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[Tex Willer N. 41/46] I Guerriglieri di Juan Cortina


MacParland
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Un ottimo albo d'introduzione, che tramite un sunto per bocca del buon Pedro - nessuno spiegone, dunque :lol:! - permette al lettore di apprendere e comprendere il personaggio Juan Cortina e le ragioni che muovono le sue azioni. Magari qualcuno tra i più puristi potrebbe obiettare che potremmo considerarlo "un albo CON Tex, ma non DI Tex" (che poi, nei fatti, Tex non manca di lasciare un segno anche piuttosto concreto), tuttavia ritengo che nell'impostare in tal modo la storia Boselli abbia preso la decisione migliore. E, del resto, l'azione e le emozioni non dovrebbero proprio mancare nei prossimi cinque albi, anche e soprattutto a giudicare dalle ultimissime pagine del primo.

 

Decisamente in forma anche Brindisi, molto dettagliata e caratteristica la sua raffigurazione dell'armata di guerriglieri di Juan Cortina.

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E non c'è niente da fare: quando ai testi c'è Boselli la differenza si sente. I personaggi hanno tutto un altro spessore, la vicenda non ti sembra di averla già letta cento volte, dopo appena poche pagine, e i riferimenti storici (e musicali) sono precisi e intriganti, così come i personaggi femminili, sempre sensuali.

Più che una storia CON Tex, questa si preannuncia come una storia DI Tex + Juan Cortina + Milton Faver, quindi tre personaggi importanti al prezzo di uno!... :lol: E senza dimenticare il contributo fondamentale di Pedro e Miguel e (speriamo) della bella Gala. Insomma una tipica storia corale boselliana.

 

Ottimo e interessante il flash-back su Juan Cortina e i fatti di Brownsville del 1859, con i differenti punti di vista che emergono nei dialoghi tra Tex, Milton Faver e Gala nel giudicare un personaggio così discusso: un criminale? Un patriota? Un ribelle? Un Robin Hood? Lo dice chiaramente Boselli nella bella introduzione: questa sarà una storia che mescola vero, verosimile e fantasia. (E a proposito Ricardo Alvarez non era un calciatore? Be' qui fa il poeta cantastorie!)

 

Ne viene fuori un'avventura che racconta un pezzo di storia del West poco noto, che non era ancora stato affrontato in nessun altro albo della Bonelli, al confine tra Messico e Texas, alla vigilia della Guerra Civile americana, una storia di frontiera e di guerriglieri, con un'atmosfera un po' alla "Gli invincibili" (ma senza - almeno finora - quel più di poetico che rende "Gli invincibili" un capolavoro): speriamo che il prosieguo sia all'altezza!

 

Efficaci infine i disegni, dettagliati e realistici, di un Brindisi sempre bravissimo nel caratterizzare tanti personaggi in modo che il lettore non si perda o li confonda uno con l'altro. (E poi nessun protagonista che cambia faccia rispetto alle storie precedenti, vedi l'Arkansas Joe di Valdambrini). Riuscita perfettamente la location dell'albo: la cittadina messicana di Matamoros, con i suoi scorci notturni, le sue piazze, i cortili, i portici e la varia umanità che la popola. C'è perfino un accompagnamento musicale e un "corrido" dedicato a Tex! Cosa si vuole di più?...;)

 

 

Modificato da Poe
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Però, vedo annunciata una trappola per Jim Callahan? Ma non è già stato ucciso? Nel numero El Paso lo si dà come già defunto. Quindi facciamo un salto indietro? 

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Bell'inizio, con un buon ritmo e la storia si prospetta molto interessante. Riappaiono diversi personaggi (dai due disertori e Cortina a Milton Faver) delle due storie precedenti di Brindisi, ambientate anche quelle fra il Messico e le aree degli USA confinanti, come se Boselli e Brindisi facessero una loro continuity separata e fosse un unica mega-storia intervallata alle altre. Però funziona: facendoli disegnare alla stessa mano i personaggi sono subito riconoscibili e anche l'ambientazione rende le stesse atmosfere.

 

E sono ancora stupefatto dal numero di tavole mensili che Brindisi disegna (numero fornito recentemente da Boselli), di questa qualità e livello di dettagli: ma sono due fratelli gemelli? :laugh:

 

In ogni caso spero che rimanga su Tex Willer, da solo sta facendo oltre un terzo degli albi (alla fine di questa storia saranno 16 albi su 46) e l'avere poche "mani" è uno dei punti di forza di questa serie...

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Alcune note aggiuntive:

 

1) Nei vecchissimi numeri di Tex si usava abbastanza spesso mettere una mappa anche sommaria dell'area per far capire la geografia dei luoghi. È un abitudine che si è persa negli anni insieme alle didascalie velocizzatrici, chissà perchè. Ma in questa storia magari sarebbe stato utile far vedere che Matamoros e Brownsville sono vicinissime, praticamente si affacciano sulle due rive del Rio Grande, e che quindi quando parlano dell'assalto a Brownsville non parlano di una città lontana, ma di un luogo vicinissimo. (io per esempio non lo sapevo e non l'avevo capito dalla storia, l'ho scoperto cercando info sulle Cortina Wars)

 

2) "Era un verme, finirà a ingrassare i suoi simili": vorrei più frasi in "stile GLBonelli" come questa, grazie! B)

 

3) La storia si svolge ad ottobre o novembre 1859, quindi è passato quasi un anno dal primo speciale natalizio (è ora di farne un'altro! :laugh: ) e siamo vicinissimi ormai a Montales (che dovrebbe incontrare Tex nel 1860) e Mefisto che lo precede (poi vabbè che vicinanza in termini temporali può voler dire poco se comprimi un sacco di storie in poco tempo).

Sono comunque passati finora 12-18 mesi circa in 41 albi.

 

4) Piccole contraddizioni interne alla serie: oltre a quella su Jim Callahan già segnalata, c'è anche il primo incontro fra Tex e Cortina, avvenuto in avventure ambientate anni prima (non più tardi del 1857), dove Cortina è già indicato come un fuorilegge...

 

 

 

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

 

4) Piccole contraddizioni interne alla serie: oltre a quella su Jim Callahan già segnalata, c'è anche il primo incontro fra Tex e Cortina, avvenuto in avventure ambientate anni prima (non più tardi del 1857), dove Cortina è già indicato come un fuorilegge

 

Gia', l'ho notato anch'io. E poi c'è Pedro che a pagina 54 dice che nella notte di Brownsville morirono 5 persone, di cui nessuna della lista,  ma poco dopo Cortina dice di avere giustiziato tre nemici... o mi sono perso un passaggio o c'è un'imprecisione anche qui (?).

 

Passando alla storia, il primo albo è molto bello. La vicenda di Cortina, le circostanze che lo inducono a diventare un fuorilegge, sono ben raccontate, e bella è anche tutta la sequenza iniziale, con lo scontro tra i nostri e i messicani, e la fase finale, in cui Faver non si fa scrupoli a dire ciò che pensa di Cortina in mezzo a tanti suoi sodali. Riuscita anche la figura di Gala, le sue preghiere durante lo scontro, la sua sfrontatezza, il suo affrontare ciò che non le piace avendo sempre un coltello dalla parte del manico. 

 

Troppo presto per giudicare, ma se il buongiorno si vede dal mattino, potremmo essere alle latitudini di un'altra storia di messicani e ribelli, da rileggere proprio in questi giorni... io ci spero, le premesse ci sono tutte.

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Piccole contraddizioni interne alla serie: oltre a quella su Jim Callahan già segnalata, c'è anche il primo incontro fra Tex e Cortina, avvenuto in avventure ambientate anni prima (non più tardi del 1857), dove Cortina è già indicato come un fuorilegge...

 

In apparenza, una stranezza non da poco, anzi non da Boselli. Non è da escludere che la trappola cui allude il titolo del prossimo albo si riferisca ad un fatto già avvenuto, che ora Tex e Milton Faver intendono vendicare (ciò potrebbe quindi anche spiegare il messaggio che Faver intende recapitare a Cortina in persona).

 

 

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Leo dice:

E poi c'è Pedro che a pagina 54 dice che nella notte di Brownsville morirono 5 persone, di cui nessuna della lista,  ma poco dopo Cortina dice di avere giustiziato tre nemici... o mi sono perso un passaggio o c'è un'imprecisione anche qui (?).

 

Forse i tre nemici erano da intendersi semplicemente quali tre abitanti di Brownsville che avevano opposto resistenza ed erano deceduti negli scontri con gli altri gruppi di incursori.

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6 ore fa, Leo dice:

 

Gia', l'ho notato anch'io. E poi c'è Pedro che a pagina 54 dice che nella notte di Brownsville morirono 5 persone, di cui nessuna della lista,  ma poco dopo Cortina dice di avere giustiziato tre nemici... o mi sono perso un passaggio o c'è un'imprecisione anche qui (?).

 

 

 

 

I due morti in piu sono l'innocente Garcia e il cortinista che l'ha ucciso a sproposito. Tutto torna. 

 

In quanto al precedente incontro di Cortina con Tex, è ovvio dal contesto  che ho reso antecedente il passaggio di Cortina all'illegalità, con una licenza storica "da Tex" e non da libro di Storia, pari alla presenza di Cochise o Ely Parker nel 1880. Niente di trascendentale.

Modificato da borden
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In questo albo ho trovato una buona introduzione dei personaggi e delle vicende che vedremo svilluparsi meglio nei prossimi albi. La coppia Tex-Milton Faver promette di far faville, anche grazie l'aiuto dei due simpatici "disertori" e della sensuale Gala. Il personaggio di Cortina è molto complesso, un hidalgo costretto a diventare un guerrillero per colpa delle angherie degli americani nei confronti dei messicani, un tema che non è stato molto trattato dal cinema o dal mondo dei fumetti in generale. I disegni di Brindisi sono bellissimi e molto ben curati, la serie Tex Willer può vantare un parco di disegnatori eccezionali nella caratterizzazione dei personaggi e nella rappresentazione dei paessaggi. La copertina di Dotti è molto ben fatta e ricorda la copertina "Wild West Show"di Villa della serie regolare. Ps carina la "corrida"dedicata a Tex che ricorda l'avventura in cui incontra Pedro e Miguel.

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3 hours ago, borden said:

In quanto al precedente incontro di Cortina con Tex, è ovvio dal contesto  che ho reso antecedente il passaggio di Cortina all'illegalità, con una licenza storica "da Tex" e non da libro di Storia, pari alla presenza di Cochise o Ely Parker nel 1880. Niente di trascendentale.

Ah, è vero, noto solo adesso che non c'è nessuna indicazione sul tempo che è passato dai fatti di Brownville...  quindi se la storia la legge qualcuno che conosce le vicende e non ha letto Tex, pensa "sì, l'assalto della fine di settembre, saranno passati un paio di mesi al massimo", uno che ha letto Tex e non sa la storia pensa "sì, chissà da quanti anni Cortina sta facendo questa guerriglia contro gli americani, era già un guerrigliero nella storia xxxx"

 

E chi ha letto Tex e conosce le date, se non ci fa attenzione pensa "borden si è sbagliato!" :lol:

 

Però così mi salta tutta la datazione, se si retrocede Brownsville, anche questa storia potrebbe essere avvenuta prima...  :rolleyes:

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Anche se in questo primo albo vediamo Tex solo su  20 tavole su 60 non si può dire che non sia intrigante come storia. Impressionante la qualità  di questa serie, sia per testi che per disegni. Non vedo l'ora  di leggere il seguito di questa storia ambientata a cavallo tra Texas e Messico. Mi sto anche rileggendo gli albi precedenti collegati a questa storia, io ho già trovato in libreria il cartonato La banda di Coffin. 

Per quanto riguarda la copertina del prossimo albo, ho visto che il personaggio  assieme a Tex nella quarta di copertina  ha il vestito color rosso, e quello sul sito di color verde. Quale sarà quello giusto?

Poi il prossimo albo è intitolato Trappola per jim Callahan, e allora sono ancora più curioso di sapere come andrà avanti la storia, visto che nella storia di Coffin si dice più volte che Callahan è morto, morto nella contea di Blanco, e che hanno impiccato i due colpevoli, ma che forse non erano loro i responsabili.🍺🙋‍♂️

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  • 2 settimane dopo...

Bell'inizio ! Boselli prosegue nel suo disegno di un grande romanzo Storico-avventuroso, e questo albo si pone probabilmente come il tassello fin qui più ambizioso, dal punto di vista della narrazione della Storia, con la lunga e dettagliata-per quanto forse romanzata- rievocazione della presa di Brownsville...

Per me non è assolutamente un difetto il fatto che Tex compaia poco, e agisca ancor meno- anche se la breve scena della scazzottata, per verve e brio, polverizza tutte le pompose e irrealistiche scene di lotta del "Mio amico Hutch"...

Anzi apprezzo moltissimo la libertà narrativa che in questa serie va palesandosi sempre più...

Bello il "corrido" su Juan Corrida, e mi piacerebbe sapere se Boselli lo ha inventato di sana pianta o-cosa tutt'altro che improbabile, conoscendo la cura e la passione che mette nel recupero delle fonti Storiche- si tratti della riproposizione precisa di una vera ballata popolare d'epoca...

Mentre mi ha fatto scassare il successivo "corrido" su Tex, con tanto di espressione insofferente del diretto interessato:D 

Sui disegni di Brindisi, ormai non so più cosa aggiungere...per me, tra tutte, la più grande rivelazione Texiana degli ultimi anni...disegni come sempre meravigliosi, che restituiscono il mondo raccontato con una densa e vitale vividezza che ha pochi paragoni...

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Valutazioni ampiamente positive anche da parte mia, tanto per la sceneggiatura, sebbene per il momento svolga più che altro una funzione di "contestualizzazione" della vicenda che presto leggeremo; tanto per i disegni.

Il vero dubbio è sul personaggio di Cortina. Non rischia forse di essere un "doppio" di Montales?

Ai prossimi mesi il responso.

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Il 18/3/2022 at 17:44, james dice:

Però, vedo annunciata una trappola per Jim Callahan? Ma non è già stato ucciso? Nel numero El Paso lo si dà come già defunto. Quindi facciamo un salto indietro? 

Da quello che si è capito dalle anteprime sembra che  Tex si allei a Cortina contro una società segreta sudista, che vuole formare un grande stato, e che è anche responsabile della morte di Callahan, 

avvenuta qualche tempo prima.🙋‍♂️

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  • 3 settimane dopo...
<span style="color:red">17 minuti fa</span>, Claude dice:

Scusate, dato che non ho sottomano il numero precedente, ma nel tex willer appena uscito il redazionale di pagina 4 non è lo stesso?

Ma che stai a di’?

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Si, scusate, mi sono confuso, quella pagina l’avevo già letta ma non ricordavo dove, alla fine mi sono ricordato che era stata pubblicata su Instagram dal sig. Boselli 

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Io invece non mi faccio tante pive e appena compro l'albo lo leggo! E Tex Willer si gusta MOLTO meglio così, visto che è fatto per quello! :P

 

(ne ho avuto conferma rileggendo la storia dei seminole in volume, funzionava davvero molto meglio a puntate, chi se li legge tutti insieme per me si perde un buon 70%.... )

 

Però diventa un problema quando li devi commentare... se hai Brindisi tutti i mesi che puoi dire dopo un po'? Che è bravo? :lol:

 

La storia continua ad essere inserita fra le pieghe della "storia ufficiale", entrandone e uscendone come una talpa.  Una cosa che evidentemente piace molto a Boselli...  :P

 

Boh, alla fine mi sa che sarò breve nel mio giudizio: "per fortuna escono ancora fumetti così"...

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