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TWF - Tex Willer Forum

[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland


ymalpas
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L'ho finita ieri. Certo ero e sarò sempre poco e nulla predisposto alle storie con Mefisto (e più in generale a quelle di magia nera, occulta, ecc.) e forse per questo la storia non mi piaciuta (tralasciando i disegni che sono fantastici). Unico punto di interesse le tavole di Tex e Carson prigionieri, dove le pagine scorrono via per sapere come riusciranno ad uscirne. Ma il terzo albo è troppo compresso e non succede niente di rilevante, anzi la troppa compressione, nonchè il fiume in piena di parole in alcuni punti, mettono l'attenzione a dura prova.

 

In generale comunque a leggere la storia viene da ridere. Mefisto ormai ha fatto il suo tempo sin dalla sua prima apparizione, praticamente. Qui è l'espressione del coglione vero e proprio. Ogni cosa che fa risulta stucchevole e ridicola. Per quasi tutta la storia se ne sta a guardare quella cavolo di bacinella a guardare "gli abissi" e a parlare con i demoni o chi per loro (ma non lo fa nel momento più importante - o meglio lo fa troppo tardi - ossia quando Tex e Carson sono prigionieri). Ma poi sta cavolo di mania di far vedere i mostri a chiunque: dopo le prime 2 o 3 volte però basta, dai. E' insopportabile. E questo sarebbe il grande illusionista? Finiamola, dai. O si piange per la ridicolaggine o si ride per non piangere. Mefisto ormai è una marchetta (e pure un masochista di livello estremo e pure oltre) e spero vivamente che questa lunga "run" sarà la sua ultima apparizione e possa sancire definitivamente la sua scomparsa insieme al figlio cretino e all'idiozia di storie come questa.

 

Mauro, quando ritorni a scrivere Tex western magari facci un fischio.

  • Grazie (+1) 1
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Mi accingo alla lettura del terzo albo, ma prima credo sia doveroso un ringraziamento a Manfredi. Senza la polemica di qualche tempo fa sulla copertina e sul titolo di questo albo, non avremmo avuto il bell'articolo di Borden a rimpiazzare l'inutile paginetta di Frediani. Oltremodo interessante ed anche elegantissimo nel chiudere la polemica.

 

La copertina di Villa è una delle migliori degli ultimi anni. Ci risentiamo più tardi per un commento alla storia ;)

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Il 9/6/2022 at 13:02, Condor senza meta dice:

Una rilettura complessiva dei tre albi, mi permetterà di metabolizzare meglio la trama e provare a esprimere un giudizio più articolato. 

 

La sensazione a bruciapelo provata è che la storia sia valevole, ma perde qualcosa nel terzo albo. 

Gli appunti mossi da Diablero e Letizia mi trovano d'accordo, in effetti qualche passaggio andava maggiormente "oliato", al netto di una sceneggiatura con ritmi adeguati e coinvolgente.

 

Credo che bisognerà attendere il secondo capitolo della minisaga, per farsi un'idea complessiva.

 

Finora il primo atto (a mio modesto avviso) non arriva a eguagliare l'epicità raggiunta dalla storia delle "Navi Perdute", ma ripeto, potrei essere smentito dalla seconda parte. L'ambientazione comunque mi è molto piaciuta e Mauro dimostra sempre di essere un soggettista con fiocchi. 

 

Spoiler

Dopo la scena dello scorso albo, in cui Devlin dialogava con un vicino di cella che asseriva di essere il vero direttore del manicomio, mi ha un po' stupito che scopriamo sul finale che Mefisto lo ha ucciso prima di prendere il suo posto. Incongruenza o le frasi udite da Tom erano i vagheggiamenti di un folle qualsiasi? E se così, quanta importanza aveva quel dialogo nell'economia della trama?

 

 

 

 

 

Mefisto ha imprigionato il direttore precedente , ma ha ucciso il professore di cui ha preso l'identità

 

Il 9/6/2022 at 14:49, San Antonio Spurs dice:

Si parla di tale  dottore Michaels, che a pagina 98 del secondo albo Ruth a colloquio con Mefisto - anzi: Weyland, perché lei così lo chiama anche se sa bene che non è la sua vera identità - conferma essere "nel reparto furiosi con la sua camicia di forza". Dove di sicuro si fa fatica a credere che il suo stato di salute possa comprendere sempre la lucidità e dove si suppone che subisca anche lui trattamenti ipnotici che inducono a visioni.

C'è da essere curiosi anche sulla questione Tiger, visto che ha ripreso l'abitudine di chiamare Tex, Kit e Carson Aquila della Notte, Piccolo Falco e Capelli d'Argento.

 

Dove lo chiama così? A che pagina? Dev'essere un refuso.

 

 

Il 9/6/2022 at 19:50, Diablero dice:

 

 

Alcune critiche non le condivido:

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Si è parla di un Tex che "aspetta per ore nella merda" nel primo albo, ma è ovvio che non è così.  Guardate la posizione di Carson e del fuggiasco.  Gradmore si sta muovendo sul lato destro della fogna. Carson gli appare ALLE SPALLE.  Segno che si è nascosto in un cunicolo laterale e ha fatto passare Gradmore (visto che la polizia l'ha spinto verso di loro). Perché lo chiama? Se Tex fosse appostato DAVANTI a Gradmore, avrebbe dovuto farlo andare avanti indisturbato perchè Tex lo aggredisse. No, lo chiama e LO FA TORNARE INDIETRO...  segno che ADESSO Tex è in agguato nell'acqua, DIETRO a Gradmore, ma pochi secondi prima, quando Gradmore era passato di lì la prima volta, non c'era, era con Carson. Si è calato nell'acqua in quel momento e Carson ha fatto da esca facendo tornare indietro Gradmore (o Tex si è avvicinato sott'acqua, il risultato finale è lo stesso)


Parlando anche di un altra "attesa" che ha causato polemiche...  quando si vedono Kit e tiger a pagina 9 prendere il caffè, non viene detto quanto tempo è passato dalla scena dell'albo precedente dove hanno frugato fra le macerie. Chiaramente non sono andati a dormire, e quindi il caffè ha il suo perchè.  Aspettano Tony che è andato a raccogliere una squadra di poliziotti, ma quanto tempo ci avrà messo? Per me pochi minuti, e visto che tanto il manicomio richiede un viaggio lungo ci sta che lo aspettino qualche minuto (ricaricandosi con il caffè) prima di partire.  Cioè, in una scena come questa, se appare strano che attendano ore, ma non c'è scritto né indicato che attendono ore... vuol dire che NON attendono ore! Perché dare per ovvia senza prove l'ipotesi più assurda?

 

 

Bravo, come al solito.

Il 9/6/2022 at 19:50, Diablero dice:

 

 

Modificato da borden
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2 ore fa, borden dice:

Dove lo chiama così? A che pagina? Dev'essere un refuso.

 

Del colloquio fra Mefisto-Weyland e Ruth ho già scritto: pagina 98 del 739. Se invece il riferimento è a Tiger, ma non credo, perché tu parli di un refuso, quindi di un caso isolato: ad esempio pagina 10 e 64 del 738, 5 del 739 e così via.

 

Modificato da San Antonio Spurs
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17 minuti fa, San Antonio Spurs dice:

Del colloquio fra Mefisto-Weyland e Ruth ho già scritto: pagina 98 del 739. Se invece il riferimento è a Tiger, ma non credo, perché tu parli di un refuso, quindi di un caso isolato: ad esempio pagina 10 e 64 del 738, 5 del 739 e così via.

 

 

Nel colloquio tra Ruth e Mefisto non trovo nulla di strano o di errato.  Il direttore è effettivamente rinchiuso, come ribadito negli albi seguenti. Michaels e Weyland  non sono la stessa persona.

 

E che problemi avrebbe Tiger??? Ti pare strano che chiami Tex e Carson coi loro nomi indiani. SCHERZI? Trasecolo davvero! Sei sicuro di essere un lettore abituale di Tex??

 

Io mi riferivo a qualcuno che, secondo taluno e non so dove, si rivolgerebbe a Carson chiamandolo KIT CARSON con nome e cognome...   Lo trovo assurdo. E torno a chiedervi: Dove questo accade?

 

 

 

 

 

 

2 minuti fa, borden dice:

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, borden dice:

Io mi riferivo a qualcuno che, secondo taluno e non so dove, si rivolgerebbe a Carson chiamandolo KIT CARSON con nome e cognome...   Lo trovo assurdo. E torno a chiedervi: Dove questo accade?

Tex a pag. 22 del 740 anche se non è chiaro se lo chiama o se la sua è un'espressione del tipo "Ma quello è Kit"

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25 minuti fa, borden dice:

 

Nel colloquio tra Ruth e Mefisto non trovo nulla di strano o di errato.  Il direttore è effettivamente rinchiuso, come ribadito negli albi seguenti. Michaels e Weyland  non sono la stessa persona.

 

E che problemi avrebbe Tiger??? Ti pare strano che chiami Tex e Carson coi loro nomi indiani. SCHERZI? Trasecolo davvero! Sei sicuro di essere un lettore abituale di Tex??

 

Io mi riferivo a qualcuno che, secondo taluno e non so dove, si rivolgerebbe a Carson chiamandolo KIT CARSON con nome e cognome...   Lo trovo assurdo. E torno a chiedervi: Dove questo accade?

 

 

 

 

 

 

 

Nel mio post incriminato e sbeffeggiato: 1) Non ho accennato a nulla di strano o errato, ho sottolineato a vantaggio di un altro forumista un dialogo che confermava l'esistenza e l'identità di un personaggio introdotto, ma non mostrato, poco prima e che aveva lasciato adito a dubbi in qualcuno. Non certo, in me, quello che Weyland e Michaels fossero la stessa persona;
2) Non ho mostrato stupore perché Tiger chiama i tre pard con i loro nomi indiani, ma se mi dimostri che lo ha fatto sempre, in tutti i 737 numeri precedenti senza mai usare Tex, Kit e Carson non posso ammettere di non essere un lettore abituale, visto che lo sono da 55 anni, semmai penserei di essere rimbecillitosi. scusa, adeguandomi: RIMBECILLITO; 3) Su Carson chiamato Kit Carson io (IO) non ho scritto niente, ti riferisci genericamente a qualcuno che... chissà dove... perché e per come... Ma citi me. 0/3 al tiro, capitava anche a Larry Bird, che anche in quanto a permalosità era inarrivabile.

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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, Gunny dice:

Tex a pag. 22 del 740 anche se non è chiaro se lo chiama o se la sua è un'espressione del tipo "Ma quello è Kit"

 

 

Ma è ovvio che è così! 

<span style="color:red">12 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Ripropongo integralmente il mio post.

«Si parla di tale  dottore Michaels, che a pagina 98 del secondo albo Ruth a colloquio con Mefisto - anzi: Weyland, perché lei così lo chiama anche se sa bene che non è la sua vera identità - conferma essere "nel reparto furiosi con la sua camicia di forza". Dove di sicuro si fa fatica a credere che il suo stato di salute possa comprendere sempre la lucidità e dove si suppone che subisca anche lui trattamenti ipnotici che inducono a visioni.

C'è da essere curiosi anche sulla questione Tiger, visto che ha ripreso l'abitudine di chiamare Tex, Kit e Carson Aquila della Notte, Piccolo Falco e Capelli d'Argento».
Dunque: 1) Non ho accennato a nulla di errato, ho sottolineato un dialogo che confermava l'esistenza e l'identità di un personaggio introdotto, ma non mostrato, poco prima e che aveva lasciato adito a dubbi in qualcuno. Non certo, in me, quello che Weyland e Michaels fossero la stessa persona; 2) Non ho mostrato stupore perché Tiger chiama i tre pard con i loro nomi indiani, ma se mi dimostri che lo ha fatto sempre, in tutti i 737 numeri precedenti senza mai usare Tex, Kit e Carson non posso ammettere di non essere un lettore abituale, visto che lo sono da 55 anni, semmai penserei di essere rimbecillito; 3) Su Carson chiamato Kit Carson non ho scritto niente, ti riferisci genericamente a qualcuno che... chissà dove... perché e per come... Ma citi me. Dopo questo 0/3 al tiro, sei sicuro di essere (stato) un lettore (mio) attento? 

 

Non capisco il punto  1 e il 3 non riguarda te.

Sul 2 davvero non capisco che cosa vuoi dimostrare . Più spesso usa i nomi indiani, talvolta (di rado) non li usa. E allora??

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Il punto 1 e 3 non riguardavano me, ma comparivano in una risposta diretta a me. 
Sul punto 2 non ho voluto mostrare niente, avevo solo espresso una curiosità; ricevendo una risposta che si commentava da sola e infatti sono già passato oltre. In nessun caso avevo espresso una vis polemica; vorrei essere giudicato per quello che scrivo, non per quello che mi viene attribuito. 

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<span style="color:red">13 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Il punto 1 e 3 non riguardavano me, ma comparivano in una risposta diretta a me. 
Sul punto 2 non ho voluto mostrare niente, avevo solo espresso una curiosità; ricevendo una risposta che si commentava da sola e infatti sono già passato oltre. In nessun caso avevo espresso una vis polemica; vorrei essere giudicato per quello che scrivo, non per quello che mi viene attribuito. 

 

Ma non sono arrabbiato,, spero che non lo sia tu.

 

Solo che i tuoi post in proposito sono (e rimangono) abbastanza oscuri (o poco chiari, come preferisci). Prova a rileggerli. Tra cose che dovrei dimostrare e scommesse sul fatto che sei rimbecillito... Beh, non ci ho capito e continuo a non capirci niente. ;)   Cerchiamo di esser chiari nei quesiti o nelle affermazioni. Lo dico anche a me stesso. Tra ironie e controironie alla fine non si capisce una fava. :P

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5 hours ago, borden said:

Io mi riferivo a qualcuno che, secondo taluno e non so dove, si rivolgerebbe a Carson chiamandolo KIT CARSON con nome e cognome...   Lo trovo assurdo. E torno a chiedervi: Dove questo accade?

Ero io! Porto fuori quel pezzo da sotto il tag "spoiler"...

 

On 6/9/2022 at 7:50 PM, Diablero said:

Pagina 22: "Kit! Kit Carson!". Ora, è verissimo che anche fra amici si si può chiamare per cognome (capita frequentemente in ambienti scolastici o militari), e che avendo due "kit" nel gruppo Carson venga spesso chiamato per cognome. Qui il problema non e quello, non è l'uso del cognome. È l'uso di NOME E COGNOME INSIEME.

Faccio un esempio: un amico di Boselli potrebbe chiamarlo "Mauro". Potrebbe chiamarlo "Boselli" se si sono conosciuti dove si usava il cognome. Potrebbe chiamarlo "Bos", potrebbe usare un altro soprannome, potrebbe chiamarlo "borden" se l'ha conosciuto nel forum. TUTTI questi nomi vanno bene e possono essere usati per dimostrare familiarità.

Ma se qualcuno lo chiama "Mauro Boselli", tutto attaccato...  sembra che faccia l'appello a scuola. O che si incontrino dopo trent'anni. È artificiale.

 

Specifico che in quel post avevo diviso i problemi della storia, fra problemi veri e propri e "cazzatine", e questa era fra le "cazzatine" che ho segnalato perchè li considero come refusi che sono sfuggiti alle revisioni (come il disegno di Tex che fa sforzi immani per liberarsi da una cinghia tanto allargata che potrebbe semplicemente sfilare la mano)

 

On 6/9/2022 at 7:50 PM, Diablero said:

Cos'hanno in comune questi "errori"? Che sono cazzatine correggibili facilmente senza cambiare la storia.

Bastava scrivere "Kit! Kit! Carson!" spezzando la continuità fra nome e cognome (anche se per me meglio ancora sarebbe stato "Carson! Carson! KIT!" (aumentando la familiarità)

[...]

Nei disegni della cinghia, bastava chiudere la cinghia di cuoio attorno al polso di Tex, in maniera che non potesse sfilare la mano così facilmente. Una correzione che potevano fare anche in redazione in breve tempo.

 

Sono insomma, il classico tipo di problemi che si risolvono facilmente se c'è un editor (diverso dall'autore) che li noti. perchè l'autore, dove aver scritto e riletto la sceneggiatura più e più volte, non riesce più a "vedere" la tavola ed eventuali problemi, vede la versione che si era immaginato. Ci vogliono occhi nuovi, che "leggano" le tavole per la prima volta senza averle "immaginate" prima. [...]

 

 

 

Modificato da Diablero
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9 ore fa, borden dice:

Mefisto ha imprigionato il direttore precedente , ma ha ucciso il professore di cui ha preso l'identità

Dopo che mi era stato fatto notare, sono andato a controllare e mi son accorto di aver effettivamente preso un granchio, grazie comunque per il chiarimento Mauro, così come ringrazio Franco per la risposta.

 

Come accennavo nel commento, lo stress del periodo non mi aiuta, ma soprattutto, ciò mi conferma che buttare di getto a caldo le impressioni, può portare a scrivere corbellerie. :lol: Chiedo venia. 

Modificato da Condor senza meta
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18 ore fa, borden dice:

 

Ma non sono arrabbiato,, spero che non lo sia tu.

 

Solo che i tuoi post in proposito sono (e rimangono) abbastanza oscuri (o poco chiari, come preferisci). Prova a rileggerli. Tra cose che dovrei dimostrare e scommesse sul fatto che sei rimbecillito... Beh, non ci ho capito e continuo a non capirci niente. ;)   Cerchiamo di esser chiari nei quesiti o nelle affermazioni. Lo dico anche a me stesso. Tra ironie e controironie alla fine non si capisce una fava. :P

Certo che non sono arrabbiato neanch'io e concludo ribadendo che se la chiarezza è la buona educazione di chi scrive, chiedo scusa per essere stato "maleducato". Tutto sotto la luce del sole: a partire il fatto che sono sicuro di essere un lettore abituale di Tex e che preferisco che Tiger dica Tex, Carson e Kit. Ma questo è un altro discorso e soprattutto riguarda un'opinione.

Modificato da San Antonio Spurs
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Certo che non sono arrabbiato neanch'io e concludo ribadendo che se la chiarezza è la buona educazione di chi scrive, chiedo scusa per essere stato "maleducato". Tutto sotto la luce del sole: a partire il fatto che sono sicuro di essere un lettore abituale di Tex e che preferisco che Tiger dica Tex, Carson e Kit. Ma questo è un altro discorso e soprattutto riguarda un'opinione.

 

 

A farli chiamare con i loro nomi bianchi da Tiger in tempi recenti sono stato sempre io, occasionalmente.  Bonelli faceva spessissimo usare Tiger i a nomi indiani, e così fanno Ruju e gli altri (quando non lo fanno è perchè ho corretto io).  Quindi sfondi una porta aperta. Ma la tradizione vuol diversamente, come vedi.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

A farli chiamare con i loro nomi bianchi da Tiger in tempi recenti sono stato sempre io, occasionalmente.  Bonelli faceva spessissimo usare Tiger i a nomi indiani, e così fanno Ruju e gli altri (quando non lo fanno è perchè ho corretto io).  Quindi sfondi una porta aperta. Ma la tradizione vuol diversamente, come vedi.

 

Io che rileggo spesso le vecchie storie, ritrovo la maggior parte delle volte che Tiger usi nomi indiani, in ogni caso che fastidio danno? 

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Io che rileggo spesso le vecchie storie, ritrovo la maggior parte delle volte che Tiger usi nomi indiani, in ogni caso che fastidio danno? 

 

 

A quanto pare danno fastidio a SAS. Io li alterno per non rendere Tiger troppo limitatamente etnico o semideficiente.

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A parte che, visto dove vive, ormai probabilmente "Aquila della notte" è il nome che Tex sente più spesso (a casa, in famiglia dai parenti della moglie, da diplomatico in giro, sul lavoro come capo, quando va a caccia, etc.) e "Tex Willer" lo sente giusto quando va all'estero a dare aiuto a quei poveri rangers che chissà cosa farebbero senza di lui...

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7 ore fa, borden dice:

 

 

A quanto pare danno fastidio a SAS. Io li alterno per non rendere Tiger troppo limitatamente etnico o semideficiente.

Cari Borden e Jeff "Barra Bassa" Weber, teorico dell' "A quanto pare" e praticante dell' "In ogni caso: non mi danno fastidio, avevo solo rilevato quella che ritenevo una curiosità e per quella ho ottenuto da te, Mauro, una risposta soddisfacente. Contemporaneamente ho espresso una preferenza. Come se ripeto che Nick Castle a me non ha mai fatto né caldo né freddo o che rimpiango Bethanie Marsh, ma uno me lo ritroverò e l'altra no e non provo per questo prurito o nausea, anzi. Mi adeguo. E dopo aver capito!

Modificato da San Antonio Spurs
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Dato che si è ormai discusso e analizzato in lungo ed in largo non ho granché da aggiungere e mi limito a dire che ritengo la storia complessivamente buona, ma non memorabile come forse ci si aspettava: penso che abbiano pesato le aspettative molto alte e l’oggettiva difficoltà nell’ennesima riproposizione di Mefisto. Buona storia dunque, ma personalmente alla prima lettura mi aveva maggiormente coinvolto e divertito “Il segno di Yama”.

- Pregi: disegni e prima parte di storia, secondo albo in particolare

- Difetti: alcune situazioni nel terzo albo e una gestione di Yama e Kit Willer rivedibile, come già evidenziato da vari utenti

 

Mi limito perciò a dire due cavolate citando qualche vignetta che mi ha strappato un sorriso o invece mi ha lasciato perplesso:

 

A pag 84 del primo albo, mefisto esterna i suoi propositi

“Avrò la mia vendetta Mandip! E sarà oscura e terribile!”

Sia la frase che l’espressione di Mefisto, insieme alla posa di Mandip, mi hanno fatto un effetto cartoonesco, facenso calare la tensione e la credibilità della scena…

-       

            A pag. 11 del primo albo nella sua visione Yama dice, rivolgendosi ai nostri appena scampati ad un trabocchetto

“Pare che sia la vostra prerogativa, quella di sfuggire sempre alle trappole e agli agguati per un colpo di fortuna…”

 

 A pag. 41 del secondo albo invece un paio di agenti commentano l’uscita dalla centrale a tarda ora di Devlin

“Il primo ad arrivare e uno degli ultimi ad andarsene! Il capo è un esempio per tutti!”

“Già! Dubito che Tom Devlin abbia una vera vita al di fuori della polizia! Siamo noi la sua famiglia!”

 

Queste invece mi hanno fatto sorridere, non so voi ma io ci ho visto un che di meta fumettistico, effetto voluto o non voluto, chissà…come anche il “Pà, sei tu?” di Kit nella sequenza della centrale dei pompieri…un’esclamazione che in quel contesto e in quella situazione può starci, ma messa quasi a fare il verso al famigerato “Tex, sei tu?” di Nizziana memoria…:lol:

 

Ultima cavolata: atmosfera, manicomio, droghe, allucinazioni,criminali a piede libero....questa storia mi ha riportato alla mente il Batman Begins di Nolan...

 

Modificato da Il Biondo
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Mi trovo praticamente in linea con le principali considerazioni espresse sin qui dagli altri utenti e non mi dilungo quindi sui molti pro ed alcuni contro di questa storia. 

Mi limito solo a domandarmi se Mefisto posso essere ancora contestualizzato e attualizzato in Tex con le percezioni di oggi, l'horror di oggi necessita o di molta violenza o di sfaccettature psicologiche di rilievo. Probabilmente se questa storia fosse uscita negli anni '70 si sarebbe gridato al capolavoro almeno in egual modo de "la gola della morte" o' "il figlio di mefisto" letta nel 2022 è una storia molto godibile con dei disegni stupendi ma se analizzata in profondità possono emergere alcune piccole pecche. 

Il mio giudizio rimane comunque decisamente positivo e mi appresto a gustarmi il secondo tempo con Civitelli alle matite. 

Modificato da SaWi
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C'è un dettaglio che mi sfugge... Yama fino alla storia precedente, ha comunicato con suo padre attraverso specchi, sfere ecc., ha assistito alla sua morte divorato dai sorci, e così via... quando in questa storia si "risveglia" dal suo rincoglionimento, non sembra affatto sorpreso di trovarsi davanti il padre in carne ed ossa... nessuna spiegazione, nessun chiarimento, "stai li di guardia ai due prigionieri e non fare casini". Boh.

 

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Appena uscito ho letto anche il terzo albo, e poi anche tutti i commenti sul forum.

Volevo anche rileggermi tutta la storia in continuità, ma non ho avuto tempo.

Per mè  comunque è un ottima storia. L'unica  cosa che ho trovato stonata è il comportamento di Kit Willer e Tiger,  per mè  dovevano essere un po'  più svegli.

Il modo in cui si si è liberato Tex per mè  ci può stare, forse si poteva visualizzarlo meglio facendo vedere che i polsi erano bloccati, e che il coltello arroventato venisse inclinato verso i legacci da una testata di  Tex, mentre Carson distraeva Yama.

Il comportamento  di Mefisto e Yama per mè  ci sta tutto, e mi sembra normale per due personaggi cattivi e pazzi.

Da tener presente che tra i due si percepisce un po di rivalità, e che Yama è appena uscito da un coma, e questo gli fa commettere degli errori.

Se fossero lucidi, Tex avrebbe già fatto una brutta fine.🙋‍♂️

 

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Il 13/6/2022 at 15:39, Jeff_Weber dice:

 

Io che rileggo spesso le vecchie storie, ritrovo la maggior parte delle volte che Tiger usi nomi indiani, in ogni caso che fastidio danno? 

Dai, vuoi mettere Naiti Gol, Silva Ed, Taiga Gec e Litto Loc?

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, calavera24 dice:

C'è un dettaglio che mi sfugge... Yama fino alla storia precedente, ha comunicato con suo padre attraverso specchi, sfere ecc., ha assistito alla sua morte divorato dai sorci, e così via... quando in questa storia si "risveglia" dal suo rincoglionimento, non sembra affatto sorpreso di trovarsi davanti il padre in carne ed ossa... nessuna spiegazione, nessun chiarimento, "stai li di guardia ai due prigionieri e non fare casini". Boh.

 

 

 

Sapeva già che era risorto. Te ne sei dimenticato? In mezzo c'è la mia storia di Yama in solitaria.

 

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

Appena uscito ho letto anche il terzo albo, e poi anche tutti i commenti sul forum.

Volevo anche rileggermi tutta la storia in continuità, ma non ho avuto tempo.

Per mè  comunque è un ottima storia. L'unica  cosa che ho trovato stonata è il comportamento di Kit Willer e Tiger,  per mè  dovevano essere un po'  più svegli.

Il modo in cui si si è liberato Tex per mè  ci può stare, forse si poteva visualizzarlo meglio facendo vedere che i polsi erano bloccati, e che il coltello arroventato venisse inclinato verso i legacci da una testata di  Tex, mentre Carson distraeva Yama.

Il comportamento  di Mefisto e Yama per mè  ci sta tutto, e mi sembra normale per due personaggi cattivi e pazzi.

Da tener presente che tra i due si percepisce un po di rivalità, e che Yama è appena uscito da un coma, e questo gli fa commettere degli errori.

Se fossero lucidi, Tex avrebbe già fatto una brutta fine.🙋‍♂️

 

 

 

E se nessuno sbagliasse mai, nessuna storia, da Edipo in poi, sarebbe possibile.  Di infallibile c'è già Tex, quanti altri infallibili volete?

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