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TWF - Tex Willer Forum

[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland


ymalpas
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Secondo mè Boselli non lo farà morire.

Avrebbe potuto farlo morire se fosse stato un personaggio suo.

Daltraparte lo stesso GLB lo voleva far tornare, poi ci ha messo lo zampino Mefisto e si è fatto resuscitare da Nizzi, con lo stesso escamotage pensato da GLB.🙋‍♂️

 

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14 minuti fa, Piombo Caldo dice:

Secondo mè Boselli non lo farà morire.

Avrebbe potuto farlo morire se fosse stato un personaggio suo.

Daltraparte lo stesso GLB lo voleva far tornare, poi ci ha messo lo zampino Mefisto e si è fatto resuscitare da Nizzi, con lo stesso escamotage pensato da GLB.🙋‍♂️

 

 

 

Avete le idee poco chiare, davvero. Bonelli l' ha fatto morire. Ma non lo  ha fatto resuscitare né proprio  pensava di farlo. Mefisto è resuscitato nella storia di Nizzi, su richiesta della Casa editrice. L'escamotage è stato tolto di peso da una sceneggiatura cinematografica inedita di Gl Bonelli, "Cagliostro", che nulla c'entra  con Mefisto, ed è stato fatto su mio suggerimento (Nizzi dice di non ricordare, ma è così, basta leggere l'inizio del Cagliostro Gl Bonelliano che è persino ambientato a Parigi come la storia di Nizzi, il quale ovviamente l'aveva letto appositamente per l'occasione...)-

 

Quindi responsabili della resurrezione di Mefisto, che ha preso il corpo di un certo Narbas, sono nell'ordine Sergio e Canzio, Nizzi e il sottoscritto. (Beh, anche GL che ancora in vita ci diede il permesso di usare quello spunto, suppongo...)

 

Modificato da borden
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La Rivoluzione francese è stata la Rivoluzione francese perchè il re Luigi XVI è morto,  decapitato.

Se fosse sopravvissuto, la Rivoluzione francese sarebbe stata una delle tante sommosse popolari cadute nel dimenticatoio o quasi. 

Se Boselli vuol lasciare un segno indelebile con una storia DEFINITIVA, Mefisto deve morire (con un "trionfo" della sua morte che lo rende "immortale" tra gli immortali, esattamente come Satana/Lucifero/Belzebù/Iblis).

E mica deve essere creato un secondo Mefisto per sostituirlo degnamente: "basta" un nuovo grande villain, che non necessariamente deve tornare cento volte.

In Zagor ci sono riusciti: Hellingen, Rakosi, Kandrax, Mortimer, Supermike... Per me sono tutti nemici di altissimo livello.

Modificato da PapeSatan
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59 minuti fa, andreadelussu74@gmail.com dice:

Mi scusi Boselli

Ma perchè rimettere proprio Narbas in campo se già da vivo aveva i poteri inferiori a quelli di Mefisto che era in quel limbo??

Anche Padma come mostrato da Bonelli stesso,era tuttalpiù in grado di fare perdere il senno a Mefisto

Io sto chiedendo semplicemente una cosa

Invece di farlo rispedire in quel limbo di farlo riapparire ma non in modo frequente ogni 50 numeri ma con idee  buone

 

 

 

Mi scusi, Andrea., ma che domande mi fa? Perchè usare Narbas, perchè usare Padma, magari perchè usare Devlin o Morisco? Ma la vuole scrivere lei la storia, caro Andrea?:P:lol:

 

Magari tra 50 numeri  manda lei un soggetto a Davide Bonelli e finalmente avremo una storia con "idee buone"... Che ne  dice, caro  Andrea?;)

Modificato da borden
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Non ha la minima importanza che Mefisto muoia o no, una volta che si è visto tornare dalla morte una volta, cosa impedirebbe di rifarlo? O di agire tramite intermediari come fece con Yama?

 

Piuttosto, il problema è Tex: che non è un pappamolla come Batman. Con Tex la carriera del Joker sarebbe finita subito dopo la prima avventura, al massimo la seconda (magari la prima volta si fidava di farlo incarcerare ad Arkham, ma dopo aver visto quanto è assurdamente facile uscire di lì per chiunque, la seconda volta gli spara). Tex non lascia in giro serial killer a fare altre vittime "perchè se lo ammazzasse si metterebbe al suo livello"...

 

Fra te tante, tantissime, boiate assurde della fetente e ignobile Mefistolata c'è anche questa: Tex che se ne torna tranquillo alla riserva perchè tanto si farà vivo Mefisto quando ne avrà voglia. È coerente con il Tex pantofolaio di Nizzi che preferisce mangiarsi una torta che non punire degli assassini, ma quello non è Tex. In tutte le altre occasioni, a fine storia Tex è convinto che Mefisto sia morto o comunque neutralizzato in manicomio.

 

Per questo Tex non ha "nemici ricorrenti": i suoi nemici li fa fuori o li sbatte in galera per un bel pezzo, quindi al massimo ci sono dei "ritorni", rari, con gente che riappare due, tre volte in decenni. E se non viene fatta secca la prima volta, avviene nella seconda  (anche per questo secondo me GL Bonelli decise di far morire Mefisto alla fine della sua terza apparizione come mago: avere qualcuno che sopravviveva a tre scontri con Tex era decisamente troppo)

 

Quindi, alla fine di questa storia, per sanare la boiata della Mefistolata, Tex deve essere convinto che Mefisto sia inoffensivo (morto, o imprigionato in modo adeguato, o comunque eliminato come minaccia), o che sia comunque al di fuori della sua portata (altre dimensioni, altri mondi, etc, insomma, non i cinque minuti di cavallo che nella Mefistolata sconfiggono Tex che di colpo non sa più seguire tracce)

 

---------------------

Piu in generale...  molti eroi dei fumetti hanno "nemici ricorrenti" perché inventare sempre nemici nuovi all'altezza é faticoso, e i nemici ricorrenti sono un buon aiuto per gli sceneggiatori pigri o troppo impegnati (e se prendi quelli inventati da altri, aiutano gli sceneggiatori incapaci). Il fatto che GL Bonelli sia andato avanti decenni senza praticamente usarli mai fa capire quanto era superiore ai suoi "colleghi".

 

 

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Va anche considerato che i nemici ricorrenti piacciono. Visto che si fanno sempre tornare i più carismatici. Non è questione di pigrizia, il nemico ricorrente piace al pubblico, ci sono esempi a bizzeffe in ogni campo non è certo questione di pigrizia o scarsa inventiva non scherziamo. Lo stesso GLB sognava un grande scontro finale con Mefisto redivivo, o almeno così era scritto in una presentazione di Sergio Bonelli con GLB ormai soltanto supervisore. Non ricordo l'albo forse è quello dell'ultima storia, il medaglione spagnolo. 

 

Nel caso di Mefisto e Yama come ben insegna GLB ci sono mille modi per farli morire e tornare se si ha un'ottima idea senza scadere nella mefistolata che effettivamente ha un finale a dir poco assurdo (e su cui in generale concordo in toto col tuo pessimo giudizio)

 

Narbas io sinceramente già all'epoca mi sarei aspettato che fosse decisivo per la risoluzione. Vedremo cosa si inventerà Boselli. Trovo abbastanza logico comunque che possa essere utilizzato, il ritorno di Padma intriga, così come è molta la curiosità per tutti gli altri comprimari (Loa ci sarà? Anche lei era stata messa da parte malamente)

 

L'inizio di questa storia comunque è spettacolare, i disegni stupendi e perfetti per le atmosfere, si perdona senza alcun patema qualche incertezza sui volti dei pards, soprattutto Tiger. Mefisto è reso alla perfezione e le atmosfere del manicomio sono da stropicciarsi gli occhi. Premesse veramente da storiona epocale.

 

Attendiamo impazienti i prossimi capitoli 

 

PS: anche la presentazione molto ben fatta, le aspettative erano enormi per ora la storia le sta superando

 

 

 

 

 

 

 

<span style="color:red">17 ore fa</span>, Poe dice:

 

 

P.S.: io sono tra quelli che spera che questa sia l'ultimissima storia di Mefisto, Yama e compagnia. E poi non se ne parli mai più. Ci sono tanti altri avversari da inventare ex-novo o da riprendere dal passato, se si vuole! 

'Sta storia che nei fumetti ci dev'essere per forza una nemesi del protagonista che non muore mai, e ricompare periodicamente, bisognerebbe farla finire: morto un arcinemico, se ne fa un altro, no?

 

Speranza vana ovviamente. E anche illogica a mio parere. I nemici ricorrenti tornano perchè piacciono ai lettori, se ci sono in così tante saghe diverse un motivo ci sarà no? Perchè mai fare un altro arcinemico (che comunque si fa, per esempio la tigre nera ed il maestro) dovrebbe essere in contrapposizione col ritorno del nemico per eccellenza, con quel background ineguagliabile e di gran lunga il più atteso ed amato dai lettori? Si possono fare entrambe le cose, e vengono fatte

Modificato da Chinaski89
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On 3/10/2022 at 3:38 PM, Condor senza meta said:
On 3/10/2022 at 2:10 PM, borden said:

E non hai risposto in merito alla tua scarsa conoscenza dell'impaginazione attuale del Tex...

In effetti a essere corretti, con l'attuale albo è tornata l'anticipazione del numero successivo in quarta di copertina, con tanto di "antipasto" di vignette. Era ora, aggiungerei: in effetti l'anteprima "mignon" in seconda di copertina metteva tristezza anche a me.

 

Spero non sia solo una scelta temporanea dovuta all'eccezionalità dell'uscita.

 

E infatti, era solo una scelta temporanea. Peccato.

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Mi scusi Boselli

Ma perchè rimettere proprio Narbas in campo se già da vivo aveva i poteri inferiori a quelli di Mefisto che era in quel limbo??

Anche Padma come mostrato da Bonelli stesso,era tuttalpiù in grado di fare perdere il senno a Mefisto

Io sto chiedendo semplicemente una cosa

Invece di farlo rispedire in quel limbo di farlo riapparire ma non in modo frequente ogni 50 numeri ma con idee  buone

 

Cioè, secondo te lo scrittore (o il curatore) decidono di volta in volta se usare "idee buone" o non buone per una storia? mi sembra una cosa senza senso... è come dire ad un cuoco "stasera cucina pure male, non fa niente"

Secondo me, chi scrive cerca sempre di dare il meglio e lo stesso per chi approva i soggetti... poi, è il pubblico che decide ma la buona fede di chi scrive non credo che sia da mettere in discussione.

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Se posso permettermi intervenire, e sapendo che verrò dato in pasto ad ornitorinchi carnivori per quello che sto per dire, a me il primo albo è piaciuto decisamente poco... (e questo detto da uno che candiderebbe all'istante Boselli per il Nobel del Fumetto. A vita. Ritengo quasi tutte le sue storie su Tex dei piccoli &/o grandi capolavori - dico quasi, perché fin dei conti anche TS Eliot ogni tanto ha scritto cose così così...).

Mi convincono poco:

1) Mefisto che dirige un grande, innovativo manicomio. Va bene la sospensione dell'incredulità, va bene che anche GLB ogni tanto saltava fuori con premesse tirate per i capelli, ma Boselli ci ha abituato ad un maggior - diciamo- realismo. Come ci è arrivato, Mefisto? Se il manicomio è così una struttura all'avanguardia, come ha saltato tutti i controlli, ispezioni governative, fornitori, personale? mica possono essere TUTTI suoi complici e/o soggiogati, no? qualcuno che fa le pulizie, cuochi, giardinieri... Come se la cava con forniture, contratti, rifornimenti, sovvenzioni governative?- servono soldi, per mandare avanti la baracca: chi glieli manda non controlla mai? E' diventato un esperto di amministrazioni pubbliche? Ma veramente ha bypassato tutti quanti, messo i suoi complici a gestire la faccenda, occuparsi dell'amministrazione, senza che nessuno degli estromessi se ne uscisse in lamentele, segnalazioni, denunce...

Un conto è farsi passare per il Dottor Fiesmott in un paesino del west in cui la metà degli abitanti sono analfabeti e se gli tiri fuori una frase in latino ti mangiano dalle mani, ma nella grande città, con tutti quei pazienti anche di famiglia ricca...

Lo faceva anche G.L. Bonelli, lo so, l'ho detto. Ma mi pare un po' troppo, ecco.

2) Troppo Dylan Dog (intendo il DD delle origini, quello degli ultimi vent'anni non so neanche che sia) e troppo poco Tex. Troppi mostri riuniti, troppe camere dell'orrore. Sì, lo so che i manicomi dell'epoca erano così e peggio, ma non è Tex. Boselli ha tirato fuori storie splendide - e splendide SU Tex e CON Tex- utilizzando freaks (vedi I Sette Assassini: storia splendida con solo qualche difettuccio), ma qui il troppo ha stroppiato.  E poi, i maniaci stessi che a) si associano a Mefisto in un amen (va bene: è ipnotista mago demone revenant cavaliere grand'uff lup mann, insomma: Mefisto. Ma fossero stati un po' meno, ecco, sarebbe stato un po' meno incredibile) b) si conoscono tra loro come niente. Tipo: il macellaio che riconosce subito Medina (lo squartatore-del-machete). Ma come? C'era un circolo di serial killer in cui si trovavano per la bevuta del sabato sera? Non vale dire: avrà visto la sua foto sui giornali. Avete presente com'erano i giornali e le foto dell'epoca? A parte che anche al giorno d'oggi riconoscere al primo colpo qualcuno che hai visto solo in foto non è così immediato, ma allora non c'erano né internet né social network - lo so, è incredibile o almeno mio nipote lo considera tale, ma è anche esistita un'epoca in cui la gente leggeva libri e giornali e non usava smartphone. Preistoria, chiaramente- Dicevo: come fa un buzzurro illetterato squartatore a riconoscere così i colleghi?

3) i disegni. I Cestaro mi son sempre piaciuti assai; ho letto di gente che non apprezzava il loro tex troppo stangone, ad esempio: a me invece piaceva moltissimo. Qui invece l'hanno ridotto... Gli unici pard che gli son venuti benino (secondo me, ovvio): i due Kit. Tex e Tiger, invece, malino...Bene i personaggi di contorno, ma questa storia l'avrei vista meglio disegnata da Benevento (a cui i Cestaro sembrano rifarsi in più occasioni, tipo infermiera Ruth, perdendo un po' del loro stile)

4) i ritorni. E' evidente che qui ce ne saranno a bizzeffe (non solo Mefisto e Yama). A Boselli piacciono tanto; troppo, secondo me: richiamare in scena personaggi già visti è nella norma, i personaggi ricorrenti sono un must in fumetto e letteratura seriale. ma ci sono personaggi che devono comparire una volta, due massimo. Boselli a volte mi sembra esageri (vedi ritorni secondo me catastrofici tipo Jack Thunder, che con Winnipeg l'hanno ammazzato proprio e non solo perché Tex gli ha sparato...) ed è uno dei pochissimi difetti che gli attribuisco. Spero di sbagliarmi.

 

Ovviamente, sono solo opinioni. Ma, ecco, per me stavolta non è scattata la sospensione dell'incredulità di cui sopra: invece di leggermi il fumetto senza troppi pensieri come al solito, ho cominciato a vederci tutti i problemi qui accennati. 

E' che invecchio. 

 

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47 minutes ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Enrico stai prendendo un abbaglio colossale se pensi stia criticando Boselli per aver rimesso Narbas in campo

Ho detto solo che a mio modesto parere Narbas non può nulla

Anche io sono fermamente convinto che un personaggio come Mefisto,vada gestito bene

Di sicuro non sono daccordo ad apparizioni sie ogni anno come ha fatto Buyrattini con Hellngen che lo ha fatto riapparire 2 volte in 3 anni

Ho detto solo che Mefisto dovrà riapparire solo con idee originali

Perdonami, ma di cosa stiamo parlando... Mefisto sulla regolare come character principale manca se non erro da oltre 230 numeri, che a spanne sono 19 anni...Era ora che tornasse dopo quella storia di Nizzi.

Per di più la storia appena iniziata consta al momento di un solo albo, ma da ciò che leggo qui (e stasera leggerò l'albo finalmente) pare che l'idea e la parte iniziale di questa storia siano davvero di livello. 

 

Per cui mi chiedo, che senso ha dire che secondo te Mefisto dovrà riapparire solo con idee originale, in un topic che tratta il ritorno di Mefisto dopo tanto tempo e con un'idea apparentemente di livello?

 

A volte, leggendoti si ha l'impressione che cerchi pretesti per lamentarti... Anche con questa storia di Narbas, dove tiri la pietra e nascondi la mano, criticando apertamente la non sensatezza di una sua presenza per poi dire che non la critichi.

Narbas sarà più debole di Mefisto, anche Tex se parliamo di poteri sovrannaturali lo è. Magari Narbas non sarà chiamato a sconfiggere Mefisto ma magari avrà un ruolo e rappresenterà un escamotage per rendere possibile la sconfitta di Mefisto. O alla peggio, sappiamo che a Boselli piace usare tanti personaggi, vediamo come li usa e poi possiamo trarre delle conclusioni....

 

Poi ci sono storie di Mefisto su altre serie (tex willer) ma anche lì, penso che con Pinkerton Lady si parli di una storia che se non raggiunge il 10, poco ci manca. Per andare indietro ad una storia con Mefisto basata su una brutta idea forse devo andare anche indietro rispetto a quella di Nizzi, dove il problema non era l'idea (il primo albo secondo me è tanta roba) ma la sceneggiatura con situazioni al limite dell'accettabile

9 minutes ago, piesse said:

Se posso permettermi intervenire, e sapendo che verrò dato in pasto ad ornitorinchi carnivori per quello che sto per dire, a me il primo albo è piaciuto decisamente poco... (e questo detto da uno che candiderebbe all'istante Boselli per il Nobel del Fumetto. A vita. Ritengo quasi tutte le sue storie su Tex dei piccoli &/o grandi capolavori - dico quasi, perché fin dei conti anche TS Eliot ogni tanto ha scritto cose così così...).

Mi convincono poco:

1) Mefisto che dirige un grande, innovativo manicomio. Va bene la sospensione dell'incredulità, va bene che anche GLB ogni tanto saltava fuori con premesse tirate per i capelli, ma Boselli ci ha abituato ad un maggior - diciamo- realismo. Come ci è arrivato, Mefisto? Se il manicomio è così una struttura all'avanguardia, come ha saltato tutti i controlli, ispezioni governative, fornitori, personale? mica possono essere TUTTI suoi complici e/o soggiogati, no? qualcuno che fa le pulizie, cuochi, giardinieri... Come se la cava con forniture, contratti, rifornimenti, sovvenzioni governative?- servono soldi, per mandare avanti la baracca: chi glieli manda non controlla mai? E' diventato un esperto di amministrazioni pubbliche? Ma veramente ha bypassato tutti quanti, messo i suoi complici a gestire la faccenda, occuparsi dell'amministrazione, senza che nessuno degli estromessi se ne uscisse in lamentele, segnalazioni, denunce...

Un conto è farsi passare per il Dottor Fiesmott in un paesino del west in cui la metà degli abitanti sono analfabeti e se gli tiri fuori una frase in latino ti mangiano dalle mani, ma nella grande città, con tutti quei pazienti anche di famiglia ricca...

Lo faceva anche G.L. Bonelli, lo so, l'ho detto. Ma mi pare un po' troppo, ecco.

 

Beh, parliamo di uno che è tornato dal regno dei morti, che già da giovane lavorava come spia per il Messico, che alla sua seconda apparizione controllava una intera tribù di indiani etc etc.

C'è gente comunissima nel mondo reale che cambia un lavoro e se inventa un altro in pochi anni, spesso cambiando settore.

Uno che dispone dei poteri di Mefisto non penso abbia problemi a vivere sotto falsa identità e riuscire a scalare le gerarchie di un istituto. Anche nel mondo reale, gente poco raccomandabile riesce a raggiungere posizioni di prestigio. 

Non è detto poi che non faccia soldi anche con altre attività illecite, passate o presenti.

Io non ci trovo nulla di strano.

Pure un famoso presidente del mondo reale da giovane era un membro di un organo di spionaggio internazionale e col tempo (nemmeno tanto) ha fatto carriera diventando uno degli uomini più potenti al mondo e deliziandoci pure con una guerra ai confini dell'Europa. Vuoi che Mefisto non abbia le stesse capacità?

Anche evitando confronti del genere, mi pare ovvio che qui sia tutto fattibile, a maggior ragione perché siamo nel mondo dei fumetti e Mefisto, almeno nel nostro tempo, manca da oltre 15 anni (non so nella cronologia di Tex) ma forse 2-3 anni? 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Enrico stai prendendo un abbaglio colossale se pensi stia criticando Boselli per aver rimesso Narbas in campo

Ho detto solo che a mio modesto parere Narbas non può nulla

Anche io sono fermamente convinto che un personaggio come Mefisto,vada gestito bene

Di sicuro non sono daccordo ad apparizioni sie ogni anno come ha fatto Buyrattini con Hellngen che lo ha fatto riapparire 2 volte in 3 anni

Ho detto solo che Mefisto dovrà riapparire solo con idee originali

Fin dal primo albo della storia di Nizzi che Narbas potesse tornare a rompere a Mefisto io l'ho sempre vista come una cosa telefonata e logica e mi stupì molto che le maledizioni e la rabbia del mago indiano non avessero poi alcuna conseguenza nella risoluzione della vicenda. Sulle apparizioni ogni tre anni in assoluto non ci sarebbe niente di male, GLB con Mefisto faceva così per esempio e con ottimi risultati

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Per rispondere a piesse 

 

1) il manicomio c'è già ma non è mica un posto innovativo prima che ci arrivi Mefisto, l'innovazione la porta lui guarendo psicotici pericolosi e rendendoli innocui. Se accetti la magia di Mefisto, ed è la base per godere di queste storie, non ci vuole sta grande sospensione dell'incredulità. Il resto mi paiono obiezioni risibili e facilmente aggirabili da un tizzone d'inferno come Mefisto.

 

2) questo punto mi pare tutto risibile, tra l'altro c'era forse meno horror ne Il figlio di Mefisto??

 

3) sui pards parzialmente concordo ma per me sono i disegnatori perfetti per questa storia. Lavoro eccelso 

 

4) l'ho già scritto, non piacciono a Boselli, ma ai lettori. In ogni saga potenzialmente infinita i grandi nemici tornano 

 

 

<span style="color:red">2 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Narbas è un maghetto che vuole far tornare Mefisto solo per Fama

Capisco Boselli che lo voglia far tornare per farlo vendicare ma è un personaggio imnutile

Ha preso il posto di Mefisto all'inferno o limbo che dir si voglia. Mi pare nell'ordine delle cose che un modo di fare fuori Mefisto sia rimettere ognuno al proprio posto. Magari per mezzo di Padma che un maghetto non è di sicuro così sei contento. In ogni caso prima di leggere come entrerà nella vicenda mi pare veramente assurda come obiezione

<span style="color:red">28 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Allora

L'idea di Mefisto in un Manicomio non è nuova,essendo apparso così già dopo lo scontro con Padma

Gianluigi Bonelli ha narrato solo che Mefisto e il barone de Lafayette sono scappati dall'ospedale psichiatrico o manicomio comunque lo si voglia chiamare

Boselli ha avuto l'idea geniale di far assumere a Mefisto le vesti di direttore di Manicomio

Io non sto contestando a Boselli il fatto che voglia far sparire di nuovo Mefisto

Vorrei solo che lasciasse al mago arcinemico di Tex le porte aperte a un nuovo ritorno

Non sia mai che io dica che Boselli non sa scrivere questo no

Da Boselli mi aspetterei anche uno speciale oppure un Maxi dove racconta le vicende di Steve Didcarth su come è venuto a possedere i poteri del suo secondo scontro con Tex

Il prequel se non erro ci sarà su Tex Willer e le porte aperte per il ritorno ci saranno anche se muore con 24 pallottole in corpo. È Mefisto che diamine

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13 minutes ago, andreadelussu74@gmail.com said:

Narbas è un maghetto che vuole far tornare Mefisto solo per Fama

Capisco Boselli che lo voglia far tornare per farlo vendicare ma è un personaggio imnutile

Boh, più ti leggo più resto allibito. 

Un maghetto? Ha riportato nel mondo dei vivi un morto! Personaggio inutile? Ma se Mefisto torna tra i vivi solo grazie ai suoi poteri!!!!!!

Inutile sulla base di cosa in questa nuova storia, se nemmeno sai come Boselli lo andrà ad utilizzare fino in fondo?

Boh, le critiche sul nulla non le concepisco, soprattutto se poi ci si tira indietro dicendo "ma io non critico"...

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Sono fresco reduce dalla lettura del primo albo, dalla funzione sostanzialmente introduttiva, di cui ho molto apprezzato l'ambientazione tenebrosa che sa un po' di gotico (e capace, dunque, di suscitare un pelo di inquietudine), a mio parere resta splendidamente dai fratelli Cestaro, e, dunque, promette un prosieguo difficile da prevedere. 

 

Se devo adoperare un pizzico di sano peluovismo, anche io sono rimasto un po' meravigliato dall'apprendere che, a differenza di quanto è sempre avvenuto in passato, stavolta l'incontro tra Tex e Mefisto sembra avvenire senza più o meno contorta premeditazione da parte dell'Arcinemico. Tale dettaglio, tuttavia, anziché disturbarmi mi ha se possibile incuriosito ancora di più per il prosieguo della storia, ed ansioso di scoprire cosa Boselli ha preparato per noi ;).

 

Se poi dovessimo avere un breve excursus che possa illuminarci e contestualizzarci meglio come abbia fatto Mefisto a farsi passare per medico psichiatra e direttore di un manicomio, io ne sarei ulteriormente felice.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Chinaski89 dice:

Per rispondere a piesse 

 

1) il manicomio c'è già ma non è mica un posto innovativo prima che ci arrivi Mefisto, l'innovazione la porta lui guarendo psicotici pericolosi e rendendoli innocui. Se accetti la magia di Mefisto, ed è la base per godere di queste storie, non ci vuole sta grande sospensione dell'incredulità. Il resto mi paiono obiezioni risibili e facilmente aggirabili da un tizzone d'inferno come Mefisto.

Non è precisamente così. E' Tom Devlin a precisare come il manicomio sia stato costruito secondo principi innovativi, con i malati liberi di starsene all'aria aperta, la struttura che sembra un castello da fiaba, eccetera, e cita anche il nome del medico che l'ha voluto così (non avendo l'albo in mano e data la mia memoria da moscerino non ricordo il nome dell'ispiratore, ma sono sicuro che viene citato).

Ora, la mia obiezione era: possibile che una struttura così all'avanguardia, con tutti i finanziamenti che deve aver richiesto e l'interesse che dovrebbe suscitare, venga ciulata da un tizio all'improvviso senza che nessuno si accorga di niente? Mefisto porta metodi nuovi, certo, ma la struttura è già lì ed è rinomata: quanta gente ci ha avuto a che fare ogni giorno?

Lo so che ne abbiamo viste di peggio (c'entra poco ma, per dire, ogni tanto mi rileggo la storia del Grande Re, con quel suo castello privo di senso costruito sull'isola - che, non bastava un forte? no, proprio castello. con tutto il tempo che deve aver richiesto. E gli indiani che non si capisce proprio perché debbano obbedirgli in maniera così asinina- e mi diverto comunque), ma era il Tex dei tempi, diciamo, fiabeschi. Adesso è più difficile da mandare giù.

Era per dire che, forse, un qualcosa di un po' meno appariscente, sarebbe stato un po' meno incredibile

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Chinaski89 dice:

 

2) questo punto mi pare tutto risibile, tra l'altro c'era forse meno horror ne Il figlio di Mefisto??

No, qua non ci siamo proprio.

 

Il Figlio di Mefisto, come le storie di Mefisto in generale, reggono benissimo in quanto l'horror in esse rientra nel campo del soprannaturale. Che, se lo accetti, e una volta ogni tanto ci sta benissimo (del resto, la stessa storia del west è mica esente dal paranormale. Chi esplorava territori sino ad allora sconosciuti riportava spesso storie oltre l'incredibile, i cowboy intorno al falò si raccontavano sovente faccende di fantasmi, costretti com'erano a volte ad affrontare territori immensi e deserti. Insomma, l'immaginario del west è quello colt, John Wayne, indiani all'assalto, bang bang, ma perché il cinema ce l'ha consegnato così: mi sa invece che giravano più fantasmi che nei castelli della vecchia Europa. Al limite, lo stesso Mefisto- esagerando- potrebbe essere una storia de paura che Tex e i pard si divertono a propinare ad ascoltatori creduloni:ok:) dicevo, se lo accetti è da brividi (la prima apparizione di Yama è una delle mie storie preferite, per dire: quella discesa agli Inferi, un capolavoro).

Quello che a me piace poco in questa storia è l'horror- diciamo- realistico: troppi serial killer tutti insieme, troppi orrori per puro divertimento ai danni di poveri cristi (in Tex ne abbiamo visti tanti di cattivissimi. Toh, per dire: Red Duck non soggiogava un'intera tribù per poi lasciarli morire di fame? Però era una cattiveria con uno scopo: li sfrutto, mi arricchisco, chissenefrega se muoiono. e via dicendo. Qui, l'infermiera Ruth che spedisce uno a farsi una purga :lol2:  e l'altra nella fossa... Mah), eccetera. Ripeto: a me sembra più Dylan Dog che Tex

 

I ritorni? Mi sa che piacciono anche a Boselli: come scrivevo nel messaggio precedente, talvolta, secondo me, esagera.

 

Pace.

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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

 

Se devo adoperare un pizzico di sano peluovismo, anche io sono rimasto un po' meravigliato dall'apprendere che, a differenza di quanto è sempre avvenuto in passato, stavolta l'incontro tra Tex e Mefisto sembra avvenire senza più o meno contorta premeditazione da parte dell'Arcinemico. 

 

Se poi dovessimo avere un breve excursus che possa illuminarci e contestualizzarci meglio come abbia fatto Mefisto a farsi passare per medico psichiatra e direttore di un manicomio, io ne sarei ulteriormente felice.

Questi sono due punti che dalla lettura ho rilevato anch'io.

Il primo punto, in particolare, é curioso: Tex e soci si trovano casualmente nell'area di azione di Mefisto e solo l'inopinata liberazione del "macellaio" da loro arrestato ma "reindirizzato" dal giudice al manicomio li fa casualmente incrociare con Mefisto. Davvero Mefisto non stava tessendo alcuna trappola per Tex e solo dopo averlo rivisto comincia a formulare pensieri di vendetta?

Il secondo punto certamente sarà narrato nei prossimi albi.

<span style="color:red">15 minuti fa</span>, piesse dice:

troppi serial killer tutti insieme, troppi orrori per puro divertimento ai danni di poveri cristi

[...]

Qui, l'infermiera Ruth che spedisce uno a farsi una purga :lol2:  e l'altra nella fossa... Mah

I "troppi serial killer tutti insieme" non sono una banda autoformatasi (stile "The Avengers") ma i pazienti di un manicomio portati lí a forza per un preciso scopo. Loro e i ricconi. Ovvio che siano tutti insieme.

Sui metodi dell'infermiera Ruth non trovo nulla da eccepire: certe "purghe" le somministrano ancora oggi, pure a gente che si scoprirà innocente, in certe civilissime caserme della civilissima società odierna, figuriamoci nel selvaggio west ottocentesco ai danni di delinquenti che non potevi certo ammansire con una caramella...

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37 minuti fa, Piombo Caldo dice:

Secondo voi può essere che Ruth sia la sorella di Mefisto truccata?🤔

Tutto potrebbe essere, peró la controdomanda sorge spontanea: perché si sarebbe dovuta truccare, se neppure Mefisto, certamente molto più riconoscibile e ricercato della sorella, lo ha fatto?

Modificato da PapeSatan
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1 ora fa, PapeSatan dice:

Tex e soci si trovano casualmente nell'area di azione di Mefisto e solo l'inopinata liberazione del "macellaio" da loro arrestato ma "reindirizzato" dal giudice al manicomio li fa casualmente incrociare con Mefisto. Davvero Mefisto non stava tessendo alcuna trappola per Tex e solo dopo averlo rivisto comincia a formulare pensieri di vendetta?

 

Dopo essere riandato ad osservare bene la sequenza mi sembra ancora più evidente la genuina sorpresa di Mefisto nell'apprendere che la sua nemesi Tex sia a San Francisco. Probabilmente, aveva in animo prima o poi di tornare ad occuparsi dei quattro pards, anche se si evince che non la considerasse una priorità assoluta, in quanto subordinata ai tentativi - a loro modo sinceri - di guarire il figlio Yama dai suoi disturbi psichici e, soprattutto, al perseguimento di un piano criminale dai contorni non ancora del tutto chiari (ma il cui fine ultimo sembra, al momento, puramente materiale) che intende perseguire con l'asservimento della masnada di psicopatici che ha fatto in modo di farsi affidare.

E' chiaro, comunque, che trovandosi i suoi acerrimi nemici a portata di mano, non ha esitato un attimo a pensare alla sua vendetta e senza dubbio non lascerà nulla di intentato per conseguirla.

 

 

1 ora fa, PapeSatan dice:
1 ora fa, piesse dice:

troppi serial killer tutti insieme, troppi orrori per puro divertimento ai danni di poveri cristi

[...]

Qui, l'infermiera Ruth che spedisce uno a farsi una purga :lol2:  e l'altra nella fossa... Mah

I "troppi serial killer tutti insieme" non sono una banda autoformatasi (stile "The Avengers") ma i pazienti di un manicomio portati lí a forza per un preciso scopo. Loro e i ricconi. Ovvio che siano tutti insieme.

Sui metodi dell'infermiera Ruth non trovo nulla da eccepire: certe "purghe" le somministrano ancora oggi, pure a gente che si scoprirà innocente, in certe civilissime caserme della civilissima società odierna, figuriamoci nel selvaggio west ottocentesco ai danni di delinquenti che non potevi certo ammansire con una caramella...

 

Sotto questo aspetto, è più che pertinente l'escamotage adoperato da Boselli per giustificare la presenza di tanti pendagli da forca, che Mefisto alias professor Weyland intende sfruttare per scopi decisamente prosaici e, dunque, ha fatto in modo di farli spedire presso il suo manicomio col pretesto di prenderli in cura. Parallelamente, è si troppo evidente come mai vi siano tanti pazienti ricchi ed in apparenza non così folli, così come è ancor più evidente che sia i serial killer ed i ricconi vivano fianco a fianco con tanti pazienti autentici, utilissimi a salvare le apparenze alla bisogna

.

 

 

1 ora fa, Piombo Caldo dice:

Secondo voi può essere che Ruth sia la sorella di Mefisto truccata?🤔

 

Non credo proprio. Come ha già osservato @PapeSatan, non ne avrebbe avuto alcun motivo (in California non credo penda su di lei alcun mandato, come evidentemente non pende neanche su Mefisto), senza contare che, in occasione della visita di Tex e company, di cui lei sarebbe stata informata con largo preavviso, non solo si sarebbe ben guardata dall'andargli incontro insieme al dottor Crane (e Mefisto avrebbe potuto architettare un altro piano), ma avrebbe anche avuto solo l'imbarazzo della scelta per trovare un comodo ed adeguato nascondiglio in quella reggia dove il fratello si è sistemato.

 

Io credo sia semplicemente assente in questa prima storia del "miniciclo mefistofelico", e destinata dunque a tornare a far combutta col fratello nella successiva.

 

Modificato da juanraza85
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

 

Tutto potrebbe essere, peró la controdomanda sorge spontanea: perché si sarebbe dovuta truccare, se neppure Mefisto, certamente molto più riconoscibile e ricercato della sorella, lo ha fatto?

 

Forse potrebbe essere un infermiera che Mefisto ha eliminato, ma sono tutte mie supposizioni.🙋‍♂️

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

 

Forse potrebbe essere un infermiera che Mefisto ha eliminato, ma sono tutte mie supposizioni.🙋‍♂️

Intendevo dire che Lily si è sostituita ad un infermiera.

  • Confuso (0) 1
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Piccola digressione sui disegni dei Cestaro, che io ho trovato molto ben eseguiti e, aspetto ancor più importante, straordinariamente adeguati per una storia dalle atmosfere così cupe e gotiche come questa, sensazione già di per sé evidentemente ed ulteriormente amplificata dall'ambientazione tra la città di San Francisco, nella cui baia la nebbia è presenza fissa, ed una villa imponente e maestosa adibita a sanatorio.

 

Una chicca che, personalmente, mi ha lasciato molto soddisfatto è stata la riproposizione di un nuovo immaginario viaggio di Yama nel Regno di Pietra, che appunto nella sua prima apparizione lo lasciò estremamente terrorizzato. Mi è sembrata evidente la scelta di sceneggiatura di voler porre l'accento sulle paure che attanagliano la mente contorta del figlio di Mefisto (l'altra sono, naturalmente, i quattro pards), ed i Cestaro dal canto loro hanno saputo renderne alla perfezione l'effetto.

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6 hours ago, Chinaski89 said:

Va anche considerato che i nemici ricorrenti piacciono. Visto che si fanno sempre tornare i più carismatici. Non è questione di pigrizia, il nemico ricorrente piace al pubblico, ci sono esempi a bizzeffe in ogni campo non è certo questione di pigrizia o scarsa inventiva non scherziamo. Lo stesso GLB sognava un grande scontro finale con Mefisto redivivo, o almeno così era scritto in una presentazione di Sergio Bonelli con GLB ormai soltanto supervisore.

È commovente questa fiducia in quello che scriveva Sergio Bonelli nelle presentazioni. Soprattutto considerando che si sa da tempo che era un gran bugiardo! :laugh:

 

(come tutti i grandi scrittori del resto, cos'è la narrativa se non la capacità di raccontare balle, raccontare eventi totalmente inventati facendoti credere almeno mentre li leggi che siano veri? )

 

Se vai a leggere i primi Tex a striscia (fra poco ci arriviamo con le anastatiche a quel periodo) troverai introduzioni o pubblicità in cui si dice che le storie di Tex sono "tratte dalle memorie del famoso Tex Willer", e raccontano fatti rigorosamente veri...  :lol:

 

Ormai si sa da tempo che:

1) GLB non ha mai supervisionato Nizzi. All'epoca ormai era tanto estraneo alle vicende editoriali di Tex che non sapeva nemmeno che Nizzi stava scrivendo sceneggiature finché non sono state pubblicate (semmai, è stato Nizzi che in almeno una circostanza ha revisionato e modificato una sceneggiatura di GL Bonelli). Scrivevano "supervisionato da GL Bonelli" solo per tranquillizzare i lettori. (così come prima scrivevano proprio "Text di GL Bonelli" anche nelle storie scritte da Nolitta o Nizzi)

2) GLB non aveva la minima intenzione di far tornare Mefisto (se non come apparizione dall’aldilà, come nelle ultime storie di Yama)

3) Le rubriche "scritte da Sergio Bonelli" spesso non erano scritte da lui (ma ti pare che l'editore avesse il tempo di scrivere tutte quelle rubriche?) anche se ovviamente non contenevano una virgola non approvata da lui.

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, piesse dice:

Non è precisamente così. E' Tom Devlin a precisare come il manicomio sia stato costruito secondo principi innovativi, con i malati liberi di starsene all'aria aperta, la struttura che sembra un castello da fiaba, eccetera, e cita anche il nome del medico che l'ha voluto così (non avendo l'albo in mano e data la mia memoria da moscerino non ricordo il nome dell'ispiratore, ma sono sicuro che viene citato).

Ora, la mia obiezione era: possibile che una struttura così all'avanguardia, con tutti i finanziamenti che deve aver richiesto e l'interesse che dovrebbe suscitare, venga ciulata da un tizio all'improvviso senza che nessuno si accorga di niente? Mefisto porta metodi nuovi, certo, ma la struttura è già lì ed è rinomata: quanta gente ci ha avuto a che fare ogni giorno?

Lo so che ne abbiamo viste di peggio (c'entra poco ma, per dire, ogni tanto mi rileggo la storia del Grande Re, con quel suo castello privo di senso costruito sull'isola - che, non bastava un forte? no, proprio castello. con tutto il tempo che deve aver richiesto. E gli indiani che non si capisce proprio perché debbano obbedirgli in maniera così asinina- e mi diverto comunque), ma era il Tex dei tempi, diciamo, fiabeschi. Adesso è più difficile da mandare giù.

Era per dire che, forse, un qualcosa di un po' meno appariscente, sarebbe stato un po' meno incredibile

 

 

 

Non dovrei risponderti, perché la spiegazione è data da qualche parte nella storia, ma è semplice, così semplice che sicuramente non ti convincerà, come pare che di questi tempi le cose semplici (chi aggredisce chi - i vaccini sin dai tempi di Pasteur sono un bene etc.... :lol:) non riescano a convincere più nessuno... ;)

 

Mefisto ha assunto l'IDENTITA' di un vero famoso psichiatra e con carte false si è sostituito al direttore. Fine. In tempi senza internet e senza carte d'identità e con i poteri di Mefisto, mi pare più facile da mandar giù dei castelli di Black Baron e dei Templi indù di Yama... :lol:  E' chiaro che tutti i VERI infermieri e dottori e inservienti sono  ora rinchiusi insieme ai matti...

<span style="color:red">37 minuti fa</span>, Diablero dice:

È commovente questa fiducia in quello che scriveva Sergio Bonelli nelle presentazioni. Soprattutto considerando che si sa da tempo che era un gran bugiardo! :laugh:

 

(come tutti i grandi scrittori del resto, cos'è la narrativa se non la capacità di raccontare balle, raccontare eventi totalmente inventati facendoti credere almeno mentre li leggi che siano veri? )

 

Se vai a leggere i primi Tex a striscia (fra poco ci arriviamo con le anastatiche a quel periodo) troverai introduzioni o pubblicità in cui si dice che le storie di Tex sono "tratte dalle memorie del famoso Tex Willer", e raccontano fatti rigorosamente veri...  :lol:

 

Ormai si sa da tempo che:

1) GLB non ha mai supervisionato Nizzi. All'epoca ormai era tanto estraneo alle vicende editoriali di Tex che non sapeva nemmeno che Nizzi stava scrivendo sceneggiature finché non sono state pubblicate (semmai, è stato Nizzi che in almeno una circostanza ha revisionato e modificato una sceneggiatura di GL Bonelli). Scrivevano "supervisionato da GL Bonelli" solo per tranquillizzare i lettori. (così come prima scrivevano proprio "Text di GL Bonelli" anche nelle storie scritte da Nolitta o Nizzi)

2) GLB non aveva la minima intenzione di far tornare Mefisto (se non come apparizione dall’aldilà, come nelle ultime storie di Yama)

3) Le rubriche "scritte da Sergio Bonelli" spesso non erano scritte da lui (ma ti pare che l'editore avesse il tempo di scrivere tutte quelle rubriche?) anche se ovviamente non contenevano una virgola non approvata da lui.

 

 

Quel che dice Diablero è esatto e corrisponde al vero.

<span style="color:red">21 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Diablero scusa la citazionev

Nizzi aveva come supervisore Canzio

Sergio Bonelli  approvava i soggetti di Nizzi

Decio Canzio supervisionava le storie

Lasciamo stare che il Nizzi dei primi anni non cedo che avesse molte supervisioni

Il vero curatore di Tex dopo che Gianluigi Bonelli ha lasciato è stato decio Canzio

Credo che anche Mauro Boselli abbia qualcuno a cui rendere conto sui soggetti e i vari personbaggi che fa tornare e nuovi che crea lui stesso

 

 

 

 

GL Bonelli non è mai stato il curatore di Tex.

Lo erano Canzio e Sergio.

E adesso lo sono io. E decido autonomamente da circa dieci anni (non che prima mi obiettassero più di tanto, eh...)

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48 minuti fa, andreadelussu74@gmail.com dice:

Giusto Mister Boselli

Sergio Bonelli prima ne approva i soggetti e Decio Canzio supervisionava le storie

Una sopra di te ci sarà suppongo

Mauro Marchesell ad esempio

Che tu sei il curatore si ma il direttore generale può anche mettersi in mezzo credo anche nelle testate

Sei male informato. Marcheselli non è più direttore da cinque anni. E non ha mai contestato le mie scelte. Masiero ancor meno. Attualmente nessuno sopra di me legge o supervisione le storie.

Modificato da borden
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