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TWF - Tex Willer Forum

[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute


MacParland
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Salve a tutti, sono un nuovo utente che ha scoperto da poco questo forum in cui parlare del nostro eroe preferito e delle sue avventure. La storia in questione l'ho finita di leggere un mese fa e secondo me è una delle più belle storie degli ultimi anni per vari motivi. Innanzitutto il soggetto è molto originale, la ricerca delle navi "Erebus" e "Terror" realmente disperse secoli fa tra i profondi ghiacci del Mar Glaciale Artico attira molto, in più c'è il ritorno di due personaggi femminili memorabili (Dawn e Dallas) e il grandissimo Jim Brandon. Nel primo albo la storia parte classica con l'arrivo di Tex,Carson,Tiger Jack e Kit a Fort Black chiamati da Jim Brandon per aiutarlo in un impresa spinosa, una spedizione inglese in cui partecipano Dawn e Dallas è partita verso il profondo nord "alla ricerca delle navi perdute". I Pards dopo aver salvato Jim dall'agguato dei Fox e scoperta la mela marcia tra gli indiani l'avventura prende il volo. Lo sviluppo della trama principale e le varie sottotrame mi ha molto colpito, ognuno dei personaggi in questa grande Odissea e alla ricerca di qualcosa(Mike e Aquila cercano Dallas, l'eskimo Tornuak cerca vendetta contro Taqukag). I nemici dei nostri protagonisti non sono solo gli indiani e i demoniaci cannibali Mahaha ma soprattutto la Natura stessa che mette a dura prova tutti i personaggi come gli sfortunati e sventurati marinai delle due navi. I disegni sono molto belli e riescono a trasportarti perfettamente nelle atmosfere del profondo nord. In conclusione sono molto soddisfatto della storia e non vedo l'ora di leggere il ritorno di Mefisto. 

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  • 1 mese dopo...
On 1/13/2022 at 4:25 PM, San Antonio Spurs said:
On 1/13/2022 at 4:13 PM, Goyaałé said:

La vedrei meglio con Carson sta a Tex come Janez sta a Sandokan

Ci sta, anche se Yanez in diverse occasioni è quasi un protagonista. Poi, certo, nell'immaginario collettivo è un miglior attore non protagonista.

In realtà, dopo alcuni romanzi direi che Yanez diventa il vero protagonista. Tanto che Sandokan è assente da due romanzi e appare appena in un terzo. Quindi il paragone non è molto calzante.

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Finalmente ho letto questa storia. Ma prima di commentala, lasciatemi esprimere un pensiero che mi ha accompagnato durante la lettura, in un grido liberatorio che spero vorrete condividere....

 

CHEPPALLE LA CONTINUITY!!!!!  :angry:

 

Avevo iniziato la lettura del primo albo appena acquistato (troverete un mio post in cui chiedo spiegazioni ad inizio thread). Ma dopo poche pagine, iniziano ad affollarsi personaggi di cui non mi ricordo nulla ed eventi che proprio non mi tornano in mente (anche perchè quelle storie non le avevo lette).

 

Quindi? Quindi mi tocca mettere via l'albo, e rinfrescarmi la memoria per capirci qualcosa. Mi devo rileggere "Giovani assassini" (640-641-642), e leggere"Winnipeg" (658-659-660) che era una storie del periodo che ho saltato. Ma in "Giovani assassini" proseguono le storie di "cattivi" di DUE storie precedenti, quindi mi sono dovuto andare a rileggere (per capire quella) altre due storie, "I sette assassini" (463-464-465) e "Terre Maledette" (573-574), quindi alla fine per andare oltre le prime pagine di un albo di Tex con una storia NUOVA... ho dovuto rileggermi UNDICI albi!  (scoprendo, fra l'altro, che la continuity fra questi albi è parecchio sballata in diversi punti, con Tex e pards che ricordano cose diverse da quelle avvenute)

 

Mi chiedo cosa avrei fatto se negli anni 70, leggendo i miei primi Tex, avrei trovato tanti riferimenti a storie precedenti...  probabilmente l'avrei lasciato lì e non avrei mai proseguito la lettura. Che non è un effetto collaterale della continuity, ma il suo SCOPO: i fan amano la continuity perchè li pone su un piano superiore al "volgare volgo" che non conosce le storie precedenti e non capisce quello che capiscono loro. E serve anche a tenere lontani i nuovi lettori, visto come rompiscatole. Ma se la psicologia della cosa è chiara a livello di lettore "geloso" del suo eroe, non capisco il vantaggio per l'editore del rendere la lettura "ostile" ai nuovi lettori...

 

Alla fine, dopo aver letto quegli 11 albi... mi è passata la voglia di leggere questi. E già che c'ero mi sono riletto "Sulle Piste del Nord" visto che era citata anche quella (quella me la ricordavo, ma ogni occasione è buona per rileggerla. (quindi alla fine fra recuperi, obblighi e tentazioni mi sono letto o riletto 14 albi prima di questo...)

 

Che nostalgia dei tempi in cui Mefisto tornava dopo 8 anni dalla sua prima e unica apparizione, e tutto il flashback fra i due si riduce a "ma sei Mefisto" "Sì, e mi vendicherò" e basta...

 

Però prima dell'arrivo della nuova storia di Mefisto dovevo leggermi questa (altrimenti poi si finiva alle calende greche, e oltretutto stavo iniziando a dimenticarmi di nuovo le storie precedenti, mentre stavo leggendo la storia di Ruju successiva a questa e i vari speciali, e alla fine mi sono deciso... scoprendo che la continuity non solo è una gran rottura di balle PRIMA di leggere la storia, ma è una gran rottura di balle anche DURANTE la storia!

 

Cosa è "in continuity" qui? Non Dawn. Dawn è un personaggio ricorrente. Come Jim Brandon. Non devi ricordare ogni tre secondi cosa ha fatto nelle avventure precedenti. Sono i personaggi ricorrenti che da sempre accompagnano Tex.

 

No, la "continuity" è rappresentata da personaggi che, tipo sanguisughe, si attaccano alla storia corrente per renderla un capitolo della LORO storia, che scavalla tanti (troppi) albi.

 

Quindi, Mike e Dallas, che sono praticamente corpi estranei che devono rubare tempo e spazio alle vicende di questa storia per arrabattare un finale ad una loro storia che era rimasta senza finale (quindi questo finale messo nel posto sbagliato danneggia questa storia perchè c'è, e la loro storia precedente perchè non c'è...)

 

E la differenza fra un personaggio ricorrente e una sanguisuga ereditata dalla continuity si vede tutta semplicemente guardando l'enorme differenza fra le scene in cui appaiono Dawn, Dallas e Mike.

 

Dawn è uno dei personaggi migliori della storia. "muove" le vicende, anche più dei pard. Agisce, senza tanti spiegoni, perchè la conosciamo già e in ogni caso ci viene fatto vedere quello che fa in QUESTA storia. (ci sono alcuni dialoghi un po' cringe che riassumono le sue vicende precedenti, totalmente inutili e che si potevano saltare, mica vengono messi quando appare Gros Jean o Jim Brandon, ma sono poca roba e danno poco fastidio)

 

Mike e Dallas? Sono delle lagne. Lui è nella storia solo per dire che cerca Dallas e fare spiegoni sulla loro storia precedente che ancora aspetta un finale, lui fa altrettante lagne con dei gran riassuntoni delle storie precedenti, e di come odia Tex e i pards perchè suo fratello e bla bla bla...  finchè alla fine, con ENORME sollievo del lettore, si incontrano, fanno pace in mezza pagina, e si levano dalle balle per gran parte del resto della storia...

 

Ma dico, non era meglio ricavare un paio di pagine, che bastavano ed avanzavano, nel finale di "winnipeg" per fare la stessa identica scena dei due che si ritrovano dopo mesi e lei lo perdona, senza andare ad ammorbare un'altra storia con i loro estenuanti spiegoni? (giuro, alla terza volta che Dallas rispiega perchè odia i pards e alla decima credo che Carson dice che è una brava ragazza "molto in fondo", sono andato a verificare che non l'avesse scritta Nizzi...)

 

Il problema non è che Mike e Dallas siano pessimi personaggi. Anzi! Dallas spero che ritorni in altre storie. Ma che ritorni come torna l'altra "tiratrice infallibile" Annie Oakley o come torna Jim Brandon o come torna qui Dawn: come personaggio funzionale alla storia, a fare cose in quella storia per quella storia. NON a fare la "continuity ambulante sparaspiegoni che ti fa il riassunto delle trenta puntate precedenti" ogni volta che apre bocca!

 

Visto gli effetti per me pessimi che ha avuto l'idea di "non terminare" la storia dei "giovani assassini" per dargli DUE seguiti, suggerirei a Boselli di tenere questi due appunti sulla scrivania:

1) SEMPRE dare un finale compiuto alle storie. Se poi si fanno tornare i personaggi deve essere una storia diversa senza bisogno del riassunto puntate precedenti.

2) Se ti viene in mente una grande idea per mettere il finale di una storia in una storia successiva...  dormici sopra finché non ti passa!

 

(P.S.: nonostante questa filippica, la storia globalmente mi è piaciuta, ma non sarei riuscito a parlarne con tranquillità se non mi levavo questo rospo dal gozzo prima...)

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  • co fondatore
5 ore fa, Diablero dice:

Mi chiedo cosa avrei fatto se negli anni 70, leggendo i miei primi Tex, avrei trovato tanti riferimenti a storie precedenti...

Diably! Proprio tu che sei studiato!

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Finalmente ho letto questa storia. Ma prima di commentala, lasciatemi esprimere un pensiero che mi ha accompagnato durante la lettura, in un grido liberatorio che spero vorrete condividere....

 

CHEPPALLE LA CONTINUITY!!!!!  :angry:

 

Avevo iniziato la lettura del primo albo appena acquistato (troverete un mio post in cui chiedo spiegazioni ad inizio thread). Ma dopo poche pagine, iniziano ad affollarsi personaggi di cui non mi ricordo nulla ed eventi che proprio non mi tornano in mente (anche perchè quelle storie non le avevo lette).

 

Quindi? Quindi mi tocca mettere via l'albo, e rinfrescarmi la memoria per capirci qualcosa. Mi devo rileggere "Giovani assassini" (640-641-642), e leggere"Winnipeg" (658-659-660) che era una storie del periodo che ho saltato. Ma in "Giovani assassini" proseguono le storie di "cattivi" di DUE storie precedenti, quindi mi sono dovuto andare a rileggere (per capire quella) altre due storie, "I sette assassini" (463-464-465) e "Terre Maledette" (573-574), quindi alla fine per andare oltre le prime pagine di un albo di Tex con una storia NUOVA... ho dovuto rileggermi UNDICI albi!  (scoprendo, fra l'altro, che la continuity fra questi albi è parecchio sballata in diversi punti, con Tex e pards che ricordano cose diverse da quelle avvenute)

 

Mi chiedo cosa avrei fatto se negli anni 70, leggendo i miei primi Tex, avrei trovato tanti riferimenti a storie precedenti...  probabilmente l'avrei lasciato lì e non avrei mai proseguito la lettura. Che non è un effetto collaterale della continuity, ma il suo SCOPO: i fan amano la continuity perchè li pone su un piano superiore al "volgare volgo" che non conosce le storie precedenti e non capisce quello che capiscono loro. E serve anche a tenere lontani i nuovi lettori, visto come rompiscatole. Ma se la psicologia della cosa è chiara a livello di lettore "geloso" del suo eroe, non capisco il vantaggio per l'editore del rendere la lettura "ostile" ai nuovi lettori...

 

Alla fine, dopo aver letto quegli 11 albi... mi è passata la voglia di leggere questi. E già che c'ero mi sono riletto "Sulle Piste del Nord" visto che era citata anche quella (quella me la ricordavo, ma ogni occasione è buona per rileggerla. (quindi alla fine fra recuperi, obblighi e tentazioni mi sono letto o riletto 14 albi prima di questo...)

 

Che nostalgia dei tempi in cui Mefisto tornava dopo 8 anni dalla sua prima e unica apparizione, e tutto il flashback fra i due si riduce a "ma sei Mefisto" "Sì, e mi vendicherò" e basta...

 

Però prima dell'arrivo della nuova storia di Mefisto dovevo leggermi questa (altrimenti poi si finiva alle calende greche, e oltretutto stavo iniziando a dimenticarmi di nuovo le storie precedenti, mentre stavo leggendo la storia di Ruju successiva a questa e i vari speciali, e alla fine mi sono deciso... scoprendo che la continuity non solo è una gran rottura di balle PRIMA di leggere la storia, ma è una gran rottura di balle anche DURANTE la storia!

 

Cosa è "in continuity" qui? Non Dawn. Dawn è un personaggio ricorrente. Come Jim Brandon. Non devi ricordare ogni tre secondi cosa ha fatto nelle avventure precedenti. Sono i personaggi ricorrenti che da sempre accompagnano Tex.

 

No, la "continuity" è rappresentata da personaggi che, tipo sanguisughe, si attaccano alla storia corrente per renderla un capitolo della LORO storia, che scavalla tanti (troppi) albi.

 

Quindi, Mike e Dallas, che sono praticamente corpi estranei che devono rubare tempo e spazio alle vicende di questa storia per arrabattare un finale ad una loro storia che era rimasta senza finale (quindi questo finale messo nel posto sbagliato danneggia questa storia perchè c'è, e la loro storia precedente perchè non c'è...)

 

E la differenza fra un personaggio ricorrente e una sanguisuga ereditata dalla continuity si vede tutta semplicemente guardando l'enorme differenza fra le scene in cui appaiono Dawn, Dallas e Mike.

 

Dawn è uno dei personaggi migliori della storia. "muove" le vicende, anche più dei pard. Agisce, senza tanti spiegoni, perchè la conosciamo già e in ogni caso ci viene fatto vedere quello che fa in QUESTA storia. (ci sono alcuni dialoghi un po' cringe che riassumono le sue vicende precedenti, totalmente inutili e che si potevano saltare, mica vengono messi quando appare Gros Jean o Jim Brandon, ma sono poca roba e danno poco fastidio)

 

Mike e Dallas? Sono delle lagne. Lui è nella storia solo per dire che cerca Dallas e fare spiegoni sulla loro storia precedente che ancora aspetta un finale, lui fa altrettante lagne con dei gran riassuntoni delle storie precedenti, e di come odia Tex e i pards perchè suo fratello e bla bla bla...  finchè alla fine, con ENORME sollievo del lettore, si incontrano, fanno pace in mezza pagina, e si levano dalle balle per gran parte del resto della storia...

 

Ma dico, non era meglio ricavare un paio di pagine, che bastavano ed avanzavano, nel finale di "winnipeg" per fare la stessa identica scena dei due che si ritrovano dopo mesi e lei lo perdona, senza andare ad ammorbare un'altra storia con i loro estenuanti spiegoni? (giuro, alla terza volta che Dallas rispiega perchè odia i pards e alla decima credo che Carson dice che è una brava ragazza "molto in fondo", sono andato a verificare che non l'avesse scritta Nizzi...)

 

Il problema non è che Mike e Dallas siano pessimi personaggi. Anzi! Dallas spero che ritorni in altre storie. Ma che ritorni come torna l'altra "tiratrice infallibile" Annie Oakley o come torna Jim Brandon o come torna qui Dawn: come personaggio funzionale alla storia, a fare cose in quella storia per quella storia. NON a fare la "continuity ambulante sparaspiegoni che ti fa il riassunto delle trenta puntate precedenti" ogni volta che apre bocca!

 

Visto gli effetti per me pessimi che ha avuto l'idea di "non terminare" la storia dei "giovani assassini" per dargli DUE seguiti, suggerirei a Boselli di tenere questi due appunti sulla scrivania:

1) SEMPRE dare un finale compiuto alle storie. Se poi si fanno tornare i personaggi deve essere una storia diversa senza bisogno del riassunto puntate precedenti.

2) Se ti viene in mente una grande idea per mettere il finale di una storia in una storia successiva...  dormici sopra finché non ti passa!

 

(P.S.: nonostante questa filippica, la storia globalmente mi è piaciuta, ma non sarei riuscito a parlarne con tranquillità se non mi levavo questo rospo dal gozzo prima...)

 

 

Ah! Ah! Ah! Molto divertente e (come quasi sempre) acuto! Convivido tutto, anche se, cinicamente e per aiutare la mia fecondità scribacchiatoria (fecondità quasi obbligata da contratto) ricorro e ricorrerò ancora ai sotterfugi e agli agganci di una pseudocontinuity (che comunque non era totalmente assente da Tex neanche prima), ma , lo prometto, mi limiterò.

Naturalmente, alcuni "ritorni" sono per forza in continuity e il ritorno (previsto) di Nick Castle non potrà fare a meno , minimamente, di un rimando agli antefatti, per dire...  Mentre, se Dallas diventasse ricorrente, avresti ragione tu, sarebbe libera dalla necessità degli antefatti, dato che la sua vicenda si è conclusa, ma, appunto per questo, non credo che lo diventerà. Certi personaggi esauriscono la loro funzione nella loro personale vicenda, come appunto Mike, Dallas, Mitch Anderson o Shane (peraltro morto). Dallas ricorrente sarebbe solo una banale ragazza con la pistola (allora perché non Calamity Jane?). Altri invece hanno la stoffa della "ricorrenza", come, lo si è scoperto, Dawn o Tom Rupert (personaggio di GL che ho reso ricorrente io).

 

Ma della storia poi non dici nulla. Almeno sarà meglio di Alaska, spero, grazie ai disegni di Bruzzo?

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5 hours ago, Mister P said:

Diably! Proprio tu che sei studiato!

Ehi, piano con le offese! Studiare fa male! Abbasso il congiuntivo, NON VA USATO, meglio fare errori grammaticali che fare gaffes sociali facendo scoprire che lo conosci...

https://www.youtube.com/watch?v=g-5cWNtokB0

(Fra l'altro è ormai dimostrato che capire meglio il mondo aumenta la depressione, l'ignoranza è terapeutica, la stupidità un dono divino, come un'immunità naturale... )

 

2 hours ago, borden said:

Ma della storia poi non dici nulla. Almeno sarà meglio di Alaska, spero, grazie ai disegni di Bruzzo?

Confesso che non ho mai letto Alaska, e i commenti che sento in giro non è che invoglino molto a provarci...  :lol:

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

 

 

Confesso che non ho mai letto Alaska, e i commenti che sento in giro non è che invoglino molto a provarci...  :lol:

 

 

Puoi farne a meno. Ma, siccome pensavo che di Tex avessi letto tutto, che cosa o quale periodo o serie non hai letto?

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<span style="color:red">55 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Puoi farne a meno. Ma, siccome pensavo che di Tex avessi letto tutto, che cosa o quale periodo o serie non hai letto?

Aspettati una riga scarsa di risposta e 738 di spiegazione dei perché.  

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36 minutes ago, borden said:

 

 

Puoi farne a meno. Ma, siccome pensavo che di Tex avessi letto tutto, che cosa o quale periodo o serie non hai letto?

Ho smesso di leggere il Tex mensile nel 2008 attorno al numero 575 (dico "attorno" perchè il 575 lo lessi - e fu l'ennesima nizzata scoraggiante - e avevo letto anche gli albi immediatamente precedenti, ma credo di aver saltato alcune delle storie di Nizzi precedenti, vatti a ricordare quali adesso, non ho la minima voglia di recuperarle).  Ma con i Maxi e gli altri collaterali non c'è uno stacco tanto preciso fra "prima e "dopo", per esempio credevo di averli letti tutti i Texoni e invece spostandoli (sempre alla ricerca di maniere di ottimizzare gli ultimi mm di spazio) mi sono reso conto che non ne ho letti diversi. Dei Maxi credo siano più quelli che non ho letto di quelli che ho letto, per esempio "Fort Sahara" anche se è del 2007 non ho mai avuto voglia di leggerlo, dei Color non ne parliamo, ne avrò letti un terzo.  Però non c'è comunque uno stacco preciso, il primo color l'ho letto anche se non leggevo da tre anni la serie regolare (il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, etc no, alcuni li ho letti anni dopo altri no).  Nel 2009 ho pure mollato tutti i forum di fumetti, TWO compreso. (e ho drasticamente ridotto il numero di fumetti che compravo, anche se non ho mai smesso di leggerne qualcuno)

 

Nel 2015 ho ricominciato a leggere il Tex mensile con il numero 662, soprattutto per decidere una buona volta se smettere di comprarlo o no, e da allora il nuovo Tex lo leggo più o meno regolarmente. Avevo iniziato a leggere in fila anche i numeri dal 576 in poi ma mi sono fermato da mesi al numero 582, fra il forum e la massa di nuove uscite texiane non riesco nemmeno a stare in pari con le nuove uscite (anche per questo mi sa che taglio un bel po' di serie collaterali), anche se ho letto per "esigenze di continuity" i numeri 600, "giovani assassini", "winnipeg",  e "luna insanguinata"

 

 

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Beh, Luna insanguinata, delle mie, è quella che salvo, del periodo.

 

 

Mi correggo, no, ce ne sono altre, credo sia un periodo migliore di quello precedente. E Winnipeg NON è tra le migliori.

Modificato da borden
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19 ore fa, Diablero dice:

 

 

CHEPPALLE LA CONTINUITY!!!!!  :angry:

 

 

Concordo TOTALMENTE!

Già mi vengono i brividi al pensare che per capire tutti i passaggi di una storia con Mefisto in 7 albi 7 dovrò fare appello alla mia memoria, per quanto rinfrescata con la rilettura fresca fresca di TUTTI gli albi con Mefisto (e Yama) nelle ultime settimane.

A volte sembra quasi che le vicende di Tex debbano essere comprese pienamente sono da una ristretta cerchia di iniziati e che il comune volgo debba scontare il pegno di una propedeutica ricerca filologica.

Ho pure letto (in prestito dal mio vicino di casa, non ne sono un acquirente, ma il soggetto mi stuzzicava) i 5 albi dell'ultimo ritorno del vampiro in "Zagor" ed è stato davvero irritante trovare non meno di una decina di asterischi di rimando alle storie precedenti e, come se non bastasse, infine pure un lungo riassunto in flashback delle stesse storie!

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Concordo TOTALMENTE!

Già mi vengono i brividi al pensare che per capire tutti i passaggi di una storia con Mefisto in 7 albi 7 dovrò fare appello alla mia memoria, per quanto rinfrescata con la rilettura fresca fresca di TUTTI gli albi con Mefisto (e Yama) nelle ultime settimane.

A volte sembra quasi che le vicende di Tex debbano essere comprese pienamente sono da una ristretta cerchia di iniziati e che il comune volgo debba scontare il pegno di una propedeutica ricerca filologica.

Ho pure letto (in prestito dal mio vicino di casa, non ne sono un acquirente, ma il soggetto mi stuzzicava) i 5 albi dell'ultimo ritorno del vampiro in "Zagor" ed è stato davvero irritante trovare non meno di una decina di asterischi di rimando alle storie precedenti e, come se non bastasse, infine pure un lungo riassunto in flashback delle stesse storie!

A volte è fastidioso però ti permette di completare i buchi di collezione con cognizione. C'era anche in passato. È una cosa che non deve essere pesare in percentuale troppo per me.

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Ma in Tex si possono leggere le storie anche senza  conoscere quelle precedenti.  E' evidente che c'è un pregresso in Mefisto. Ma chisenefrega! La storia funziona lo stesso, quello che non si sa si intuisce. Padma, per es. L'essenziale vien detto, il resto non ha importanza.

 

 

Io apprezzai da ragazzo I pirati della Malesia anche se non avevo letto i misteri della Giungla Nera

Modificato da borden
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Su Tex si possono fare tante critiche ma non che regni una continuity stretta,

tanto che la didascalia su "Bandera" che rimanda alle storie di Zagor è stata credo

il massimo esempio di: "ragazzi se non avete letto quelle storie fatelo!"

Mefisto ce l'ha a morte con Tex e vuole fargli patire mille inferni.

Ma Tex non è d'accordo!

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Provo a esprimere meglio il mio pensiero.

Non è la continuity in sè (o, sarebbe meglio dire, il collegamento tra storie) che è un male, ma il modo in cui talvolta essa è gestita.

Ben vengano i tanto cari asterischi di rimando (*vedi Tex nr. xxx), purchè sia uno, al massimo due, e dentro una vignetta il cui dialogo dice semplicemente "Tex! Finalmente ci reincontriamo!", senza tanti giri di parole e, soprattutto, senza riassunti-flashback che spesso non hanno solo lo scopo di colmare il vuoto conoscitivo nei nuovi lettori ma servono anche a giustificare e dare un senso gli eventi del presente. Ed è QUESTO USO del collegamento ad essere sbagliato. Ogni storia deve essere autonoma e deve essere compresa in ogni suo passaggio senza bisogno di agganci a storie precedenti, che i nuovi lettori potrebbero non conoscere e i vecchi lettori potrebbero aver dimenticato. L'esempio sbagliato tipico per i texiani è stato "Bandera", dove per dare credibilità all'incontro tra Tex e Zagor c'è stato bisogno di incastrare tale incontro dopo i mallopponi di "Comancheros" e "Fratelli di sangue", dove troppi erano i personaggi, troppe le premesse, troppe le motivazioni, troppi i dialoghi giustificativi.

Un altro esempio sbagliato, ancora più irritante, è quello che ho già menzionato, l'ultimo ritorno del vampiro in "Zagor": troppi personaggi che ritornano in un tourbillon incontrollato, troppe citazioni di avventure passate, troppi asterischi, troppi flashback ridondanti con gli asterischi... troppo di tutto.

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<span style="color:red">22 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Provo a esprimere meglio il mio pensiero.

Non è la continuity in sè (o, sarebbe meglio dire, il collegamento tra storie) che è un male, ma il modo in cui talvolta essa è gestita.

Ben vengano i tanto cari asterischi di rimando (*vedi Tex nr. xxx), purchè sia uno, al massimo due, e dentro una vignetta il cui dialogo dice semplicemente "Tex! Finalmente ci reincontriamo!", senza tanti giri di parole e, soprattutto, senza riassunti-flashback che spesso non hanno solo lo scopo di colmare il vuoto conoscitivo nei nuovi lettori ma servono anche a giustificare e dare un senso gli eventi del presente. Ed è QUESTO USO del collegamento ad essere sbagliato. Ogni storia deve essere autonoma e deve essere compresa in ogni suo passaggio senza bisogno di agganci a storie precedenti, che i nuovi lettori potrebbero non conoscere e i vecchi lettori potrebbero aver dimenticato. L'esempio sbagliato tipico per i texiani è stato "Bandera", dove per dare credibilità all'incontro tra Tex e Zagor c'è stato bisogno di incastrare tale incontro dopo i mallopponi di "Comancheros" e "Fratelli di sangue", dove troppi erano i personaggi, troppe le premesse, troppe le motivazioni, troppi i dialoghi giustificativi.

Un altro esempio sbagliato, ancora più irritante, è quello che ho già menzionato, l'ultimo ritorno del vampiro in "Zagor": troppi personaggi che ritornano in un tourbillon incontrollato, troppe citazioni di avventure passate, troppi asterischi, troppi flashback ridondanti con gli asterischi... troppo di tutto.

E' comprensibile e legittimo, anche perché leggere un fumetto dovrebbe essere un momento di svago e non di stress o di ansia per non ricordarsi un evento passato o peggio di un passaggio avvenuto magari soltanto un centinaio di pagine prima.

Ma la situazione su Tex (almeno sulla questione rimandi a storie precedenti) è migliore rispetto ad altre testate. Purtroppo anche gli altri media costringono il fruitore a un continuo esercizio di memoria, proprio quando si assiste a un abbassamento generale della soglia di attenzione. Una volta seguivo molti telefilm, anche più di uno al giorno, e mi piacevano proprio per il fatto che raramente quello che succedeva influenzava i successivi e si poteva tranquillamente saltare gli episodi, tanto che era comune prassi trasmetterli in ordine sparso specialmente nelle repliche.

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9 hours ago, borden said:

Beh, Luna insanguinata, delle mie, è quella che salvo, del periodo.

Non ho capito di che periodo parli: di quello che ho saltato? O quello dopo, visto che è proprio a ridosso?

 

9 hours ago, borden said:

Mi correggo, no, ce ne sono altre, credo sia un periodo migliore di quello precedente.

Vedi sopra...  non mi è chiaro come dividi in periodi...

 

Anzi! Magari sarebbe una domanda più dal thread delle domande, ma se dovessi dividere la tua produzione texiana in "periodi" (tipo Picasso...) come la divideresti? E che differenze vedi fra i vari periodi? 

 

7 hours ago, borden said:

Ma in Tex si possono leggere le storie anche senza  conoscere quelle precedenti.

 

Solo finché non è la storia stessa che ti dice che dovresti conoscere quella precedente, tramite uno spiegone o un riassunto....

 

Uso proprio Mefisto come esempio: quando ritorna dopo anni al comando degli Hualpai, è proprio il fatto che la storia non ci dica nulla su chi sia (e se ricordo bene, non c'è nemmeno la didascalia con il rimando al vecchio albo) che ci dice, come lettori, che non è importante.

 

Viceversa, quando È importante, come ne "il figlio di mefisto"....  per non fare il mega-spiegone, Bonelli mette proprio un flashback che ci dia le informazioni necessarie senza dover tornare a leggere l'albo.

 

In entrambi i casi per me il messaggio al lettore è chiaro "non ti preoccupare anche se è un nemico ricorrente, non hai bisogno di leggere le storie precedenti".

 

Cosa ci dice invece la continua lagna di Dallas sul fatto che odia Tex per la morte del fratello, la lagna di Mike sul fatto che Dallas ce l'ha con lui per la morte del fratello, e le recriminazioni iniziali di Tex e pards sulla morte del fratello? Che alla terza-quarta volta che le ho incontrate nell'albo ho detto "ma io non mi ricordo una mazza del fratello, e anzi mi sa che come è morto non l'ho manco letto, non posso proseguire nella lettura, non ci capirò niente! Ed è stata LA STORIA STAMPATA a dirmelo!

 

La continuity in Tex è sempre stata una faccenda di "c'è quando serve, altrimenti no". Ci serve ricordarci che Kit è il figlio di Tex, ma non le centinaia di sparatorie in cui kit è già stato coinvolto. Quando appare Mefisto sono in continuity le avventure precedenti contro di lui, ma non quella di Lucero. E ci pensa la storia a dirci cosa ci serve sapere.

 

Anche adesso è così, solo che le storie invece di dirci "non ti preoccupare, non ti serve niente a parte quello che trovi in questo albo", insistono e ribadiscono più volte, per bocca dei personaggi, a dirci che se non abbiamo letto l'avventura X, Y e Z, pubblicate magari dieci anni fa, non capiremo la storia attuale...

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3 ore fa, Diablero dice:

adesso è così, solo che le storie invece di dirci "non ti preoccupare, non ti serve niente a parte quello che trovi in questo albo", insistono e ribadiscono più volte, per bocca dei personaggi, a dirci che se non abbiamo letto l'avventura X, Y e Z, pubblicate magari dieci anni fa, non capiremo la storia attuale..

 

Non la vedo così. Le "lagne" di Dallas, Mike e Tex tuttalpiù destano curiosità nel lettore, che potrà a quel punto decidere se andare a rileggersi o meno come è morto il fratello di Dallas. Ma solo per approfondire, per soddisfare una curiosità appunto, non di certo perché altrimenti non capirebbe la storia, perché questa è fruibile di per sé e non c'è alcun passaggio delle storie passate che sia necessario per la storia presente. Mai si ha la sensazione che, per poter leggere questa storia, manchi un pezzo. Ciò che interessa la storia ce lo dice, e lo fa attraverso i suoi personaggi: Tex ha provocato la morte del fratello di Dallas, e per questo Dallas odia Tex. Il lettore conosce a sufficienza Tex per sapere che quell'odio è mal riposto, quale che sia la contingenza che lo ha provocato. Poi la storia fila da sé, autonoma e indipendente.

Modificato da Leo
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@Leo solo per farti un banalissimo esempio pratico...  la storia si apre con Mike che insegue Dallas.

 

Ti viene detto chi è Mike?

 

Che lavoro fa?

 

In che rapporti è con i pards? (lo si scopre solo quando li incontra, mesi dopo)

 

E con Dallas? Dice solo che "era il suo angelo"... cosa vuol dire?

 

È il marito? È l'amante? È uno stalker che l'ha catturata e tenuta imprigionata per anni finchè Tex non l'ha liberata?

 

E PERCHÈ Dallas imputa ai pards la morte del fratello? NON VIENE MAI DETTO IN QUATTRO ALBI. Eppure NE PARLA CONTINUAMENTE. È l'argomento principale dei suoi dialoghi. Ma senza mai spiegarlo.

 

Leo, a te SEMBRA che sia tutto chiaro, perchè LO SAPEVI GIÀ.

 

Mi sembri quelli che quando gli chiedi la strada per Corso Diaz, sbottano "ma che domande, lo sanno tutti, è fra via Cadorna e Corso Cavour..." (senza dirti come arrivarci) "...ci passo tutti i giorni!!!"

 

Io Winnipeg NON L'AVEVO LETTA, E senza averla letta, di questa storia NON SI CAPIVA UNA MAZZA!

 

(in compenso, dopo aver letto Winnipeg, anche i dialoghi dei pards ad inizio albo qui non hanno senso...  come già era successo con Winnipeg, quello che dicono non corrisponde a quello che si era visto nella storia precedente...) :rolleyes:

 

 

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Io di Winnipeg, storia che ho più volte definito tra le peggiori di Boselli, non ricordo niente. Solo che Tex ha ucciso il fratello di Dallas. Cioè quello che ti dice la storia, null'altro. 

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5 hours ago, Diablero said:

 

Cosa ci dice invece la continua lagna di Dallas sul fatto che odia Tex per la morte del fratello, la lagna di Mike sul fatto che Dallas ce l'ha con lui per la morte del fratello, e le recriminazioni iniziali di Tex e pards sulla morte del fratello? Che alla terza-quarta volta che le ho incontrate nell'albo ho detto "ma io non mi ricordo una mazza del fratello, e anzi mi sa che come è morto non l'ho manco letto, non posso proseguire nella lettura, non ci capirò niente! Ed è stata LA STORIA STAMPATA a dirmelo!

Sono spesso d'accordo con te ma qui mi si sento di dire che non posso condividere. Non credo sia la storia stampata a dirtelo, ma sia tu a leggere questa necessità nella storia.

Io ad esempio leggendo quelle lagne di cui parli mi son detto "ok, il fratello è morto per mano di Tex e lei reputa Tex e i suoi pards colpevoli in qualche modo, a prescindere da come siano andati i fatti". Siccome non me ne fregava molto di più di questa sottotrama, poi risolta in modo sbrigativo, l'ho data per buona per quel poco che ne traspare. La risoluzione affrettata della sottotrama, questi si potrebbe essere una critica, perché se ti sei andato a recuperare gli albi per capire tutta la vicenda del fratello e poi alla fine in due pagine tutto si risolve a vino e tarallucci.... beh allora si c'è da incazzarsi.

Credo sia tutto dipendente da come si affronta la lettura. Per molti lettori di Tex (non tutti e non dico che questo li renda dei lettori zombie! assolutamente no), certi passaggi vengono presi per buoni, appunto perché lettori abituati a fruire di un fumetto dove c'è una connessione tra le storie (non nasce con Boselli questo fenomeno), ma appunto dove in genere bastava un flashback e si andava avanti senza dover sapere vita, morte e miracoli del precedente incontro. 

Credo che tale esercizio si possa fare anche qui, semplicemente dando un peso minore alle sottotrame comunque intuibili per quel poco che serve intuire. Per la finalità della storia non mi serve sapere come esattamente sia morto il fratello, perché un lettore di Tex da abbastanza per scontato che Tex sia nel giusto, mi basta sapere che lei odia Tex e i pards. Al massimo, qualche spiegazione in più in modalità flashback avrebbe aiutato, ma la rilettura di 14 albi precedenti mi sembra un lavoro davvero minuzioso... Spero almeno tu te le sia godute :) 

Diversa la vicenda in Bandera, dove la storia si capisce anche senza i due balenotteri precedenti, è vero, ma dove la lettura di quei due balenotteri rende sicuramente la lettura molto ma molto più piacevole.

Forse li si è forzata la mano, nonostante la storia sia riuscita a mio avviso bene

Modificato da LedZepp
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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

Non ho capito di che periodo parli: di quello che ho saltato? O quello dopo, visto che è proprio a ridosso?

 

 

 

Ovvio che mi  riferisco al TUO periodo, quello che dici di aver saltato, baluba!

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Leo dice:

 

Non la vedo così. Le "lagne" di Dallas, Mike e Tex tuttalpiù destano curiosità nel lettore, che potrà a quel punto decidere se andare a rileggersi o meno come è morto il fratello di Dallas. Ma solo per approfondire, per soddisfare una curiosità appunto, non di certo perché altrimenti non capirebbe la storia, perché questa è fruibile di per sé e non c'è alcun passaggio delle storie passate che sia necessario per la storia presente. Mai si ha la sensazione che, per poter leggere questa storia, manchi un pezzo. Ciò che interessa la storia ce lo dice, e lo fa attraverso i suoi personaggi: Tex ha provocato la morte del fratello di Dallas, e per questo Dallas odia Tex. Il lettore conosce a sufficienza Tex per sapere che quell'odio è mal riposto, quale che sia la contingenza che lo ha provocato. Poi la storia fila da sé, autonoma e indipendente.

 

 

Preciso. Per questo ho fatto l'esempio salgariano. Diablero è molto intelligente ma rischia di intorcinarsi nelle sue riflessioni e in questo caso non ha capito il punto che tu hai espresso benissimo. Non si può mai sapere tutto. Nella realtà NON SI SA TUTTO. Le storie, che imitano la realtà, si comportano allo stesso modo. Io ho  cominciato a leggere la saga di X Men da metà e non mi sono mai posto problemi.

 

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