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TWF - Tex Willer Forum

[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland


ymalpas
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44 minutes ago, juanraza85 said:

 

La butto lì... Probabilmente il motivo è in realtà piuttosto semplice, ovvero promuovere al meglio (dal punto di vista della casa editrice, tenuta a curare anche il marketing dei prodotti che vende) il mini ciclo di due storie in sette albi con Mefisto e Yama di prossima uscita su Tex, e lo stesso avverrà su Dampyr con il logo "Le Origini" per il mini ciclo di quattro albi denominato "Ritorno a Yorvolak", se non erro tra un paio di mesi.

Il marketing secondo me fatto bene era la quarta di copertina del numero precedente con Mefisto, la patacca in copertina invece credo sia l'antimarketing. 

Altri validi motivi non ne vedo, anche se mi insospettisce la posizione del bollino, messo molto centralmente, quando in genere certi bollini celebrativi o di marketing o anche gli strilli vengono messi più defilati verso gli angoli. Questo invade la copertina, per cui se non c'è un motivo preciso dietro questa scelta, la trovo peggiorativa... Ma immagino sia per non coprire il prezzo che presumo sarà in basso a destra e la sfera che si trova in basso a sinistra.... 

Modificato da LedZepp
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47 minuti fa, juanraza85 dice:

 

La butto lì... Probabilmente il motivo è in realtà piuttosto semplice, ovvero promuovere al meglio (dal punto di vista della casa editrice, tenuta a curare anche il marketing dei prodotti che vende) il mini ciclo di due storie in sette albi con Mefisto e Yama di prossima uscita su Tex, e lo stesso avverrà su Dampyr con il logo "Le Origini" per il mini ciclo di quattro albi denominato "Ritorno a Yorvolak", se non erro tra un paio di mesi.

 

 

Ci sei più o meno...

 

In una serie lunga e complessa, che allontana i lettori occasionali anche solo per il numero alto sulla costa, una MINISERIE di sette o quattro numeri può essere meno ostica, perché si comprende che può essere letta anche a prescindere dal resto, e avere una sua completezza a parte, una miniserie nella saga, un'isola leggibile, collezionabile, quel che volete. Questo è il motivo di marketing.  Quando vedrete la "patacca" di Dampyr prendetevela pure con me, perché sono che l'ho chiesta così, per QUEL motivo. Quando vedo 1 di 4 o roba del genere nelle serie americane io non mi pongo problemi, anzi, l'info mi è utile.

Modificato da borden
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, borden dice:

Davvero nessuno tra voi comprende il motivo razionale del bollino Mefisto o di quello imminente "Dampyr- le origini"? NESSUNO?...:blink:

Mefisto... Sette lettere, come il numero degli albi? Non riesco ad immaginare... Ma a questo punto sono curioso... Ma è un bollino che si toglie, o fa parte della copertina? Dacci un indizio.. 

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, pino1980 dice:

Mefisto... Sette lettere, come il numero degli albi? Non riesco ad immaginare... Ma a questo punto sono curioso... Ma è un bollino che si toglie, o fa parte della copertina? Dacci un indizio.. 

 

 

Macché si toglie! :PE comunque io ho scelto la soluzione per Dampyr, questa di Tex non è merito mio.

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5 minutes ago, borden said:

 

 

Ci sei più o meno...

 

In una serie lunga e complessa, che allontana i lettori occasionali anche solo per il numero alto sulla costa, una MINISERIE di sette o quattro numeri può essere meno ostica, perché si comprende che può essere letta anche a prescindere dal resto, e avere una sua completezza a parte, una miniserie nella saga, un'isola leggibile, collezionabile, quel che volete. Questo è il motivo di marketing.  Quando vedrete la "patacca" di Dampyr prendetevela pure con me, perché sono che l'ho chiesta così, per QUEL motivo. Quando vedo 1 di 4 o roba del genere nelle serie americane io non mi pongo problemi, anzi, l'info mi è utile.

Ha una logica, però a questo punto uno dovrebbe aspettarsi di trovare una storia che non rimandi a nulla, quindi nessun richiamo a storie precedenti della regolare o di altri fuori serie.... La vedo dura... ma siccome non l'ho scritta e nemmeno letta non posso dir nulla. Immagino si capirà tutto senza aver letto altro di Mefisto e Yama e senza chilometrici flashback....

Se questa era la motivazione, però poteva forse essere studiata meglio, magari con una grafica particolare della copertina non così criptica.

La patacca è un tentativo a metà, perché si pretende che un lettore occasionale capisca che quel bollino indichi una sorta di mini-serie dentro una collana di oltre 700 numeri. 

Forse si poteva pubblicizzare da sempre parlando del Ciclo di Mefisto e magari studiare una grafica della copertina o della terza o quarta di copertina da dedicare al Ciclo di Mefisto, con la copertina del prossimo numero. 

 

Il bollino mi suona come mezza misura

  • +1 1
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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, borden dice:

In una serie lunga e complessa, che allontana i lettori occasionali anche solo per il numero alto sulla costa, una MINISERIE di sette o quattro numeri può essere meno ostica, perché si comprende che può essere letta anche a prescindere dal resto, e avere una sua completezza a parte, una miniserie nella saga, un'isola leggibile, collezionabile, quel che volete. Questo è il motivo di marketing.  

 

In ottica di marketing, è quindi ulteriormente facile dedurre che anche la quarta di copertina dell'albo di febbraio recitante "Il terrore sta per tornare sulle pagine di Tex" assolvesse a tale funzione, ricollegandosi a quanto evidenziato dal Bos.

 

 

<span style="color:red">18 minuti fa</span>, LedZepp dice:

Il marketing secondo me fatto bene era la quarta di copertina del numero precedente con Mefisto, la patacca in copertina invece credo sia l'antimarketing. 

 

Difatti, il mio precedente intervento intendeva semplicemente provare ad analizzare la questione dal punto di vista della casa editrice, che giustamente, al pari di una qualsiasi altra azienda, attua specifiche misure per curare il marketing dei propri prodotti.

 

Se invece ci soffermiamo, dal punto di vista di noi lettori ed appassionati, ad esprimere pareri personali in merito all'estetica ed all'opportunità di inserire il logo incriminato, non ho difficoltà a ribadire di ritenerla una scelta quantomeno discutibile, soprattutto sotto il profilo estetico.

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12 minutes ago, juanraza85 said:

 

 

 

Se invece ci soffermiamo, dal punto di vista di noi lettori ed appassionati, ad esprimere pareri personali in merito all'estetica ed all'opportunità di inserire il logo incriminato, non ho difficoltà a ribadire di ritenerla una scelta quantomeno discutibile, soprattutto sotto il profilo estetico.

al di là del discorso estetico, secondo me non è funzionale.

Seguendo la spiegazione di Boselli, che ha una logica di marketing, questo bollino secondo me non assolve a questa funzione in modo efficace... 

Per cui, sono d'accordo che si debba sponsorizzare anche come lettura a se, ma forse qualcosa di meglio di un bollino si poteva fare, tra l'altro bruttino e messo un po' a casaccio sulla copertina.

Mi chiedo, il bollino di Mefisto, nelle prossime uscite sarà sempre in quella posizione della copertina? 

 

In teoria, indicando una continuità tra albi, sarebbe corretto avere quel bollino, "simbolo della mini-serie" sempre nella stessa posizione (e sarebbe in teoria anche gradevole), ma dubito sarà così, se nella prossima copertina in quel punto ci finirà la testa di Tex ad esempio...

Per cui, si può dedurre che nei sette albi il bollino, che dovrebbe assolvere alla funzione di collegamento tra le 7 uscite, non sarà posizionato sempre nello stesso punto, ma che vagherà sulla copertina, o che Villa disegnerà le copertina in modo da non farsi coprire dettagli importanti dal bollino di Mefisto e da quello del prezzo :wacko:...

Ma un testo in alto decentrato (come gli extra Tex Willer) o in basso, piccolo con "1 di 7 Il ritorno di Mefisto" faceva tanto brutto? Forse forse era meglio...

Comunque, sono cazzate in fin dei conti, la storia conta 10.000 volte di più per me

Modificato da LedZepp
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  • Sceriffi
<span style="color:red">2 minuti fa</span>, LedZepp dice:

Ha una logica, però a questo punto uno dovrebbe aspettarsi di trovare una storia che non rimandi a nulla, quindi nessun richiamo a storie precedenti della regolare o di altri fuori serie.... La vedo dura... ma siccome non l'ho scritta e nemmeno letta non posso dir nulla. Immagino si capirà tutto senza aver letto altro di Mefisto e Yama e senza chilometrici flashback....

Penso proprio il contrario. Basta sentire le interviste dei disegnatori, come quella a Lucca 2019 di Civitelli dove disse di star disegnando una sequenza in flashback tratta da "Mefisto!". 

Ma basta solo vedere come finisce la precedente di Boselli/Civitelli per capire che sarà una storia piena di rimandi e flashback. Da quanto ho capito Narbas avrà un ruolo importante, quindi se una persona non ha letto le ultime due storie di Mefisto non capirà tutto. 

 

Già il logo di Dampyr mi aveva demoralizzato, sembra la pubblicità dei Ringo: Bianco e rosso. 

Quello di Tex è proprio brutto. E la spiegazione di Boselli non la capisco. Quindi sulla costina ci sarà scritto "1 di 7" e robe del genere. Perchè altrimenti sempre i numeri della serie regolare trovi, ovvero: non cambia nulla. Non penso che una patacca possa bastare per invogliare qualcuno ad acquistare Tex. 

E poi: Ma davvero esistono i lettori occasionali? Basterebbe prendere un pullman o un qualsiasi mezzo pubblico per vedere a che livello di degrado siamo arrivati. Anche le scuole non scherzano. Quelli che leggono qualcosa, apprezzano i libri come "After" o i Manga. I lettori occasionali sono quelli che leggevano Tex, ed ogni tanto lo comprano quando si presentano occasioni speciali. 

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In fin dei conti, credo abbia ben detto @LedZepp in un precedente post: al di là dei loghi e delle pataccate varie, piacciano o non piacciano (e, a giudicare dai vari interventi, direi proprio che non piacciono :laugh:), ciò che alla fine davvero conterà per noi lettori e appassionati sarà leggere storie belle, memorabili, che lasceranno il segno. E ciò credo valga sia per il mini ciclo delle prossime due avventure di Tex che per il mini ciclo di quattro storie di Dampyr ;).

Modificato da juanraza85
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La motivazione del logo che serve a contrassegnare o "delimitare" una miniserie dentro la serie a favore dei lettori occasionali non mi convince.

Un lettore occasionale compra "Il manicomio del dottor Weyland"  perchè vede il logo di Mefisto in copertina o perchè il ritorno di Mefisto gli è stato preannunciato in tutte le salse? E compra gli albi successivi perchè continua a vedere il logo "Mefisto" in copertina o perchè non ha letto il classico "The end" alla fine dell'albo precedente?

Per "innescare" l'interesse degli occasionali, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, bastava soltanto un primo ed unico incipit: si poteva fornire alle edicole il classico manifesto-lenzuolo da appendere fuori, come si usava una volta e come ancora oggi fanno gli editori di tante altre riviste. Tra l'altro sarebbe subito diventato oggetto di culto per i collezionisti. Bastava per il primo numero, perchè gli albi successivi venivano da sè.

 

Modificato da PapeSatan
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3 hours ago, borden said:

Davvero nessuno tra voi comprende il motivo razionale del bollino Mefisto o di quello imminente "Dampyr- le origini"? NESSUNO?...:blink:

Il motivo ovvio è "per far sapere che c'è una storia con Mefisto".

 

Ma se è quello il motivo razionale, vuol dire che la scelta è IRRAZIONALE.

 

Ti pare razionale, se vuoi far sapere agli (ex-lettori che c'è mefisto... mettere una patacchetta che vedranno SOLO quelli che l'albo lo esaminano?

 

Non sarebbe stato magari più razionale mettere "mefisto" nel titolo e in copertina?

 

Cioè,, mi pare evidente, quale di queste due copertine dice di più "c'è Mefisto qui dentro"?

spacer.png   spacer.png

 

È razionale, quando vuoi STRILLARE "C'è Mefisto qui dentro", NON mettere Mefisto in evidenza nel titolo o nella copertina... e invece metterci una patacchina che non si vede se non prendi in mano l'albo? Una roba che sembra solo uno scarabocchio e che affolla solamente una copertina sempre più affollata rendendola meno elegante e invitante?

 

A parte del DIMENSIONI del nome "Mefisto" nelle due copertine, c'è proprio la "filosofia editoriale": nella copertina del 501, e in generale nelle copertine "classiche" di Tex: ad "annunciare" la storia c'è non solo il titolo (l'unico titolo nella pagina), ma c'è soprattutto il disegno di Villa, che è quello a cui viene affidato il compito di dare emozioni invitanto i lettori all'acquisto.

 

Oggi, la filosofia editoriale che vedo dalle pataccate onnipresenti è "copriamo i disegni di copertina, non facciamoli vedere, mettiamo invece una valanga di scritte pubblicitarie per coprirli"

 

Funziona? Voglio dire, con tutte le patacchine aggiunte negli ultimi tempi, rispetto ai tempi in cui non si usavano certi strabilianti trucchi di marketing, di quanto sono aumentati i lettori? Raddoppiati? Triplicati? Come erano ingenui alla Bonelli quando non le usavano, di sicuro vendevano pochissimo...

 

L'esempio di Dampyr c'entra come i cavoli a merenda: un caso equivalente sarebbe invece un albo come "Harlan Contro Draka": hai usato un bollino "Draka inside"? O hai messo come titolo appunto "Harlan Contro Draka", con Draka ben in evidenza in copertina?

 

"Dampyr le origini" indica una cosa che non puoi rappresentare così evidentemente in copertina. Ed è rivolta anche a chi Dampyr non lo conosce (mentre cosa capisce di "mefisto" uno che Tex non lo conosce?). E Dampyr in ogni caso riduce rispetto a Tex la possibilità di far richiamo con il titolo e basta, essendo così piccolo e sempre con gli stessi font.

  • +1 4
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Quel bollino per mè sta proprio male. Non credo che fara aumentare le vendite di Tex. Se aumenteranno non sarà per quello. Potevano inventarsi qualcos'altro tipo un cartoncino allegato con raffigurato Mefisto, come hanno fatto con le striscie, messo nel primo albo,  con spiegato che la storia sarebbe durata 7 albi, ma evidentemente non volevano spendere soldi.🙋‍♂️

 

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Sarà pure una scelta razionale, ma su una testata storica, che ha fatto del classicismo la sua forza, a mio avviso stona. 

In ogni modo, al sottoscritto poco importa il marketing, quindi mi astengo di aggiungere altri giudizi. :)

 

 

 

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Siamo già a pagina tre di un topic che di pagine ne avrà molte (sono pronto a scommetterci) eppure finora si è discusso praticamente solo dell'insulso bollino. Capisco che Boselli tiri acqua al suo mulino (la SBE) ma il bollino non è poca cosa come la Casa editrice vorrebbe sdoganarlo.

 

E' vero che in passato per certe storiche avventure o avvenimenti la grafica di copertina è stata invasa da messaggi pubblicitari (numeri delle varie centinaia a colori, poster nell'albo Sulle piste del Nord), ma Sergio Bonelli si era sempre detto contrario a inserire della pubblicità nei suoi albi, se non attraverso la terza o la quarta di copertina che talvolta l'una talvolta l'altra  erano destinate a promuovere altri fumetti della casa editrice.  Mi ricordo ancora la copertina del numero 191 La collina degli stivali che per la prima volta introdusse una pubblicità slegata dal contesto dei fumetti, ovvero la peppola, un uccellino in via d'estinzione, ma in quel caso l'iniziativa a favore della lega della protezione degli animali, come ebbe modo di spiegare in seguito era veicolata da lodevoli intenzioni benefiche perché andava a sensibilizzare quel milione di lettori e passa che allora leggevano Tex. Negli anni ottanta quando cedette alla tentazione di dedicare numerose pagine pubblicitarie negli albi lo fece tramite l'inserto a fine volume che alcuni hanno anche religiosamente ritagliato e poi rilegato, l'iniziativa era bella, fatta bene, interessante e soprattutto non toglieva un millimetro di spazio all'albo di Tex e alle sue copertine.

 

Oggi avviene esattamente il contrario, non c'è più Sergio Bonelli a guardare ai suoi lettori e a interpretarne i desideri, al contrario domina un bieco e vile affarismo che alle copertine toglie tutto quello che riesce a rosicchiare: ecco così i bollini sparati a raffica ogni mese sulla prima di copertina, sparisce la pagina degli arretrati per lasciare spazio a una pagina noiosissima in cui un Frediani non parla ai lettori di Tex ma al tizio che per una volta lo acquista per sbaglio o perché annoiato e perché non sa più come passare il tempo...

 

(all'inizio io la leggevo anche questa rubrica pubblicitaria sbadigliando di brutto, ora la salto irritato pensando che al posto potrei trovare la lista degli arretrati con tutti i titoli degli albi che ho acquistato i mesi precedenti, lista che può parere noiosa ma che è cento volte più interessante di quello che scrive Frediani, lista che ne sono convinto come pubblicità sarebbe più riuscita, perché quel lettore occasionale che oggi ha comprato l'albo, leggendo dei numeri che si è perso, potrebbe anche decidersi a ordinarli sul sito della SBE, perché per uno che non ha letto quegli albi quei titoli fanno sognare cento volte di più di quanto possano fare le tre colonne affidate al Frediani)

 

Terza o quarta di copertina un tempo dedicate alla presentazione del numero successivo sono oggi incontrastatamente riservate agli speciali di Tex  mentre l'anteprima vera e propria finisce in un angolino a pagina due (seconda di copertina) proprio nel punto dove non dovrebbe stare, cioè dove sta per iniziare la storia, così io lettore sbadato mi leggo prima l'anteprima del numero successivo e poi inzio a leggermi la storia dalla prima pagina, se ciò non è tafazziano poco ci manca. Eh si, ci vuole un Mefisto per riproporre ai lettori la quarta di copertina dedicata all'anteprima come storicamente è (quasi) sempre stato e che dire: S.P.E.T.T.A.C.O.L.O.

 

Insomma, questo è vile affarismo, che lo si ammetta una buona volta, non si guarda più ai vecchi lettori che da ottant'anni (i più vecchi di noi) leggono l'albo mensile di Tex, ma al lettore occasionale. Si pensa ingenuamente di avvicinarlo con storie ingenue e piene di buchi logici come questa di Ruju e Prisco. Ci vuole coraggio a credere ai miracoli, ma non funziona così. E in tutto questo lavorio di marketing si perde quello che Sergio aveva capito da subito e da solo, il rispetto del lettore, il fidelizzare l'acquisto mese dopo mese cullando chi l'albo lo legge e premiandolo di tanto in tanto ora con il poster gigante ora con l'albo tutto a colori col prezzo che rimaneva costante per anni e anni (mentre oggi sale vertiginosamente e le patacche che vengono offerte - ora il mazzo di carte incompleto, ora le medagliette - che nascondono l'aumento consistente del prezzo. I lettori vecchi e fedeli oggi si prendono a schiaffi e il bello è che pensano che la fede incrollabile in Tex sia una cosa eterna (e di fede in Tex ne abbiamo anche tanta se stiamo ancora qui a comprare albi come questo di Ruju e Prisco, ma come ogni cosa è folle pensare che sia illimitata).

 

Io che gli anta gli ho superati da parecchio, un po' mi vergogno di quel bollino che indica che il prodotto è infantile e destinato a un pubblico giovane. Non a me. Non più. M.I. V.E.R.G.O.G.N.O. !!!!

 

Per concludere:  fra quattro anni arriva il numero ottocento e tutte le storie di Boselli che ancora ci tengo a leggere.

 

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

 

Terza o quarta di copertina un tempo dedicate alla presentazione del numero successivo sono oggi incontrastatamente riservate agli speciali di Tex  mentre l'anteprima vera e propria finisce in un angolino a pagina due (seconda di copertina) proprio nel punto dove non dovrebbe stare, cioè dove sta per iniziare la storia 

 

 

Per concludere:  fra quattro anni arriva il numero ottocento e tutte le storie di Boselli che ancora ci tengo a leggere.

 

 

 

Ti  ringrazio per la stima, ma l'altra tua frase da me quotata fa capire, o così sembra, che non apri un Tex da diversi mesi o che non sei un osservatore così attento, dopotutto...:lol:

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24 minuti fa, borden dice:

Ti  ringrazio per la stima

 

La stima è dovuta e riconosciuta. Tu (se non ricordo male) sei uno che nei primi anni ottanta impacchettava il portachiave da spedire nelle case degli italiani che avevano risposto al sondaggio che un po' Sergio aveva commissionato per valutare le opinioni dei lettori nei confronti delle sue storie e dei suoi personaggi, visto che da cinque anni affiancava GLB come autore. C'era la preoccupazione di un uomo che su Tex ha scritto delle grandissime pagine ma che sapeva anche che non era tagliato per succedere al padre, e una casa editrice da traghettare con successo nel nuovo millennio con nuovi personaggi e collane. Queste erano scelte oculate pagate di tasca propria e non fatte sulla pelle dei lettori.

 

 

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36 minuti fa, ymalpas dice:

 

La stima è dovuta e riconosciuta. Tu (se non ricordo male) sei uno che nei primi anni ottanta impacchettava il portachiave da spedire nelle case degli italiani che avevano risposto al sondaggio

 

 

Ah, finalmente adesso so con chi prendermela! :craniate:   

All'epoca avevo risposto sia al sondaggio su Tex (la mia lettura preferita, allora come oggi) sia a quello su Zagor.

Il portachiavi di Zagor mi arrivó, quello su Tex mai! Forse il mio errore fu rispondere su due cartoline postali separate, forse facevo meglio a rispondere su una sola per entrambi i sondaggi...  Oggi i portachiavi, se vuoi, te li compri direttamente sul sito...

A proposito: vuoi vedere che quel logo in copertina preannuncia un portachiavi di Mefisto fatto proprio cosí? Ovviamente a pagamento sul sito, mica gratis... 

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">54 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

Io mi preoccuperei se il bollino fosse 16x21 e posto in ogni pagina della storia. Se me lo mettono in copertina mi interessa assai poco...

 

Condivido il tuo pensiero ;), ma al tempo stesso mi associo all'appello di @Diablero affinché alla SBE non prendano spunti dalle tue riflessioni :laugh:...

 

 

P.S. Va da sé che, senza alcun bollino, a me andrebbe ancora meglio :laugh:.

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2 ore fa, ymalpas dice:

 

La stima è dovuta e riconosciuta. Tu (se non ricordo male) sei uno che nei primi anni ottanta impacchettava il portachiave da spedire nelle case degli italiani che avevano risposto al sondaggio che un po' Sergio aveva commissionato per valutare le opinioni dei lettori nei confronti delle sue storie e dei suoi personaggi, visto che da cinque anni affiancava GLB come autore. C'era la preoccupazione di un uomo che su Tex ha scritto delle grandissime pagine ma che sapeva anche che non era tagliato per succedere al padre, e una casa editrice da traghettare con successo nel nuovo millennio con nuovi personaggi e collane. Queste erano scelte oculate pagate di tasca propria e non fatte sulla pelle dei lettori.

 

 

 

 

Ho curato la statistica del sondaggio, ma NON impacchettavo i portachiavi!:rolleyes:

 

 

E non hai risposto in merito alla tua scarsa conoscenza dell'impaginazione attuale del Tex...

Modificato da borden
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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Ho curato la statistica del sondaggio, ma NON impacchettavo i portachiavi!:rolleyes:

 

Non sono Ymalpas, ma ne approfitto per doverosamente ritirare quello che ho scritto per non aver ricevuto a suo tempo il portachiavi di Tex. Se li avessi impacchettati tu, lo avrei sicuramente ricevuto. Compito di bassa manovalanza che non ti si addice, ma di grandissimo valore se fosse servito a farmi ricevere quello che l'adolescente che ero allora considerava un trofeo.

Passando alla patac... al logo in copertina:

perchè per simili trovate pubblicitarie non si utilizzano le sovracopertine volanti incellofanate, come successo l'ultima volta con l'albo "Manhattan", in modo che i puristi le possano cestinare e gli amanti delle patacche farne un quadretto incorniciato da appendere in salotto?

Extracosto? Non credo proprio, se in SBE sono convinti che questa strategia determini un ritorno di investimento. Non fosse anche così, toglietemi pure una pagina di storia, pur di avere una copertina pulita.

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Questa sì che è un'idea PapeSatan. Così molti acquisterebbero almeno 3 albi: uno per mantenerlo illibato nella busta con la sovracopertina, uno per imbustarlo dopo averlo aperto e uno per leggerlo...

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

E non hai risposto in merito alla tua scarsa conoscenza dell'impaginazione attuale del Tex...

In effetti a essere corretti, con l'attuale albo è tornata l'anticipazione del numero successivo in quarta di copertina, con tanto di "antipasto" di vignette. Era ora, aggiungerei: in effetti l'anteprima "mignon" in seconda di copertina metteva tristezza anche a me.

 

Spero non sia solo una scelta temporanea dovuta all'eccezionalità dell'uscita.

 

Poi anche la combinazione cromatica è gradita e spero sia di buon auspicio calcisticamente.:D

 

P.s. In quanto alla cara lista degli arretrati, ho spesso espresso il mio parere (che coincide con quello di Ymalpas) purtroppo temo sia più difficile rivederla ormai. 

 

 

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Diobonino, DA MESI il numero successivo è NORMALMENTE  in TERZA DI COPERTINA DOPO LA STORIA, NON IN SECONDA!!:rolleyes:

 

Come erroneamente crede Ymalpas...

 

 

Il che dimostra che siete lettori disattenti, non vi do più retta.:D

Modificato da borden
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