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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!


MacParland
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">10 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Il giovane Tex appare forse scettico di fronte alle imprese di Zagor, ma ancora non sa di dover avere a che fare con dinosauri, alieni con pistole laser, spore extraterrestri, maghi dai poteri soprannaturali.

 

Verissimo. 

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Perché è l'unicità dell'evento a rendere eccezionale un evento comunque atipico. Serializzarlo vuol dire, a mio personale gusto ovviamente, svalutarlo e rischiare di renderlo forzato e non spontaneo, soprattutto per quello che è il tipico universo zagoriano. Infatti, questo team-up è stato possibile solo nella storia più texana che Boselli abbia scritto per Zagor, dove Zagor fa poco lo Zagor e molto il Tex (o il Carson).  Continuare su quel filone, l'unico possibile, saprebbe di deja-vu.

 

Nessuno, tanto meno io, parla di "serializzazione dei team-up fra Tex e Zagor"; la mia risposta riguardava la tua affermazione: "bello ma è meglio che non ce ne siano più" e continuo a non capire perché non vorresti che ce ne fossero altri... non parlo, ripeto, di serializzazione ma, se Boselli (o altri) avessero in mente un'altra ottima trama per un nuovo incontro fra i due, perchè porre loro dei limiti? Non lo capisco... Non siamo tutti appassionati con il desiderio di leggere delle belle storie? Perché precludersi questa possibilità?

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Enrico dice:

Nessuno, tanto meno io, parla di "serializzazione dei team-up fra Tex e Zagor"; la mia risposta riguardava la tua affermazione: "bello ma è meglio che non ce ne siano più" e continuo a non capire perché non vorresti che ce ne fossero altri... non parlo, ripeto, di serializzazione ma, se Boselli (o altri) avessero in mente un'altra ottima trama per un nuovo incontro fra i due, perchè porre loro dei limiti? Non lo capisco... Non siamo tutti appassionati con il desiderio di leggere delle belle storie? Perché precludersi questa possibilità?

Ce ne sarà almeno un altro, questo è sicuro.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Grande Tex dice:

Premetto una cosa: io considero questo team- up non canonico,nel senso che ,a mio giudizio,non sta ad imdicare che i due personaggi appartengono allo stesso universo.Altrimenti questo starebbe ad indicare che nel mondo di Tex ci sono vampiri e robot giganti.

 

Poi,la storia in sè è bella e ben scritta.Personaggi interessanti e dialoghi che, a me personalmente, sono piaciuti.È stato gestito davvero bene l' incontro tra i due protagonisti,con le loro rispettive differenze.Peccato per le poche pagine,ma se ci saranno altri incontri il problema non si pone.Piccinelli,poi, è assolutamente da oscar,tra i migliori disegnatori Bonelli.

 

Quello che mi ha un po' perplesso è una cosa: in questa storia c' è un'atmosfera più zagoriana che texiana.

Mi spiego: atmosfera zagoriana non vuol dire automaticamente vampiri e robot.Atmosfera zagoriana vuol dire atmosfera crepuscolare e amara,vuol dire molti meno cattivi morti   ( bisogna aspettare il finale pee veder crepare qualcuno, è questo per me è un grave difetto).

Tutte cose che generalmente non si accompagnano a Tex.Ecco,io avrei voluto una storia meno zagoriana e più texiana. 

Sinceramente, dai commenti che ho letto, a me sembra che molti non abbiano ben chiaro il concetto di "universo condiviso" pensando che questo significhi che ogni personaggio "perda" la propria dimensione narrativa, il proprio ambiente, le proprie caratteristiche per "confluire" in quello degli altri personaggi; non è così! L'universo condiviso non è un obbligo, è UNA POSSIBILITÀ in più... 

Se l'idea dell'autore è valida, il personaggio "x" può incontrare il personaggio "y"... PUÒ, non DEVE...

Si tratta di un arricchimento, non di un OBBLIGO!

Qualcuno ha detto: "allora nel mondo di Tex esiste Altrove...?" Esiste ma... Tex non ne ha conoscenza, non l'ha mai "incontrata" nelle proprie avventure e, probabilmente, non la incontrerà mai... a meno che un OTTIMO soggetto non lo richieda... d'altro canto, se fosse necessario nell'economia di una storia, inventarsi un'organizzazione analoga o "riprendere" quella già esistente in un'altra serie, cosa cambierebbe? E questo, vale per tutto ma, ripeto ancora, È UNA POSSIBILITÀ, NON UN OBBLIGO... e richiede un'ottima storia, per funzionare

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Premetto che mi riservo di leggere nuovamente l'albo ed eventualmente commentarlo una seconda volta.

Ma la sensazione che mi ha lasciato, non avendo mai letto Zagor prima d'ora, è soprattutto di straniamento: c'è Tex, c'è il Texas, ci sono i Texas Rangers, ma - secondo la mia particolare opinione - Tex si trova a operare in un mondo che non è il suo.

Lo sviluppo della storia è interessante, ma il suo pieno godimento è ostacolato da una densità notevole di trama (una tale sensazone di densità me l'hanno data solo La mano del morto e Sull'Alto Missouri) e da una quantità impressionante di riferimenti ad albi di Zagor che non ho letto. Forse acquistandoli e leggendoli riuscirei ad apprezzare meglio questo albo speciale, ma non so se il personaggio di Zagor mi abbia appassionato così tanto da investire il mio tempo libero a leggere due sue avventure piuttosto corpose.

Valutazione incondizionatamente positiva, invece, per i disegni di Piccinelli.

 

In conclusione, quest'albo speciale non rappresenta una tappa fondamentale della mia esperienza di lettore texiano. Si tratta solo di un'uscita speciale, venuta decisamente meglio di Un uomo tranquillo, ma - secondo me - peggio di Fantasmi di Natale.

 

Modificato da F80T
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Enrico dice:

Sinceramente, dai commenti che ho letto, a me sembra che molti non abbiano ben chiaro il concetto di "universo condiviso" pensando che questo significhi che ogni personaggio "perda" la propria dimensione narrativa, il proprio ambiente, le proprie caratteristiche per "confluire" in quello degli altri personaggi; non è così! L'universo condiviso non è un obbligo, è UNA POSSIBILITÀ in più... 

Se l'idea dell'autore è valida, il personaggio "x" può incontrare il personaggio "y"... PUÒ, non DEVE...

Si tratta di un arricchimento, non di un OBBLIGO!

Qualcuno ha detto: "allora nel mondo di Tex esiste Altrove...?" Esiste ma... Tex non ne ha conoscenza, non l'ha mai "incontrata" nelle proprie avventure e, probabilmente, non la incontrerà mai... a meno che un OTTIMO soggetto non lo richieda... d'altro canto, se fosse necessario nell'economia di una storia, inventarsi un'organizzazione analoga o "riprendere" quella già esistente in un'altra serie, cosa cambierebbe? E questo, vale per tutto ma, ripeto ancora, È UNA POSSIBILITÀ, NON UN OBBLIGO... e richiede un'ottima storia, per funzionare

 

Condivido ogni parola.

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7 hours ago, Pallino said:

Mi piacerebbe sapere,senza malizia,visto questo ragionamento,e assunto che il crossover esista,come avresti gestito lo Zagor di questo albo,è una mera curiosità sincera e senza retroscena diversi.Se questo Zagor non è uguale come avrebbe dovuto essere?

 

Esattamente come in quest'albo.

 

Oddio, non voglio dire che saprei scriverlo come borden, assolutamente no, intendo che per me in un albo di Tex Willer, Zagor va "tradotto" nel "mondo di Tex Willer".

 

Quello Zagor è una traduzione. Nel "linguaggio" di una serie diversa. E come sempre, in una traduzione qualcosa si perde (Cico, Hellingen, Kiki Manito, Darkwood, il going going, il pisum alatum, etc etc....) e qualcosa viene alterato (io uno Zagor "vecchio saggio" non l'avevo mai visto...  :lol: )

 

E per chiarirsi: per "mondo di Tex" non intendo un nerdistico "universo parallelo" in cui tutte le storie dovrebbero avere un impossibile coerenza. Intendo un universo editoriale, con uno stile riconoscibile, in un setting riconoscibile e coerente. (quello che Zagor ha perso a furia di buttarci dentro di tutto)

 

ANCHE per questo (che di motivi ce ne sarebbero mille) la profezia mi appare stonata. Non fa parte del mondo di Tex. Dove di profezie ce ne saranno anche, ma non sono così. (lo Zagor attuale è soggiogato dalle profezie, che gli impongono di tutto. Era predestinato persino a mettersi quel vestito, tanto per fare un esempio. Cioè non ti scegli una giacca senza una antica profezia che te la indichi. Tex le profezie le ha sempre prese a pistolettate, ridendo di quella della Strega Papago fino agli scontro con Mefisto e tanti altri che facevano profezie sulla sua morte. Nel mondo (nella serie) di Tex le profezie sono spesso sbagliate e fuggono di fronte alle colt dei pards...)

 

NON È "IMPOSSIBILE" fare dei crossover, come alcuni auspicano, dove SI POSSA METTERE DI TUTTO, FREGANDOSENE DELLA COERENZA DELLA SERIE. Anzi, è stato fatto spesso. Il risultato sono serie "bidone dell'indifferenziata" come l'attuale universo Marvel e Zagor, prive ormai di qualunque identità, piegate alla "citazione" o al "crossover" del mese, dove i personaggi sono pupazzi piegati all'ennesimo telefonatissimo "colpo di scena".

 

Nel mondo di Tex non può esistere la Base di Altrove. E con questo non intendo dire che borden non possa mettercela (anche se sarebbe l'ultima storia sua che leggerei), ma che se ce la mette, Tex non ha più un suo mondo riconoscibile, e diventa un accozzaglia di puttanate buttate alla rinfusa come gran parte delle altre serie

 

7 hours ago, borden said:

"Non credo sia una storia perfetta, ma almeno è sincera, nel senso che i personaggi sono verosimilmente loro stessi  e non due attori che interpretano la loro parte per realizzare uno spettacolare team-up, come altri potevano concepirlo per stupire... "

 

E dunque, per renderli reali, non potevano essere il Re di Darkwood e Aquila della Notte, quello l'avrebbe fatto uno sceneggiatore americano o un fan nerd, rendendo il tutto incredibile e risibile. Se noi ipotizziamo che siano VERI, questo è il solo modo possibile del loro incontro.

 

E questo credo che coincida con quello che dico io. o almeno, approvo quello che dice borden. Cosa un po' strana visto che passa tutta la prima parte del post a dire che non è d'accordo con me!  :laugh:

Ma credo abbia solo capito male quello che intendevo, stavolta spero di essermi spiegato meglio.

 

Quel "veri" poi non può non essere coniugato ad un ambito di COSE CHE POSSONO ESSERE "VERE" IN UNA SPECIFICA SERIE.

 

Perché in quella che è diventata la serie attuale di Zagor, un incontro fra Zagor e Aquila della Notte può essere tranquillamente "vero"...  si sono già viste in quella serie porte verso universi paralleli e realtà alternative. Quindi lì Zagor poteva benissimo essere trasportato da Kiki Manito nel mondo di Tex. Anche i viaggi nel tempo non sono un problema, anche quelli si sono già visti.  Zagor potrebbe finire in una macchina del tempo, oppure potrebbe essere "congelato" in animazione sospesa da Hellingen, e risvegliarsi tipo Capitan America (ovviamente "citando" esattamente la scena da Avengers #4) quando i quattro pards trovano il vecchio laboratorio (ovviamente, essendo il mondo di Zagor, Carson e Cico finirebbero subito a fare a gara a chi mangia di più o chi si lamenta di più del cibo, e quando Tex e Zagor si prendono obbligatoriamente a sganassoni fanno voli di 8 metri...)

 

Ma perché mettere limiti alla provvidenza? Zagor viene congelato da Hellingen, viene ritrovato da Tex ma per un errore invece di liberarlo viene surgelato anche lui. Si svegliano nel mondo di Nathan Never, dove Mefisto, ormai immortale e alleato del Wendigo, sta minacciando l'umanità, contrastato solo da Gea e Brad Barron...

A me viene da vomitare, perché questo mi parrebbe davvero un bidone dell'indifferenziata, in cui può accadere davvero qualunque cosa pur di fare una sborata più lunga della precedente, tipo lo schifo che è diventato oggi l'universo Marvel. Immagino che per una mentalità più nerdistica questa idea sia un orgasmo e non si veda l'ora di fare questo bel minestrone di capre e cavoli...

 

Ma macchine del tempo, supereroi congelati, divinità benevole che ti fanno da agente di viaggio per universi paralleli, etc non fanno parte del "linguaggio", del "vocabolario" della serie Tex Willer.  Quindi per rendere "vero" questo incontro non puoi usare elementi che suonerebbero "falsi" in questa serie...

 

Perché una serie dove TUTTO può essere "vero", tipo l'attuale Zagor o l'attuale universo Marvel... è un una serie dove NIENTE è davvero "vero", e tutto suona completamente "falso" (ragione per cui ho smesso di seguirle. Quello non è Zagor, è "falso". Quello non è Thor, è "falso". Quello non è l'uomo Ragno, è "falso", etc.)

 

3 hours ago, Carlo Monni said:

Dipende dai punti di vista. Per me la base di Altrove è molto più realistica di tante altre cose viste su Tex.

 

Il "realismo" non c'entra un tubo.

 

Il Diablero e il vampiro con il mantello e i dentoni e la faccia di Cristopher Lee che non riesce a mordere Cico perché si sta facendo da mangiare con l'aglio sono "realistici" o "irrealistici" in eguale misura.

 

Si parla piuttosto di quanto sono "texiani".

 

Se vedo Christopher Lee su Zagor non faccio una piega. Su Zagor ho già visto un sacco di "cattivi" del cinema. So che è un mondo (editoriale e narrativo) in cui girano praticamente tutti i mostri cinematografici con la faccia esatta che hanno al cinema.

 

Ma vedere Eli Wallach a fare Tuco in un recente albo di Tex mi ha dato un fastidio tale da essere difficile da spiegare. Ho avuto voglia di gettare via l'albo senza leggerlo. Era una cosa così "falsa", così artefatta e artificiale, che ho smesso istantaneamente di "crederci", esattamente come non ci ha mai creduto lo sceneggiatore (se uno sceneggiatore ci piazza Tuco in una sua storia... quanto dici che la ritiene "vera"? Per me indica che in quel momento non sta pensando all'intreccio e ai suoi personaggi, sta pensando a quando si potrà vantare con gli amici della cosa al barettino dei nerd...)

 

Idem se vedessi il vampiro con i dentoni che non riesce a mordere Carson perché ha messo l'aglio sulle patatine fritte...  il mondo di Zagor, anche prima che diventasse una pattumiera tritatutto, era un insieme di estremi, di cui la componente farsesca e vere e proprie "gag" erano parte essenziale e fondamentale (chi vorrebbe vedere meno Cico su Zagor e odia le sue gag sta semplicemente dicendo che non gli piace Zagor, ma che oggi quel personaggio è abbastanza diverso da Zagor che ci sono abbastanza cose anti-Zagoriane che gli piacciono...). Le gag sono "vere" in Zagor. Nel mondo di Zagor Cico durante una gag è invulnerabile, magari si deve incerottare e gli fanno gli occhi neri per far ridere, ma per il resto sopravvive a tutto. Su Tex no, non funziona così.

 

5 hours ago, Carlo Monni said:

D'altra parte io non sono Diablero con la sua idiosincrasia per i supereroi

O una tale idiosincrazia per i supereroi che a casa mia ho più di 10.000 albi Marvel (soprattutto, e soprattutto degli anni 60-70-80) e DC e indie.  :P

 

Ma sono albi di quando i fumetti Marvel non erano ancora diventati la pattumiera attuale (e quando anche per questo vendevano 20 volte di più).

 

Gli albi Marvel "storici" avevano meno problemi con i crossover perché, almeno nominalmente, erano già nello stesso universo (che all'epoca non era "l'universo Marvel" o "l'universo 616", era il mondo reale. una delle grandi innovazioni di Stan Lee fu che erano storie ambientate nel mondo reale. A New York, non a Gotham o Metropolis. Questa cosa ovviamente è stata poi buttata via dai nerd che odiano il mondo reale) ed erano scritti e disegnati spesso anche dagli stessi autori (quando Englehart fece il primissimo vero e proprio crossover fra Avengers e Defenders, dopo più di 10 anni dalla nascita dell'universo Marvel, stava scrivendo entrambe le serie. Stan Lee ha sempre e solo fatto team-up, ospitate e cameo in cui un personaggio era "ospite" di un altro, mai veri e propri crossover nel senso di storie lunghe che dominavano più serie per mesi),

 

Eppure, anche all'epoca, le differenze fra serie e serie erano tali che davvero, ciascuna aveva un suo "mondo" di attori e temi (il "marvel Universe" come si intende oggi è un invenzione di Mark Gruenwald e nasce solo con la pubblicazione della prima marvel enciplopedia negli anni 80, in cui "traduceva" a posteriori le varie serie aggiungendo per esempio spiegazioni scientifiche mai apparse nei fumetti per spiegare gli dei di Thor nel mondo dei Fantastici Quattro. È solo in quel momento, e mai prima, che gli Asgardiani vengono definiti una razza aliena che è stata solo creduta divina dai superstiziosi umani: fino a quel momento erano veri dei).

 

Così, su Ghost Rider Johnny Blaze incontrava Satana e Gesù Cristo, mentre CONTEMPORANEAMENTE su Doctor Strange il dottore faceva un viaggio nel tempo, fino al big bang, scoprendo che a creare l'universo era stato un mistico dal futuro chiamato Sise-Neg (ovvio anagramma di "Genesis") che si era caricato di tali energie mistiche che era "esploso" viaggiando nel tempo nel passato creando l'universo). Mentre Silver Surfer andava all'Inferno e ci trovava Mephisto e donne tentatrici invece del Satana con i demoni che ci trovava Johnny Blaze, e intanto giravano per le varie serie non solo divinità asgardiane e dell'Olimpo, ma pure quelle egizie e quelle dei nativi americani...

 

Diverse serie poi erano ESPLICITAMENTE a sé stante. Nel mondo degli Eternals di Kirby, Hulk era solo un fumetto (e infatti quando lo spinsero a metterci un ospitata di Hulk per spingere le vendite, ci mise un robot-hulk costruito da dei nerd per imitare i fumetti che leggevano). Gli Eternals stessi erano nel loro mondo le versioni "reali" degli Dei dell'Olimpo...  che intanto giravano in una versione diversa sulle pagine di Thor.

 

QUELLA è stata l'epoca d'oro del fumetto Marvel;. Quando c'era una simile RICCHEZZA di personaggi, temi e serie DIVERSE.

 

L'"Universo Marvel" ha distrutto tutto. Oh, certo, l'avidità degli azionisti ha fatto anche più danni, con il proliferare delle testate e il crollo della qualità (l'attuale universo marvel è scritto a livelli tanto dilettantistici da fare fatica a crederci, ogni volta che provo a leggerli mi cascano le braccia...), dando il colpo di grazia finale. Anche dopo la pubblicazione dell'enciclopedia e la sua elevazione a "canone" esisteva ancora una qualche diversità di temi e stile fra le diverse serie (Shooter era abbastanza abile da capire che anche se l'universo Marvel gli serviva per spingere le vendite, era meglio comunque mantenere una varietà di stili che prendesse più tipi di lettori). Ma è stato l'inizio della fine. Nel "nuovo modo" grigio e artificiale creato da Gruenwald tutto era omogeneizzato.  Da "canone" Satana era Mephisto travestito, "Gesù Cristo" era uno dei suoi demoni travestito, Sise-Neg si era fatto esplodere accanto al vero big bang e non aveva creato niente. Il fatto che la Terra originale fosse stata distrutta per sempre e i suoi supereroi uccisi e che quella attuale fosse una copia rifatta atomo per atomo da Eternità (che faceva impazzire chi lo scopriva nella serie Doctor Strange, con Strange l'unico sopravvissuto dell'intera razza umana) declassata ad "illusione".

 

il Marvel Universe non ha creato un mondo ricco e colorato. Quello era stato creato PRIMA, da tanti autori che avevano creato DECINE DI UNIVERSI DIVERSI, uno popolato di Dei veri, uno popolato di dei falsi creati da divinità aliene vere, uno in cui c'erano solo Dio e Satana a combattersi, uno in cui c'erano nuove divinità mistiche con nomi tipo Eternità o The Living Tribunal. il marvel universe ha OMOGENEIZZATO questa ricchezza riducendo tutto ad una pappetta (non credo sia un caso che il 99% delle cose memorabili di quel mondo sia stato creato prima, quando gli autori potevano creare più liberamente.)

 

(e si, quando leggo sedicenti "critici fumettistici" sproloquiare sul fatto che la grande invenzione di Stan Lee furono i mega crossover fra personaggi diversi in un unico "marvel universe", mi viene da pensare che oggi persino mia madre che non ha mai letto fumetti potrebbe atteggiarsi a "critico fumettistico", trovarne uno minimamente competente è come cercare un ago in un pagliaio, leggono qualche fumetto e già si considerano esperti...)

 

Poi, come dicevo, poi sono arrivati anche i mega-iper-crossover strombazzatissimi in cui 400 eroi agiscono come soldatini in una fanfiction dove chiunque può fare qualunque cosa senza più alcuna personalità coerente (e scritti con i piedi). Spero che la Bonelli non arrivi mai a quel livello penoso (e per chi crede alla reclame e crede ancora con gli occhi luccicosi che quei crossover siano "grandi successi"...  Marvel e CD sono alla canna del gas. Quella roba venderà il 5% di quello che vendevano i fumetti Marvel negli anni 60. Si sono chiusi in una sotto-cultura di mega-nerd che comprano tutto per seguire il megacrossover continuo eterno spendendo una follia, ma sono pochi, e per seguire loro hanno perso ogni attrattiva per il grosso pubblico, che legge soprattutto Manga, che dominano le classifiche di vendita dei volumi a fumetti negli USA ridicolizzando quello che rimane del fumetto supereroistico autoctono)

 

E mi preoccupa che la Bonelli sembra essere ormai guidata da gente che pare essere succube di quel fallimento (forse perché fu un fallimento per gli autori e i lettori, ma il CEO della Marvel che lanciò la megaproliferazione delle testate fece un sacco di soldi vendendo azioni ai gonzi prima della bancarotta, fuggendo poi con il bottino all'estero ricercato dalla polizia... dal suo punto di vista fu una brillante operazione commerciale).

 

Vedo già i tentativi di creare "l'omogeneizzato Bonelli", in questa megaputtanata dell'"universo Bonelli", una bella associazione di testate in crisi e sull'orlo del fallimento che cercano di "agganciare" Tex e Zagor per succhiargli via un po' di lettori trascinandole in fondo con loro.  Un bel "universo di falliti".  Zagor ormai l'hanno agganciato e lo stanno trascinando a fondo, spero che Tex rimanga ancora a lungo estraneo a quelle puttanate.

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Enrico dice:

Nessuno, tanto meno io, parla di "serializzazione dei team-up fra Tex e Zagor"; la mia risposta riguardava la tua affermazione: "bello ma è meglio che non ce ne siano più" e continuo a non capire perché non vorresti che ce ne fossero altri... non parlo, ripeto, di serializzazione ma, se Boselli (o altri) avessero in mente un'altra ottima trama per un nuovo incontro fra i due, perchè porre loro dei limiti? Non lo capisco... Non siamo tutti appassionati con il desiderio di leggere delle belle storie? Perché precludersi questa possibilità?

Il fatto che Boselli mi abbia rassicurato sul fatto che saranno poche le future altre storie in team-up, su base realistica come questa, tra due persone su un terreno comune e non tra due leggende dai mondi inconciliabili, pubblicate sempre come Speciale senza intrecci nelle serie regolari, mi fa accettare di buon grado l'incrocio dei due personaggi, anche perché non posso far finta che non ci saranno seguiti nascondendo la testa sotto il cuscino ma cercando, al contrario, di apprezzarne gli sforzi autoriali e ricordando sempre che si tratta di un fumetto che ha una sua evoluzione. Dunque, come vedi, di fronte ad una buona idea non mi chiudo a riccio, purché siano rispettate le condizioni che ho elencato: di Boselli mi fido.

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10 hours ago, Pallino said:

Non mi pare una sufficente ragione per far perdere a Zagor le sue origini di personaggio che sconfina nel fantastico

Attenzione però: il fantastico su Zagor c'è sempre stato, ma lo Zagor delle origini (quello di Nolitta) non era un personaggio fantastico lui stesso. Appariva fantastico agli indiani grazie anche ai trucchi ideati con Molti Occhi, o anche solo con Cico.

Su una storia della serie Tex WIller non c'è il mondo fantastico di Zagor, e soprattutto in quello del giovane Tex non c'è stato ancora nemmeno Mefisto. Per questo fare la profezia da parte di Zagor senza nessun fatto concreto a surrogarla può essere poetico, ma in questo contesto decisamente realistico, un po' mi stona.

6 hours ago, Diablero said:

E per chiarirsi: per "mondo di Tex" non intendo un nerdistico "universo parallelo" in cui tutte le storie dovrebbero avere un impossibile coerenza. Intendo un universo editoriale, con uno stile riconoscibile, in un setting riconoscibile e coerente. (quello che Zagor ha perso a furia di buttarci dentro di tutto)

 

ANCHE per questo (che di motivi ce ne sarebbero mille) la profezia mi appare stonata. Non fa parte del mondo di Tex. Dove di profezie ce ne saranno anche, ma non sono così. (lo Zagor attuale è soggiogato dalle profezie, che gli impongono di tutto. Era predestinato persino a mettersi quel vestito, tanto per fare un esempio. Cioè non ti scegli una giacca senza una antica profezia che te la indichi. Tex le profezie le ha sempre prese a pistolettate, ridendo di quella della Strega Papago fino agli scontro con Mefisto e tanti altri che facevano profezie sulla sua morte. Nel mondo (nella serie) di Tex le profezie sono spesso sbagliate e fuggono di fronte alle colt dei pards...)

 

NON È "IMPOSSIBILE" fare dei crossover, come alcuni auspicano, dove SI POSSA METTERE DI TUTTO, FREGANDOSENE DELLA COERENZA DELLA SERIE. Anzi, è stato fatto spesso. Il risultato sono serie "bidone dell'indifferenziata" come l'attuale universo Marvel e Zagor

Esatto: il team-up di Zagor con Flash penso sia la più grossa bidonata fatta fino ad ora.

Sulla Zenith, dopo il disastroso Kandrax di Chiaverotti, ed altri episodi con mostriciattoli di ogni forma e tipo, molto contestati, sembra che stiano un po' aggiustando il tiro.

Modificato da zagor70
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9 hours ago, Enrico said:

Sinceramente, dai commenti che ho letto, a me sembra che molti non abbiano ben chiaro il concetto di "universo condiviso" pensando che questo significhi che ogni personaggio "perda" la propria dimensione narrativa, il proprio ambiente, le proprie caratteristiche per "confluire" in quello degli altri personaggi; non è così! L'universo condiviso non è un obbligo, è UNA POSSIBILITÀ in più... 

Se l'idea dell'autore è valida, il personaggio "x" può incontrare il personaggio "y"... PUÒ, non DEVE...

Si tratta di un arricchimento, non di un OBBLIGO!

Qualcuno ha detto: "allora nel mondo di Tex esiste Altrove...?" Esiste ma... Tex non ne ha conoscenza, non l'ha mai "incontrata" nelle proprie avventure e, probabilmente, non la incontrerà mai... a meno che un OTTIMO soggetto non lo richieda... d'altro canto, se fosse necessario nell'economia di una storia, inventarsi un'organizzazione analoga o "riprendere" quella già esistente in un'altra serie, cosa cambierebbe? E questo, vale per tutto ma, ripeto ancora, È UNA POSSIBILITÀ, NON UN OBBLIGO... e richiede un'ottima storia, per funzionare

Condivido. Difatti è come se avessimo un universo Z dove Tex (che vive esperienze prevalentemente lungo un ipotetico filone X di quell'universo) incontra Zagor (che vive esperienze lungo un ipotetico filone Y di quell'universo). Tex e Zagor possono in realtà condividere lo stesso universo e credo lo facciano (altrimenti sarebbe stato impossibile farli incontrare in qualsiasi testata) ma non venire in contatto con gli stessi elementi narrativi nella stessa quantità, pur condividendone molti.

In Tex abbiamo l'esoterico, il magico, il fantastico ma questi non si spingono (anche se a volte ci sono dinosauri, streghe etc,) ai livelli di Zagor dove però abbiamo molte tematiche realistiche che anticipano e percorrono i binari della stessa narrazione Texiana.

Come in un grafico cartesiano i due eroi si muovono stando prevalentemente entro determinate regioni, ma vi è un'area di quel grafico, che non è poi cosi ristretta, dove i due possono incontrarsi nel tempo e nelle tematiche e lo fanno anche stando su due testate separate da decenni. Un universo (X o Y) non è quindi il sottoinsieme di un altro ed in questo modo i due eroi pur preservando le loro caratteristiche fondamentali possono bucare le loro dimensioni consuete e creare qualcosa di speciale, incontrandosi in quei punti dove da decenni entrambi navigano per conto proprio nelle rispettive testate. E forse per questo gli speciali sono il miglior contenitore e forse l'unico veramente credibile per far incontrare Tex e Zagor, per non rendere qualcosa di speciale normale e per rendere chiaro che seppur Zagor e Tex sono di uno stesso universo, fanno spesso cose diverse, o fanno le cose in modo differente, e restano comunque due eroi distinti che per qualche occasione vengono a contatto risultando credibili

Per intenderci, se nel prossimo incontro Tex e Zagor collaborassero in un'avventura più incentrata su tematiche esoteriche o magiche con la presenza del Morisco... e magari venisse fuori che Zagor aveva incontrato un giovane Morisco...beh potrebbe venire fuori qualcosa di interessante secondo me...E i due eroi potrebbero convivere tranquillamente anche in questo caso

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1 ora fa, zagor70 dice:

Per questo fare la profezia da parte di Zagor senza nessun fatto concreto a surrogarla può essere poetico, ma in questo contesto decisamente realistico, un po' mi stona.

 

Realistico?? E chi lo ha detto che in una storia anche vista nel contesto del Tex giovane,bisogna essere realistici??

Ma chi lo ha detto che magari più in là Tex maturo non racconterà di questo episodio giovanile e dell'incontro,rendendo il tutto più reale,confortato dal fatto che la profezia era giusta?

L'albo lascia aperte delle posibbilità di storie o richiami a questa storia che ancora non conosciamo,ci saranno?...Non ci saranno?....La storia del Tex inedito mi pare sia lontana da non essere più in edicola per cui,augurandogli 1000 anni di vita,tutto è possibile,dipende solo dagli autori.

 

Ricordiamoci che per far incastrare i due personaggi devi per forza avere un Tex giovane,dove ok non sono ancora accaduti avvenimenti fantastici,ma in Zagor si che sono accaduti,non si può portare la figura di Zagor in un altro contesto e snaturarlo solo perchè deve essere vincolato al Tex giovane che incontra.Zagor arriva sulla scena con un bagaglio completo di avvenimenti surreali.

7 ore fa, Diablero dice:

Oddio, non voglio dire che saprei scriverlo come borden, assolutamente no, intendo che per me in un albo di Tex Willer, Zagor va "tradotto" nel "mondo di Tex Willer".

 

Assolutamente no,i due personaggi possono incastrarsi benissimo,o perlomeno Zagor nel mondo di Tex,"tradurre" lo spirito con la scure ai servigi di un albo di Tex è improponibile,almeno per me.

Altro discorso è come è stato introdotto nell'albo speciale di Tex,un incastro perfetto compresa la "profezia".

Modificato da Pallino
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10 minutes ago, Pallino said:

Assolutamente no,i due personaggi possono incastrarsi benissimo,o perlomeno Zagor nel mondo di Tex,"tradurre" lo spirito con la scure ai servigi di un albo di Tex è improponibile,almeno per me.

Sarà "impensabile" per te ma è precisamente quello che è avvenuto (solo per fare un facile esempio, ti risulta che Zagor abbia i capelli brizzolati, o è stato "tradotto" nella versione che potrebbe essere contemporanea a Tex?). E ti è pure piaciuto.  :rolleyes:

 

Vabbè, continua a non pensarlo, l'importante è che ti piaccia la storia...  :lol:

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11 minuti fa, Diablero dice:

Sarà "impensabile" per te ma è precisamente quello che è avvenuto (solo per fare un facile esempio, ti risulta che Zagor abbia i capelli brizzolati, o è stato "tradotto" nella versione che potrebbe essere contemporanea a Tex?). E ti è pure piaciuto.  :rolleyes:

 

Vabbè, continua a non pensarlo, l'importante è che ti piaccia la storia... 

 

Ho capito ciò che dici Diablero,non sono un cretinetti,magari lo pensi,ma dico solo che una volta effettuato un passaggio "credibile " di Zagor nell'albo di Tex,Età,retroscena legato agli albi delle grandi storie,mancanza degli elementi che non si porta dietro e che sono un pò pacioccosi ( vedi Cico ),per il resto Zagor non può rimanere così "reale" alla storia,c'è solo questa cosa della "profezia" che in fase di uscita e termine della storia ci dice che in considerazione di tutto,ricordatevi che io sono Zagor se non lo avevate ancora capito.Ma vogliamo concederglielo??

 

Se volevamo solo la "casacca rossa" che partecipava ad una storia di Tex allora potevamo farne a meno.

Poi scusa tanto,ma giustamente porti Zagor con la sua maturità in Tex e va bene,ma non va bene che accenni alla "profezia",...il suo passato non conta nulla??...E che crossover sarebbe??

Modificato da Pallino
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25 minutes ago, Pallino said:

Realistico?? E chi lo ha detto che in una storia anche vista nel contesto del Tex giovane,bisogna essere realistici??

Questo team-up é realistico.

Come tutte le storie uscite sulla serie del giovane Tex, tranne quella dove "sfiora" Mefisto.

E guarda caso, pur piacendomi molto, é l'unica che contiene un'incongruenza: Mefisto ha già poteri enormi in un tempo precedente a quello dei numeri 3-4 della serie regolare, dove era poco più di un prestigiatore.

Poi questo fatto della profezia su cui ci stiamo dilungando non é che alla fine sia una cosa da marchiare con la matita rossa.... però io come altri, lo avrei evitato.

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7 ore fa, Diablero dice:

Ma vedere Eli Wallach a fare Tuco in un recente albo di Tex mi ha dato un fastidio tale da essere difficile da spiegare. Ho avuto voglia di gettare via l'albo senza leggerlo. Era una cosa così "falsa", così artefatta e artificiale, che ho smesso istantaneamente di "crederci", esattamente come non ci ha mai creduto lo sceneggiatore (se uno sceneggiatore ci piazza Tuco in una sua storia... quanto dici che la ritiene "vera"? Per me indica che in quel momento non sta pensando all'intreccio e ai suoi personaggi, sta pensando a quando si potrà vantare con gli amici della cosa al barettino dei nerd...)

 

 

 

Perdo i colpi. Dove è accaduto? Dimmelo e licenzio subito il disegnatore!

 

 

Modificato da borden
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10 minutes ago, Pallino said:

Se volevamo solo la "casacca rossa" che partecipava ad una storia di Tex allora potevamo farne a meno.

Poi scusa tanto,ma giustamente porti Zagor con la sua maturità in Tex e va bene,ma non va bene che accenni alla "profezia",...il suo passato non conta nulla??...E che crossover sarebbe??

 

Non l'avevo già spiegato?

 

Lo Zagor che conoscevo io, quello RICONOSCIBILE, anche se invecchiato e senza Cico, non era stato ancora ridicolizzato da quell'abnorme carico di assurde "profezie" che da:

 

1) VERO ZAGOR, QUELLO DI NOLITTA: un uomo che ha commesso molti errori ma che invece di suicidarsi "suicida" la sua identità dimenticando il suo vecchio nome e assumendo una nuova identità, e dedicando la sua vita ad espiare i suoi errori aiutando gli indiani che ha sterminato (non è la stessa tribù ma insomma...)

 

...lo ha trasformato in...

 

2) PATRICK WILDING, AGENTE DI ALTROVE, prededestinato da Manito, la cui venuta era stata predetta da secoli. Il martirio dei suoi poveri genitori innocenti faceva tutta parte di un piano divino per creare il messia difensore dei deboli e degli oppressi, dotato di sesto e settimo (ciucciati il calzino Dylan Dog), dotato di straordinarie capacità archeologiche e investigative (suca, Martin Mystere) che sfrutta come agente speciale coi licenza di uccidere di Altrove (vatti a nascondere, James Bond). Il suo ruolo è difendere il pianeta terra dalla minaccia di divinità del male (prendi esempio come si fa, Doctor Strange) e da meraviglie robotiche tipo terminator o esseri come gli gli alien, fra un viaggio nel tempo e uno in mondi paralleli (altro che Nathan Never...)

Insomma, l'Harry Potter di Darkwood (con Cico al posto di Hermione...)

 

Visto che le avventure di Patrick Wilding ho smesso di leggerle da anni perché trovavo il personaggio TOTALMENTE IRRICONOSCIBILE, far tracimare quelle dozzinali e stantie "profezie della domenica" in Tex Willer non rende assolutamente piu "riconoscibile" Zagor. Anzi, mi porterebbe a dire "ma non è Zagor questo, è Patrick Wilding"!

Quella sforzatissima (e molto "cringe") pappardella sulla "profezia" non è da Zagor, è da Patrick Wilding.

 

(a questo proposito, borden: ho molto apprezzato il fatto che si presenti come "zagor" e che non usi mai il nome "Patrick Wilding". Oggi è una cosa inconsueta, quando parla di con i bianchi nei suoi albi ormai è normalissimo che si presenti come Patrick...)

P.S.:

 

3 minutes ago, borden said:

 

Perdo i colpi. Dove è accaduto? Dimmelo e licenzio subito il disegnatore!

 

Bill Garner in Tex Willer 36, "la diligenza dell'oro", guarda a pagina 8 per esempio, o  pagina 42...

 

Ma non lo licenziare De Angelis! Condannalo piuttosto a fare il doppio delle tavole al mese senza copiare più visi di attori! :P

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8 ore fa, Diablero dice:

Nel mondo di Tex non può esistere la Base di Altrove. E con questo non intendo dire che borden non possa mettercela (anche se sarebbe l'ultima storia sua che leggerei), ma che se ce la mette, Tex non ha più un suo mondo riconoscibile, e diventa un accozzaglia di puttanate buttate alla rinfusa come gran parte delle altre serie

appunto

 

mi fa piacere che,quando si parla di Zagor ,io e Diablero andiamo d' accordo

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, Diablero dice:

Lo Zagor che conoscevo io, quello RICONOSCIBILE, anche se invecchiato e senza Cico, non era stato ancora ridicolizzato da quell'abnorme carico di assurde "profezie" che da:

 Ecco dove stà la nostra differenza,lo Zagor che piace a me è proprio quello delle "cose" surreali,altrimenti mi annoierebbe come mi ha annoiato il celeberrimo numero 1 "la foresta degli agguati" e similari.

E' un pò come il Tex che pian piano sparisce dalla sua storia per far posto alle storie di altri personaggi di cui non mi frega nulla.....La vediamo diversamente è questo è il bello del fumetto,farci piacere ciò che ci piace.

<span style="color:red">33 minuti fa</span>, zagor70 dice:

oi questo fatto della profezia su cui ci stiamo dilungando non é che alla fine sia una cosa da marchiare con la matita rossa.... però io come altri, lo avrei evitato.

 

Come per Diablero,io no,è il punto che incorona la storia,è la degna conclusione di un "arrivederci" tra i due personaggi,o volevamo la canonica stretta di mano e Zagor che dice "alla prossima cow-boy",ma quì non siamo su Toy Story....:)

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Storia a mio avviso molto, molto bella. Di certo il miglior team up Bonelli tra quelli che ho letto. Zagor e Tex raccontati in maniera perfetta sottolineando anche le profonde differenze caratteriali, di vissuto e di valori. 

 

Qualche difetto qui e là ci sarà pure, la profezia sarà anche stonata ma chissenefrega tutto sommato.

 

La storia è più che godibile, i disegni stupendi (copertina a parte), protagonisti e altri personaggi azzeccati. Non vedo di cosa ci si possa lamentare ed eventuali seguiti saranno più che graditi. Aspettative altissime ripagate, non è mai facile. Un sogno di bambino si è avverato :D

Modificato da Chinaski89
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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, Grande Tex dice:
<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Nel mondo di Tex non può esistere la Base di Altrove. E con questo non intendo dire che borden non possa mettercela (anche se sarebbe l'ultima storia sua che leggerei), ma che se ce la mette, Tex non ha più un suo mondo riconoscibile, e diventa un accozzaglia di puttanate buttate alla rinfusa come gran parte delle altre serie

appunto

 

mi fa piacere che,quando si parla di Zagor ,io e Diablero andiamo d' accordo

 

Ma certo,ci mancherebbe questo,riservato a Tex anche io non ci vedo "la base di Altrove",...in Zagor si assolutamente.

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6 minutes ago, Chinaski89 said:

Qualche difetto qui e là ci sarà pure, la profezia sarà anche stonata ma chissenefrega tutto sommato.

 

La storia è più che godibile, i disegni stupendi (copertina a parte), protagonisti e altri personaggi azzeccati. Non vedo di cosa ci si possa lamentare ed eventuali seguiti saranno più che graditi.

Più che giusto: infatti qui e anche sul forum di Zagor siamo tutti soddisfatti della storia, che é andata anche meglio di quanto ci si potesse aspettare.

Su youtube, chi non segue regolarmente i due personaggi, la pensa diversamente:

E' una terza parte di ..... non ci ha capito un cippa... troppi personaggi :D

Peggio per loro e buon per noi.

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Solo per curiosità volevo citare questa frase riferita all'albo "La strega della sierra" di Zagor:

 

"

  • Riferimento anche a Tex; quando Masewi restituisce le tavole sacre dei Navajo infatti afferma: "Un grande capo bianco vi proteggerà dal male… noi Hopi vivremo accanto a voi".

Sceneggiatura di Boselli-Burattini

 

mi sembra che anche quì c'è un anteprima della profezia dello speciale,il fatto è casuale o è incastrato perfettamente??

 

Premetto che non l'ho letto e appunto per questo son curioso di una spiegazione.

Modificato da Pallino
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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Esattamente come in quest'albo.

 

Oddio, non voglio dire che saprei scriverlo come borden, assolutamente no, intendo che per me in un albo di Tex Willer, Zagor va "tradotto" nel "mondo di Tex Willer".

 

Quello Zagor è una traduzione. Nel "linguaggio" di una serie diversa. E come sempre, in una traduzione qualcosa si perde (Cico, Hellingen, Kiki Manito, Darkwood, il going going, il pisum alatum, etc etc....) e qualcosa viene alterato (io uno Zagor "vecchio saggio" non l'avevo mai visto...  :lol: )

 

E per chiarirsi: per "mondo di Tex" non intendo un nerdistico "universo parallelo" in cui tutte le storie dovrebbero avere un impossibile coerenza. Intendo un universo editoriale, con uno stile riconoscibile, in un setting riconoscibile e coerente. (quello che Zagor ha perso a furia di buttarci dentro di tutto)

 

ANCHE per questo (che di motivi ce ne sarebbero mille) la profezia mi appare stonata. Non fa parte del mondo di Tex. Dove di profezie ce ne saranno anche, ma non sono così. (lo Zagor attuale è soggiogato dalle profezie, che gli impongono di tutto. Era predestinato persino a mettersi quel vestito, tanto per fare un esempio. Cioè non ti scegli una giacca senza una antica profezia che te la indichi. Tex le profezie le ha sempre prese a pistolettate, ridendo di quella della Strega Papago fino agli scontro con Mefisto e tanti altri che facevano profezie sulla sua morte. Nel mondo (nella serie) di Tex le profezie sono spesso sbagliate e fuggono di fronte alle colt dei pards...)

 

NON È "IMPOSSIBILE" fare dei crossover, come alcuni auspicano, dove SI POSSA METTERE DI TUTTO, FREGANDOSENE DELLA COERENZA DELLA SERIE. Anzi, è stato fatto spesso. Il risultato sono serie "bidone dell'indifferenziata" come l'attuale universo Marvel e Zagor, prive ormai di qualunque identità, piegate alla "citazione" o al "crossover" del mese, dove i personaggi sono pupazzi piegati all'ennesimo telefonatissimo "colpo di scena".

 

Nel mondo di Tex non può esistere la Base di Altrove. E con questo non intendo dire che borden non possa mettercela (anche se sarebbe l'ultima storia sua che leggerei), ma che se ce la mette, Tex non ha più un suo mondo riconoscibile, e diventa un accozzaglia di puttanate buttate alla rinfusa come gran parte delle altre serie

 

 

E questo credo che coincida con quello che dico io. o almeno, approvo quello che dice borden. Cosa un po' strana visto che passa tutta la prima parte del post a dire che non è d'accordo con me!  :laugh:

Ma credo abbia solo capito male quello che intendevo, stavolta spero di essermi spiegato meglio.

 

Quel "veri" poi non può non essere coniugato ad un ambito di COSE CHE POSSONO ESSERE "VERE" IN UNA SPECIFICA SERIE.

 

Perché in quella che è diventata la serie attuale di Zagor, un incontro fra Zagor e Aquila della Notte può essere tranquillamente "vero"...  si sono già viste in quella serie porte verso universi paralleli e realtà alternative. Quindi lì Zagor poteva benissimo essere trasportato da Kiki Manito nel mondo di Tex. Anche i viaggi nel tempo non sono un problema, anche quelli si sono già visti.  Zagor potrebbe finire in una macchina del tempo, oppure potrebbe essere "congelato" in animazione sospesa da Hellingen, e risvegliarsi tipo Capitan America (ovviamente "citando" esattamente la scena da Avengers #4) quando i quattro pards trovano il vecchio laboratorio (ovviamente, essendo il mondo di Zagor, Carson e Cico finirebbero subito a fare a gara a chi mangia di più o chi si lamenta di più del cibo, e quando Tex e Zagor si prendono obbligatoriamente a sganassoni fanno voli di 8 metri...)

 

Ma perché mettere limiti alla provvidenza? Zagor viene congelato da Hellingen, viene ritrovato da Tex ma per un errore invece di liberarlo viene surgelato anche lui. Si svegliano nel mondo di Nathan Never, dove Mefisto, ormai immortale e alleato del Wendigo, sta minacciando l'umanità, contrastato solo da Gea e Brad Barron...

A me viene da vomitare, perché questo mi parrebbe davvero un bidone dell'indifferenziata, in cui può accadere davvero qualunque cosa pur di fare una sborata più lunga della precedente, tipo lo schifo che è diventato oggi l'universo Marvel. Immagino che per una mentalità più nerdistica questa idea sia un orgasmo e non si veda l'ora di fare questo bel minestrone di capre e cavoli...

 

Ma macchine del tempo, supereroi congelati, divinità benevole che ti fanno da agente di viaggio per universi paralleli, etc non fanno parte del "linguaggio", del "vocabolario" della serie Tex Willer.  Quindi per rendere "vero" questo incontro non puoi usare elementi che suonerebbero "falsi" in questa serie...

 

Perché una serie dove TUTTO può essere "vero", tipo l'attuale Zagor o l'attuale universo Marvel... è un una serie dove NIENTE è davvero "vero", e tutto suona completamente "falso" (ragione per cui ho smesso di seguirle. Quello non è Zagor, è "falso". Quello non è Thor, è "falso". Quello non è l'uomo Ragno, è "falso", etc.)

 

 

Il "realismo" non c'entra un tubo.

 

Il Diablero e il vampiro con il mantello e i dentoni e la faccia di Cristopher Lee che non riesce a mordere Cico perché si sta facendo da mangiare con l'aglio sono "realistici" o "irrealistici" in eguale misura.

 

Si parla piuttosto di quanto sono "texiani".

 

Se vedo Christopher Lee su Zagor non faccio una piega. Su Zagor ho già visto un sacco di "cattivi" del cinema. So che è un mondo (editoriale e narrativo) in cui girano praticamente tutti i mostri cinematografici con la faccia esatta che hanno al cinema.

 

Ma vedere Eli Wallach a fare Tuco in un recente albo di Tex mi ha dato un fastidio tale da essere difficile da spiegare. Ho avuto voglia di gettare via l'albo senza leggerlo. Era una cosa così "falsa", così artefatta e artificiale, che ho smesso istantaneamente di "crederci", esattamente come non ci ha mai creduto lo sceneggiatore (se uno sceneggiatore ci piazza Tuco in una sua storia... quanto dici che la ritiene "vera"? Per me indica che in quel momento non sta pensando all'intreccio e ai suoi personaggi, sta pensando a quando si potrà vantare con gli amici della cosa al barettino dei nerd...)

 

Idem se vedessi il vampiro con i dentoni che non riesce a mordere Carson perché ha messo l'aglio sulle patatine fritte...  il mondo di Zagor, anche prima che diventasse una pattumiera tritatutto, era un insieme di estremi, di cui la componente farsesca e vere e proprie "gag" erano parte essenziale e fondamentale (chi vorrebbe vedere meno Cico su Zagor e odia le sue gag sta semplicemente dicendo che non gli piace Zagor, ma che oggi quel personaggio è abbastanza diverso da Zagor che ci sono abbastanza cose anti-Zagoriane che gli piacciono...). Le gag sono "vere" in Zagor. Nel mondo di Zagor Cico durante una gag è invulnerabile, magari si deve incerottare e gli fanno gli occhi neri per far ridere, ma per il resto sopravvive a tutto. Su Tex no, non funziona così.

Da questo post, si capisce perfettamente che non riesci a capire (o, magari, è soltanto una provocazione) cosa sia esattamente un universo fumettistico condiviso.

L'ho già detto ma lo ripeto: si tratta di una POSSIBILITA', non di un OBBLIGO; ragionando come dici tu, in ogni episodio di Zagor dovremmo vedere "Hellingen, Kiki Manito, Darkwood, il going going, il pisum alatum, etc etc...." ed anche Tonka, Digging Bill, Fishleig e tanti altri... mentre, al contrario, solitamente ci si limita ad inserire Cico (che, comunque, è il coprotagonista).

Non è che, in ogni storia di Zagor c'è tutto il suo mondo; nemmeno Darkwood c'è sempre.

C'è soltanto quella parte di mondo, quei personaggi, quelle situazioni che l'autore ritiene opportuno inserire.

E così, nemmeno la magia, le profezie, i vampiri, i mostri, ecc. ecc. sono sempre presenti... capita di avere storie western, di esplorazione, gialli... non è NECESSARIO inserire sempre TUTTO..

Quante volte Zagor si è trovato in situazioni senza via di uscita? Perchè mai qualcuno dei suoi amici non si è precipitato in suo aiuto? Semplicemente perchè... l'autore non aveva la necessità di inserirlo... perchè non era necessario nell'economia del racconto.

E stiamo ancora parlando del SOLO UNIVERSO ZAGORIANO... figurarsi se potrà mai essere normale che i personaggi dell'universo "Bonelli" si incontrino in ogni storia e si vengano in aiuto ad ogni situazione di pericolo... non esiste e non esisterà mai...

Come Zagor non incontra Tonka in ogni storia, ancora meno incontrerà Tex che, a sua volta spesso agisce da solo o con il solo Carson... perchè mai Kit e Tiger non vanno in suo aiuto? Perchè, in quella storia, NON ESISTONO? semplicemente perchè... NON SONO NECESSARI all'autore e, all'interno della storia com'è scritta, semplicemente non sanno che Tex è in pericolo.

Sono sempre le storia a comandare.

<span style="color:red">2 ore fa</span>, LedZepp dice:

 

Condivido. Difatti è come se avessimo un universo Z dove Tex (che vive esperienze prevalentemente lungo un ipotetico filone X di quell'universo) incontra Zagor (che vive esperienze lungo un ipotetico filone Y di quell'universo). Tex e Zagor possono in realtà condividere lo stesso universo e credo lo facciano (altrimenti sarebbe stato impossibile farli incontrare in qualsiasi testata) ma non venire in contatto con gli stessi elementi narrativi nella stessa quantità, pur condividendone molti.

In Tex abbiamo l'esoterico, il magico, il fantastico ma questi non si spingono (anche se a volte ci sono dinosauri, streghe etc,) ai livelli di Zagor dove però abbiamo molte tematiche realistiche che anticipano e percorrono i binari della stessa narrazione Texiana.

Come in un grafico cartesiano i due eroi si muovono stando prevalentemente entro determinate regioni, ma vi è un'area di quel grafico, che non è poi cosi ristretta, dove i due possono incontrarsi nel tempo e nelle tematiche e lo fanno anche stando su due testate separate da decenni. Un universo (X o Y) non è quindi il sottoinsieme di un altro ed in questo modo i due eroi pur preservando le loro caratteristiche fondamentali possono bucare le loro dimensioni consuete e creare qualcosa di speciale, incontrandosi in quei punti dove da decenni entrambi navigano per conto proprio nelle rispettive testate. E forse per questo gli speciali sono il miglior contenitore e forse l'unico veramente credibile per far incontrare Tex e Zagor, per non rendere qualcosa di speciale normale e per rendere chiaro che seppur Zagor e Tex sono di uno stesso universo, fanno spesso cose diverse, o fanno le cose in modo differente, e restano comunque due eroi distinti che per qualche occasione vengono a contatto risultando credibili

Per intenderci, se nel prossimo incontro Tex e Zagor collaborassero in un'avventura più incentrata su tematiche esoteriche o magiche con la presenza del Morisco... e magari venisse fuori che Zagor aveva incontrato un giovane Morisco...beh potrebbe venire fuori qualcosa di interessante secondo me...E i due eroi potrebbero convivere tranquillamente anche in questo caso

Perfettamente d'accordo con te.. l'importante è avere una buona storia dove tutto, personaggi, situazioni ed ambientazioni, è "al suo posto"

<span style="color:red">2 ore fa</span>, zagor70 dice:

il team-up di Zagor con Flash penso sia la più grossa bidonata fatta fino ad ora.

In realtà, è un commento prematuro dato che la storia non è ancora uscita.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

  

 

 

Bill Garner in Tex Willer 36, "la diligenza dell'oro", guarda a pagina 8 per esempio, o  pagina 42...

 

Ma non lo licenziare De Angelis! Condannalo piuttosto a fare il doppio delle tavole al mese senza copiare più visi di attori! :P

 

 

Ma questo si è sempre fatto!  A me non piace, ma i disegnatori ci hanno il vizio! Quanti John Carradine mi  fanno, ogni volta che c'è una stramaledetta diligenza!!!

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