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TWF - Tex Willer Forum

[728/729] Una colt per Manuela Montoya


Sam Stone
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1 hour ago, Mister P said:

Nel thread del Presagio non c'è nessun tuo commento. Ti riferisci a quella storia, no?

Acc...! Deve essere stato su TWO, e quindi adesso si è perso tutto...  :azz:

 

Ho controllato anche con la wayback machine, di quella discussione non si è salvato niente...  :censored2:

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Io ricirdo che sulla vedova Alyson Diablero, interloquendo con me nel topic Retcon e continuity in Tex, aveva scritto questo:

Diablero

  • ...

 

Siete liberi di raccontarvi tutte le favolette che volete se può farvi dormire meglio, ma come tesi non sta in piedi.

 

1) Quando gli dicono che Alyson non ha chiuso occhio e si aggirava per il campo, Tex non è con Alyson. Non deve fare il "finto tonto". È con il suo fratello di Sangue Tiger Jack.

 

Pensate che Tex debba fare moine strane e fingersi tonto... con Tiger Jack?  :lol:

 

Tiger Jack ha capito benissimo la situazione, e ha osservato la donna. È Tex, non lui, a dire che se Alyson non dorme... È PER LA PUZZA!  :rolleyes:

 

Cos'è Tex, un bambino dell'asilo? Che si vergogna ad ammettere con i suoi amichetti che c'è una bambina a cui piace?

 

Come toppa è peggiore del buco...  Tex non sarebbe tonto, sarebbe timidissimo e infantile, tanto di vergognarsi con Tiger Jack del fatto che una donna pensi a lui...

 

2) Tex, ancora convinto che se Alyson non dorme è per la puzza...  la ospita NEL SUO HOGAN!

 

Cioè, Tex secondo voi "finge di essere tonto" per non dare speranze ad Alyson... E POI LA INVITA A DORMIRE A CASA SUA?  :laughing:

 

In quella scena semmai Tex (agendo da tonto che non ha capito ancora nulla, nonostante quello che gli ha detto Tiger Jack) ALIMENTA le speranze di Alyson (al punto che probabilmente lei passa sveglia un altra notte, poverina, aspettando che lui torni e si infili nel letto... come può immaginare che sia davvero così tonto?)

 

No, cito quello che scrisse Ymalpas su questa storia, che descrive benissimo quello che tutti abbiamo letto...

 

"Perchè, diciamocelo, da questa avventura Tex ne esce scornato, facendo la figura di un coglione che di umano ha poco, e come fa notare giustamente Anthony Steffen, è un tipo chiuso e riservato, tormentato nell'anima come Tiger Jack, a farglielo notare. La figura peggiore che Tex poteva fare l'ha fatta in questa storia e sarebbe bastato poco per farla diventare quello che potenzialmente poteva essere: una pietra miliare della serie."

Modificato da F80T
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9 ore fa, Carlo Monni dice:

 

Che lo abbiano fatto all'epoca per me non ha la minima importanza anche se tendo ad essere d'accordo con te. Quello che mi premeva rimarcare era che secondo me la scena di pag., 101 era già abbastanza comprensibile così com'era e che sarebbe stato non solo inutile e superfluo ma addirittura fuori luogo se Manuela avesse detto: allora saliamo in camera mia o qualcosa di simile come avrebbe voluto qualcuno.

La voluta e necessaria indeterminatezza può far supporre tutto e il contrario di tutto.

Visto che la loro non è mai stata una storia d'amore (il freddo congedo tra i due, rassegnati ai propri destini, alla fine della storia, non è quello straziante di due innamorati ripetutamente separati a forza), o Kit e Manuela si sono fatti una sana scopata di puro sesso occasionale o Kit è andato a dormire nella camera libera sopra quella del soprastante nella stalla, dopo aver ricevuto il bacino della buonanotte.

 

Modificato da PapeSatan
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Scusate, ma io onestamente non la capisco tutta questa ossessione sul fatto che Tex e i pards trombino o non trombino...

Anzitutto, sono personaggi di fantasia: ha senso insistere sul poco realismo della mancanza di impulsi ormonali? Perché: è realistico che vivano in un eterno tempo sospeso? O che facciano saltare le armi di mano? (nella vita reale- me lo sono sentito confermare anni addietro da un ex incursore dei Nocs & letto in svariati testi sui corpi speciali: oltre i sette/otto metri di distanza, miri al corpo; più da vicino, alla testa. Disarmare colpendo l'arma capita solo a) per puro caso oppure b) quando un cecchino tira ad un bersaglio immobile ed ignaro - vedi fucili antimateriali. MAI volontariamente in combattimento). Ce n'è tante di cose poco realistiche in Tex: perché questa debba turbare tanto... Mah.

In secondo luogo, se vogliamo calare Tex nella vita reale: si calcola circa tra l'1 ed il 2o 3% della popolazione sia sostanzialmente assessuale... Passi per i pards, ma Tex è sicuramente un soggetto più unico che raro: proprio così strano rientri nella categoria? Uno dice: è stato sposato. Ok, allora diciamolo demisessuale (una sola persona e solo quella).

Tanto più che, se per un momento immagino Tex come un personaggio reale, a me appare come un monomaniaco: la sua continua ricerca di torti da raddrizzare, cattivi da catturare, l'ossessione per la giustizia... (Boselli, che è un tipetto sgajo, glielo fa pure dire dal figlio in un paio d'occasioni. mi viene in mente "I giustizieri di vegas": "ma dobbiamo proprio inseguire noi ogni malfattore del west?" - più o meno). Tex è sotto certi punti di vista un ossessionato: in soggetti del genere, l'obiettivo principale cancella tutti gli altri pensieri. Sembrerà un discorso strano, ma io sono cresciuto in paesino di campagna, e lì uno dei punti di riferimento era il prete: soggetto per definizione con una missione che escludeva rapporti affettivi e (tanto più) sessuali (risparmiatemi i commenti sui preti pedofili e con doppia vita e quant'altro: lo so, ce ne sono anche troppi. Ma mica tutti...). Ecco: per me Tex è come un prete. La morte della moglie gli ha dato il colpo definitivo, incanalando anche quei (pochi) impulsi giovanili che ogni tanto GLB sembrava attribuirgli nel dovere di punire i malvagi. E stop.

 

Uno dice: qui si parlava più che altro di Kit. Già. Ma se partiamo dall'idea di un padre del genere, è abbastanza normale che anche Kit tenda a reprimere, ad imitazione del genitore.

In secondo luogo, un po' di contesto... La storia è ambientata nell'Ottocento, non in una discoteca moderna. All'epoca, le ragazze di buona famiglia non "la davano via" con tutta la facilità attuale (quindi non è che perché sono saliti in camera, eccetera...)  .

In terzo luogo, Kit con Manuela era rimasto abbastanza "scottato" in passato. Non ci trovo niente di strano sia alquanto "freddo" nei suoi confronti (capita, a noi romanticoni, quando reincontri una persona che ti ha fatto male).

 

Potrei proseguire, ma è diventato uno sproloquio quindi chiudo.

 

PS ah, tra parentesi: ho sempre avuto i miei dubbi sul fatto GLB dicesse davvero che Tex "tra una vignetta e l'altra" si desse da fare. Non mi pare in linea col suo stile, con la sue epoca e con il modo in cui l'aveva tratteggiato. Sempre avuto il sospetto sia una frase attribuitagli dal figlio Sergio (cui mi sembrerebbe molto più adatta). Se poi l'ha detta davvero Gianluigi Bonelli, non sbranatemi. 

Pace

Modificato da piesse
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  • Collaboratori

Comunque questa storia, più che chiudere il classico cerchio, lo lascia apertissimo. Vorrei chiedere a Carlo Monni di pensare a una terza storia con Manuela Montoya, stavolta disegnata da Civitelli, lontana come ambientazione e temi da quella che con Boselli ha scritto alcuni anni fa e il cui peccato, se ce n'è uno, è proprio quello di ricordare troppo da vicino la storia scritta quarant'anni fa da GLB. 

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21 ore fa, Grande Tex dice:

ma io ho parlato anche di quella di Boselli infatti.Non ho visto un errore nella sua caratteruzzazione di Tex e Lupe.Far intravedere qualcosa di più sarebbe stato amio giudizio del fan service ingiustificato,viato che tra di loro non accade niente in originale.

 

ma ne sei davvero così sicuro? Io, per esempio, sono stato sempre sicuro del contrario.:lol:

43 minuti fa, ymalpas dice:

Vorrei chiedere a Carlo Monni di pensare a una terza storia con Manuela Montoya

 

Dovrei avere il permesso del Bos.;)

In ogni caso...

 

43 minuti fa, ymalpas dice:

lontana come ambientazione e temi da quella che con Boselli ha scritto alcuni anni fa e il cui peccato, se ce n'è uno, è proprio quello di ricordare troppo da vicino la storia scritta quarant'anni fa da GLB. 

 

Non sono per niente d'accordo. L'unico reale punto di contatto è che si svolge nello stesso posto il che era inevitabile. A parte l'ambientazione geografica la storia è completamente diversa. Niente conflitto di classe, nessun spasimante idiota che organizza un rapimento per fare poi la parte dell'eroe ed invece si fa beffare come un pollo. Nacho non è innamorato di Manuela ma vuole solo le sue terre. Manuela è rapita, è vero ma accade solo perché un bandito in fuga la prende come ostaggio. L'epilogo poi è decisamente diverso e lascia presagire una ricomparsa della ragazza in un prossimo futuro.

Personalmente non vedo Manuela come il fulcro di una terza storia, la vedo piuttosto come un comprimario ricorrente nello stile dello Sceriffo di Tucson od altri o come presumibilmente sarebbero state Lena e Donna Parker se Boselli non avesse ricevuto uno stop da Sergio Bonelli e come spero possano diventare in un prossimo futuro.

 

Modificato da Carlo Monni
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2 hours ago, Carlo Monni said:
23 hours ago, Grande Tex said:

ma io ho parlato anche di quella di Boselli infatti.Non ho visto un errore nella sua caratteruzzazione di Tex e Lupe.Far intravedere qualcosa di più sarebbe stato amio giudizio del fan service ingiustificato,viato che tra di loro non accade niente in originale.

 

ma ne sei davvero così sicuro? Io, per esempio, sono stato sempre sicuro del contrario.:lol:

Eh, invece quella volta in pratica Bonelli ce lo dice che non è successo niente. Perché Tex scappa nella notte proprio per evitare che succeda...  :laugh:

 

Però questo ci dice anche che Tex sapeva che se rimaneva non avrebbe resistito ancora molto alla tentazione, quindi direi che almeno all'epoca non era per nulla insensibile all'articolo...  :P

 

Perché Tex non ne approfitta, tanto sono adulti (insomma...) e consenzienti? Per lo stesso discorso di Manuela, Lupe chiaramente non cerca una avventuretta, Lupe vorrebbe sposarlo, e nel 1800 (e anche dopo) illudere una ragazza per portarsela a letto e poi piantarla in asso era da mascalzoni (anche perchè poi la ragazza o rimaneva zitella o doveva accontentarsi dei partiti peggiori)

 

23 hours ago, Grande Tex said:

ma io ho parlato anche di quella di Boselli infatti.Non ho visto un errore nella sua caratteruzzazione di Tex e Lupe.Far intravedere qualcosa di più sarebbe stato amio giudizio del fan service ingiustificato,viato che tra di loro non accade niente in originale.

 

(però, sempre per tornare a come la presenta Boselli nel ritorno di Lupe, l'innaturale rigidità dei due (Tex sembra davvero abbia una scopa in culo...) finisce per rendere "strana" la scena. Sembrano due che si odiano e hanno paura ad avvicinarsi.  Dimostro molta più espansività io quando vedo per esempio la moglie di un amico dopo mesi (con l'amico presente), qui Tex vede Lupe dopo anni e tiene rigidamente la distanza. Ovvio, TROPPO ovvio, che lo fa perchè "è osservato" dai lettori. Quella rigidità rompe la quarta parete (e rompe la scena).

 

La pretesa di certi lettori di avere le loro "preferenze" CERTIFICATE DAGLI AUTORI è una "novità moderna" data probabilmente dal diventare più vecchi e sospettosi di qualunque cosa "peccaminosa". Su Tex c'è sempre stata invece la "tregua" in cui chi voleva poteva immaginare tutto o niente, in base alle sue preferenze. Pretendere adesso che "le MIE preferenze devono essere certificate, SOLO LE MIE!" è una "rottura della tregua (e una pretesa ridicola) tanto quanto pretendere che in una storia si veda il concepimento di Kit mostrando ogni dettaglio anatomico per certificare che Tex è davvero il padre...

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

Pretendere adesso che "le MIE preferenze devono essere certificate, SOLO LE MIE!" è una "rottura della tregua (e una pretesa ridicola) tanto quanto pretendere che in una storia si veda il concepimento di Kit mostrando ogni dettaglio anatomico per certificare che Tex è davvero il padre...

 

Tu ci scherzi sopra ma... :P

  • Confuso (0) 1
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Il fatto che si discuta se Kit abbia avuto un rapporto con Manuela oppure no può apparire futile di primo acchito (tanto più che parliamo di un personaggio fumettistico, non di qualcuno in carne e ossa che possa aver attentato alla virtù di una nostra sorella) ma ad una analisi più profonda denota un grande pregio della sceneggiatura: far discutere, coinvolgere il lettore, dargli la libertà di poter credere che sia avvenuto quello che lui vuole immaginarsi, stimolare una riflessione sui costumi e sulla morale dell'epoca, persino su una situazione in apparenza futile e in una storia più che buona ma non certo un capolavoro.

Paradossalmente, la discussione su questo tema è stata più effervescente rispetto a quella, molto più impegnativa dal punto di vista etico, relativa all'accettazione o meno del linciaggio tollerato da Kit che vediamo alla conclusione della storia. Fiumi di parole sono stati spesi nel thread su "Il passato di Cochis" della serie "Tex Willer" su Tex che lascia che Cochise torturi a morte il malcapitato, perchè appunto non c'era alcuna situazione peccaminosa a calamitare la discussione.

  • +1 1
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<span style="color:red">19 ore fa</span>, piesse dice:

PS ah, tra parentesi: ho sempre avuto i miei dubbi sul fatto GLB dicesse davvero che Tex "tra una vignetta e l'altra" si desse da fare. Non mi pare in linea col suo stile, con la sue epoca e con il modo in cui l'aveva tratteggiato. Sempre avuto il sospetto sia una frase attribuitagli dal figlio Sergio (cui mi sembrerebbe molto più adatta). Se poi l'ha detta davvero Gianluigi Bonelli, non sbranatemi. 

Pace

Sì, è una frase di GL Bonelli.

Io l'ho trovata in una sua intervista (mi sembra riportata su un vecchio Dime Press), in cui alla domanda se Tex è ancora attratto dalle donne (o qualcosa del genere....) risponde: "Tranquillo: fra un fumetto e l'altro, un salto ai piani superiori del saloon Tex lo fa di sicuro".

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Juan Ortega dice:

Sì, è una frase di GL Bonelli.

Io l'ho trovata in una sua intervista (mi sembra riportata su un vecchio Dime Press), in cui alla domanda se Tex è ancora attratto dalle donne (o qualcosa del genere....) risponde: "Tranquillo: fra un fumetto e l'altro, un salto ai piani superiori del saloon Tex lo fa di sicuro".

Questa di GLB è solo una battuta e come tale deve rimanere.

L'autore non ha mai, in nessuna storia, neanche accennato minimamente a un "salto ai piani superiori".

Senza necessariamente far vedere una scena del genere ma averla lasciata anche solo intendere avrebbe sminuito Tex e avrebbe insozzato l'immagine che tutti ci siamo fatti di Lilyth.

Di Tex si può magari accettare che si innamori di un'altra donna, ma non che faccia sesso sfrenato con una meretrice che dieci minuti prima era stata con Billy The Dick.

Tex è un eroe di carta con un pisello di carta che non ha bisogno di scopate di carta.

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Insomma, si è finito per dibattere se la pistola per Manuela Montoya è quella che Kit tiene nella fondina o quella che tiene nei pantaloni.

 

:laughing:

  • Haha (0) 3
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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Letizia dice:

Questa di GLB è solo una battuta e come tale deve rimanere.

Fin lì ci arrivavo anch'io.

Io ho solo risposto a "piesse", riportando che la frase fu effettivamente sua e non del figlio Sergio.

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4 hours ago, gilas2 said:

Insomma, si è finito per dibattere se la pistola per Manuela Montoya è quella che Kit tiene nella fondina o quella che tiene nei pantaloni.

 

:laughing:

In effetti, io avrei evitato un titolo così...  "equivocabile"!  :lol:

 

4 hours ago, Letizia said:

Questa di GLB è solo una battuta e come tale deve rimanere.

L'autore non ha mai, in nessuna storia, neanche accennato minimamente a un "salto ai piani superiori".

Senza necessariamente far vedere una scena del genere ma averla lasciata anche solo intendere avrebbe sminuito Tex e avrebbe insozzato l'immagine che tutti ci siamo fatti di Lilyth.

Di Tex si può magari accettare che si innamori di un'altra donna, ma non che faccia sesso sfrenato con una meretrice che dieci minuti prima era stata con Billy The Dick.

Tex è un eroe di carta con un pisello di carta che non ha bisogno di scopate di carta.

È un opzione. Qualunque lettore è liberissimo di pensare che sia così.

 

Così come qualunque lettore è libero di pensare che Tex fosse un assiduo frequentatore delle professioniste di Gallup.

 

Il mio "canone personale" è intermedio: non vedo Tex come un frequentatore abituale di "donnine allegre", concordo che lo vedo più avere storie "non mercenarie", ma allo stesso tempo non lo vedo come un adolescente che si innamora ogni volta e senza amore non fa niente: ai tempi in cui ancora poteva farlo, GL Bonelli ci faceva vedere un sacco di ragazze colpite dal fascino di Tex, e mica tutte lo volevano sposare... 

 

E trovo davvero molto improbabile (anzi, impossibile) che sia arrivato vergine al matrimonio a 25 anni, e con la vita da fuorilegge che faceva è ovvio che non aveva la fidanzatina e andava dalle professioniste (e qui Boselli un po' ha "sgarrato" alla regola del "non mostrare", ma per me era una cosa così ovvia da non essere una gran rivelazione).

 

La cosa importante è che ciascuno le possa immaginare come gli pare, come è sempre stato per tutto il periodo di GL Bonelli (poi è arrivato il bacchettone Nizzi che ha fatto pure sposare in chiesa Mefisto, e ha rappresentato Tex come un imbranato totale, altro che asessuale...)

 

Anche chi ogni tanto chiede una storia in cui Tex fa sesso con qualcuna, non si rende conto che così pare sostenere la sua assoluta castità, visto che la cosa viene vista come meritevole di avere una storia dedicata, vuol dire che non era mai avvenuta prima...

 

L'ho già detto altre volte, il Tex casto e puro lo vedo come una degenerazione dello spiegazionisimo e della pigrizia del lettore moderno, che pretende che tutto gli venga spiegato per poter leggere a cervello spento. Visto che non gli veniva mostrato Tex che trombava, nella loro mentalità vuol dire che era vergine e puro, altrimenti si aspettavano che gli venisse mostrato tutto (è un po' come le pistola che sparano sette colpi, "Ha ha, che lettori ingenui". No, sei tu il lettore ingenuo che se non gli fanno vedere Tex che ricarica non sei capace di arrivarci da solo...)

 

GL Bonelli (e pure Nolitta) l'hanno spiegato perché non facevano vedere mai Tex in relazioni sentimentali: perchè quelle scene al cinema li annoiavano (notare comunque quante di quelle scene sono con "ragazze da salloon" nei vecchi film western, basta ricordare Ombre Rosse...), al cinema le mettevano per accontentare anche il pubblico femminile ma in Tex non ce le voleva mettere. Tutto qui. Nessuna "castità" o "morigeratezza".

  • +1 2
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  • 8 mesi dopo...

Letto oggi per la prima volta. Faccio molta fatica a commentare in modo equilibrato la qualitá dei disegni di Laurenti. :furiosi75:

Per quanto riguarda la storia, un polpettone infernale. Le interazioni tra Kit e Manuela Montoya sembrano uscire da un fotoromanzo anni 60/70. Il sub plot della cena conviviale dei cattivi con Tex e Carson finti banditi imbarazzante da leggere...per la prima volta nella mia ultradecennale esperienza di lettore di fumetti non sono riuscito a leggere la storia per intero.

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Il 6/6/2023 at 00:36, PapeSatan dice:

Il fatto che si discuta se Kit abbia avuto un rapporto con Manuela oppure no può apparire futile di primo acchito (tanto più che parliamo di un personaggio fumettistico, non di qualcuno in carne e ossa che possa aver attentato alla virtù di una nostra sorella) ma ad una analisi più profonda denota un grande pregio della sceneggiatura: far discutere, coinvolgere il lettore, dargli la libertà di poter credere che sia avvenuto quello che lui vuole immaginarsi, stimolare una riflessione sui costumi e sulla morale dell'epoca, persino su una situazione in apparenza futile e in una storia più che buona ma non certo un capolavoro.

Paradossalmente, la discussione su questo tema è stata più effervescente rispetto a quella, molto più impegnativa dal punto di vista etico, relativa all'accettazione o meno del linciaggio tollerato da Kit che vediamo alla conclusione della storia. Fiumi di parole sono stati spesi nel thread su "Il passato di Cochis" della serie "Tex Willer" su Tex che lascia che Cochise torturi a morte il malcapitato, perchè appunto non c'era alcuna situazione peccaminosa a calamitare la discussione.

Ma infatti quel linciaggio con quelle modalità è "intollerabile": meglio sarebbe stato che Kit fosse stato costretto a sparargli per la solita derringer nascosta o altro tradimento etc o che fossero i paesani a dare a Kit una botta in testa ed a eliminare brutalmente (e da barbari) il delinquente.E non che Kit, di fatto, cedesse, va bene che non è Tex, ma non va.

E non tiene la questione che davanti alla folla poteva fare poco: 1 la stessa folla s'era piegata al bandito, 2 allora ogni volta che i nostri fossero in difficoltà secondo parametri "reali" dovrebbero filosoficamente soprassedere invece di tentare di resistere (a volte con piani "irreali" o fortunati, ma apprezzati dal lettore).Non a caso il non intervento di Tex e co nel massacro al treno di Fort Sahara fece storcere il naso (per usare un eufemismo), qui è peggio per numeri, pericolosità relativa e vicinanza di Kit/interposizione alle persone: stante così la sceneggiatura (cioè senza che il delinquente si  facesse ammazzare) alla peggio Kit doveva farsi ammazzare lui, è o non è un eroe? Certo che sì, e pure scavezzacollo, ergo, un errore che ho trovato pesante, MOLTO pesante.

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  • 2 settimane dopo...

Mi spiace, ma per me questa storia non funziona da qualunque lato la si guardi.

 

Non funzionano i disegni di Laurenti, al limite dell’impubblicabilità e nettamente sotto agli standard della testata. Se nei primi piani qua e là si può ancora riconoscere la mano del grande disegnatore (che fu), nelle scene d’insieme è un guazzabuglio di fisionomie storte, anatomie sghembe, posture sbilenche, il tutto inchiostrato con un tratto così grosso da risultare quasi caricaturale.   

 

Non funziona come ritorno di Manuela Montoya, il cui rapporto con Kit era stato tratteggiato da GLB con grande delicatezza ma nello stesso tempo con toni adulti - fino a venire sciolto con quel clamoroso, magistrale anticlimax -, e che qui viene sostituito dalle schermaglie amorose di due ragazzotti con cadenze da romanzo Harmony in salsa tex-mex.

E mentre GLB, da quel gigante della narrativa qual era, riusciva ai margini della vicenda avventurosa a parlare di un amore osteggiato dalla differenza di razza e di classe, dal patriarcato e dall’ansia di libertà di Kit, Boselli invece scade nella pochade (vedi la scenetta piccante). A mio modo di vedere, una banalizzazione non da poco.

 

Non funzione come storia di Tex e, più in generale, come storia a fumetti, appesantita da una sceneggiatura arzigogolata e contorta, che rende estenuante la lettura, e da dialoghi artefatti e ampollosi che raccontano di un piano cervellotico e implausibile.

 

La considero una delle peggiori sceneggiature mai scritte da Boselli per Tex (insieme a quella del maxi di Fernandez) e nella combinazione testi-disegni una delle peggiori storie di Tex in assoluto (le ciofeche di Nizzi se non altro erano disegnate bene).

  • +1 1
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