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[Tex Willer N. 41/46] I Guerriglieri di Juan Cortina


MacParland
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Noooo @Angelo1961 , Brindisi è proprio bravo e il suo tratto si sposa perfettamente con l'ambientazione messicana di quest'altra magnifica saga di @borden per il giovane Tex. Degli albi texiani adesso in edicola per me è al primo posto per sceneggiatura e disegni.

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Con tutti questi personaggi, non so proprio come Borden abbia potuto dormirci la notte, a ripensare e ripensare alla trama per incastrarli tutti. E non è la prima volta.

Modificato da Doudou
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Recensione - Contiene SPOILER!

 

Spettacolare storia di Boselli che ha tra i suoi aspetti più riusciti quella mescolanza di vero, verosimile e fantasioso annunciata e visibile fin dall'inizio. Un vero e proprio kolossal storico-avventuroso, una vicenda complessa e intricata che intriga dalla prima all'ultima pagina, come spesso il Bos ci ha abituato. 
Non ha surclassato il mio episodio preferito della collana, Nella terra dei Seminoles, ma si tratta comunque di un eccellente episodio che conferma Tex Willer come la miglior serie Bonelli del momento a mani basse. 

 

Il primo albo è principalmente dedicato alla figura di Juan Cortina, con Tex che appare solo in una ventina di tavole e risulta davvero determinate solo in una sequenza (la bella scazzottata iniziale). 
Bello l'interessante e lungo flashback su Juan Cortina e sugli avvenimenti di Brownsville nel 1859. Boselli è molto bravo nel presentare questo personaggio storico in una versione piuttosto realistica e a tutto tondo, nelle sue varie "sfaccettature" (e nelle sue contraddizioni?), che ben emergono nell'acceso confronto tra Tex, Milton Faver e la sensuale Gala. Un patriota, un fuorilegge, un ribelle o un semplice criminale? Boselli fornisce tutti gli elementi necessari affinché ogni lettore decida da sé. 

 

Comunque fin da subito si nota la differenza quando ai testi c'è Boselli: oltre ai personaggi sempre ottimamente caratterizzati, la vicenda che crea è totalmente nuova e non sembra di averla già letta altre volte, come può capitare con altre storie più classiche e decisamente meno originali di Tex. L'autore è infatti bravo a scovare e a presentare un pezzo di storia poco conosciuto come quello della vita e delle guerre di Cortina, eventi che gli permettono di intessere una trama senza precedenti.
Le "Aguilas de Cortina", inoltre, a loro modo ricordano un po' la romantica banda degli Invincibili della memorabile, omonima storia.

 

Nell'avvincente secondo albo si viene a sapere per quale motivo Juan Cortina ha convocato Tex: per scoprire gli assassini del loro comune amico Jim Callahan (ottima la rievocazione storica della sua morte). Bella la sequenza notturna nella casa del giudice Lange (anche se Tex, come riconosce lui stesso, esagera un po'...) e il cliffhanger finale. E, parlando di cliffhanger, che dire di quello che conclude invece il terzo albo, con Tex che dal tetto cade all'interno dell'edificio ove è riunita per un incontro la Setta dei Cavalieri del Cerchio d'Oro? Splendido. Nello stesso albo, ottima la gestione del simpaticissimo Pedro, quasi un Carson ante litteram. L'intreccio, nella miglior tradizione Boselliana, continua a intricarsi e a infittirsi e la coralità ne fa da padrona, con Cortina che, mentre Tex e Pedro stanno indagando, deve difendersi dagli attacchi da Brownsville, per poi scoprire che il suo luogotenente Cabrera è stato rapito. 

Nel quarto volume ho trovato in particolar modo avvincente la sequenza nel quartier generale dei Rangers, molto ben costruita. Al termine dell'albo vi è ancora una volta un ottimo cliffhanger, che vede in grossissimi guai Milton Faver.
Nel quinto ho apprezzato il tragico colpo di scena su Cabrera e il successivo su Faver, sbattuto in cella dallo sceriffo Shears. Sempre in quest'albo, devo dire che però Boselli ha un po' troppo abusato della soluzione narrativa "arrivano i nostri". Bella in ogni caso la scena in cui Gala libera Faver. 

 

Bellissimo, per non dire magnifico, infine, il sesto albo, dove ogni nodo viene al pettine. Ritmo perfetto e serrato, dialoghi efficaci e persino una introspezione psicologica dei personaggi maggiore del solito (si nota soprattutto nelle ultime parole/azioni dei "cattivi" Dunson e Lohan). Mi è piaciuta molto anche la conclusione del filone storico dedicato a Cortina, oltre a quella dell'indagine sulla morte di Callahan e dei Cavalieri del Cerchio D'Oro. 
Molto bello il simpatico (ma anche nostalgico) siparietto con Pedro e Miguel, finalmente riuniti, che si separano da Tex. Splendido pure il romantico e divertente epilogo dedicato a Gala e Faver.
Anche a questo giro non si possono risparmiare i complimenti a Boselli. 

 

Un lavoro altrettanto notevole lo fa un fuoriclasse come Brindisi ai disegni, con il suo tratto realistico e preciso. Nota positiva la rappresentazione dei personaggi, tutti perfettamente riconoscibili nonostante siano moltissimi, e delle atmosfere, sempre vivide e suggestive. 

Buone le copertine di Dotti, anche se come al solito il volto di Tex non mi convince troppo (nella prima sembra addirittura Michael Jackson dopo qualche intervento di troppo!). La mia preferita è l'ultima, molto epica. 

 

 

P.s. Sbaglio o al termine del quinto albo c'è un errore? Pedro dice di aver visto due tipi che non devono trovarlo lì...però non mi sembra che lui abbia mai visto in volto il biondo Ronnie Dunson, assassino di Callahan (o si riferisce a qualcun'altro?).

Modificato da Magico Vento
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<span style="color:red">18 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Noooo @Angelo1961 , Brindisi è proprio bravo e il suo tratto si sposa perfettamente con l'ambientazione messicana di quest'altra magnifica saga di @borden per il giovane Tex. Degli albi texiani adesso in edicola per me è al primo posto per sceneggiatura e disegni.

E' solo un gusto personale. Mi piacciono i tratti puliti. Per darti un'idea, uno che mi piace è Michel Blanc-Dumont. 

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Scusate il disturbo, ho letto che avete individuato tutti i nomi dei Rangers apparsi nella storia racchiusa in questo topic, e le loro precedenti apparizioni, se ve ne sono state. Premesso che sarebbe un lavoro complesso, lungo e forse anche impossibile, non sarebbe bello(non so se definirlo utile), racchiudere in un topic a sè i vari rangers apparsi in TUTTE le storie Texiane, con relativi albi in cui sono apparsi? Il discorso si potrebbe allargare ai vari capitribù, ai vari capi di polizia, sceriffi, banditi ecc.. Ripeto che sarebbe un'impresa impossibile, ma non è bello sognare?

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

E' solo un gusto personale. Mi piacciono i tratti puliti. Per darti un'idea, uno che mi piace è Michel Blanc-Dumont. 

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Qui @Angelo1961 siamo dalle parti di Blueberry, mentre Brindisi ha un tratto tipicamente italiano, si avvicina ad un Maestro come Battaglia, noto per piccoli capolavori de Il Corriere dei Piccoli. In più Brindisi mette dinamismo nel suo tratto, quindi perfetta scelta di @borden. Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti o talvolta i disegnatori sono più svogliati, come il Civitelli nella serie regolare.

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Nuovo capolavoro per la serie del giovane Tex.

In questa storia di Cortina, Tex svetta alla grande su tutti gli altri protagonisti.

Mi è piaciuto tantissimo il finale, per mè  era impossibile fare meglio. Qui Boselli è migliorato, perché ricordo che in alcune storie di qualche tempo fa non mi aveva soddisfatto.

Per quanto riguarda Brindisi, posso dire che il suo punto di forza sono la catarizzazione dei personaggi tutti distinguibili l'uno  dall'altro, problema che avevano un po'  tutti i disegnatori storici di Tex, che spesso disegnavano i soliti volti.

E in questa storia i comprimari importanti sono moltissimi, e tutti distinguibili.

All'esordio Brindisi non mi piaceva tantissimo, e mi aveva dato fastidio quando gli fecero completare la storia di Monti, (che io adoravo)  perché  aveva uno stile troppo diverso, invece adesso è uno dei miei preferiti.🖐

 

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Bella avventura corale del solito Boselli, che non ne sbaglia una. Qui introduce una miriade di personaggi, soprattutto Rangers o ex tali, oltre ai due disertori già conosciuti nei primi albi. A proposito di questi ultimi, voglio proprio vedere come se la caverà l'autore nel collegarli alla serie regolare. Nel senso, li farà morire, giustificando così il fatto che non si sono mai più incontrati con Tex, oppure Tex li incontrerà prima o poi?
Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 8,5

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Il 21/8/2022 at 19:56, Jeff_Weber dice:

 

Qui @Angelo1961 siamo dalle parti di Blueberry, mentre Brindisi ha un tratto tipicamente italiano, si avvicina ad un Maestro come Battaglia, noto per piccoli capolavori de Il Corriere dei Piccoli. In più Brindisi mette dinamismo nel suo tratto, quindi perfetta scelta di @borden. Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti o talvolta i disegnatori sono più svogliati, come il Civitelli nella serie regolare.

Infatti il cartonato, per contro, mi attira molto perchè in qualche modo (forse solo per la neve), mi ricorda "Il generale Testa Gialla", ovvero il 4. capitolo di Blueberry e il Cavallo di ferro. ;)

 

No, non amo Toppi o Battaglia. 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Qui introduce una miriade di personaggi, soprattutto Rangers o ex tali, oltre ai due disertori già conosciuti nei primi albi. A proposito di questi ultimi, voglio proprio vedere come se la caverà l'autore nel collegarli alla serie regolare. Nel senso, li farà morire, giustificando così il fatto che non si sono mai più incontrati con Tex, oppure Tex li incontrerà prima o poi?

Già,  anche io sono molto curioso. Certo,  Sembra che la grandissima amicizia sia più di Pedro verso Tex che viceversa, ma forse dipende dalla maggiore espansivita' del messicano. 

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Bella avventura corale del solito Boselli, che non ne sbaglia una. Qui introduce una miriade di personaggi, soprattutto Rangers o ex tali, oltre ai due disertori già conosciuti nei primi albi. A proposito di questi ultimi, voglio proprio vedere come se la caverà l'autore nel collegarli alla serie regolare.

Ma cosa centrano con la regolare? Qui siamo in TexWiller, al limite li farà crepare come Jimmy Jones.

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Ad oggi, la storia di Tex Willer che mi è piaciuta meno. Apprezzo il tirar dentro i rangers in questo modo ma è stata davvero una storia infinita e che mi ha dato a tratti l'idea di essere stata allungata. 

Poteva stare probabilmente in 4 albi e risultare per me più gradevole. 

Disegni che invece sono sempre al top

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Letto finalmente l'ultimo albo di questa lunga saga e devo dire che è una grande storia curata nei minimi dettagli. Tex si muove in un terreno molto scottante tra la guerra del Cheno contro le angherie dei texani verso i messicani e i loschi piani dei "Cavalieri" che mostrano come nelle guerre ci vogliano sempre guadagnare politicanti, banchieri e grandi speculatori terrieri.

Spoiler!

 

 

 

 

La storia presenta molti personaggi e per me si può dividere in tre grandi filoni: il primo riguarda la revolución di Cortina che insieme a Miguel e Cabrera organizza le varie incursioni di guerriglia ai danni delle autorità di Brownsville; il secondo filone riguarda l'indagine di Tex che insieme a Pedro scopre gli assassini e i mandanti dell'omicidio del suo amico e mentore Jim Callahan, grazie anche all'aiuto dei rangers Jesse, Buck, Dan, Hinds e anche il vecchio Fred; e il terzo filone riguarda Milton Faver, un uomo d'onore che ha avuto il gravoso compito di negoziatore dal governatore per il suo antico rapporto con Cortina e rischia pure di essere impiccato per tradimento. Nell'ultimo albo alla fine tutti i nodi vengono al pettine, l'organizzazione segreta subisce un enorme batosta anche se non tutti i membri sono stati puniti, la guerra finirà con una tregua che risparmierà molte vite umane, i due disertori potrebbero ritornare in futuro e Faver trova anche l'amore nella splendida Gala.

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Il 24/8/2022 at 22:51, ggaaco dice:

Ma cosa centrano con la regolare? Qui siamo in TexWiller, al limite li farà crepare come Jimmy Jones.

 

C'entrano eccome perchè queste sono avventure che narrano il passato dello stesso Tex che vediamo nelle altre serie. Presto, proprio sulla regolare, vedremo un anziano Juan Cortina, quindi perchè non anche Pedro e Miguel? il fatto che in tutti questi anni non si siano mai visti può essere spiegato in mille modi. in fondo tra il n. 7 ed il n. 136 ed anche dopo, quante volte Tex è stato in Messico senza per questo mai incontrare Montales?

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Il problema del far vedere i personaggi di Tex Willer su Tex, è che "vincola" il loro futuro e limita le storie. Già sappiamo che Tex diventerà un ranger, poi sarà un ricercato per spionaggio, si unirà alla rivoluzione messicana, sposerà un indiana, etc.

 

Se sapessimo cosa succede anche agli altri personaggi, diventa difficile utilizzarli ancora su Tex Willer (per esempio già sapevamo che Faver di sicuro non sarebbe morto, quindi tutte le scene in cui appariva in pericolo erano un po' "sgonfiate"...)

 

Io preferisco scoprire cosa gli succede man mano, su Tex Willer, senza sapere tutto in anticipo.

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Allora...Finita oggi questa lunga cavalcata messicana. Partendo dai disegni, a me piace molto Brindisi e soprattutto su Tex Willer. Perfetto per la sceneggiatura di Boselli.

Il Boss poi come suo solito è ambizioso. Quindi sviluppa una storia con più personaggi di spicco, con diversi comprimari, con uno sfondo storico ben presente e con il nostro giovane Tex che ci sguazza dentro.

Al netto dei "vincoli" che la storia ha (eventi realmente accaduti ad esempio) devo ammettere che il prodotto è sicuramente valido. Con Boselli su questo non ci sono dubbi. Forse rispetto ad altre sue storie ci vedo meno cuore e meno "epicità" quindi certe corde non sono state toccate.

Comunque sicuramente una storia che rileggerò con piacere e devo ammettere che la collana Tex Willer ne ha molte.

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Il 25/8/2022 at 21:33, ggaaco dice:

Illuminami d'immenso.

Te lo ha spiegato Carlo Monni anche se, con una persona di normale intelligenza, non sarebbe stato necessario.

Secondo me, non lo hai capito neanche stavolta.

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Un post breve, successivo quelli in itinere nei quali ho discusso i molteplici pregi di questa lunga saga di Tex Willer che mai annoia. Bravissimi @borden e Brindisi per questo gioiello, soltanto un pizzico indietro rispetto alla saga dei Seminoles che reputo (e l'ho già detto, altrove) totalmente fuori gara come capolavoro assoluto :cowboy: 

 

Mi chiedo perchè vi sia tanta distanza con le storie di Mefisto della regolare, almeno con i primi albi della seconda parte :(

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<span style="color:red">22 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

C'entrano eccome perchè queste sono avventure che narrano il passato dello stesso Tex che vediamo nelle altre serie. Presto, proprio sulla regolare, vedremo un anziano Juan Cortina, quindi perchè non anche Pedro e Miguel? il fatto che in tutti questi anni non si siano mai visti può essere spiegato in mille modi. in fondo tra il n. 7 ed il n. 136 ed anche dopo, quante volte Tex è stato in Messico senza per questo mai incontrare Montales?

Io capisco che sia un'ottima scelta editoriale per cercare di vendere qualche copia in più di TexWiller.

Comunque non mi risulta, ad oggi, nessun personaggio creato nella TexWiller e poi riutilizzato nella serie regolare.

Ricordiamoci che dai dati di vendita che qua e là si vedono risulta che gli acquirenti di TexWiller siano circa un terzo di quelli della regolare, dato abbastanza credibile.

Se fossi uno che acquista solo la serie regolare mi girerebbero le scatole vedere riferimenti alla TexWiller, poi, per carità, non entro nel merito delle decisioni aziendali.

<span style="color:red">3 ore fa</span>, Andrea67 dice:

Te lo ha spiegato Carlo Monni anche se, con una persona di normale intelligenza, non sarebbe stato necessario.

Secondo me, non lo hai capito neanche stavolta.

Ho risposto a Carlo Monni, infatti, tu ti limiti a sputare solo insulti. Da me non ne usciranno mai, ci deve pur essere una differenza tra noi due.

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La tua prima risposta a me era chiaramente offensiva, e la seconda denigratoria. Io avevo fatto solo un commento sulla storia. Ovviamente non mi faccio denigrare da te ne’ da chiunque altro. 

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