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[Strisce Anastatiche di Tex]


Diablero
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">5 ore fa</span>, Juan Ortega dice:

Liverani Ermanno, lo schiantatope ....

Poco da aggiungere, altro che metodo Stanislavskij e sticazzi, quello era vero cinema!

E chissà se oggi passerebbero le battute dell'impareggiabile Guido Nicheli detto il Dogui.

Con il barman di colore: “Uè Africa, fammi due ana! Cosa vuol dire due ana? Due Analcolici! Ma dai, scendi dalla pianta!".

E ancora: "Animale, datti una calmata e torna nel tuo apartheid".

Poesia allo stato puro.

 

Come non quotare:lol::lol:

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Eccomi in pari con la lettura delle strisce anastatiche. Avevo già letto queste prime storie quando seguii, per tre anni circa, la Nuova Ristampa, ma aetto candidamente di non ricordarne nessuna (tranne il Totem misterioso e La mano rossa), quindi questi albetti sono una felice ri-scoperta :)

Ne "La figlia del desperado" come non citare con un sorriso i banditi frastornati dalla dinamite, con tanto di testa infilata nel quadro... Ah... "La linea comica"! :)

Curiosa anche la scelta di usare ripetutamente l'italianissima parola "babbo" invece di un più generico padre o papà

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Anche se lo sapevo già, vedere uscire dalla busta la terza anastatica invece dell'insipida striscia "moderna" è stata come una bella sorpresa...  "eh questa? ...ah, già, è finita la storia inedita".  Visto che interessano solo quelle, è come se da adesso il prezzo di ogni striscia sia calato da 2,5 a 1,65 Euro...  :P

 

Come sempre, prima ho letto le rubriche dell'allegato. Quando ho iniziato a leggere quella di Frediani quasi non ci credevo...  "ma.. ma.. sta parlando delle strisce di Tex! Non di cinema o di quello che passa in mente, parla proprio delle strisce a cui è allegato l'articolo". Mi stavo già preoccupando per la sua salute (non è da lui parlare delle strisce di Tex), ma poi mi sono tranquillizzato: aveva solo preso lo spunto dalle strisce per parlare di...  DIETA! E di come il Tex "moderno" mangi meglio, con bistecche e patatine, mostrate in una "gustosa scenetta". Che fine umorista, davvero, è sprecato sui fumetti Bonelli: non potrebbe andare a dire queste battute su qualche programma TV? O dove gli pare, purché altrove?

 

Invece Gianni Bono, anche se sta semplicemente proseguendo la sua storia di Galep, stavolta era interessante, con la riproduzione (un po' troppo in piccolo, ci vuole la lente per leggerla) della lettera scritta da Tea Bonelli a Galep in parla di una "nuova pubblicazione che farà scintille" (aveva ragione, anche se lei pensava di parlare di Occhio Cupo...), e con informazioni sul ruolo nell'assunzione di Galep di Franco Baglioni (all'epoca credo l'unico sceneggiatore della redazione Audace, prima del ritorno di GL Bonelli)

 

In effetti, era strano che una signora che, a quanto diceva, prima di diventare editrice non leggeva fumetti, avesse visto in un autore che non aveva mai lavorato per lei e poco noto come Galep quelle qualità che tutti gli altri editori a cui Galep aveva scritto non avevano visto. Ha molto più senso che il nome le sia stato segnalato da Baglioni (anche se a lei rimane il merito di averle viste comunque anche se su segnalazione, tanto da contattarlo). [fra l'altro gira la leggenda, non so quanto vera, che lei fu anche l'unica a prevedere che Dylan Dog avrebbe avuto successo, persino il noto pessimista Sclavi pare non ci credesse molto...]

 

Riguardo alle storie di Galep per la Bonelli scritte da Baglioni prima di Tex e Occhio Cupo, segnalo che si possono trovare in anastatica in "bundle" con le anastatiche di Occhio Cupo (o almeno, all'epoca Piacentini vendeva quelle e Occhio Cupo insieme nell'anastatica della "serie d'oro audace"), e che se non vi chiedono uno sproposito sono un buon acquisto (e chissà che, se le strisce vendono abbastanza bene, non facciano nuove anastatiche anche di quelle)

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Domanda (forse già fatta e in tal caso mi scuso)... Si sa qualcosa su come le strisce stiano andando? Si percepisce un certo entusiasmo, ma l'entusiasmo non necessariamente significa migliaia e migliaia di pezzi venduti a settimana.

Chiedo per capire se si sta già pensando a prolungare le uscite e magari c'è qualche indiscrezione a riguardo o per adesso le 66 uscite restano tali e non c'è nulla che faccia pensare alla possibilità che diventino di più...

Da parte mia, mi piacciono, proverei a proseguire sicuramente anche se devo dire che se dovessero decidere di fermarsi con le uscite già previste me ne farei una ragione anche perché il costo da sostenere in aggiunta ad altre uscite è comunque non così irrilevante mensilmente...ma ci proverei comunque e credo che a prescindere sarebbe bello per tutti coloro che potranno andare avanti, me compreso al momento...

Non è una critica, ritengo il prezzo più che giustificato, ci tengo a chiarirlo, semplicemente volevo portare il mio contributo oltre alla semplice domanda e cercare di capire quanto l'operazione delle anastatiche stia riscuotendo in termini di consenso (ovviamente mi auguro il meglio possibile)

 

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Un piccolo aneddoto familiare: mio figlio (7 anni) sa che leggo Tex, conosce i 4 pards e ha due numeri "doppioni" che può strapazzare. Ma al di là di questo non ha mai letto realmente nulla del Nostro (anche perché ha appena imparato :) )

Beh, dato che due sere fa è rimasto folgorato nello scoprire il mio raccoglitore con le strisce, abbiamo concordato una lettura della buonanotte fuori dai canoni.

Stasera ci siamo allietati con "Il totem misterioso"! :)

 

 

 

 

 

 

 

Ah una curiosità sull'uscita 7.

È una mia impressione o la carta usata per la copertina di questi albi è più sottile rispetto alle uscite passate?

Leggendole ho notato che si piega molto di più, è "floscia", mentre nei numeri precedenti rimaneva più rigida e sembrava leggermente più spessa delle pagine interne in B/N

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Arriviamo alla striscia 5. Ho aspettato un po' prima perché dovevo trovare il tempo fare delle foto, tagliarle e postarle...   perché, signore e signori, la striscia numero 5 della prima serie di Tex io ce l'ho ORIGINALE!  B)

 

Si tratta del mio "tessssssoro", non tanto per il valore (ho molti fumetti che valgono di più), ma perché è il "Tex" più antico che possiedo: la quanta uscita, dopo soli 28 giorni dalla pubblicazione del primo numero...  l'ho comprata nei primi anni 80, quando ancora si poteva avere la fortuna di trovare cose simili a buon prezzo nelle bancarelle, pochissimi anni dopo erano già aumentate di prezzo fino a diventare inaffrontabili (io do la colpa a Dylan Dog: fino al suo boom il fatto che anche i "giornalini vecchi" avevano un valore era praticamente un segreto custodito da pochi appassionati, e il collezionismo era soprattutto avere interesse, passione e competenza. Con Dylan Dog tutti quanti scoprirono che i fumetti potevano valere qualcosa e un orda di speculatori si è avventata a rastrellare tutto, per fare l'affare e senza manco sapere che compravano... e il collezionismo di fumetti è diventato soprattutto una faccenda di chi ha più soldi...)

 

Grazie a quella striscia, ho potuto fare un confronto, e qualche considerazione sul famoso "miller" che ha fatto parlare tanti nelle settimane scorse...

 

Prima di tutto, ecco le due copertine a confronto: sopra, la striscia anastatica, sotto, l'originale:

DSC03234.jpg

(cliccate sull'immagine per vederla ingrandita)

 

Come vedete, hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Ottenere colori identici era praticamente impossibile (sono cambiate le tecnologie di stampa e quegli inchiostri credo non esistano nemmeno più) e si nota qualche lieve differenza per esempio nella figurina di Tex a cavallo, ma è davvero molto molto simile.

 

Noterete anche che la copertina originale è un po' scentrata. È normale, più o meno lo sono tutte, è molto difficile trovare una copertina tagliata perfettamente. Questo a causa del processo di stampa dell'epoca, le strisce si ottenevano tagliando in 3 parti fogli di dimensioni simili a quelle dei Bonelli odierni, quindi non c'era nessun margine di errore, nessun bleed a mascherare piccoli spostamenti: anche 1 mm si vedeva.

 

Per questo, il fatto che finora tutte le copertine delle anastatiche siano perfettamente centrate mi fa sospettare una cosa che, se vera, darebbe un notevole "valore aggiunto" a questa serie. Dovete sapere che di copertine di Tex sul mercato ce ne sono pochissime. La maggior parte sono ancora di proprietà della famiglia di Galep, che invece di svenderle in blocco come fanno spesso le famiglie dei disegnatori, le custodiscono gelosamente. E Bono nella presentazione si è lasciato sfuggire le parole "tavole originali" (roba che se fossi un giornalista fumettistica da quel momento l'avrei tampinato anche sotto casa finchè non mi spiegava cosa voleva dire, ma invece la cosa è stata totalmente ignorata da tutti i siti fumettistici, troppo impegnati ad esaltare adoranti qualsiasi nuovo fumetto...).  E se per le copertine avessero scansionato le tavole originali?

 

(certo che fra i tanti spot insulsi che mettono nel sito Bonelli potevano anche metterci un filmato su come hanno fatto queste anastatiche...)

 

Confrontiamo il retro di copertina:

DSC03236.jpg

 

Qui si vede una differenza che è già stata sottolineata in diversi siti: il blu delle scritte nell'edizione originale è più scuro, in maniera evidente, rispetto al blu delle anastatiche. Lascio a chi se ne intende di più sui processi di stampa attuali e dell'epoca lo spiegare se c'erano problemi a riprodurre quel blu o se hanno sbagliato semplicemente la scelta del colore...

 

E andiamo finalmente al famoso "Miller"...

DSC03238resized.jpgDSC03239resized.jpg

Purtroppo le foto fatte da così vicino (per tenere l'albo aperto) sono risultate sfocate, e il ridurle per farle stare nel post non ha migliorato la situazione. Però si vede già una cosa: è un intervento di qualcuno.

 

Come faccio a dirlo? A parte che l'eliminazione della gambina della "k" fatta con una simile precisione sarebbe una bella coincidenza, se guardate la stessa mano ha messo altri due puntini dopo "sovrasta?". Ha cioè "corretto" la frase...

 

"interventi? Ma un anastatica non è un semplice scan?"

 

Guardate questa comparazione degli interni:

DSC03237.jpg

La striscia originale ha 73 anni! La carta già in origine non era bianchissima, ma dopo tanti anni è impossibile trovare strisce ancora così "bianche" come appaiono invece le anastatiche.

E se magari con i processi di stampa di un tempo (che non "vedevano" segni non del tutto neri come i segni delle matite) magari si poteva eliminare qual colore di fondo in fase di acquisizione, con gli scan moderni, per me non c'è pezza: per ottenere immagini con il fondo così bianco, sulle strisce fanno un "restauro" in digitale. E lo faranno magari anche per correggere eventuali difetti di stampa nell'originale.

 

E per 5 strisce (più di 300 pagine hanno fatto un ottimo lavoro. Poi fanno DUE svarioni nella stessa didascalia?

 

Chi ha "corretto" quella didascalia non aveva idea di come si chiamasse Tex, e non aveva capito che in un anastatica gli errori si conservano.  Dubito che sia la stessa persona (o le stesse persone) che hanno curato le pagine precedenti.

 

Quindi... vorrei tanto un chiarimento dalla casa editrice su come sia potuto succedere. Hanno preso un "ragazzo a bottega" e quello era il suo primo giorno di lavoro? È passato di lì un dirigente che non aveva idea di cosa si trattasse e ha corretto d'autorità? È passato un burlone a fare uno scherzo mentre il computer era incustodito? Se la Casa Editrice non parla non lo sapremo mai, e visto che non ha parlato fino ad adesso, mi sa che fanno gli gnorri sperando che tutti dimentichino la faccenda...

 

Si tratta di "errori" in sé insignificanti, ma che minano un po' la fiducia in queste anastatiche. E questo è grave, perchè in un edizione anastatica, il lettore DEVE avere fiducia che quello che compra sia identico all'originale. Altrimenti, che senso ha? Come potremmo fidarci che non ci siano errori anche più madornali?

 

Mah, speriamo che la figuraccia gli spinga a fare più attenzione, e che non si ripetano svarioni simili...

 

 

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Quindi... vorrei tanto un chiarimento dalla casa editrice su come sia potuto succedere. Hanno preso un "ragazzo a bottega" e quello era il suo primo giorno di lavoro? È passato di lì un dirigente che non aveva idea di cosa si trattasse e ha corretto d'autorità? È passato un burlone a fare uno scherzo mentre il computer era incustodito? Se la Casa Editrice non parla non lo sapremo mai, e visto che non ha parlato fino ad adesso, mi sa che fanno gli gnorri sperando che tutti dimentichino la faccenda...

 

Si tratta di "errori" in sé insignificanti, ma che minano un po' la fiducia in queste anastatiche. E questo è grave, perchè in un edizione anastatica, il lettore DEVE avere fiducia che quello che compra sia identico all'originale. Altrimenti, che senso ha? Come potremmo fidarci che non ci siano errori anche più madornali?

 

Mah, speriamo che la figuraccia gli spinga a fare più attenzione, e che non si ripetano svarioni simili...

 

 

A mio avviso chi si é preso la briga di correggere "Killer" in "Miller" sapeva perfettamente di scuotere un vespaio tra gli intenditori. Infatti:

1) Perché cambiare un nome, ancorché errato, in una anastatica? Libera iniziativa o su indicazione di qualcuno?

2) Perché cambiarlo non già nel nome corretto, ma in un altro errato? Pure i muri, dopo oltre 70 anni, sanno qual é il cognome di Tex.

3) Perché nessuno, in Gazzetta o SBE, dice nulla? Imbarazzo, vergogna o inconsapevolezza della topica?

 

Se é vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, nessuno darà mai spiegazioni, ma sarebbe comunque un bel gesto se l'editore allegasse la striscia anastatica ORIGINALE in una delle prossime uscite, ovviamente in omaggio, dicendo semplicemente: "Ci scusiamo per le sviste tipografiche e a conferma che vogliamo proporre in anastatica le strisce rigorosamente ORIGINALI alleghiamo la versione ristampata correttamente".

Io mi accontenterei e penserei che fra qualche anno l'anastatica con "Miller" possa diventare a sua volta oggetto di collezionismo.

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Sembrano correzioni di cianografica. Le ha eseguite qualcuno cui evidentemente non è stato detto che in un'anastatica si controlla solo se le pagine siano in ordine, ma non si devono fare interventi!!

 

Mi informerò, ma sappiate, non è detto che mi dicano qualcosa. A differenza di quel che pensa Comix Archive, non comando io, alla Bonelli... E forse quell'intervento neppure è stato fatto qui...

 

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Diablero dice:

Chi ha "corretto" quella didascalia non aveva idea di come si chiamasse Tex, e non aveva capito che in un anastatica gli errori si conservano.  Dubito che sia la stessa persona (o le stesse persone) che hanno curato le pagine precedenti.

 

No ma sarebbe curioso sapere perchè ha corretto in "Miller",così a caso?? Il risultato è che ha rovinato la striscia,io la compro regolarmente proprio per avere un anastatica che posso permettermi,e poi vedo quella cosa là,senza senso.

Quello che mi lascia senza parole è che deve essere un appassionato a mettere in risalto la cosa,mentre chi dovrebbe accorgersi del lavoro svolto semplicemente non lo fà.Il minimo sarebbe andare da chi ha steso e corretto la didascalia e fargliele ristampare corrette,con distribuzione gratutita da parte di chi ha sbagliato,e con risarcimento del danno alla casa editrice.

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Purtroppo questo "svarione" è effettivamente abbastanza grave in linea di principio. La striscia 5 è di fatto una falsa anastatica, non identica all'originale.

Secondo me ci sarebbero davvero gli estremi per una ristampa riparatoria prossimamente In omaggio

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La modifica di "Killer" in "Miller" puó tramutarsi in un danno sia commerciale sia di immagine per l'editore, che ha sempre sbandierato l'iniziativa come la ristampa anastatica delle strisce originali: molti acquirenti potrebbero abbandonare l'acquisto temendo ulteriori futuri aggiustamenti fuori luogo, molti potrebbero piú in generale  perdere la fiducia nell'editore reputandolo non credibile o non affidabile, non aderendo più a eventuali future iniziative. Esagero: qualche azzeccagarbugli nullafacente potrebbe persino avviare una causa legale, perché il prodotto venduto non ha le caratteristiche dichiarate. L'unico modo per evitare tutto ció e riacquistare la fiducia del pubblico é dimostrare serietà scusandosi con i lettori, ristampando la striscia come doveva essere e allegandola gratuitamente in una delle prossime uscite. Oltre, ovviamente, a rafforzare il "controllo qualità", interno o esterno che sia, prendendo o facendo prendere piena consapevolezza di cosa significhi "anastatica".

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19 hours ago, borden said:

Sembrano correzioni di cianografica. Le ha eseguite qualcuno cui evidentemente non è stato detto che in un'anastatica si controlla solo se le pagine siano in ordine, ma non si devono fare interventi!!

 

Mi informerò, ma sappiate, non è detto che mi dicano qualcosa. A differenza di quel che pensa Comix Archive, non comando io, alla Bonelli... E forse quell'intervento neppure è stato fatto qui...

 

 

Grazie! Facci sapere, anche se ti dicono che nessuno sa niente, non c'erano, e se c'erano dormivano! B)

 

Sulla ristampa corretta allegata in futuro, ci conto davvero poco. È vero che sarebbe un segnale davvero molto "forte" per ristabilire la fiducia, dimostrando il rigore dell'opera... ma ci andate voi a spiegare alla Mondadori che deve ristampare l'intera tiratura perché manca una riga di meno di mezzo millimetro? :rolleyes:

 

Mi basterebbe che spiegassero cos'è avvenuto, si scusassero, e che stiano bene attenti a che non succeda più (soprattutto le ultima due cose)

 

Riguardo alle censure nella tuttotex e nuova ristampa...

 

Collana del Tex n.5, pubblicato il 28 ottobre 1948,

 

Nella prima pagina nelle ristampe manca il riassuntino, e questa è cosa che si ripeterà sempre per tutte le strisce.

 

Pagina 5...  in tutte le ristampe "mano rossa" è fra virgolette, in originale no.

 

Pagine 6-7, 14, 18, 19: qualcuno si è preso la briga, nella "nuova ristampa" di risagomare i balloon e persino la didascalia attorno al testo... per la serie "non sapevano ormai più cos'altro cambiare"...

 

Pagina 8: almeno nessuno ha mai avuto la crudeltà di eliminare il piccolo cagnolino che fa "bau bau!" (ma ve l'immaginate se un disegnatore oggi mettesse una cosa simile in una tavola? :P )

 

Pagina 8: il "Toc toc" nella nuvoletta...

 

Pagina 9, terza vignetta, riletterata con balloon diversi nella nuova ristampa.

 

pagina 13, vignetta centrale, la nuova ristampa aggiunge un "crash" ...  

 

Pagina 18, vignetta 1, la nuova ristampa ha "lui" riletterato... nella seconda vignetta cambiano la posizione di "guardia" (con risultati pessimi)  e nella terza spostano un "ce!"

 

Pagina 23, vignetta 1: Burke dice "Tex... Killer..." e credo sia la prima volta che riappare il nome originale di Tex...   chissà se negli albi precedenti il letterista aveva scritto "Killer" e poi erano stati corretti in redazione, e si sono dimenticati di correggere la fine di questo albo, o se è stato GL Bonelli che scrivendo la sceneggiatura si è dimenticato del cambiamento del nome...

 

Pagina 23, terza vignetta: poteva mancare in ugni striscia la "censura ridicola"? Nelle pagine precedenti Tex ha ucciso Burke a sangue freddo, dandogli solo un rapido avvertimento prima di farlo secco, proprio per non ucciderlo alle spalle, e infatti in originale qui nella terza vignetta dice "Credo che il colonnello Hogart rivedrà con piacere ciò che imbottisce il corpo di Burke". Nessun rimorso, Tex li vuole uccidere tutti, e sa che il Colonnello non farà storia quando avrà recuperato il bottino. Cosa gli fanno dire nelle ristampe successive invece? "Avrei preferito consegnarlo vivo, ma non ho potuto fare altrimenti"   :laughing:

Maddai, è davvero ridicola, come se non avessimo letto la striscia precedente...

 

Pagina 24 : nelle ristampe le pistole di Tex fanno "bang", nell'originale no.

 

Pagina 25: la nuova ristampa cambia "2000 dollari" in "duemila dollari", ma già la tutto Tex aveva cambiato "quei soldi" in "questi soldi"

 

Pagina 29: il rapinatore pluriomicida in originale dice "Tex... quel figlio di un cane!", saranno cose da far dire ad un assassino educato? il bon ton richiede, nelle ristampe, che dica "Quel ficcanaso"...

 

Pagina 32: ne abbiamo già parlato, la didascalia finale dice "Tex Killer" (Tex Miller nell'anastatica corretta da manina anonima rompiscatole e inopportuna), nelle ristampe la vignetta viene allungata e non c'è nessuna didascalia.

 

------------------------------------------------------

 

GL Bonelli in questi albi definisce sempre di più la figura di Tex come di uno spietato "uccisore di assassini", che si pone giusto pochissimi limiti (non spara alle spalle e non uccide persone disarmate, ma come si vede qui, non si fa scrupoli ad uccidere qualcuno di sorpresa senza lasciargli manco il tempo di capire che succede, se questa persona è armata e di fronte). 

 

Ma soprattutto, rappresenta il mondo che gli sta intorno come un mondo dove davvero la legge è inerme e deve avere paura dei delinquenti.  Lo sceriffo ha paura di rivelare ai suoi concittadini cosa ha sentito, ne parla solo in un messaggio al comandante del forte. E i membri della Mano Rossa chiaramente lo disprezzano, considerandolo solo un fastidio e un rompitasche (e dicono a Stone che se non torna entro 15 minuti, salgono su... chiaramente significa che se lo sceriffo si azzarda ad arrestarlo o anche solo trattenerlo, lo fanno fuori). 

 

Quando scoprono che Tex è il misterioso giustiziere, vanno ad ucciderlo davanti a tutti, senza pensare di dover poi dare spiegazioni...  finché non rischiano che vengano messi in mezzo i militari o altri, dello sceriffo non hanno la minima paura.

 

E questa, anche se un po' meno "feroce", è una visione costante che le storie di GL Bonelli avranno sempre...  gli sceriffi al massimo sono volenterosi e aiutano Tex, ma da soli, non combinerebbero nulla, mentre i delinquenti agiscono indisturbati fino all'arrivo di Tex. Che per sgominarli si affida alle sue pistole e alla sua astuzia, NON alla sua stella...

 

Successivamente arriveranno storie di altri dove Tex si affiderà a superiori, o cercherà di ottenere "confessioni" scritte, o si affiderà totalmente ad uno sceriffo fidandosi fino a farsi fregare da botte alle spalle o si slaccerà il cinturone...  e ci sono lettori che dicono che quel Tex era "simile" o persino "uguale a quello di GL Bonelli"...   :rolleyes:

 

 

 

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Il 26/11/2021 at 21:57, Il Berna dice:

 

Ah una curiosità sull'uscita 7.

È una mia impressione o la carta usata per la copertina di questi albi è più sottile rispetto alle uscite passate?

Leggendole ho notato che si piega molto di più, è "floscia", mentre nei numeri precedenti rimaneva più rigida e sembrava leggermente più spessa delle pagine interne in B/N

Hai proprio ragione, anch'io ho notato la stessa cosa, che permane anche nell'uscita nr. 8 in edicola oggi. Non ho proprio apprezzato la cosa. Sarà una coincidenza, ma il cambio di grammatura della carta di copertina coincide con la fine della pubblicazione delle strisce inedite. Oppure avranno cambiato tipografia dopo che hanno tolto la commessa allo stampatore che si é permesso di modificare "Killer" in "Miller", invalidando l'anastatica e svalutando la serie pubblicizzata come fedele all'originale? :D

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  • Collaboratori

Finalmente un riconoscimento ufficiale da parte della SBE. Letteralmente come mandare a p.... una lodevole iniziativa. Contavo di acquistare il lotto di strisce tutte insieme anche perché qui in edicola non le trovo, ma data questa situazione che rivaluta persino le pessime ristampe Mercury mi asterrò! 😭

aquila+-001.jpg

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13 minutes ago, ymalpas said:

Finalmente un riconoscimento ufficiale da parte della SBE. Letteralmente come mandare a p.... una lodevole iniziativa. Contavo di acquistare il lotto di strisce tutte insieme anche perché qui in edicola non le trovo, ma data questa situazione che rivaluta persino le pessime ristampe Mercury mi asterrò! 😭

aquila+-001.jpg

 

Non scherziamo, per favore (a parte la battuta sul famigerato Tex Miller che è davvero divertente :P ), le cosiddette "anastatiche" di Mercury avevano DECINE di magagne, altro che una singola lettera cambiata... (parlo di quelle che ha fatto, che delle strisce di Tex non ne ha fatte)

 

Anche Piacentini, che pure ha fatto un lavoro ottimo e per trent'anni è stata l'unica scelta per chi voleva anastatiche ben fatte di Tex, ha fatto errori e ha stampato per errore strisce parzialmente censurate.

 

Ogni serie anastatica è sempre "imperfetta", a causa del materiale deteriorato di partenza, o per la difficile reperibilità di certi albi, o di errori che si possono fare anche in buonafede. La riproduzione assolutamente perfetta non esiste.  Se in tutta la serie ci sarà solo questo potremmo dirci fortunati. (e per questo è utile lamentarsi: per dargli una svegliata e far sì che almeno errori come questi non si ripetano), ma gettare questa che finora è la miglior serie anastatica mai fatta sul materiale texiano per una "m", paragonandola a chi ha pubblicato pagine prese dagli Zagor degli anni 70 come "anastatiche delle strisce di Zagor", mi pare esagerato...

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La data di pubblicazione in quarta di copertina della striscia n. 15 è il 6 gennaio 1949 (riportato 1948 per svista divenuta celebre), mentre è il 27 gennaio 1949 nella successiva striscia n. 16.

Da profano chiedo agli esperti: all'epoca ci fu questo salto temporale di ben 3 settimane o siamo in presenza dell'ennesima ristampa anastatica "creativa"?

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<span style="color:red">30 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

La data di pubblicazione in quarta di copertina della striscia n. 15 è il 6 gennaio 1949 (riportato 1948 per svista divenuta celebre), mentre è il 27 gennaio 1949 nella successiva striscia n. 16.

Da profano chiedo agli esperti: all'epoca ci fu questo salto temporale di ben 3 settimane o siamo in presenza dell'ennesima ristampa anastatica "creativa"?

 

Penso che a questo link trovi la spiegazione dove ci sono tutte le strisce catalogate per titolo e data di pubblicazione,in questo caso confermo quello che hai descritto.

 

https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=8969

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<span style="color:red">56 minuti fa</span>, Pallino dice:

 

Penso che a questo link trovi la spiegazione dove ci sono tutte le strisce catalogate per titolo e data di pubblicazione,in questo caso confermo quello che hai descritto.

 

https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=8969

Grazie, dunque tutto in regola. Mi resta la curiosità del perché a suo tempo dovettero passare ben 3 settimane prima di veder uscire la striscia nr. 16. Non conteneva neanche l'inizio di una nuova avventura, cosa che poteva giustificare un ritardo di preparazione o un dubbio se proseguire o interrompere la neonata collana. Dunque posso solo immaginare problemi tecnici (redazionali o tipografici) oppure impegni su altri lavori o indisposizione momentanea di Galep. 

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  • Rangers

Presa oggi l'ottava uscita: mi sono ritrovato 4 strisce invece che 3 :D

 

Poi osservandole ho capito dove sta l'inghippo.

In pratica mi hanno dato due strisce n. 17.

Solo che una ha semplicemente la copertina del 17 e l'interno è della 18.

Si vede che hanno capito l'errore e mi hanno inserito oltre a quella errata anche quella giusta.

Speriamo andando avanti  vada tutto bene!

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

Presa oggi l'ottava uscita: mi sono ritrovato 4 strisce invece che 3 :D

 

Poi osservandole ho capito dove sta l'inghippo.

In pratica mi hanno dato due strisce n. 17.

Solo che una ha semplicemente la copertina del 17 e l'interno è della 18.

Si vede che hanno capito l'errore e mi hanno inserito oltre a quella errata anche quella giusta.

Speriamo andando avanti che vada tutto bene!

 

 

Acc.....bisogna fare attenzione allora,...sta diventando un patimento osservare al momento tutto ciò che si compra di questa uscita.......vado subito a spulciare.....^_^

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Sam Stone dice:

In pratica mi hanno dato due strisce n. 17.

Solo che una ha semplicemente la copertina del 17 e l'interno è della 18.

Si vede che hanno capito l'errore e mi hanno inserito oltre a quella errata anche quella giusta.

Speriamo andando avanti  vada tutto bene!

Io invece mi sono ritrovao due strisce n. 18: quella con la copertina del n. 18 e una con la copertina del n. 16; di queste ultime strisce, invece, nessuna traccia.

Domani torno in edicola per segnalare il problema

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