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TWF - Tex Willer Forum

[728/729] Una colt per Manuela Montoya


Sam Stone
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Messaggi consigliati/raccomandati

9 ore fa, Grande Tex dice:

no ,ma un conto è fare l'amore un conto è sposarsi.

Tanto che lei alla fine dice:" Sognavo di diventare tua sposa" 

 

Se due convivono, tra gli indiani quello è matrimonio. Non c'è l'abito nuziale e non c'è il prete o una carta bollata di mezzo. Tutte le donne che stanno con un uomo sono sue mogli. Questa è la mia ben fondata opinione.

 

L'autore non aveva le idee chiare... Ma anche quella frase si può spiegare col fatto che sognava un matrimonio in chiesa!  :D 

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Grande Tex dice:

no ,ma un conto è fare l'amore un conto è sposarsi.

Tanto che lei alla fine dice:" Sognavo di diventare tua sposa" 

Infatti, lei stessa ci ha detto che non erano sposati, quindi perché cambiare la realtà?

<span style="color:red">12 ore fa</span>, borden dice:

Sul matrimonio la penso  diversamente e spiegherò la mia opinione in uno dei prossimi Tex Willer nella rubrica Wanted

 

Secondo voi Kit e Fiore hanno consumato? O la loro era un'amicizia platonica? 

E perché spiegare le motivazioni di un errore sulla rubrica di un'altra testata, che chi legge Tex può giustamente non comprare o aver abbandonato?

E poi: perché dovrei farmi domande sul menage sessuale di Kit e Fiore di Luna? L'avranno fatto molte volte, una volta, lei non si sarà concessa? Ma anche chi se ne frega... Presumo che ci abbiano dato dentro, visto che nella storia "si infrattavano" spesso, ma nello sviluppo della storia "l'uomo senza passato" cosa aggiungerebbe avere informazioni della loro attività amatoria? Un po' come tutta la manfrina con Donna, Lena, Kit Carson e Ray Clemmons: perché dovrebbe interessare ad uno che legge Tex da decenni se Carson ha o meno una figlia riconosciuta/biologica/putativa? O nella prima storia con Manuela Montoya, che me ne cale fino a dove sono arrivati i due piccioncini? Non leggo Tex per questo, è chiaro e lapalissiano che immagino che un uomo fatto del West avesse avventure sessuali di ogni risma, ma non per questo mi interessa sapere se e quanti bordelli abbiano visitato i due Kit... Altrimenti leggevo la famosa parodia "Tex Miller", che forse qualcuno più maturo conoscerà...

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1 ora fa, Linus Van Pelt dice:

Infatti, lei stessa ci ha detto che non erano sposati, quindi perché cambiare la realtà?

E perché spiegare le motivazioni di un errore sulla rubrica di un'altra testata, che chi legge Tex può giustamente non comprare o aver abbandonato?

E poi: perché dovrei farmi domande sul menage sessuale di Kit e Fiore di Luna? L'avranno fatto molte volte, una volta, lei non si sarà concessa? Ma anche chi se ne frega... Presumo che ci abbiano dato dentro, visto che nella storia "si infrattavano" spesso, ma nello sviluppo della storia "l'uomo senza passato" cosa aggiungerebbe avere informazioni della loro attività amatoria? Un po' come tutta la manfrina con Donna, Lena, Kit Carson e Ray Clemmons: perché dovrebbe interessare ad uno che legge Tex da decenni se Carson ha o meno una figlia riconosciuta/biologica/putativa? O nella prima storia con Manuela Montoya, che me ne cale fino a dove sono arrivati i due piccioncini? Non leggo Tex per questo, è chiaro e lapalissiano che immagino che un uomo fatto del West avesse avventure sessuali di ogni risma, ma non per questo mi interessa sapere se e quanti bordelli abbiano visitato i due Kit... Altrimenti leggevo la famosa parodia "Tex Miller", che forse qualcuno più maturo conoscerà...

 

 

Le tue sono domande incomprensibilmente retoriche. Se qualcun altro se le pone, forse a quel qualcun altro invece le risposte interessano, no? Mica la questione l'ho sollevata io... Sbaglio?

 

E poi tutto serve a fare storie.

 

Sul perché se ne parli in Tex Willer, la risposta è ovvia: perché c'entra con fatti che avvengono in quella collana e peggio per chi non la segue. :POltre che per mio  insindacabile giudizio.

 

E ribadisco di considerare, IMHO, la mia scelta una SCELTA, non un errore. 

 

Per gli indiani (di allora) la convivenza è matrimonio.

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

Al di là delle disquisizioni matrimoniali, con il termine "remissiva" Boselli ha dato una descrizione sbagliata del personaggio di Fiore di Luna, basta rileggere quella storia.

 

 

Beh, era in rapporto a Manuela. Io un po' di differenza la vedo... o forse mi lascio traviare dal fatto  che Fiore è indiana?

 

 

 

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Beh, era in rapporto a Manuela. Io un po' di differenza la vedo... o forse mi lascio traviare dal fatto  che Fiore è indiana?

 

 

 

"Remissiva" ha un significato preciso: una che si mette con un mezzo bianco appena trovato in riva a un fiume e che rifiuta il matrimonio col guerriero più forte della tribù mettendo peraltro in difficoltà il vecchio padre, a me sembra tutt'altro che "remissiva" (non cito l'arrabbiatura con Kit dopo la sfida a cavallo).

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, paco ordonez dice:

"Remissiva" ha un significato preciso: una che si mette con un mezzo bianco appena trovato in riva a un fiume e che rifiuta il matrimonio col guerriero più forte della tribù mettendo peraltro in difficoltà il vecchio padre, a me sembra tutt'altro che "remissiva" (non cito l'arrabbiatura con Kit dopo la sfida a cavallo).

 

 

Boh, forse hai ragione. Ma certe impressioni restano. Non so perché la vedo così. Forse perchè è sfigata forte.

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Al di là delle diatribe sulle precedenti esperienze amorose di Kit Willer e su confronti vari in questo ambito, a me la storia nel complesso è piaciuta.

Le due vicende (quella "amorosa" di Kit e Manuela e quella della rapina) si intrecciano in modo da dare sia al giovane Willer sia alla coppia dei più "anziani" rangers un ruolo attivo e di primo piano (anche Carson svolge una funzione tutt'altro che irrilevante).

La chiusura dell'albo lascia comunque aperte possibili continuazioni del rapporto fra Kit e Manuela, senza peraltro implicare obblighi narrativi eccessivi che possano stravolgere i personaggi principali.

Come arricchimento della personalità del giovane Kit, anche su un terreno molto delicato (quello dei sentimenti e delle esperienze amorose), a me sembra una storia valida. E pensare che su Tex questo genere di tematiche, (ovviamente trattate in maniera eccezionale), siano stonate e non debbano comparire, mi sembra una posizione eccessiva.

Modificato da dario63
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Ho appena terminato la lettura della seconda ed ultima parte, che devo ammettere di aver trovato migliore della precedente, che mi era risultata troppo "verbosa" e, dato il contesto, infarcita di passaggi un po' troppo forzati se non proprio surreali. In questo ultimo albo, invece, la sceneggiatura è filata meglio, poiché al netto dei pur continui battibecchi tra Kit e la señorita Montoya la faccenda è entrata sin da subito nel vivo, e per fortuna uno dei banditi è riuscito a far sì che il piano apparentemente perfetto di Tex, riuscito in precedenza ad infiltrarsi insieme a Carson con successo nella banda al soldo di don Domingo (unico neo, mi è sembrato incredibile che, dopo più di 700 albi, in Arizona potesse esserci un capobanda che conosceva a malapena di fama Tex Willer).

 

Nel complesso, dunque, la seconda parte è riuscita parzialmente a riabilitare una storia le cui premesse, per quanto mi riguarda, erano state tutt'altro che esaltanti. Ma Boselli può regalarci decisamente di meglio, ed anzi confido non dovremo aspettare molto.

 

Anche i disegni di Laurenti, devo ammetterlo, in questo secondo albo mi sono sembrati di miglior livello, meno "imbalsamati", benché ad occhio si sia notata ancora qualche indecisione nel tratteggiare i volti dei personaggi.

Modificato da juanraza85
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SPOILER

Storia che si conclude , nel migliore dei modi ! almeno questa volta la ragazza non muore :D

L'intreccio della sceneggiatura si svolge in modo equilibrato. I vari attori sono ben caratterizzati. 

Manuela acquista una sua autonomia e spessore che non presentava nella storia di GLB ed il suo "caratterino" si pone in un incontro/scontro con KIt, elevandone il livello e coinvolgendo il lettore.  Voto 9 :Ave:

A mio avviso la parte grafica , invece, non riesce ad essere pari al soggetto.  voto 5 :wacko::wub:

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, borden dice:

L'autore non aveva le idee chiare... Ma anche quella frase si può spiegare col fatto che sognava un matrimonio in chiesa!  :D 

 

beh ma prendi Tex e Lilith...loro una cerimonia l' hanno fatta

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Finito di leggerlo e la storia mi è piaciuta: tanto piombo e azione nel finale, con belle ambientazioni, sia a nogales con la rapina in banca, che nel paesino messicano.

L'unico appunto i dialoghi tra kit e la Montoya un po' stucchevoli alla fine, ma vabbè.

Ottimo e intelligente il finale aperto.

 

<span style="color:red">6 ore fa</span>, paco ordonez dice:

Al di là delle disquisizioni matrimoniali, con il termine "remissiva" Boselli ha dato una descrizione sbagliata del personaggio di Fiore di Luna, basta rileggere quella storia.

Concordo, quella vignetta è l'unica nota imho stonata di tutta la storia: tralasciando il matrimonio indiano che non risulta, trovo pure io pessimo che kit parli di fiore di luna "remissiva".

Come anche sottolineare il carattere della Montoya.

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La prima parte l'avevo trovata troppo verbosa e mi aspettavo che la storia decollasse nel secondo albo.

Invece fino quasi a pagina 80 c'é un pieno di telecronache mentali, piani e contropiani.

Non mi ricordo di aver letto un'altra storia con tutte queste tavole dove un personaggio pensa una cosa, l'altro ne pensa un'altra e così via. Per me una lettura pesante anche se con una trama piuttosto semplice.

Anche i siparietti amorosi tra Kit e la Montoya un po' stuccano.

Poi il finale buonista come ormai di prassi: non mi ricordo quant'é che non leggo una storia con un finale tragico, di quelli che lasciano l'amaro in bocca.

Non aiutano neanche i disegni di Laurenti che per me rende molto meglio su Zagor.

 

Se l'aggettivo per la storia di Zamberletti era "banale" e quello per il pistolero vudu era "divertente", l'aggettivo per questa Manuela Montoya è "noiosa".

Sempre secondo i miei gusti naturalmente.

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a parte i pessimi disegni di Laurenti la storia sarebbe anche carina,e personalmente non l' ho trovata noiosa,se non per due pecche gravissime.

 

La prima,e mi sorprende che nessuno l'abbia accennato,è che Kit lascia che il bandito sia linciato dai paesani.Quando mai uno dei quattro protagonisti avrebbe permesso che un uomo venisse linciato invece che consegnato alla giustizia? 

 

Secondo,questo personaggio femminile non ha niente,assolutamente niente a che fare con la Manuela Montoya originale( personaggio che per me non doveva tornare) .Va bene l' evoluzione,ma questa è proprio schizzofrenia.

La Manuela originale era molto più remissiva di quanto non lo sia mai stato Fiore di Luna( anche questo errore di Boselli) 

Insomma,ennesima storia deludente di una pessima annata,finora.

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<span style="color:red">41 minuti fa</span>, zagor70 dice:

Poi il finale buonista come ormai di prassi: non mi ricordo quant'é che non leggo una storia con un finale tragico, di quelli che lasciano l'amaro in bocca.

 

Questa è la sola tua osservazione a cui mi sento in dovere di ribattere.

Sei forse uno di quelli che pensano che una storia per essere bella debba per forza avere un finale tragico?

Questa storia doveva finire così ed io volevo che finisse così. Personalmente sono stufo delle donne amate dagli eroi che alla fine muoiono. Kit ha già dato in questo senso, adesso basta!

E se poi a te pare che Kit Willer che lascia senza rimorso Keel alla vendetta degli abitanti del villaggio messicano, sia un sintomo di buonismo, beh è evidente che su cosa sia il buonismo abbiamo idee molto diverse.

 

E a questo proposito...

 

<span style="color:red">36 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

La prima,e mi sorprende che nessuno l'abbia accennato,è che Kit lascia che il bandito sia linciato dai paesani.Quando mai uno dei quattro protagonisti avrebbe permesso che un uomo venisse linciato invece che consegnato alla giustizia? 

 

Non saprei... forse lo stesso che invece di catturare il responsabile del massacro di un villaggio gli spara alle gambe e poi la lascia da solo a scegliere se venire divorato dai lupi o spararsi un colpo alla testa?

 

<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

Secondo,questo personaggio femminile non ha niente,assolutamente niente a che fare con la Manuela Montoya originale( personaggio che per me non doveva tornare) .Va bene l' evoluzione,ma questa è proprio schizzofrenia.

La Manuela originale era molto più remissiva di quanto non lo sia mai stato Fiore di Luna( anche questo errore di Boselli)

 

Puntualizziamo: se è un errore... e non lo è... non è solo di Boselli ma anche mio e lo rivendico con orgoglio.

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

 

 

Non saprei... forse lo stesso che invece di catturare il responsabile del massacro di un villaggio gli spara alle gambe e poi la lascia da solo a scegliere se venire divorato dai lupi o spararsi un colpo in testa? 

È diverso...lì era una faccenda personale

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20 minutes ago, Carlo Monni said:

Sei forse uno di quelli che pensano che una storia per essere bella debba per forza avere un finale tragico?

Questa storia doveva finire così ed io volevo che finisse così. Personalmente sono stufo delle donne amate dagli eroi che alla fine muoiono. Kit ha già dato in questo senso, adesso basta!

No, ci sono tante storie che ho trovato molto belle pur non avendo un finale tragico.

Poi non necessariamente la Montoya doveva morire per avere un epilogo meno zuccheroso: poteva magari finire in gattabuia per aver sparato al suo spasimante quando questi poteva essere catturato senza spargimenti di sangue, oppure poteva essere ferita in modo importante, o altro ancora che non fosse "rivediamoci appena sarà possibile con Kit".

 

Per quanto riguarda il bandito lasciato al linciaggio concordo con Grande Tex.

Sul massacro di Goldena la situazione era del tutto diversa: in questa occasione invece la soluzione cozza con il carattere di Kit e dei pards in generale.

 

Sul fatto di aver modificato le caratteristiche della Montoya originale invece non ci vedo nulla di male, anzi, secondo me non sarebbe stato proponibile in questa vicenda riproporre la ragazza della prima storia senza alcuna evoluzione

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SPOILER

 

 

 

 - Una pistola per Manuela Montoya

 

"..arrogante, autoritaria e ribollente come un vulcano"

 

"bambina viziata, abituata a commandare e a farti obbedire in ogni tuo capriccio! Una ragazza ricca, prepotente e presentuosa, che ha alcun rispetto per gli altri!"

 

"Cuore duro come il marmo"

 

"Vuoi per caso colpirmi, come faresti con uno dei tuoi servi?"

 

No, non accetto un cambiamento così radicale della Manuela di GLB.

 

Monni-Boselli: 4

Laurenti: 6 Lavoro senza infamia e senza lode, sotto gli standard zagoriani

 

- Una pistola per  Conchita Rodriguez

 

Trama interessante, buon ritmo e ottimi comprimari.

Kit Willer si ritaglia il suo spazio e dimostra che le sue qualitè sono tante e che spesso non sono sfruttate al meglio. La sua relazione di amore e odio con la bella Conchita aggiunge pepe alla storia!

Decisamente in forma Tex e Carson, due veri tizzoni d'inferno quando entrano nella banda dei fuorillegge con identità false: la parte migliore dell'avventura insieme alla trappola nella banca! Ed è un vero simpaticone Bud Vinson..forse non meritava di lasciarci le penne!

 

Monni-Boselli: 7,5

Laurenti: 6 Lavoro senza infamia e senza lode, sotto gli standard zagoriani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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12 minuti fa, laredo dice:

SPOILER

 

 

 

 - Una pistola per Manuela Montoya

 

"..arrogante, autoritaria e ribollente come un vulcano"

 

"bambina viziata, abituata a commandare e a farti obbedire in ogni tuo capriccio! Una ragazza ricca, prepotente e presentuosa, che ha alcun rispetto per gli altri!"

 

"Cuore duro come il marmo"

 

"Vuoi per caso colpirmi, come faresti con uno dei tuoi servi?"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cioè davvero prendi per buone queste frasi del dialogo come se fossero DAVVERO la descrizione di Manuela???  Scusa, ma non è così che si  leggono (o si capiscono) le storie. Questo e' solo il punto di vista polemico di Kit che in realtà NON lo pensa neppure sul serio...  Ma va là!  :laugh:

Modificato da borden
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Cioè davvero prendi per buone queste frasi del dialogo come se fossero DAVVERO la descrizione di Manuela???  Scusa, ma non è così che si  leggono (o si capiscono) le storie. Questo e' solo il punto di vista polemico di Kit che in realtà NON lo pensa neppure sul serio...  Ma va là!  :laugh:

Un punto di vista scherzoso e irritante! E della vera Manuela Kit NON lo pensa neppure per scherzo:laugh:

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Storia che ho fatto fatica a portare  a termine, e che ho letto in più riprese,proprio per la sua pesantezza di dialoghi, e passaggi da una scena  all'altra per mè  non troppo indovinati.

Il finale, vissero tutti felici e contenti invece mi è piaciuto. 

Anche a mè  ha un po' stupito, sul momento, il linciaggio del bandito, ma pensandoci bene ci può stare, siamo nel west. 

Dovrei provare a rileggerla tutta insieme, per vedere se riesco a trovarla più scorrevole.

I disegni non sono sicuramente tra i miei preferiti.

Storia che ci può stare  nella saga di Tex, sperando che ogni tanto salti  fuori anche qualche capolavoro.🙋🏻‍♂️

 

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A mio avviso, il comportamento di Tex nei confronti di Frazer non è affatto una "questione personale", dal momento che quel personaggio si è reso responsabile del massacro di Goldeena e quindi Tex lo insegue e lo punisce per questioni che vanno ben oltre il rapporto fra due individui. Ma non credo abbia molto senso stare a insistere tanto su episodi di linciaggio in Tex, discutendoli per di più con una consapevolezza su questi temi (come su quello della liceità o meno della pena di morte) che sono tipici di uomini del XXI secolo.

Oltretutto, il significato di quella scena controversa (nell'albo 729) a mio avviso non è quello di dar sfogo ad una sorta di "giustizialismo" gratuito. Quella scena è correlativa, da una parte, all'abile azione di Kit, che sconfigge nettamente Keel, battendolo con le armi e punendolo con foga per avere messo a repentaglio l'incolumità di Manuela e al bacio che i due "piccioncini" si scambiano come primo atto di riconciliazione. Ma quel gesto così intimo e privato (e che potrebbe essere visto, se mantenuto in questa sola dimensione, come una sorta di siparietto da "romanzo rosa"), viene di fatto collegato alle improvvise grida di giubilo e di approvazione degli abitanti del villaggio (a loro volta offesi dalla condotta dello spregevole Keel, che aveva ucciso gratuitamente un locandiere). E quindi ad una prospettiva di punizione di uno squallido personaggio, che - come sappiamo - si era macchiato di azioni nefande in più circostanze: ed è proprio questa stessa comunità di villaggio che chiede a Kit di non ostacolare il desiderio di punire, a propria volta, il bandito. Questo intervento "corale" dà quindi una sorta di approvazione/benedizione al rapporto fra Manuela e Kit e introduce indirettamente una potenziale prospettiva che sta prendendo sempre più quota: quella di Kit che, riconciliatosi con Manuela, possa poi diventare un rispettato ranchero con tanto di beneplacito della popolazione circostante anche per le azioni benemerite compiute. Eventualità questa che poi, comprensibilmente, Kit rifiuta (e che ovviamente, rappresenterebbe la morte del suo personaggio), senza peraltro troncare brutalmente il rapporto con la giovane messicana. Pertanto, questa parte conclusiva della storia la vedo permeata dal desiderio di bilanciare con cura la componente sentimentale della vicenda (cui si è dato spazio, ma con giudizio, in questa storia) con altre dimensioni più tipiche dei personaggi (la capacità di punire i malvagi e di ristabilire l'ordine violato). E a mio avviso, questo impegno ha dato dei frutti positivi e apprezzabili.

Modificato da dario63
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<span style="color:red">23 ore fa</span>, borden dice:

 

 

Le tue sono domande incomprensibilmente retoriche. Se qualcun altro se le pone, forse a quel qualcun altro invece le risposte interessano, no? Mica la questione l'ho sollevata io... Sbaglio?

 

E poi tutto serve a fare storie.

 

Sul perché se ne parli in Tex Willer, la risposta è ovvia: perché c'entra con fatti che avvengono in quella collana e peggio per chi non la segue. :POltre che per mio  insindacabile giudizio.

 

E ribadisco di considerare, IMHO, la mia scelta una SCELTA, non un errore. 

 

Per gli indiani (di allora) la convivenza è matrimonio.

 

 

Sempre per rimanere retorico, fossi stato te avrei chiesto un parere/riscontro a Claudio Nizzi riguardo le presunte "nozze", essendo lui l'autore della storia di Fiore di Luna

Letto il secondo albo. Alcune considerazioni:

  • rispetto al primo albo, nella parte delle sparatorie in paese si riprende un po' quota;
  • i disegni si mantengono su degli standard davvero bassi;
  • concordo con chi ha parlato di schizofrenia di Manuela :D, qui non si tratta di involuzione/evoluzione del personaggio, si tratta che avete preso il suo nome e cognome e fatto proprio come v'è parso e piaciuto. Questa cambia idea e proposito in continuazione, scatta come un'isterica consumata e poi fa la pecorella, poi di nuovo avanti e indietro, è praticamente una psicopatica... Vabbè la proverbiale "mutevolezza femminile", ma qui siamo ai limiti del tso;
  • Tex è utile in questa storia come una forchetta per girare lo zucchero nel caffè: se lo togli, non cambia nulla;
  • nuovo giro, nuovo rapimento finto... evviva la fantasia!
  • in ogni albo, da anni, TUTTI ribadiscono quanto sono famosi Willer e soci. Siamo in Arizona, la loro terra. E questi che fanno? Si imbucano con i nomi fasulli fra dei malviventi consumati che ne magnificano le gesta, ma nessuno li riconosce! Prendendo a prestito una frase del film "Smetto quando voglio": qual è la temperatura della nostra credibilità?
  • il linciaggio del paese a Keel col placet di Kit non si può vedere. MAI uno dei pard avrebbe permesso una cosa del genere. Il paragone con Frazer non c'entra nulla, considerate le nefandezze fatte da Frazer in confronto a quelle di Keel e la straordinarietà della storia del massacro di Goldena, che nasceva come un romanzo. Questa qua è una scena che va bene in un film di Peckinpah o di Tarantino;
  • l'applauso del paese ai piccioncini trionfanti che paccano felici è tanta roba... e sono ironico;
  • a pagina 88 - se non erro, non ho sotto mano l'albo - penultima vignetta a Kit Carson scompare il pizzetto;
  • SPOILER bellissima l'ultima pagina, con Kit che prima scarica Manuela e poi le dice "tranquilla, la riserva Navajo è vicina, quando hai voglia due colpi te li do sempre volentieri" manco fosse Checco Zalone, L'ho trovata la parte più divertente della storia.
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25 minuti fa, Linus Van Pelt dice:

Sempre per rimanere retorico, fossi stato te avrei chiesto un parere/riscontro a Claudio Nizzi riguardo le presunte "nozze", essendo lui l'autore della storia di Fiore di Luna

 

 

Non l'ho fatto? Mea culpa. I  personaggi di Tex diventano di dominio di tutti gli autori di Tex, non si  chiede il "permesso". Se Rauch o Burattini scrivono Marie Laveau o Ylenia Vargas o Cain in Zagor mica devono chiedere a me il permesso! Nemmeno se li stravolgono!

 

E questo a prescindere se abbia o meno sbagliato l'interpretazione. Da LETTORE io l'ho vista così e magari ho sbagliato a capire, come talvolta capita ai lettori...

 

Ammetto che come CURATORE forse avrei dovuto prestare più attenzione. Ho confuso i ruoli, stavolta.

 

 

 

Modificato da borden
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