyr, Dragonero, Nathan Never). Carnevale, che è bravissimo, per esempio io lo sfrutterei di più, magari per numeri speciali, magari anche non su Tex, su altre serie. Chi dice che è troppo west anni '70 non tiene conto della sua estrema versatilità, e della sua capacità di adattarsi a quello che l'editore gli richiede. La qualità media delle copertine della Bonelli potrebbe elevarsi, insomma, con un po' più di coraggio... Che in realtà la Bonelli ha avuto, ma solo nelle miniserie, chiamando fumettisti come Gipi (Orfani-Terra), Manuel Fior o le copertine di Deadwood Dick e Morgan Lost...

Poi, va be', il problema principale della Bonelli - non c'è dubbio - sono gli sceneggiatori, non certo i copertinisti. Ma questo è un altro discorso e un altro topic...

 

 

Modificato da Poe
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Sembra innaturale la posizione di Tex, nella copertina di Galep. Ha il culo troppo in fuori. Non ci avevo mai badato prima. Certo che mi piacerebbe vedere ancora qualche volta una copertina con Tex che ha la sigaretta in bocca.

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3 hours ago, JohnnyColt said:
3 hours ago, Diablero said:

3) il volere a tutti i costi (non ho mai capito se davvero è una fissazione dei lettori o un idea strampalata delle redazioni) copertine che siano un fotogramma ingrandito dell'interno

  • Dipende dalla fattura della copertina, secondo me. Se una copertina è brutta o mal costruita rimane tale indipendentemente dall'origine. Io sono tra quelli che nel 2021 PRETENDE l'attinenza alla storia...

 

E allora bisogna accettare ORGOGLIOSAMENTE che CI DEVE ESSERE MENO FANTASIA, MENO DRAMMA E MENO VARIETÀ. Quando si fanno scelte devono essere CONSAPEVOLI.  Vuoi che la copertina sia "attinente alla storia"? Devi essere disposto a pagarne il prezzo, SENZA LAMENTARSI ( e per me "attinente" come vocabolo è fuorviante, una copertina attinente è una con Tex. Quello che si chiede da parte dei lettori "modernisti" non è attinenza, è l'avere una vignetta interna ridisegnata come copertina).

 

Basta vedere le copertine postate da Poe qualche messaggio fa:

On 4/14/2021 at 10:23 PM, Poe said:

Esempi di copertine di Galep e Villa tra le mie preferite. Essenziali, evocative, drammatiche, Tex centrale.

Non voglio fare confronti - sia chiaro - tutte meravigliose e diverse tra loro come soggetto, ma quelle di Villa tendenzialmente meno drammatiche, con un Tex un po' più "composto", meno in tensione. Quelle di Galep con pochissimi dettagli sullo sfondo, ma ben scelti.

 

I killersIl giudice MaddoxTex N.110 - Chinatown

I banditi della città fantasmaLuna insanguinataGli scorridori di Mackenzie - Tex 670 cover

 

Di quelle di Galep NON CE N'È MANCO UNA che presenti una scena che appare nell'albo. E sai quanto eravamo delusi dalla cosa? Per nulla! Nessuno ci faceva caso!

 

Io credo che il vero tratto distintivo dei lettori del 2021, purtroppo, sia...   il tafazzismo! (che mi sa che ormai è diventato il simbolo di tutta la nostra cultura: vogliamo cose che danneggiano i nostri piaceri, anzi, le pretendiamo!)

 

Non è solo il volere copertine anonime e "attinenti": vogliamo storie più lunghe e ci lamentiamo che sono noiose. Vogliamo grafiche "moderne" e poi ci lamentiamo che sono plasticose e banali. Vogliamo le stesse cose che si vedono in TV e poi ci lameentiamo (si lamentano) che sono banali come la TV.

 

Per questo dico che le cose che erano eleganti e ben fatte nel 1975 lo sono anche oggi: perchè non è che nel 2021 si sia arrivati ad "un gusto più moderno": si è arrivati alla totale perdita del gusto!  E un lettore compra Tex PROPRIO perchè è un anacronismo, perchè gli ricorda tempi migliori, e un epoca in cui anche i fumetti, in gran parte, erano migliori.

 

Ed è per questo che Tex, ANACRONISTICAMENTE, vende ancora come "un fumetto anni 70". Se fosse "moderno", dovrebbe vendere come i fumetti "moderni": duemila-tremila copie, al massimo, come la maggior parte dei manga...

 

(adesso di seguito rispondo anche a Ymalpas, dovrebbe venire concatenata se mi sbrigo....

 

 

 

 

 

 

Mi accorgo che non ho risposto alle domande iniziali, avevo preferito fare un discorso più ampio, ma poi la replica di Ymalpas mi ha fatto capire che voleva proprio una risposta a queste domande specifiche (che avrei preferito non dare, visto che mi sa che partiamo da punti di vista opposti sul valore del "moderno"...)

 

On 4/14/2021 at 3:22 PM, ymalpas said:

Villa rappresenta ancora il top o lascia intravvedere segni di stanchezza ?

Non so se sia stanco, per me è ancora il top per le copertine di Tex

 

On 4/14/2021 at 3:22 PM, ymalpas said:

Chi vorreste vedere al suo posto ?

Nessuno.

 

On 4/14/2021 at 3:22 PM, ymalpas said:

Come giudicate le copertine di un Carnevale su Tex o di un Rubini su Zagor ?

 

Malissimo. le copertina di Rubini per le "Darekwood Novels" presentano in gran parte gli stessi problemi di quelle di Piccinelli, per certi aspetti ingigantiti.

(per chi non le ha presenti, ecco i link ad alcune:

https://shop.sergiobonelli.it/zagor/2020/08/31/albo/fiore-della-notte-1008647/

https://shop.sergiobonelli.it/zagor/2020/08/05/albo/harbour-ranch-1008572/

https://shop.sergiobonelli.it/zagor/2020/06/29/albo/bersaglio-umano-1008445/

 

Come Piccinelli, rappresenta un chiaro errore (per me, ovvio) di valutazione del proprio pubblico: danno l'idea che l'editore voglia "svecchiare" Zagor, dandogli un look più "moderno", da supereroe magari ("ha il costume, è un supereroe!". No, Sergio Bonelli odiava i supereroi, Zagor ha un vestito caratteristico come Spirit, e non ha manco la mascherina). E i supereroi in Italia vendono al massimo 5.000 copie (anni fa, oggi mi sa ancora meno).  Come se fossero convinti che i lettori di Zagor siano tutti innamorati del "moderno" e che soffrissero da anni come cani a vedere i "vecchi" disegni di Ferri...

 

Carnevale invece si prende le lodi perchè è un bravo copertinista, ma anche perchè NON DISEGNA SCENE. le sue copertine in genere sono molto "idealizzate", con volti, icone, non scene.

Ecco per esempio la copertina del Texone:

https://shop.sergiobonelli.it/tex/2020/04/29/albo/la-vendetta-delle-ombre-1008166/

Bella, ma che scena rappresenta?

o l'ultimo cartonato di Tex Willer:

https://shop.sergiobonelli.it/tex/2021/02/23/libro/tex-willer-nella-terra-dei-seminoles-1020019/

Se vuoi fare un confronto con Villa, dovrebbe essere ad armi pari: lascia libero Villa di fare copertine davvero "alla Galep", senza dover ridisegnare vignette interne.  Oppure costringi anche Carnevale a farlo.  Fagli fare copertine che rappresentino una scena dinamica, non solo "tematica", e vediamo...  :laugh:

 

Per adesso, per quanto apprezzi Carnevale come copertinista su altri fumetti, per me è davvero poco compatibile con l'immaginario "western classico" di Tex. la copertina del Texone, visto che era su un SUO fumetto, era "onesta" e valida, e mi è piaciuta.  Le copertine dei volumi di Tex Willer in generale no.  Promettono una cosa diversa dal contenuto. Mi fanno immaginare un interno con storie di Quentin Tarantino o Sergio Leone, magari con fotoromanzi invece dei disegni.

E i lettori avrebbero perfettamente ragione a riempire la Bonelli di letteracce dicendo che "non assomiglia"...

 

Se proprio la Bonelli vuole suicidarsi, potrebbe farlo più piacevolmente per noi calando il prezzo ad 1 euro, invece di mettere un copertinista che farebbe crollare le vendite al punto che andrebbe in perdita con 4.40 euro...  :P

 

On 4/14/2021 at 3:22 PM, ymalpas said:

Perché la Bonelli insiste nel mantenere un impianto classico sulle copertine del mensile quando potrebbe mietere, forse, più consensi con una spettacolarizzazione delle copertine come per esempio quelle dei cartonati (o per quanto riguarda Zagor e Rubini delle edizioni americane ?)

 

Secondo me quelle copertine provocherebbero una rivolta dei lettori, on assalti con forconi e torce alla casa editrice, crollo a picchiata delle vendite, fallimento in brevissimo tempo dell'editore (se sopravvive all'assalto con i forconi), licenziamenti generalizzati e ricerca di chi ha avuto la balzana idea per fargliela pagare... :P

 

Noi lettori spesso viviamo in una specie di bolla, in cui certi autori, magari davvero validi, dovrebbero "piacere a tutti" solo perchè piacciono a noi e magari ai critici. Gli stessi critici che hanno sempre disprezzato Ferri e Galep perché piacevano al pubblico, e quindi erano "popolari", e quindi infimi (e questo fa già capire che seguire questi critici ti porta sempre al crollo delle vendite, se qualcuno fosse in grado di vendere, non importa la qualità, lo disprezzerebbero a priori)

 

il lettore non cerca arte o avanguardia. Non cerca snobismo. Cerca chiarezza, leggibilità, e la riconoscibilità del personaggio.  Questo ANCHE quando si trova di fronte a cose che per i pochissimi appassionati sono belle.

 

Figurati di fronte a robe inguardabili come le "spettacolari" copertine delle edizioni americane! :lol:

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

credo che il vero tratto distintivo dei lettori del 2021, purtroppo, sia...   il tafazzismo! (che mi sa che ormai è diventato il simbolo di tutta la nostra cultura: vogliamo cose che danneggiano i nostri piaceri, anzi, le pretendiamo!)

ma invece di dire cose del genere,non riesci ad accettare che quello che per te danneggia per altre persone sia un bene?

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

perchè non è che nel 2021 si sia arrivati ad "un gusto più moderno": si è arrivati alla totale perdita del gusto

MA QUESTO VALE PER TE! NON È OGGETTIVO!

  • Grazie (+1) 1
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Per mè  Villa è ancora al top, e spero continui  ancora per molto con le copertine. Devo però dire che le copertine di Galep le ho in mente ancora perfettamente quasi tutte, almeno fino al numero  250 circa, invece di  quelle di Villa  me ne sono rimaste impresse molte meno, ma questo dipende dal fatto  che quelle di Galep me le sono guardate e riguardante all, infinito da ragazzino,  e perché mi ricordo di più le cose di un tempo, di quelle più recenti.

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  • Sceriffi
1 ora fa, Grande Tex dice:

ma invece di dire cose del genere,non riesci ad accettare che quello che per te danneggia per altre persone sia un bene?

MA QUESTO VALE PER TE! NON È OGGETTIVO!

 

Grande Tex, scusa se te lo dico ma... proviamo a scrivere qualcosa di più articolato? Sono giorni che replichi di qua e di là con messaggini di mezza riga. Puoi provare ad argomentare un po' il tuo pensiero ogni tanto? Altrimenti è puro SPAM.

 

 

 

Tornando in tema, nei miei messaggi precedenti ho cercato di riassumere alcune osservazioni che diversi forumisti avevano proposto prima di me e con cui mi trovavo d'accordo (specialmente con @Poe). Non nell'intento di riproporre la solita stantia discussione "è meglio Galep" vs "è meglio Villa", ma evidenziando alcuni aspetti stilistici che differenziano i due.

 

Su cosa vorrei per il futuro:

 

1) Villa rimane un copertinista perfetto e non lo sostituirei;

 

2) sono d'accordo con Diablero sul fatto che non è per nulla necessario che la copertina riproduca una vignetta interna dell'albo, anzi tutt'altro. Le copertine migliori che abbiamo visto negli ultimi tempi avevano sì attinenza con la storia, ma non riproducevano necessariamente una scena interna:

 

1585661321430.png--l_odissea_della__bell 1554122708549.png--la_seconda_vita_di_bo 1535644342950.jpg--l_ombra_del_maestro__ 1498554658711.jpg--il_ritorno_di_lupe___

 

3) Mi piacerebbe molto vedere copertine puramente "generiche", come era consuetudine con Galep, ma il risultato potrebbe non essere pienamente soddisfacente:

 

1596720374314.jpg--scontro_finale___tex_ 

 

Questa copertina non ha a mio avviso l'impatto che avevano quelle di Galep.

 

4) Sulla colorazione "classica", penso che fosse perfetta per le copertine di Galep, ma che penalizzi i disegni di Villa. A mio avviso un cambio di colorazione sarebbe auspicabile.

 

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8 hours ago, Diablero said:

Come Piccinelli, rappresenta un chiaro errore (per me, ovvio) di valutazione del proprio pubblico: danno l'idea che l'editore voglia "svecchiare" Zagor, dandogli un look più "moderno", da supereroe magari ("ha il costume, è un supereroe!". No, Sergio Bonelli odiava i supereroi, Zagor ha un vestito caratteristico come Spirit, e non ha manco la mascherina). E i supereroi in Italia vendono al massimo 5.000 copie (anni fa, oggi mi sa ancora meno).  Come se fossero convinti che i lettori di Zagor siano tutti innamorati del "moderno" e che soffrissero da anni come cani a vedere i "vecchi" disegni di Ferri...

 

Perfettamente d'accordo.

 

8 hours ago, Diablero said:

Le copertine dei volumi di Tex Willer in generale no.  Promettono una cosa diversa dal contenuto. Mi fanno immaginare un interno con storie di Quentin Tarantino o Sergio Leone, magari con fotoromanzi invece dei disegni.

E i lettori avrebbero perfettamente ragione a riempire la Bonelli di letteracce dicendo che "non assomiglia"...

 

D'accordo anche qui.

 

Tornando alla domanda iniziale: Villa per me realizza delle splendide copertine. Il suo stile rappresenta perfettamente un personaggio (ed un mondo narrativo) senza stravolgerlo. Stile da supereroi, illustrazioni ultramoderne, effetti speciali mal si addicono ad un personaggio come Tex.

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Poe dice:

Ora, è vero che continui paragoni col passato possono essere asfissianti, ma è altrettanto vero che - per i lettori di Tex come per qualunque altra serie a fumetti di lunga data - è normale riferirsi alla propria storia e alle proprie origini. Non tanto per nostalgia, o per rifarsi a una mitica età dell'oro, quanto perché il passato può essere una continua fonte di ispirazione e stimolo per il presente, soprattutto nei momenti di crisi. Io non vedo qui tanti "passatisti" o nostalgici, quanto semmai a volte l'opposto, degli elogiatori del nuovo a prescindere - come poi nella società in cui viviamo.

 

Stai parlando con una persona che sì ha 23 anni ma che ha DA SEMPRE il culto del passato, della storia e del vecchiume. Se ho dato l'impressione di difendere a spada tratta il nuovo mi spiace ma non è di certo la mia filosofia di vita.

Detto ciò parliamo nel merito della questione...

Il riferirsi al passato come ispirazione per il futuro può avere molte interpretazioni, da qualche tempo noto sul gruppo utenti che, in quanto lettori navigati, pretendono di sapere come la Sergio Bonelli Editore debba essere gestita. La verità purtroppo è che ogni azienda deve fare i conti con il mondo che la circonda, nei decenni il mercato dell'intrattenimento è cambiato ed è semplicemente assurdo pretendere, da esterni tra l'altro, di far funzionare una testata con meccaniche che funzionavano in contesti diametralmente opposti rispetto a quelli odierni. Può fare comodo e può essere semplice pensare che basti riproporre le vincenti strategie passate ma purtoppo il mondo ci ha insegnato che non è così! Se non è nostalgia questa...

<span style="color:red">11 ore fa</span>, Poe dice:

Tanto è vero che l'unico che ha difeso a spada tratta qualcuno sei stato tu :P, dicendo che Villa (che è il nuovo) è PERFETTO (l'hai ripetuto due volte), quasi intoccabile, mentre invece chi faceva notare i pregi di Galep (il passato) era molto meno assolutista, non ha mai usato dei toni così perentori, e non mi pare che qualcuno abbia messo Galep su un piedestallo sacro, ne ha solo evidenziato le qualità come copertinista in gran parte ancora attuali.

Tutti hanno - abbiamo - detto che Villa fa copertine capolavoro e che dovrebbe continuare, poi per qualcuno è in calo, per altri no. Io penso semplicemente che possa migliorare - visto che non è perfetto, e condivido le osservazioni critiche nei suoi confronti riassunte da Pecos sopra - e che possa prendere una direzione più stilizzata e un po' più dinamica, meno rigida nelle pose, meno piena di dettagli, ma forse lo sta già facendo pian pianino visto che - come dici tu - le copertine senza sfondo stanno aumentando così come quelle con piani sovrapposti (anche se a me la prossima della strega non è che mi faccia impazzire, come Guatemala o l'"Assedio di Mezcali)..

Io non ho difeso a spada tratta Villa come non ho difeso Dotti, Alessandrini, Giardo e gli altri! Mettiamocelo bene in testa! Ho analizzato un percorso che ha portato Villa a realizzare nell'ultimo periodo copertine MOLTO DIVERSE rispetto a quelle che ci aveva abituato. E ho sottolineato come Villa abbia saputo nei decenni rinnovarsi e realizzare tanto soggetti dinamici quanto statuarie idealizzazioni texiane. Nessuno qui sta difendendo Villa perchè Villa, lo sto difendendo perchè di fatto non ha mai avuto così tanta libertà di esprimersi come in questo periodo: penso ai piani sovrapposti, penso alle colorazioni fatte a mano, penso agli sfondi assenti e bianchi... 

Il fatto che possa migliorare è lampante, come tutti gli altri del resto, e non si dice niente di nuovo. Dal dire che c'è margine di miglioramento a dire che le sue copertine iniziano ad essere ripetitive però ce ne passa!!! La verità è che l'utenza si annoia con la ripetitività ma al sopraggiungere di un cambiamento predilige l'istanza precedente... 

Poi, potremmo discutere sul fatto che Villa possa essere definito "il nuovo": Villa è nato nel '59, lavora dagli anni '80 e ha iniziato ad essere il copertinista di Tex 27 anni fa (più di un quarto di secolo). Più che nuovo direi che è oramai un caposaldo della testata!!! Se Villa è il nuovo cosa dovrebbe essere Patrick Piazzalunga? 

<span style="color:red">11 ore fa</span>, Poe dice:

Perché, se per caso vedete in edicola una nuova serie di una casa editrice sconosciuta con una copertina strepitosa, non vi viene voglia di comprarla subito? A me sì... Poi è ovvio che se la storia è una ciofeca il secondo numero non lo compro...

Prima di far uscire una qualsiasi nuova testata si spendono ore a pubblicizzare la stessa su internet. Sfido chiunque appassionato di fumetti a dire "Non ho mai visto questa copertina di questa nuova collana". In un modo o nell'altro oramai non è più possibile evitarsi certi spoiler! E poi sinceramente se acquisto qualcosa lo prendo per ragioni che vanno oltre ad una bella copertina... 

<span style="color:red">11 ore fa</span>, Poe dice:

La Bonelli potrebbe utilizzare meglio i talenti che ha

Scusa se te lo dico, hai scoperto l'acqua calda...

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Certo che mi piacerebbe vedere ancora qualche volta una copertina con Tex che ha la sigaretta in bocca.

Condivido al 1000%

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Quello che si chiede da parte dei lettori "modernisti" non è attinenza, è l'avere una vignetta interna ridisegnata come copertina).

Infatti ho parlato di pertinenza, non di pedissequa riproduzione!!! 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, pecos dice:

Grande Tex, scusa se te lo dico ma... proviamo a scrivere qualcosa di più articolato? Sono giorni che replichi di qua e di là con messaggini di mezza riga. Puoi provare ad argomentare un po' il tuo pensiero ogni tanto? Altrimenti è puro SPAM.

 

Giorni? Lo fa dal 28 ottobre 2018. :D

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Io credo che il vero tratto distintivo dei lettori del 2021, purtroppo, sia...   il tafazzismo! (che mi sa che ormai è diventato il simbolo di tutta la nostra cultura: vogliamo cose che danneggiano i nostri piaceri, anzi, le pretendiamo!)

Non è solo il volere copertine anonime e "attinenti": vogliamo storie più lunghe e ci lamentiamo che sono noiose. Vogliamo grafiche "moderne" e poi ci lamentiamo che sono plasticose e banali. Vogliamo le stesse cose che si vedono in TV e poi ci lameentiamo (si lamentano) che sono banali come la TV.

Ragioni solamente a poli opposti. Tra le due istanze ci sono moltissime scale di grigi e come ho sempre detto è fondamentale portare avanti il passato rendendolo attinente e coerente con il presente! La riproposizione 1:1 di scelte prese decenni e decenni fa spesso non è la soluzione più congeniale... Non si parla di essere Tafazzi ma di saper leggere l'era che si sta vivendo. Se negli anni '70 Sergio avesse operato le stesse scelte prese negli anni '20 non sarebbe andato troppo avanti! Quella che ti attanaglia e purtroppo rende sempre meno consci gli utenti di vecchia data si chiama Nostalgia, un sentimento che automaticamente rende migliori elementi passati... Ogni azienda se opera con nostalgia non può vivere a lungo, l'ho già detto nel topic reltivo ai gadgets.

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Per questo dico che le cose che erano eleganti e ben fatte nel 1975 lo sono anche oggi: perchè non è che nel 2021 si sia arrivati ad "un gusto più moderno": si è arrivati alla totale perdita del gusto! 

L'eleganza da sempre è un concetto legato al momento in cui viene vissuta. Ci sono i tempi per il doppiopetto e i tempi per i jeans, ci sono i tempi per i parrucconi seicenteschi e i tempi delle minigonne. Il concetto di eleganza è un concetto molto temporaneo e se a noi piace un certo tipo di eleganza non per forza debba questo essere l'unico concepibile! L'eleganza, come la moda, la pubblicità, la cartellonistica, l'arte ecc., è un qualcosa che nasce dalla società del proprio tempo e ne modifica la futura. L'eleganza è un concetto personale e legato al proprio tempo. 

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, pecos dice:

1) Villa rimane un copertinista perfetto e non lo sostituirei;

2) sono d'accordo con Diablero sul fatto che non è per nulla necessario che la copertina riproduca una vignetta interna dell'albo, anzi tutt'altro. Le copertine migliori che abbiamo visto negli ultimi tempi avevano sì attinenza con la storia, ma non riproducevano necessariamente una scena interna:

3) Mi piacerebbe molto vedere copertine puramente "generiche", come era consuetudine con Galep, ma il risultato potrebbe non essere pienamente soddisfacente:

 

4) Sulla colorazione "classica", penso che fosse perfetta per le copertine di Galep, ma che penalizzi i disegni di Villa. A mio avviso un cambio di colorazione sarebbe auspicabile.

 

1) Vero!

2) Condivido, ho parlato anche io di attinenza... Sono d'accordo!

3) A me non piacerebbero perchè non troverebbero il senso. La coperina per me deve essere la carta di imbarco per la storia, se mi metti un qualcosa di generico perde di utilità e rimane fine a sè stessa.

4) Lo sostengo a gran voce da un sacco di tempo, i colori pastello accesi non sono più coerenti con il tratto attuale e i gusti moderni. Nei ColorTex la cosa si è compresa e assimilata, aspetto che capiti la stessa cosa nelle copertine mensili!

 

 

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Come Piccinelli, rappresenta un chiaro errore (per me, ovvio) di valutazione del proprio pubblico: danno l'idea che l'editore voglia "svecchiare" Zagor, dandogli un look più "moderno", da supereroe magari ("ha il costume, è un supereroe!". No, Sergio Bonelli odiava i supereroi, Zagor ha un vestito caratteristico come Spirit, e non ha manco la mascherina). E i supereroi in Italia vendono al massimo 5.000 copie (anni fa, oggi mi sa ancora meno).  Come se fossero convinti che i lettori di Zagor siano tutti innamorati del "moderno" e che soffrissero da anni come cani a vedere i "vecchi" disegni di Ferri...

Diablero, la vita non può essere un costante scontro generazionale. Piccinelli e la redazione semplicemente hanno errato a credere che Zagor potesse essere Clark Kent!!! Chissene se non è Ferri a disegnare le copertine, il discorso è che quest'ultime non sono belle e attinenti a Zagor...

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Premetto che spero che Villa, continui ancora per anni ad essere il copertinista di TEX.

Se proprio dovessero cambiare copertinista, vedrei bene Dotti, che su TEX WILLER, sta disegnando cover eccezionali.

 

Per quanto riguarda il discorso meglio Galep o meglio Villa, per me, sono entrambi insuperabili. E non me la sento proprio di dare un giudizio su chi dei due sia meglio.

 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Paxa dice:

Stile da supereroi, illustrazioni ultramoderne, effetti speciali mal si addicono ad un personaggio come Tex.

E infatti nessuno li ha mai richiamati!

<span style="color:red">1 minuto fa</span>, max70 dice:

Premetto che spero che Villa, continui ancora per anni ad essere il copertinista di TEX.

Se proprio dovessero cambiare copertinista, vedrei bene Dotti, che su TEX WILLER, sta disegnando cover eccezionali.

Dotti è molto bravo ma secondo me non è così pronto come Villa. 

<span style="color:red">1 minuto fa</span>, max70 dice:

Per quanto riguarda il discorso meglio Galep o meglio Villa, per me, sono entrambi insuperabili. E non me la sento proprio di dare un giudizio su chi dei due sia meglio.

E non lo devi neppire dare... Si è buttato il discorso in caciara mettendola sul piano generazionale, parlare del migliore è inutile e OT. ;)

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Partiamo dal presupposto che disegnare fumetti e illustrare copertine siano due mestieri diversi e che non sempre il disegnatore eccelle in tutte e due le attività in quanto sono richieste abilità diverse.

La differenza principale sta nel fatto che, se il disegnatore di fumetti ha la capacità di raccontare una storia con una serie di immagini, il copertinista deve avere il dono di rappresentare una storia con una sola immagine che deve risultare efficace nel comunicare i contenuti ed essere in grado di catturare l’attenzione del pubblico e, per fare questo, deve essere dotato di una capacità di sintesi che non tutti, evidentemente, possiedono.

Detto questo, se Villa, da autore delle copertine di Dylan Dog, fu scelto per prendere il testimone da Galep per il, non poco scomodo, ruolo di illustratore delle copertine di Tex è proprio perché racchiude in sé tutte le qualità e le caratteristiche richieste per il mestiere di illustratore di copertine.

Che Villa sia bravo e adatto a questo ruolo, lo dimostrano le centinaia e centinaia di copertine (senza contare le cartoline allegate al Tex nuova ristampa) che ha sfornato negli anni, che poi qualcuna possa risultare meno riuscita di altre, è il prezzo da pagare con i personaggi seriali, falle tu sette/ottocento copertine (tra tutte le pubblicazioni, compresa la CSAC di Repubblica) senza sbagliare un colpo. A livello tecnico, gli unici difettucci, superabili, che, personalmente, gli trovo, sono la testa microcefala di Tex nei campi lunghi dei primi anni (ora sembra abbia superato questo problemino) la corporatura, forse, un po' troppo “massiccia” e con il baricentro basso (ma quante persone vediamo per strada con queste caratteristiche? Nessuno è perfetto e, quindi, nemmeno Tex) e le pose troppo statiche che sembrano quelle di uno che si è messo in posa per la foto. Sottolineo queste piccole imprecisioni proprio per voler essere pignolo, lo so bene che per ideare una copertina c’è dietro un lavoro parecchio lungo e laborioso, ed a volte Villa ne fa 2/3 versioni tra le quali la redazione (Boselli?) poi sceglie quella definitiva.   

Gallieno Ferri e il Galep dei tempi migliori avevano il dono di una certa semplicità grafica che donava una magia unica alle loro le copertine, che oggi, forse, abituati ai disegni super dettagliati dei disegnatori attuali, è difficile replicare.

C’è da dire, però, che per sopperire all’iper lavoro cui erano sottoposti, molte delle loro copertine più iconiche (a onor del vero più Galep di Ferri) erano la copia esatta, anzi, in molti casi, la ricalcatura di opere di altri autori, provenienti dal mercato editoriale americano, tramite l’utilizzo di strumenti quali l’episcopio o la lavagna luminosa. Questa pratica molto comune in casa Bonelli dagli anni cinquanta agli anni ottanta,  è ben documentata in due volumi intitolati Western all’italiana 1 e 2 scritti da Francesco Bosco e Mauro Scremin di “Baci e Spari” dove  viene rivelata l’opera di ricalco in tanti albi di Tex e Zagor e altre collane Bonelli e, a tal proposito, vi invito a leggere un articolo del sito Lo Spazio Bianco: https://www.lospaziobianco.it/per-un-pugno-di-plagi-storia-dei-disegni-di-tex-c/

Non pensate, con questo, che io voglia sminuire il valore artistico, indiscutibile, di Galep e di una carriera quasi interamente dedicata a Tex che non può certo essere messa in discussione per questo tipo di pratica utilizzata da molti altri acclamati autori e, a tal proposito, cito il mitico Wally Wood che disse: “Non disegnare mai ciò che puoi copiare, non copiare mai ciò che puoi ricalcare e non ricalcare mai ciò che puoi incollare” e per chiudere aggiungo anche una massima attribuita a Picasso: “i mediocri imitano, i geni copiano”.

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9 ore fa, pecos dice:

Grande Tex, scusa se te lo dico ma... proviamo a scrivere qualcosa di più articolato? Sono giorni che replichi di qua e di là con messaggini di mezza riga. Puoi provare ad argomentare un po' il tuo pensiero ogni tanto? Altrimenti è puro SPAM.

ma in questo caso quello che penso io non c' entra.Solo,non capisco perchè si debba scambiare per verità oggettive delle opinioni.

 

D'altra parte ,è vero che non devo essere io giudice,quindi prometto che mi modero.

8 ore fa, virgin dice:

 

Giorni? Lo fa dal 28 ottobre 2018. :D

ehm...scusa? Spero che tu stia scherzando.

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">36 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

ma in questo caso quello che penso io non c' entra.Solo,non capisco perchè si debba scambiare per verità oggettive delle opinioni.

Comprendi le mie recenti critiche verso alcune opinioni di questo forum? Si sta iniziando a dare per scontato che il singolo utente di turno abbia universalmente ragione...

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1 ora fa, JohnnyColt dice:

Comprendi le mie recenti critiche verso alcune opinioni di questo forum? Si sta iniziando a dare per scontato che il singolo utente di turno abbia universalmente ragione...

 

Chi scrive esprime la sua opinione, poi che sia una verità universale non sta scritto da nessuna parte.

 

Piuttosto, un tuo intervento come questo:

 

Ripeto che criticare Villa per le sue pose è pura idiozia! Idiozia che rispetto ma che non condivido!!!

 

Non ti atteggi tu qui più di tutti gli altri a detentore di verità universale ?

Non sei maleducato nei miei confronti quando esprimo una mia critica (motivandola peraltro), tacciando le mie parole o le mie idee di "idiozia" ?

Ti segnalo ai moderatori per questo.

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Nello staff stavamo giustappunto notando una certa tendenza, negli ultimi tempi, a svalutare le opinioni altrui con espressioni decisamente forti e contrarie all'etichetta del forum, in particolare dopo aver svolto professione di tolleranza. Se proprio vogliamo proclamarci tolleranti, cerchiamo di fare in modo che alle parole seguano i fatti.

Idem per quanto riguarda, come già segnalato da @pecos, lo spam: per carità, nessuno ha l'obbligo di scrivere solo post memorabili; ma almeno si potrebbe evitare di intasare il forum con decine e decine di messaggi puerili che nulla aggiungono alla discussione.

Grazie.

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, ymalpas dice:

Chi scrive esprime la sua opinione, poi che sia una verità universale non sta scritto da nessuna parte.

Nel caso specifico non mi stavo riferendo a te ma alle esternazioni legittime ma assolute di @Diablero, esternazioni che tra l’altro non sono state criticate solo dal sottoscritto ma anche da @Grande Tex e altri utenti in passato

<span style="color:red">15 ore fa</span>, ymalpas dice:

Non ti atteggi tu qui più di tutti gli altri a detentore di verità universale ?

Non sei maleducato nei miei confronti quando esprimo una mia critica (motivandola peraltro), tacciando le mie parole o le mie idee di "idiozia" ?

Ti segnalo ai moderatori per questo.

Non mi atteggio a nessuna verità universale e mi spiace che sia passata tale sensazione.

Il mio appoggio al lavoro di Villa non é per mero fanatismo e ho giustificato le mie opinioni con elementi reali. Ho parlato delle modifiche che Villa sta attuando alle sue copertine, tesi obiettive che nessuno mi ha ancora criticato.

Il tuo discorso invece, che critica l’eccessiva somiglianza tra una copertina e l’altra, lo ritengo fine a sé stesso perchè i fatti palesi a tutti stanno dimostrando quanto ora Villa stia sperimentando... Siccome siamo tra persone adulte trovo scontato sottolineare che se Villa sperimenta è gioco forza che le sue copertine non possano essere sempre uguali!

Segnala pure, non ho mai offeso nessuno e ho sempre mostrato le opinioni con argomentazioni coerenti. 
Purtroppo chi si pone in una posizione di superiorità rispetto agli altri non sempre senta l’esigenza di discutere pacificamente...

Se ti senti offeso perché ho detto che le tue tesi non stanno in piedi, mi scuso per aver trasmesso un messaggio che non volevo ma non posso farci molto altro...

 

 

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  • Collaboratori

Non mi offendo per così poco. Però cerchiamo davvero una maggiore serenità nei giudizi e nel modo di porci verso gli altri forumisti. E soprattutto ricordiamo che nessuno qui tra noi detiene verità assolute per il semplice motivo che non esistono. Insomma cerchiamo di non litigare per cose che restano puerili.

 

<span style="color:red">1 minuto fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Mi permetto solo di sostenere che se, opinione di JohnnyColt, Villa sta ancora sperimentando è un dato di fatto molto positivo.

 

Se Galep poteva contare su Corteggi e dei coloristi che valorizzavano le sue copertine, la colorazione photoshop rende un pessimo servizio a quelle di Villa. Hai voglia di sperimentare quando poi il tuo lavoro è penalizzato nella fase conclusiva da scelte sbagliate compiute da altre persone.

 

Con le copertine di Tex Willer, Dotti e Boselli hanno maggiore libertà e difatti, sebbene Dotti non abbia ancora raggiunto il livello di perfezione che tutti riconosciamo a Villa, convincono più di quelle dell'inedito. Colori a tinta unita spesso irrealistici ma che bucano: la copertina tutta gialla arrivata finalista nei sondaggi degli oscar texiani assegnati a febbraio la dice lunga sui gusti dei lettori. Non il miglior disegno di Dotti, ma evocativo, dove il colore ha avuto indubbiamente una buona parte nel successo della copertina. Forse se iniziassero a colorare le copertine del mensile come colorano quelle di Dotti, senza andare a strafare come fanno i coloristi delle edzioni americane di Zagor (Rubini), sarebbe un notevole passo avanti. Una copertina come Guatemala è rovinata soprattutto da una colorazione indegna di questo nome.

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Un cambio copertinista che apprezzo tantissimo è quello avvenuto in Diabolik. Palumbo immenso professionista ma secondo me Buffagni è riuscito, modificandone completamente la composizione, a creare copertine più cupe e drammatiche. Le colorazioni meravigliose e il gioco carta classica/carta lucida valorizza ulteriormente quest'ottima scelta. 

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Alcuni post fa portavo ad esempio (in negativo) le copertine di Zagor di Piccinelli. E, molto gentilmente, la Bonelli mi ha subito fornito un esempio del peggio del peggio, un vero e proprio campionario dei problemi di molte copertine attuali della Bonelli (di Zagor ma non solo)

È un buon esempio anche perché fa capire bene,. per me, che il problema non è Piccinelli. (non solo lui, almeno). Il suo Zagor può piacere o non piacere (a me onestamente non piace molto) ma in questa copertina, è l'ultimo dei problemi.

Qui si vede per me l'intervento di troppi cuochi, la traccia di maldestre correzioni al disegno già fatto, l'intervento incontrollato di troppi "strilloni" e "pataccari" su una grafica già affollata

Se un albo Bonelli può uscire in edicola con una copertina simile, il problema non è a livello di un singolo disegnatore o di un singolo grafico o di un singolo curatore: qua non funziona proprio l'insieme! (cioè la casa editrice...)

 

 

 

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

qua non funziona proprio l'insieme! (cioè la casa editrice...)

mi sembra esagerato criticare tutta la casa editrice per le copertine di un personaggio.C' è un curatore,al massimo diamo la colpa a lui.

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Non so se Masiero è "interventista" come lo era Sergio Bonelli che controllava tutto, quindi non so se ha dato l'OK a questa copertina o se le approva di prammatica senza intervenire se non in casi gravi, o se viceversa è stato lui a pretendere le "correzioni" che gli danno il colpo di grazia (ho letto in diversi commenti che la copertina originale vedeva Zagor materializzarsi dal fumo del fuoco, e così la posa avrebbe un pochino più senso. Ma il triangolo giallo che copre tutto l'angolo superiore non l'ha deciso Burattini. E in generale la grafica di una nuova testata immagino sia un po' discussa a livello di casa editrice, così come il titolo (dubito molto che un curatore possa di punto in bianco decidere di lanciare una nuova serie di Zagor)

 

 

Inoltre, come ti capita un po' troppo spesso, evidentemente hai risposto senza leggere:

 

Se avessi letto...

2 hours ago, Diablero said:

un esempio del peggio del peggio, un vero e proprio campionario dei problemi di molte copertine attuali della Bonelli (di Zagor ma non solo)

...ti saresti magari reso conto che non criticavo solo questa copertina, e nemmeno solo le copertine di Zagor.

 

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