Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Il 7/4/2022 at 16:51, Piombo Caldo dice:

Io spero che Mefisto non muoia, perché altrimenti fra qualche anno ce lo vedremo resuscitare di nuovo.

Spero invece che alla fine di questa storia ne esca ridotto malissimo e che lo portino nel manicomio di San Francisco, convinto di aver eliminato i 4 pards, e curato da  un'équipe di medici con dei trattamenti di lobotomia per renderlo innoquo.🤔

A parte le ca..ate, devo dire che questo primo albo è ottimo.

I disegni anche, però i volti di Tex e Carson sono mooolto meno belli di quelli della loro prima storia per Tex. ( parlo di Pioggia)

Anche Tiger non è il massimo. 🙋‍♂️

Tex a pag 42, sembra a David dei Maneskin con quei capelli fluenti da rockstar..con tutto il rispetto per David dei Maneskin.. ma un Tex così, in una storia così importante  non ci voleva proprio...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Diablero dice:

È commovente questa fiducia in quello che scriveva Sergio Bonelli nelle presentazioni. Soprattutto considerando che si sa da tempo che era un gran bugiardo! :laugh:

 

(come tutti i grandi scrittori del resto, cos'è la narrativa se non la capacità di raccontare balle, raccontare eventi totalmente inventati facendoti credere almeno mentre li leggi che siano veri? )

 

Se vai a leggere i primi Tex a striscia (fra poco ci arriviamo con le anastatiche a quel periodo) troverai introduzioni o pubblicità in cui si dice che le storie di Tex sono "tratte dalle memorie del famoso Tex Willer", e raccontano fatti rigorosamente veri...  :lol:

 

Ormai si sa da tempo che:

1) GLB non ha mai supervisionato Nizzi. All'epoca ormai era tanto estraneo alle vicende editoriali di Tex che non sapeva nemmeno che Nizzi stava scrivendo sceneggiature finché non sono state pubblicate (semmai, è stato Nizzi che in almeno una circostanza ha revisionato e modificato una sceneggiatura di GL Bonelli). Scrivevano "supervisionato da GL Bonelli" solo per tranquillizzare i lettori. (così come prima scrivevano proprio "Text di GL Bonelli" anche nelle storie scritte da Nolitta o Nizzi)

2) GLB non aveva la minima intenzione di far tornare Mefisto (se non come apparizione dall’aldilà, come nelle ultime storie di Yama)

3) Le rubriche "scritte da Sergio Bonelli" spesso non erano scritte da lui (ma ti pare che l'editore avesse il tempo di scrivere tutte quelle rubriche?) anche se ovviamente non contenevano una virgola non approvata da lui.

Il punto 1 ovvio, gli altri due ci avevo sempre creduto 😂

 

Però i nemici ricorrenti piacciono lo confermo 

Modificato da Chinaski89
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, Piombo Caldo dice:

Secondo voi può essere che Ruth sia la sorella di Mefisto truccata?🤔

Più che truccata, nel caso sarebbe reduce da interventi di chirurgia plastica tali da suscitare l'invidia anche di Madonna (Ciccone). Ma come si vociferava che Nero Wolfe fosse figlio di Sherlock Holmes e Irene Adler, potrebbe anche essere Lily, sì: sorella di Steve e credibile trisnonna di Eva Kant.

Modificato da San Antonio Spurs
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">3 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Non ho parlato di contestare le tue scelte

Credevo che ci fosse un supervisore generale come lo era un po Decio Canzio  che oltre Tex ha supervisionato anche Zagor per del tuo arrivo

 

 

Non c'è. Da quando non c'è più Canzio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

All'inizio vediamo le conseguenze della storia vittoria di Mefisto su Tex nella Mefistolata, e della pigra e menefreghista scelta di Tex di non inseguirlo fregandosene di quello che faceva.  Mefisto REGNA, signore incontrastato di un suo Inferno personale, dove i malvagi vengono "premiati" e salvati e agli innocenti sono riservate le peggiori torture.

 

Quanto male è stato commesso, in questi anni, per il menefreghismo di Tex? Sono vent'anni che non vediamo Mefisto (dopo il trauma della mefistolata la maggior parte dei lettori smise di chiederne il ritorno), ma è in forma più che mai, con i suoi poteri al massimo e non più folle, ma anzi lucidissimo. Tanto da riuscire, dopo tanto tempo, a posticipare la sua vendetta per acquisire invece maggiore potere (in qualche maniera bisognava giustificare il fatto che un Mefisto vivo e libero non avesse più attaccato Tex per 20 anni... e per lo stesso motivo, se Tex non cerca più Mefisto e Mefisto evita Tex, il loro nuovo incontro non può che avvenire per un caso fortuito. Se non era questo serial killer era un altro, chiunque fosse poi qualche lettore si sarebbe lamentato della coincidenza...))

 

Trovo appropriato e simbolico che Tex ritorni a mettersi sulla strada di Mefisto nel momento in cui esce dalla merda (in cui l'aveva gettato Nizzi) :laugh:

 

A parte gli scherzi, finora la storia è molto bella e avvincente. I disegni dei Cestaro si dimostrano molto più adatti a descrivere demoni infernali del tratto "pulito" di Civitelli. A voler fare del nitpicking c'è purtroppo ancora troppo spiegazionismo, troppi dialoghi esplicativi, tipo la fine di pagina 53, probabilmente si vuole evitare il più possibile che anche il lettore più tardo non capisca...)

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Buona partenza di questo atteso ritorno di Mefisto. Atmosfera horror finora diversa da quella cui ci avevano abituato le precedenti apparizioni di Steve Dickart (anche se la copertina del prossimo numero ci fa pensare ad un ritorno al passato nel prosieguo), con caratteristiche di maggiore realismo.  Visibile l'impronta di Boselli, con dialoghi "abbondanti" ed una galleria di personaggi che ricordano in qualche modo i "freaks" de "i 7 assassini" in versione horror.  Spero che nel prosieguo della storia quest'ultimo aspetto "corale" non sia troppo insistito: il protagonista qui può essere solo Mefisto, che, in materia di malvagità, grazie anche alla sue arti magiche, supera tutti gli altri comprimari.

I disegni dei Cestaro sono adatti alla storia, creando atmosfere cupe alla Dylan Dog, ma le fisionomie, di Tex e Carson, mi sembrano troppo personali nell'interpretazione e, di conseguenza, poco centrate.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Solo io ho trovato un Mefisto inaspettatamente paterno, ad esempio a pagina 79 e soprattutto nella seconda vignetta di pagina 84? E questo dopo la stroncatura di Blacky in quelle centrali di pagina 78. Forse sarebbe il primo aspetto "positivo" mostrato in una vita che dopo l'incontro con Tex è stata solo di rancore e odio. Tutti e tre i sentimenti sono raccolti nella penultima vignetta sempre di pagina 84.

Modificato da San Antonio Spurs
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">2 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Solo io ho trovato un Mefisto inaspettatamente paterno, ad esempio nelle prime due vignette di pagina 79 e soprattutto nella seconda di pagina 80? E questo dopo la stroncatura di Blacky in quelle centrali di pagina 78. Forse sarebbe il primo sentimento "positivo" mostrato in una vita che dopo l'incontro con Tex è stata solo di rancore e odio, come confermato nella penultima vignetta sempre di pagina 80.

 

Anche io ho notato questo inatteso sentimento paterno di Mefisto, il che inevitabilmente mi induce a domandarmi se si tratti di un'evoluzione psicologica del personaggio (che mi piace pensare sarebbe eventualmente approfondita nel corso del miniciclo), oppure di semplice pietà mista a senso di colpa nei confronti di un individuo che ha perso la ragione in una partita in cui di fatto lo ha a suo tempo coinvolto lo stesso Mefisto. E neanche escludo che si possa trattare di una scelta dettata da calcoli opportunistici, nel senso che Mefisto contava di ridestarlo per avere supporto nella lotta contro Tex, che secondo me aveva in programma di tornare prima o poi ad intraprendere (salvo poi dover riformulare tali eventuali progetti per via dell'improvvisa ed imprevista presenza di Tex e dei pards a Frisco).

 

Di certo, sono sicuro che Boselli non abbia inserito tale sequenza a caso.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">3 ore fa</span>, juanraza85 dice:

Di certo, sono sicuro che Boselli non abbia inserito tale sequenza a caso.

 

In un racconto, diversamente dalla vita vera, nulla avviene  mai a caso.

<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

All'inizio vediamo le conseguenze della storia vittoria di Mefisto su Tex nella Mefistolata, e della pigra e menefreghista scelta di Tex di non inseguirlo fregandosene di quello che faceva.  Mefisto REGNA, signore incontrastato di un suo Inferno personale, dove i malvagi vengono "premiati" e salvati e agli innocenti sono riservate le peggiori torture.

 

Non accadrà ancora, stai tranquillo

 

<span style="color:red">23 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Secondo voi può essere che Ruth sia la sorella di Mefisto truccata?🤔

.

Rifletti: Lily non ha meno di 45 anni, ti sembra che Ruth li dimostri?  Certo Lily tornerà, ma chi ha mai detto che lo farà in questa storia? Le storie sono due, ricordalo.

Lo stesso avvertimento vale per tutti coloro che ipotizzano il coinvolgimento di questo o quello.

<span style="color:red">21 ore fa</span>, borden dice:

Mefisto ha assunto l'IDENTITA' di un vero famoso psichiatra e con carte false si è sostituito al direttore.

 

Mi stai dicendo che è stata una semplice coincidenza che Mefisto abbia assunto l'identità di uno che ha il suo stesso nome ossia Stephen?  

E io che ero convinto che lo avessi fatto apposta,:lol:

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

50 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Mi stai dicendo che è stata una semplice coincidenza che Mefisto abbia assunto l'identità di uno che ha il suo stesso nome ossia Stephen?  

E io che ero convinto che lo avessi fatto apposta,:lol:

 

 

Allora non è vero che nulla in un racconto avviene mai a caso... :P

Onomasticamente (ed etimologicamente) parlando hai ragione, ma al giorno d'oggi (e ipotizzo anche nell'Ottocento texiano) Steven, Stephen e Steve, seppur varianti di una stessa radice, hanno assunto connotazione di nomi propri distinti, come in Italia Giovanni e Gianni, Francesco e Franco, dove il secondo nome nasce come ipocoristico del primo. Lo sono diventati pure Nadia (ipocoristico russo di Nadezhda), Tania (ipocoristico di Tatiana), Dante (di Durante), Phil (di Philip), Ivica (di Ivan), Billie o Billy (di William)...

Modificato da PapeSatan
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

46 minuti fa, PapeSatan dice:

Francesco e Franco, dove il secondo nome nasce come ipocoristico del primo

Piano, non i tutti i casi; ed in questo si tratta di nomi ben distinti. Detto da me, con cognizione di causa. Ho anche incontrato uno che all'anagrafe è stato registrato come Francesco Franco per avere il nome di entrambi i nonni (e che per anni ha continuato a spiegare che con il Caudillo non aveva niente a che fare).

 

Modificato da San Antonio Spurs
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">29 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Piano, non i tutti i casi; ed in questo si tratta di nomi ben distinti. 

 

Temo che tu abbia frainteso, stiamo dicendo la stessa cosa: infatti, li ho citati come esempi di nomi che ormai sono a tutti gli effetti DISTINTI, al pari di altri, e non più come ipocoristici l'uno dell'altro.

L'origine Francesco-Franco si perde nella notte dei tempi, Franco POTREBBE essere derivato da Francesco (cfr. Accademia della Crusca, pag. 648 del seguente testo: https://books.google.it/books?id=zLc9AAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=franco&f=false ), ma proprio l'origine antichissima giustifica il fatto che la distinzione tra i due nomi sia ormai consolidata da tempo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 

1 ora fa, PapeSatan dice:

Temo che tu abbia frainteso, stiamo dicendo la stessa cosa: infatti, li ho citati come esempi di nomi che ormai sono a tutti gli effetti DISTINTI, al pari di altri, e non più come ipocoristici l'uno dell'altro.

L'origine Francesco-Franco si perde nella notte dei tempi, Franco POTREBBE essere derivato da Francesco (cfr. Accademia della Crusca, pag. 648 del seguente testo: https://books.google.it/books?id=zLc9AAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=franco&f=false ), ma proprio l'origine antichissima giustifica il fatto che la distinzione tra i due nomi sia ormai consolidata da tempo.

P.S. 

Per citare un caso emblematico: all'anagrafe, STEPHEN King é diverso da STEVEN Jobs che é diverso da STEVE McCurry.

Modificato da PapeSatan
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Spoiler!!!

 

 

Stamattina sono andato in edicola e mi sono accaparrato il Tex mensile, il Maxi Tex e il Super Tex, insomma una bella spesa ma ne vale la pena. Ho finito di leggere l'albo del ritorno di Mefisto e ne sono rimasto soddisfatto, la location del manicomio sulle "black mountain" è veramente suggestiva e spettrale, degno covo di un nemico come Mefisto. Mefisto rispetto alle altre volte sembra più preoccupato della sorte dell'anima di suo figlio Yama rinchiusa nel sepolcro nera che della vendetta nel confronto dei nostri. Solo con un caso fortuito Mefisto sa che a San Francisco si trovano Tex e i pards. I nostri eroi ancora non possono immaginare quale pericolo stiano correndo ma hanno dei vaghi sospetti su i casi di follia tra i ricconi della città e assassini spietati risparmiati dalla corda al collo per essere spediti al manicomio. Insomma gli ingredienti per una bella storia ci sono tutti e non ci resta che aspettare i prossimi due albi per giudicare il primo atto della lotta tra Tex e Mefisto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

27 minuti fa, PapeSatan dice:

 

P.S. 

Per citare un caso emblematico: all'anagrafe, STEPHEN King é diverso da STEVEN Jobs che é diverso da STEVE McCurry.

Non ho frainteso, e la tua chiosa finale spiega bene la questione, ma è che portando questo nome dal 1960, qualche indagine qua e là l'ho fatta, nel corso del tempo. Se vogliamo tirare fuori i monumenti dello scibile, la Treccani definisce Francesco un derivato di Franco; Franco significa libero (francobollo, franco tiratore, franchigia ecc.), Francesco in origine è l'appartenente al popolo dei Franchi. Ma propongo di non tediare oltre gli utenti del forum, soprattutto quelli che si chiamano Cirillo, Pio o Anco Marzio (si chiamava così il mio medico). Altrove si stanno scervellando alla ricerca di un possibile significato per la scelta del cognome Weyland arrivando ad anagrammi tipo: Dylan +W(ill)E(r).
Ah, gli auguri di Buon Onomastico fatemeli il 5 giugno, San Franco d'Assergi, nato un bel po' di anni prima di San Francesco d'Assisi.

Modificato da San Antonio Spurs
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ho guardato i messaggi in fretta e mi sono chiesto perché nel topic su una storia di Mefisto ci si fosse messi a parlare di Francisco Franco.

Ho dovuto rileggere per capire.

Va bene, andate avanti come se non avessi detto nulla.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, San Antonio Spurs dice:

Non ho frainteso, e la tua chiosa finale spiega bene la questione, ma è che portando questo nome dal 1960, qualche indagine qua e là l'ho fatta, nel corso del tempo. Se vogliamo tirare fuori i monumenti dello scibile, la Treccani definisce Francesco un derivato di Franco; Franco significa libero (francobollo, franco tiratore, franchigia ecc.), Francesco in origine è l'appartenente al popolo dei Franchi. Ma propongo di non tediare oltre gli utenti del forum, soprattutto quelli che si chiamano Cirillo, Pio o Anco Marzio (si chiamava così il mio medico). Altrove si stanno scervellando alla ricerca di un possibile significato per la scelta del cognome Weyland arrivando ad anagrammi tipo: Dylan +W(ill)E(r).
Ah, gli auguri di Buon Onomastico fatemeli il 5 giugno, San Franco d'Assergi, nato un bel po' di anni prima di San Francesco d'Assisi.

Tutto chiaro! :ok: Peró adesso aspettiamo che  @borden  ci chiarisca la curiosità, nell'albo o qua nel forum, del perché proprio Stephen Weyland e non Gennaro Esposito: solo perché suona piú figo? :lol: O avrà trovato lo spunto da qualche parte?

<span style="color:red">49 minuti fa</span>, virgin dice:

Ho guardato i messaggi in fretta e mi sono chiesto perché nel topic su una storia di Mefisto ci si fosse messi a parlare di Francisco Franco.

Ho dovuto rileggere per capire.

Va bene, andate avanti come se non avessi detto nulla.

La questione sarebbe morta sicuramente lí, se lo spunto non fosse sorto dal commento dell'esimio Carlo Monni. Ogni sua parola NON PUO' MAI essere ignorata...  :inch:

Modificato da PapeSatan
  • Haha (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

Tutto chiaro! :ok: Peró adesso aspettiamo che  @borden  ci chiarisca la curiosità, nell'albo o qua nel forum, del perché proprio Stephen Weyland e non Gennaro Esposito: solo perché suona piú figo? :lol: O avrà trovato lo spunto da qualche parte?

La questione sarebbe morta sicuramente lí, se lo spunto non fosse sorto dal commento dell'esimio Carlo Monni. Ogni sua parola NON PUO' MAI essere ignorata...  :inch:

Non fosse che già stato attribuito ad un rivale di Tex, Carlo meriterebbe il titolo di Maestro. A proposito, altrove sto dialogando con lui sul fatto ch Frank Silva, l'attore che impersonava Bob in Twin Peaks, in certe foto fuori scena assomiglia molto a Mefisto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Come ho già scritto in queste pagine nella mia vita di lettore di fumetti alterno lettura "bonelliane" a fumetti americani (Marvel, Dc, e qualche vecchia raccolta Image, Wildstorm o IDW). Per puro caso sistemando le pile di fumetti mi sono imbattuto in una storica avventura di Superman scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons: "For the Man Who Has Everything", in cui il nemico Mongul crederà effettivamente di aver sconfitto per sempre l'uomo d'acciaio. Ho il forte sospetto che questa storia di Mefisto abbia qualcosa in comune.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Una storia che promette davvero scintille! Lo stile dei Cestaro mi piace molto più che in loro storie precedenti, in particolare nel rappresentare la pericolosità di Mefisto nei suoi inquietantissimi sguardi; sguardi che hanno effetto, oltre che nelle sue vittime, anche nel sottoscritto visto che mi viene davvero difficile immaginarlo sconfitto. E la dottoressa Ruth... non so ancora come classificarla: non so se, dietro quel bel faccino, sia una carogna di suo o sia semplicemente sotto ipnosi come successe una volta ai due Kit; forse era una delle infermiere che lavorava per il VERO Wayland, ma Mefisto ha preferito tenersela sotto ipnosi perchè quel bel faccino gli sarebbe stato utile per sviare sospetti di eventuali controllori.

In alcune vignette noto qualche incertezza sul volto di Tex, ma ci si passa tranquillamente sopra.

 

Per quanto riguarda la storia, per ora che abbiamo solo un primo albo mi limito a dire che è una storia che promette di essere epocale e che (come detto da altri) per lasciare il segno deve fare in modo che anche Mefisto ne esca a suo modo vittorioso. Vedremo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

A proposito di somiglianze dei personaggi con altri, cinematografici: Ruth e la Mildred di "Qualcuno volò sul nido del cuculo" (capoinfermiera in un manicomio, interpretata da Louise Fletcher) sembra abbiano molto in comune. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Che attesa, sono passati quasi 20 anni, dalla lettura dell'albo 504, verso il 10-14 ottobre 2002. Certo un ottimo assaggio è stata la storia con Yama e gli indù. 

 

SPOILER

La lettura di questo primo albo è stata molto appassionante e domani la rileggerò. Le atmosfere sono piuttosto inquietanti: dialoghi e disegni. Ci è presentato un Mefisto nel pieno dei suoi poteri e delle sue capacità e ho l'impressione che per i nostri sarà un grande sforzo il confronto/scontro. Sono veramente colpito da questo ottimo inizio. 

 

Mefisto è riuscito a creare un proprio dominio e mi è piaciuto vederlo interagire direttamente con i suoi aiutanti ed infermieri nonché ex criminali. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">8 ore fa</span>, ElyParker dice:

Certo un ottimo assaggio è stata la storia con Yama e gli indù. 

 

Del resto lo stesso Boselli, nel video di presentazione delle due storie con Mefisto, afferma che il precedente scontro con Yama è stato una sorta di prova generale in vista di questo miniciclo. Considerando quale sia stata la riuscita di quella prova, credo possiamo legittimamente aspettarci grandi cose da qui ad ottobre ;).

E che l'ultima storia con Yama fosse in qualche misura essa stessa propedeutica a questa ed alla prossima, lo si poteva del resto evincere sin dalla conclusione, dove una vignetta in particolare indicava come le idee di Boselli per il ritorno di Mefisto fossero già ben delineate.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • co fondatore

Letto. Molto bene.

 

Ambientazione storica: 10

Perfettamente catturato lo spirito tardo ottocentesco del periodo. All'epoca esisteva la convivenza tra spirito positivistico e ricerca dell'irrazionale (leggasi alla voce spiritismo). L'ambiente rigido e vittoriano del manicomio però NON è in contrasto con la magia nera e le scienze occulte di Mefisto, ma è integrato con esso. Il dottor Weyland è il trait d'union tra i due mondi.

 

Manicomio e dintorni: 9

Quanto scritto sopra si vede nella descrizione dei padiglioni all'inizio dell'albo. I sistemi di cura sono reali o comunque plausibili. Sono figli della fiducia sulla scienza e della regolamentazione delle devianze a cui erano sottoposti tutti quelli che anche di poco "sgarravano" all'interno di una società irrigimentata. Molti finivano nei manicomi per non creare scandalo, più che per effettiva malattia mentale. Erano i ribelli, gli anticonformisti o semplicemente i maliconici e i fragili. Poi c'erano quelli che venivano istituzionalizzati per... interesse (in questa storia quest'abitudine viene sfruttata ai fini della trama).

Perché non 10, ma 9? A causa di un errore abbastanza grave: negli anni Ottanta dell'Ottocento non era stata scoperta la lobotomia. Certo, Mefisto è un genio e quello che volete, però questa pratica (orrenda) viene menzionata come se tutti sapessero di cosa si trattasse. Implausibile, errore da matita rossa.

 

Mefisto: 10

Terrificante, astuto, calcolatore. Ci siamo liberati della macchietta nizziana, vivaddio. Un grande ritorno. Capace di amore paterno per il figlio. Attendo altre gradite sorprese nel proseguio.

 

Gli sgherri: s.v.

Troppo presto per un giudizio. Ruth è inquietante comunque. Crane ha qualcosa che non mi convince, quindi aspetto i prossimi numeri per inquadrarlo meglio.

L'unica eccezione la faccio per il "macellaio": all'inizio non mi sembrava plausibile, a causa di una "deformazione" causata dalle mie letture specialistiche sull'argomento serial killer, poi rileggendo i dialoghi con maggiore attenzione ho capito che è cannibale. Vista la giovane età delle vittime mi aspettavo anche che fosse mosso da altre pulsioni, ma in fondo va "bene" così.

 

Tex e pard: 9

Loro, sono loro. Ma il Carson esagitato nella scena del manicomio non si può vedere. Meglio il Tiger che ha le premonizioni.

 

Per i disegni rimando a un secondo commento. 

  • +1 2
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Mister P dice:

 

 

Tex e pard: 9

Loro, sono loro. Ma il Carson esagitato nella scena del manicomio non si può vedere. Meglio il Tiger che ha le premonizioni.

 

 

Oh, nessuno che abbia capito che Carson fa così per intimorire e provocare il dottore? Che è un gioco delle parti, una commedia? Avrei dovuto mettere la nota a piè di pagina.:rolleyes::lol:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.