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TWF - Tex Willer Forum

[730/731] Il mostro del gran lago salato


Sam Stone
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Quella in Guatemala è l' unica recente di Ruju che salvo. Questa qui è accettabile, ma a patto di dimenticare che siamo su Tex. La penultima di Ruju è stata una delle storie peggiori della serie. Gente che resuscita, zombie ridicoli, cose che manco in Paperinik il diabolico vendicatore o nel Dorellik televisivo per i meno giovani. Quanto a Borden, molto deludente la Montoya. Pesantezza e chiacchiere. Sono certo che già dalla prossima metterà un' altra marcia. C' è bisogno di uno scatto di qualità.

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52 minutes ago, ymalpas said:

Conferma che la storia è zagoriana. Ma su Tex, non scherziamo, il voto è DUE. Se l'avessi scritta io mi sarei vergognato di averla scritta. 

Addirittura :D

Sicuramente essendo lettore anche di altre testate, sono più indulgente di un texiano puro, quando vengono oltrepassati certi limiti. Toccherà a Boselli stabilire quello che é troppo, e allo stesso tempo fare in modo che il personaggio non sia cristallizzato. Non facile, ma al di là di qualche singolo episodio un po' sopra le righe, per ora non ha fatto male.

46 minutes ago, valerio said:

Quanto a Borden, molto deludente la Montoya. Pesantezza e chiacchiere. Sono certo che già dalla prossima metterà un' altra marcia. C' è bisogno di uno scatto di qualità.

Sono convinto anch'io che ne verrà fuori un'ottima storia

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<span style="color:red">14 ore fa</span>, zagor70 dice:

Per contro Tex è più costante nella qualità: difficilmente esce una ciofeca come quelle che ogni tanto saltano fuori su Zagor (vedi appunto Kandrax, ma anche il numero bis sull'extraterrestre, il cui confronto con agente indiano è impietoso).

Infatti in sei mesi ne sono uscite ben 2, 3 se vogliamo includere anche quella del pistolero magico... e tutte consecutive. Se non è record questo! :lol:

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, zagor70 dice:

Non facile, ma al di là di qualche singolo episodio un po' sopra le righe, per ora non ha fatto male.

 

Una strega da strapazzo che si impossessa del corpo di Kit Carson... siamo ai livelli del peggior Nizzi.

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Capisco il vostro punto di vista.

Sicuramente io ho un'asticella più alta come grado di digeribilità, se così si può dire, dovuta anche al fatto che ho letto diversa roba molto meno classica di Tex (non solo Bonelli).

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Mi sembra chiaro che per molti di noi la sceneggiatura di questa storia presenti alcune criticita' .

Mi chiedo : il curatore Boselli , fino a che punto e' in grado di intervenire sul lavoro di altri sceneggiatori ? nel caso lo ritenga necessario, ovviamente . 

Cerco di spiegarmi : sappiamo che Boselli non scrive per intero le sceneggiature ma preferisce "alimentare" i vari disegnatori un po' alla volta , a seconda della loro velocita' . In questo modo ha sempre "in testa" almeno una dozzina di storie ( tra Tex , Tex Willer , Dampyr ed altro) che vengono scritte man mano . Gli altri autori ( Ruju , Manfredi ecc. ) come fanno ? Se forniscono al Bos l'intera sceneggiatura allora il suo lavoro e' agevole . Se deve basarsi sul sunto della storia scritto in poche pagine - dove sono riportati solo gli snodi principali - il suo compito mi appare piu' difficile  . Ancora di piu' se tutti dovessero utilizzare il suo stesso metodo di creazione "a blocchi" della sceneggiatura .  Lavoro complesso , dove- secondo me - sul controllo puntuale deve giocoforza prevalere la fiducia nei colleghi . 

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La sceneggiatura arriva a blocchi di tavole. E ne arrivano parecchie insieme...

 

Detto questo, avete una strana idea del curatore. Le  storie le scrivono e le firmano gli autori. Se mi mettessi di traverso a ogni scelta perderei pure i pochi autori che restano... Vi pare davvero che lo potrebbero tollerare?!  Anche così, si  inalberano a ogni critica o minima modifica o richiesta... :lol:

Modificato da borden
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A che serve un curatore a questo punto ? Se una storia presenta delle enormità chiaramente fuori dal canone tu non puoi intervenire ? Evidentemente sbagliamo a pensare che tu sia un vero curatore, lo sei solo nominalmente e non hai dunque i poteri decisionali come li aveva un Sergio Bonelli o un Canzio, per esempio nel momento in cui bollavano certe tue idee (Satania) o idee di Nizzi. Per fortuna che dal prossimo mese leggeremo una tua storia. Tu il canone lo conosci. E dire che a te hanno preparato un croce in ebano per "Giovani assassini" e il tuo Tex che per prendere una decisione consulta anche i pards, che in confronto alle cose che abbiamo dovuto leggere nel corso di questo 2021 erano proprio critiche artificiose. Se non puoi intervenire davanti a certe scelte narrative sbagliate, come se una volta che hai tutte le tavole della storia in mano fosse un problema farne ridisegnare una trentina o una cinquantina, smetto di chiamarti curatore. Ruju è così permaloso ? Faraci lo era ? Per Nizzi capisco che tu possa avere remore, ma per gli altri!

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Temo che il "potere" di un curatore dipenda anche dal "bisogno" che ha di autori, di tavole, di albi da pubblicare.

 

Se la porta è stretta,se uno su mille ce la fa, chi decide chi è quell'uno ha un potere fortissimo. Sa che se caccia un autore ne trova cento disposti a prendere il suo posto, più bravi di lui.

 

Ma quando la casa editrice quella porta la allarga, chiedendo il doppio delle tavole, il triplo, il quadruplo, in un lasso di tempo brevissimo, e gli autori sono pochissimi, è il curatore che deve andare a blandire gli autori, a cercarli, ad accontentarsi anche se avrebbe da ridire, perché se fa ridisegnare trenta tavole, due mesi dopo sul Tex Color Maxi Special bis devono pubblicare trenta tavole bianche.

 

Quando la situazione è tale che devi andare a recuperare un ottuagenario pensionato che non scriveva una storia decente di Tex da vent'anni e più, perché non hai più nemmeno il tempo di seguirli i nuovi autori e quello almeno non dovrai seguirlo da vicino, puoi permetterti di far arrabbiare un autore criticandolo troppo? Poi rischi che il mese dopo devi andare a chiedere un soggetto a Chiaverotti...

 

E intanto, sono sicuro che la casa editrice progetta di aumentare ancora le uscite di Tex. Tranquilli che a Chiaverotti ci arriviamo, prima o poi...

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2 ore fa, ymalpas dice:

A che serve un curatore a questo punto ? Se una storia presenta delle enormità chiaramente fuori dal canone tu non puoi intervenire ? Evidentemente sbagliamo a pensare che tu sia un vero curatore, lo sei solo nominalmente e non hai dunque i poteri decisionali come li aveva un Sergio Bonelli o un Canzio, per esempio nel momento in cui bollavano certe tue idee (Satania) o idee di Nizzi. Per fortuna che dal prossimo mese leggeremo una tua storia. Tu il canone lo conosci. E dire che a te hanno preparato un croce in ebano per "Giovani assassini" e il tuo Tex che per prendere una decisione consulta anche i pards, che in confronto alle cose che abbiamo dovuto leggere nel corso di questo 2021 erano proprio critiche artificiose. Se non puoi intervenire davanti a certe scelte narrative sbagliate, come se una volta che hai tutte le tavole della storia in mano fosse un problema farne ridisegnare una trentina o una cinquantina, smetto di chiamarti curatore. Ruju è così permaloso ? Faraci lo era ? Per Nizzi capisco che tu possa avere remore, ma per gli altri!

 

 

Ti perdono perché evidentemente non sai quello che dici.

 

Se fosse stato per me le storie di Segura sarebbero state riscritte. Sono molto più interventista di Canzio e Bonelli. Solo che non ho Nizzi e Boselli che lavorano per me. Ah, no, ce li ho eccome!  :lol: Ma più vecchi e rinc---

 

A parte gli scherzi. non posso certo starvi a dire che cosa ho cambiato dei DIALOGHI, per es... Se li leggeste senza modifiche vi verrebbero i capelli dritti, specialmente quelli di un certo.... Ma vi pare che possa fare i NOMI?

 

E comunque non parlo  di Ruju! Lui è il MIGLIORE! 

 

 

PS Per fortuna ora ho davanti a me delle storie COMPLETE. SU QUELLE posso intervenire PRIMA che siano disegnate. Rifare cinquanta pagine disegnate costa svariate MIGLIAIA DI EURO!

 

E comunque posso rifare dialoghi, tagliare scene, NON RISCRIVERE l'INTERA STORIA altrimenti non avrei bisogno di collaboratori, ti  pare?

 

Eh, si, TUTTI sono giustamente permalosi e feriti da una modifica... Me compreso! Ma mi è accaduto di rado.

 

Modificato da borden
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Grazie infinite per la tua comprensione, ironicamente parlando mi ripeto, siamo noi che non capiamo la loro arte (non la tua, per te solo applausi e i miei non te li ho mai lesinati). Solo che tra gli Hulk che spezzano le reni come stecchini di personaggi con una storia alle spalle (quella si! una storia monumentale) e vecchine che en passant  si impossessano del corpo di Carson perché usi le sue pistole contro il suo stesso pard, qualche dubbio sui tuoi collaboratori viene. Ma sono singole sequenze e non l'intera storia. Cinque, dieci pagine le fai riscrivere se ti accorgi che invece di sceneggiare Tex sembra che stiano sceneggiando Dylan Dog. Non puoi fare neanche questo ? Poi io più vado avanti con gli anni e più mi sento diventare riflessivo e tollerante e anche critico verso me stesso. Lo so, tra questo e qualche altro messaggio magari vi fate l'opinione opposta, ma sinceramente non è che noi godiamo a vedere maltrattato il fumetto che seguiamo da una vita. Allora o dici chiaramente che le critiche mie o quelle di Diablero (per citarne uno che vedrei bene tra i tuoi collaboratori a correggere le cose che non vanno) sono ingiuste e pretestuose e puoi farlo perché nessuno credo si offenda oppure riconosci che qualche errore è stato fatto. Il messaggio che vorrei leggere da te è che con le prossime storie presterete più attenzione perché non è nel 2021 che i lettori di Tex sono diventati di colpo meno esigenti.

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<span style="color:red">27 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Grazie infinite per la tua comprensione, ironicamente parlando mi ripeto, siamo noi che non capiamo la loro arte (non la tua, per te solo applausi e i miei non te li ho mai lesinati). Solo che tra gli Hulk che spezzano le reni come stecchini di personaggi con una storia alle spalle (quella si! una storia monumentale) e vecchine che en passant  si impossessano del corpo di Carson perché usi le sue pistole contro il suo stesso pard, qualche dubbio sui tuoi collaboratori viene. Ma sono singole sequenze e non l'intera storia. Cinque, dieci pagine le fai riscrivere se ti accorgi che invece di sceneggiare Tex sembra che stiano sceneggiando Dylan Dog. Non puoi fare neanche questo ? Poi io più vado avanti con gli anni e più mi sento diventare riflessivo e tollerante e anche critico verso me stesso. Lo so, tra questo e qualche altro messaggio magari vi fate l'opinione opposta, ma sinceramente non è che noi godiamo a vedere maltrattato il fumetto che seguiamo da una vita. Allora o dici chiaramente che le critiche mie o quelle di Diablero (per citarne uno che vedrei bene tra i tuoi collaboratori a correggere le cose che non vanno) sono ingiuste e pretestuose e puoi farlo perché nessuno credo si offenda oppure riconosci che qualche errore è stato fatto. Il messaggio che vorrei leggere da te è che con le prossime storie presterete più attenzione perché non è nel 2021 che i lettori di Tex sono diventati di colpo meno esigenti.

Concordo e Sottoscrivo. 

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SPOILER

 

SPOILER

 

SPOILER

 

Devo ammettere che nel secondo albo il soggetto mi ha sorpreso un po'. Dalla situazione di "atmosfera" del primo albo si è passati al "solito" complotto tra affaristi senza scrupoli e militari gallonati intenti a scatenare una guerra indiana finalizzata all'intervento dell'esercito e mirante in ultimo ad impadronirsi delle terre utes. Una virata che non mi sarei aspettato ma che tutto sommato, al di là di una certa sorpresa per una trama che si incanalava su binari fin troppo noti, non pregiudica la riuscita di una storia che si mantiene pimpante fino alla fine. Certo, la sceneggiatura mostra qualche forzatura, dalla preveggenza di Tex sulle future azioni di Colter (un "assist" dello sceneggiatore che un po' fa storcere il naso) al fatto che Colter abbia scoperto l'identità del Siats: a meno che mi sia sfuggito qualcosa, come ha fatto Colter a capire che il mostro era il figlio del Comandante? Solo per via della somiglianza? Boh, non ho capito questo passaggio.

Poi, nella sequenza finale, c'è la scena del confronto tra Carson e il maggiore Conroy che mi ha molto divertito: qui Carson fa la parte di Tex, e come il soggetto di questa storia è abbastanza prossimo a quello della storia Il Presagio, così questa scena riprende la situazione analoga vissuta nella storia nizzi-civitelliana, con un'inversione di ruoli un po' al limite: lì Carson si manteneva freddo con Tex che perdeva le staffe, qui invece è lui a minacciare avventatamente il comandante militare: non so quanto questa scena rispetti le tradizionali caratteristiche dei personaggi, ma resta il fatto che io mi sono fatto una bella risata.

Una Menzione particolare, infine, per il padre adottivo del Siats: di fronte alle mostruosità del "figlio", resta inerte. Si rende conto della follia del ragazzo, e capisce che l'unico modo per fermarlo è ucciderlo. Ma non lo fa, per amore. Non so se il personaggio sia di Barbanera o di Ruju, ma ad ogni modo complimenti, è una chicca in una storia comunque riuscita.

 

Disegni bellissimi, contribuiscono non poco al piacere della lettura. Ovazione per Benevento.

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  • 3 settimane dopo...

Ho letto il secondo albo solo ieri. Rinnovo i complimenti a Barbanera; anche i disegni belli e diversi. Ma non ho capito una cosa: a parte il fatto che le pagine stavano per finire, perche' il padre spara al figlio appena ritrovato?  

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Otami dice:

perche' il padre spara al figlio appena ritrovato?  

 

Probabilmente, perché si rende conto che il figlio sarebbe comunque condannato a morte da una giuria, e forse anche lui correrebbe lo stesso rischio (senza contare che difficilmente accetterebbe l'umiliazione di un processo).

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21 hours ago, juanraza85 said:

 

Probabilmente, perché si rende conto che il figlio sarebbe comunque condannato a morte da una giuria, e forse anche lui correrebbe lo stesso rischio (senza contare che difficilmente accetterebbe l'umiliazione di un processo).

Che lui si spari si capisce; che spari al figlio qualche secondo dopo averlo ritrovato, quando lo aveva creduto morto, e' per me abbastanza incomprensibile. A parte questo comunque una storia non male.

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  • 2 settimane dopo...

Ho finito di leggere questa storia ieri sera e noto (con ritardo) che ha scatenato una discussione piuttosto accesa...

Io l'ho affrontata a cuore leggero: non leggevo Tex da un po' e ho recuperato di botto parecchi numeri arretrati. Mi sono lasciato semplicemente trascinare dalle pagine e dai pards, alla ricerca di un po' d'avventura, semplice semplice.

Nonostante la storia non sia perfetta, me la sono goduta abbastanza. Sicuramente per me è superiore al pistolero vudù, almeno qui è chiaro fin da subito che non ci si trova davanti a una creatura soprannaturale, ma a qualcuno che sta sfruttando le credenze degli Utes per i suoi fini. E io (fucilatemi pure :) ) il soprannaturale in Tex lo digerisco poco... Deve essere proprio ben cucinato.

Il punto più debole della storia è stato per me Colter che corre sul luogo dell'agguato trascinando si dietro Tex e Carson.

Io al suo posto, quello di un malvivente gracilino, avrei messo quante più miglia possibili fra me e la carovana. Invece lui la raggiunge "per sincerarsi che il piano riesca". Ma di cosa vuoi sincerarti, che se per caso ti imbatti di nuovo nei rangers duri massimo 5 minuti e non sei di aiuto? :D

Il Siats "spaccaschiene" mi è piaciuto, purtroppo però (secondo punto debole per me) si indebolisce misteriosamente durante il duello con Tex e si fa portare,mansueto e incappucciato come un agnellino, al forte.

La scazzottata di Carson è un po' sopra le righe è vero, ma ogni tanto anche al vecchio cammello pruderanno le mani, e non c'era Tex a levargli il divertimento.

Per ultimo, non sapevo che il soggetto fosse dell'utente Barbanera: gli faccio miei complimenti per il traguardo raggiunto. Da affezionato lettore posso solo sognare un giorno di vedere una mia idea su Tex (chissà se un giorno non manderò anche il io uno spunto al buon Boselli per farmelo cassare :D)

My 2 cents

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17 hours ago, Il Berna said:

Il punto più debole della storia è stato per me Colter che corre sul luogo dell'agguato trascinando si dietro Tex e Carson.

Io al suo posto, quello di un malvivente gracilino, avrei messo quante più miglia possibili fra me e la carovana. Invece lui la raggiunge "per sincerarsi che il piano riesca". Ma di cosa vuoi sincerarti, che se per caso ti imbatti di nuovo nei rangers duri massimo 5 minuti e non sei di aiuto? :D

Penso volesse avvertire i complici per non farli sorprendere da Tex e Carson.

Poi essendo un po' frescone ottiene l'effetto contrario.

17 hours ago, Il Berna said:

Il Siats "spaccaschiene" mi è piaciuto, purtroppo però (secondo punto debole per me) si indebolisce misteriosamente durante il duello con Tex e si fa portare,mansueto e incappucciato come un agnellino, al forte.

Su questo concordo: anch'io avrei preferito un Siats combattivo fino all'ultimo

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Pure io ho letto la storia con ritardo: devo dire di avere una impressione tutto sommato buona. Trovo che il primo albo sia stato meglio gestito del secondo, in quanto c'è abbastanza mistero senza tuttavia entrare nel mondo trascendentale e soprannaturale: si capisce infatti che il Siats non è una creatura magica bensì si tratta di un personaggio in carne e ossa. Trovo tragico il finale: non riesco a provare un senso pieno di disprezzo sia nei confronti del Siats sia nei confronti del maggiore, due figure tragiche unite da un beffardo e amaro destino. Quindi per me il finale non è stato gestito così male da trovarlo indigesto. Pure io avrei preferito un Siats più combattivo. Secondo voi come avrebbe dovuto essere il finale per essere considerato buono?

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  • 1 mese dopo...

Storia recuperata in due serate. Sicuramente godibile ma alcuni punti li ho trovati forzati;

- Colter che pensa anche solo per pochi secondi di poter convincere Tex e Carson ad allearsi con lui, dopo aver cercato di farli uccidere proprio perché temeva di ritrovarseli tra i piedi e conoscendone l'integrità morale.

- Subito dopo però Colter li sgama e capisce che non li avrà mai dalla sua parte, ma si fa comunque seguire come un cretino alle prime armi pur conoscendo il valore di Tex e Carson e li porta fino al luogo degli attacchi alla carovana. Un espediente molto utilizzato ma con uno sforzo in più si sarebbe potuto trovare un modo diverso per portare Tex e Carson nella giusta direzione.

- Il SIAT che è descritto come un colosso dalla forza sovraumana ma che crolla per una stilettata a una gamba inferta da TEX. Per carità, Tex è praticamente imbattibile ma questa poteva essere l'occasione per vederne un lato più umano, magari vederlo soffrire di più in combattimento (si rischia di annegare ma resta sott'acqua per un paio di vignette e per appena il tempo di pensare che la situazione si stia mettendo male), percepire che per una volta l'avversario sul piano della forza fisica è superiore ma vederlo comunque sopraffatto da Tex in astuzia e/o con un po' di fortuna. 

- Una volta sconfitto, il SIAT diventa docile e nella vignetta che appare di fianco a Tex nel forte è di pochissimi centimetri più alto di lui, quasi a volerlo ridimensionare. Ma nel frattempo dei soldati lo descrivono come un colosso quando Tex sembra praticamente quasi al suo livello... Da un colosso mi sarei aspettato un gigante di 2 metri.

- il padre che spara al figlio ritrovato così senza nemmeno chiedergli nulla. Boh

 

Veramente gradita la scazzottata di Carson, che in generale appare davvero in gran forma in tutta la storia. Questo è il Carson che secondo me molti lettori vogliono, centrale, ironico si, ma più di una semplice spalla che deve solo far risaltare la bravura e l'arguzia di Tex. Per intenderci, ho apprezzato molto il fatto che Carson fosse in grado in molte scene di intuire le intenzioni di Tex senza bisogno che Tex dovesse stargli a spiegare i suoi piani o senza che Carson proponesse delle idee di azione per essere smentito da Tex, il quale invece ha sempre il piano perfetto. 

 

Complimenti poi al soggettista, utente del forum, che sicuramente sarà felice di aver visto apparire il suo nome su una bella storia, sicuramente tra le migliori degli ultimi mesi insieme all'agente indiano...

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  • 2 settimane dopo...

Letto.

Bella storia, MOLTO debitrice della STUPENDA e sottovalutata "L'uccisore di indiani" di Nizzi e Venturi...

Il canovaccio principale è molto simile...e il finale praticamente identico...qui però speziata con una spruzzata di "Terra promessa"-la carovana condotta da guide infami verso il massacro-

Per me, neanche poi così telefonata

SPOILER

 

Io pensavo che il Siats fosse il maggiore Conroy, che magari si allontanava dal forte tramite passaggi segreti (visto che i sottoufficiali sostenevano che stesse sempre in ufficio, e in giro per il forte non si facesse mai vedere)...al figlio non ci avevo pensato minimamente

FINE SPOILER

 

 

Bello il ripescaggio di Tom Colter.

La nota dolente che un po' rovina il tutto, a mio avviso, sono le solite scene d'azione dozzinali, e assurdità di Ruju :

gente che si spara addosso in campo aperto a distanza di un metro...

Tex e Carson che schivano lance e Tomahawk in arrivo, facendo il passettino di lato o inginocchiandosi...

Tex che spara alla cerbottona del Siats, invece che mirarlo direttamente in testa e chiuderla li-o, visto che vuole prenderlo vivo, sparargli a una gamba-

Benevento mi piace sempre moltissimo, e qui non fa eccezione...il suo stile è l'ideale per esaltare le atmosfere notturne, fosche e torbide da "western oscuro" di cui è pregna la storia.

Voto : 6,5

Per me, FIN QUI, la storia migliore della regolare...in un annata spompa come nessun'altra, a memoria.

Ma devo ancora cominciare a leggere la storia dell'Erebus, su cui ho grandi aspettative...

 

 

 

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  • 2 anni dopo...

A me questa storia è piaciuta... ho letto sopra i commenti di chi vede troppa "fantasia" nelle scene di azione... però dal mio punto di vista trattandosi di storie di fantasia, anche se ambientate in contesti realistici, il tutto non stona. Assorbita la presenza di dinosauri in passato; posso accettare anche il forzutissimo nemico spaccaschiene alla Bane.

 

Il soggetto l'ho trovato molto molto interessante; fantastico il villain principale... ho iniziato a pensare che fosse il figlio del maggiore solo a metà del secondo albo; mentre che il maggiore fosse in combutta con Colter mi è parso chiaro già in precedenza.

 

I disegni un pò altalenanti nelle proporzioni, ma nel complesso più che buoni.

 

Boh sarà che ho iniziato a leggere Tex da over 30 e non ho una particolare simpatia x questo o l'altro sceneggiatore... non sento la necessità di fare sempre raffronti fra come avrebbe gestito questa scena Tizio piuttosto che come è stata nei fatti gestita da Caio.

 

Per me è più importante che il tutto riesca a divertirmi e ad appagare la mia voglia di momentanea evasione dalla realtà... non riesco proprio a leggere una storia focalizzandomi su tutti i dettagli... mi basta già lavorare coi numeri e dover badare a quelli... 

 

Detto questo un bel 7,5 mi sembra il voto giusto! 

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  • 2 mesi dopo...

Questa purtroppo è una storia che presenta una successione davvero fuori misura di passaggi narrativi forzati e poco plausibili - Tex e Carson che capitano sempre al momento giusto (manco avessero un cronometro), la decisione di Colter di correre nel luogo del massacro facendosi seguire dai nostri che non ha nessun senso logico, l’accordo tra Colter e il Siat che non sta minimamente in piedi, il finale con il provvidenziale omicidio-suicidio che è forse la cosa più ridicola -, però bisogna dare atto a Ruju di riuscire a giostrare la vicenda in modo fluido e scorrevole mixando assieme la giusta carica di mistero, un po’ di violenza forse più dylangoghiana che texiana (schiene e teste spezzate come fuscelli), una congrua dose di azione con sparatorie e scazzottate e i 2 pards messi bene al centro dell’azione, caratterizzati correttamente e che agiscono e interagiscono senza errori.

 

Mi ha dato enormemente fastidio il recupero del personaggio di Colter, messo fuori gioco nella storia degli Eroi di Devil Pass e che qui vediamo tranquillamente in procinto di scatenare una nuova guerra indiana. Una volta di più, non capisco questo continuo e pernicioso rivangare, manipolare e sabotare le vecchie storie classiche. Tra le varie criticità del Tex attuale questa è sicuramente quella che mi fa più incaxxare!

 

Notevolissimo Benevento, sia negli ambienti che nei personaggi che nella sua personale versione del Tex villiano.

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