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TWF - Tex Willer Forum

[Strisce Anastatiche di Tex]


Diablero
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Mi sa allora che la versione più rara che varrà un giorno un sacco di soldi ce l'ho io: nel mio c'erano davvero proprio le strisce 16, 17 e 18...   :laugh:

Siamo almeno in 2 a condividere questa rarità :D

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Alla tenera Joan, GLB decide di contrapporre la maliarda Marie Gold, che incarna tutti gli stereotipi della femme fatale

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Tex infatti è tutt'altro che immune al suo fascino...

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La generosa scollatura di Marie Gold riserva parecchie sorprese: peccato, però, che questa scena verrà censurata in tutte le successive ristampe  :tze: 

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E quando mai Tex ha ricevuto una proposta così esplicita? :o

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La padrona del Jolly Bar conosce l'arte della seduzione, questo è poco ma sicuro

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Difficile pensare che i due piccioncini, soli soletti nella stanza, non abbiano consumato... ;)  Più che comprensibile quindi la gelosia del capitano Lowett

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Galep si sbizzarrisce nel ritrarre "la più bella bionda di tutto il West": ai lettori dell'epoca appare scosciata e addirittura svestita

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Almeno una cosa in comune Joan Baker e Marie Gold ce l'hanno: temono che a Tex possa accadere qualcosa di brutto

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Entrambe, come vedremo prossimamente, verranno poi "scaricate" da Tex, seppur in modo diverso... In compenso, sarebbero entrate nel cuore di generazioni e generazioni di lettori, che non le hanno mai dimenticate.  :luilui: 

Le strisce pubblicate in queste ultime settimane sono probabilmente quelle con il maggior tasso erotico di tutta la serie, grazie alla presenza in contemporanea di ben due donzelle, una bruna e una bionda: caratterialmente pressoché agli antipodi, ma entrambe innamorate di Tex (e, almeno in parte, ricambiate dal Nostro)

Joan, figlia del giornalista locale Sam Baker, è la classica brava ragazza. Anche se, nella sua prima apparizione, appare come un discreto peperino

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In un primo momento, sembra irritata dai modi rudi di Tex

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Ma è tutta apparenza: in realtà, si è già innamorata del tenebroso fuorilegge e si preoccupa per la sua sorte

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Kerzhakov91 dice:

La generosa scollatura di Marie Gold riserva parecchie sorprese: peccato, però, che questa scena verrà censurata in tutte le successive ristampe  :tze: 

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Non è corretto, nella Nuova Ristampa la scena è stata riportata all'originale.

Anche se il testo della disascalia è diverso.

E nella prima vignetta si vede il volto intero di Marie Gold (rendendola forse un po' meno morbosa).

Hanno riportato (quasi) all'originale scollature e scosciamenti, ma non i dialoghi...

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Il 1/12/2021 at 00:44, F80T dice:

Io invece mi sono ritrovato due strisce n. 18: quella con la copertina del n. 18 e una con la copertina del n. 16; di queste ultime strisce, invece, nessuna traccia.

Domani torno in edicola per segnalare il problema

 

Stamattina sono andato dal mio edicolante di fiducia per sostituire il volumetto errato o acquistare nuovamente l'uscita n. 8. Tuttavia, anche gli altri plichi recavano il medesimo errore.

Ora ho scritto a RCS. Vediamo cosa mi rispondono

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On 11/30/2021 at 2:32 PM, PapeSatan said:

Grazie, dunque tutto in regola. Mi resta la curiosità del perché a suo tempo dovettero passare ben 3 settimane prima di veder uscire la striscia nr. 16.

Sospetto...   problemi a pagare il tipografo!

 

Se fosse stato un ritardo dovuto ad un problema che ha fatto slittare l'uscita, sarebbe uscita la settimana dopo. Non dopo tre settimane.

 

In quel periodo le cose non dovevano andare troppo bene per la "Redazione Audace". Occhio Cupo, che era un progetto abbastanza ambizioso e costoso, era stato un flop (il fatto che praticamente Galep abbia spesso di disegnarlo con il numero 6, cioè probabilmente con i tempi tecnici meno di 2 mesi dopo l'uscita del numero 1, mi fa pensare che non fosse un problema di lieve perdita, ma che invece fu un flop chiarissimo da subito, ancor prima di avere i dati precisi dal distributore.  Furio Almirante, che era il personaggio di punta della casa editrice, non era più adeguato ai tempi, e anche cambiando testata e formato e pubblicando storie nuove al posto delle ristampe, andava male (la collana "furio Almirante" era stata chiusa a giugno 1948, per rilanciarla ripartendo da 1 come "furio mascherato", ma anche quella durò solo 36 numeri e chiuse a marzo 1949.  Gli altri personaggi che avevano provato a lanciare non avevano funzionato (Ipnos era già stato chiuso nel 1947 e Frisco Bill chiuse proprio a novembre 1948).

 

Insomma: a parte Tex, stava chiudendo tutto, non vendeva niente. A dicembre rimanevano solo Tex e la testata in crisi di Furio Mascherato.  Facile che ci fossero difficoltà a pagare i tipografi, intanto che arrivavano (con il consueto ritardo) i soldi dal distributore...

 

Tex probabilmente ha salvato la casa editrice, non solo con le proprie vendite ma mostrandogli la strada, nel formato economica "a striscia", quello che si era rivelato vincente

 

Fra l'altro, anche se faceva risparmiare sul costo di stampa del singolo albo, quel formato richiedeva di pagare subito la stampa di TRE albi (o meglio, di un albo di 32 pagine + copertina che viene poi tagliato in tre parti), distribuendo gli altri due in ritardo rispettivamente di 1 e 2 settimane. In pratica era quasi come stampare tre albi di Occhio Cupo nello stesso momento per venderne solo uno...

 

On 11/30/2021 at 2:32 PM, PapeSatan said:

Non conteneva neanche l'inizio di una nuova avventura, cosa che poteva giustificare un ritardo di preparazione o un dubbio se proseguire o interrompere la neonata collana.

All'epoca non c'era la divisione in "avventure" disegnate da disegnatori diversi. Galep (con vari aiutanti) disegnava un albo dopo l'altro. Semmai come dicevo nel paragrafo precedente la decisione di stampare o no si prendeva a blocchi di tre albi per volta, per questo questi stacchi sono fra il 15 e il 16 (cioè fra il quinto blocco di 3 albi e il sesto)

 

Dopo queste considerazioni, commentiamo il fascicolo allegato!

 

Frediani stavolta mi aveva fatto sperare. Pareva che finalmente, per una volta, parlasse dei fumetti. Ma no, alla fine il suo articolo parla di come da bambino riuscisse a dire a memoria i titoli della serie Tex Gigante (cioè, non solo parla di sè stesso, ma fa pure riferimento ad una serie diversa da questa). Comincio a pensare che abbia fatto una scommessa, se riesce ad arrivare alla fine senza parlare MAI delle strisce di Tex chissà cosa vince...

Boh, fra un po' smetto di leggerlo anche qui come faccio già con la sua insulsa rubrica su Tex Gigante...

 

Invece come già la settimana scorsa Gianni Bono sta tornando a scrivere cose interessanti e che non si sono viste spesso, anzi per molti lettori sono vere e proprie rarità (come, in questo numero, la "sceneggiatura" da disegnare per il concorso per giovani disegnatori. Non si potrebbe eliminare la rubrica di Frediani e dare le sue pagine a Bono?

 

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6 hours ago, Diablero said:

Sospetto...   problemi a pagare il tipografo!

 

Se fosse stato un ritardo dovuto ad un problema che ha fatto slittare l'uscita, sarebbe uscita la settimana dopo. Non dopo tre settimane.

 

In quel periodo le cose non dovevano andare troppo bene per la "Redazione Audace". Occhio Cupo, che era un progetto abbastanza ambizioso e costoso, era stato un flop (il fatto che praticamente Galep abbia spesso di disegnarlo con il numero 6, cioè probabilmente con i tempi tecnici meno di 2 mesi dopo l'uscita del numero 1, mi fa pensare che non fosse un problema di lieve perdita, ma che invece fu un flop chiarissimo da subito, ancor prima di avere i dati precisi dal distributore.  Furio Almirante, che era il personaggio di punta della casa editrice, non era più adeguato ai tempi, e anche cambiando testata e formato e pubblicando storie nuove al posto delle ristampe, andava male (la collana "furio Almirante" era stata chiusa a giugno 1948, per rilanciarla ripartendo da 1 come "furio mascherato", ma anche quella durò solo 36 numeri e chiuse a marzo 1949.  Gli altri personaggi che avevano provato a lanciare non avevano funzionato (Ipnos era già stato chiuso nel 1947 e Frisco Bill chiuse proprio a novembre 1948).

 

Insomma: a parte Tex, stava chiudendo tutto, non vendeva niente. A dicembre rimanevano solo Tex e la testata in crisi di Furio Mascherato.  Facile che ci fossero difficoltà a pagare i tipografi, intanto che arrivavano (con il consueto ritardo) i soldi dal distributore...

 

Tex probabilmente ha salvato la casa editrice, non solo con le proprie vendite ma mostrandogli la strada, nel formato economica "a striscia", quello che si era rivelato vincente

 

Fra l'altro, anche se faceva risparmiare sul costo di stampa del singolo albo, quel formato richiedeva di pagare subito la stampa di TRE albi (o meglio, di un albo di 32 pagine + copertina che viene poi tagliato in tre parti), distribuendo gli altri due in ritardo rispettivamente di 1 e 2 settimane. In pratica era quasi come stampare tre albi di Occhio Cupo nello stesso momento per venderne solo uno...

 

All'epoca non c'era la divisione in "avventure" disegnate da disegnatori diversi. Galep (con vari aiutanti) disegnava un albo dopo l'altro. Semmai come dicevo nel paragrafo precedente la decisione di stampare o no si prendeva a blocchi di tre albi per volta, per questo questi stacchi sono fra il 15 e il 16 (cioè fra il quinto blocco di 3 albi e il sesto)

 

Dopo queste considerazioni, commentiamo il fascicolo allegato!

 

Frediani stavolta mi aveva fatto sperare. Pareva che finalmente, per una volta, parlasse dei fumetti. Ma no, alla fine il suo articolo parla di come da bambino riuscisse a dire a memoria i titoli della serie Tex Gigante (cioè, non solo parla di sè stesso, ma fa pure riferimento ad una serie diversa da questa). Comincio a pensare che abbia fatto una scommessa, se riesce ad arrivare alla fine senza parlare MAI delle strisce di Tex chissà cosa vince...

Boh, fra un po' smetto di leggerlo anche qui come faccio già con la sua insulsa rubrica su Tex Gigante...

 

Invece come già la settimana scorsa Gianni Bono sta tornando a scrivere cose interessanti e che non si sono viste spesso, anzi per molti lettori sono vere e proprie rarità (come, in questo numero, la "sceneggiatura" da disegnare per il concorso per giovani disegnatori. Non si potrebbe eliminare la rubrica di Frediani e dare le sue pagine a Bono?

 

in effetti... leggo sempre il fascicoletto allegato rapidamente senza darci troppo peso, ma la scorsa volta a metà lettura ho pensato la stessa roba... per carità, carino l'aneddoto sui titoli a memoria, ma non c'azzecca nulla con le strisce di cui ad oggi, basandomi su quei fascicoletti, non so praticamente quasi nulla di più di quanto sapevo prima (quasi nulla essendo un neofita del formato a striscia).. Andrebbero sfruttati meglio

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Ed eccoci di nuovo a confrontare strisce originali e versioni "farlocche censurate" che ci hanno propinato per  anni...

 

Sono in ritardo mostruoso, sono alla striscia 6 quando fra poco viene pubblicato il blocco 19-21. Mi aspettavo di non riuscire a seguire il ritmo della pubblicazione, ma non così tanto. (colpa anche di certa gente che mi ha fatto perdere un sacco di tempo con comportamenti infantili, polemiche ridicole e attacchi personali. Che ci vogliamo fare, al mondo ci sono anche quelli...).

 

Collana del Tex n.6, pubblicato il 4 Novembre 1948, "Pista insanguinata"

 

Pag. 1: come sempre, nelle ristampe manca il riassunto, e in questo caso manca anche uno dei simpatici cagnolini che aggiungeva Galep...

 

Pag. 2, modificata la forma di un balloon nella Nuova Ristampa (questi interventi sono così frequenti che d'ora in poi segnalerò solo quelli più invadenti)

 

pagina 6, l'originale e pittoresco "Prendi aria di campagna, Tex" diventa nelle ristampe "è meglio che tu cambi aria, Tex"

 

Pagina 7: il dialogo qui conferma ciò di cui parlavo in un post precedente, sul fatto che GL Bonelli ci presenta un mondo in cui gli sceriffi sono meno che inutili: danno la caccia ai giusti lasciando in pace i delinquenti. E la "gente comune" lo sa. Continuo a vederci richiami alla situazione politica italiana dell'epoca, con la restaurazione democristiana e la "riabilitazione" di fatto di tutto il vecchio apparato fascista...

 

In originale, un volenteroso cittadino aiuta Tex, e gli dice "Tutti sanno che fai più bene tu ai cittadini onesti che tutti gli sceriffi degli stati, ma..." e Tex gli risponde "Capisco! La legge è contro di me! Bene!", confermando questo giudizio totalmente negativo sulla legge.

 

Cosa gli fanno rispondere invece nelle ristampe attuali? "Non temete, la vostra testimonianza basterà"   :laughing:

 

A parte la strana fiducia nella legge mostrata qui da Tex, con questo dialogo la scena non ha senso...  perché Tex fugge, se è sicuro che la testimonianza dei cittadini basterà a scagionarlo?

 

La censura prosegue nella pagina successiva:

 

Pagina 8:  gli astanti vedono fuggire Tex e parlano fra di loro, e dicono:

"Al diavolo gli sceriffi! Con dieci uomini come Tex Willer in un mese non vi sarebbero più banditi e bari in tutta l'Arizona!"

"Gli sceriffi... puah!"

 

Cosa dicono quegli stessi astanti nelle ristampe?

"Bah... prima o poi riuscirà a dimostrare la sua innocenza, e quel giorno, parola mia, offrirò da bere a tutto il paese"

"Parole sante, amico mio"

 

Vediamo qui una cosa che viene sempre sottaciuta nelle dichiarazioni che fece la casa editrice negli anni futuri: le "censure" non riguardavano solo gonne, scollature, ed esclamazioni: riguardavano anche la stessa filosofia del personaggio! il Tex dell'epoca sfidava l'ordine costituito, e la cosa nell'Italia degli anni 50 non era più accettabile, non si poteva descrivere gli sceriffi in quel modo!

...e non era accettabile NEMMENO NEGLI ANNI 80-90! (l'epoca della TuttoTex, in cui varie cose furono riportate allo stato originale, ma non questa: ricordo che fino ad oltre gli anni 90, nella TV italiana persisteva un regolamento che proibiva, fra l'altro, di mostrare poliziotti corrotti o comunque come personaggi negativi...)

 

Pagina 9, in originale "Randal è caduto", nella ristampa "anche il nome di Randall è cancellato"

 

pagina 13, un altro totale stravolgimento della trama. Nella seconda vignetta, cosa dice Tex in tutte le edizioni pubblicate dal 1960 ad oggi?

 

"Slacciate lentamente i catenacci e uscite da questo dannato buco"

 

Cosa diceva in originale?

 

"Vi darò due secondi di tempo per impugnare le vostre pistole... io conterò sino al tre... al due... potrete abbassare le armi e prendere le pistole"

 

Tex non voleva "consegnarli alla legge", Tex li voleva ammazzare!  :laugh:

 

Notate come la storia abbia molto più senso cosi. Se Tex li voleva consegnare alla legge... che senso ha l'elenco dei nomi, con i nomi cancellati uno per uno? Tex ha la lista dei nomi. Ha già consegnato un bandito con il maltolto. Uno sceriffo può testimoniare cosa ha sentito nascosto dietro l'armadio...  Tex a questo punto se vuole farli arrestare può semplicemente consegnare la lista dei nomi al comandante del forte, e fregarsene della vicenda!

 

Ma no: Tex non "consegna alla legge" nessuno, vista la poca fiducia che ha nei suoi rappresentanti. Ha visto i cinque della Mano Rossa uccidere Joe Scott, e vuole fargliela pagare "alla sua maniera". Non ne consegnerà nessuno alla legge, se non come cadaveri.

 

Anche nella pagina successiva, cosa dice?

 

Pagina 14, in originale: "al tre io farò fuoco... e sparerò per uccidervi, carogne!"

 

versione edulcorata nelle ristampe: "avanti, preparatevi a fare una bella passeggiata"

 

Capite perché mi fa un po' ridere chi dice che non compra queste anastatiche "perché quelle storie le ha già lette"?

 

No, CREDE di averle lette. Ma non è così. Ne ha letto una versione stravolta non solo nella caratterizzazione, nei dialoghi e nei disegni, ma persino nella trama!  :angry:

 

Questa è la PRIMA VOLTA dagli anni 50 che la Bonelli pubblica, DAVVERO, quelle storie di Tex! La maggior parte dei lettori non le ha mai lette davvero!

 

 

 

 

 

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  • Rangers
<span style="color:red">48 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Buongiorno

Ma se queste anastatiche hanno certe sviste,allora non sono prese dalle strisce originali giusto??

Ma è uno scherzo o scrivi davvero?

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9 minutes ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Ok

Ho scritto semplicemente questo

All'inizio quando hanno pubblicizzato questa riedizione anastatica,hanno detto che erano prese pari pari dagli originali

Vorrei sapere solo come mai ci sono questi errori

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175173

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175177

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175204

 

 

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Si ok ora mi è tutto chiaro

Ma la Rcs per fare questa anastatica da chi ha preso i materiali?
Se glieli hanno forniti gli eredi di Sergio Bonelli cioè le strisce originali c'è da chiedersi chi abbia fatto queste correzoni

 

Possiamo discuterne fino ad esaurimento,...ma non lo sapremo mai e non sapremo neanche il perchè.

Naturalmente secondo me un invasione così vasta in edicola di strisce anastatiche della collana del Tex,poteva in effetti far calare il valore intrinseco che c'è nel mercato delle anastatiche precedenti,e allora qualche "svista" e qualche "correzione" fan tornare le cose a posto......Oddio io le compro lo stesso perchè adoro comunque quel Tex delle origini,...però.....

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20 hours ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Ma la Rcs per fare questa anastatica da chi ha preso i materiali?
Se glieli hanno forniti gli eredi di Sergio Bonelli cioè le strisce originali

 

Sergio Bonelli (e la Bonelli in generale) non aveva più nulla di quell'epoca, lo stesso Sergio Bonelli comprava le anastatiche di Piacentini (o gliele regalavano, non so, ma comunque diceva che anche lui per rileggersi quei vecchi albi ricorreva alle anastatiche)

 

So da indiscrezioni (nell'ambiente dei commercianti) che la Bonelli ha acquistato non molto tempo fa una collezione di strisce in condizioni eccezionali già nota (e "invidiata" dai colleghi del proprietario.).  È da allora, pensando oltretutto al fatto che hanno tolto i diritti per le anastatiche a Mercury, che si ipotizzava che la Bonelli potesse prima o poi fare le anastatiche (io onestamente ero fra quelli che pensava che fosse improbabile o che se le avessero fatte le avrebbero fatte male, mi hanno stupito). È facile ipotizzare che l'abbiano comprata proprio per usarla per le anastatiche, anche se non è detto che ne abbiano comprata solo una (di quello si è saputo perché la notizia ha fatto scalpore, ma in genere non è che si sa chi compra cosa a chi). E finché qualcuno non glielo chiede o loro non si decidono a dire come le fanno, il fatto che usino gli originali di Galep per le copertine (e forse anche per alcune tavole interne) è una mia illazione e basta, basata sul fatto che non credo si possano raggiungere simili risultati semplicemente con un restauro in digitale su copertine scentrate e spesso con i colori fuori registro...

 

Insomma, si sa poco o niente, e quel poco che si sa sono soprattutto illazioni e dicerie, sarebbe bello che la Bonelli facesse un video in cui spiegasse come la fanno questa anastatica...

 

In attesa che lo facciano... 

 

Collana del Tex n.7, datato 11 Novembre 1948, "La mano fantasma"

 

In cui Tex continua a far secchi uno ad uno tutti i membri rimasto della Mano Rossa...  ("consegnarli alla legge" bwah ah ah ah ah!  :laughing: )

 

Come dicevo già riguardo al numero 6, non sto ad elencare le modifiche minori ("Banda nuova" che diventa "nuova banda", "assaltate" che diventa "aggredite") e le modifiche al lettering e ai balloons, sono davvero troppe e poco significative.

 

Pagina 8, terza vignetta, e successive:

in originale "Ma... purtroppo voi siete... uno di quei tanti che si fanno giustizia da sé, dimenticando le leggi..."

"Leggi... quali leggi, capitano? Queste zone sono infestate di banditi che predano e uccidono...   e cosa fanno gli sceriffi? Impiccano di tanto in tanto qualche ladro di cavalli..."

 

Discorso che non fa una piega e perfettamente coerente con la caratterizzazione di Tex (e della Legge e degli sceriffi) che ho già sottolineato nei post precedenti.

 

Cosa gli fanno dire invece nelle ristampe?

 

"Ma... purtroppo finché non avrete dimostrato la vostra innocenza non potrete essere trattato diversamente"

"Mm...  il vostro discorso è liscio come l'olio, Capitano, ma non mi offre alcuna via di scampo... infatti è chiaro che, fino a quando mi troverò in gattabuia, non potrò pizzicare i veri colpevoli"

 

Ora, vi è chiaro che questo discorso "apocrifo e adulterato"...  NON HA IL MINIMO SENSO? :angry:

 

Tex è GIÀ STATO SCAGIONATO dalla rapina delle paghe. Lo hanno detto nell'albo precedente.

 

Nella ristampa farlocca censurata e annacquata, si vuole far vedere Tex come un passante che deve solo dimostrare la sua innocenza di QUEL delitto, e poi il capitano lo farà fuggire solo per dimostrare che è innocente. Anche se l'ha già dimostrato e già non è più ricercato per quel delitto.

 

In originale, Tex viene catturato ed è ricercato per le cose che ha fatto prima! Perché "si è fatto giustizia da solo" uccidendo un sacco di gente.  Non c'è nessun "errore giudiziario", Tex per la legge è un assassino, anche se lui (e tutta la brava gente che lo ammira) si vede come un giustiziare.

 

Pagina 10, "forte Custer" viene ribattezzato nella nuova ristampa "forte Ewell"

 

Pagina 13: il soldato in originale dice "Se aveste arrestato Willer dopo che avesse liquidato l'intera banda"

Anche qui, è chiarissimo: Tex uccide! Il soldato dice che gli avessero lasciato il tempo di "liquidare l'intera banda" un sacco di gente si sarebbe salvata. Il fatto che Tex abbia ucciso un sacco di gente da "giustiziere" non solo non è messa in discussione, ma il soldato conta su quello!

 

Ristampe rivedute e farlocche: il soldato dice "Se Tex fosse rilasciato e fosse libero di agire"...  lasciando molto più nel dubbio cosa vorrebbe che Tex facesse (consegnarli alla legge, magari...)

 

 

 

 

 

 

 

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Il 3/12/2021 at 04:22, Diablero dice:

Frediani stavolta mi aveva fatto sperare. Pareva che finalmente, per una volta, parlasse dei fumetti. Ma no, alla fine il suo articolo parla di come da bambino riuscisse a dire a memoria i titoli della serie Tex Gigante (cioè, non solo parla di sè stesso, ma fa pure riferimento ad una serie diversa da questa). Comincio a pensare che abbia fatto una scommessa, se riesce ad arrivare alla fine senza parlare MAI delle strisce di Tex chissà cosa vince...

Boh, fra un po' smetto di leggerlo anche qui come faccio già con la sua insulsa rubrica su Tex Gigante...

 

 

È incredibile come Frediani continui a parlare di tutto (principalmente nostalgia a buon mercato) tranne che delle storie ristampate nelle strisce :lol:

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Forse ha davvero fatto una scommessa, come diceva Diablero.

Ma per fare una cosa del genere non è che ci voglia sto gran talento: io è da sei anni che commento su un forum di Tex parlando di tutto tranne che di Tex.

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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Ma gli eredi di Sergio Bonelli non hanno anche le stampe originali?

 

Ti è già stato risposto quando hai posto questa domanda la prima volta.

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Ma ti abbiamo risposto appunto, quando tu l'hai chiesto giorni fa, che gli eredi Bonelli non hanno niente...

E le anastatiche Piacentini non c'entrano niente con queste. Anche questo chiarito più e più volte in questa discussione.

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4 hours ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Alò principio quando avete iniziato questa discussione avevo capito che questi pasticci derivassero dal fatto che non erano ristampe fatti da originali d'epoca Bonelli ma da quelli piacentini

????? :blink:

 

Non mi risulta che nessuno nel forum abbia mai detto una sciocchezza del genere... mi sa che l'hai sentita al massimo da qualche "espertone" su Facebook... :P

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Ho un po' perso il filo della discorso... :wacko:

 

Queste strisce sono (al netto di una piccola e misteriosa modifica Killer -> Miller), del tutto identiche alle originali degli anni 40.

Non conosco la procedura esatta utilizzata o da quali fonti abbiano ricavato le scansioni, ma non ci sono né sviste né strafalcioni che rovinino il progetto.

Da quanto ho capito se vuoi leggere le strisce nella loro forma più autentica questa edizione è la migliore mai realizzata.

Censure inesistenti, disegni in forma originale e abbondanza di errori di ortografia, nomi sbagliati, ecc... Proprio perché gli errori dell'epoca NON sono stati deliberatamente corretti.

Ciao!

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Spieghiamo di cosa sta parlando Andrea...

 

Nella striscia numero 20, è stato riprodotto uno scarabocchio fatto a penna sul titoletto intento nella striscia originale usata per l'anastatica.

 

il primo a quanto ne so a notarlo è stato Andrea Ranzolin nel forum Vintagecomics dove ha postato fotografie confrontando questa anastatica con quella di piacentini, foto che riproduco qui sotto:

 

Anastatica di Piacentini:

DSCN8253_0.jpg

 

Anastatica Gazzetta:

DSCN8256_1.jpg

 

Non si tratta di un errore "strano" come quello della striscia 5. Qui è chiarissimo com'è andata, la striscia originale era stata scarabocchiata dal suo precedente proprietario e chi sta curando l'edizione non se ne è accorto e non l'ha corretto (o stanno davvero riproponendo le pagine senza correzioni in digitale, ma vorrebbe dire che per le prime 19 hanno usato copie assolutamente perfette senza la minima macchia o difetto e lo trovo improbabile)

 

È quindi l'errore opposto a quello fatto nella 5: là era un "errore fatto dagli autori", NON andava corretto ed è stato corretto. Qui invece era uno scarabocchio NON fatto dagli autori che ANDAVA CORRETTO e non l'hanno fatto...  :rolleyes:

 

Per chi ha comprato vecchie anastatiche, dove fare correzioni era difficile non lavorando in digitale, la presenza di scarabocchi era a volte accettata come inevitabile. Cercavano di trovare copie da fotografare senza scarabocchi, ma non sempre era possibile o era troppo costoso (già dovevano distruggere 1 striscia rara e costosa, distruggerne una seconda per una sola pagina non so quanto fosse giustificabile). A volte si "arrangiavano" prendendo per esempio una sola striscia da altre fonti non originali, ma era sempre un rischio, come facevi ad essere sicuro che non fossero modificate? (Piacentini rimase fregato su alcune strisce della seconda serie, dove riutilizzò il materiale che aveva ancora dall'anastatica del Tex Quindicinale, che all'epoca si credeva non censurato, e importò alcune - poche - censure in quelle strisce. Ma Piacentini era un esperto e di errori simili ne ha fatti pochi. Mercury fece molto di peggio nelle sue anastatiche usando a volte materiali estranei che tutti - tranne lui evidentemente - sapevano essere censurati o modificati)

 

Oggi, con il digitale, è possibile correggere queste cose. Certo, bisogna accorgersi che ci sono. Evitando magari di correggere invece cose che non vanno corrette... :rolleyes:

 

Non so davvero come Andreadelossu74 possa aver ricavato da questo l'idea che queste anastatiche provengano da quelle di Piacentini, semmai questo dimostra proprio il contrario. Ma non ce n'era bisogno, la cosa era ovvia...

 

A questo proposito, visto che nel thread qualcuno l'aveva chiesto confronti con le Piacentini, ecco altre foto che ho preso dal forum Vintagecomics. Spero non sia proibito, comunque indico chi l'ha fatta e dove l'ha postata:

 

Sempre lo stesso Andrea Ranzolin in un altro post ha inserito un confronto a tre sulla striscia 21:

 

Dall'alto verso il basso: striscia originale, edizione Piacentini ed edizione Gazzetta

DSCN8249_1.jpgDSCN8252_2.jpg

 

Da cui si vede che, pur con la cura che ha messo nella sua anastatica, riprodurre esattamente i colori di copertina degli albi d'epoca per Piacentini era un problema (delle Piacentini esistono comunque diverse edizioni stampate su carta diversa, in tutti i casi che ho visto finora la prima edizione era quella migliore, tanto che mi chiedo se le edizioni successive siano ancora di piacentini o se siano ristampe di altri...)

 

Riguardo al retro, il blu delle anastatiche Gazzetta è molto migliorato rispetto alle prime ed ora è più simile all'originale (direi che con le tecnologie d'oggi si potrebbero ottenere risultati ottimi, ma bisogna anche metterci competenza e attenzione, che Piacentini aveva e questi non so quanto,visti certi errori...)

 

Sempre nel forum VintageComics un altro utente, Massimiliano Lattanzi, ha fatto notare una cosa su queste foto:  citando direttamente dal suo post:

Volevo anche portare l'attenzione -- se non è già stato fatto -- sulla testa del bufalo (in copertina del #21 in basso a DX) che, nell'anastatica, è completa (si vedono le due corna), mentre nella Piacentini e addirittura nell'originale (!) è tagliata.



Nella Piacentini è anche abbondantemente tagliata la parte di SX in basso (spezzata rossa, zoccoli e ombra del cavallo, pietre).

Piacentini a parte, salta all'occhio che l'anastatica ha su tre lati (sopra, destra, sotto) un campo leggermente più ampio dell'originale.

 

Com'è possibile che una ristampa anastatica presenti parti di copertina ASSENTI nell'edizione originale? Da dove hanno preso il materiale per le copertine, per avere una qualità simile?

 

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Ok adesso ho capito di cosa stiamo discutendo: senza il riferimento al titolo incriminato la discussione mi pare incompleta: io pensavo che Andrea si riferisse alla celebre svista Killer\Miller. Sorry, ora è chiaro.

 

Beh in effetti aver preservato lo scarabocchio non è indice di grande cura...nuovamente. Anche perchè cancellare quelle righe in digitale è un lavoro da...10 minuti ad essere generosi.


Sempre più convinto che Bonelli e Gazzetta dovrebbero davvero provvedere a delle uscite riparatorie omaggio. Siamo a 1/6 della raccolta e abbiamo già 2 errori nel sacco: di questo passo possiamo aspettarci di tutto in futuro...

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Come strisce di questa settimana assistiamo alla prima avventura della coppia Tex/Carson... Già si vede fra i due pards chi "comanda".

Tra l'altro non mi ricordavo che Tex apostrofasse il buon Kit con un "vecchio bacucco"... Poveretto... Ha ancora capelli e pizzetto neri! Giovane insolente! :)

Parlando delle strisce in se, ho notato un nuovo "difetto" di stampa: in tutte e tre la quarta di copertina presenta un blu non uniforme. È nuovamente parecchio chiaro soprattutto al centro, mentre ritorna gradualmente blu più scuro solo sul lato sinistro.

Anche le vostre? 

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