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OSCAR TEXIANI PER IL 2021 (FINALISSIMA)


ymalpas
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OSCAR TEXIANI PER IL 2021 (FINALISSIMA)  

47 utenti hanno votato

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  • Collaboratori

Questo sondaggio attribuisce gli oscar texiani per le storie pubblicate nel corso del 2021.

 

Le statuette interessano:

 

a ) LA MIGLIORE STORIA DELL'ANNO (in lizza le vincenti delle serie regolare, Tex Willer e albi speciali)

b ) LA MIGLIORE COPERTINA DELL'ANNO (come sopra)

c ) IL MIGLIOR PERSONAGGIO DELL'ANNO (come sopra)

 

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Le sei statuette di Tex (rigorosamente in oro di Bologna) verranno consegnate ai vari autori e disegnatori della storia, copertina e personaggio risultati vincenti.

 

Si riporta di seguito l'albo d'oro delle varie sezioni:

 

 

ALBO D'ORO PER LA MIGLIORE STORIA

 

2007 MORTE NELLA NEBBIA  (Mauro Boselli e Alfonso Font)

2008 OMICIDIO IN BOURBON STREET (Mauro Boselli e Bianchini e Santucci)

2009 PATAGONIA (Mauro Boselli e Frisenda)

2010 LA PROVA DEL FUOCO (Ruju e Seijas)

2011 SEI DIVISE NELLA POLVERE  (Manfredi e Ticci)

2012 LA CAVALCATA DEL MORTO (Mauro Boselli e Civitelli)

2013 EL SUPREMO (Mauro Boselli e Dotti)

2014 LA STIRPE DELL'ABISSO (Mauro Boselli e Piccinelli)

2015 LUNA INSANGUINATA (Mauro Boselli e Mastantuono)

2016 IL SEGNO DI YAMA (Mauro Boselli e Civitelli)

2017 NUECES VALLEY (Mauro Boselli e Del Vecchio)

2018 L'OMBRA DEL MAESTRO (Mauro Boselli e Dotti)

2019 LA MASCHERA DI CERA (Boselli e Benevento), PINKERTON LADY (Boselli e De Angelis) e DOC! (Boselli e Zuccheri)

2020 TEX L'INESORABILE (Boselli e Villa)

 

 

ALBO D'ORO PER IL MIGLIORE PERSONAGGIO

 

2011 STUART BIGELOW (Manfredi e Ticci)

2012 PADRE CLEMENTE (Ruju e Ortiz)

2013 NICK CASTLE (Boselli e Dotti)

2014 MOLLIE RAINEY "DALLAS" (Boselli e Font)

2015 BLANCHE DENOËL (Boselli e Alberti)

2016 BAD HAND MACKENZIE (Boselli e Biglia)

2017 JIM BRIDGER (Boselli e Del Vecchio)

2018 TESAH (GL Bonelli/Boselli e Dea Angelis)

2019 KATE WARNE (Boselli e De Angelis)

2020 RAMONA DE VILLAFRANCA (Boselli e Seijas)

 

 

ALBO D'ORO PER LA MIGLIORE COPERTINA

 

2007 SPEDIZIONE IN MESSICO

2008 TERRE MALEDETTE

2009 MISSOURI

2010 DUELLO NEL CORRAL

2011 CACCIA INFERNALE

2012 MEZZOSANGUE

2013 EL SUPREMO

2014 APPUNTAMENTO CON LA VENDETTA

2015 L'ASSASSINO NELL'OMBRA

2016 GLI SCORRIDORI DI MACKENZIE

2017 IL RITORNO DI LUPE

2018 PAURA A SAN DIEGO

2019 NON ASSEGNATA

2020 TEX L'INESORABILE (TEXONE)

 

 

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I primi due voti per me sono stati estremamente facili: Alla ricerca della navi perdute miglior storia e La campana nella nebbia miglior copertina. Ho avuto qualche dubbio in più per quanto riguarda il miglior personaggio, ma infine ho deciso di premiare la bella e tostissima Lily.

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Troppo bella la storia di Borden sulla regolare per non catalizzare tutti i tre voti. 

Nulla togliendo alla pur ottima prova del giovane Tex Willer nel Missouri, ma l'epica avventura sulle tracce della Spedizione perduta di Franklin è una spanna sopra.

Splendida anche la copertina dell'immenso Villa con il "veliero volante" dovuto all'illusione ottica della Fata Morgana.

A Tornuak la preferenza per il miglior personaggio dell'anno. 

Mauro sempre più mattatore sulla serie.

Usando il gergo ciclistico: stravince per distacco! 

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  • Sceriffi

Per me si tratta purtroppo di una guerra tra poveri. La storia della serie regolare si è rivelata una delusione, i motivi sono già stati spiegati, ma in generale i personaggi che mi interessavano, come Brandon Mike e Dallas vengono poco sfruttati, il primo in particolare, che è forse il quinto pards per eccellenza ed il più amato. Ed in generale la prova di Bruzzo è altalenante. Parte copiando Ticci e le sue prime storie al Nord, quello stile più "sobrio" e meno dinamico delle storie successive, per finire con uno stile più vicino a Villa. 

Il mio voto è andato "Snakeman". Nonostante la brevità e la trama ultra semplice, gli splendidi disegni di Breccia valgono più di ogni cosa letta quest'anno. 

 

Stesso discorso per la copertina. Breccia usa e ha usato questa impostazione con una figura in primo piano ed altre due in secondo e terzo piano più volte, vedi la recente variant di Adam Wild, ma l'effetto finale è molto gradevole. 

 

Dispiace che non ci sia Page, vera rivelazione dell'annata di Tex Willer, ma Lily ha vinto per un solo voto. Forse perché già ben nota ai lettori. Andando in ordine: Tornuak bocciato come personaggio. La sua redenzione non era nemmeno quotata, ci saranno un paio di storie di Boselli in cui un personaggio non passa dalla parte dei buoni. Lily bel personaggio, ma per me meritava Page. Quindi il voto è andato a Joe Beauregard. Peccato che non lo rivedremo né nel presente (ovviamente) e neanche nel passato. 

Modificato da MacParland
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7 ore fa, MacParland dice:

ci saranno un paio di storie di Boselli in cui un personaggio non passa dalla parte dei buoni.

Questo sta diventando un luogo comune, che un po' alla volta diventa una finta verità che ripetono in tanti.

E' vero che Boselli fa evolvere a volte i personaggi cattivi, ma non così spesso come si dice, e non nel modo in cui si dice (ossia non è che diventano proprio buoni, magari hanno un soprassalto di coscienza, o compiono un gesto altruista che non ci si aspetta).

 

Vediamo le sue storie più famose.

Ray Clemmons diventa buono? Non mi pare.

In "Cercatori di piste": Mickey Finn e il maggiore Craig restano cattivi.

Jack Thunder buono? Direi di no.

"Nei territori del Nord-Ovest" è pieno di supercattivi.

"Morte nella nebbia"? Si redime il cacciatore di taglie (personaggio secondario), ma tutti gli altri no.

In "Colorado Belle" sono tutti delinquenti neri neri.

In "Patagonia" l'amico Mendoza peggiora e tradisce Tex invece di migliorare.

Nei "Sabotatori" non si salva nessuno, e nemmeno in "Terre maledette" e "Salt River", dove anzi chi sembrava buono non lo è.

"I giustizieri di Vegas" sono tutti corrottissimi.

In "Golden pass" i due rubagalline non cambiano vita e si fanno ammazzare. Tutti gli altri sono cattivi.

In "Omicidio in Bourbon Street" nessuno migliora. Neanche in "Matador".

Neanche nel texone ""Tex l'inesorabile"

"Missouri"? Vent'anni dopo sono peggio di prima.

"I lupi rossi"? "La lunga pista?" Nessuna redenzione pervenuta.

"Luna insanguinata" meno che meno.

"El supremo", "il Maestro", "Nick Castle", "Nacho Gutierrez", la figlia di Satania restano malvagi. Anche "Il diavolo della Sierra" e i "Demoni del Nord".

In "Pinkerton Lady" non cambia vita nessuno, ecc. ecc. ecc.

E queste sono le sue storie migliori.

 

Di redenzioni famose (a parte qualche personaggio secondario) non ce ne sono poi tantissime: Juan Raza, i detenuti della "Grande invasione", Kid Rodelo e Dallas...

 

Descrivere personaggi complessi, che non sempre agiscono come cattivi a una dimensione, e talvolta mostrano anche lati umani, non significa trasformarli necessariamente in "buoni".

 

 

Modificato da Poe
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  • Sceriffi

Mica si prendono solo le storie migliori. Hanno distrutto l'autore di Fiumalbo perché metteva le botte in testa e i satanassi, quando l'ha fatto costantemente dopo! Dopo il 500, almeno. Non prendo le storie migliori le prendo tutte. Guardando l'insieme i personaggi che hanno cambiato bandiera sono tantissimi. Prendi "La figlia di Satania", non è vero che non ci sono pentiti, c'è il fuorilegge che vive nella baracca che fa una brutta fine. In "Sulla pista di Fort Apache" dopo aver sterminato tutti i componenti di una banda uno cambia vita. Sono i primi esempi che mi vengono in mente. Potranno essere personaggi minori, ma molto spesso hanno un ruolo importante nella storia, però non è possibile che nell'ottocento tutti passassero dall'essere dei massacratori a delle anime candide. È più reale una figura come quella dell'ispettore portuale che abbiamo visto nel Maxi di Manfredi che cambia alleato per convenienza, non per sempre. 

Modificato da MacParland
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Sono stato combattuto per quanto riguarda la scelta della migliore storia, con un serrato testa a testa tra navi e Missouri, e la pur buona Snakeman più staccata.

Alla fine ho deciso di premiare in toto la serie del giovane Tex, storia, copertina e personaggio, categoria per la quale comunque una menzione d'onore va al vecchio Joe.

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7 ore fa, Poe dice:

Neanche in "Matador".

Rico

7 ore fa, Poe dice:

La lunga pista

il ranchero

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Poe dice:

Omicidio in Bourbon Street" nessuno migliora.

alla fine,Gaston Lagrange

Modificato da Grande Tex
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Alla ricerca delle navi non è una storia di buoni e cattivi, guardie e ladri. È una storia di esplorazione e vita all'estremo. Non ci sono cattivi e nessuno si redime, perché non c'è  nulla da cui redimersi.

Le tribù indigene non sono cattive. Vivono secondo la loro cultura e cercano di difendere il loro territorio e i loro mezzi di sostentamento. Da cosa devono redimersi? Infatti lo stesso Tex è molto cauto nell'uso dei cannoni. L'unico vero cattivo è lo stregone dei Fox, che fa una brutta fine. Tutti gli altri personaggi indigeni non si redimono ma evolvono secondo una logica che io, come già detto altrove, trovo assai apprezzabile.

Anche i selvaggi cannibali non sono cattivi, sono selvaggi che adottano mezzi di sostentamento un po' discutibili. Una tigre è cattiva? Anche qui trovo assolutamente ben costruito il finale sopprassalto di umanità che coglie il vecchio esploratore di nuovo a contatto con un barlume di civiltà.

È arriviamo a Tornuak. Grandissimo personaggio che a me per certi aspetti ha ricordato il favoloso Dersu Uzala. Sostenere che è un cattivo che si redime è veramente una non lettura. Tornuak non è un cattivo. È un solitario cacciatore Inuit di cui sappiamo l'origine di squilibrio mentale e ossessioni. Quando vede Dawn perde completame la testa (e come dargli torto, la ragazza è proprio tosta) ma non è cattivo.

Alla fine non si redime (e da cosa dovrebbe redimersi?) ma nella sua lucida follia capisce semplicemente di essere arrivato alla fine.

  • +1 2
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11 ore fa, MacParland dice:

Mica si prendono solo le storie migliori. Hanno distrutto l'autore di Fiumalbo perché metteva le botte in testa e i satanassi, quando l'ha fatto costantemente dopo! Dopo il 500, almeno. Non prendo le storie migliori le prendo tutte. Guardando l'insieme i personaggi che hanno cambiato bandiera sono tantissimi. Prendi "La figlia di Satania", non è vero che non ci sono pentiti, c'è il fuorilegge che vive nella baracca che fa una brutta fine. In "Sulla pista di Fort Apache" dopo aver sterminato tutti i componenti di una banda uno cambia vita. Sono i primi esempi che mi vengono in mente. Potranno essere personaggi minori, ma molto spesso hanno un ruolo importante nella storia, però non è possibile che nell'ottocento tutti passassero dall'essere dei massacratori a delle anime candide. È più reale una figura come quella dell'ispettore portuale che abbiamo visto nel Maxi di Manfredi che cambia alleato per convenienza, non per sempre. 

 

 

I pesci piccoli che vengono perdonati e collaborano ci sono anche a dozzine in GL Bonelli. Non dico altro. La penso come Poe sui cattivi delle mie storie (di frequente molto cinici ed efferati, addirittura!) e sia io che lui facciamo riferimenti a fatti, non a impressioni o pregiudizi.

 

E comunque paragonare un personaggio che cambia sponda a un errore narrativo, a un origlione  o a un a botta in testa... Beh, non sono esattamente la stessa cosa...

Modificato da borden
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  • Sceriffi
<span style="color:red">27 minuti fa</span>, borden dice:

I pesci piccoli che vengono perdonati e collaborano ci sono anche a dozzine in GL Bonelli. Non dico altro. La penso come Poe sui cattivi delle mie storie (di frequente molto cinici ed efferati, addirittura!) e sia io che lui facciamo riferimenti a fatti, non a impressioni o pregiudizi.

Bonelli non mi è mai piaciuto. Non solo per i pesci piccoli. 

 

<span style="color:red">28 minuti fa</span>, borden dice:

E comunque paragonare un personaggio che cambia sponda a un errore narrativo, a un origlione  o a un a botta in testa... Beh, non sono esattamente la stessa cosa...

Mai paragonato ad un errore. Poe parla delle "sue storie migliori (riferito a lei)" ed io ho risposto "Non si prendono solo le storie migliori" citando l'autore simbolo di questo argomento spiegando perchè è stato distrutto. Ripeto: mai paragonato ad un errore. 

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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, MacParland dice:

Bonelli non mi è mai piaciuto. Non solo per i pesci piccoli. 

 

Mai paragonato ad un errore. Poe parla delle "sue storie migliori (riferito a lei)" ed io ho risposto "Non si prendono solo le storie migliori" citando l'autore simbolo di questo argomento spiegando perchè è stato distrutto. Ripeto: mai paragonato ad un errore. 

 

Prendo atto. E possono non piacerti le mie storie o il mio stile. Ma se non ti piace GLB, beh... Senza offesa, non ti  piace Tex, allora!

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

Prendo atto. E possono non piacerti le mie storie o il mio stile. Ma se non ti piace GLB, beh... Senza offesa, non ti  piace Tex, allora!

Puro Vangelo:old: Anche perchè GLB è Tex!

 

I miei voti:

Sull'Alto Missouri

I pionieri del Montana

Joe Beauregard

  • +1 1
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Mi autocito:

16 ore fa, Poe dice:

Descrivere personaggi complessi, che non sempre agiscono come cattivi a una dimensione, e talvolta mostrano anche lati umani, non significa trasformarli necessariamente in "buoni".

Le storie di Boselli sono piene di personaggi ambigui, con aspetti sia positivi che negativi, e che rimangono tali anche alla fine, per cui le categorie "cattivi" e "buoni" sono semplicistiche. Sono tante le avventure in cui vengono tratteggiati personaggi con caratteri pieni di sfumature, non sempre classificabili in una tipologia. Che dei personaggi negativi passino dalla parte dei "buoni", però, non capita poi così spesso...

 

Posso continuare l'elenco di prima anche con storie più recenti:

In "Una colt per Manuela Montoya" non ci sono redenzioni, anzi... E neanche in "Agente indiano".

"Snakeman"? Proprio no. 

In quella appena uscita di Montales del Magazine avviene addirittura l'opposto, gli amici lo tradiscono.

Nel texone "La vendetta delle ombre" i malvagi, ossia i "bravi" cittadini assassini, e dall'altra parte Jack Shado, continuano a covare odio per anni, senza tanti dubbi. I pochi del circo che non sono complici non è che cambiano idea, solo non erano a conoscenza degli omicidi.

 

Neanche in "Doc" o "I rangers di Finnegan" mi pare ci siano dei pentiti.

Nel "Diadema indiano", "Il giudice Bean" o nei "Rangers di Lost Valley" non mi risultano redenzioni.

In "A sangue freddo" sono tutti crudeli e senza scrupoli.

In "Bufera sulle montagne rocciose" l'ingegnere vuole rimediare ai suoi errori ma non è certo un malvagio. Neanche "L'agente federale", nella serie "Tex Willer", che semplicemente cambia opinione su Tex.

Non parliamo di quell'anima nera di Coffin...

 

Il personaggio del ranchero Brackett in "La lunga pista" , è un uomo abituato a fare ciò che vuole, un self made man dai modi spicci e prepotenti, che segue la legge della frontiera e del più forte, non è del tutto malvagio fin dall'inizio della storia, non solo nel finale.

Gaston Lagrange, in "Omicidio a Bourbon Street", non si redime di certo solo perché si allea momentaneamente con Tex: è e resterà un mafioso dedito alla prostituzione e ai loschi traffici, magari meno marcio e assassino di altri, ma sempre un criminale resta, più furbo e simpatico di altri.

Il giovane Rico in "Matador" invece in effetti riesce a ribellarsi ai fratelli, ma non c'è niente di forzato, lo fa per difendere la sorella, capendo la mentalità distorta e antiquata della sua famiglia, lui che è un giovane (non certo un delinquente) vissuto in un ambiente retrogrado.

 

Insomma, secondo me i "cambi di casacca" veri e propri, compiuti da alcuni personaggi di Boselli, a ben vedere non sono poi moltissimi (mi viene in mente per esempio un personaggio della "Mano del morto" di cui non ricordo il nome, o anche ne "La miniera del fantasma". E di solito sono motivati psicologicamente, oppure dettati dalle circostanze, o anche dall'opportunismo (i famosi pesci piccoli che saltano il fosso).

Con tanti personaggi malvagi che da sempre affollano le storie di Tex, il fatto che qualcuno ogni tanto decida di pentirsi, direi che ci può stare, no?...

Poi, per carità, non sempre a Boselli le ciambelle riescono col buco, e a volte in effetti ci sono metamorfosi improvvise e non adeguatamente preparate, ma... va be'... di solito non è così.

 

Per quanto mi riguarda, ben vengano i personaggi ambigui e complessi che talvolta da malvagi possono anche redimersi. Perché no? Nella letteratura dell'800 per ragazzi - e non solo per ragazzi - capitava abbastanza spesso. Anche nei film western classici. Anche nei film di ambiente carcerario.

Forse una volta avevano più fiducia negli esseri umani, o nell'idea di un cambiamento in meglio, o forse erano più ingenui.

Però il cinismo insistito di molte storie di oggi, alla fine, è anche più stucchevole. Tutti malvagi, tutti sempre uguali, tutti senza speranza. Buttiamo via la chiave. E' un po' troppo comodo...

 

Modificato da Poe
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  • Sceriffi
<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Poe dice:

 

In "Una colt per Manuela Montoya" non ci sono redenzioni, anzi... E neanche in "Agente indiano".

"Snakeman"? Proprio no. 

In quella appena uscita di Montales del Magazine avviene addirittura l'opposto, gli amici lo tradiscono

Una di 110 pagine, una 32, 48 e 220. Tre su quattro non hanno nemmeno un numero di pagine sufficienti per presentare più di tre personaggi ben caratterizzati. 

 

<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Poe dice:

Neanche in "Doc" o "I rangers di Finnegan" mi pare ci siano dei pentiti.

Nel "Diadema indiano", "Il giudice Bean" o nei "Rangers di Lost Valley" non mi risultano redenzioni.

In "A sangue freddo" sono tutti crudeli e senza scrupoli.

In "Bufera sulle montagne rocciose" l'ingegnere vuole rimediare ai suoi errori ma non è certo un malvagio. Neanche "L'agente federale", nella serie "Tex Willer", che semplicemente cambia opinione su Tex.

Non parliamo di quell'anima nera di Coffin...

Non riesco e non mi va di ragionare su tutto l'operato di Boselli, ma sono sicuro che tra tutte le storie che hai citato un paio che cambiano idea li trovo. Sicuro. Non è un "semplicemente cambia opinione", siamo nel west americano una zona in cui c'era poco o nulla piena di gente d'onore, ma di altrettanti farabutti e carogne con la c maiuscola. Non posso pensare che tutti questi personaggi cambiassero idea su una persona o sulla propria vita. Nemmeno se messi alle strette. Non lo fanno oggi dopo 30 anni di carcere, lo facevano 150 anni fa in America? 

 

<span style="color:red">14 minuti fa</span>, Poe dice:

Per quanto mi riguarda, ben vengano i personaggi ambigui e complessi che talvolta da malvagi possono anche redimersi. Perché no? Nella letteratura dell'800 per ragazzi - e non solo per ragazzi - capitava abbastanza spesso. Anche nei film western classici. Anche nei film di ambiente carcerario.

Forse una volta avevano più fiducia negli esseri umani, o nell'idea di un cambiamento in meglio, o forse erano più ingenui.

Però il cinismo insistito di molte storie di oggi, alla fine, è anche più stucchevole. Tutti malvagi, tutti sempre uguali, tutti senza speranza. Buttiamo via la chiave. E' un po' troppo comodo...

Rendere dei personaggi incoerenti non li rende complessi e ben caratterizzati. Può essere complessa la figura di un damerino di Boston se si riesce a scavare nella sua psiche o semplicemente mostrando bene quello che fa e come pensa. Non so se ti riferisci solo a Tex, ma oggi propria per via di Boselli i personaggi "tutti malvagi" non ci sono più. Al massimo c'erano con Bonelli. Oltre ai pesci piccoli che cambiano vita. 

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, borden dice:

se non ti piace GLB, beh... Senza offesa, non ti  piace Tex, allora!

se posso,non per forza

si puo' apprezzare il personaghio che Glb ha creato e le cose che gli fa fare ma magari non molto il suo modo di raccontarle

  • Confuso (0) 1
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Già il solo fatto che GLB abbia creato Tex a mio avviso dovrebbe assicurargli a prescindere una sorta di riconoscenza da parte di coloro che leggono Tex. E chiunque legga Tex, secondo me, non può non  essere rimasto o rimanere rapito dal modo e dalla naturalezza con cui GLB ha saputo caratterizzare Tex ed il suo mondo, al netto certamente di alcuni errori dovuti alla difficoltà nel documentarsi che per forza di cose si aveva all'epoca e ad altri fattori.

 

Poi, è legittimo che ad un qualsiasi possa piacere di più lo stile di un altro autore rispetto al suo, ma dire che non piacesse affatto mi pare eccessivo. 

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  • Collaboratori

Resta aperta ormai solo la competizione sul personaggio migliore. In vantaggio Lily. Da notare che su dieci personaggi premiati finora cinque sono delle figure femminili, per un fumetto e dei lettori misogini quale era definito acriticamente resta una bella sorpresa. Mi verrebbe da dire una battutaccia sull'elezione del presidente, ma è meglio tacere.

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