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TWF - Tex Willer Forum

[Strisce Anastatiche di Tex]


Diablero
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Tornando a parlare della banda del campesino, qualcuno sa qual è l'ordine esatto per ricomporre la storia (ad esempio: vignetta tratta dal 59, vignetta tratta dal 71, ecc..)?

Interessante la discussione sul prezzo delle strisce, anche io avevo pensato al "salto" da 3 a 4 €.

Menomale che lo stesso aumento non c'è nella riproposizione attuale. :D

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  • co fondatore

Sicuramente fu più traumatico il passaggio da 200 £ a 250 del Gigante nel luglio del 1970.

 

4 ore fa, Diablero dice:

risulta che nel 1950 20 lire era il costo di un quotidiano.

Quella dei quotidiani è una questione più complessa. La Nuova Sardegna di Sassari ad esempio nel '48, in piena economia da dopoguerra, costava 10 £ nell'edizione da 2 pagine e 15 nell'edizione da 4. Nel 1951 costava 20 £ l'edizione da 4 pagine e 25 £ quella da 6. Non tutti i giorni si potevano permettere la stessa foliazione.

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C'é da dire che quando il prezzo del gigante passó da 200 a 250 lire erano quasi 12 anni (cioé fin dal nr. 1) che il prezzo era rimasto invariato. E sono anche tre anni in più (e quindi fanno 15 anni!) se partiamo dal nr. 7 della prima serie gigante (1/29), il primo a costare L. 200.

Roba che oggi é fantascienza inconcepibile.

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<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Mister P dice:

Sicuramente fu più traumatico il passaggio da 200 £ a 250 del Gigante nel luglio del 1970.

 

Quella dei quotidiani è una questione più complessa. La Nuova Sardegna di Sassari ad esempio nel '48, in piena economia da dopoguerra, costava 10 £ nell'edizione da 2 pagine e 15 nell'edizione da 4. Nel 1951 costava 20 £ l'edizione da 4 pagine e 25 £ quella da 6. Non tutti i giorni si potevano permettere la stessa foliazione.

 

Nel 1970 un aumento di 1/4 sul prezzo di copertina (200/50=4), quindi meno pesante di un aumento pari a 1/3 ;) 

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  • co fondatore
<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Nel 1970 un aumento di 1/4 sul prezzo di copertina (200/50=4), quindi meno pesante di un aumento pari a 1/3 ;) 

Dio, non ditemi che ho letto quello che ho letto. Sai quante cose ci facevi con 50 £ nel 1970? Era più pesante di un aumento di 5 £, pur negli anni poveri del dopoguerra.

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Cioè vorresti dire che siamo stati più fortunati dei nostri fratelli maggiori? :dubbioso:

<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

Nel 1970 un aumento di 1/4 sul prezzo di copertina (200/50=4), quindi meno pesante di un aumento pari a 1/3 ;) 

 

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Mister P dice:

Sai quante cose ci facevi con 50 £ nel 1970? Era più pesante di un aumento di 5 £, pur negli anni poveri del dopoguerra.

A Trieste era l'equivalente del biglietto del trem e del bus, che ora è circa 1,5€

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Cioè vorresti dire che siamo stati più fortunati dei nostri fratelli maggiori? :dubbioso:

 

A Trieste era l'equivalente del biglietto del tram e del bus, che ora è circa 1,5€

 

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Matematicamente un aumento di 1/4 è meno pesante di uno pari a 1/3. Sul valore di acquisto di 5 lire nel 1950 e 50 nel 1970 non posso darvi aiuto, non essendo ancora nato in entrambe le date. Ritengo comunque che i ricordi possano un pò deformare la realtà :D

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L'unico parametro economico oggettivo di riferimento per valutare il peso di un aumento è il tasso di inflazione. A parità di domanda e di profitto, nulla teoricamente dovrebbe aumentare più del tasso di inflazione.

E' fuorviante confrontare il prezzo di un prodotto con quello di altri prodotti per determinare, in proporzione, il maggior o minor peso dell'aumento, in quanto NESSUN PRODOTTO COMMERCIALE è indicizzato sul tasso di inflazione (al contrario di alcuni strumenti finanziari) e ognuno ha la sua dinamica di mercato: retribuzioni, trasporti, immobili, generi alimentari, medicinali, ecc.. hanno ciascuno proprie regole di pricing differenziate e non paragonabili, fortemente influenzate da fattori che con l'inflazione non c'entrano nulla.

Pertanto, bisognerebbe chiedersi, per ciascun prodotto preso individualmente: nel dato arco temporale considerato, di quanto è aumentata l'inflazione? E nello stesso periodo, di quanto è aumentato quel prodotto?

I prodotti con l'aumento più vicino al tasso di inflazione sono quelli che OGGETTIVAMENTE sono aumentati meno.

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Come dicevo alcuni post fa, quello che viene chiamato "tasso di inflazione" non solo è una media di tanti prodotti che hanno meccaniche dei prezzi molto diversi e a volte contrastanti (prodotti con i prezzi in calo, come per la vera e propria "falsificazione" del tasso di inflazione quando ci mettevano la precisa marca e modello di un computer, che dopo 1 anni magari costava meno della metà perchè intanto era uscito il nuovo modello con il processore più potente, e si faceva per abbassare artificialmente il tasso di inflazione da comunicare ai giornali e mascherare l'inflazione reale), ma è pure calcolato sulla base di "panieri" che cambiano in continuazione e che sono influenzati da scelte politiche ed economiche (ai tempi della Scala Mobile se sceglievano un paniere abbastanza farlocco potevano ridurre l'aumento degli stipendi in tutta l'Italia).

 

Se da domani il Tex Gigante e tutti gli altri fumetti aumentassero del 10.000% costando 440 Euro a numero, per l'ISTAT non ci sarebbe nessuna inflazione: non sono nel paniere (come non ci sono rotocalchi e parole crociate, ma ci sono invece i libri, che vendono molte meno copie e quindi rappresentano una percentuale minore delle spese degli italiani: ecco un esempio di come "valori pedagogici" e pregiudizi influenzano quello che viene spacciato per un numero "agnostico"...)

 

3 hours ago, PapeSatan said:

prodotti con l'aumento più vicino al tasso di inflazione sono quelli che OGGETTIVAMENTE sono aumentati meno.

 

Matematicamente, no. Negli anni 60 il tasso di inflazione dell'intero decennio fu circa del 50%. Secondo le tua tesi, il fatto che Tex nel corso del decennio abbia avuto un aumento dello 0% (15 anni di prezzi stabili fino all'aumento a 250 lire) vorrebbe dire che sarebbe "aumentato di più" rispetto ad un aumento pari al tasso di inflazione (quindi a 300 lire)

 

I prezzi che aumentano meno sono quelli che aumentano meno. Punto.

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1 ora fa, Diablero dice:

 

Matematicamente, no. Negli anni 60 il tasso di inflazione dell'intero decennio fu circa del 50%. Secondo le tua tesi, il fatto che Tex nel corso del decennio abbia avuto un aumento dello 0% (15 anni di prezzi stabili fino all'aumento a 250 lire) vorrebbe dire che sarebbe "aumentato di più" rispetto ad un aumento pari al tasso di inflazione (quindi a 300 lire)

 

I prezzi che aumentano meno sono quelli che aumentano meno. Punto.

Matematicamente ovviamente non ha senso, altrettanto ovviamente bisogna fare il ragionamento finanziariamente, dove il segno negativo denota la controtendenza all'aumento, cioé la diminuzione virtuale del prezzo.

Il caso da me citato si riferiva evidentemente ad aumenti tutti superiori al tasso di inflazione, cioé con scostamenti tutti positivi. Ma finanziariamente il ragionamento fila anche in presenza di scostamenti negativi rispetto all'inflazione. Per seguire il tuo esempio:

Inflazione nel periodo = 50%

Aumento del Tex nello stesso periodo = 0%

Aumento di altro prodotto X nello stesso periodo = 10%

Aumento di altro prodotto Y nello stesso periodo = 60%

Scostamento dall'inflazione del Tex = -50%

Scostamento dall'inflazione del prodotto X = -40%

Scostamento dall'inflazione del prodotto Y = +10%

Quindi il Tex e il prodotto X sono aumentati meno dell'inflazione (avendo segno negativo significa che il loro prezzo o, meglio, il loro "Net Present Value" o NPV, é virtualmente diminuito), mentre il prodotto Y é aumentato più dell'inflazione.

Evidentemente, tra i tre scostamenti, ossia -50% del Tex, -40% del prodotto X e +10% del prodotto Y, quello che é aumentato di meno é appunto quello più prossimo all'inflazione, ma gli scostamenti negativi vanno finanziariamente (e non aritmeticamente) considerati piû prossimi degli scostamenti positivi in quanto rappresentano riduzioni virtuali rispetto all'inflazione. In tal caso, il valore assoluto maggiore tra gli scostamenti negativi denota l'aumento minore di tutti o, se preferite, la maggior diminuzione virtuale del NPV.

Modificato da PapeSatan
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  • 1 mese dopo...

Tornando a parlare di strisce, dopo un'interessante approfondimento sui prezzi, credo che questa uscita o quelle prossime potrebbero essere quelle giuste per annunciare il prolungamento della collana.

Essendo giunti a 2/3 per me sarebbe il momento giusto per non "scoraggiare" gli acquirenti ma anche per non prenderli in contropiede.

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  • 1 mese dopo...

Ciao.

 

Dopo un salto di qualche (un po') numero, stavo pensando di tornare in corsa, e magari recuperare in futuro i nn. mancanti.

 

Ho visto che con l'uscita 48 (ora siamo alla 52) inizia la 3^ serie di strisce. Forse un buon momento per un reinizio. Parliamo mi pare del n. 10 Gigante.

 

Che ne dite?

 

Grazie.

Gianpaolo.

 

PS: dovrebbe (almeno dal progetto iniziale) terminare con l'uscita 66, stampando tutte le serie delle strisce, giusto?

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On 10/6/2022 at 2:09 PM, ComixComunity said:

Ciao.

 

Dopo un salto di qualche (un po') numero, stavo pensando di tornare in corsa, e magari recuperare in futuro i nn. mancanti.

 

Ho visto che con l'uscita 48 (ora siamo alla 52) inizia la 3^ serie di strisce. Forse un buon momento per un reinizio. Parliamo mi pare del n. 10 Gigante.

 

Che ne dite?

 

Che ha senso. La terza serie a striscia è stato una vero "nuovo inizio" per Tex (così come la quarta, solo il passaggio fra la prima e la seconda non aveva comportato un balzo di anni. Ma all'epoca nei redazionali ancora si diceva che quella era la storia vera tratta dalle memorie di Tex Willer...).  Si vede per la prima volta Kit che ha già 6-7 anni quindi è passato un bel po' di tempo dalla striscia precedente, Tex ha smesso di vagabondare e viene richiamato "in servizio" con la sua vecchia stella da Kit Carson, e per la prima volta praticamente l'intera serie è dedicata ad una singola lunga avventura, la prima avventura davvero "lunga" della serie.

 

Anche disegni e copertine fanno un salto di qualità, Galep è sempre più bravo e veloce, GLBonelli ha sempre più dimestichezza con il personaggio, insomma per me ha senso che qualcuno dica "parto da qui".

 

(anche se io non me sono persa una finora...  :P )

 

On 10/6/2022 at 2:09 PM, ComixComunity said:

PS: dovrebbe (almeno dal progetto iniziale) terminare con l'uscita 66, stampando tutte le serie delle strisce, giusto?

 

A "tutte le serie delle striscie" siamo ancora lontani, con l'uscita 66 si arriverà alla fine della quarta serie. Ma le serie in tutto furono 36! (per un totale di 973 strisce)  :laugh:

 

(Solo le prime 820 sono spillate, però. Le prime 32 serie)

 

Non so se le ristamperanno tutte, io lo spero, ma credo che le annunceranno a "blocchi" anche se proseguono per non impegnarsi da subito per anni. Per adesso "ufficialmente" arrivano alla fine della quarta.

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L'elenco si trova facilmente...

 

    Prima serie (1/60)
    Seconda serie (1/75)
    Terza serie (1/33)
    Quarta serie (1/24)
    Quinta serie (1/46)
    6 - Serie Verde (1/48)
    7 - Serie Rossa (1/24)
    8 - Serie Azzurra (1/14)
    9 - Serie Gialla (1/18)
    10 - Serie Smeraldo (1/27)
    11 - Serie Rubino (1/18)
    12 - Serie Topazio (1/15)
    13 - Serie Arizona (1/21)
    14 - Serie California (1/15)
    15 - Serie Kansas (1/21)
    16 - Serie Nevada (1/15)
    17 - Serie Gila (1/12)
    18 - Serie Colorado (1/12)
    19 - Serie Pecos (1/18)
    20 - Serie Oklahoma (1/14)
    21 - Serie Mefisto (1/29)
    22 - Serie Rio Bravo (1/16)
    23 - Serie Dakota (1/11)
    24 - Serie Città d'oro (1/20)
    25 - Serie Drago Nero (1/25)
    26 - Serie Alabama (1/29)
    27 - Serie Mexico (1/19)
    28 - Serie Navajo (1/28)
    29 - Serie Leopardo Nero (1/35)
    30 - Serie Apache (1/23)
    31 - Serie Comanches (1/25)
    32 - Serie Osages (1/30)

 

Inizio serie brossurate da 80 pagine:


    33 - Serie Nebraska (1/33)
    34 - Serie Pueblo (1/40)
    35 - Serie Cobra (1/61)
    36 - Serie Rodeo (1/19)

 

Ce ne sono di tutte le lunghezze, dalle 11 strisce della serie Dakota alle 61 della Cobra. La lunghezza media è di 27 albi a serie, quindi sì, le prime tre serie sono molto sopra la media e la quarta è appena sotto.

 

P.S.: Mi ha sempre fatto un po' ridere il fatto che nella sua storia con il ritorno di Mefisto GLBonelli abbia tirato in lungo il più possibile l'identità del misterioso avversario di Tex...  e Sergio Bonelli invece chiama la serie in cui avviene "Mefisto", spoilerando tutto! :laugh:

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@Diablero Grazie, avevo già approfondito. ma visto così nero su bianco è più chiaro. Mi chiedo se il raccoglitore per la 4 serie sarà più snello perché altrimenti mi sembrerebbe uno spreco di spazio in libreria. Non credo considerando che la schedina gialla con gli sticker contiene anche il numero 4.

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Il 9/10/2022 at 16:35, KitWiller dice:

@Diablero Grazie, avevo già approfondito. ma visto così nero su bianco è più chiaro. Mi chiedo se il raccoglitore per la 4 serie sarà più snello perché altrimenti mi sembrerebbe uno spreco di spazio in libreria. Non credo considerando che la schedina gialla con gli sticker contiene anche il numero 4.

Probabilmente terza e quarta serie andranno nello stesso raccoglitore (33+24=57 strisce con due numeri affiancati o sovrapposti sulla costola) ma, se qualcuno vorrà, potrà benissimo dividerle in due raccoglitori ma sono quasi sicuro che non ci saranno raccoglitori più piccoli: i raccoglitori sono stati tutti uguali finora e quindi non avrebbe senso modificarli per terza e quarta serie

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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, KitWiller dice:

@Enrico No, no hanno già detto nei materiali allegati ai raccoglitori che ci saranno due raccoglitori per terza e quarta.

Questo lo so ma, visto che le strisce della terza e quarta serie sono soltanto 57, non ci sarebbe alcun problema di spazio a inserirle tutte in un unico raccoglitore... anche per ottimizzare gli spazi in libreria

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, KitWiller dice:

@EnricoA me pare che il raccoglitore numero tre contenente solo 39 strisce (prima parte serie due) già facesse fatica a chiudersi/aprirsi.

Non saprei; il mio si chiude perfettamente.. però hai ragione; nel mio intervento ho trascurato il fatto che le prime due stagioni andavano divise in due raccoglitori... 

Chiedo scusa a @KitWiller che voleva un consiglio e che ho (involontariamente) tratto in inganno

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  • 3 settimane dopo...

La mia ri- lettura delle origini del Mito prosegue, sto finalmente leggendo le strisce, arrivato alla mitica Marie Gold.

Ragazzi che Tex devastante. Si, strisce ricche di errori, cambi di nome, si percepisce tutta la scrittura di getto di GLB, che è però super ispirato.

Azione a go-go, incendi di baracche e magazzini, navi incendiate e affondate, pallottole fischianti e buchi su gambe e spalle anche per il nostro eroe.

Frasi da antologia, dal Tex irriverente che esclama che sarà cauto "come un vitello in una prateria di lupi affamati" facendo sbroccare la figlia (innamorata) dell'editore o esclamazioni alla "figli di mucche zoppe" c'è da divertirsi. 

Il vero, inimitabile Tex di GLB con i disegni del grande Galep intervallati da simpatici cagnolini e moke fumanti. 

Il tratto in continua e leggera evoluzione ma con la maestria di Galep già evidente.

Stanno prendendo la misura ai personaggi ma questo Tex è pura goduria. 

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