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TWF - Tex Willer Forum

Storie per un nuovo lettore: I vostri consigli


MacParland
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  • Sceriffi

Siamo andati Off Topic nella discussione "Massacro", quindi direi di continuare qui. Secondo voi, che storie potrebbero incuriosire un nuovo lettore? 

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Per incuriosire e attirare un potenziale nuovo lettore io gli mostrerei l'album completo di Tex edito da Ediboy a inizio anni '80. Con quella affascinante carrellata di personaggi (amici e nemici), ambientazioni, siituazioni e copertine memorabili, la curiosità verrà da sola. Il bello sarà ricercare gli albi corrispondenti, a quel tempo tutti sotto il nr. 300. E' in quella fascia, pura GLbonelliani, che a mio avviso si costruisce il feeling autentico e irresistibile con il personaggio. Poi lo si puó alimentare anche con ottime storie successive ma i classici sono imprescindibili.

Qualche titolo?

Il signore dell'abisso

Il figlio di Mefisto

La cella della morte

Il grande re

Sangue navajo

La regina della notte

La gola della morte

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Nel topic su Massacro la domanda faceva riferimento a eventuali giovani lettori/lettrici, più per gioco che per altro, credo. Comunque pensando a storie che acchiapperebbero un ragazzino opterei per vicende ricche di azione, sparatorie, magari ambientate in scenari insoliti e con avversari di un certo spessore. Vista la durata della saga un elenco esaustivo sarebbe molto lungo e soprattutto molto aleatorio, partirei da numeri post 100 comunque. Con maggiore sicurezza mi sentirei di consigliare l’intera serie Tex Willer ed il texone il magnifico fuorilegge.   

Ad un lettore generico, non per forza in giovane età, consiglieri ovviamente le storie riconosciute in maniera più o meno unanime come le migliori della saga. Le prime che mi vengono in mente, senza doverci  pensare, tra i vari autori: Il passato di Carson, gli invincibili, nei territori del nordovest, furia rossa, la tigre nera, l'uomo con la frusta, sulle piste del nord, la cella della morte, diablero, il solitario del west, un ranger per nemico ecc. ecc. ecc.

Non sarei però fiducioso, in quanto rientro tra i pessimisti che pensano sia difficile fare avvicinare qualcuno al fumetto seriale al giorno d’oggi, a maggior ragione se il lettore è già più grandicello o adulto e non si è appassionato ad un qualche personaggio da bambino. Per esperienza diretta tra i coetanei di mia conoscenza, me compreso, si legge ormai generalmente poco, figuratevi quanti possano essere interessati alla scoperta di qualche nuova lettura, fumettistica per giunta, e di genere western. Solo un paio di mie conoscenze leggono nuvole parlanti, e sono manga. Poi non con tutti ho approfondito l’argomento, ma non credo che l’esito di un sondaggio più approfondito sarebbe incoraggiante.

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personalmente non consiglierei nessuna storia di Bonelli o Nolitta ad un ragazzo d' oggi,della mia età.Più presumibilmente,storie di Boselli o Nizzi,più moderne.Ho fatto leggere ad un mio coetaneo " Fuga da Anderville " e gli è piaciuta molto.

Gli ho fatto leggere anche " Gli incincibili" e gli è piaciuta anche quella,anche se ha detto che era troppo complicata.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Grande Tex dice:

Gli ho fatto leggere anche " Gli incincibili" e gli è piaciuta anche quella,anche se ha detto che era troppo complicata.

È lo stesso del video anti- Bandera?:lol:😂

  • Haha (0) 1
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Il 15/12/2021 at 15:26, Grande Tex dice:

personalmente non consiglierei nessuna storia di Bonelli o Nolitta ad un ragazzo d' oggi,della mia età.Più presumibilmente,storie di Boselli o Nizzi,più moderne.Ho fatto leggere ad un mio coetaneo " Fuga da Anderville " e gli è piaciuta molto.

Gli ho fatto leggere anche " Gli invincibili" e gli è piaciuta anche quella,anche se ha detto che era troppo complicata.

"Fuga da Anderville" e "Gli invincibili" sono proprio le prime che mi sono venute in mente, assieme a "Il passato di Carson", "La grande invasione" e "I sette assassini".

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  • 1 anno dopo...

Sarebbe interessante proseguire questo topic, magari citando storie più recenti e non, al momento vorrei incuriosire un ex lettore di Tex regalandogli il primo numero di Tex Willer, chissà. I migliori promoter di Tex e dei fumetti in generale dovremmo essere noi.;)

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Secondo me dipende dall'età e dalla sensibilità fumettistica del potenziale lettore, ma credo che un buon compromesso sia Tex Classic: storie vecchie, ma a colori. Regalerei i primi 10 numeri, facendogli presente che queste sono le prime storie e che nel frattempo sono un po' cambiate. Se riesce a leggerli tutti dovrebbe essersi appassionato a tal punto da voler sapere come la storia prosegue e nell'impossibilità immediata di leggere il numero 11 (dovrebbe cercarlo su ebay o aspettare di andare ad un mercatino) potrebbe venirgli voglia di fare un salto in edicola per vedere nel frattempo cos'altro hanno su Tex. Qui troverebbe il nuovo Tex Classic, però molto più avanti rispetto ai suoi, e tutte le altre testate e ristampe. Chissà che dando una sfogliata qui e lì non scatti la scintilla che lo porti ad uscire con qualcosa sottobraccio.

 

Per me il punto critico è riuscire a convincere il potenziale lettore ad andare in edicola. I più giovani non ci vanno proprio.

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29 minuti fa, frank_one dice:

Per me il punto critico è riuscire a convincere il potenziale lettore ad andare in edicola. I più giovani non ci vanno proprio.

vero è che ormai si trova quasi tutto anche su ebay, tu cominceresti con le primissime storie? Io punterei o su Tex Willer o su storie classiche di Tex gigante, golden age Bonelli, o ancora un cartonato d'autore

Modificato da marco6691
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Diciamo che mostrerei come tutto è iniziato ma indirizzerei verso le nuove storie, così da mostrargli il punto di inizio e il punto di arrivo. A quei 10 numeri di Tex Classic aggiungerei anche l'ultimo numero della serie regolare di Tex, quello corrente, meglio se è il primo episodio di una storia. Così dal mese successivo può già trovare il seguito della storia nuova in edicola, mentre il vecchio materiale volendo lo può recuperare con calma tra ebay e mercatini (oppure si mette a seguire Tutto Tex e Nuova Ristampa). Per trasformarlo in un lettore abituale bisogna per forza prima farlo appassionare e poi fargli venire la dipendenza :D

Sul discorso Tex Willer non saprei. Non riesco a concepirla come unica serie di Tex seguita da un nuovo lettore. Per me ha più senso come serie da affiancare alla serie principale, nel caso uno ne voglia ancora.

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Il 15/12/2021 at 15:26, Grande Tex dice:

personalmente non consiglierei nessuna storia di Bonelli o Nolitta ad un ragazzo d' oggi,della mia età.Più presumibilmente,storie di Boselli o Nizzi,più moderne.Ho fatto leggere ad un mio coetaneo " Fuga da Anderville " e gli è piaciuta molto.

Prima di iniziare a leggere dall'inizio il topic, ho pensato quasi la stessa cosa: Boselli!

 

Comunque secondo me la domanda va riformulata pensando ad uno specifico tipo di lettore.

Per gioco ci provo io, quali storie consigliereste per fare appassionare una lettrice di gialli classici e romanzi storici che non ha mai letto Tex, ma è una grande appassionata di Diabolik?

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  • co fondatore
<span style="color:red">3 ore fa</span>, frank_one dice:

Per me il punto critico è riuscire a convincere il potenziale lettore ad andare in edicola. I più giovani non ci vanno proprio.

I fumetti ormai non li vendono più solo in edicola...

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, Mister P dice:

I fumetti ormai non li vendono più solo in edicola...

Li vendono anche su internet, certo. Mentre in libreria puoi trovare volumi a fumetti più "sostanziosi" oppure valanghe di manga. Ma nessuna serie di Tex da edicola, appunto. Mi è capitato di trovare queste serie anche al supermercato, ma semplicemente perché hanno una sezione "edicola" interna.

Ingenuamente pensavo di poter trovare Tex anche nelle fumetterie, ma mi sbagliavo. Forse decenni fa, ma ora i tempi devono essere cambiati. Di Tex si trova solo qualche vecchio numero buttato lì a caso, ma davvero poca roba. Mi è capitato di sentirmi dire: "Tex? No, quella roba la teniamo esclusivamente su ordinazione". Invece Dylan dog, ad esempio, quello lo trovo ovunque.

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  • co fondatore
<span style="color:red">6 minuti fa</span>, frank_one dice:

Ingenuamente pensavo di poter trovare Tex anche nelle fumetterie, ma mi sbagliavo. Forse decenni fa, ma ora i tempi devono essere cambiati.

Dipende dal tipo di fumetteria. Al Fun Comics qui a Olbia non ce me sono, all'Azuni a Sassari sì.

L'Azuni però è una vera libreria, quindi ha molte più cose di una fumetteria di provincia, che vende quasi solo manga e Zerocalcare e che dedica molto spazio a gadget e action figure.

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A Bologna nelle fumetterie credo si trovino solo gli usati di Tex o albi particolari come il Tex inedito che uscirà a novembre, è ancora troppo diffuso nelle edicole e supermercati e quindi diventa poco appetibile la vendita nei negozi specializzati.

<span style="color:red">20 ore fa</span>, frank_one dice:

Sul discorso Tex Willer non saprei. Non riesco a concepirla come unica serie di Tex seguita da un nuovo lettore. Per me ha più senso come serie da affiancare alla serie principale, nel caso uno ne voglia ancora.

Secondo me invece potrebbe essere un buon inizio, le storie sono raccontate in modo più efficace, almeno per i pochi albi che ho letto, i disegni sono attuali inoltre con gli extra si leggono anche storie mitiche del vecchio Tex, sto pensando a quante volte è stata ristampata "Tra due bandiere". 

Non va tralasciato poi l'aspetto collezionistico, cominciare una collezione di Tex serie regolare potrebbe spaventare chiunque, sono 750 numeri più tutti gli albi fuori serie, Tex Willer al contrario si riesce ancora a trovare tutta sugli scaffali dell'usato, anche se sembra avere qualche numero particolare. 

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Il fumetto è prima di tutto 'immagine' (accompagnata poi dai balloons), per un nuovo lettore secondo me va colpita prima la vista, quindi:

"Vendetta indiana", "Terra promessa" e "Goldeena" (tre magnifici esempi del primo Ticci)

Le due storie con Nuvola Bianca per il Ticci 'moderno'
"La nave nel deserto" "Sfida infernale" e "Tex  l'inesorabile" (tre esempi di un grandissimo Villa)

"Il magnifico fuorilegge" (l'Andreucci che ha definito l'aspetto del Tex giovanile seguito poi in Tex Willer)

"La cella della morte" (Nicolò)

"I ribelli del Canada" (Fusco)

"Il giuramento" e "El Muerto" (Galep)

Per l'ambientazione 'esotica', "Giungla Crudele" (di nuovo un maestoso Ticci), "I ribelli di Cuba" e l'immancabile "Patagonia".

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Forse mi sbaglio, ma se l'obiettivo era attirare nuovi lettori con Tex Willer, allora è stata un'occasione persa. Occasione di rinnovare il formato aumentandone le dimensioni in altezza delle tavole, renderlo interamente a colori, permettere una disposizione delle vignette più dinamica. In una parola, svecchiarlo.

Così com'è, pur contenendo nuove storie con un protagonista più giovane ed una numerazione ripartita da 1 (o da 0), rimane fatto su misura per noi vecchi, non si è mosso di una virgola.

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Non credo che "Tex Willer" sia nato per attirare nuovi giovani lettori. E' nato per dare una lettura moderna e rivisitata del Tex delle origini.

In tal senso, la domanda che sorge spontanea è: sono in maggior numero i nuovi giovani lettori conquistati o i vecchi attempati lettori che non lo comprano? Risposta  scontata, guardando i numeri di vendita del Tex "regolare" e del Tex giovane.

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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, frank_one dice:

Forse mi sbaglio, ma se l'obiettivo era attirare nuovi lettori con Tex Willer, allora è stata un'occasione persa. Occasione di rinnovare il formato aumentandone le dimensioni in altezza delle tavole, renderlo interamente a colori, permettere una disposizione delle vignette più dinamica. In una parola, svecchiarlo.

Così com'è, pur contenendo nuove storie con un protagonista più giovane ed una numerazione ripartita da 1 (o da 0), rimane fatto su misura per noi vecchi, non si è mosso di una virgola.

 

Nuovi lettori Tex Willer nel potrebbe avere a bizzeffe, il nostro @borden e chi lo collabora hanno messo lì tutto l'impegno possibile. Se poi del western non te ne può fregare di meno e preferisci Zero Calcare o varie tipologie di manga (non sono il tipo da far di tutta l'erba un fascio, trovo belle cose anche lì) è chiaro che il problema sta nel target del lettore e non negli artisti che lo producono.

 

Mi sembra ovvio ...

 

I Color Tex ti sembra siano così ricercati rispetto a Tex Willer? Non credo.

 

Se un neofita cerca il colore, potrebbe iniziare recuperando quella fortunatissima serie che è stata la Collana Storica, degnissima sotto tutti i punti di vista, compresa la qualità del colore se confrontata con quello di serie ristampate più di recente che dire "obbrobriose" è un complimento.

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7 minuti fa, Jeff_Weber dice:

 

Nuovi lettori Tex Willer nel potrebbe avere a bizzeffe

Il "problema" è il genere del fumetto: il western rimane una grande passione per chi ha vissuto "in diretta" l'epopea fumettistica e cinematografica degli anni '60-'70 e prima metà anni '80, ma un giovane nato in questo millennio raramente predilige il western ad altri generi più contemporanei e diffusi dai media.

Modificato da PapeSatan
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Ieri sono passato in fumetteria vicino casa, i 5 avventori attempati, come me, cercavano Tex e Bonelli, qualcuno Paperi, l'unico giovane che è entrato nell'oretta che mi sono fermato ha chiesto e comprato dei manga, ora dire che i disegni dei manga che ho sfogliato ieri siano belli mi sembra veramente esagerato, al massimo si possono definire particolari, inoltre copertina a parte sono in bianco e nero, quindi il problema potrebbe essere il genere e la qualità della storia. Certo è che i ragazzi leggono meno i fumetti e i libri, credo che Bonelli dovrebbe spingere di più sul digitale.

 

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42 minuti fa, marco6691 dice:

Ieri sono passato in fumetteria vicino casa, i 5 avventori attempati, come me, cercavano Tex e Bonelli, qualcuno Paperi, l'unico giovane che è entrato nell'oretta che mi sono fermato ha chiesto e comprato dei manga, ora dire che i disegni dei manga che ho sfogliato ieri siano belli mi sembra veramente esagerato, al massimo si possono definire particolari, inoltre copertina a parte sono in bianco e nero, quindi il problema potrebbe essere il genere e la qualità della storia. Certo è che i ragazzi leggono meno i fumetti e i libri, credo che Bonelli dovrebbe spingere di più sul digitale.

 

Evidentemente i fumetti giapponesi sanno rivolgersi ai giovani. Nei manga io non trovo nulla che mi incuriosisca, mentre un giovane che sfoglia un fumetto Bonelli non trova storie che lo appassionino. Le vecchie generazioni volevano qualcosa che li facesse sognare terre sconosciute e avventure memorabili, immagino che oggi si preferiscano personaggi di fantasia che però vivano nel nostro presente con i problemi quotidiani (o una loro allegoria nel caso di fantasy e fantascienza). Un fatto oggettivo è che (almeno il lettore italiano) mal sopporti personaggi italiani che vivano in Italia (in qualsiasi epoca). Per qualche strana alchimia tutti i media si sono o si stanno spostando in ambiente digitale (io stesso anche per guardare la tv generalista preferisco affidarmi allo streaming), tranne i fumetti.

Modificato da Dix Leroy
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Ogni volta che si parla di attirare nuovi lettori si finisce sempre a parlare di manga. E si finisce a parlarne sempre nelle stesse maniere ("disegnate gli occhi grandi! Più linee cinetiche!" - cose che non sono nemmeno in tutti i manga)

 

Tornano sempre buoni due post che ho scritto tempo fa:

 

Cosa sono DAVVERO i manga e perchè vendono così tanto nel mondo (non tanto in italia, in italia si legge poco comunque ed è quello il problema base)

https://texwiller.ch/index.php?/topic/2317-integralismo-e-avanguardismo-dei-lettori-di-tex/page/28/&tab=comments#comment-183446

 

Perché ci sono tanti manga in fumetteria in un paese dove si legge poco:

https://texwiller.ch/index.php?/topic/2317-integralismo-e-avanguardismo-dei-lettori-di-tex/&do=findComment&comment=183426

 

Per me il "consigliare un fumetto a un nuovo lettore" salta un passaggio importante: prima bisogna formare NUOVI LETTORI: cioè far leggere cose ai bambini che vogliano leggere (e non solo per la scuola) in base a quello che gli piace. POI magari si può vedere se gli può piacere Tex....  ogni tanto vengono strombazzate cifre con tono trionfante, sul fatto che "sono aumentati i lettori in italia del xx%", ma sono cifre relativa ad un settore così piccolo che basta poco a fare aumenti a due cifre. Come numeri assoluti, in Italia si legge POCHISSIMO: i paesi considerati i migliori "esempi" fumettistici, Francia e Giappone, sono paesi dove si legge molto di più IN GENERALE, poi ovvio che se si legge di più in generale, si leggono anche più fumetti...

 

Ma per me è una battaglia persa. L'unico momento in cui in Italia, grazie ai limiti sulle TV, si è avuto davvero un grande aumento di lettori, sono stati gli anni 70. Poi, soprattutto per motivi "politici", la precedenza è sempre stata data alle TV, facilitate e agevolate in tutto, mentre nella carta stampata gli unici aiuti sono andati ai giornali "di partito". Addirittura invece di spingere alla lettura sono state fatte vere e proprie crociate contro i fumetti, una cappa di moralismo ha ucciso interi settori di mercato (non solo il porno e l'erotico e il nero, anche la satira e l'umorismo, oggi "Cuore" chiuderebbe dopo pochi numeri schiacciato da cause legali basate intimidatorie basate sul nulla ma che si trascinerebbero per anni). Oggi gli italiani non leggono e non leggeranno. Gli elettori ignoranti sono preferiti a quelli che si informano...

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