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TWF - Tex Willer Forum

[Magazine N.08 - 2022] Maverick Bunch - Il ritorno del Desperado


MacParland
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Purtroppo vado in controtendenza nel giudizio sulla prima storia. :(

Il personaggio del bounty killer mi è sembrato un po' "finto", così come il comportamento di Tex che, nonostante fosse lecito avere più di una perplessità nei suoi confronti, se lo porta appresso fin da subito come se niente fosse.

 

Anche il piano dello sceriffo è troppo arzigogolato e tirato per i capelli, ed inoltre nessuno degli altri cattivi emerge dall'anonimato.

 

Sul lato grafico, ho trovato acerbi, davvero troppo acerbi i disegni di D'Agata, un incrocio (per ora, spero che migliori se avrà una seconda occasione) non troppo riuscito tra Villa e Piccinelli.

Mi fa un po' strano che si critichino, spesso ferocemente, i lavori dei vari Danubio, Diso, Cossu, ecc. ,quando ognuno di loro ha perlomeno il merito di cercare una propria interpretazione di Tex, e poi si accolgano favorevolmente queste tavole, senz'altro professionali e leggibili ma anche parecchio derivative.

 

 

 

7 minuti fa, borden dice:

Ribadisco, nessun errore di marketing, errori di valutazione o scelte sbagliate! La storia andava lì, come andavano lì, che so, le storie di Brandon, Lillyth, Dinamite... Come ci andranno quelle di Morisco, Lupe, Nat McKennett etc... etc... La formula del Tex Magazine l'ho inventata io, venite a dire a me come si fa?!? :P  E ribadisco ancora: il magazine è un ottimo prodotto. Chi non lo compra, cavoli suoi! Dovremmo farlo peggio?!? Ma chi è qui che non capisce un fico di marketing?!?  :azz::lol:

 

Sul Magazine sono stati pubblicati lavori di Dotti, Civitelli, Bocci, Rubini, Font, Bruzzo, Biglia... Spiace per chi lo considera un prodotto di serie B. :)

Modificato da kento
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51 minutes ago, borden said:

Ribadisco, nessun errore di marketing, errori di valutazione o scelte sbagliate! La storia andava lì, come andavano lì, che so, le storie di Brandon, Lillyth, Dinamite... Come ci andranno quelle di Morisco, Lupe, Nat McKennett etc... etc... La formula del Tex Magazine l'ho inventata io, venite a dire a me come si fa?!? :P  E ribadisco ancora: il magazine è un ottimo prodotto. Chi non lo compra, cavoli suoi! Dovremmo farlo peggio?!? Ma chi è qui che non capisce un fico di marketing?!?  :azz::lol:

Borden, il mio post era ironico, ma forse non l'ho reso bene o forse non ti riferivi a me. 

Ci mancherebbe che ci sia bisogno di un addetto marketing (io faccio altro di mestiere), o che ti si voglia dire come gestire un formato che conosci. 

Il "Fate sapere se serve un impiegato a dar mano forte nel settore marketing, felice di prestare aiuto" era come per dire "vedete, non ci vuol nulla a far marketing, ve lo faccio io", ma chiaramente in veste ironica perché non ha senso dover pubblicizzare la qualità del magazine, semmai si pubblicizza l'uscita del magazine risaltandone il contenuto, e così viene fatto, quando si da per scontato tra l'altro che un prodotto speciale non venga fatto come contenitore di un contenuto minore (almeno non nelle intenzioni, poi può capitare). 

In realtà con il mio post in cui ti ho citato volevo supportare quel tuo post in cui sostieni giustamente che il fatto che Tex Magazine abbia un pubblico meno ampio di acquirenti, non giustificherebbe il relegarci storie minori, e questo magazine da quel che si legge ne è la prova, ma il mio intervento poteva essere interpretato in ambo le direzioni in assenza di faccine, e nella sua brevità.

Soltanto un incomprensione ma sono sulla tua stessa lunghezza d'onda, e ci tenevo a chiarirmi....

buona giornata

 

Modificato da LedZepp
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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, borden dice:

Chi non lo compra, cavoli suoi! Dovremmo farlo peggio?!?

In effetti sarebbe paradossale che in una produzione seriale, gli autori facessero del loro meglio per fare peggio (scusate il voluto gioco di parole!) :lol:

Solo nel caso in cui si fondasse la "Bonelli Discount" si potrebbe pensare di destinare le storie svogliate a prezzo più basso.:P:D

 

A parte le battute, l'arte non è una scienza esatta e l'esito di una buona prova non può essere programmata a tavolino.

Ispirazione, verve creativa, stress di realizzazione sono variabili che sfuggono alla programmazione.

In par modo non sarebbe nemmeno corretto dirottare le prove migliori o tenere collane "contenitore" (a tal punto sarebbe più logico chiuderle) ma credo che sotto questo aspetto noi lettori tendiamo spesso a travisare, lamentandoci o lodando a secondo quali sono le collane di nostro piacimento.  

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  • Collaboratori

Il magazine è un prodotto di serie B. In edicola ieri non era neanche esposto, se non chiedevo io! Segno che le copie arrivate erano appena una manciata, vs la cinquantina che di norma giungono del mensile. È giusto dare la sua importanza al prodotto, ma è giusto spostare su quelle pagine una storia che per tutta una serie di ragioni i lettori dovevano leggere sul mensile? Ha ragione Diablero quando dice che tutte queste uscite secondarie penalizzano la serie regolare, questo ne è un fulgido esempio. Sarà che non capisco una mazza di marketing ma negli ultimi dodici mesi ci siamo beccati l'anonimo monaco e il pistoletto vudu con accessoria matrigna malefica tuttofare sul mensile e una storia che è un capitolo fondamentale della vita di uno dei pard direttamente derivato da GLB sulle pagine di un magazine che solo i fedelissimi comprano. Tafazziano, continuate così che avete capito tutto! Vediamo se Prisco la settimana prossimità vale queste pagine.

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6 minutes ago, ymalpas said:

 Sarà che non capisco una mazza di marketing ma negli ultimi dodici mesi ci siamo beccati l'anonimo monaco e il pistoletto vudu con accessoria matrigna malefica tuttofare sul mensile e una storia che è un capitolo fondamentale della vita di uno dei pard direttamente derivato da GLB sulle pagine di un magazine che solo i fedelissimi comprano. Tafazziano, continuate così che avete capito tutto! Vediamo se Prisco la settimana prossimità vale queste pagine.

Però se ci pensi è un bel marketing, ed invece intelligente. Compri la mensile perché è la mensile (a prescindere da streghe improbabili), ma anche gli speciali e fuori serie perché ci stanno storie fondamentali e personaggi come Montales... io in genere non pensavo di darmi anche al Tex Magazine ed invece.... comprato stamattina!

Purtroppo credo che non sia la serie mensile a pagare il prezzo delle tante uscite. Credo che sia il lettore che per poter seguire tutto di Tex e non perdersi episodi di  serie A sia costretto a spendere di più...o a fare delle scelte amare...

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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, LedZepp dice:

Però se ci pensi è un bel marketing, ed invece intelligente. Compri la mensile perché è la mensile (a prescindere da streghe improbabili), ma anche gli speciali e fuori serie perché ci stanno storie fondamentali e personaggi come Montales... io in genere non pensavo di darmi anche al Tex Magazine ed invece.... comprato stamattina!

Purtroppo credo che non sia la serie mensile a pagare il prezzo delle tante uscite. Credo che sia il lettore che per poter seguire tutto di Tex e non perdersi episodi di  serie A sia costretto a spendere di più...o a fare delle scelte amare...

 

 

Scusa, Ymalpas, ma in questo suo post (e nell'altro) LedZepp dimostra di aver capito...  

 

 

Il tuo ragionamento, Sandro, invece continua a far acqua... L'unico modo per far apprezzare il magazine e le uscite extra è farle bene. Ma come fai a non capirlo? Me ne frego assai di chi non le legge!  Toh, guarda , dandoti retta, comincerò a pubblicare storie brutte su Tex Willer, che tanto vende meno. Idem per i cartonati alla francese e anche i Texoni! Lo sai, vero che i Texoni  vendono meno della regolare? :rolleyes: Dunque... facciamoli disegnare male e scrivere peggio... Facciamolo apposta, intendo, perché la storia  brutta di certo ci scappa lo stesso.

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  • Sceriffi
44 minuti fa, ymalpas dice:

Il magazine è un prodotto di serie B. In edicola ieri non era neanche esposto, se non chiedevo io! Segno che le copie arrivate erano appena una manciata, vs la cinquantina che di norma giungono del mensile. È giusto dare la sua importanza al prodotto, ma è giusto spostare su quelle pagine una storia che per tutta una serie di ragioni i lettori dovevano leggere sul mensile? Ha ragione Diablero quando dice che tutte queste uscite secondarie penalizzano la serie regolare, questo ne è un fulgido esempio. Sarà che non capisco una mazza di marketing ma negli ultimi dodici mesi ci siamo beccati l'anonimo monaco e il pistoletto vudu con accessoria matrigna malefica tuttofare sul mensile e una storia che è un capitolo fondamentale della vita di uno dei pard direttamente derivato da GLB sulle pagine di un magazine che solo i fedelissimi comprano. Tafazziano, continuate così che avete capito tutto! Vediamo se Prisco la settimana prossimità vale queste pagine.

Posso concordare sul fatto che la qualità della serie regolare con tutte queste uscite sia calata, ma credimi in Bonelli di quante copie arrivano alla tua edicola non se ne fregano nulla. Ti posso dire che nella mia edicola ne sono arrivate 13, perchè ho chiesto il numero all'edicolante, tra cui tre esposte. Ti sembrano poche? Rispetto alla serie regolare, ma sono tirature che quasi tutti i fumetti da edicola e non solo, si sognano. 

"Si chiama dare un senso a quello che fai", così disse un grande chef, quando gli criticarono un dettaglio nel piatto, secondo loro inutile. Il motivo è lo stesso, Boselli ha deciso di dedicare a Montales un bel Magazine, dando importanza alla testata. E poi ha senso, tu avresti voluto vedere questa storia sul mensile. Ok, ma seguendo lo stesso ragionamento anche quella sul passato di Brandon, la prima con il passato di Carson, due storie per il Magazine del 70ennale, quante storie sui vari passati volevi o vuoi vedere sul mensile? Il senso della collana è quello di narrare storie oltre Tex, per caratterizzare e dare spazio alle altre figure del mondo di Bonelli. Al massimo ti stai lamentando perchè una storia fuori collana è bella, mentre tu la volevi brutta. Quelli che non compreranno l'albo reputando il Magazine un prodotto di serie B, faranno un grande errore. 

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ah, comunque Montales di nome fa Fernando (o al massimo Francisco).

 

Non credo proprio Felipe, non ha il phisique du role :laugh:

Modificato da gilas2
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Primo: difficile che dalla tua penna nascano storie prive di interesse;

Secondo: continua a scrivere per il magazine, non ti si chiede di non farlo;

Terzo: l'anno scorso la breve di Brandon che ho votato come migliore storia degli albi speciali è una storia da albo speciale (anche se con 110 tavole sulla serie regolare... Ma mancava Tex, quindi niente da fare per la serie regolare).

Quarto: il format Magazine prevede storie brevi con uno dei pards o amici protagonista, ciò che si contesta non è la formula che è originale e quindi da speciale, ma la particolare storia che questa volta ci è finita, ovvero il soggetto troppo importante per finire in quel tipo di pubblicazione e data anche la presenza di Tex giovane e adulto adatta alle serie maggiori, una delle due a tua scelta.

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<span style="color:red">46 minuti fa</span>, gilas2 dice:

ah, comunque Montales di nome fa Fernando (o al massimo Francisco).

 

Non credo proprio Felipe, non ha il phisique du role :laugh:

 

ATTENZIONE AL POSSIBILE SPOILER!!

 

Chissà come mai, io invece avevo pensato e tuttora non escludo che il nome di battesimo di Montales possa essere Fulgencio.

 

Se così fosse, si tratterebbe a mio modo di vedere di una sottile raffinatezza stilistica da parte del Bos, ed inoltre dimostrerebbe la psiche complicata di tale individuo (il nome fittizio scelto potrebbe derivare da un senso di colpa che cova in sé :dubbioso:).

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4 minuti fa, juanraza85 dice:

 

ATTENZIONE AL POSSIBILE SPOILER!!

 

Chissà come mai, io invece avevo pensato e tuttora non escludo che il nome di battesimo di Montales possa essere Fulgencio.

 

Se così fosse, si tratterebbe a mio modo di vedere di una sottile raffinatezza stilistica da parte del Bos, ed inoltre dimostrerebbe la psiche complicata di tale individuo (il nome fittizio scelto potrebbe derivare da un senso di colpa che cova in sé :dubbioso:).

Beh no, il nome Montales non è 'fittizio', è il suo cognome, della sua casata/famiglia
All'anagrafe F. Montales (e magari un mazzo di altri nomi in mezzo y qualcosa de qualcosa y qualcos'altro) ;)

Modificato da gilas2
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, gilas2 dice:

Beh no, il nome Montales non è 'fittizio', è il suo cognome.
F. Montales (e magari un mazzo di altri nomi in mezzo y qualcosa y qualcosa y qualcos'altro) ;)

 

Parlavo unicamente del nome di battesimo con cui l'avversario si fa chiamare in quel di Nogales...

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9 minuti fa, juanraza85 dice:

 

Parlavo unicamente del nome di battesimo con cui l'avversario si fa chiamare in quel di Nogales...

Ah Fulgencio Salinas... ci incrociammo :laugh:

Modificato da gilas2
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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, gilas2 dice:
12 minuti fa, juanraza85 dice:

 

Parlavo unicamente del nome di battesimo con cui l'avversario si fa chiamare in quel di Nogales...

Ah Fulgencio Salinas... ci incrociammo :laugh:

 

Appunto, ho formulato l'ipotesi che Salinas possa avere scelto come nome di battesimo fittizio Fulgencio perché in fondo afflitto da senso di colpa, è magari per rimarcare a sé stesso l'ammirazione mista a rancore per l'ex amico.

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Nome di Montales:

 

Fabricio

Facundo

Faustino

Francisco

Ferdinando

Fabian

Fabio

Fe

Fedele

Federico

Feliciano

Felipe

Feo

Fermin

Fernan

Fidel

Firmino

Florentino

Fons

Fortunato

Frascuelo

Frisco

Fulgencio

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23 minuti fa, ymalpas dice:

Nome di Montales:

 

Fabricio

Facundo

Faustino

Francisco

Ferdinando

Fabian

Fabio

Fe

Fedele

Federico

Feliciano

Felipe

Feo

Fermin

Fernan

Fidel

Firmino

Florentino

Fons

Fortunato

Frascuelo

Frisco

Fulgencio

 

Non che mi sembri una priorità assoluta, e men che meno una questione di vita o di morte, tuttavia io coltivo la speranza che prima o poi tale dubbio possa essere fugato una volta per tutte...  

Modificato da juanraza85
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A me sembra palese la politica Bonelli (Borden).

 

Si lascia andare la serie regolare tanto va da sè, chiaramente vi si aggiunge una storia importante, ogni tanto, (l'ultima) altrimenti si esagera.

 

Poi ci si occupa della MaxiTex, lasciando perdere i vari Diso, Danubio, Alessandrini ecc., ma inserendo ad ottobre una storia di Manfredi, da sempre destinata alla regolare, la seconda miglior storia su TEX scritta da  Gianfranco, a mio modesto avviso.

 

La TexWiller va bene come procede.

 

A questo punto bisogna dare una scossa al Tex Magazine, quale migliore occasione che inserire un cameo con Montales, con la presenza di Tex giovane.

 

Il Texone è un must sempre, salvo l'ultimo. 

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  • Sceriffi

Si. Adesso si mettono anche a ragionare così. Vanno col misurino: "Noi lavoriamo male, poi quando tocchiamo il fondo mettiamo una tripla per salvare baracca e Burattini". Ogni autore cerca di dare il meglio sempre. Indipendentemente se la sua storia esce sulla collana madre o su una testata "minore", il termine più gettonato. La storia di Manfredi era destinata alla serie regolare, ma sarebbe uscita lì solo se Bruzzo non avesse finito in tempo la storia. Ma se vai alle pagine del Maxi in cui dovrebbe finire un albo della serie regolare, non trovi un cliffhanger o qualcosa di simile. Lo stesso dicasi per il Magazine. Da quando l'hanno creato ben sei anni fa, ci sono le storie con i comprimari. Non mi sembra che adesso abbiano deciso di dare la scossa ad una testata minore. 

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In effetti, ogni volta che smetto di comprare una serie, mi sta un po' sulle scatole che qualcuno degli albi successivi non faccia schifo... dovrebbero venire più incontro agli ex-lettori pubblicando roba che siano ben contenti di aver evitato! (ecchissenefrega di quelli che ancora lo comprano) :laugh:

 

Scherzo, ma solo fino ad un certo punto: magari non proprio roba schifata da tutti, ma per esempio le storie di Nizzi, e qualche nuova storia di Faraci, potrebbero occupare totalmente una serie, così i millimilioni di fan del Degno Erede se la comprano e io e i quattro gatti che non lo adorano ci risparmiamo di leggere le sue Nizzate...  :P

 

Diminuendo ancora l'ironia: diversificare in qualche modo (che non sia solo il formato) le varie collane permetterebbe magari di capire meglio cosa e chi viene apprezzato e chi no. Così come oggi vediamo che Tex Willer viene più apprezzato del Color Tex (o almeno spero lo sia...), e "scaglionerebbe" eventuali crisi di una o più testate. Mentre invece la politica del "cercare di salvare tutto" funziona solo finché globalmente il lettore è contento, ma rischia poi di farlo smettere, di schianto, tutte le collane insieme...

 

Ma passando dal generale al particolare, cosa penso di questo magazine?

 

Sulla prima storia, di Monni-Ruju-D'Agata

 

L'inizio mi aveva fatto temere il peggio. Pareva davvero la solita stratelefonatissima trama con il tipo che si allea a Tex e poi "oh che sorpresa" si rivela alla fine che è pagato per (caso 1) uccidere Tex o (caso 2) uccidere quelli protetti da Tex. La solita "originalissima" trama usata con poche variazioni in troppe storie sui collaterali texiani.

Sono stato piacevolmente sorpreso quando invece il cacciatore di taglie rivela a Tex perché è lì, evitando la strada del cliché più banale. Oddio, anche così la storia non è originalissima, ma diventa molto più piacevole da leggere.  Alla fine rimane comunque molto "leggerina", ma ormai mi sono rassegnato che sono passati i tempi in cui "gli Sterminatori" poteva stare in 51 pagine, con i ritmi narrativi stiracchiati attuali, in 72 pagine non ci sta praticamente niente. È il problema tipico dei Magazine, e direi che stavolta la coppia Monni-Ruju (li cito insieme non sapendo chi ha pensato a cosa) se l'è cavata meglio della media.

Alcune osservazioni sulla trama:

1) Se lo sceriffo non ha dato il suo nome o altre indicazioni ad Adam...  come avrebbe fatto ad incassare il compenso per aver ucciso Tex? Anche se gli aveva dato un appuntamento da qualche parte, se poi non si presentava, Adam dove andava a cercarlo?

2) Quando Adam incontra Tex a pagina 48, va bene che faccia finta di non essere lì per lui, ma perché fa finta di non sapere nemmeno che è un ranger?

 Osservatorio Rijuate:

Come avevo scritto nelle ultime recensioni delle storie di Ruju, ormai sono diventato ultrasensibile a quelle che ho iniziato a chiamare "rujiate", i finti momenti di tensione gratuiti che dominano la trama nelle ultime storie che ha fatto per la serie regolare.

Quindi, le due che ha inserito in questa storia mi hanno infastidito ben al di là della loro oggettiva importanza (la prima è la ridicola scena a pagina 95 quando tutti gli astri e gli dei della coincidenza cospirano per far sì che entrambi vedano un nemico nell'ombra esattamente nello stesso momento in maniera da "ingannare" il lettore (sì, credici...) per un attimo, e la seconda è il momento "super easy, barely un inconvenience" a pagina 107 "oh, Adam è ferito a morte, come farà a salvarsi", "super easy, barely an inconvenience:alzati e cammina che non hai niente!" (si era già capito dalla reazione di Tex che la ferita in realtà non era mortale, ma vederlo ALZARSI IN PIEDI E CAMMINARE TRANQUILLAMENTE come nella terza vignetta di pagina 107 è ridicolo).

Ma, nonostante il fastidio che mi hanno causato (generato dal continuo abuso di queste cose da parte di Ruju, che va al di là del vezzo autoriale, ormai è proprio un vizio), capisco che sono solo due cadute di stile poco importanti. Però...  si vede benissimo come sono i due momenti in cui davvero il livello precipita, mentre il resto della storia è sceneggiato molto meglio.

Ribadisco quello che avevo già scritto in un altra recensione tempo fa: Ruju dovrebbe sforzarsi di fare storie SENZA questo vezzo. Evitarlo attivamente, proprio. Quando non ci si affida, è un autore migliore, e fa storie più organiche. Quando ci si affida, o peggio ancora costruisce la storia su scene simili...  beh, il livello precipita!

 

 

Riguardo alla seconda, di Boselli-Dotti...

 

...la solita ulteriore dimostrazione che non importa tanto COSA racconti ma COME lo racconti...

 

Anche questa storia è banalissima: anche se non mi ricordassi la storia di Montales era ovvio che l'hacenda sarebbe stata attaccata e i genitori uccisi, così come era più che ovvio che l'amico l'avrebbe tradito. Davvero, la storia ha un sapore di "già visto" altissimo, con poche sorprese (per esempio l'arrivo di Tex che non mi aspettavo).

Eppure, anche se percorre trame ben note, l cosa non pesa troppo. La sceneggiatura soffre un po' il problema all'inizio del raccontare fatti già noti e alla fine del dover spiegare troppe cose in poche pagine (con conseguente spiegone finale del cattivo, ma comunque alla fine porta a casa il risultato (anche se non so se avrebbe fatto la stessa bella figura senza i magnifici disegni di Dotti)

 

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">10 ore fa</span>, MacParland dice:

Si. Adesso si mettono anche a ragionare così. Vanno col misurino: "Noi lavoriamo male, poi quando tocchiamo il fondo mettiamo una tripla per salvare baracca e Burattini". Ogni autore cerca di dare il meglio sempre. Indipendentemente se la sua storia esce sulla collana madre o su una testata "minore", il termine più gettonato. La storia di Manfredi era destinata alla serie regolare, ma sarebbe uscita lì solo se Bruzzo non avesse finito in tempo la storia. Ma se vai alle pagine del Maxi in cui dovrebbe finire un albo della serie regolare, non trovi un cliffhanger o qualcosa di simile. Lo stesso dicasi per il Magazine. Da quando l'hanno creato ben sei anni fa, ci sono le storie con i comprimari. Non mi sembra che adesso abbiano deciso di dare la scossa ad una testata minore. 

 

 

Bravo! E' così, sic et simpliciter. Che scossa e scossa?! Dovevo scrivere la storia di Montales, l'ho scritta. Poteva venir peggio, ma anche meglio. Dove sta il casus belli?

 

E comunque ho una GRANDE idea per la storia di Morisco dell'anno prossimo.:P  Ma non so ancora chi la disegnerà...

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Personalmente compro tutti (e solo) gli inediti di qualunque collana di Tex perché seguo il personaggio e considero le varie collane come le diverse vetrine, ciascuna con le sue peculiarità, di uno stesso negozio che vende quel dato prodotto in diverse sue forme, tutte ugualmente pensate per offrire il meglio, almeno nelle intenzioni di autori e disegnatori, all'acquirente.

Il punto per me é un altro: credo che non si stia sostenendo che sul Magazine dovesse finire una storia cosiddetta minore, o meno riuscita, o meno significativa, o di un autore meno affermato, ma semplicemente che la vicenda di Montales offriva così tanti spunti biografici, storici, psicologici, nonché ricchezza di fatti e situazioni, che avrebbe meritato uno sviluppo ben più ampio e una maggiore visibilità. Alla stregua del "passato di Carson" o del "passato di Tiger Jack"... come addirittura dedicato a Sam Willer (sic!)

 

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<span style="color:red">45 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Personalmente compro tutti (e solo) gli inediti di qualunque collana di Tex perché seguo il personaggio e considero le varie collane come le diverse vetrine, ciascuna con le sue peculiarità, di uno stesso negozio che vende quel dato prodotto in diverse sue forme, tutte ugualmente pensate per offrire il meglio, almeno nelle intenzioni di autori e disegnatori, all'acquirente.

 

 

Si, anche io, a parte le brevi e i cartonati (non  sempre) perché sono contrario alle storie brevi. Le altre si devono acquistare tutte, anche perché un fumetto è sempre bello finché non lo leggi e scopri che è brutto. 

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Gran bel Magazine, devo dire forse il migliore che ho letto da quando è stata ideata questa nuova struttura.

Maaa... sulla storia di Montales, solo io ci ho visto un cameo di un personaggio che viene da lontano? Ho le allucinazioni?

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